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Tag: verdure

Che cosa sono i peperoni cruschi e le ricette per provarli

Se non avete mai provato le ricette con i peperoni cruschi è davvero il momento di provvedere. Tipici della tradizione lucana, i peperoni cruschi, ovvero croccanti, sono una particolare qualità di peperoni dolci a basso contenuto di acqua che, d’estate, vengono raccolti, infilati con ago e filo, esposti al sole ed essiccati. Il loro nome, peperone crusco, deriva proprio dalla croccantezza che questi peperoni assumono quando vengono fritti dopo la fase di essiccatura.

Una volta secchi, diventano protagonisti di tantissime ricette golose: dalla pasta ai contorni, impossibile resistere alla dolcezza e alla croccantezza di questo straordinario prodotto. Inoltre, in cucina si usa anche la polvere di peperone crusco, alla stregua di una spezia.

Ricette con peperoni cruschi: il baccalà

La prima delle ricette con i peperoni cruschi che vi proponiamo è un piatto tipico della tradizione lucana: il baccalà. Pe prepararlo gli ingredienti che vi servono sono:

  • 1 kg di filetto di baccalà già ammollato e dissalato
  • 100 g di olive nere
  • 8 peperoni cruschi
  • 1 cipolla
  • olio extravergine d’oliva
  • sale

Curate il filetto di baccalà togliendo tutte le lische, poi tagliatelo a tocchetti e tamponatelo con della carta assorbente.Tagliate la cipolla a fettine sottili, poi fatela soffriggere in una casseruola con un giro di olio extra vergine di oliva. Aggiungete i pezzi di baccalà e rosolateli 2 minuti per lato, poi unite le olive, abbassate la fiamma al minimo e fate cuocere per 10 minuti, regolando di sale se necessario. Servite il piatto completando con il peperone crusco spezzettato grossolanamente.

Patate e peperoni cruschi

Tra le ricette con peperoni cruschi della tradizione lucana c’è anche questo contorno davvero gustoso, che vi consigliamo di provare. Quello che vi serve per realizzarlo sono soltanto:

  • Patate 800 g
  • Peperoni cruschi 100 g
  • Olio extravergine d’oliva
  • Sale

Lessate le patate per 10 minuti , dopodiché sbucciatele e tagliatele a fette spesse circa mezzo centimetro. Friggete i peperoni cruschi, uno alla volta e per pochi secondi, in olio molto caldo: dovranno avere appena il tempo di gonfiarsi e assumere un colore rosso acceso. Scolateli su un vassoio coperto di carta assorbente e tagliateli a pezzetti non troppo piccoli. Nella stessa padella dove avete fritto i peperoni e utilizzando lo stesso olio, cuocete ora le fette di patate a fuoco vivace per circa 15 minuti: dovranno essere ben dorate. Regolate di sale, aggiungete i peperoni cruschi tagliati a pezzi, quindi saltate insieme per qualche minuto, facendo attenzione a non sfaldare le verdure.

La pasta semplicissima

L’ultima delle ricette con i peperoni cruschi che vi suggeriamo di provare è una pasta assai semplice da preparare, ma ricca di gusto. Gli ingredienti che vi servono sono:

  • 160 g spaghetti
  • 2 peperoni cruschi
  • 1 fetta pane
  • 1 spicchio aglio
  • olio extravergine d’oliva
  • sale

Pulite i due peperoni cruschi con della carta assorbente, fate un taglio nel senso della lunghezza e poi rimuovete sia i semi, sia il picciolo. In una padella antiaderente fate scaldare un abbondante giro di olio extravergine di oliva assieme ad uno spicchio di aglio. Appena l’aglio sarà imbiondito, toglietelo dalla pentola e friggete velocemente i peperoni cruschi, uno alla volta: in questa operazione fate molta attenzione a non bruciarli, altrimenti diventano amari. Metteteli poi a raffreddare su della carta assorbente da cucina.

Nel frattempo, sbriciolate la mollica del pane e friggete anche quella in una padella con dell’olio evo in modo da farla diventare croccante, poi spegnete il fuoco. Quando i peperoni si saranno raffreddati vedrete che saranno diventati croccanti. Tritateli dunque in un mortaio (se non lo avete va benissimo anche un bicchiere) e poi versateli nella padella con le molliche di pane, aggiustando di sale se necessario.

Cuocete gli spaghetti, scolateli al dente, quindi versateli nella padella con le molliche e i peperoni tritati e mescolate.

Voglia d’estate: ricette con i cucunci

L’estate ci regala tantissimi prodotti saporiti e particolari da utilizzare nella nostra cucina. Dal nord al sud dello stivale c’è solo l’imbarazzo della scelta. Proviamo ad andare all’estremo meridione, in Sicilia o ancora meglio a Pantelleria, e vista l’eccellenza locale, immaginiamoci quali possono essere le ricette con i cucunci. Di cosa stiamo parlando? Ma di capperi ovviamente, anzi del frutto della pianta del cappero che, come i fiori che utilizziamo per altrettante preparazioni, ha una notevole possibilità di essere utilizzato in cucina. 

Come conservarli

Se ci scoppia dentro una calorosa voglia d’estate, non possiamo che assecondarla andando alla ricerca di piatti che ci facciano immaginare le profonde acque del Mediterraneo che lambiscono le isole della Sicilia. Portiamo la mente a Pantelleria e scopriamo quali sono le ricette con i cucunci che ci possono aiutare a ricordare una bella vacanza e portarla nel piatto. 

Partiamo da come conservare i cucunci una volta che li abbiamo comprati, magari proprio da un produttore della meravigliosa isola di Pantelleria. Se volete conservare i cucunci sotto sale basterà lavarli in acqua tiepida, quindi asciugarli e mescolarli utilizzando un cucchiaio di legno per fargli prendere aria. Quindi potete metterli in un contenitore di vetro alternandoli a strati di sale grosso. Si formerà dell’acqua di vegetazione: ogni tre giorni va eliminata richiudendo il barattolo. Dopo 15 giorni si sciacquano i cucunci sotto acqua corrente per 10 minuti, li si lascia asciugare e poi li si mette in un nuovo barattolo sterilizzato con aglio, finocchietto selvatico, anice, peperoncino e altre erbe aromatiche a piacere.

Ricette con i cucunci: eccoli impanati

Il frutto del cappero, come il suo più rinomato fiore, è un ingrediente molto particolare e ricco di potenzialità in cucina. Le ricette con i cucunci sono tante perché basta lasciarsi ispirare dalla fantasia per utilizzarli in tantissimi modi in cucina tutti molto soddisfacenti. Ecco la prima ricetta con i cucunci: impanati. Unapreparazione semplice con pochi ingredienti facilmente reperibili. Ecco la lista delle cose che vi servono:

  • 2 uova
  • farina
  • pangrattato
  • 1 spicchio d’aglio
  • olio di semi di arachidi

Per la preparazione procuratevi tre ciotole: nella prima mettiamo la farina, nella seconda il pangrattato e, infine, nella terza vanno messe le uova sbattute.  Il procedimento è quello classico della panatura: prendete i frutti del cappero, passateli nella farina, quindi nell’uovo e infine nel pangrattato. Infine immergeteli in olio a temperatura per farli dorare. In questo modo avrete ottenuto un insolito finger food per un aperitivo particolare fra amici. 

Ottimi anche in pastella

Dopo aver sperimentato la panatura, possiamo avventurarci nella sperimentazione dei cucunci in pastella. Per questa ricetta con i cucunci prepariamo un composto abbastanza denso realizzato con 200 g di farina, acqua, un uovo e una presa di lievito disidratato. I cucunci vanno passati nella pastella e poi passati velocemente in olio di semi.  

La cucunciata: ricetta classica delle Eolie

La pianta del cappero è arrivata nel Mediterraneo proveniente dall’Asia Minore e qui ha trovato terreno fertile per crescere rigogliosa. Come già ricordato, su questa pianta si regge l’economia agricola di Pantelleria, accanto a quella del vino e del turismo. Ma anche le isole Eolie sono produttrici di ottime varietà di capperi. La ricetta con cucunci che proponiamo è la classica cucunciata: un primo piatto facile e veloce, molto saporito, da accompagnarsi ad un Grillo o ad un Etna bianco freschissimi.  

Ecco gli ingredienti della cucunciata: 

  • filetti di acciuga, 
  • 3 friggitelli
  • 2 melanzane
  • 250 g di pomodori pachino
  • 60 g di olive nere
  • 60 g di cucunci
  • olio extravergine di oliva
  • aglio
  • basilico
  • 300 g di pasta

Mettete per prima cosa sul fuoco la pentola con l’acqua per lessare la pasta. Fate insaporire l’aglio in un giro d’olio, quindi aggiungete la melanzana tagliata a cubetti e i peperoni tagliati a listarelle. Una volta ammorbiditi, mettete il tutto nel bicchiere del frullatore, aggiungete alcuni cucunci, olio EVO, acciughe e quindi riducete il tutto a crema. 

In un’altra padella fate insaporire l’aglio e quindi aggiungete la seconda melanzana, sempre a cubetti, e di seguito i pomodorini tagliati a fette. Unite anche le olive. Quando la pasta sarà, cotta fatela mantecare in questa seconda padella. Spegnete il fuoco e infine condite con la crema preparata precedentemente. Impiattate aggiungendo qualche cucuncio intero e foglie di basilico appena colto. 

3 idee per un sugo alle melanzane davvero strepitoso

L’estate è la stagione delle melanzane, che in cucina si possono utilizzare per fare praticamente qualsiasi cosa. La parmigiana, certo, ma anche polpette, contorni vari e, naturalmente, sugo alle melanzane garanzia di una pasta strepitosa. Scopriamo 4 ricette delle quali non riuscirete più a fare a meno.

1. Sugo alle melanzane passate al forno

Partiamo con un sugo di melanzane semplice, ma gustoso, che esalta i sapori dell’orto mediterraneo: i pomodorini e il basilico. Gli ingredienti che vi servono sono:

  • 2 melanzane
  • 300 g pomodorini pelati in scatola
  • 1 spicchio d’aglio
  • timo fresco
  • basilico 
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe

Spuntate le melanzane, tagliatele a metà e mettetele su una teglia ricoperta di carta forno con la parte tagliata verso l’alto. Incidete la superficie con dei tagli obliqui e poi conditele con foglioline di timo, lo spicchio d’aglio tagliato a fettine, olio, sale e pepe. Cuocetele in forno a 180°C per 45 minuti, poi estraetele e lasciatele intiepidire.

Scavate la polpa con un cucchiaio, tagliatela a pezzi e rosolateli brevemente in padella. Dopo qualche minuto aggiungete i pomodorini e regolate di sale. Quando il sugo bolle, abbassate il fuoco, mettete il coperchio e portate a cottura facendo restringere il pomodoro. Guarnite infine il sugo alle melanzane con foglioline di basilico fresco.

2. La versione super veloce

Se volete un sugo alle melanzane davvero velocissimo da fare, questa è la ricetta che fa per voi. Gli ingredienti che vi servono sono:

  • 1 melanzana
  • 400 g di passata di pomodoro
  • Mezza cipolla
  • Basilico q.b.
  • Formaggio grattugiato
  • Sale
  • Pepe
  • Peperoncino

Spuntate la melanzana e poi tagliatela a dadini. Affettate finemente la cipolla e poi fatela rosolare in padella con due cucchiai di olio extra vergine di oliva. Aggiungete i dadini di melanzana e, per favorirne la cottura, versate mezzo bicchiere di acqua: lasciate cuocere per circa 5 minuti , dopodiché aggiungete la passata di pomodoro e le foglie di basilico. Cuocete a fiamma bassa per circa 15 minuti e aggiungete sale, pepe e un po’ di peperoncino piccante a piacere.

3. Anche in bianco

Il sugo alle melanzane si può fare anche nella versione in bianco, ovvero senza utilizzare il pomodoro. Una soluzione ottima anche per una pasta fredda. Scopriamo quindi gl ingredienti:

  • 1 melanzana
  • 50 g Grana a scaglie
  • Olio extravergine d’oliva
  • 1 spicchio aglio
  • Sale
  • Pepe

Per preparare il sugo di melanzane in bianco innanzitutto lavate la melanzana, asciugatela con della carta assorbente, quindi eliminate il picciolo e le bratte verdi. Tagliatela poi a fette spesse circa mezzo centimetro, disponetele su un piatto e salatele: in questo modo perderanno la loro acqua di vegetazione e, di conseguenza, il sapore amarognolo. Lasciate riposare le fette di melanzane sotto sale per almeno mezz’ora. Trascorso il tempo, lavate le fette dii melanzana sotto acqua corrente e tamponatele con carta assorbente.

