Skip to main content

Tag: verdure

Cavolo navone: ricette particolari con un ortaggio nato per caso

Mica bisogna nascere per forza da una stirpe reale o da buona famiglia! C’è chi nasce per caso e poi conquista il suo regno, nel nostro caso quello della cucina. Per questo oggi parliamo del cavolo navone, ricette e usi in cucina con questo ortaggio nato in tempi abbastanza recenti dall’incrocio fra il cavolo rapa e la rapa autunnale. Su questo prodotto dell’orto possiamo dire che si sposa bene come accompagnamento a piatti di carne, ma anche che ha una particolarità che lo rende interessante: ha una durata piuttosto lunga anche se, maturando, tende a perdere un po’ di sapore.

Qualche curiosità

Esploriamo dunque l’adattabilità in cucina del rutabaga: non sapete cos’è? Semplicemente il secondo nome del cavolo navone. Ricette se ne conoscono con questo ortaggio particolare, originario del Mediterraneo ma ancora tutto da scoprire? Certamente. Partiamo dalla sua descrizione: innanzitutto parlando di rutabaga parliamo di un tubero invernale. Tubero: simile alla patata quindi? Se vogliamo sì, visto che proprio come queste può essere conservato abbastanza a lungo in un luogo fresco e buio. Come abbiamo già detto il cavolo navone nasce dall’incrocio fra il cavolo rapa e la rapa autunnale. Nei suoi sapori si porta dietro l’eredità di queste materie prime: ricorda l’acutezza del cavolo, ma quando viene cotto ci travolge con il profumo della rapa. Gustando la sua polpa giallognola si percepisce un’altra caratteristica interessante: una punta di piccante.

Insalata di rutabaga: freschezza d’autunno

Come abbiamo scoperto, ci sono delle bontà tutte da scoprire che arrivano dai nostri orti, come il cavolo navone. Ricette e preparazioni sono alla portata di tutti con questa preziosa materia prima invernale. Partiamo da una proposta semplice: un’insalata di rutabaga. Scopriamo insieme la lista della spesa e poi vediamo come procedere. Ecco gli ingredienti: 

  • 400 g cavolo navone
  • 3 l acqua
  • 6 g sale grosso
  • 10 g olio extravergine d’oliva (un cucchiaio)
  • 10 g aceto di vino bianco (un cucchiaio)
  • 2 g sale fino (1/2 cucchiaino)
  • 2 g fiori di lavanda (o altri fiori eduli)
  • 1 mazzetto erba cipollina (o un cipollotto)

Il rutabaga fresco ci invita a una soluzione veloce e soddisfacente: lo si può preparare in pinzimonio. Tagliato a fette sottilissime può impreziosire un’insalata invernale con la sua nota acuta. L’altra soluzione è lessarlo e poi gestirlo in altre preparazioni. Per prima cosa va lavato per bene eliminando qualsiasi residuo di terra. Utilizzando un pelapatate togliete la buccia esterna e poi tagliatelo a tocchetti e mettetelo in acqua leggermente salata a lessare. Sarà pronto quando riuscirete a infilzare i tocchetti con la forchetta. 

Approfittate del tempo della lessatura per lavare e sminuzzare l’erba cipollina. I fiori di lavanda vanno ugualmente lavati (delicatamente) e lasciati asciugare fino al momento del loro utilizzo. Una volta che il rutabaga sarà pronto, scolate e lasciate raffreddare. Quando sarà poco più che tiepido versatelo in una insalatiera, condite con olio EVO, aceto, sale e una bella spolverata di erba cipollina. Alla fine decorate con i fiori. 

