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Tag: verdure

3 contorni con le melanzane da provare assolutamente

Le melanzane non sono soltanto grigliate oppure alla parmigiana: questi ortaggi si prestano infatti a realizzare anche tantissimi contorni non banali per accompagnare i nostri secondi piatti di carne o di pesce. Avete voglia di sperimentarli? Scoprite i nostri contorni con le melanzane e scegliete il vostro preferito.

1. Melanzane alla sarda

Tra i contorni con le melanzane non può certo mancare una specialità tipica sarda ricca di sapore, ma estremamente facile da realizzare. Gli ingredienti che vi servono sono:

  • Melanzane 970 g
  • Pomodori ramati 500 g
  • Aglio 2 spicchi
  • Olio extravergine d’oliva
  • Sale
  • Pepe
  • Prezzemolo tritato 3 cucchiai

Lavate le melanzane, tagliatele a fette di mezzo centimetro e poi incidetele con un coltello praticando delle righe verticali, orizzontali e diagonali, a formare una sorta di griglia: un passaggio fondamentale affinché le melanzane perdano il loro retrogusto amaro e cuociano in maniera più uniforme. Da ultimo salatele, mettetele in uno scolapasta coperte da un peso e lasciatele così per una mezz’ora, in modo che perdano la loro acqua di vegetazione.

Tagliate i pomodori a metà, eliminate i semi, tagliateli a dadini e trasferiteli in una ciotola. Aggiungete gli spicchi di aglio e i tre cucchiai di prezzemolo tritati finemente, il sale e l’olio, dopodiché mescolate e lasciate macerare per qualche minuto. Recuperate le fette di melanzane, sciacquatele e poi asciugatele per bene con della carta da cucina.

Ungete con l’olio una pirofila dai bordi alti: posizionate uno strato di melanzane e, sopra di esso, uno strato di pomodorini. Continuate in questo modo fino a quando avrete esaurito gli ingredienti. Mettete infine la pirofila in forno statico già caldo e cuocete a 200° per almeno 40 minuti.

2. Al forno con le cipolle

Continuiamo la nostra carrellata di contorni con le melanzane e passiamo dalla Sardegna alla Sicilia, con la ricetta delle melanzane al forno con le cipolle. Gli ingredienti sono:

  • Melanzane tonde 500 g
  • Cipolle 2
  • Mentuccia
  • Prezzemolo
  • Origano
  • Basilico
  • Aglio 1 spicchio
  • Olio extravergine d’oliva
  • Sale
  • Pepe
  • Peperoncino in polvere

Mettendo le melanzane e le cipolle, intere e con la buccia, in una teglia ricoperta da carta forno e fatele cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per circa un’ora: quando appariranno molli e raggrinzite spegnete il forno e lasciatele raffreddare. Tagliate la calotta della melanzana e sbucciatela. Tagliate la melanzana a fette alte circa tre centimetri e poi tagliate ogni fetta in tre o quattro pezzi.

Passate alle cipolle, eliminate la parte finale, quindi togliete la buccia. Tagliate poi le cipolle a metà, privatele del cuore e fatele a pezzi piuttosto grossi. A questo punto mettete i pezzi di cipolla e quelli melanzana in una terrina, salate, pepate, aggiungete uno spicchio d’aglio privato della buccia,l’olio di oliva, qualche foglia di basilico sminuzzata, la mentuccia, il prezzemolo tritato, l’origano e il peperoncino. Mescolate bene il tutto in modo, quindi eliminate lo spicchio d’aglio e servite: buonissime!

3. In padella con olive e capperi

Concludiamo le proposte di contorni con le melanzane con questa ricetta veloce da fare in padella. Ecco cosa vi serve:

  • 4 melanzane piccole
  • 5 pomodori
  • 2 cipolle
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1 cucchiaio di olive taggiasche denocciolate
  • 1 cucchiaio di capperi sotto sale
  • prezzemolo
  • olio extravergine di oliva
  • 1 cucchiaio di aceto
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • sale
  • pepe

Lavate e asciugate le melanzane, eliminate la parte centrale ricca di semi, tagliatele a dadini e infine lasciatele mezz’ora sotto sale perché perdano la loro acqua di vegetazione. Sciacquate poi i cubetti di melanzana e asciugateli.

In una padella scaldate due cucchiai d’olio e fateci rosolare le cipolle tagliate a velo e gli spicchi d’aglio interi. Una volta dorati, togliete gli spicchi d’aglio e aggiungete invece i cubetti di melanzana e i pomodori, precedentemente privati dei semi e tagliati a dadini. Salate, pepate e poi cuocete a fiamma media per circa un quarto d’ora, mescolando spesso perché gli ortaggi non si attacchino al fondo della padella.

A questo punto aggiungete il prezzemolo tritato finemente, le olive, i capperi dissalati e strizzati, l’aceto e lo zucchero. Lasciate insaporire e quindi assaggiate le melanzane per verificare che abbiano un sapore agrodolce.  Dopo pochi minuti togliete dal fuoco e servite.

Asparagi alla Bismarck oppure al cartoccio? Scegliete i vostri preferiti

La primavera è la stagione degli asparagi, da cucinare in mille modi diversi a seconda dei gusti, ma anche della tipologia di asparagi: verdi, bianchi oppure selvatici. Se avete già sperimentato più volte l’intramontabile risotto, la torta salata, la frittata e pure la minestra di asparagi e riso, è ora di sperimentare qualche ricetta nuova: gli asparagi alla Bismarck e quelli al cartoccio . Allora indossate il grembiule e mettetevi all’opera.

Asparagi alla Bismarck: un po’ di storia

Gli asparagi alla Bismarck, detti anche alla milanese, sono una ricetta tipica della pianura lombarda e vengono in genere serviti come antipasto o primo piatto. Il nome rende omaggio al grande statista tedesco Otto von Bismarck, grandissimo buongustaio e amante in particolare delle uova: pare ne riuscisse a mangiare addirittura 12 in una volta sola. Nacquero così gli Asparagi alla Bismarck, creati forse da un cuoco lombardo verso la fine del 1800, per celebrare la stipula della Triplice Alleanza tra Germania, Austria e Italia.

La ricetta

Preparare gli asparagi alla Bismarck non è complicato, ma ci vuole un po’ di attenzione nel seguire tutti i passaggi. Partiamo innanzitutto dagli ingredienti:

  • Asparagi della tipologia che preferite
  • 4 uova
  • 8 cucchiai Grana padano grattugiato
  • 80 g burro
  • Sale

Per prima cosa pulite gli asparagi, lavandoli e rimuovendo la parte finale dei gambi, troppo legnosa; raschiate lo sporco aiutandovi con un pelapatate. Una volta mondati, cuoceteli nell’asparagera oppure a vapore per appena qualche minuto, in modo che rimangano al dente. A questo punto scolateli, lasciateli intiepidire e poi disponeteli nei singoli piatti con le punte tutte rivolte dalla stessa parte. Salateli leggermente e poi distribuite sulle punte 2 cucchiai di Grana grattugiato.

Fate scaldare una noce di burro in un padellino fino a quando non diventerà color nocciola, dopodiché versatela sul formaggio, facendolo così fondere grazie al calore. Usate lo stesso padellino per preparare le uova all’occhio di bue: cuocetele a fiamma moderata e, quando l’albume sarà completamente bianco, spegnere il fuoco e salate. Per farlo rapprendere meglio copritelo un minuto con un coperchio. Posizionate ogni uovo sopra una porzione di asparagi e il gioco è fatto: una delizia!

Come si fanno gli asparagi al cartoccio

Dopo aver scoperto la ricetta degli asparagi alla Bismarck, un ricco secondo piatto (ma anche piatto unico), andiamo ora con qualcosa di più leggero: gli asparagi al cartoccio. Ecco che cosa vi serve:

  • 600 g di asparagi
  • 80 g di pecorino
  • 1 cipolla
  • Sale
  • Pepe

Una ricetta facile, golosa e veloce

La prima cosa da fare è pulire bene gli asparagi: lavateli con cura sotto l’acqua corrente e poi eliminate la parte finale dei gambi, che è più dura e coriacea. Prendete poi un foglio di carta stagnola abbastanza grande da contenere tutti gli asparagi e tagliatelo in tanti quadratini: su ognuno di essi andrete poi a posizionare gli asparagi. Fate sciogliere il burro in una padella antiaderente e poi aggiungete gli asparagi, lasciandoli ammorbidire per qualche minuto senza mescolare.

Una volta cotti, dividete gli asparagi in porizioni uguali e posizionateli nei quadrati di carta stagnola; fate in modo che non siano troppo vicini l’uno all’altro, in modo che possano assorbire bene i condimenti. A questo punto salate, pepate, aggiungete il formaggio pecorino grattugiato e la cipolla tritata finemente, dopodiché richiudete con cura ogni cartoccio. Se gli asparagi sono particolarmente grossi, come quelli bianchi, meglio aggiungere al cartoccio anche un po’ di olio extra vergine di oliva in modo che in cottura diventino belli teneri.

Posizionate i cartocci con gli asparagi su una teglia da forno e poi cuoceteli a circa 200- 220°C per circa mezz’ora. Serviteli caldissimi e buon appetito!

Poco tempo in cucina? Ecco come fare i carciofi in pentola a pressione

I carciofi sono tra gli ortaggi più amati della primavera, protagonisti di tanti piatti golosi. Per cucinarli, però, servono tempo e pazienza, sia per quanto riguarda la loro pulizia, sia per quanto riguarda i tempi di cottura. Ora, se per la pulizia poco possiamo inventarci, nella cottura invece i tempi si possono accorciare notevolmente. Come? Facendo i carciofi in pentola a pressione.

Chiaramente non tutte le ricette si possono adattare a questo metodo, ma per preparare un piatto semplice, gustoso e veloce la pentola a pressione è davvero un salvavita.

Come pulire i carciofi

Prima di scoprire come cucinare i carciofi in pentola a pressione, soffermiamoci un attimo sulla tecnica corretta per pulirli. Innanzitutto indossate dei guanti in lattice o sfregatevi le mani con il limone per evitare che si anneriscano, poi spremete il succo del limone in una ciotola piena d’acqua.

Staccate quindi le foglie esterne più dure e procedete così fino ad arrivare al cuore, che si contraddistingue per essere più chiaro e tenero. Eliminate quindi le punte con un taglio netto. Accorciate il gambo fino a circa 3 o 4 cm dalla base, asportate con un pelapatate lo strato esterno più coriaceo e infine arrotondate la base. Se non avete intenzione di utilizzarli interi, dividete il carciofo a metà per il lungo e rimuovete la barbetta con uno scavino 5; verificate anche che non ci siano altre punte da eliminare. Immergete i carciofi nell’acqua acidulata 6, dopodiché potete tagliarli ulteriormente a spicchi o a fettine oppure procedere con la ricetta.

Gli ingredienti

Se vi assale un’improvvisa voglia di carciofi, ma il tempo è quello che è, provate questa ricetta davvero velocissima e semplice per farvi degli squisiti carciofi in pentola a pressione. Pulizia a parte, per la cottura vi richiederanno soltanto 10 o 12 minuti, a seconda della tipologia di carciofo.

Partiamo dagli ingredienti:

  • 8 carciofi
  • 8 spicchi aglio
  • sale
  • pepe
  • 1 ciuffo mentuccia
  • 1 ciuffo prezzemolo
  • 4 cucchiai olio extravergine d’oliva
  • 100 ml brodo vegetale (oppure acqua)
  • 1 limone (per pulire i carciofi)

Carciofi in pentola a pressione: una ricetta super veloce

Partite con la pulizia dei carciofi come spiegato sopra e metteteli mano a mano in acqua leggermente acidulata con succo di limone per non farli annerire. Pelate i gambi e tagliateli a pezzi. Condite invece le teste con un po’ di sale, pepe e un trito di prezzemolo e mentuccia, cercando di far penetrare bene il mix all’interno dei carciofi. Sbucciate infine l’aglio e inserite uno spicchio all’interno di ogni carciofo.

A questo punto versate l’olio sul fondo della pentola a pressione l’olio, quindi disponeteci i carciofi in modo che la parte del gambo tagliata sia rivolta verso l’alto. Mettete sul fondo anche i gambi tagliati a pezzi e infine versate 100 ml di acqua o di brodo vegetale.