Scaldate ora una piastra e cuocete per pochi minuti le melanzane su ciascun lato, facendo attenzione a non bruciarle. Quando saranno cotte disponetele in una teglia in ceramica o vetro e conditele con olio evo, lo spicchio di aglio sbucciato e fatto a fettine sottili e una spolverizzata di prezzemolo fresco. Se necessario regolate di sale e pepe e lasciate riposare per almeno 30 minuti ricoperte da pellicola trasparente. Una volta trascorso il tempo, tagliate le melanzane a pezzettini e completate aggiungendo delle scaglie di Grana.

    Stufi della solita parmigiana? Ecco il pasticcio di melanzane

    Le melanzane, si sa, sono deliziose in qualsiasi modo vengano cucinate: grigliate, fritte, al funghetto, ripiene e, naturalmente, alla parmigiana. Se però siete stufi della solita routine, perché non provare il pasticcio di melanzane? Un piatto davvero goloso che si presta anche a tante varianti. Curiosi di assaggiarlo? Indossate il grembiule, accendete il forno e correte a cucinare!

    Partiamo dagli ingredienti

    Preparare un ottimo pasticcio di melanzane è davvero facile: vi basta avere un forno e i giusti ingredienti. Ecco quali sono:

    • 500 gr di melanzane
    • 500 gr di passata di pomodoro
    • 500 gr di latte
    • 250 gr di mozzarella fior di latte
    • 50 gr di burro
    • 50 gr di farina
    • 40 gr di parmigiano reggiano grattugiato
    • 2 cucchiai di cipolla tritata
    • basilico 
    • origano secco 
    • olio extravergine d’oliva 
    • sale 
    • pepe

    Come si prepara il pasticcio di melanzane

    Il pasticcio di melanzane è un’alternativa gustosa alla classica parmigiana, anche se in realtà non vi si discosta moltissimo. A differenza della parmigiana tradizionale, nel pasticcio le melanzane vengono grigliate anziché fritte. Viene inoltre utilizzata la besciamella, che nella parmigiana invece è bandita, per rendere il piatto più cremoso e avvolgente. Scopriamo quindi tutti i passaggi di questa buonissima ricetta.

    Lavate bene le melanzane, asciugatele, spuntatele e infine tagliatele dal lato lungo a fette di mezzo centimetro di spessore. Grigliatele bene su entrambi i lati e salatele leggermente. Tritate finemente la cipolla, dopodiché fatela stufare in padella con un po’ d’olio e un pizzico di sale. Aggiungete il pomodoro e lasciate cuocere il sugo dolcemente per una ventina di minuti.  Trascorso il tempo di cottura, aggiungete qualche foglia di basilico e frullate bene il tutto.

    Gli ultimi passaggi

    E’ arrivato il momento di preparare la besciamella che conferirà la giusta cremosità al vostro pasticcio di melanzane. In un padellino tostate il burro con la farina, poi versate il latte freddo e fate cuocere il tutto a fuoco medio, mescolando con la frusta, fino al limite dell’ebollizione. A questo punto salate, pepate e togliete la besciamella dal fuoco.

    Prendete ora una pirofila, imburratela e disponete sul fondo metà delle melanzane grigliate, sovrapponendole leggermente. Coprite le melanzane con uno strato di salsa di pomodoro, poi versate un po’ di besciamella, la mozzarella tagliata a fettine, il parmigiano grattugiato, sale, pepe e una leggera spolverata di origano. Andate avanti ripetendo gli strati fino a quando non avrete terminato tutti gli ingredienti. Cuocete infine il pasticcio di melanzane in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 20/25 minuti. Lasciate riposare a temperatura ambiente per 10 minuti prima di servire.

    Pasticcio di melanzane in padella

    Le temperature sono elevate e non avete voglia di accendere il forno? Niente paura: il pasticcio di melanzane si può fare anche in padella. Ecco come, a partire dagli ingredienti:

    • 2 melanzane 
    • 500 ml di passata di pomodoro
    • 250 gr di provola affumicata (oppure mozzarella ben sgocciolata)
    • sale
    • olio extra vergine di oliva
    • basilico
    • 1 spicchio d’aglio
    • 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato

    Lavate le melanzane, spuntatele, tagliate a fette non troppo e infine grigliatele, aggiungendo un pizzico di sale. In una padella fate imbiondire l’aglio in un giro d’olio, poi aggiungete la passata, qualche foglia di basilico fresco e salate leggermente. Mettete un coperchio (meglio se in vetro) e lasciate cuocere per una ventina di minuti. Eliminate quindi l’aglio e mettete da parte metà del sugo in una ciotola.

    Ultimi passaggi

    Siete pronti per comporre il vostro pasticcio di melanzane. Mettete sul fondo della padella uno strato di melanzane, uno di provola a fette, qualche cucchiaio del sugo messo da parte e infine completate con uno strato di melanzane. Versate il sugo rimasto, aggiungete il parmigiano grattugiato, mettete il coperchio e lasciate cuocere 15-20 minuti.

    Pomodori ripieni di riso, ricetta romana della tradizione

    Se vi piacciono le verdure ripiene, non potete assolutamente perdervi i pomodori ripieni di riso, ricetta romana tra le più amate e cucinate in tutte le famiglie della Capitale. Gustosi, cotti al forno con le patate, questi pomodori ripieni si contraddistinguono perché per farli bisogna utilizzare rigorosamente il riso crudo, che cuocerà piano piano in forno all’interno del pomodoro. Il risultato? Un piatto vegetariano gustoso e morbido, che piacerà davvero a tutti!

    Partiamo dagli ingredienti

    Preparare i pomodori ripieni di riso, ricetta romana originale, è piuttosto semplice: basta scegliere gli ingredienti giusti, di qualità, e seguire i nostri consigli. Vedrete che bontà! Partiamo quindi da quello che dovete mettere nel carrello della spesa:

    • 8 pomodori tondi grandi e maturi
    • 8 cucchiai riso Ribe (oppure Carnaroli, Arborio o Baldo)
    • Sale
    • Pepe
    • Olio extravergine d’oliva
    • Qualche foglia menta romana 
    • 1 kg patate

    Come si preparano i pomodori ripieni di riso, ricetta romana

    Per preparare i pomodori ripieni di riso, ricetta romana, per prima cosa pelate le patate, tagliatele a spicchi spessi, trasferitele in una scodella e mettetele in ammollo in acqua per circa 20 minuti in modo da far perdere loro parte del loro amido. Scolatele, asciugatele bene con un canovaccio e poi trasferitele in una teglia rivestita con carta forno. Conditele con sale, pepe, olio e uno spicchio di aglio in camicia.

    Passate poi ai pomodori. Tagliate con un coltello la calotta superiore, rimuovetela e poi tenetela da parte. Incidete poi il cuore del pomodoro lungo tutta la circonferenza e scavate l’interno con un cucchiaino, in modo da rimuovere completamente polpa e semi: dovete ottenere un pomodoro vuoto e liscio, che va insaporito con un pizzico di sale.

    Trasferite la polpa del pomodoro in una ciotola (ricordate di eliminare il torsolo centrale), poi sminuzzatela con un coltello e conditela con sale, pepe e qualche foglia di menta romana spezzata a mano. Mescolate e poi aggiungete alla polpa condita il riso crudo, amalgamandolo per bene. Coprite con della pellicola trasparente e lasciate riposare il riso nella polpa di pomodoro per almeno 30 minuti.

    Come assemblare i pomodori

    Continuate nella preparazione dei pomodori ripieni di riso, ricetta romana. E’ il momento di riempire ogni pomodoro con un cucchiaio di farcia. Non mettetene di più anche se il pomodoro sembra vuoto: durante la cottura il riso crescerà all’interno del pomodoro. Ricoprite poi i pomodori con le loro calotte e sistemateli nella teglia insieme alle patate. Cuocete il tutto in forno statico preriscaldato a 180° per circa 45 minuti. A fine cottura i pomodori dovranno avere un aspetto appassito, abbrustolito e un po’ spaccato; il riso dovrà risultare cotto ma non sfatto. Una volta cotti, sfornateli e lasciateli raffreddare completamente: i pomodori ripieni alla romana con le patate non vanno infatti mangiati caldi, ma rigorosamente a temperatura ambiente o addirittura freddi di frigorifero.

    Qualche consiglio

    Per la perfetta riuscita della ricetta romana dei pomodori ripieni di riso è bene scegliere dei pomodori tondi lisci, che a Roma sono appunto chiamati “pomodori da riso”. Non sono invece adatti i cuori di bue, poiché la polpa è troppo fondente e la buccia sottile.

    Per quanto riguarda il riso meglio optare per un riso piuttosto fine: ottimo il Ribe, ma anche il Carnaroli. Il riso deve essere rigorosamente crudo, perché cuocerà dentro il forno, all’interno del pomodoro stesso. Un altro consiglio importante è quello di far riposare il riso per almeno mezz’ora all’interno della polpa condita del pomodoro: in questo modo il riso assorbirà parte del liquido di vegetazione dei pomodori e sarà ancora più gustoso e veloce da cuocere. 

    Come cucinare le tegoline? Le nostre idee in cucina

    Sono buonissime lesse, gustate fredde condite con tanta cipolla. Ma le tegoline (dette anche fagiolini) sono molto più di questo e in cucina si prestano a diventare protagoniste di tantissimi piatti golosi: si possono friggere, utilizzare per fantastiche pastasciutte o sfiziose frittate… alla fantasia non c’è davvero limite! Scopriamo quindi come cucinare i fagiolini in tanti modi gustosi, uno più buono dell’altro.

    Come cucinare le tegoline fritte

    Partiamo svelandovi come cucinare le tegoline fritte, da utilizzare magari per accompagnare un aperitivo tra amici con uno snack insolito, ma decisamente goloso. Ecco quello che vi serve:

    • Tegoline 300 g
    • Acqua 190 g
    • Farina 00 150 g
    • Pangrattato 150 g
    • Olio di semi di arachide (per friggere) 500 g

    Lavate le tegoline, asciugatele e poi eliminate le due estremità con un coltello. Passate poi alla preparazione della pastella: versate la farina in una ciotola, aggiungete un pochino d’acqua e stemperate con una frusta fino a quando non si sarà formata una massa appiccicosa. Senza smettere di mescolare versate ora l’acqua rimanente e lavorate ancora fino ad ottenere una pastella liscia e senza grumi.

    Immergeteci le tegoline, poche per volta, e poi passatele nel pangrattato. Nel mentre fate scaldare l’olio in un tegame, portandolo a una temperatura tra i 170° e i 180°. Immergete pochi fagiolini alla volta e, dopo circa un paio di minuti di cottura, scolateli raccogliendoli con la schiumarola e sistemateli su un vassoietto con carta assorbente. Salateli e serviteli caldissimi.

    Provatele in agrodolce

    Se state cercando come cucinare le tegoline per realizzare un contorno al di fuori dei soliti schemi, provateli in agrodolce. Una ricetta perfetta per l’estate, facile da fare, alla quale non riuscirete a resistere! Gli ingredienti che vi servono sono:

    • Fagiolini 600 g
    • Olio extravergine d’oliva 40 g
    • Aceto di mele 40 g
    • Zucchero di canna 30 g
    • Pinoli 20 g
    • Sale fino 10 g

    Anche in questo caso partite lavando e poi mondando le tegoline, quindi lessatele in acqua bollente leggermente salata per circa 12-15 minuti. Scolatele, immergetele in acqua fredda, poi scolatele nuovamente e trasferitele in una padella con l’olio. Saltatele, aggiungete lo zucchero di canna, sfumate con l’aceto di mele e infine salate leggermente. Lasciate andare, mescolando di tanto in tanto, in modo che il condimento si addensi, poi spegnete il fuoco.

    In una padella a parte tostate i pinoli a fiamma bassa. Trasferite infine i fagiolini in una ciotola capiente, aggiungete i pinoli e lasciate intiepidire il tutto prima di servire.