Ancora una ricetta: stick di cavolo navone al forno

Seconda ricetta: cavolo navone al forno sotto forma di golosissimi stick. Parliamo di un antipasto fuori dal comune, simpatico e inatteso. Ecco quello che vi serve:

  • 1200 g cavolo navone
  • 2 cucchiaini paprika dolce
  • 1/2 cucchiaino paprika piccante
  • 1/2 cucchiaino aglio in polvere
  • 1 cucchiaino cipolla in polvere
  • 1 cucchiaino timo (essiccato o fresco)
  • 2 cucchiaini sale
  • 5 cucchiai olio di semi 

I passaggi sono pochi, per cui accendete già il forno e portatelo a 200° con la funzione ventilata, dopo aver estratto la teglia che coprirete con carta forno. Pelate il cavolo navone e poi affettatelo a fette di circa 2 x 2 centimetri di spessore. Una volta finit,o mettete tutti i bastoncini in una ciotola e conditeli con paprika dolce, piccante, aglio in polvere, cipolla in polvere, timo, sale e olio. Amalgamate il tutto in modo che ogni bastoncino sia ben condito. Posizionate poi i bastoncini sopra la teglia senza sovrapporli. Cuocete per circa 15 minuti prima di girarli e lasciate cuocere fino a doratura. Per rendere più croccanti gli stick, ogni tanto aprite la porta del forno per far uscire il vapore. 

Cavolo rosso: ricette da fare tutto l’anno

La grande famiglia dei cavoli accoglie tante varietà, ognuna con le sue peculiarità, il suo sapore, il gusto inconfondibile. Ingrediente un po’ bistrattato perché un tempo era considerato cibo dei poveri, oggi sta riscoprendo una nuova vita grazie all’impegno di chi sa che la cucina è un mondo in continua evoluzione. Ecco allora, in questa grande famiglia, un altro protagonista, il cavolo rosso! Ricette con questo ingrediente ce ne sono per tutti i gusti e i palati. Ne abbiamo selezionate alcune che ci sono sembrate adatte un po’ a tutte le stagioni, grazie a qualche semplice accorgimento. 

Ormai i mercati ortofrutticoli presentano, come è normale, alcune specialità di stagione mentre altri prodotti sono diventati praticamente perenni, anche grazie alla globalizzazione dei mercati. Fra questi il cavolo rosso: ricette per ogni gusto con questo prezioso prodotto dei nostri orti che, trattato in modo opportuno ci permetterà di portare in tavola dei sapori particolari ma anche di sfruttare la sua singolare colorazione che lo rende davvero interessante in cucina. Partiamo allora alla scoperta delle ricette: cavolo rosso protagonista, ovviamente. 

Vellutata di cavolo rosso: ricetta semplice

Il cavolo rosso offre tante opportunità in cucina, perché è un ingrediente particolarmente flessibile e adattabile a tante soluzioni. Fra queste una golosa vellutata che si prepara in poco tempo, con pochi ingredienti, ma restituendo grande soddisfazione. Ecco gli ingredienti che vi servono: 

  • Cavoli rossi 600 g
  • Panna fresca liquida 50 g
  • Scalogno 1
  • Acqua 1,5 l
  • Olio extravergine d’oliva 25 g
  • Succo di limone ½
  • Noce moscata
  • Sale fino

Mondate e affettate finemente lo scalogno prima di lavare il cavolo rosso sciacquandolo sotto il rubinetto. Tagliatelo a metà ed eliminate la parte più coriacea all’interno. Utilizzando un coltello da chef affettatelo riducendolo a striscioline. A questo punto, per sicurezza, date un’altra sciacquata al cavolo affettato. 

Nel frattempo fate scaldare un giro d’olio EVO in un tegame per farvi rosolare lo scalogno: la fiamma deve restare medio bassa, evitate di bruciarlo. Quando si sarà ammorbidito aggiungete il cavolo rosso, regolate di sale e fatelo rosolare qualche minuto alzando la fiamma. A questo punto aggiungete un litro di acqua, abbassate l’intensità del fuoco e fate cuocere per 35-40 minuti. Il coperchio non serve ma ricordatevi di mescolare per evitare che attacchi.