Chiudete la pentola a pressione e mettetela sul fuoco a fiamma alta. Appena inizia a fischiare abbassate la fiamma quello che basta per sentire un sibilo continuo. A partire da questo momento cuocete i carciofi in pentola a pressione per 10 minuti, se avete usato quelli piccoli. Se avete invece utilizzato le mamme romane, cuocetele per 12 minuti. Trascorso il tempo di cottura, spegnete il fuoco e aprite la valvola in modo che fuoriescca tutto il vapore.

Solo quando la valvola di sicurezza si sarà abbassata, ovvero la pentola non è più in pressione, potete aprire il coperchio e verificare la cottura dei carciofi. Per farlo punzecchiateli con una forchetta: devono essere morbidi. In caso contrario richiudete la pentola e cuocete ancora per un paio di minuti. Servite i vostri meravigliosi carciofi in pentola a pressione caldi o a temperatura ambiente, irrorandoli con il loro fondo di cottura.

3 ricette con i friarielli, la verdura amara della primavera

Se vi piace l’amaro, sicuramente adorate i friarielli, una verdura saporita che si caratterizza proprio per questo gusto così particolare. Particolarmente utilizzati nella cucina del Centro e del Sud Italia, i friarielli non vanno confusi con le cime di rapa, perché non sono proprio la stessa cosa: il termine dialettale friariello, infatti, si riferisce al bocciolo appena fiorito della cima di rapa.

Fantastici con la salsiccia, ma anche con il tonno oppure con i fagioli, i friarielli si prestano a tantissime idee sfiziose. Vi abbiamo ingolosito? Ecco quindi 3 ricette con i friarielli da provare assolutamente.

1. In padella con le uova

La prima delle ricette con i friarielli che abbiamo pensato per voi è facilissima e veloce, perfetta per risolvere un pranzo o una cena dell’ultimo minuto con quello che avete in casa, ma senza rinunciare al sapore. Ecco gli ingredienti:

  • Friarielli 300 g
  • Uova 2
  • Pinoli 20 g
  • Peperoncino fresco 1
  • Aglio 1 spicchio
  • Olio extravergine d’oliva
  • Sale

Preparate un trito con aglio e peperoncino, quindi fatelo soffriggere in un pentolino con un abbondante giro a fiamma bassa per pochi minuti. Aggiungete i friarielli ben puliti, salateli leggermente e lasciateli cuocere. Non appena i friarielli saranno pronti, allargateli leggermente in modo da creare due cavità nelle quali andrete a sgusciare le uova. Lasciatele cuocere per qualche minuto: l’albume dovrà essere ben cotto, mentre il tuorlo dovrà rimanere morbido. Aggiungete infine i pinoli precedentemente tostati e condite con sale e pepe.

2. Ricette con i friarielli: la frittata tipica napoletana

Passiamo ora alla seconda delle ricette con i friarielli che dovete assolutamente assaggiare: una frittata facilissima tipica della tradizione partenopea. Gli ingredienti sono:

  • 5 fasci di friarielli
  • 6 uova
  • 2 cucchiai e mezzo di Parmigiano grattugiato
  • 1 cucchiaio e mezzo di Pecorino
  • 100 gr olio di oliva
  • 2 cucchiai di olio per friggere
  • 1 spicchio di aglio
  • sale
  • pepe

Lavate con cura i friarielli, quindi versateli in acqua salata a recipiente coperto e cuoceteli finché l’acqua non bolle. A questo punto toglieteli dal fuoco, sgocciolateli e strizzateli. Fate soffriggere l’aglio con l’olio, poi aggiungete i friarielli e fateli soffriggere a fuoco lento fino a quando non si saranno ben insaporiti, dopodiché fateli raffreddare. Sbattete le uova con sale, pepe e parmigiano grattugiato e poi mischiatevi i friarielli. Trasferite il composto ottenuto in una padella antiaderente e fate cuocere a fuoco molto lento, da tutti e due lati.

3. Spaghetti aglio, olio e friarielli

Tra le ricette con i friarielli naturalmente quelle della tradizione napoletana non possono mancare. Ecco quindi un piatto di pasta semplice, ma assai goloso. Quello che vi serve è:

  • 180 g spaghetti
  • 150 g friarielli
  • 1 cucchiaio pangrattato
  • 1 spicchio aglio
  • Parmigiano grattugiato
  • peperoncino
  • sale

Anche in questo caso la prima cosa da fare è pulire bene i friarielli: eliminate i gambi più grossi e le foglie troppo dure, quindi sciacquateli sotto l’acqua corrente. Trasferiteli poi in una pentola piena d’acqua salata, fateli bollire per 5 minuti, dopodiché scolateli e trasferiteli per circa 10 minuti in una ciotola con del ghiaccio. Trascorso il tempo, scolateli nuovamente dall’acqua e asciugateli con della carta assorbente.

In una padella antiaderente fate scaldare dell’olio extravergine di oliva, uno spicchio d’aglio e del peperoncino, quindi aggiungete i friarielli e fateli saltare in padella per qualche minuto prima di spegnere il fuoco. In un’altra padella fate scaldare dell’olio extravergine di oliva e del pangrattato.

Cuocete la pasta e poi scolatela al dente direttamente nella pentola dei friarielli. Aggiungete anche il pangrattato tostato e poi mescolate bene il tutto in modo da amalgamare bene tutti gli ingredienti. Una spolveratina finale di formaggio grattugiato e il gioco è fatto.

Che cos’è l’asparagina e le ricette da assaggiare

Quando parliamo di asparagina non dobbiamo confonderci con l’asparagera, che è l’apposita pentola per cuocere gli asparagi, né tantomeno con gli asparagi stessi. L’asparagina è infatti una qualità di asparago più sottile, più amarognola e anche più economica, ma ugualmente deliziosa. Come si cucina? Scopriamo le ricette con l’asparagina che dovete assolutamente provare.

Che differenza c’è tra asparagi e asparagina?

Prima di passare alle ricette con l’asparagina, soffermiamoci un attimo per chiarire bene quali sono le differenze con gli asparagi. Di fatto l’asparagina è un asparago selvatico, detto anche asparago pungente o asparago spinoso, una pianta cespugliosa perenne. Gli asparagi selvatici hanno un corpo molto più sottile rispetto a quelli coltivati e il loro gusto è marcato e aromatico, decisamente più amaro rispetto all’asparago coltivato. In cucina si utilizzano come gli asparagi coltivati, abbinandoli preferibilmente ad ingredienti che possano un po’ smorzarne l’amaro, come uova e latticini.

Bucatini con asparagina e alici

La prima delle ricette con l’asparagina che vogliamo proporvi è questa pasta golosa, nella quale il gusto delle alici si abbina perfettamente a quello dell’asparagina, creando un mix davvero irresistibile. Quello che vi serve per prepararla è:

  • 320 g bucatini
  • 400 g asparagina 
  • 4 alici sott’olio
  • 4 cucchiai olio extravergine di oliva
  • 2 spicchi d’aglio
  • Peperoncino fresco
  • 4 cucchiai Parmigiano grattugiato
  • 2 cucchiai pangrattato abbrustolito

Mondate bene l’asparagina ed eliminate la parte finale del gambo, quella più dura, che farete lessare in un po’ d’acqua per una decina di minuti con il coperchio. Tagliate l’asparagina rimasta a rondelline e tenete le punte intere. In una padella antiaderente mettete l’olio, l’aglio, le alici sott’olio, il peperoncino e lasciate andare a fuoco basso fino a quando le alici non si saranno sciolte.

A questo punto mettete le rondelline di asparagina ad insaporire in padella per circa 5 minuti, dopodiché aggiungete le punte e cuocete per altri 2/3 minuti. Versate infine un mestolino d’acqua dal pentolino dei gambi, alzate la fiamma per un paio di minuti e poi spegnete. Togliete l’aglio e mettete da parte le punte degli asparagi.

Ccon un mixer a immersione create una salsina frullando le rondelle degli asparagi assieme a un po’ dell’acqua di cottura dei gambi, quindi trasferitela in padella assieme alle punte degli asparagi, ma senza accendere il fuoco. Cuocete i bucatini, scolateli al dente e poi saltateli nella padella con un goccio di acqua di cottura della pasta e il Parmigiano. Servite con delle bricioline di pane abbrustolito.

Ricette con asparagina: la minestra sfiziosa

La seconda delle ricette con asparagina che vi proponiamo è una minestra tipica della tradizione toscana, molto facile e veloce da preparare. Ecco che cosa vi serve:

  • Quadretti all’uovo 150 g
  • Asparagina 300 g
  • Brodo di carne 1 l
  • Uova 2
  • Burro 1 noce
  • Parmigiano Reggiano DOP 50 g
  • Sale 

Mondate l’asparagina, eliminate i gambi e lessatela al dente in poca acqua salata con una noce di burro. Quando l’asparagina è cotta, scolatela, unitela al brodo di carne e portate a bollore. Quando il brodo bolle, aggiungete i quadretti all’uovo. Intanto preparate da parte le uova battute con il parmigiano ed un pizzico di sale. Prima di togliere la minestra dal fuoco mescolatevi le uova battute avendo cura di amalgamare bene e servite il piatto caldo.

Ricette con asparagina: il contorno facile facile

Tra le ricette con l’asparagina non poteva certo mancare quella di un contorno, super facile e super goloso: l’asparagina gratinata al forno. Gli ingredienti che vi servono sono:

  • 400 g asparagina
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 3 cucchiai di pangrattato
  • sale
  • pepe

Mondate l’asparagina eliminando la parte dura finale e legatela a mazzetto. Lessatela poi per 10 minuti in una pentola con acqua salata, tenendo fuori dall’acqua le punte. Scolate, disponete l’asparagina in una teglia unta con olio evo, irroratela ancora con un paio di cucchiaio di olio e spolverizzate con il pangrattato. Regolate di sale e pepe, quindi passate al grill in forno per 10 minuti.

Non sapete come cucinare il sedano? Ecco le soluzioni golose

Quando pensiamo al sedano ci immaginiamo subito un trito per un soffritto oppure un gustoso pinzimonio. Ma come cucinare il sedano rendendolo vero protagonista dei nostri piatti? Non ci crederete, ma le ricette che valorizzano questo straordinario ortaggio sono davvero tante e ve lo faranno vedere in un’ottica completamente diversa: provare per credere.

Polpette di sedano e patate

Cominciamo la nostra carrellata di idee dedicata a come cucinare il sedano con delle polpette super golose, aromatizzate all’acciuga, da servire con una salsa o una maionese. Gli ingredienti che vi servono per realizzarle sono:

  • 600 g di patate
  • 200 g di coste di sedano tenere con le foglie
  • 2 fette di pancarrè
  • 4 filetti di alici sott’olio
  • 1 uovo
  • pangrattato
  • olio extravergine di oliva
  • sale

Tagliate le patate a pezzetti, cuocetele per 20 minuti in acqua salata, poi scolatele e passatele nello schiacciapatate. Tagliate a pezzi anche il sedano, lessatelo per circa 10 minuti, quindi scolatelo e strizzatelo bene. Frullatelo poi con il pancarré e le alici fino a ottenere un composto liscio e omogeneo, che andrete ad aggiungere al composto di patate.

Mescolate bene il tutto, regolate di sale e poi formate delle polpette. Rotolate nell’uovo, poi nel pangrattato e disponetele infine in una teglia leggermente unta d’olio. Conditele con un filo d’olio e cuocetele in forno preriscaldato a 200° per 20 minuti circa.

Spaghetti al pesto di sedano

Se amate il pesto, come cucinare il sedano se non facendone uno? Un’idea perfetta e inusuale per condire gli spaghetti. Gli ingredienti sono:

  • 280 g di spaghetti integrali
  • 1 cuore di sedano bianco
  • 60 g di pistacchi non salati
  • basilico
  • succo e scorza di limone
  • olio extravergine d’oliva
  • sale
  • pepe

Preparare questa ricetta è davvero super facile. Per prima cosa mettete a lessare gli spaghetti mentre preparate il pesto. Tagliate il sedano a tocchetti e poi frullatelo con le sue foglie, qualche foglia di basilico, i pistacchi, il succo di mezzo limone e la sua scorza, un pizzico di sale e olio evo, fino ad ottenere una crema.
Scolate quindi gli spaghetti, metteteli in una terrina e conditeli con il pesto d sedano, aiutandovi se necessario con un goccio di acqua di cottura. Completate con una macinata di pepe nero e qualche pistacchio tritato grossolanamente.