    Pasta tegoline e acciughe

    Come cucinare le tegoline se non facendoci un ottimo piatto di pasta? Se vi piacciono le acciughe, questa è la ricetta che fa per voi. Quello che dovete mettere nel carrello della spesa è:

    • 400 gr di fagiolini
    • 300 gr di pasta a piacere
    • 4 filetti di acciughe
    • 1 spicchio di aglio
    • olio evo
    • 1 peperoncino
    • Sale

    Lavate le tegoline, asciugatele e spuntate le estremità. Tuffatele in acqua salata già in ebollizione e poi, dopo circa 5 minuti, scolatele. In una padella antiaderente fate intanto soffriggere l’aglio e le alici in un giro di olio evo. Aggiungete poi anche le tegoline e lasciate insaporire bene il tutto

    A questo punto sbriciolate il pane e fatelo tostare in padella con un po’ d’olio fino a quando non sarà ben dorato e croccante. Cuocete la pasta nella stessa acqua nella quale avete lessato le tegoline, poi scolatela al dente e buttatela nella padella con i fagiolini.

    Fate saltare per un paio di minuti, poi spegnete il fuoco e aggiungete la mollica di pane e un po’ di basilico fresco. Servite la vostra fantastica pasta guarnendo con qualche filetto di acciuga e foglie di basilico.

    3 insalate estive originali tutte da provare

    Quando il caldo si fa sentire, che cosa c’è di meglio di una bella verdurona per nutrirsi in modo sano, leggero e fresco? Non ci stiamo riferendo naturalmente alla solita insalata con pomodori e cetrioli, ma a qualche abbinamento più sfizioso, magari con delle salsine golose come condimento. Scopriamo quindi 3 insalate estive originali da assaggiare assolutamente.

    1. Con cetrioli, pere e feta

    Iniziamo la nostra carrellata di insalate estive originali proponendovi un abbinamento insolito, ma di grande efficacia: quello di cetrioli, pere e feta greca. Se vi incuriosisce, procuratevi i seguenti ingredienti:

    • 200 g di feta
    • 3 cetrioli piccoli
    • 2 pere
    • 1 limone
    • olio extravergine di oliva
    • 1 cucchiaio di aceto balsamico
    • timo fresco
    • sale
    • pepe

    Tagliate i cetrioli a rondelle sottili, senza sbucciarli. Scottate poi le fette in acqua bollente salata, scolatele, passatele rapidamente sotto acqua fredda e infine fatele asciugare su un panno da cucina. Passate poi alle pere: tagliate anch’esse a fettine sottili e poi irroratele con il succo di limone filtrato. Disponete sul piatto da portata una corona di fettine di cetriolo, sovrapponeteci uno strato di fettine di pera, un altro di cetrioli e continuate così fino a quando gli ingredienti non saranno terminati. Completate cospargendo con la feta a dadini e foglioline di timo. Condite il tutto con una vinaigrette di olio emulsionato con l’aceto balsamico, sale e pepe.

    2. Con frutta e mozzarella

    Tra le nostre insalate estive originali non può certo mancarne una a base di frutta, in questo caso accompagnata dalla freschezza della mozzarella. Se vi è venuta voglia di assaggiarla, questo è quanto vi serve:

    • 500 g di mozzarella fiordilatte
    • mezzo melone
    • 3 pesche
    • 100 g di rucola
    • sale
    • olio extravergine d’oliva
    • semi di lino
    • noci

    Partite dedicandovi alla frutta. Tagliate il melone a fette, sbucciatele e tagliate la polpa a cubetti. Lavate le pesche: una tagliatela a spicchi senza sbucciarla, mentre le altre pelatele e riducetele a pezzetti della stessa grandezza di quelli del melone. Prendete ora la mozzarella, fate scolare bene tutta l’acqua e poi sfaldatela con le mani, riducendola a straccetti. Lavate infine la rucola.

    Siete quindi pronti per comporre la vostra insalata: in un piatto da portata distribuite sul fondo la rucola, aggiungete il melone, le pesche tagliate a cubetti e quelle a spicchi. Aggiungete anche la mozzarella sfilacciata e le noci tritate grossolanamentre. Condite con olio, sale e semi di lino.

    3. Insalate estive originali: la Waldorf

    Tra le insalate estive originali il posto d’onore spetta alla mitica Waldorf, creata nel 1893 dal maitre d’hotel Oskar Tschirky per il famoso albergo Waldorf-Astoria di New York. Per scoprire la sua magia procuratevi gli ingredienti che seguono:

    • Sedano rapa 200 g
    • Mele Granny Smith 200 g
    • Yogurt greco 180 g
    • Succo di limone 10 g
    • Gherigli di noci 50 g
    • Miele di acacia 35 g
    • Maionese 150 g
    • Pepe bianco
    • Sale

    Sbucciate il sedano rapa, lavatelo per bene e tagliatelo a julienne. Scottatelo in abbondante acqua salata bollente per un paio di minuti, quindi scolatelo e tamponatelo con un canovaccio pulito. Cominciate poi a preparare il condimento per la vostra insalata Waldorf. Mettete in una ciotola lo yogurt greco, la maionese, il miele, il succo di limone, il sale e il pepe bianco, dopodiché mescolate il tutto con una frusta.

    A questo punto sbucciate la mela, levate il torsolo con l’apposito attrezzo, quindi tagliate anch’essa a julienne e trasferitela in una ciotola: per evitare che annerisca aggiungete anche mezzo limone, spremendo il succo e lasciandolo poi nell’acqua . Proseguite tritando grossolanamente le noci e poi potete iniziare ad assemblare la vostra insalata.

    In una ciotola capiente versate le mele e il sedano rapa, quindi aggiungete la salsa appena preparata. Mescolate bene il tutto, regolate di sale e pepe e, da ultimo, aggiungete le noci tritate. Date un’ultima mescolata e poi siete pronti a servire la mitica insalata Waldorf.

    Peperoni gratinati in padella: le ricette regionali

    C’è chi lo ama e chi lo odia, chi lo adora e chi non ne vuole sentire neppure l’odore. Eppure il peperone, ovvero la bacca prodotta da una pianta appartenente alla famiglia delle solanacee che è arrivata in Europa (e in tutto il mondo) dopo la scoperta delle Indie Occidentali, sa essere un grande protagonista in cucina. Lo possiamo proporre in mille modi: peperoni gratinati in padella, ripieni, al forno, crudi. Grazie al suo elevato contenuto di vitamine il peperone è un cibo che favorisce le funzioni antiossidanti ed ha un sapore delizioso. Certo bisogna fare attenzione alle quantità, perché se ne mangiamo troppo scatena reazioni non proprio piacevoli. Quindi poco ma buono è sempre la ricetta migliore.

    Alla napoletana

    Come le altre materie prime importate dopo la scoperta delle Americhe, anche il peperone è letteralmente dilagato nei ricettari popolari al punto di rappresentare un vero e proprio caposaldo della cucina di tante regioni. La ricetta dei peperoni gratinati in padella è gelosamente custodita nei ricettari partenopei, siciliani, e di tante altre regioni. Detto ciò andiamo a scoprire alcune delle tante ricette regionali partendo proprio dal classico contorno tipico della cucina napoletana. 

    In questo caso i peperoni vanno prima arrostiti, poi spellati e quindi conditi (la spellatura ne agevola la digestione), e di seguito passati in forno. Essendo una ricetta tradizionale ci sono mille varianti personali e familiari di questa preparazione. Andiamo a scoprirne una che prevede anche la presenza di aglio, capperi e pangrattato. Ecco gli ingredienti:

    • 4 peperoni
    • 3 cucchiai olio extravergine d’oliva
    • 1 spicchio aglio
    • 50 g pangrattato
    • Olive di Gaeta
    • Capperi
    • Sale

    Per prima cosa lavate i peperoni, tagliateli per aprirli e poi eliminate i semi e le parti bianche in eccesso delle coste interne. Versate un giro l’olio EVO in una padella e fatevi insaporire per qualche minuto uno spicchio d’aglio precedentemente spellato. Aggiungete i peperoni che avrete provveduto a tagliare a bastoncini. Face cuocere per circa 20 minuti rigirando spesso e controllando che i peperoni siano ben rosolati. 

    State avanzando a grandi passi verso la conclusione della prima ricetta dei peperoni gratinati in padella. A questo punto aggiungete le olive nere e i capperi dissalati. Regolate di sale e pepe e quindi unite anche il pangrattato, controllando che si amalgami bene a tutti i peperoni. Siete quindi pronti ad impiattare. 

    Peperoni gratinati in padella: la versione siciliana

    Come abbiamo già detto i peperoni gratinati in padella sono una ricetta diffusa in tutte le regioni. Ognuno ne applica un’aggiunta, una variante, un ingrediente speciale, ma la piattaforma originaria della ricetta non cambia. Soprattutto non cambia una cosa: i peperoni gratinati in padella sono una vera e propria leccornia. Andiamo dunque a scoprire la versione siciliana di questo piatto partendo dagli ingredienti:

    • 4 peperoni possibilmente di colori diversi
    • 4 cucchiai Parmigiano reggiano o pecorino grattugiato
    • 3 cucchiai pangrattato
    • 8 pomodorini
    • 1 cucchiaio capperi sotto sale
    • 150 g olive nere
    • Olio extravergine d’oliva
    • Basilico
    • 2 spicchi aglio
    • 20 g pinoli
    • Sale
    • Pepe
    • Origano

    Partite dal passaggio più scontato: lavate i peperoni, praticate un’incisione sulla parte superiore per eliminare la calotta alla quale è collegato il picciolo, quindi eliminate i semi e i filamenti interni. Affettate a striscioline di 2-3 centimetri i peperoni. Lavate, asciugate e tagliate grossolanamente a pezzi i pomodori. Dissalate i capperi. Potete già accendere il forno e impostarlo sui 180°.

    Dopo aver oliato una leccarda da forno posizionateci i peperoni in un’unica fila, poi copriteli con i pomodori, l’aglio, i pinoli e le olive nere. In una ciotola amalgamate parmigiano (o pecorino) e pangrattato assieme a sale e pepe. Mescolate e poi spolverizzate sui peperoni per ottenere una panatura uniforme. Distribuite a pioggia i capperi e poi coprite il tutto con una nuvola di origano. Irrorate con olio EVO e infornate per 35 minuti. Impiattate guarnendo con foglie di basilico. 

    Creatività in cucina: ecco come cucinare le zucchine in modo diverso

    D’estate le zucchine sono un vero must: sono buone, facili da preparare, piacciono a tutti e si possono cucinare in tanti modi sfiziosi, dalle crespelle al risotto. Ma se avete voglia di novità, come cucinare le cucine in modo diverso dal solito e super creativo? Scopriamolo insieme.

    Cheesecake alle zucchine

    Come cucinare le zucchine in modo diverso dal solito se non utilizzandole per farci una cheesecake salata davvero speciale? Da servire come antipasto o come leggero piatto unico, vi conquisterà. Scopriamo gli ingredienti:

    • Crackers 250 gr
    • Burro fuso 150 gr
    • Zucchine 500 gr
    • Ricotta 500 gr
    • Parmigiano grattugiato 50 gr
    • Latte intero 20 gr
    • Gelatina alimentare in fogli 10 gr
    • Basilico 10 foglie
    • Olio EVO
    • Sale
    • Pepe
    • Olio di semii di arachide

    Come si fa

    Vediamo quindi come cucinare le zucchine in modo diverso facendo una sfiziosa cheesecake salata. Nel mixer frullate i crackers a polvere, poi unite il burro tiepido e frullate ancora. Rivestite il fondo e i bordi di uno stampo a cerniera con la carta forno, poi versateci dentro il composto di biscotti salati e compattate bene il tutto, andando a creare uno spessore uniforme. Trasferite infine in frigo per mezz’ora e dedicatevi al ripieno.

    Tagliate le zucchine a dadini e fatele cuocere in una padella con un filo d’olio, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Quando saranno tenere toglietele dal fuoco, lasciatele intiepidire e poi frullatele insieme alla ricotta, al parmigiano grattugiato e al basilico fresco. Trasferite il composto in una ciotola, incorporate la gelatina che avrete precedentemente ammollato, strizzato e sciolto in un goccino di latte caldo.

    Recuperate dal frigo la base di crackers, versateci dentro la crema di zucchine e livellate bene la superficie con l’aiuto di una spatola. Mettete infine a rassodare in frigo per almeno 3 ore. Al momento di servire la vostra cheesecake, guarnitela con delle fettine di zucchina saltata in padella.