Passato questo tempo versate mezzo litro d’acqua e lasciate andare ancora per 10-15 minuti. A cottura ultimata, e dopo aver spento la fiamma, aggiungete la panna fresca e mescolate con cura. Quindi, utilizzando un frullatore a immersione, trasformate il tutto in una crema omogenea. Se volete un risultato ancora più fluido passate la crema in un colino. 

Prendete poi un quarto di crema e unitevi il succo di limone: mescolate finché diventerà di colore rosa. Spolverizzate con pepe le due creme mentre a quella viola aggiungerete anche della noce moscata grattugiata. Impiattate versando prima la crema viola e al suo centro la crema rosa, infine decorate con un ciuffo di cavolo rosso tagliato alla julienne. 

Il risotto colorato

Prepariamo ora un risotto dall’insolito colore con il cavolo rosso: ricetta facile perché utilizza pochi ma caratterizzanti ingredienti. Ecco ciò che vi serve:

  • Riso Carnaroli 280 g 
  • Cavolo cappuccio rosso 600 g
  • Gorgonzola 180 g
  • Noci 100 g
  • Cipolle bianche 70 g
  • Vino rosso 200 g
  • Brodo vegetale 800 g
  • Grana Padano DOP 30 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

Dopo aver mondato e lavato il cavolo, pulite e affettate sottilmente la cipolla. A parte avrete già preparato il brodo vegetale. Utilizzando una padella dai bordi alti soffriggete la cipolla poi aggiungete le foglie di cavolo rosso e coprite per far cuocere 5 minuti. Una volta ammorbidite le foglie vanno tolte dal tegame e frullate a parte con un frullatore a immersione, così otterrete una crema fluida. 

Tostate ora il riso nella padella con la cipolla, sfumate poi con il vino rosso e quindi, una volta evaporato il vino, aggiungete il primo mestolo di brodo. Continuate come d’abitudine la cottura del riso mescolando e aggiungendo mestoli di brodo. Verso la fine della cottura aggiungete il gorgonzola (privato della crosta) e le noci già sgusciate. Aggiungete poi la crema di cavolo rosso. Mescolate fino a fine cottura poi spegnete, aggiustate di sale se serve, e lasciate riposare. Mantecate con il Grana Padano. 

.

Fiori di zucca: ricette veloci da non perdere

I fiori di zucca sono deliziosi in qualsiasi modo li si prepari: che siano fritti, ripieni oppure utilizzati per condire una golosa pasta, impossibile rinunciare a questi simboli dell’estate. Ma come cucinare in modo rapidissimo i fiori di zucca? Ricette veloci da poter fare sono moltissime e una più buona dell’altra!

In padella sono pronti in un attimo

Tra le ricette veloci con i fiori di zucca non può sicuramente mancare quella dei fiori di zucca in padella: un contorno semplicissimo perfetto per accompagnare qualsiasi pietanza. Per realizzarlo ci vogliono pochi e semplici ingredienti:

  • 400 g fiori di zucca
  • 1 spicchio aglio
  • 2 filetti acciughe sott’olio

Aprite i fiori di zucca e poi, esercitando una leggera pressione sulla base, eliminate il pistillo. Sciacquateli poi sotto acqua corrente ed infine asciugateli tamponandoli delicatamente con della carta assorbente o con un canovaccio pulito. Versate quindi due cucchiai di olio extravergine di oliva in una padella antiaderente insieme all’aglio sbucciato, tagliato a metà e privato dell’anima centrale. Lasciate insaporire per qualche minuto, dopodiché aggiungete le acciughe e aspettate che si sciolgano. A questo punto aggiungete anche i fiori di zucca, alzate la fiamma e mescolate delicatamente. Lasciate cuocere per 10 minuti circa.