Come cucinare il sedano alla molisana

Passiamo ora ad una ricetta della tradizione e vediamo come cucinare il sedano alla molisana, un contorno ricco e gustoso, perfetto anche come leggero piatto unico. Gli ingredienti che vi servono sono:

  • Sedano 1
  • Olive di Gaeta 100 g
  • Cipollotti 8
  • Pangrattato 3 cucchiai
  • Olio extravergine d’oliva 2 cucchiai
  • Sale
  • Pepe

Tagliate il sedano a tocchetti, lessatelo per 10 minuti in acqua salata, quindi scolatelo, mettetelo in una terrina e lasciate intiepidire. In una padella scaldate l’olio con un po’ d’acqua e fateci appassire a fuoco basso i cipollotti tagliati a fettine sottili, regolando di sale e pepe. Ungete una pirofila, disponetevi i tocchetti di sedano, ricopriteli con i cipollotti e le olive snocciolate, quindi spolverizzate il tutto con il pangrattato. Cuocete a 200° per 15 minuti.

Vellutata di sedano

Concludiamo la nostra carrellata di idee dedicata a come cucinare il sedano con una vellutata, da gustare calda oppure tiepida. Gli ingredienti sono:

  • sedano verde 1
  • latte intero 250 ml
  • burro morbido 30 grammi
  • parmigiano
  • prezzemolo
  • sale
  • noce moscata
  • pepe nero

Mondate il sedano e poi sfilacciate i gambi, eliminando tutti i filamenti. Trasferite i gambi in una pentola, copriteli con acqua, salateli leggermente e lasciateli cuocere per circa 20 minuti: dovranno risultare belli teneri. Scolateli dall’acqua di cottura e passateli poi con il passa-pomodoro in modo da ottenere una purea verde e liscia.

Versate la purea di sedano nel bicchiere del mixer assieme al burro morbido, il parmigiano grattugiato, al prezzemolo tritato, al latte e a una grattugiata di noce moscata, quindi frullate brevemente il tutto. Trasferite poi il composto in un tegame e riscaldatelo prima di servirlo, accompagnato da una macinata di pepe e qualche crostino.

3 ricette con le carote che vi stupiranno

Lesse, crude e grattugiate, in padella… sono in genere questi i modi di cucinare le carote che ci vengono in mente la sera, davanti ai fornelli. Ma le ricette con le carote sono tantissime, una più buona dell’altra e vi faranno innamorare (o re-innamorare) di questo ortaggio che non solo è buono, ma fa anche molto bene.

1. Il gazpacho

Se amate il tradizionale gazpacho andaluso di pomodoro dovete assolutamente provare la prima delle nostre ricette con le carote: un gazpacho dai sentori etnici che non riuscirete a smettere di mangiare. Gli ingredienti sono:

  • Carote 350 gr
  • Mele 300 gr
  • Pane casereccio di qualche giorno 3 fette grandi
  • Aceto di vino bianco 2 cucchiai
  • Curcuma 1 cucchiaino
  • Succo di limone
  • Acqua gelata 350 ml
  • Prezzemolo 1 mazzetto
  • Sale
  • Pepe
  • Latte di cocco full fat in lattina
  • Mandorle a lamelle

Mettete le fette di pane in un piatto fondo e lasciatele ammorbidire nell’aceto per almeno 10 minuti. Tagliate le carote a dadini, fatele cuocere a vapore per circa 10 minuti, dopodiché aggiungete le mele tagliate a pezzettini, il pane ammorbidito, la curcuma, il succo di limone, sale e pepe. Mescolate bene e lasciate riposare il tutto per almeno 30 minuti.

Trascorso il tempo trasferite gli ingredienti in un mixer da cucina assieme all’acqua gelata, poi frullate con un mixer a immersione fino a ottenere una crema liscia e omogenea. Versate il gazpacho nelle fondine individuali, mettete al centro un cucchiaio di latte di cocco, quindi completate con le mandorle e un po’ di prezzemolo tritato. Servite ben freddo

2. Ricette con le carote: le polpette

La seconda delle ricette con le carote che dovete assolutamente provare consiste in delle sfiziose polpette, da accompagnare con la salsa che vi piace di più. Ecco quello che vi serve per realizzarle:

  • Patate 500 gr
  • Carote 400 gr
  • Parmigiano grattugiato 60 gr
  • Pangrattato 5 cucchiai
  • Uovo 1
  • Rosmarino 1 rametto
  • Sale
  • Pepe

Lessate le patate con tutta la buccia, schiacciatele a purea quando sono ancora calde e poi lasciatele raffreddare. Grattugiate le carote con una grattugia a fori larghi, quindi unitele alle patate schiacciate. Aggiungete anche l’uovo, il parmigiano grattugiato, il pangrattato e il rosmarino tritato. Salate, pepate e poi mescolate bene il tutto, fino a ottenere un composto omogeneo. Se necessario, aggiungete altro pangrattato o un goccio di latte.

Date la forma alle polpette e poi passatele nel pangrattato, in modo da rivestirle completamente. Friggetele infine in olio di semi bollente per circa 3 minuti per lato, lasciatele sgocciolare su della carta assorbente e poi servite.

3. La torta salata

Concludiamo la nostra carrellata dedicata alle ricette con le carote con una torta salata davvero golosa, facile e veloce da realizzare. Quello che vi serve è:

  • Pasta brisée rotonda 1 rotolo
  • Carote 250 gr
  • Ricotta 250 gr
  • Provola affumicata 100 gr
  • Speck a fette 100 gr
  • Parmigiano grattugiato 50 gr
  • Cipolla 1/4
  • Uova 2
  • Olio evo
  • Sale
  • Pepe

Tagliate le carote a rondelle sottili e fatele poi appassire in padella con un soffritto di olio e cipolla, aggiustando di sale e di pepe. Toglietele quindi dal fuoco, fatele raffreddare e poi trasferitele in una terrina assieme alla ricotta ben scolata dal siero. Aggiungete anche le uova, la provola a cubetti, il parmigiano grattugiato e condite con sale e pepe. Unite anche lo speck sminuzzato e mescolate bene il tutto.

Adagiate in una teglia rotonda la pasta brisée con tutta la sua carta forno e versate all’interno il composto preparato. Ripiegate i bordi della pasta verso l’interno e sigillateli con una leggera pressione delle dita. Cuocete in forno già caldo a 180 °C per circa 30 minuti.

Abbinamento vincente: 4 ricette con avocado e tonno

Per quanto riguarda i sapori in cucina, esistono degli abbinamenti assolutamente vincenti, con i quali si è sicuri di non sbagliare mai. Pensiamo a rucola e grana, tonno e uova, panna e fragole… I piatti che giocano sull’accostamento di questi ingredienti hanno sempre una marcia in più. E’ anche il caso delle ricette con avocado e tonno, che permettono di creare piatti leggeri, ma nutrienti, sani e ricchi di gusto. Scopriamone alcuno.

Con il riso freddo non si sbaglia mai

Tra le ricette con avocado e tonno non può mancare sicuramente un’insalata di riso leggera, ma golosa, perfetta per la stagione calda che sta per arrivare. Ecco che cosa vi serve:

  • 320 g riso
  • 1 avocado
  • 160 g tonno sott’olio
  • 1 limone non trattato
  • Sale
  • Pepe
  • Olio extravergine d’oliva

Lessate il riso in acqua salata, poi scolatelo e lasciatelo raffreddare. Tagliate l’avocado a metà nel senso della lunghezza, eliminate l’osso centrale, ricavate la polpa con un cucchiaio e poi tagliatela a pezzi. Con un pelapatate ricavate la buccia del limone e poi tagliatela a julienne.

Trasferite il riso ormai freddo in una ciotola, aggiungete il tonno ben sgocciolato, l’avocado a pezzi e la buccia del limone, quindi condite con sale, pepe e olio extravergine d’oliva. Mescolate bene il tutto e conservate in frigorifero fino al momento di servire.

Ricette con avocado e tonno: la pasta

Avreste mai detto che tra le ricette con avocado e tonno avremmo inserito anche un buon piatto di spaghetti? Ecco come realizzarlo, a partire dagli ingredienti:

  • 160 g spaghetti
  • 80 g tonno sott’olio
  • 1 avocado
  • 1 scalogno
  • Olio extravergine d’oliva
  • Pepe

Intanto che mettete a cuocere gli spaghetti, versate in padella un filo d’olio e fateci rosolare lo scalogno affettato finemente, dopodiché aggiungete il tonno scolato del suo olio. Una volta pronta, scolate la pasta direttamente nella padella con il sugo di tonno e scalogno e fatela saltare la pasta per amalgamarla al sugo.

Ricavate dall’avocado la sua polpa, tagliatela a pezzetti, aggiungetela in padella a fuoco spento ed amalgamate bene il tutto. Completate con una bella spolverizzata di pepe prima di servire.

La salsa tonnata

Continuiamo la nostra carrellata di ricette con tonno e avocado e passiamo ad una gustosa salsina con la quale accompagnare i vostri piatti. Gli ingredienti sono:

  • 150 g di tonno sott’olio sgocciolato
  • 150 g di avocado
  • 125 g di yogurt
  • 10 g di capperi
  • Succo e scorza di limone non trattato
  • 1 ciuffo di prezzemolo

Ricavate la polpa di avocado e mettetela nel boccale del mixer assieme a un po’ di succo e scorza di limone. Unite i capperi dissalati e il prezzemolo, quindi frullate il tutto aggiungendo lo yogurt al naturale ed il tonno ben sgocciolato, fino ad ottenere una crema densa e vellutata.

    Tagliata di tonno con salsa all’avocado

    Se le ricette con avocado e tonno che vi abbiamo presentato fino a qui utilizzavano il tonno sott’olio, ecco ora un piatto più sofisticato, da realizzare con il tonno fresco. Gli ingredienti sono:

    • 500 gr tonno fresco
    • 1 avocado
    • 2 cetrioli
    • qualche ravanello
    • 1 lime
    • pepe rosa in grani
    • olio di oliva extravergine
    • sale
    • tabasco

    Partite con la preparazione della salsa di avocado. Sbucciate l’avocado, tagliatelo a metà, eliminate il nocciolo, ricavate la polpa e riducetela a purea con una forchetta, aggiungendo un po’ alla volta il succo di mezzo lime. Regolate di sale, aggiungete 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva e qualche goccia di tabasco, quindi mescolate e tenete da parte.

    Con una mandolina tagliate i ravanelli e i cetrioli a fettine sottilissime, poi mescolate, condite con un pizzico di sale e tre cucchiai di olio e dividete nei piatti di portata.

    Scaldate bene una padella antiaderente e fateci cuocere il tonno fresco un minuto per lato: deve rimanere rosato all’interno. Lasciatelo riposare per cinque minuti, conditelo con sale, un goccio d’olio e una macinata di pepe rosa, dopodiché tagliatelo a fette e servitelo con la salsa di avocado a parte.

            Ricette di primavera: le carote glassate in padella

            Asparagi, fave, piselli, bietole, carote, fave… le verdure di primavera sono tantissime e si possono cucinare in mille modi golosi, dai contorni alle torte salate, fino addirittura ai dolci! Uno per tutti? La mitica torta di carote. E se ve ne avanza qualcuna? Niente paura, potete utilizzarle per un contorno fuori dai soliti schemi, come le carote glassate in padella, ma non solo.

            Carote glassate in padella semplici

            Partiamo con la classica ricetta delle carote glassate in padella: facilissima e super veloce da realizzare. Gli ingredienti che vi servono sono:

            • 300 g carote
            • 2 cucchiai zucchero di canna
            • 10 g burro
            • foglie di menta
            • sale fino

            Pelate le carote e tagliatele a bastoncini. Fate sciogliere il burro in una padella, versate le carote e fatele saltare per 5 minuti. Aggiungete poi lo zucchero di canna e mescolate bene il tutto. Dopo qualche minuto salate leggermente e aggiungete acqua fino a coprire di poco le carote. Mettete il coperchio e fate cuocere per 20 minuti a fiamma moderata. Trascorso il tempo, togliete il coperchio e fate asciugare l’acqua. Servite con qualche foglia di menta fresca.