    Come cucinare le zucchine in modo diverso: il purè

    Se amate il classico purè di patate, come cucinare le zucchine in modo diverso se non utilizzandole per farci, appunto, un buon purè? Ecco quello che vi serve:

    • 500 g di zucchine
    • 300 g di patate
    • latte vegetale
    • sale
    • pepe
    • noce moscata

    Tagliate a rondelle le zucchine e a dadini le patate, dopodiché fatele lessare in acqua bollente salata per circa 15 minuti. Scolatele e passatele nello schiacciapatate fino a ridurle a purea, avendo cura di eliminare l’acqua in eccesso. Trasferite la purea in una ciotola e conditela con sale, pepe e abbondante noce moscata. Mescolate bene e, se il purè risulta troppo denso, aggiungete qualche cucchiaio di latte vegetale fino ad ottenere la consistenza desiderata.

    Provate i pancakes

    Se amate i pancakes tradizionali, ecco come cucinare le zucchine in modo diverso, perfetto per voi: i pancakes alle zucchine, da accompagnare con del formaggio, affettati, ma anche con delle verdure grigliate o del salmone. Gli ingredienti per farli sono:

    • 200 g farina 00
    • 2 zucchine
    • uova medie
    • 3 cucchiai grana grattugiato
    • 150 g latte
    • 3 cucchiai olio di semi
    • 1 cucchiaino sale
    • 1 pizzico pepe
    • 1 ciuffo prezzemolo
    • mezza bustine lievito per torte salate

    Sbattete in una ciotola le uova con il sale, il formaggio grattugiato e un pizzico di pepe. Aggiungete poi il latte e l’olio di semi e sbattete ancora con la frusta. Sempre con la frusta in azione, infine, unite un po’ alla volta la farina, il prezzemolo tritato finemente, il lievito per torte salate e le zucchine grattugiate. Amalgamate bene il tutto.

    Scaldate una padella antiaderente, fateci sciogliere una noce di burro ed eliminate l’eccesso con della carta assorbente. Versate un mestolino di impasto alla volta e lasciatelo cuocere un paio di minuti per lato, girandolo con una spatola.

    E’ subito estate con i pomodori gratinati in padella

    Pomodoro fa rima con estate, anche se ormai, con l’affermarsi di un commercio planetario, si possono trovare dei ramati anche in pieno gennaio. Frutto delle innovative tecniche colturali è chiaro. Ma il pomodoro fa rima anche con sole e, senza i suoi raggi e il suo calore, il sapore decresce senza alcuna felicità. Oggi allora parliamo di una ricetta estiva: i pomodori gratinati in padella. Si tratta di una ricetta semplice, ma che ci può dare grande soddisfazione perché coniuga sapidità, dolcezza, profumi d’estate.

    Come si può capire, è un piatto che si prepara in pochi passaggi, utilizzando ingredienti semplici e reperibili in qualsiasi cucina. L’unica raccomandazione è quella di utilizzare prodotti stagionali, di provenienza nazionale, magari quelli del nostro orto o che ci propone il nostro ortolano di fiducia, raccolti in una filiera controllata. 

    Ingredienti e strumenti

    Andiamo ad elencare i pochi ingredienti che ci serviranno per realizzare un ottimo contorno: i pomodori gratinati in padella. Si tratta di una ricetta veloce e semplice da realizzare, che pretende solo materia prima di qualità. Ecco la lista degli ingredienti:

    • 5 pomodori ramati di provenienza italiana
    • 1 spicchio di aglio
    • un rametto di origano secco
    • un rametto di origano fresco
    • olio extravergine d’oliva
    • sale
    • pepe

    Per portare in tavola i pomodori gratinati in padella servono pochi passaggi e pochi strumenti da cucina: una buona e ampia padella antiaderente, i pomodori di produzione italiana, aglio e origano. Il risultato sarà un piatto dal sapore spiccatamente mediterraneo, fresco, che potrete proporre in abbinata a una burrata freschissima, a un carpaccio di carne o anche di pesce, oppure ad una tagliata di manzo. Se non apprezzate l’origano (eh si… a qualcuno non piace) potete sostituirlo con della maggiorana o del timo. Chi ama osare un po’ di più, può invece servirsi dei profumi dell’aneto che è un’erba alla quale occorrerebbe attribuire maggiore attenzione. A completare il tutto servirà un olio extravergine di oliva di qualità, magari di produzione toscana con tutto il suo spessore gustativo. 

    Come si fanno i pomodori gratinati in padella

    Abbiamo già scritto che realizzare i pomodori gratinati in padella è piuttosto semplice. Partiamo dalla scelta dei pomodori: i pomodori ramati rispondono meglio a questa ricetta. Per cui, una volta mondati e lavati per bene, potete tagliarli a metà. Nel frattempo versate in una padella capiente un giro abbondante di olio EVO e fatelo insaporire con l’aglio. Posizionate i pomodori tagliati a metà con la parte interna verso il basso a contatto con l’olio.

    Lasciate andare fino a quando risulteranno morbidi, ma anche abbrustoliti al punto giusto: potete a questo punto girarli e far cuocere la loro parte esterna. Cospargete la parte già cotta di abbondante origano (o altra erba aromatica a piacere) e aggiungete, se necessario, 2 cucchiai di acqua calda. Regolate di sale e coprite per lasciar cuocere ancora qualche minuto. Il punto giusto di cottura sarà quando tutti i pomodori risulteranno morbidi. Impiattateli disponendoli su fette di pane abbrustolito. 

    La versione classica

    Se volete proporre i pomodori gratinati in versione classica, ecco la ricetta che ci permette di prepararli in modo semplice e veloce. Ecco gli ingredienti:

    • 800 g di pomodori a grappolo
    • 70 g di pangrattato
    • 2 spicchi d’aglio
    • basilico fresco
    • 50 g di parmigiano reggiano grattugiato
    • olio d’oliva
    • sale
    • pepe

    Partite sempre togliendo dal picciolo i pomodori e poi lavando i pomodori sotto acqua corrente. Tagliateli poi a metà e, utilizzando un cucchiaio, svuotateli conservando la polpa in una ciotola. Dopo aver tritato la polpa mescolatela al pangrattato, al parmigiano grattugiato, al basilico e all’aglio finemente tritato. Regolate di sale e pepe e amalgamate il tutto. Sempre con un cucchiaio mettete il composto nei pomodori e quindi posizionateli su di una teglia già coperta con carta forno. Bagnateli con un giro d’olio evo e infornate in forno a 180° facendo cuocere per 30 minuti circa. 

    Innovazione in cucina con i pomodorini semi dry

    Se vogliamo cercare dei sapori spiccatamente mediterranei, freschi ed estivi, che si adattino a tantissime ricette non possiamo che appellarci al indistinguibile gusto dei pomodorini semi dry. Si tratta di pomodorini trattati in modo particolare per far spiccare maggiormente il loro gusto e facendoli diventare un ingrediente di grandissima attrattività culinaria. I passaggi per realizzarli sono pochi e semplici, ma possono aprire le porte di una serie importante di ricette adatte per tutti i gusti. 

    Pomodorini semi dry: la base

    Partiamo per prima cosa con quella che è la base di moltissimi piatti: la preparazione dei pomodorini semi dry. Gli ingredienti che vi servono sono quelli elencati di seguito: 

    • Pomodorini 2 kg
    • Olio extravergine
    • Aglio 2 spicchi
    • Sale
    • Pepe
    • Zucchero
    • Timo
    • Maggiorana
    • Rosmarino

    Per preparare i pomodorini semi dry per prima cosa separateli dal picciolo e poi lavateli con cura. Tagliateli quindi a metà e disponeteli su due leccarde da forno già coperte con carta da cucina. La parte tagliata va messa verso l’alto. Spolverateli con zucchero, sale, pepe, aglio a fettine o grattugiato, un trito di erbe aromatiche e infine irrorateli con olio EVO. Accendete il forno e portatelo a 120°. Infornate le due teglie e assieme a queste inserite anche qualche mazzetto di erbe aromatiche fresche a piacere: timo, rosmarino, maggiorana, eccetera. Fate cuocere per 2 ore: i pomodorini dovranno risultare caramellati e asciutti. Una volta raffreddati li potete utilizzare subito oppure invasare seguendo tutte le regole della pastorizzazione. 

    Fateli anche con la friggitrice ad aria

    Se avete la fortuna di vivere vicino al mare, sopra una scogliera assolata, potete preparare i pomodorini semi dry facendoli asciugare direttamente al sole. Ma nonostante l’Italia abbia la fortunata dotazione di oltre 7.500 chilometri di coste, in tanti non viviamo proprio a ridosso del mare: salsedine, brezza marina e erbe selvatiche non possono aiutarci a seccare direttamente al sole i nostri pomodorini. Per questo possiamo scegliere, invece del forno, un’alternativa altrettanto efficace: la friggitrice ad aria. Con questa soluzione non servirà utilizzare l’olio EVO per irrorare i pomodorini. Quindi il risultato sarà più leggero. 

    I pomodorini semi dry sono un ottimo supporto per bruschette, crostini, oppure come guarnizione a piatti leggeri ed estivi, di carne e di pesce.  Andiamo ad elencare gli ingredienti e poi i passaggi per realizzare i nostri pomodorini semi dry:

    • pomodorini
    • 1 pizzico di sale
    • 1 pizzico dii pepe misto in grani (con macinino)
    • origano
    • 1 filo olio extravergine d’oliva

    Dopo aver lavato in modo accurato i pomodorini tagliateli a metà sul lato lungo. Impostate la temperatura della friggitrice ad aria sui 200° lasciamola riscaldare per 5 minuti. Facendo attenzione a non scottarvi estraiamo il cestello e, utilizzando un foglio di carta cucina bagnato d’olio, ungete la griglia sulla quale poi posizionerete i pomodorini con la polpa verso l’alto. Regolate di sale e pepe e poi spolverate di origano. Chiudete e fate cuocere per 10 minuti portando la temperatura a 180°. Controllate l’uniformità della cottura dopo 5 minuti.

    Una ricetta facile e squisita: fusilli ai pomodorini semi dry, acciughe e pinoli

    Dopo aver visto come si preparano adesso diamo un esempio di come realizzare una ricetta gustosa con i pomodorini semi dry. Ecco cosa ci serve per un primo squisito:

    • 40 g acciughe o alici sott’olio
    • 1 spicchio d’aglio
    • 80 g pane grattugiato
    • 320 g pasta di semola
    • peperoncino piccante
    • 40 g pinoli
    • 100 g pomodoro semi dry
    • sale q.b.
    • maggiorana
    • olio EVO


    Dopo aver messo sul fuoco la pentola con l’acqua per lessare la pasta, sopra un altro fuoco fate insaporire dell’olio EVO con uno spicchio d’aglio. Dopo qualche minuto unite acciughe e peperoncino. Preparate un trito con pinoli e foglie di maggiorana, poi unite il pangrattato. Fate tostare questo trito con poco olio EVO. Quando la pasta sarà al dente, versatela nel tegame con l’acciuga: a questo punto unite i pomodorini semi dry che avevate precedentemente preparato con metodo tradizionale (al forno o in friggitrice ad aria) e mantecate il tutto con poca acqua di cottura. Lasciate assorbire e poi aggiungete il trito di pinoli e pangrattato. Impiattate guarnendo con una foglia di basilico fresco. 

     

    Come cucinare i fiori di zucca con la pasta: alcune ricette

    Seppur bislacca e piovosa, questa è pur sempre primavera inoltrata e, normalmente, in questo periodo l’orto inizia a darci le prime interessanti suggestioni. Si iniziano a vedere i primi frutti, ad immaginare quelli che in piena estate delizieranno il nostro palato. E allora, di immaginazione in immaginazione andiamo a scoprire come cucinare i fiori di zucca con la pasta. Sì, perché prima delle saporite e deliziose zucchine, arrivano i loro prelibati fiori, materia prima delicata e interessante che può trasformarsi in un ottimo ingrediente per i nostri piatti più squisiti. 

    Cosa sono i fiori di zucca

    Questa primizia dei nostri orti ha un posto particolare in cucina. Qualsiasi possa essere il modo in cui lo portate in tavola, sarete sicuri che i vostri ospiti sgraneranno gli occhi e il loro volto si accenderà con un sorriso. Prima di spiegare come cucinare i fiori di zucca con la pasta ricordiamo brevemente che questo ingrediente delicato e colorato si può preparare in molle modi: ripieno, pastellato, fritto. In ogni caso sapete che otterrete un risultato interessante, un piatto che potrà diventare iconico tra le vostre portate. 