Ricette veloci con i fiori di zucca: provateli al forno

Continuiamo la nostra carrellata di ricette veloci con i fiori di zucca spiegando come potete prepararli al forno, rendendoli belli croccanti come quelli fritti, ma decisamente con meno calorie. Gli ingredienti che vi dovete procurare sono i seguenti:

  • 10 fiori di zucca
  • 50 gr di cornflakes
  • 3 cucchiai di pangrattato
  • 2 cucchiai di olio di semi di girasole
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di latte
  • sale

Anche in questo caso per prima cosa dovete lavare i fiori di zucca, poi tamponateli con la carta assorbente e staccate il pistillo interno. Frullate i cornflakes assieme al pangrattato e all’olio di semi di girasole, quindi sbattete l’uovo assieme al latte.

Passate i fiori di zucca prima nell’uovo sbattuto assieme al latte e poi nell’impanatura a base di cornflakes e pangrattato. Adagiateli su una teglia rivestita di carta forno e cuoceteli in forno ventilato preriscaldato a 200° per circa 10 minuti: dovranno risultare ben dorati e croccanti. Salateli leggermente e serviteli caldissimi.

Un’idea originale: l’omelette

Tra le ricette veloci con i fiori di zucca perché non inserire una sfiziosa omelette? Un’idea sfiziosa per un pasto veloce e ricco di gusto. Ecco gli ingredienti che vi servono:

  • 2 uova
  • 1 cucchiaio e mezzo di grana grattugiato
  • 3 fiori di zucca tagliati a striscioline
  • 50 gr di Pecorino fresco
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe

Sgusciate le uova in una terrina, salate, pepate e aggiungete il grana grattugiato. Sbattete bene con la forchetta fino ad ottenere un composto omogeneo. Fate scaldare leggermente l’olio extravergine di oliva in una padella antiaderente, poi versateci il composto a base di uova e fatelo allargare bene all’interno della padella. Fate cuocere a fiamma dolce e poi, appena la superficie inizia a rapprendersi, disponete sopra metà della frittatina qualche fettina di Pecorino e i fiori di zucca. Mettete il resto del Pecorino sopra i fiori di zucca e poi, aiutandovi con paletta e forchetta, ripiegate l’omelette su se stessa sovrapponendo la parte libera su quella farcita. Fate cuocere per un minuto e poi, sempre con paletta e forchetta, girate l’omelette sull’altro lato, continuando la cottura ancora per 1 minuto.

E per finire: la torta salata

Per finire la carrellata di ricette veloci con i fiori di zucca ecco una torta salata facilissima, rapida e super gustosa. Per realizzarla vi servono solo:

  • 20 fiori di zucca
  • 1 rotolo di pasta sfoglia
  • 200 gr di mozzarella
  • 50 gr di pecorino grattugiato
  • pepe

Lavate i fiori, asciugateli, quindi eliminate la base e il pistillo interno. Srotolate la sfoglia sulla sua stessa carta forno e metteteci sopra la mozzarella tagliata a dadini e il pecorino. Sistemate i fiori di zucca a raggiera sopra la sfoglia e infine cuocete per circa 15-20 minuti in forno ventilato preriscaldato a 220°C.

Cipolla caramellata: ricetta sfiziosa da usare in mille modi

La cipolla è uno di quegli ingredienti che può essere descritto come il perno della cucina, il motore immobile dell’arte culinaria, il convitato di pietra di una sfilza infinita di preparazioni. Ma se allora parliamo di cipolla caramellata, ricetta semplice e affrontabile da tutti, la lista delle preparazioni si allunga? Certamente! Perché questo modo di preparare la cipolla la rende più affrontabile dal punto di vista digestivo, sicuramente molto decorativa e capace di dare al alcuni piatti quello sprint in più che li rende completi e, a volte, indimenticabili. 

Come utilizzarla al meglio

Partiamo subito col precisare che la cipolla caramellata, ricetta che, come vedremo si può imparare facilmente a riprodurre in casa, è una preparazione agrodolce: questo ci serve per orientare i nostri ragionamenti sul dove e come utilizzarla in cucina. 

Ma occorre anche precisare che la cipolla caramellata ha una flessibilità d’uso molto particolare e questo trattamento la rende appetibile anche a chi, solitamente, storce il naso quando sente parlare di questo ingrediente al naturale.