            All’orientale con la salsa di soia

            Vediamo ora come preparare le carote glassate in padella con la salsa di soia: un piatto dal sapore d’Oriente che vi conquisterà. Gli ingredienti necessari sono i seguenti:

            • 4 carote
            • 2 porri
            • 3 cucchiai d’olio evo o di semi
            • 2 cucchiai di salsa di soia
            • 2 cucchiai di sesamo

            Pelate le carote e tagliatele a stick. Tagliate invece i porri a rondelle, poi fateli soffriggere con un giro d’olio in una padella grande (ancora meglio in un wok se lo possedete) per 5 minuti a fuoco medio. Aggiungete anche le carote, fatele insaporire per 2 o 3 minuti, quindi versate la salsa di soia e mescolate bene. Mettete il coperchio e lasciate cuocere per 20 minuti con il coperchio, aggiungendo un po’ d’acqua se dovesse servire.

            A parte, fate tostare i semi di sesamo in una padella antiaderente mescolando continuamente. Quando iniziate a sentire il loro profumo, spegnete subito la fiamma e aggiungeteli alle verdure.

            Carote glassate in padella con aceto balsamico

            Continuiamo le nostre proposte con le carote glassate in padella all’aceto balsamico, caratterizzate da un sapore leggermente agrodolce e particolarmente adatte ad accompagnare secondi di carne. Quello che vi serve è:

            • 600 g carote
            • 20 g burro
            • 2 cucchiai olio extravergine d’oliva
            • 20 g zucchero
            • 1/2 bicchiere acqua
            • 2 cucchiai aceto balsamico
            • 1 ciuffo prezzemolo
            • pepe

            Tagliate le carote a bastoncini o a rondelle e poi, in una padella antiaderente, fate sciogliere il burro nell’olio. Aggiungete le carote, salatele, pepatele e lasciatele rosolare per un minuto, dopodiché versate lo zucchero. Lasciate cuocere a fiamma vivace per un paio di minuti, mescolando spesso, poi versate mezzo bicchiere d’acqua, mettete il coperchio e lasciate cuocere per circa 15 minuti a fiamma dolce, mescolando di tanto in tanto. A fine cottura togliete il coperchio e alzate la fiamma, in modo da restringere il fondo di cottura.

            A questo punto versate l’aceto balsamico, mescolate bene e proseguite la cottura ancora per un minuto a fiamma sostenuta, in modo che le carote si caramellizzino. Spegnete quindi il fuoco e aggiungete il prezzemolo tritato.

            Al forno con il miele

            Non c’è un solo modo per preparare le carote glassate: in padella oppure al forno. Inoltre si possono utilizzare gli ingredienti che si hanno a casa o quelli che piacciono di più. In questa ricetta il protagonista è il miele. Curiosi? Partiamo con l’elencare gli ingredienti che vi servono:

            • 500 g carote
            • 1 cucchiaio miele
            • 30 g burro
            • sale
            • pepe
            • prezzemolo

            Lavate le carote e tagliatele a metà. In un pentolino fate sciogliere il burro, dopodiché aggiungete il miele; lasciate cuocere per qualche minuto, fino a quando la salsa non sarà diventata leggermente bruna. Da ultimo salate e pepate. Disponete le carote in una teglia foderata con carta forno, spennellatele con la glassa al miele e fatele cuocere in forno statico preriscaldato a 200° per 10 minuti. Trascorso il tempo, spennellatele nuovamente con la glassa e fatele cuocere ancora 15-20 minuti. Sfornatele, spennellatele ancora una volta con la glassa e poi completate con ancora un po’ di sale, pepe e prezzemolo tritato.

                Antipasti di primavera: i flan di carciofi

                Se state cercando il giusto antipasto per un menu di primavera, non c’è nulla di meglio che qualcosa di goloso a base di carciofi, una delle verdure più amate della bella stagione. Saporiti e super versatili in cucina, questi ortaggi sono l’ingrediente perfetto per realizzare dei mini flan di carciofi, accompagnati con una cremosa salsa al Parmigiano. Il successo è assicurato!

                Gli ingredienti

                I flan di carciofi si preparano stufando i cuori degli ortaggi e mescolandoli poi a besciamella e Parmigiano. Vengono poi cotti al forno e serviti accompagnati da una delicata crema sempre di Parmigiano. Se la ricetta vi stuzzica, ecco quali ingredienti dovete mettere nel carrello della spesa per 5 pezzi.

                Per i flan:

                • Carciofi 4
                • Cipolle 1
                • Parmigiano Reggiano 30 g
                • Brodo vegetale 2 mestoli
                • Uova 3
                • Olio extravergine d’oliva 3 cucchiai
                • Sale
                • Pepe bianco 

                Per la besciamella:

                • Farina 00 20 g
                • Latte intero 150 ml
                • Burro 20 g
                • Sale
                • Noce moscata 

                Per la crema di accompagnamento:

                • Panna fresca liquida 100 ml
                • Parmigiano Reggiano 4 cucchiai
                • Pepe bianco
                • Sale

                Come si fanno i flan di carciofi

                Per preparare i vostri golosi flan di carciofi, per prima cosa dovete dedicarvi alla pulizia dei carciofi stessi. Togliete le foglie esterne più coriacee fino ad arrivare al cuore, quindi tagliatelo in 4 parti e mettetele in una soluzione di acqua e succo di limone in modo che non anneriscano. Tritate una cipolla e fatela dorare in un tegame con 3 cucchiai di olio di oliva, quindi aggiungete anche i carciofi precedentemente scolati dall’acqua acidulata e tagliati a tocchettini.

                Mettete un coperchio e lasciateli cuocere a fuoco dolce per circa 15-20 minuti aggiungendo, quando serve, del brodo vegetale o un po’ di acqua calda. A cottura ultimata, quando il liquido di cottura si sarà completamente asciugato, pepate, regolate di sale e lasciate intiepidire, dopodiché frullate fino ad ottenere una crema liscia.

                E’ il momento di preparare la besciamella (anche vegana, se preferite). Fate quindi sciogliere il burro in un tegame e versate poi la farina, mescolando bene per eliminare tutti i grumi. Aggiungete anche il latte, il sale e la noce moscata. Quando la besciamella sarà densa, ma non eccessivamente, spegnete il fuoco.

                Gli ultimi passaggi

                Siete a buon punto: ancora qualche passaggio e i vostri flan di carciofi saranno pronti per essere serviti! Incorporate la besciamella alla crema di carciofi, aggiungendo anche il Parmigiano grattugiato e le uova. Prendete 5 stampini di quelli che si utilizzano per il creme caramel, oliateli e versateci dentro il composto di carciofi, ripartendolo tra tutti. Mettete poi i flan di carciofi in forno e cuoceteli a 180° per circa 35-40 minuti.

                Nel frattempo preparate la salsa di Parmigiano. Versate la panna in un pentolino e portandola a sfiorare il bollore; aggiungete quindi il Parmigiano e mescolate fino a quando non si sarà sciolto. Terminate aggiustando di sale e di pepe. Ora che tutto è pronto, potete finalmente servire i vostri flan di carciofi con crema al Parmigiano. Togliete dal forno gli sformatini e lasciateli riposare appena per qualche minuto. Versateci sopra la salsa di Parmigiano e servite immediatamente, completando con una bella spolverizzata di pepe bianco macinato.

                Una crema alternativa

                I flan di carciofi si sposano molto bene anche con una crema di Parmigiano leggermente più fresca, aromatizzata alla menta. Per farla vi servono:

                • 80 g latte
                • 60 g parmigiano reggiano
                • 4 foglie menta

                In un pentolino fate scaldare il latte senza farlo bollire, poi toglietelo dal fuoco e aggiungete le foglie di menta. Lasciate in infusione per 30 minuti, quindi togliete la menta, rimettete il latte sul fuoco e portatelo a sfiorare il bollore. A questo punto unite il parmigiano e lasciatelo addensare a fuoco dolce, mescolando con una frusta a mano.

                Scuola di cucina: come cucinare gli spinaci freschi e come pulirli

                Gli spinaci sono una delle verdure tipiche della primavera e si prestano a tantissime ricette sfiziose: dai mitici cannelloni, ai risotti, alle torte salate, alle lasagne. Ma come pulire e cucinare gli spinaci freschi prima di utilizzarli per i vostri piatti? Ecco una breve guida che vi aiuterà a farlo in maniera facile e veloce.

                Come pulire gli spinaci

                Prima di passare al capitolo dedicato a come cucinare gli spinaci freschi, soffermiamoci un attimo su come pulirli. Gli spinaci già pronti in busta, infatti, sono sicuramente pratici, ma quelli freschi sono molto più buoni. Chiaramente, come tutte le verdure in foglia, anche gli spinaci possono nascondere residui di terriccio ed è quindi fondamentale lavarli accuratamente.

                Per farlo eliminate la parte del gambo più dura e conservate solo le foglie. Riempite il lavello d’acqua e fate un paio di risciacqui, quindi versate un cucchiaio di bicarbonato e tenete gli spinaci in ammollo per 5 minuti. Fate poi diversi risciacqui e infine scolateli bene.

                Un’accortezza: se dovete utilizzare gli spinaci a crudo, assicuratevi che le foglie siano asciutte. Meglio passarle nella centrifuga per insalata per eliminare l’acqua in eccesso. 

                Come cucinare gli spinaci freschi

                Una volta effettuate le operazioni di pulizia, siete quindi pronti a cucinare gli spinaci freschi, tenendo sempre presente che queste verdure perdono molto volume una volta cotte. D’altro canto, però, gli spinaci si cuociono davvero molto velocemente. Vediamo quindi quali sono i metodi di cottura. 

                1. Lessi

                Come cucinare gli spinaci freschi se non facendoli bolliti? Portate a bollore una padella colma d’acqua e poi versateci le foglie degli spinaci precedentemente lavate. Lasciateli in acqua per due o tre minuti al massimo, quindi scolateli e metteteli per qualche istante in una ciotola con acqua fredda, in modo da preservarne il bel colore verde. Poi scolateli, fateli sgocciolare e utilizzateli per le vostre ricette. Sono però buonissimi anche semplicemente conditi con olio, sale e aceto.

                2. Al vapore

                Un’alternativa agli spinaci bolliti sono quelli al vapore: una tecnica che preserva tutte le proprietà di questi ortaggi. Metteteli quindi in un tegame, coprite e accendete il gas a fiamma dolce. Non è necessario aggiungere acqua: le goccioline presenti sulle foglie e l’umidità che si crea in padella saranno infatti sufficienti. La cottura deve durare pochi minuti: appena gli spinaci sono appassiti potete scolarli e utilizzarli.  

                3. In padella

                Continuiamo la nostra carrellata dedicata a come cucinare gli spinaci freschi con un metodo particolarmente gustoso: saltarli in padella. Scaldate quindi un filo d’olio in una padella antiaderente, versateci gli spinaci ben asciugati, mettete il coperchio e lasciateli appassire per appena qualche minuto.

                4. Al microonde

                Concludiamo con la cottura degli spinaci al microonde: un metodo davvero rapido che richiederà appena 4 minuti! Munitevi di un contenitore con coperchio adatto alla cottura in microonde e sistemateci dentro gli spinaci, versando sul fondo un dito acqua. Coprite e avviate alla massima potenza per 4 minuti.

                E per finire, un’idea golosa: le polpette

                Dopo aver visto come cucinare gli spinaci freschi, ecco un’idea golosa per utilizzarli in cucina in modo semplice e veloce: le polpette ricotta e spinaci. Per realizzarle vi servono:

                • 500 g di spinaci
                • 500 g di ricotta
                • 1 uovo
                • 80 g di grana grattugiato
                • 30 g di burro
                • 150 g di farina
                • 1 spicchio d’aglio
                • olio di semi di arachidi
                • sale
                • pepe

                Lessate gli spinaci, tritateli al coltello, ripassateli in padella con il burro e infine lasciateli raffreddare. Trasferiteli in una ciotola e unite la ricotta ben scolata, il grana, l’uovo, un pizzico di sale e un po’ di pepe. Mescolate bene in modo da amalgamare gli ingredienti. Ricavate dal composto delle polpette non troppo grandi, passatele nella farina e infine friggetele, poche alla volta, in abbondante olio bollente.

                Contorni di primavera: la ricetta della vignarola tipica laziale

                A primavera la natura si risveglia e porta sulle nostre tavole tantissimi tipi di verdure: asparagi, agretti, ma anche fave, piselli e carciofi. Sono proprio questi gli ingredienti della vignarola, ricetta stagionale tipica della tradizione laziale che deve il suo nome ai vignaroli, i contadini che vendevano frutta e verdura. Può essere utilizzata come contorno sostanzioso (ebbene sì, c’è anche la pancetta), ma anche per accompagnare secondi di carne. E’ ottima anche come antipasto, come farcia golosa per una torta salata o per condire un buon piatto di pasta.