    Giusto per intenderci, i fiori di zucca, o meglio di zucchina, sono le infiorescenze appunto delle zucchine , una pianta che rientra nella grande famiglia delle cucurbitacee, di cui fanno parte anche le zucche ovviamente, e che arrivò in Europa agli albori del XVI secolo. Dopo un bel po’ di secoli le selezioni varietali ne hanno fatto un prodotto praticamente autoctono che in primavera-estate rallegra le nostre tavole. Da dire che, dimenticando stagioni particolari, la zucchina è anche un ingrediente a costo contenuto e di grande flessibilità in cucina. Lo si può mangiare cruda in insalata oppure cuocere, lessare, friggere, impanare, farcire. 

    Stessa sorte chiaramente tocca alle sue infiorescenze che sono considerate una vera e propria prelibatezza. 

    Come cucinare i fiori di zucca con la pasta? Fiori di zucca e pancetta

    Andiamo quindi a scoprire come cucinare i fiori di zucca con la pasta, in questo caso abbinandolo alla pancetta: si tratta del primo di tanti modi nel quali si può trattare questo ingrediente particolare. Partiamo con gli ingredienti:

    • 400 g di rigatoni
    • 200 g di fiori di zucca
    • 150 g di pancetta affumicata
    • 2 cucchiai di panna fresca
    • 1 bustina di zafferano
    • burro
    • sale
    • pepe

    La ricetta è veloce, per cui mettiamo già l’acqua sul fuoco e pesiamo la pasta. Poi dedichiamoci ai fiori: andranno tolti i pistilli e poi il fiore intero, dopo essere stato lavato, va asciugato con carta da cucina e tagliato a fettine sottili. Contemporaneamente in un tegamino fate sciogliere del burro e lasciateci insaporire la pancetta già tagliata a cubetti. Quando avrà preso colore unite la panna, portate la fiamma al minimo e aggiungete lo zafferano sciolto in poca acqua. Scolate la pasta e fatela mantecare nel vostro sughetto. Alla fine aggiungete le striscioline di fiori di zucca e poca acqua di cottura. Una spolverata di pepe chiuderà l’impiattamento. 

    Dopo la carne il pesce: pasta ai fiori di zucca e tonno

    Abbiamo iniziato a scoprire come cucinare i fiori di zucca con la pasta approcciando una versione carnivora. Restando nell’ambito delle ricette veloci vediamo come farne una ricetta con il tonno. Questi gli ingredienti:

    • 360 g pasta a piacere
    • 200 g fiori di zucca
    • 120 g tonno sott’olio
    • 3 cucchiai olio aromatizzato all’aglio
    • Prezzemolo
    • Sale
    • Pepe


    Mettete sempre la vostra pentola piena d’acqua sul fuoco, accendete e a bollore potete anche calare la pasta. Intanto lavate i fiori di zucca eliminano i pistilli e poi asciugando per bene i fiori. Tagliateli quindi a metà, mentre fate scaldare in una padella l’olio aromatizzato all’aglio. Ripassate velocemente i fiori di zucca nell’olio caldo e intanto tritate il prezzemolo, sgocciolate il tonno sott’olio e sbriciolatelo nella padella con i fiori di zucca. Scolate la pasta tenendo da parte un po’ d’acqua di cottura. Mantecatela nella padella con i fiori di zucca. Spegnete il fuoco, aggiungete il prezzemolo e chiudete l’impiattamento con una spolverata di pepe. 

    Ricette estive light con melanzane: 3 idee per voi

    L’estate è dietro l’angolo, il mare (e il costume) ci aspettano: impossibile non pensare alla linea e a come ritrovarla o mantenerla! Per fortuna vengono in nostro soccorso le ricette estive light con melanzane: golose, facili da preparare e assolutamente gradite alla bilancia. Scopriamone alcune.

    1. Crema di melanzane

    La prima delle ricette estive light con melanzane che vogliamo proporvi è una crema fresca e sfiziosa, perfetta per accompagnare delle verdure in pinzimonio, ma anche per essere gustata con qualche crostone di pane dorato, a mo’ di bruschetta. Gli ingredienti che vi servono se volete assaggiarla sono:

    • Melanzane tonde 1 kg
    • Aglio 1 spicchio
    • Succo di ½ limone 
    • Paprika dolce 1 cucchiaino
    • Menta 4 foglie
    • Olio extravergine d’oliva 2 cucchiai
    • Sale

    Procedimento

    Lavate le melanzane, asciugatele e poi disponetele su una leccarda foderata con della carta da forno. Fatele cuocere in forno statico preriscaldato a 180° per almeno 1 ora, dopodiché sfornatele ed eliminate la buccia con un coltello. Prelevate la polpa con un cucchiaio, mettetela su un colino a maglie strette, quindi premetela col dorso di un cucchiaino in modo che rilasci l’acqua di vegetazione.

    A questo punto trasferite la polpa di melanzane in un mixer, aggiungete l’aglio schiacciato, l’olio e le foglioline di menta. Regolate di sale e infine frullate fino ad ottenere una purea densa ed omogenea. Versatela in una ciotola e aggiungeteci il succo di mezzo limone e la paprika. Mescolate con le fruste e la vostra crema di melanzane è pronta per essere gustata.

    2. Ricette estive light con melanzane: gli involtini

    Continuiamo la nostra carrellata di ricette estive light con melanzane proponendovi degli sfiziosi involtini di melanzane a crudo al forno: non saranno le ricche melanzane a scarpone, ma sono decisamente più leggeri e comunque gustosi. Gli ingredienti che vi servono sono:

    • 2 melanzane
    • 2 fette prosciutto cotto
    • 50 g mozzarella
    • 150 g pangrattato
    • 2 pomodori
    • Olio EVO

    Lavate le melanzane, eliminate le estremità e tagliatele a fette dello spessore di circa mezzo centimetro. Tagliate a fette sottili anche i pomodori e la mozzarella. In un piatto versate l’olio e in un’altro il pangrattato. Passate le fette di melanzane prima nell’olio e poi nel pangrattato, premendo bene con le mani in modo da farlo aderire in modo uniforme. Posizionate quindi le fette sul piano di lavoro e farcite ognuna di esse con una fetta di pomodoro, una di mozzarella e il prosciutto cotto.

    Arrotolate ogni fetta su se stessa e chiudete con uno stecchino. Disponete i vostri involtini in una teglia unta di olio di oliva, condite con sale e olio e cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 30 minuti.

    3. Il cordon bleu vegetariano

    Concludiamo la nostra carrellata di ricette estive light con melanzane con un piatto davvero goloso: il cordon bleu light con melanzane e formaggio spalmabile. Una vera golosità: provatelo! Gli ingredienti che dovete mettere nel carrello della spesa sono:

    • 1 melanzana
    • 150 g di formaggio spalmabile light
    • latte scremato
    • pangrattato
    • sale
    • 1 cucchiaio di olio EVO

    Per prima cosa lavate le melanzane, eliminate le estremità e poi tagliatele a fette spesse circa mezzo centimetro. Salatele, lasciatele riposare per mezz’ora in modo che rilascino la loro acqua di vegetazione, quindi asciugatele bene con un panno. Spalmate sulle fette di melanzane il formaggio cremoso e poi ricopritelo con un’altra fetta di melanzana, a mo’ di sandwich.

    Passate i vostri cordon bleu prima prima nel latte, poi nel pangrattato nel quale avrete messo un pizzico di sale (non esagerate perché avete già salato le melanzane in precedenza). Premete bene con le mani per far aderire la panatura e completate versando un filo d’olio su ogni cordon blue. Cuoceteli in forno statico preriscaldato a 180° per 20 minuti, ricordandovi di girarli a metà cottura. Serviteli caldissimi e filanti.

    Che golosi gli involtini di peperoni alla siciliana

    Insieme a melanzane, pomodori e zucchine, i peperoni rientrano assolutamente nella classifica degli ortaggi simbolo dell’estate, da cucinare in mille modi diversi, uno più buono dell’altro. Basti pensare ai peperoni ripieni, alla peperonata, ai peperoni alla griglia, fino ai gustosissimi involtini di peperoni: alla siciliana certo, ma anche alla piemontese, alla pugliese… Insomma, con questi colorati ortaggi la fantasia e la creatività in cucina davvero non hanno limiti.

    Come si fanno gli involtini di peperoni alla siciliana

    Tra le tante prelibatezze che si possono fare con uno tra gli ortaggi più amati dell’estate ci sono sicuramente gli involtini di peperoni alla siciliana: un goloso antipasto, che però può essere servito anche come contorno o come primo piatto vegetariano. Visto che possono essere serviti anche freddi, sono particolarmente adatti quando le temperature salgono, perché permettono di gustare una pietanza nutriente, golosa, ma allo stesso tempo fresca.

    Partiamo quindi dagli ingredienti che vi servono per realizzarli:

    • 3 peperoni rossi carnosi
    • 150 g pangrattato
    • 120 g pomodorini
    • 35 g Parmigiano
    • 35 g pecorino siciliano
    • 30 g uvetta
    • 5 filetti acciughe sott’olio 
    • 10 g capperi sotto sale
    • 4 pomodori secchi
    • prezzemolo
    • olio extravergine d’oliva
    • 1 pizzico origano secco

    La ricetta passo passo

    Per realizzare una perfetta ricetta degli involtini di peperoni alla siciliana, innanzitutto procuratevi dei bei peperoni rossi e carnosi, lavateli bene e assolutamente non bucateli! Accendete il grill del vostro forno, posizionate i peperoni su una teglia bassa e mettetela appena sotto il grill. Lasciateli lì fino a quando la pelle risulterà abbrustolita, poi girateli e fateli cuocere in modo uniforme su tutti i lati. Anche durante questo passaggio fate particolare attenzione a non bucarli, perché fareste uscire il vapore e i peperoni si rovinerebbero. E’ infatti proprio il vapore che si sprigiona dentro i peperoni a far sì che cuociano in fretta, ma senza seccarsi.

    Dopo circa 35-40 minuti i peperoni saranno cotti. Sfornateli e, mentre sono ancora bollenti, avvolgeteli nella carta forno e poi nell’alluminio. Lasciateli raffreddare lentamente poi spellateli delicatamente. Dividete poi ognuno di essi in 3 o 4 falde, levate i semini e infine tamponateli con carta assorbente, in modo da eliminare l’umidità in eccesso.

    Ci siete quasi

    Siete a buon punto nella preparazione degli involtini di peperoni alla siciliana. E’ infatti il momento di preparare la panatura, fondamentale per conferire loro quel tocco croccante che li rende irresistibili. Mettete quindi nel boccale del frullatore il pangrattato, il Pecorino siciliano, il Parmigiano, i pomodori secchi, le acciughe (se siete vegetariani o non le amate, potete non utilizzarle), i capperi, il prezzemolo e un abbondante giro d’olio. Frullate bene tutti gli ingredienti in modo da ottenere un composto omogeneo.

    Dividete il mix che avete ottenuto in due parti. Mettete una parte su un piatto piano e passateci tutte le falde dei peperoni, facendo in modo che la panatura vi aderisca per bene. Prendete quindi l’altra parte di panatura e aggiungeteci i pomodorini tagliati a dadini e una manciata di uvetta (non serve ammollarla). Riprendete le falde di peperoni impanate e distribuiteci sopra un po’ della panatura arricchita con uvetta e pomodorini. Da ultimo avvolgete le falde formando degli involtini, dopodiché disponetele in una pirofila nella quale avrete versato un filo d’olio. Completate spolverizzando gli involtini di peperoni alla siciliana con la panatura rimasta, ancora qualche pomodorino, un giro d’olio e un pizzico d’origano.

    Cuoceteli in forno statico preriscaldato a 180°C per 15-20 minuti, fino ad ottenere una bella doratura in superficie. Sfornateli, lasciateli intiepidire e serviteli immediatamente, oppure a temperatura ambiente dopo qualche ora di riposo. Se non li consumate tutti, potete conservate gli involtini avanzati in frigo al massimo per un paio di giorni.

    Come si fanno gli sciurilli napoletani, le zeppole di fiori di zucca

    Precisiamo subito che quelli che comunemente vengono chiamati fiori di zucca in realtà son fiori di zucchina. Questo non toglie nulla al loro essere particolarmente appetitosi e flessibili in cucina, dove possono essere utilizzati in molti modi. Si possono, infatti, fare ripieni, friggere oppure metterli in pastella e creare le zeppole di fiori di zucca che, a Napoli e in Campania vengono chiamati sciurilli. Si tratta di un’antica ricetta comune, con le immaginabili varianti locali, a tutte le regioni italiane: dal nord al sud i fiori di zucca sono considerati qualcosa di prelibato e i gourmet d’Italia aspettano trepidanti la primavera inoltrata per poter mettere le mani su questa bontà. 

    Come si fanno le zeppole di fiori di zucca

    La ricetta delle zeppole di fiori di zucca non è nulla di particolarmente complicato. Si parte sempre da una materia prima di ottima qualità per poi ricreare una preparazione che permette di portare in tavola il sapore intenso e avvolgente della tradizione. Vedremo poi i passaggi che dovremo seguire per concludere questa ricetta ma, in buona sostanza, il tutto si riduce nel ripassare i fiori di zucca in una pastella lievitata e poi immergerli in olio bollente: in questo modo si trasformeranno in gustose e croccanti frittelle che delizieranno il palato di chi avrà la fortuna di sedere alla vostra tavola.

    Una piccola annotazione di colore: mentre in buona parte dello stivale le frittelle di fiori di zucca sono una portata “da tavola”, ovvero vengono servite con reverenza su consoni piatti da portata, a Napoli questa ricetta rientra di diritto in quello che è l’olimpo dello street food locale. Gli sciurilli sono, infatti, uno degli ingredienti essenziali del “cuoppo” venduto per strada: si fanno onore accanto alle palle di riso (gli arancini locali) i crocché (le crocchette di patate) la polenta fritta (chiamata: scagliuozzi) e le pizzette fritte. 

    Nell’infinito mondo della cucina, in costante evoluzione, il concetto di zeppola è un vero e proprio driver: si possono infatti proporre con i carciofi, oppure preparare con salame e formaggio.

    Gli ingredienti

    Per preparare una quarantina di zeppole di fiori di zucca vi servono: 

    • Fiori di zucca (da pulire) 270 g
    • Farina 00 500 g
    • Acqua 400 g
    • Lievito di birra fresco 10 g
    • Parmigiano Reggiano DOP (da grattugiare) 20 g
    • Uova 1
    • Sale fino 20 g
    • Olio di semi q.b.

    I passaggi della ricetta

    Dopo esservi procurati i fiori di zucca sincerandovi che siano belli freschi e magari provenienti da agricoltura biologica, pulite i fiori staccando prima il bocciolo dal gambo, poi aprendo delicatamente il fiore per raggiungere la corolla che andrà eliminata. I fiori sono delicati per cui è importante lavorare con calma e cura per non rovinarli. Il gambo non ha alcuna utilità in cucina, per cui può essere gettato mentre vanno accuratamente tolti i peduncoli, ovvero le piccole punte alla base del fiore.

    Terminata l’operazione di pulizia del fiore potete pensare alla realizzazione della pastella per le vostre zeppole di fiori di zucca: versate per prima cosa il lievito dentro al contenitore con l’acqua e, utilizzando un cucchiaino, mescolate provocando un piccolo vortice che favorirà lo scioglimento del lievito. Mettete la farina in una ciotola assieme al parmigiano: rompetevi dentro anche l’uovo intero. Iniziate ad impastare versando a filo l’acqua nel quale avete sciolto il lievito. Quando l’impasto inizierà ad avere una certa consistenza potete salare. La pastella ideale ha una consistenza viscosa, quindi sicuramente non ci devono essere grumi di farina, ma non deve risultare neppure troppo liquida. A questo punto unite i fiori di zucca e continuate a mescolare. 

    Fatto ciò è tempo di coprire la ciotola con l’impasto con una film trasparente e lasciarlo lievitare per un paio di ore. Quando la pastella sarà raddoppiata potete accendere il fuoco sotto l’olio di semi e portarlo alla temperatura di 170°. Con un cucchiaio ricavate delle sfere di impasto che farete friggere 4- 5 alla volta nell’olio bollente fino a doratura. Abbiate cura di farle rotolare nell’olio di modo che risultino uniformemente dorate. Estraetele poi con una schiumarola e lasciatele asciugare su carta da cucina. Salate prima di servire. 

    4 ricette con zucchine per cena che vi faranno innamorare

    Trifolate, alla griglia, fritte, ma anche protagoniste di sfiziosi risotti e piatti di pasta: le zucchine sono un ortaggio estremamente versatile in cucina, facile da trattare e fonte di grandissima ispirazione creativa. Sono quindi la scelta ideale anche in caso di ospiti improvvisi. Come? Grazie alle nostre ricette con zucchine per cena. Provatele tutte, non saprete più rinunciarvi.

    1. La schiacciata sfiziosa

    La prima delle ricette con zucchine per cena che abbiamo pensato per voi è una gustosa schiacciata croccante e filante. Vediamo gli ingredienti:

    • Zucchine 450 g
    • Fontina 250 g
    • Fecola di patate 100 g
    • Parmigiano grattugiato 50 g
    • Uova 1
    • Sale 1 cucchiaino
    • Pepe 1 cucchiaino
    • Timo
    • Origano
    • Maggiorana
    • Olio EVO

    In una ciotola grattugiate le zucchine con una grattugia a fori larghi, quindi aggiungete la fecola, il Parmigiano, l’uovo il sale e il pepe. Mescolate bene in modo da amalgamare bene il tutto. Foderate una teglia con della carta forno e spennellatela con dell’olio d’oliva. Versateci dentro l’impasto, distribuitelo con una spatola in modo uniforme su tutta la superficie della teglia e poi mettete in forno già caldo a 180° per 15 minuti. Nel mentre grattugiate la fontina, sempre utilizzando la grattugia con i fori larghi.

    Una volta trascorso il tempo sfornate la schiacciata, distribuiteci sopra la fontina grattugiata, irrorate con un filo d’olio, pepate e poi mettete nuovamente in forno a 180° per 10 minuti. Fate seguire poi altri 2 minuti di grill per una doratura perfetta. Sfornate, completate con le erbe aromatiche e gustate la schiacciata bella calda.

    2. Le polpettine morbide

    La seconda delle ricette con zucchine per cena che vogliamo proporvi è quella delle polpettine zucchine e ricotta, gustose e leggere, perché vengono cotte in forno. Ecco quello che vi serve per realizzarle:

    • Zucchine 350 g
    • Ricotta vaccina 200 g
    • Pangrattato 50 g
    • Parmigiano grattugiato 50 g
    • Uovo 1
    • Basilico
    • Sale
    • Pepe
    • Olio extravergine d’oliva

    In una ciotola grattugiate le zucchine con una grattugia a fori larghi, poi aggiungete la ricotta ben scolata, il formaggio grattugiato, il pangrattato, l’uovo e qualche foglia di basilico spezzettata. Salate, pepate e amalgamate bene il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo. Formate quindi con le mani le vostre polpettine e adagiatele in una teglia foderata con carta forno. Irroratele con un filo d’olio e cuocete in forno statico preriscaldato a 200° per circa 25 minuti, girandole a metà cottura.

    3. Gli involtini super light

    Continuiamo la nostra carrellata di ricette con zucchine per cena con degli involtini super light, fatti solo con zucchine, pomodori, rucola mozzarella: una soluzione veloce e gustosa per chi ha sempre un occhio alla bilancia. Ecco quello che vi serve:

    • Zucchine 2
    • Mozzarella125 gr
    • Pomodoro ramato 1
    • Rucola
    • Olio EVO 1 cucchiaio
    • Sale

    Aiutandovi con una mandolina tagliate le zucchine a fette sottili nel senso della lunghezza e poi grigliatele su entrambi i lati. Intanto che le zucchine si raffreddano, tagliate i pomodori a cubetti e conditeli con un filo d’olio extravergine di oliva e un pizzico di sale. Scolate la mozzarella dal suo siero, strizzatela e tagliate anch’essa a cubetti.

    Disponete le zucchine grigliate su un tagliere e posizionate su una delle estremità di ogni fetta qualche fogliolina di rucola spezzettata, un paio di cubetti di mozzarella e un paio di cubetti di pomodoro. Arrotolate le fettine di zucchina e i vostri involtini sono pronti per essere gustati.

    4. La pasta etnica

    Concludiamo l’elenco delle ricette con zucchine per cena con una pasta che potete anche gustare fredda il giorno seguente. Quello che vi serve è:

    • 400 g di fusilli
    • 150 g di ceci già cotti
    • 2 zucchine
    • 1 spicchio d’aglio
    • 2 cucchiaini di paprika affumicata
    • 5 cucchiai di pesto alla genovese
    • olio extravergine di oliva
    • sale
    • pepe

    Condite i ceci già cotti con olio, sale, pepe e paprika affumicata, mescolate bene dopodiché trasferiteli ben distesi su una teglia foderata di carta forno. Fateli arrostire in forno per circa 15 minuti sotto al grill alla massima potenza, girandoli spesso roteando la teglia. Sfornate e fate raffreddare.

    Tagliate le zucchine a cubetti, fatele saltare in padella con uno spicchio d’aglio e poi lasciatele raffreddare. Nel frattempo cuocete la pasta in acqua bollente salata, scolatela al dente e sciacquatela sotto acqua fredda in modo da bloccare la cottura. Trasferitela in una ciotola e aggiungeteci i ceci, le zucchine e il pesto. Mescolate e gustate!

    A tutto gusto: 3 ricette con melanzane al forno

    Le melanzane sono sempre buone, in qualsiasi modo le si cucini: dalla classica parmigiana alle melanzane ripiene fatte al funghetto, con questo ortaggio non si sbaglia proprio mai! Scopriamo dunque un po’ di ricette con melanzane al forno in grado di toglierci ogni sfizio.

    1. Pizzette di melanzane

    Tra le ricette con melanzane al forno non possono certamente mancare le mitiche pizzette di melanzane: facilissime, super veloci e davvero deliziose, per la gioia di grandi e piccini. Ecco gli ingredienti che vi servono per realizzarle:

    • 2 melanzane tonde
    • salsa di pomodoro
    • mozzarella per pizza
    • olio EVO
    • sale
    • origano
    • formaggio grattugiato

    Tagliate le melanzane a a fette dello spessore di circa mezzo centimetro. Disponetele poi in una teglia rivestita di carta forno, pratichiamo dei taglietti su ogni fetta e condite con sale e un filo d’olio. Cuocetele in forno ventilato preriscaldato a 180 gradi per circa 10 minuti, in modo che diventino appena più morbide. Toglietele quindi dal forno e conditele con un po’ di salsa di pomodoro, formaggio grattugiato, mozzarella tagliata a cubetti, origano, sale e un filo d’olio. Infornate nuovamente le pizzette e lasciatele cuocere per altri 8 minuti circa, in modo che la mozzarella si sciolga per bene.

    2. Ricette con melanzane al forno: il rotolo goloso

    Continuiamo la nostra carrellata di ricette con melanzane al forno con un fantastico rotolo farcito che si scioglie in bocca: impossibile resistere. Ecco quello che vi serve:

    • 2 melanzane grandi
    • 200 g di scamorza a fette
    • 150 g di prosciutto cotto
    • 80 g di pomodorini
    • Parmigiano grattugiato
    • Pangrattato
    • Sale Fino
    • Olio Extravergine d’Oliva

    Tagliate le melanzane per il lungo a fette dello spessore di circa 5 mm e poi grigliatele su una piastra ben calda. Trasferite poi le fette grigliate su un foglio di carta forno, sovrapponendole tra loro in modo da creare uno strato uniforme su tutta la superficie della carta forno, poi salatele leggermente. Disponeteci sopra le fette di prosciutto cotto e subito dopo anche le fette di scamorza. Tagliate i pomodorini a fettine sottili, conditeli con un filo di olio d’oliva e un pizzico di sale e metteteli sopra lo strato di scamorza. Completate con una generosa spolverata di Parmigiano grattugiato.

    Aiutandovi con la carta forno arrotolate il tutto, rivestite con la carta e mettete in frigo, nel ripiano più freddo, per almeno 1 ora. Una volta trascorso il tempo di riposo, recuperate il rotolo dal frigo e togliete la carta forno. Spennellatelo poi con un po’ di olio d’oliva e ricopritelo completamente con il pangrattato. Fate cuocere in forno statico preriscaldato a 200°C per 30-40 minuti.