                Gli ingredienti

                Per una perfetta ricetta della vignarola scegliete soltanto ingredienti freschissimi. Ecco quindi che cosa dovete mettere nel carrello della spesa:

                • Fave sgranate 300 gr
                • Piselli (freschi o surgelati) 300 gr
                • Lattuga romana 200 gr
                • Carciofi 5
                • Pancetta a dadini 100 gr
                • Cipollotto 1
                • Olio evo
                • Mentuccia
                • Sale

                Come pulire i carciofi

                Per preparare la ricetta della vignarola la prima cosa da fare è pulire i carciofi. Togliete le foglie esterne più dure fino ad arrivare al cuore più chiaro e tenero, poi eliminate le punte e accorciate il gambo fino a 3-4 cm dalla base. Pelate il gambo per eliminare lo strato esterno più coriaceo. A questo punto dividete i carciofi a metà per il lungo, rimuovete la barbetta e tagliateli a spicchi. Immergeteli infine in acqua acidulata in modo che non anneriscano.

                Come si fa la ricetta della vignarola tipica del Lazio

                La ricetta della vignarola è semplice da fare e, una volta puliti i carciofi, la strada è tutta in discesa. Fate appassire il cipollotto tritato finemente con un filo di olio e la pancetta a cubetti. Aggiungete poi anche i carciofi e, dopo qualche minuto, anche le fave e i piselli. Versate in padella un bicchiere d’acqua, mettete il coperchio e fate cuocere a fuoco medio per 10-15 minuti.

                Trascorso il tempo di cottura aggiungete anche la lattuga, condite con un pizzico di sale e profumate con la mentuccia. Lasciate appassire per qualche altro minuto, mescolate delicatamente e infine togliete dal fuoco.

                Consigli e varianti

                Potete realizzare la ricetta della vignarola laziale utilizzando la cipolla o l’aglio al posto del cipollotto. Inoltre, vanno bene al posto della pancetta anche la salsiccia o lo speck. Se desiderate invece realizzare una versione vegetariana, potete evitare di utilizzare la pancetta.

                A seconda dell’utilizzo che volete fare della vignarola e dei vostri gusti personali, potete anche scegliere di realizzare la vignarola più o meno brodosa; se è destinata a condire una pasta o un riso, meglio allungarla un po’.

                Ricetta della vignarola con asparagi

                La ricetta della vignarola si può fare anche aggiungendo gli asparagi, altra verdura tipicamente primaverile. In questo caso fate appassire in padella il cipollotto tritato, aggiungete i carciofi tagliati a spicchi, mescolate bene, salate e pepate a vostro piacere. Mettete il coperchio e fate cuocere a fuoco bassissimo per circa 10 minuti, aggiungendo ogni tanto qualche cucchiaiata di acqua se necessario.

                A metà cottura aggiungete 100 gr. di asparagi tagliati a pezzetti, 300 gr. di piselli e 300 gr. di fave, quindi cuocete per almeno 20 minuti.

                E anche con il Bimby

                Se possedete il Bimby, sarete felici di sapere che potete utilizzarlo anche per fare la vignarola. Cuocete gli spicchi di carciofi al dente. Mettete nel Bimby 30 gr. di olio , il cipollotto tagliato fine, il peperoncino e la pancetta a dadini e cuocete 100° 4 min. vel. 1. Aggiungete le fave e 30 gr. di vino, quindi fate cuocere 100°  3 min.

                Versate ora 250 gr. di acqua, 1 cucchiaio di dado per Bimby, 1 cucchiaino di zucchero, i piselli e qualche foglia di menta. Fate cuocere a 100° per 15 min, quindi togliete il cestello e fate cuocere le fave con le stesse modalità per altri 5 min. Quando anche le fave saranno cotte, mescolatele con i piselli ed i carciofi nel cestello e fate insaporire per altri 5 minuti.

                Lasagna ai carciofi: la ricetta della nonna facile e buonissima

                Gli estimatori vi diranno che non c’è nulla di più buono e godurioso della pasta al forno e della lasagna in particolare. Tradizionale alla bolognese, ma anche al pesto, di verdure, con il pesce… alla lasagna non si dice mai di no, soprattutto quando viene fatta con ingredienti genuini e di stagione. E’ il caso della lasagna ai carciofi, ricetta della nonna super gustosa e facile da fare, perfetta come primo piatto, ma anche come piatto unico.

                Quali sono gli ingredienti

                Prima di vedere qual è la ricetta della nonna della lasagna ai carciofi, scopriamo quali ingredienti dovrete acquistare per realizzarla.

                Per la lasagna:

                • Lasagne all’uovo secche 250 g
                • Carciofi 12
                • Scamorza 400 g
                • Taleggio 200 g
                • Grana Padano grattugiato 250 g
                • Vino bianco 1 bicchiere
                • Olio extravergine d’oliva 4 cucchiai
                • Scalogno 1
                • Sale
                • Pepe

                Per la besciamella:

                • Latte intero 1 l
                • Farina 00 80 g
                • Burro 100 g
                • Noce moscata
                • Sale

                Per quanto riguarda la scelta dei formaggi, potete scegliere quelli che preferite e che secondo voi meglio si abbinano al gusto dei carciofi, come la fontina, il brie, l’emmentaler o la mozzarella. In quest’ultimo caso ricordatevi di scolarla molto bene, in modo che non rilasci liquidi in cottura.

                Se invece desiderate un piatto più ricco, potete utilizzare anche funghi, salsiccia e patate, tutti ingredienti che con i carciofi stanno particolarmente bene. Insomma, spazio alla fantasia in cucina!

                Come si fa la lasagna ai carciofi, ricetta della nonna

                Per fare la lasagna ai carciofi, ricetta della nonna, per prima cosa bisogna mondare bene i carciofi. Accorciate il gambo, togliendo la parte finale dura, pelate quello rimanente e poi eliminate le foglie esterne e le punte. Tagliate i carciofi a spicchi e infine rimuovete la barbetta. Man mano che li preparate, metteteli in ammollo in una ciotola d’acqua con un limone tagliato a metà, in modo che non anneriscano.

                Tritate lo scalogno e fatelo soffriggere in una casseruola con un giro d’olio. Unite i carciofi ben scolati dall’acqua e limone e rosolateli a fuoco medio per alcuni minuti, dopodiché sfumate con un bicchiere di vino bianco e salate. Lasciate evaporare la parte alcolica del vino, mettete un coperchio e cuocete i carciofi per altri 10 minuti. Se vedete che durante la cottura i carciofi risultano troppo asciutti, aggiungete mezzo bicchiere d’acqua. Una volta cotti, tagliateli grossolanamente al coltello.

                La besciamella

                A questo punto dovete preparare la besciamella, fondamentale per la vostra lasagna ai carciofi, ricetta della nonna. Riscaldate il latte aromatizzato con sale e noce moscata. In una casseruola sciogliete quindi il burro a fuoco dolce. Versate anche la farina, tutta in una volta, e mescolate velocemente con una frusta per evitare che si formino grumi. Quando la farina si sarà completamente amalgamata, stemperate il composto prima con un goccio di latte caldo e poi versate il resto. Fate infine addensare il tutto, senza smettere di mescolare.

                I passaggi finali

                Ora che avete preparato tutti gli elementi, siete finalmente pronti per assemblare la vostra lasagna ai carciofi, ricetta della nonna. Prendete una pirofila da forno rettangolare e ricoprite il fondo con uno strato di besciamella, dopodiché disponeteci sopra un primo strato di sfoglie di pasta. Continuate ricoprendo con uno strato di carciofi e, a seguire, con il taleggio e la provola tagliati a dadini. Spolverizzate infine con il Grana grattugiato.

                Fate ancora uno strato di besciamella e proseguite con gli altri strati (sfoglie, besciamella, carciofi, formaggi e Grana) fino a quando gli ingredienti saranno terminati. Componete l’ultimo strato delle lasagne e ricoprite con besciamella e carciofi. Spolverizzate infine con abbondante Grana grattugiato 2 e cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 45 minuti, fino a quando la superficie non sarà diventata dorata.

                3 modi per fare le omelette con gli asparagi

                Aprile è il mese degli asparagi e quale migliore abbinamento per queste verdure se non quello con le uova? Sode, strapazzate, protagoniste della pasta fresca… e, perché no, anche di golose omelette. Con gli asparagi, naturalmente. Il risultato è un piatto facile e veloce da fare, gustoso, che si presta a tantissime varianti golose. Curiosi di assaggiarle? Allora correte in cucina e indossate il grembiule.

                1. Omelette con asparagi verdi e provola

                La prima omelette con gli asparagi che vi proponiamo ha un cuore super filante, dato dalla presenza della provola. Prepararla è super semplice e il gusto è assicurato. Scopriamo quindi gli ingredienti:

                • 15 asparagi
                • 2 uova
                • 1 cucchiaio Parmigiano grattugiato
                • 3 fette provola affumicata
                • 1 cucchiaio olio extravergine di oliva
                • Sale
                • Pepe

                Rompete le uova in una terrina, salatele e sbattetele con una forchetta. Incorporate anche il pepe e il formaggio grattugiato, sbattendo con la forchetta fino ad ottenere un composto omogeneo. Fate scaldare l’olio extravergine di oliva in una padella antiaderente e poi versate il composto a base di uova, distribuendolo bene

                Rompete le uova in una terrina, salatele e sbattetele con una forchetta. Incorporate anche il pepe e il formaggio grattugiato, sbattendo con la forchetta fino ad ottenere un composto omogeneo. Fate scaldare l’olio extravergine di oliva in una padella antiaderente e poi versate il composto a base di uova, distribuendolo bene con una spatola sulla superficie della padella.

                Lasciate cuocere a fiamma bassa per un paio di minuti e poi, quando i bordi della frittatina iniziano a rapprendersi, disponete sopra tutta la superficie le tre fettine di provola affumicata. Disponete 11  asparagi su metà dell’omelette e poi ripiegatela a metà aiutandovi con una spatola. Lasciate cuocere ancora un paio di minuti, dopodiché servitela ben calda guarnita con gli asparagi rimasti.

                2. Con i gamberetti

                Una gustosa omelette con gli asparagi è anche quella che prevede come altro ingrediente protagonista i gamberetti: provare per credere! Quello che vi serve è:

                • 3 uova
                • 3 cucchiai di latte
                • 1 ciuffo di prezzemolo tritato
                • 30 g di burro
                • sale
                • una decina di punte di asparagi già lessate
                • 300 g di gamberetti
                • mezzo bicchiere di vino bianco
                • 1 scalogno
                • olio evo

                Iniziate la preparazione dedicandovi al ripieno. Sgusciate i gamberetti, incideteli sul dorso ed eliminate l’intestino. Tagliate lo scalogno a fettine sottili, fatelo appassire in una padella con 2 cucchiai di olio e poi aggiungete le punte di asparagi che avrete già lessato. Lasciate andare per una decina di minuti, dopodiché unite i gamberetti, sfumate con il vino bianco e fate cuocere per ancora 2 o 3 minuti.

                Passate poi alle omelette. In una ciotola rompete le uova con una forchetta, poi incorporate il latte, il prezzemolo, il sale e amalgamate bene. Scaldate una padella antiaderente, scioglieteci il burro e poi versateci dentro il composto. Fate ondeggiare la padella a destra e a sinistra in modo da distribuirlo bene su tutta la superficie e fate cuocere finché si sarà formata una leggera crosticina sul fondo.

                A questo punto posizionate al centro il ripieno di asparagi e gamberetti e continuate la cottura delle omelette con asparagi e gamberetti per 2 o 3 minuti prima di servire.

                3. Omelette asparagi e prosciutto

                Concludiamo con un grande classico che piace sempre a tutti: l’omelette asparagi e prosciutto. Per prepararla vi servono:

                • 8 uova
                • 450 g asparagi
                • 60 g prosciutto cotto
                • 60 g misticanza
                • burro
                • panna fresca
                • Grana Padano grattugiato
                • olio extravergine di oliva
                • sale

                Mondate gli asparagi, separate le punte dai fusti e tagliate questi ultimi a rondelle. Stufate tutto insieme per 1 minuto in una pentola con una noce di burro, 3 cucchiai di acqua e un pizzico di sale per 1 minuto, quindi mettete un coperchio e lasciate cuocere a a fiamma dolce per altri 6-7 minuti. Al termine separate le punte dalle rondelle.

                Preparate una omelette alla volta, sbattendo con una forchetta 2 uova con 1 cucchiaio di panna, un pizzico di sale e un quarto delle rondelle di asparagi. Scaldate quindi una padella con 1 cucchiaio di olio, versateci il composto della prima omelette e distribuitelo bene su tutta la superficie. Dopo appena qualche secondo, quando l’uovo comincia a diventare cremoso, togliete dal fuoco, aggiungete 15 g di prosciutto cotto sminuzzato, riportate sul fuoco e mescolate, unendo anche una piccola noce di burro.

                Continuate a cuocere con la padella inclinata dando dei colpetti sul manico, finché l’omelette non si chiuderà su se stessa e comincerà a dorarsi. Ripetete la stessa operazione per le altre omelette. Quando siete pronti servitele su un letto di misticanza e guarnite con le punte di asparagi tenute da parte e abbondante Grana grattugiato.

                Non solo contorni: ecco come cucinare la cicoria in 4 modi sfiziosi

                Quando pensiamo alla cicoria generalmente pensiamo ad un contorno: cicoria in padella, lessa e anche tipico piatto pugliese fave e cicoria. Ma questo ortaggio si presta a realizzare tantissime ricette sfiziose he possono essere protagoniste in cucina: dai primi ai piatti unici, scopriamo quindi come cucinare la cicoria in modo originale e sfizioso.

                1. Le polpette

                Avreste mai detto che con la cicoria si possono fare anche delle gustosissime polpette? Se l’idea vi solletica, ecco come cucinare la cicoria per realizzarle. Gli ingredienti che vi servono sono:

                • Patate già lessate 600 gr
                • Cicoria già mondata 300 gr
                • Parmigiano grattugiato 50 gr
                • Uova 2
                • Aglio 1 spicchio
                • Pangrattato
                • Sale
                • Pepe
                • Olio evo
                • Olio di semi di arachide

                Fate dorare lo spicchio di aglio in padella con un giro di olio, quindi aggiungete la cicoria e lasciatela appassire mescolando continuamente. Regolate di sale e tagliuzzate la cicoria usando un paio di forbici, dopodiché spegnete il fuoco e lasciate intiepidire.

                Mettete in una terrina le patate già lessate, schiacciatele bene con una forchetta e poi aggiungete il parmigiano, il sale, il pepe e un uovo. Mescolate bene il tutto e poi unite la cicoria. Se vi pare che il composto sia troppo morbido, aggiungete un cucchiaio di pangrattato.

                Formate ora le vostre polpette e passatele prima nell’uovo leggermente sbattuto e poi nel pangrattato. Appiattitele leggermente e disponetele su una teglia rivestita con carta forno. Cuocetele infine in forno a 180 °C in modalità ventilata per circa 15 minuti.

                2. Come cucinare la cicoria imbottita

                Scopriamo ora come cucinare la cicoria imbottita, un piatto vegetariano semplice, ma molto gustoso. Ecco gli ingredienti:

                • 4 foglie grandi di cicoria
                • 500 g passata di pomodoro
                • 100 g pane raffermo senza crosta
                • 100 g piselli sgranati
                • 60 g trito di sedano, carota e cipolla
                • 60 g pecorino
                • 10 olive nere denocciolate
                • 1 porro
                • maggiorana
                • olio extravergine di oliva
                • sale
                • pepe

                Affettate finemente il porro e poi stufatelo in un pentolino con acqua e olio per 15 minuti. Salatelo e fatelo raffreddare. Tagliate il pane raffermo a fette, irroratele con un goccio di olio, tostatele in forno e poi frullatele. Mescolatele quindi con il pecorino grattugiato, i piselli, le olive, sale, pepe, il porro stufato, qualche fogliolina di maggiorana; se serve, aggiungete un goccio d’olio.

                Rosolate il trito di verdure in 2 cucchiai di olio, poi aggiungete la passata di pomodoro, un ciuffo di maggiorana e cuocete per 20 minuti circa; salate e pepate soltanto a fine cottura.

                A questo punto sbollentate le foglie di cicoria per 1 minuto in acqua salata, scolatele, immergetele in acqua fredda e poi asciugatele delicatamente. Tagliatele a metà, in modo da ottenere 8 pezzi, ed eliminate la costa centrale. Su ogni pezzo distribuite 1 cucchiaio abbondante di ripieno, dopodiché avvolgete la cicoria intorno al ripieno.

                Disponete gli involtini su una teglia, versate la salsa di pomodoro, spolverizzate con pecorino grattugiato e cuoceteli a 180 °C per 15 minuti circa.

                3. Orecchiette al pesto di cicoria

                Concludiamo la nostra carrellata dedicata a come cucinare la cicoria con un imperdibile piatto di pasta: le orecchiette al pesto, di cicoria ovviamente. Gli ingredienti che vi servono sono:

                • 200 g di orecchiette
                • 80 g di cicoria già lessata
                • 2 pomodorini
                • 2 olive nere
                • peperoncino fresco
                • 1 spicchio di aglio
                • 2 cucchiai di olio
                • pecorino
                • pepe

                Mettete in una padella mettere 2 cucchiai di olio, la polpa dei pomodorini, lo spicchio di aglio, il peperoncino, un pizzico di sale e uno di pepe, quindi fate cuocere per circa 7 minuti. Unite la cicoria e le olive tagliate a rondelle e fate cuocere per altri 5 minuti. A fine cottura frullate tutto con il mixer a immersione fino ad ottenere il vostro pesto.

                Cuocete le orecchiette, scolatele e poi buttatele nella padella con il pesto di cicoria. Mantecate aggiungendo un pochino di liquido di cottura della pasta. Una spolverata di pecorino e siete pronti per servire.

                A prova di pic nic: la torta salata con melanzane

                Se per il 25 aprile avete in mente una gita fuori porta con pranzo al sacco, perché non abbandonare i soliti panini e portarsi invece una bella fetta di torta salata con melanzane? Le melanzane stanno bene davvero con tutto, dalla salsiccia alla scamorza, e possono soddisfare ogni tipo di esigenza, anche quelle di vegetariani e vegani. Senza parlare poi della parmigiana: come faremmo senza?

                Torta salata con melanzane e scamorza

                Partiamo proprio con una ricetta perfetta anche per tutti i vegetariani: la torta salata con melanzane e scamorza. Ottima servita calda per via del suo cuore filante, farà la sua figura anche a temperatura ambiente, gustata su una coperta stesa su un prato. Partiamo quindi dagli ingredienti:

                • Pasta sfoglia rotonda 2 rotoli
                • Scamorza 300 gr
                • Melanzana tonda 1
                • Pomodorini 80 gr
                • Cipolla mezza
                • Prezzemolo 1 ciuffo
                • Parmigiano
                • Olio evo
                • Sale
                • Pepe
                • Uovo 1

                Fate appassire la cipolla tritata grossolanamente con un filo di olio, quindi aggiungete i pomodorini e saltate in padella per qualche minuto. Unite poi le melanzane tagliate a dadini e fatele cuocere per circa 15 minuti, finché il liquido di cottura non sarà ben asciutto. Concludete con un po’ di prezzemolo tritato, un pizzico di sale e uno di pepe

                Srotolate un disco di pasta sfoglia, posizionatelo in una teglia rotonda e bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta. Versateci dentro le melanzane passate in padella, distribuendole bene, quindi aggiungete la scamorza tagliata a cubetti e spolverizzate con il formaggio grattugiato

                Coprite il ripieno con il secondo rotolo di sfoglia, sigillate bene i bordi e spennellate la superficie con l’uovo leggermente sbattuto. Fate cuocere in forno a 200 °C per circa 30 minuti.

                Ricca con patate, prosciutto e formaggio

                Un’altra versione della torta salata con melanzane è questa che prevede l’utilizzo anche di patate, prosciutto e formaggio: un piatto unico davvero sostanzioso che soddisferà anche i più affamati. Ecco cosa vi serve:

                • 1 rotolo pasta sfoglia
                • 1 melanzana
                • 400 g patate già bollite (senza buccia)
                • 120 g formaggio
                • 100 g prosciutto cotto
                • 50 g burro
                • latte
                • 1 spicchio aglio
                • prezzemolo tritato
                • sale
                • olio extravergine d’oliva
                • 4 foglie basilico

                Fate rosolare lo spicchio d’aglio in un giro d’olio, dopodiché aggiungete le melanzane tagliate a dadini, del prezzemolo tritato, le foglie di basilico, dell’olio extravergine d’oliva, un pizzico di sale e fate cuocere per 15 minuti.

                In un’altra padella versate il burro a pezzetti e le patate bollite ancora calde. Schiacciatele bene con una forchetta, salate leggermente, mescolate bene con una frusta e poi aggiungete, poco alla volta, del latte caldo: dovete ottenere un purè cremoso e montato.

                Srotolate la pasta sfoglia su una teglia rotonda rivestita di carta forno e versateci dentro le melanzane appena cotte e il prosciutto cotto a pezzi. Ricoprite tutto con il purè e con il formaggio a dadini. Poi, aiutandovi con una forchetta, mescolate leggermente in modo da amalgamare gli ingredienti.

                Ripiegate verso l’interno la pasta sfoglia in eccesso fate cuocere a forno statico già caldo a 180 C° per 20 minuti.

                Anche veg

                Concludiamo con una torta salata con melanzane adatta a chi segue una dieta vegana, perché non contiene ingredienti di origine animale. Per prepararla vi servono:

                • 1 rotolo di pasta sfoglia vegetale tonda
                • 400 g di melanzane lunghe
                • 250 g di tofu alle erbe
                • 5 pomodori secchi
                • 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
                • 3 pomodori tondi
                • 1 cucchiaino di origano
                • Sale e pepe

                Cominciate tagliando le melanzane a fettine piuttosto spesse e grigliatele. Frullate il tofu con i pomodori secchi, sale, pepe e 2 cucchiai di olio, fino ad ottenere una crema liscia e compatta. Stendete il rotolo di pasta sfoglia e foderate una tortiera rotonda, quindi versateci dentro la crema di tofu, uniformandola bene con una spatola. Disponete poi a cerchi concentrici le melanzane grigliate e i pomodori tagliati a fette, condite con un pizzico di sale e spennellate la superficie con il restante olio aromatizzato all’origano.

                Cuocete in forno ventilato a 200°C per 30 minuti circa.

                Cucina pratica: 3 ricette veloci con i finocchi

                Protagonisti di gustosi contorni, ma anche di piatti unici, i finocchi sono ortaggi non solo estremamente versatili in cucina, ma anche ricchi di proprietà benefiche per il nostro organismo. Contengono infatti numerose vitamine e sali minerali, pochissime calorie e importanti qualità digestive e depurative. Non ci sono più scuse per non mangiarli! Vediamo quindi alcune ricette veloci con i finocchi che vi faranno dire: “mai più senza”.

                1. Finocchi alla pizzaiola

                Cominciamo la nostra carrellata di ricette veloci con i finocchi con questo contorno dal gusto prettamente mediterraneo, grazie alla presenza di capperi, pomodorini e olive tra gli ingredienti. Vediamo dunque che cosa mettere nel carrello della spesa:

                • 2 finocchi
                • 100 gr pomodorini
                • 100 gr mozzarella
                • 1 manciata olive verdi denocciolate
                • 1 cucchiaino capperi dissalati
                • peorino
                • prezzemolo
                • pangrattato
                • olio evo
                • sale
                • pepe

                Tagliate i finocchi a fette sottili, quindi disponeteli in una padella, salateli, copriteli con un po’ d’acqua e fateli cuocere a fuoco vivace per qualche minuto, in modo da ammorbidirli leggermente. Nel mentre tagliate i pomodorini a spicchi e la mozzarella a cubetti. Tritate invece grossolanamente le olive e i capperi.

                Ungete una pirofila rotonda e cospargetela con un po’ di pangrattato. Sistemateci dentro le fettine di finocchio, pepate leggermente, regolate eventualmente di sale e poi distribuiteci sopra la mozzarella, i pomodorini, le olive e i capperi. Profumate con un po’ prezzemolo tritato, irrorate con un filo di olio e cospargete con una manciata di pecorino grattugiato.

                Cuocete i finocchi in forno a 190 °C per circa 20 minuti e serviteli caldissimi.