    3. Sfiziose alla mediterranea

    Un’altra delle ricette con melanzane al forno che non possono mancare nel vostro personale ricettario è quella che riprende i sapori tipici del Mediterraneo: pomodorini, olive, acciughe e capperi. Gli ingredienti sono:

    • 2 melanzane
    • 150 gr di pomodorini
    • 100 gr di olive taggiasche
    • 150 gr di mollica di pane 
    • 2 filetti di acciughe sott’olio
    • 1/2 cucchiaio di capperi sotto sale
    • 1 spicchio di aglio
    • 1 ciuffo di prezzemolo
    • origano
    • olio EVO
    • sale

    Tagliate le melanzane a metà nel senso della lunghezza, senza togliere il picciolo, poi incidete la polpa facendo tanti taglietti. Salate e mettetele a testa in giù a spurgare per un’oretta, in modo che perdano parte della loro acqua di vegetazione. Trascorso il tempo sciacquatele bene e asciugatele. Trasferitele quindi in una pirofila rivestita con carta forno, chiudete il picciolo con dell’alluminio, irroratele con dell’olio d’oliva e cuocetele in forno statico preriscaldato a 200° per 30 minuti.

    Nel mentre dedicatevi alla preparazione della panatura. Mettete in una ciotola la mollica di pane sbriciolata, i capperi dissalati e tritati, le acciughe spezzettate, le olive, lo spicchio d’aglio tritato finemente, i pomodorini tagliati in quarti, il prezzemolo tritato, l’origano e il sale. Condite con un filo d’olio e mescolate bene il tutto.

    Una volta cotte, recuperate le melanzane dal forno, schiacciate leggermente la polpa e riempitele con la panatura. Irrorate con un filo d’olio e infornatele per altri 10-15 minuti a 200°: negli ultimi minuti ricordatevi di azionare il grill per rendere la superficie dorata e croccante.

    Golosa e filante: ecco la lasagna con asparagi in due versioni

    Primavera fa rima con asparagi e con le mille ricette che questi straordinari ortaggi permettono di realizzare: che si tratti di sfiziosi primi piatti o di torte salate in cucina non si sbaglia mai. E’ il caso anche della lasagna con asparagi, un primo piatto ricco e filante perfetto per il pranzo della domenica o per un’occasione speciale. Scopriamo come realizzarla, sia nella versione semplice che in quella con la salsiccia.

    Gli ingredienti

    Preparare la lasagna con asparagi non è difficile. Ecco gli ingredienti che vi servono:

    • Sfoglia fresca per lasagna 250 gr
    • Asparagi 600 gr
    • Cipolla dorata 1/2
    • Parmigiano grattugiato 50 gr
    • Basilico
    • Pinoli
    • Olio evo
    • Sale
    • Latte intero 600 gr
    • Farina 40 gr
    • Burro 40 gr
    • Pepe
    • Noce moscata

    La ricetta della lasagna con asparagi

    Una volta che vi siete procurati tutti gli ingredienti potete procedere nella preparazione della lasagna con asparagi. Mondate gli asparagi e togliete la parte finale del gambo, quella più legnosa. Separate quindi le punte dai gambi, tagliate questi ultimi a rondelle e poi metteteli padella con la cipolla tritata e due cucchiai d’olio. Fateli rosolare e portateli a cottura, eventualmente aggiungendo poca acqua calda. Regolate infine di sale. Sbollentate le punte, scolatele e mettetele da parte.

    Preparate quindi la besciamella. Sciogliete il burro in un pentolino, aggiungete la farina e fatela tostare brevemente. Stemperate con il latte caldo e poi cuocete mescolando in continuazione, fino a quando il composto non si sarà addensato. Regolate di sale, di pepe e profumate con un pizzico di noce moscata.

    Adesso siete pronti per assemblare la vostra deliziosa lasagna. Ungete una teglia con un filo d’olio e poi versateci un velo di besciamella. Disponete il primo strato di sfoglia , quindi cospargete con gli asparagi, le foglie spezzettate del basilico e una spolverizzata di Parmigiano. Versate un altro velo di besciamella, poi le sfoglie, gli asparagi, il formaggio e la besciamella. Distribuite infine sull’ultimo le punte degli asparagi, i pinoli, il formaggio e versate abbondante besciamella. Cuocete in forno statico preriscaldato a 180 °C per 40 minuti.

    Buonissima anche con la salsiccia

    Se volete dare alla vostra lasagna con asparagi un gusto più deciso, che cosa c’è di meglio della salsiccia? Vedrete, l’abbinamento con gli asparagi è strepitoso! Quello che vi serve è:

    • Lasagne all’uovo 250 g
    • Asparagi 700 g
    • Salsiccia 300 g
    • Besciamella
    • Mozzarella 150 g
    • Grana grattugiato 40 g
    • Vino bianco 100 g
    • Olio evo
    • Sale
    • Pepe

    Anche in questo caso mondate gli asparagi, lasciate le punte intere e tagliate i gambi a rondelle. Scaldate in padella un giro d’olio, aggiungete gli asparagi, salate e pepate. Rosolateli a fiamma vivace per qualche minuto, poi sfumate con il vino bianco, lasciate evaporare, quindi spegnete il fuoco e tenete da parte. Prendete ora la salsiccia, togliete il budello e spezzettatela con le mani. Rosolatela quindi per qualche minuto in una padella con un filo d’olio, rompendola con un cucchiaio di legno.

    Preparate la besciamella come spiegato sopra e poi potete assemblare la lasagna asparagi e salsiccia. Stendete sul fondo di una pirofila uno strato di besciamella, posizionateci sopra le sfoglie di pasta e ricoprite con altra besciamella. Distribuite una parte degli asparagi in padella, dei pezzetti di salsiccia rosolata, il Grana grattugiato e la mozzarella sminuzzata. Ripetete gli strati in questo ordine fino ad esaurire tutti gli ingredienti.

    Cuocete infine in forno statico preriscaldato a 180°-190 per circa 40 minuti.

    Come conservare la lasagna con asparagi

    Con la salsiccia oppure senza, la vostra lasagna con asparagi può essere conservata in frigo per 2 giorni in un contenitore ermetico. Può essere anche congelata, prima o dopo la cottura. Inoltre, la lasagna può essere assemblata in anticipo e cotta il giorno successivo: sarà ancora più saporita.

    Quali ricette con il barattiere? Ecco un ortaggio davvero poco conosciuto

    Lo conoscono davvero in pochi fuori dalla Puglia ed è un vero peccato perché il barattiere è un ortaggio molto buono e ricco di proprietà idratanti, rinfrescanti, diuretiche e dissetanti. Il barattiere appartiene alla famiglia delle cucurbitacee e si mangia crudo, non ancora maturo, spesso in sostituzione del cetriolo, rispetto al quale è molto più digeribile. Il sapore, però, è molto più simile a quello del melone. Le ricette con il barattiere sono moltissime e siamo certi che vi sorprenderanno. Eccone alcune.

    1. Insalata di pollo e barattiere

    Se vi piace l’insalata di pollo non perdetevi questa ricetta con il barattiere: leggera, gustosa e anche facile da fare. Quello che vi serve è:

    • 500 gr barattiere
    • 250 gr petto di pollo a fette
    • 6 pomodorini rossi
    • 6 pomodorini gialli
    • 1 limone non trattato
    • Menta
    • Sale

    Per la vinaigrette:

    • 2 cucchiai olio evo
    • 2 cucchiai aceto di vino bianco
    • 2 cucchiaini senape
    • Sale

    Mettete il pollo in una ciotola ed aggiungete il succo e la buccia grattugiata del limone. Massaggiate bene per distribuire il condimento su tutto il pollo, quindi coprite con della pellicola trasparente e mettete in frigo per circa mezz’ora. Mettete gli ingredienti per la vinaigrette nel mixer ed emulsionate fino ad ottenere una salsa omogenea.

    Trascorso il tempo, recuperate il pollo dal frigo, asciugatelo bene, grigliatelo su una piastra molto calda e infine tagliatelo a dadini. Tagliate i pomodorini in quarti, ricavate la polpa del barattiere e tagliatela a cubetti. Mettete quindi in una ciotola il pollo a cubetti, i pomodorini, il barattiere, la menta e la vinaigrette, mescolate bene e servite utilizzando, se volete, la scorza del barattiere come ciotola.

    2. Provatelo farcito

    La seconda delle ricette con il barattiere che vi suggeriamo è un buonissimo cetriolo farcito con una crema di carote e mandorle: un piatto gustoso che vi farà innamorare di questo ortaggio. Ecco gli ingredienti:

    • 1 barattiere di circa 600 gr
    • 250 gr di carote
    • 50 gr di mandorle
    • 2 cucchiai di semi di chia
    • il succo di 1/2 limone
    • 4/5 foglie di basilico fresco
    • 1 cm di zenzero fresco
    • sale

    Mettete le mandorle in ammollo per qualche ora, poi sciacquatele e versatele nel mixer assieme alle carote tagliate a pezzettini, al succo di limone, allo zenzero e a un pizzico di sale. Frullate fino ad ottenere un composto corposo, dopodiché aggiungete i semi di chia, il basilico e frullate nuovamente.

    Mettete il composto a riposare in frigorifero per almeno mezz’ora, in modo che i semi di chia possano assorbire la parte liquida, gonfiandosi. Sbucciate il cetriolo, eliminate i semi interni, appoggiatelo su un foglio di carta da cucina e fatelo scolare dall’eventuale liquido di vegetazione. Recuperate il composto dal frigo e utilizzatelo per farcire il cetriolo. Compattatelo bene aiutandovi con il dorso di un cucchiaio.
    Avvolgete il vostro barattiere ripieno nella pellicola per alimenti e fatelo riposare in frigorifero sino al momento di servire, tagliandolo a fette.

    3. Ricette con il barattiere: il sorbetto

    Concludiamo la carrellata di ricette con il barattiere con un sorbetto davvero fresco e dissetante, con un sapore a metà tra il cetriolo e il melone: delizioso! Per farlo vi serve una gelatiera e i seguenti ingredienti:

    • 270 g di barattiere
    • 100 g acqua
    • 95 g zucchero
    • 15 g succo di limone

    Prima di cominciare dovete ricordarvi di mettere la ciotola di congelamento della gelatiera in posizione verticale in freezer per almeno 24 – 36 ore. Pulite poi il barattiere: lavatelo, sbucciatelo, togliete i semi, tagliate la polpa a dadini e mettetela in una ciotola. Aggiungete il succo di limone filtrato e mettete a raffreddare il tutto per 90 minuti nel congelatore.

    Nel mentre mettete in un pentolino l’acqua e lo zucchero, quindi fateli cuocere dolcemente fino a quando lo zucchero non si sarà completamente sciolto. Fate infine raffreddare lo sciroppo a temperatura ambiente e poi versatelo nella dadolata di cetriolo. Utilizzando il frullatore ad immersione riducete il tutto in purea e mettete nuovamente in frigorifero per almeno 6 ore.

    Trascorso il tempo, montate e avviate la gelatiera, dopodiché versateci dentro la polpa di cetriolo fredda di frigo. Lavoratela per circa 15 – 20 minuti, in base alla consistenza desiderata, e il vostro sorbetto è pronto.

    Ricette con la salicornia: ecco come cucinare l’asparago di mare

    Se siete in vena di sperimentare ingredienti insoliti e piatti fuori dai soliti schemi, perché non cimentarvi nelle ricette con la salicornia? Detta anche asparago di mare, amata dagli chef stellati, la salicornia in realtà non è un’alga e nemmeno un ortaggio, bensì una pianta erbacea spontanea commestibile, che cresce sugli scogli in riva al mare o, comunque, nei pressi dei ristagni di acqua salata. Quindi potete raccoglierla da voi nel corso di qualche salutare passeggiata oppure comperarla nei mercati del pesce: in tutta la Laguna di Venezia è diffusissima e molto amata! Scopriamo quindi come trattarla in cucina con qualche ricetta golosa. Un accorgimento prima di cominciare: quando la utilizzate, non aggiungete mai il sale, perché la salicornia è già di per se molto salata.

    1. Facilissima in padella

    La prima delle nostre ricette con la salicornia è un contorno super facile e veloce, perfetto per accompagnare piatti di pesce: la salicornia in padella. Vi servono solo:

    • 1 mazzetto di salicornia
    • 1 spicchio d’aglio
    • la scorza di mezzo limone
    • peperoncino secco
    • olio extravergine di oliva

    Lavate bene la salicornia sotto acqua corrente e poi eliminate eventuali rametti più duri. Sbollentatela per un paio di minuti in acqua non salata, quindi scolatela. In una padella antiaderente fate rosolare uno spicchio d’aglio in un giro di olio evo, quindi unite la salicornia e fatela saltare a fiamma vivace per qualche minuto. All’ultimo aggiungete la scorza di limone grattugiata e del peperoncino secco sbriciolato con le mani. La vostra salicornia è già pronta!

    2. Spaghetti con la salicornia

    Tra le ricette con la salicornia non può certamente mancare un buon piatto di pasta: provatelo, vi conquisterà! Ecco gli ingredienti:

    • Spaghetti Integrali 320 g
    • Salicornia 400 g
    • Parmigiano grattugiate 50 g
    • Aglio 1 spicchio
    • Olio extravergine d’oliva 30 g
    • Peperoncino fresco piccante 30 g
    • Pepe

    In una pentola portate a ebollizione dell’acqua non salata, lessateci la salicornia per appena un paio di minuti e poi scolatela, conservando l’acqua di cottura Passate poi alla preparazione del condimento. Eliminate il picciolo e i filamenti interni del peperoncino, dopodiché sbattetelo sul tagliere, così da far fuoriuscire tutti i semini. Tagliatelo infine a rondelle di circa mezzo centimetro e tenete da parte.

    Versate l’olio in padella insieme all’aglio schiacciato e al peperoncino e lasciate insaporire per 1-2 minuti a fiamma media. Aggiungete la salicornia, fatela insaporire per un minuto a fuoco dolce e poi togliete l’aglio.

    Riportate a bollore l’acqua in cui avete cotto la salicornia e buttateci gli spaghetti. Quando mancheranno 3-4 minuti alla fine della cottura scolateli, conservando anche in questo caso l’acqua di cottura. Trasferiteli nella padella che contiene il condimento e risottateli, aggiungendo acqua al bisogno. Una volta pronti spegnete la fiamma e condite il Parmigiano grattugiato, mantecando per bene il tutto. Spolverizzate con del pepe nero, date un’ultima saltata e servite.

    3. Anche nel panino gourmet

    Concludiamo la nostra carrellata di ricette con la salicornia con un panino gourmet con polpo, avocado, stracciatella e, ovviamente, salicornia. Gli ingredienti che vi servono per 4 panini sono:

    • 1 kg polpo
    • 1 avocado maturo
    • 200 g stracciatella
    • 100 grammi di salicornia
    • 4 panini da 100 grammi ognuno
    • 15 foglie menta
    • olio extravergine di oliva
    • sale
    • pepe

    Lavate il polpo, mettetelo in una pentola con acqua fredda e lasciatelo cuocere per 45 minuti: dovrà risultare morbido, non stopposo. Spegnete quindi il fuoco e lasciare intiepidire il polpo nell’acqua. Lavate la salicornia e sbollentatela per un paio in acqua calda, quindi scolatela e tenetela da parte. Ricavate la polpa dall’avocado e tagliatela a tocchetti; aggiungete olio, un pizzico di sale, pepe e menta, quindi frullatela fino a ottenere una crema liscia.

    Estraete dalla pentola il polpo ormai raffreddato, tagliate i tentacoli, metterli in una padella antiaderente con poco olio caldo e rosolateli da ogni lato fino a quando non si sarà formata una crosticina. Tagliate i panini a metà, levate la mollica e scaldateli in forno. Stendete all’interno di ogni panino un po’ di salsa all’avocado, aggiungete qualche tentacolo, la stracciatella e un po’ di salicornia, quindi chiudete il panino e servite.

    In forma, con gusto: l’insalata di patate light

    Quando pensiamo all’insalata quello che ci viene subito in mente è un piatto di verdure fresco, con pomodori, cetrioli e, appunto, insalata. Ma di insalate ce ne sono moltissime: insalata di riso, di pollo, di mare, ma anche insalata russa, nizzarda, greca e anche di patate. Certo, quest’ultima non è proprio leggerissima, perché le patate sono di fatto dei carboidrati, sono piuttosto caloriche e hanno un indice glicemico abbastanza elevato. Ma sono anche così buone! Niente paura: ecco come fare una squisita insalata di patate light in tanti modi diversi.

    La pantesca

    La prima insalata di patate light che vi segnaliamo viene dal centro del Mediterraneo, dalla splendida isola di Pantelleria, che utilizza come ingredienti quelli tipici dell’isola. Ecco che cosa vi serve per 4 persone:

    • 1 kg di patate
    • 1 cipolla di Tropea
    • 10 pomodorini
    • 25 gr di olive nere
    • 1 cucchiaio di capperi
    • 1 tazzina di aceto
    • sale
    • olio di oliva extravergine
    • prezzemolo
    • origano

    Affettate la cipolla e mettetela a riposare per mezz’ora in una ciotolina con l’aceto. Lessate le patate, tagliatele in grossi tocchetti e mettetele in una terrina. Quando si saranno raffreddate, aggiungete i pomodorini tagliati in 4, la cipolla sgocciolata dall’aceto, le olive, i capperi dissalati e condite con sale e olio evo. Mescolate bene il tutto e completate con prezzemolo e origano.

    Insalata di patate light con tzatziki

    Ci spostiamo da Pantelleria alla Grecia, terra di origine di questa insalata di patate light con tzatziki, la tradizionale salsa a base di yogurt e cetrioli. Perfetta per l’estate, vediamo come si prepara per 4 persone, a partire dagli ingredienti:

    • 600 gr di patate
    • 250 gr di yogurt greco magro
    • 2 cetrioli
    • 2 spicchi di aglio
    • menta fresca
    • 2 cucchiai di olio evo
    • sale
    • pepe

    Fate lessare le patate in abbondante acqua salata, quindi sbucciatele e lasciatele raffreddare. Grattugiate i cetrioli, cospargeteli con il sale e lasciateli scolare in uno scolapasta per almeno un’ora. Metteteli poi in una terrina con i pezzetti di cetriolo, l’aglio tritato, le foglioline di menta tritate, sale, pepe e un cucchiaio d’olio. Aggiungete adesso lo yogurt a cucchiaiate, fino ad ottenere un composto cremoso, ma denso. Lasciate riposare lo tzatziki in frigo per almeno un’ora.

    Trascorso il tempo tagliate le patate a dadini, unitele allo tzatziki, mescolate bene e fate riposare in frigorifero per almeno un’ora prima di servire in tavola.

    Con salsa al sedano

    Passiamo ora ad un’insalata di patate light davvero leggera e facile da preparare, perché vi basterà condire le patate bollite con una sfiziosa salsa al sedano. Ecco cosa vi serve:

    • patate lesse a tocchetti
    • olive nere
    • 1 costa di sedano 
    • olio evo
    • prezzemolo

    Mettete in una terrina le patate già lessate e tagliate a tocchetti. Frullate poi nel mixer una manciata di olive nere con una costa di sedano, un po’ di prezzemolo e un filo di olio evo. Otterrete una salsa leggera e golosa per condire la vostra insalata di patate.

    Con yogurt ed erba cipollina

    L’insalata di patate light che vi proponiamo ora si ispira alla classica insalata di patate tipica della tradizione tedesca, austriaca e dell’Alto Adige, ma con molte meno calorie! Gli ingredienti per 4 persone sono:

    • patate 600 g
    • yogurt bianco magro 200 g
    • erba cipollina
    • sale

    Anche in questo caso lessate le patate, tagliatele a cubetti o a fettine e poi lasciatele raffreddare. Conditele poi con una salsa ottenuta mescolando lo yogurt a erba cipollina a piacere. Regolate di sale e mettetela almeno un’ora in frigo prima di servirla.

    Insalata di patate light con crema di avocado

    Concludiamo con un’insalata di patate light condita con crema di avocado: buonissima e davvero molto facile! Ecco cosa vi serve:

    • 4/5 patate 
    • 1 avocado
    • 1 cipolla
    • succo di 1 limone
    • sale
    • pepe

    Lessate le patate, lasciatele raffreddare e tagliatele a tocchi. Ricavate la polpa dall’avocado, tagliatela a pezzettini e poi riducetela a crema schiacciandola con una forchetta. Aggiungete il succo del limone, un pizzico di sale, uno di pepe e mescolate ancora. Affettate finemente la cipolla e fatela imbiondire in padella con un filo d’olio. Versate quindi la crema di avocado sulle patate e completate guarnendo con la cipolla croccante.

      Sapori mediterranei con le melanzane a scarpone

      Con la bella stagione viene sempre più voglia di mangiare verdure, ma perché fermarsi alle solite e banali insalate, anche se gustose? Ci sono tantissimi ortaggi che si prestano a trasformarsi in contorni sfiziosi o in piatti unici leggeri, da prediligere quando le temperature si fanno più calde. E’ il caso delle zucchine e delle melanzane, entrambe davvero molto versatili in cucina e favolose ripiene.

      Se vi piace l’idea delle verdure farcite, ecco per voi la ricetta delle melanzane a scarpone, facilissime da fare e ricche di sapore. Si tratta di una ricetta tipica napoletana, il cui nome fa riferimento alla forma delle melanzane, che ricorda un po’ quella di una scarpa. Se ci pensate, la melanzana tagliata a metà ricorda proprio una scarpa ed è perfetta per contenere diversi tipi di ripieni. Scopriamo quali.

      Melanzane a scarpone vegetariane

      Partiamo quindi con una versione vegetariana delle melanzane a scarpone, andando ad elencare tutti gli ingredienti necessari per realizzarle:

      • 4 melanzane piccole
      • 200 g pomodorini ciliegino
      • 50 g scamorza affumicata
      • 50 g Parmigiano grattugiato
      • 50 g olive verdi e nere
      • 1 cucchiaio capperi sott’aceto
      • Pangrattato
      • Basilico
      • Olio extravergine d’oliva
      • Sale
      • (Olio di semi per friggere)

      Lavate le melanzane e tagliatele a metà per il verso lungo. Incidete quindi con un coltello la polpa della melanzana ed estraetela aiutandovi con un cucchiaio. Tagliatela quindi a dadini e friggetela in abbondante olio bollente. Friggete anche le mezze melanzane che avete scavato e poi scolatele su carta assorbente.

      La ricetta originale prevede, come avete visto, la frittura, ma se volete rimanere un po’ più sul leggero potete cuocere il tutto in forno preriscaldato a 200° per 20 minuti.

      Mettete in una ciotola i pomodorini tagliati a pezzetti e ben scolati dall’acqua di vegetazione, la scamorza tagliata a dadini, le olive verdi e nere, i capperi, il basilico fresco spezzettato con le mani, sale e olio extravergine di oliva, dopodiché mescolate bene il tutto. Utilizzate il composto per riempire le barchette di melanzane, quindi cospargete la superficie con il pangrattato e il Parmigiano grattugiato.

      Cuocete le melanzane a scarpone in forno preriscaldato a 200° per 10 minuti in modo che la scamorza si sciolga e si formi una bella crosticina croccante. Sfornatele e lasciatele raffreddare un pochino prima di servirle.

      Anche con la carne macinata

      Le melanzane a scarpone si possono farcire anche con un ripieno a base di carne macinata. In questo caso non parliamo però più di un contorno, ma di un ricco secondo piatto. Ecco gli ingredienti:

      • 2 cucchiai olio extravergine d’oliva
      • 600 g macinato di suino
      • 300 ml passata di pomodoro
      • 2 melanzane 
      • 30 g provola
      • 20 g Parmigiano
      • sale
      • pepe
      • 1 spicchio aglio
      • vino bianco
      • 3 foglie basilico

      Anche in questo caso preparate le barchette di melanzane estraendone la polpa, dopodiché cuocete sia la polpa a dadini, sia il guscio al forno oppure fritti, come preferite.

      Passate poi alla farcitura. In una padella antiaderente fate scaldare due cucchiai di olio extravergine di oliva insieme ad uno spicchio di aglio, a fuoco moderato. Quando l’aglio sarà dorato aggiungete la carne macinata e fatela rosolare mescolando continuamente. Sfumate con il vino bianco e poi attendete che la parte alcolica sia evaporata. Aggiungete quindi la passata di pomodoro e la polpa di melanzana tagliata a dadini, regolate di sale e di pepe, dopodiché continuate la cottura per altri 20 minuti. Al termine toglietela dal fuoco e aggiungete il basilico.

      Disponete le barchette di melanzane in una teglia ricoperta di carta forno, farcitele con il sugo che avete preparato e poi completate con una bella spolverizzata di Parmigiano grattugiato e qualche cubetto di provola. Cuocete infine le vostre melanzane a scarpone in forno statico preriscaldato a 180°C per circa 30 minuti con la modalità statica. Al termine sfornate e lasciate intiepidire.

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