                2. Cotolette di finocchi al forno

                Tra le ricette veloci con i finocchi non possono certo mancare queste cotolette, perfette per far mangiare le verdure anche ai più piccini. Provatele però anche per l’aperitivo: successo assicurato. Quello che vi serve è:

                • 2 finocchi
                • 2 uova
                • 100 gr farina di mais
                • olio evo
                • sale

                Tagliate i finocchi a fette piuttosto spesse, tamponatele con un foglio di carta assorbente da cucina e poi salatele. Passatele quindi prima nelle uova leggermente sbattute e salate e poi nella farina di mais: ripetete l’operazione per due volte, facendo attenzione a ricoprire completamente la superficie.

                Mettete quindi le fette di finocchio così panate su una leccarda foderata con carta forno e irroratele con un filo di olio. Cuocetele infine in forno a 180 °C per circa 30 minuti, ricordandovi di girarle a metà cottura.

                3. Ricette veloci con i finocchi: la vellutata

                Concludiamo la nostra carrellata di ricette veloci con i finocchi con una vellutata inusuale, ma che siamo certi vi piacerà. Per farla vi servono:

                • 500 g finocchi
                • 400 g patate
                • 80 g cipolle
                • 1 l brodo vegetale
                • 30 g formaggio grattugiato
                • 30 ml olio extravergine di oliva
                • sale
                • pepe
                • timo

                Tagliate il finocchio a fette e le patate a cubetti. In padella scaldate 10 ml di olio con il sale e fateci dorare la cipolla per qualche minuto. Aggiungete le patate e i finocchi, fate cuocere per 3 minuti mescolando spesso e infine versate il brodo vegetale. Cuocete per 25-30 minuti a fiamma media. Trascorso il tempo frullate tutto con il mixer a immersione fino ad ottenere una vellutata liscia e cremosa.

                Aggiungete 20 ml di olio e il formaggio grattugiato, mescolate bene e lasciate andare sul fuoco per qualche minuto mescolando spesso. Completate guarnendo con crostini di pane tostato, un filo di olio extravergine di oliva e foglioline di timo. Servitela bella calda: un vero comfort food!

                Se volete invece un gusto un po’ più deciso,  potete arricchire la vostra vellutata di finocchi con cubetti di guanciale rosolato, qualche fettina di pancetta affumicata, scaglie di parmigiano e una generosa macinata di pepe. 

                Come cucinare le zucchine per contorno? 4 idee per voi

                Siete alla ricerca di qualche idea insolita su come cucinare le zucchine per contorno? Basta con le solite zucchine lesse o saltate in padella: scoprite con noi 4 idee per dei contorni davvero speciali che si possono fare utilizzando questi ortaggi.

                1. Le cotolette vegetali

                Come cucinare le zucchine per contorno se non utilizzandole per realizzare delle golose cotolette vegetali? Un’idea originale per far mangiare le verdure anche ai più piccini, visto che si cuociono in forno e non vengono fritte. Partiamo quindi dagli ingredienti:

                • 4 zucchine
                • 2 uova
                • 40 ml latte
                • 200 gr pangrattato
                • 50 gr formaggio grattugiato
                • 5 cucchiai farina 00
                • olio evo
                • basilico
                • sale

                In una ciotola sbattete leggermente le uova assieme al latte. Mescolate il formaggio grattugiato al pangrattato e poi profumate il tutto con un po’ di basilico tritato. Tagliate le zucchine a fette oblique spesse circa 4 mm e passatele velocemente nella farina, nell’uovo 5 e poi nel pangrattato aromatizzato.

                Disponetele quindi su una teglia rivestita di carta da forno, ben distanziate tra loro, e conditele con un filo di olio e un pizzico di sale. Cuocetele in forno preriscaldato a 200 °C con il grill acceso per circa 10 minuti, ricordandovi di girarle a metà cottura.

                2. Come cucinare le zucchine per contorno: provatele marinate

                Un altro modo sfizioso su come cucinare le zucchine per contorno è sicuramente quello di farle marinate. Un piatto leggero e veloce da fare, perfetto soprattutto per l’estate. Vi servono:

                • 4 zucchine
                • 10 foglie di basilico
                • 2 limoni
                • 2 spicchi di aglio
                • origano secco
                • olio extravergine di oliva
                • sale
                • pepe bianco

                Tagliatele le zucchine a rondelle e poi rosolatele in padella con un filo di olio. In una ciotola preparate la marinatura mescolando mezzo bicchiere di olio, un pizzico di sale, uno di pepe, il succo di limone, gli spicchi di aglio pelati e tagliati a rondelle e le foglie di basilico spezzettate. Da ultimo unite le zucchine, profumate con un po’ di origano, coprite con della pellicola trasparente e mettete a riposare in frigo per 3 ore, mescolando ogni tanto.

                3. Le zucchine Hasselback

                Vediamo ora come cucinare le zucchine per contorno alla Hasselback, un contorno piuttosto ricco, perfetto per accompagnare secondi piatti di carne. Gli ingredienti che vi servono sono:

                • 4 zucchine
                • 1 fetta spessa di prosciutto crudo stagionato
                • pecorino stagionato grattugiato
                • pangrattato
                • menta
                • basilico
                • origano secco
                • olio extravergine di oliva
                • sale
                • pepe 

                Utilizzando un coltellino incidete le zucchine a fettine sottili e regolari, facendo attenzione a non tagliarle completamente alla base. Trasferitele in una teglia foderata di carta forno, irroratele con olio d’oliva, facendolo penetrare tra le fettine, e cuocetele a 200° per circa 50 minuti: dovranno risultare morbide.

                Trascorso questo tempo sfornatele e cospargetele con il prosciutto tritato al coltello, il pecorino grattugiato e le erbe aromatiche tritate, cercando di far penetrare la farcitura anche nei tagli che separano le fettine. Completate con una spolverizzata di pangrattato, sale, una macinata di pepe e dell’altro pecorino. Irrorate con un po’ di olio e fate gratinare per 5-8 minuti nel forno con il grill acceso.

                4. Fritte alla romana

                Infine, come cucinare le zucchine per contorno se non fritte come le fanno a Roma? Inutile dire che sono buonissime. Gli ingredienti sono i seguenti:

                • 1 kg di zucchine
                • farina
                • olio di arachidi
                • sale

                Tagliate le zucchine per il lungo in modo da ottenere tante striscioline larghe tre o quattro millimetri. Trasferitele in una ciotola capiente, cospargetele di sale grosso e lasciate che perdano la loro acqua di vegetazione per circa quindici minuti. Eliminate quindi l’acqua rilasciata, asciugatele, poi passatele nella farina e setacciatele per eliminare quella in eccesso.

                In una padella larga scaldate abbondante olio e friggetevi pochi filetti di zucchine alla volta, disponendoli poi mano a mano su carta assorbente da cucina prima di servire.

                Che cosa sono e come cucinare i piattoni

                Se siete amanti di faglioli, fagiolini e taccole, in primavera non potete sicuramente perdervi i piattoni che si prestano a tantissime ricettine sfiziose. Prima di vedere come cucinare i piattoni, è d’obbligo però fare un po’ di chiarezza per non confondere tra loro tutti questi ortaggi.

                Che differenza c’è tra taccole e piattoni?

                Anche se sono considerate un ortaggio, i piattoni sono in realtà dei legumi e sono cosa diversa rispetto alle taccole, anche se molto simili: le taccole sono però un ortaggio e fanno parte della famiglia dei piselli ma, diversamente dai piselli, hanno un baccello commestibile. I piattoni sono invece dei fagioli dei quali si mangia il baccello e non il seme: per questo sono più simili alla verdura che ai legumi. Hanno anche molte meno calorie dei legumi e non causano gonfiore.

                Come cucinare i piattoni alla parmigiana

                Partiamo vedendo come cucinare i piattoni alla parmigiana, dato che si prestano molto bene ad essere gratinati in forno. Se vi piacciono le parmigiane alternative, come quella di zucchine, questa ricetta vi conquisterà. Ecco gli ingredienti:

                • 600 grammi di piattoni
                • 400 grammi di pomodori pelati
                • 100 grammi di prosciutto cotto
                • 100 grammi di formaggio tipo provola
                • 2 cucchiai di pangrattato
                • 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
                • 1 spicchio di aglio
                • 1cipolla di Tropea
                • 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
                • qualche foglia di basilico
                • sale
                • pepe

                Lavate i piattoni, spuntateli e lessateli in acqua bollente salata per circa 15 minuti. Scolateli e passateli sotto l’acqua fredda in modo da interromperne la cottura e preservarne il verde brillante.

                Passate poi alla salsa. Pelate la cipolla, affettatela e rosolatela dolcemente in un giro d’olio. Aggiungete quindi i pomodori pelati tagliati a filetti, salate leggermente e fateli saltare un po’. Mettete poi il coperchio e cuoceteli per 10 minuti. A fine cottura aggiungete le foglie di basilico spezzettate.

                A questo punto aromatizzate il pangrattato con un pizzico di sale, il pepe e l’aglio pelato e tritato. Prendete una teglia e distribuite sul fondo metà del pangrattato e metà del pomodoro. Disponete poi sopra, in modo ordinato, metà dei piattoni, quindi unite il prosciutto tagliato a pezzettini e il formaggio sbriciolato. Completate posizionando sopra a tutto i fagiolini rimanenti. Condite con la salsa rimanente, il pangrattato e spolverate la superficie con il parmigiano.

                Cuocete la parmigiana di piattoni in forno statico preriscaldato a 180° per 25 minuti.

                Come cucinare i piattoni saltati

                Vediamo ora come cucinare i piattoni realizzando un contorno perfetto per accompagnare piatti a base di carni bianche grigliate, pesce e riso basmati. La ricetta è facile, super veloce e richiede pochissimi ingredienti:

                • 50 grammi piattoni
                • 1 spicchio aglio
                • 30 grammi burro
                • sale

                Mondate i piattoni eliminando eventuali fili presento lungo i lati dei baccelli, poi tagliateli a tocchetti in obliquo (il cosiddetto taglio a becco di flauto) e sciacquateli rapidamente sotto l’acqua corrente. Fateli poi lessare per 5 o 6 minuti in acqua bollente salata.

                In una padella antiaderente fate colorire 1 spicchio di aglio sbucciato e schiacciato in 30 g di burro fuso, quindi unite i piattoni lessati e lasciateli insaporire a fuoco basso per 3-4 minuti. Eliminate infine lo spicchio d’aglio e siete pronti a servire.

                  Piattoni e patate

                  Concludiamo la nostra carrellata dedicata a come cucinare i piattoni con un contorno cremoso, che però può diventare anche un leggero piatto unico serale. Gli ingredienti sono:

                  • 500 g di piattoni
                  • 500 g di patate
                  • 250 g di zucca
                  • 150 g di pancetta arrotolata
                  • sale

                  Mettete in una casseruola i piattoni e le patate, entrambi tagliati a pezzi, e versate tanta acqua fino a coprire le verdure. Quando l’acqua bolle aggiungete il sale, mettete il coperchio e portate quasi a cottura. A questo punto aggiungete la zucca a pezzetti e lasciatela cuocere fino a quando sarà bella morbida. Togliete la pentola dal fuoco, mescolate e schiacciate il più possibile il composto con una forchetta, in modo da ridurlo ad una grossolana purea.

                  Continuate ora preparando il condimento. Mettete in un pentolino la pancetta tagliata a dadini, ponete sul fuoco e ritirate quando la parte grassa della pancetta sarà diventata trasparente. Mettete di nuovo sul fuoco la pentola con la purea di verdure, mescolate, aggiungete la dadolata di pancetta e soltanto un paio di cucchiaini del suo grasso. Buon appetito!

                  In cucina non si butta via nulla: ecco cosa fare con i gambi degli asparagi

                  Quando si mondano gli asparagi è sempre necessario eliminare la parte finale dei gambi, perché molto dura e filamentosa, inadatta ad essere utilizzata nei piatti. Ma gettare qualcosa di commestibile è sempre un gran peccato, anche perché la parte finale di questi ortaggi può essere utilizzata in tantissimi modi diversi, sempre in un’ottica anti-spreco. Scopriamo quindi cosa fare con i gambi degli asparagi.

                  Cosa fare con i gambi degli asparagi: l’hummus

                  Se vi piace l’hummus tradizionale di ceci, ma anche quello alla barbabietola, sarete felici di sapere che nell’elenco di cosa fare con i gambi degli asparagi c’è anche un buonissimo hummus. Quello che vi serve è:

                  • i gambi (parte finale) di un mazzo di asparagi
                  • 120 g ceci bolliti
                  • 1 cucchiaio salsa di sesamo
                  • 2 cucchiai di acqua tiepida
                  • 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
                  • 1 limone
                  • 1 cucchiaino di paprika
                  • 1 cucchiaino di semi di cumino
                  • una punta di peperoncino secco
                  • sale

                  Questa salsa è davvero super facile da fare e si presta particolarmente ad essere servita durante gli aperitivi, in accompagnamento magari a dei crostini di pane o a delle verdure cruse.. Per prepararla innanzitutto mondate gli asparagi, prendete la parte centrale e fatela bollire per 10 minuti in acqua. Scolate, passate sotto l’acqua fredda in modo da preservare il colore e tamponate bene, cercando di eliminare tutta l’acqua assorbita in cottura.

                  Mettete in una ciotola capiente i ceci già bolliti, i gambi degli asparagi, un po’ di succo di limone (per la quantità regolatevi in base al vostro gusto personale), l’olio, l’acqua, il sale e tutti gli altri ingredienti. Frullate bene in modo da ottenere una crema densa e omogenea. Il vostro hummus è pronto!

                  Risotto con i gambi

                  Ancora: cosa fare con i gambi degli asparagi? Anche se quello più amato e cucinato è il risotto con gli asparagi, sappiate che si può fare un ottimo risotto anche con i gambi! Ecco cosa vi serve:

                  • 1 l di brodo vegetale
                  • 2 cucchiai di olio d’oliva
                  • 1 scalogno tritato
                  • 320 g di riso Carnaroli
                  • 120 ml di vino bianco secco
                  • 250 g di asparagi
                  • succo di ½ limone fresco
                  • prezzemolo fresco tritato
                  • sale e pepe
                  • scorza di limone
                  • 2 cucchiai di grana grattugiato

                  Mondate gli asparagi, spezzateli con le mani e mettete le parti del gambo che vi rimarranno in mano a lessare in acqua bollente per almeno 30 minuti, dopodiché aggiungete anche le punte e cuocete per altri 10 minuti. Una volta cotti, scolate gli asparagi ma ricordate di tenere da parte l’acqua, che utilizzerete da brodo vegetale da aggiungere al risotto.

                  Fate scaldare l’olio in una pentola capiente, unite lo scalogno e fate soffriggere per qualche minuto. Aggiungete il riso, mescolate bene per farlo tostare per circa 3 minuti, quindi versate il vino e mescolate fino a quando non sarà stato assorbito. Aggiungete anche un mestolo di acqua di cottura degli asparagi bollente, mescolate e aspettate che venga assorbito prima di aggiungerne il mestolo successivo.

                  Continuate fino a completa cottura del riso ma, circa a metà, ricordate di aggiungere gli asparagi cotti e tagliati a pezzetti. A cottura ultimata togliete dal fuoco e mantecate con il succo di limone, il prezzemolo e il formaggio. Regolate di sale e pepe e servite.

                  Anche il brodo

                  Cosa fare con i gambi degli asparagi se non un ottimo brodo vegetale? Prepararlo è facilissimo. Pelate i gambi degli asparagi con un pelaverdure, poi tagliateli e metteteli a bollire insieme agli altri pezzi di asparago e alle altre verdure che avete scelto. Otterrete così del brodo vegetale, perfetto come base per minestre o risotti. Se non lo utilizzate subito potete versarlo negli stampi dei cubetti per ghiaccio e congelarlo.

                  Cucina sana: ricette vegan con i ravanelli

                  Colorati, invitanti, ricchissimi di fibre e poveri di calorie: stiamo parlando dei ravanelli, ortaggi molto utilizzati in cucina per il loro sapore pungente e leggermente piccante. Largamente utilizzato in insalata o per guarnire piatti di carne o di pesce, questo ortaggio si rivela però un ingrediente prezioso per tantissimi piatti particolari. Curiosi? Ecco quindi per voi alcune ricette vegan con i ravanelli.

                  La vellutata

                  La prima delle ricette vegan con i ravanelli che vi proponiamo è una vellutata velocissima da preparare e assai golosa. Gli ingredienti che vi servono sono:

                  • 20 ravanelli
                  • 2 patate
                  • 1 costa di sedano
                  • Brodo vegetale
                  • Sale
                  • Pepe
                  • Olio evo
                  • Limone
                  • Semi di girasole
                  • Salsa di soia

                  Per prima cosa lavate i ravanelli, le patate e la costa di sedano. In un wok (oppure in un’ampia padella antiaderente) scaldate un filo di olio e aggiungete le patate tagliate a dadini e i ravanelli interi (non metteteli tutti, ma tenetene un paio da parte). Coprite tutto con il brodo vegetale, mettete un coperchio e lasciate cuocere per circa mezz’ora. Una volta completata la cottura, regolate di sale e pepe e frullate tutto con un mixer a immersione.

                  Tostate i semini di girasole in padella con un goccio di salsa di soia, in modo da farli insaporire bene. Tagliate a julienne i ravanelli che avete tenuto da parte e la costa di sedano, dopodiché marinateli con olio, sale, pepe e limone. Servite la vellutata guarnendo il piatto con i semi di girasole e i ravanelli e sedano marinati.

                  Pasta al pesto di foglie di ravanelli

                  Tra le ricette vegan con i ravanelli non può sicuramente mancare una pasta, che in questo caso viene condita con un pesto realizzato con le foglie dei ravanelli. Gli ingredienti che vi servono sono i seguenti:

                  • 400 g di pasta a scelta
                  • le foglie di 15 ravanelli
                  • 40 g di pistacchi
                  • 40 g di pinoli tostati
                  • 1 cucchiaino di scorza d’arancia
                  • 1 cucchiaio di succo d’arancia filtrato
                  • 1/4 di spicchio d’aglio
                  • olio extravergine di oliva
                  • sale
                  • pepe

                  Lavate le foglie dei ravanelli, asciugatele con un panno pulito, eliminate i gambi e trasferitele nel boccale del mixer. Aggiungete l’aglio, i pistacchi e i pinoli tostati e la scorza d’arancia, quindi frullate il tutto unendo a filo il succo d’arancia e l’olio di oliva, regolandovi in base alla consistenza che desiderate ottenere. Una volta fatto regolate di sale e pepe.

                  Cuocete la pasta al dente e conditela con il pesto di foglie di ravanelli, aggiungendo un po’ di acqua di cottura della pasta. Servite guarnendo con qualche filo di scorza d’arancia e buon appetito!

                  Ravanelli fermentati

                  Continuiamo la nostra carrellata di ricette vegan con i ravanelli con quella dei ravanelli fermentati: un modo per conservare le verdure che permette loro di acquisire numerose proprietà benefiche per il nostro microbiota intestinale. Quello che vi serve per prepararli è:

                  • 1 mazzetto di ravanelli
                  • 1 cucchiaino di grani di senape
                  • 1 pizzico di sale marino integrale
                  • 50 g di acqua
                  • 25 g di acidulato di umeboshi
                  • 1 rametto di timo

                  Staccate le foglie dei ravanelli, lavatele bene e poi tritatele finemente con una mandolina. Trasferitele poi in una ciotola con un cucchiaino di grani di senape, il rametto di timo fresco, un pizzico di sale e un cucchiaio di acidulato di umeboshi. Mescolate bene in modo da amalgamare bene il tutto, massaggiando i ravanelli anche con le mani, in modo da far uscire un pochino del loro liquido.

                  Travasate il composto in un barattolo piccolo precedentemente sterilizzato, schiacciate bene con un pressino e rabboccate di acqua e acidulato in misura di due a uno, fino ad arrivare ad un paio di centimetri dal bordo. Chiudete il barattolo e lasciatelo in un luogo fresco (importante non superare i 20 gradi) per 5 giorni, sfiatando ogni giorno. Al termine dei 5 giorni trasferite in frigorifero.

                  Asparagi bianchi: ricette di pasta da provare

                  Non è veramente primavera senza un buon piatto a base di asparagi, bianchi, verdi o selvatici che siano: dal mitico risotto alle immancabili torte salate. Tra tutti questi piatti, con gli asparagi bianchi le ricette di pasta che si possono realizzare sono davvero moltissime e una più buona e gustosa dell’altra. Scopriamone alcune.

                  Con asparagi e salsiccia

                  Asparagi bianchi e ricette di pasta: detto questo, non può certamente mancare la mitica pasta che abbina gli asparagi alla salsiccia, in un contrasto di sapori che vi conquisterà sicuramente. Vediamo quindi gli ingredienti che vi servono:

                  • Pasta a piacere 320 g
                  • Asparagi 600 g
                  • Salsiccia 400 g
                  • Porri già puliti 80 g
                  • Olio extravergine d’oliva 20 g
                  • Pecorino romano 40 g
                  • Sale
                  • Pepe
                  • Vino bianco

                  Per prima cosa mondate gli asparagi, tagliate i gambi a rondelle piuttosto spesse e dividete a metà le punte. Prendete poi la salsiccia, con un coltello fate un incisione sul budello e toglietelo delicatamente con le mani. Sempre utilizzando il coltello schiacciate leggermente la salsiccia, in modo da sgranarla.

                  Affettate il porro e lasciatelo appassire per 5 minuti in olio d’oliva, unendo un mestolo di acqua calda. Alzate la fiamma, aggiungete la salsiccia e mescolate di continuo, in modo che si rosoli ben bene. Sfumate con il vino bianco, lasciate evaporare la parte alcolica, quindi aggiungete gli asparagi. Mescolate bene, regolate di sale e di pepe, poi unite un mestolo di acqua di cottura.

                  Continuate la preparazione della vostra ricetta di pasta con asparagi bianchi abbassando la fiamma e mettendo un coperchio. Proseguite la cottura per altri 7-8 minuti e, nel mentre, cuocete la pasta al dente e aggiungetela direttamente al condimento. Unite il formaggio grattugiato, mescolate e servite.

                  Pasta al pesto di asparagi bianchi

                  Parlando di asparagi bianchi e ricette di pasta, la seconda nostra proposta è un piatto super cremoso e goloso, con un pesto fatto proprio con gli asparagi. Quello che vi serve per realizzarla è:

                  • Pasta a piacere 350 g
                  • Asparagi bianchi 300 g
                  • Parmigiano grattugiato 80 g
                  • Pecorino grattugiato 20 g
                  • Pinoli 20 g
                  • Olio extravergine d’oliva 
                  • Sale
                  • Pepe

                  Anche in questo caso mondate gli asparagi, poi legateli con dello spago da cucina e metteteli in una asparagera o in una pentola stretta dal bordo alto. Riempite d’acqua per 3/4, salate e aggiungete gli asparagi in verticale lasciando le punte appena fuori dall’acqua (si cuoceranno con il vapore). Fate cuocere per circa 20 minuti. Lasciateli quindi intiepidire e tagliateli a tocchetti, tenendo da parte le punte.

                  Mettete in un mixer i gambi a pezzetti, il pecorino e il parmigiano grattugiati e mescolati insieme, i pinoli, il pepe e il sale: frullate il tutto per ottenere una crema omogenea, quindi fermate il mixer e aggiungete l’olio. Azionate il mixer ancora per qualche minuto in modo che la crema diventi densa e omogenea. Trasferitela quindi in una padella larga e tenetela da parte.

                  Cuocete la pasta al dente e scolatele nella padella che contiene il pesto di asparagi, quindi mantecate per qualche secondo a fiamma moderata. Regolate di pepe a piacere, aggiungete le punte di asparagi che avete messo da parte e servite.

                  Asparagi bianchi: ricetta di pasta con la panna

                  Concludiamo la nostra carrellata dedicata agli asparagi bianchi e ricette di pasta con un piatto super facile e cremoso: le fettuccine asparagi e panna. Vi servono:

                  • 400 g di fettuccine
                  • 200 g di pancetta a fette
                  • 200 g di asparagi
                  • 200 ml di panna da cucina
                  • 50 ml di olio extravergine di oliva
                  • 1/2 cipolla
                  • Sale

                  Mondate gli asparagi e tagliateli a tocchetti. Tagliate a pezzettini anche le fette di pancetta. Fate soffriggere la cipolla tritata per qualche minuto in padella con l’olio extravergine d’oliva e poi aggiungete gli asparagi, la pancetta e fate cuocere per circa 10-15 minuti.

                  Cuocete le fettuccine al dente, tenendo da parte mezzo bicchiere di acqua di cottura. Scolate la pasta nella padella con il condimento, versate la panna, aggiungete un paio di cucchiai di acqua di cottura della pasta, regolate di sale e mescolate bene il tutto prima di servire.