La cipolla caramellata può diventare un piatto a sé stante, se la concepiamo come un antipasto da servire su crostini caldi accompagnandola con una bolla trentina, un franciacorta o un cartizze. Ma sa adattarsi anche a primi consistenti, rendendoli ancora più appetitosi: un piatto di spaghetti con pomodorini confit e cipolla caramellata, se ben dosato, può diventare un vero e proprio capolavoro. La cipolla caramellata farà la sua figura anche vicino a delle capesante appena scottate o darà il suo massimo accostata ad un brasato, ad una tagliata di scottona o a un più anonimo e leggero petto di pollo alla piastra. 

Ingredienti per fare la ricetta della cipolla caramellata

La cipolla caramellata, ricetta facile da preparare, può costituire una buona base di partenza per personalizzare il nostro menù. Partiamo dunque dalla scelta del prodotto per poi avvicinarci agli ingredienti e ai passaggi che ci servono per realizzarle. Come prodotto il consiglio è quello di utilizzare la cipolla rossa di Tropea, perché ha delle qualità incontestabili e una resa strepitosa in cucina. Ma non sottovalutiamo neppure la possibilità di servirci delle meno pregiate ma sempre ottime cipolle bianche o delle classiche, intramontabili, cipolle gialle, tenendo però presente che, in particolare queste ultime, hanno un sapore più intenso che va gestito sapientemente. Ecco dunque gli ingredienti che ci servono per la ricetta delle cipolle caramellate:

  • Cipolle rosse 4
  • Aceto balsamico 50 g
  • Zucchero di canna 1 cucchiaio
  • Burro q.b.
  • Sale fino q.b.

La ricetta

Ovviamente il concetto di caramellare è sempre lo stesso: prevede la cottura del saccarosio, componente principale dello zucchero, per esaltarne la dolcezza, mettendolo in congiunzione equilibrata con l’aspro bilanciato dell’aceto balsamico. 

Il procedimento per preparare la ricetta delle cipolle caramellate parte dalla loro mondatura e risciacquo sotto acqua corrente: alcuni dicono che serva ad attenuare l’effetto lacrima, ma lasciamo a voi il riscontro di questa teoria. Una volta mondate e sciacquate le cipolle vanno affettate sottilmente e poi messe in una padella assieme a una ricca noce di burro. Allan Bay, insuperabile giornalista gastronomico e ottimo cuoco amatoriale, impone una regola: la cipolla va soffritta al fuoco di una candela, Quindi armatevi di pazienza e tenete la fiamma al minimo. Quando la cipolla avrà iniziato ad ammorbidirsi si possono aggiungere lo zucchero di canna e l’aceto balsamico. Regolate di sale, basterà una presa, e lasciate andare per circa 20 minuti. Se notate che la cipolla tende ad asciugare potete aggiungere qualche cucchiaio di acqua calda e poi coprire il tegame.  

Se in casa avete un contenitore ermetico potrete conservare per un paio di giorni la cipolla caramellata, ricetta che vi permetterà di utilizzare questa preparazione per più piatti. 

Zucchine sott’olio: ricetta della nonna per gustarle fuori stagione

L’estate è il tempo dei ricordi: sì, quelli che si accumulano durante la stagione più bella e poi ci si porta dietro per tutto l’autunno e l’inverno. Nella bella stagione gli orti sono assolati ma rigogliosi, ci offrono splendide materie prime che già rimpiangeremo ai primi freddi autunnali. Ecco perché allora parlare di zucchine sott’olio: ricetta della nonna. Perché con pochi passaggi, poca spesa e poco tempo, potremmo dotare la nostra dispensa di una risorsa fantastica da portare in tavola a lungo, per tutto l’inverno.

Una delizia in dispensa

Con poca fatica si può adottare una mentalità risparmiosa che ci aiuterà a gustare anche fuori stagione i sapori dell’estate, contribuendo non poco a lasciare inalterato il valore del nostro borsellino. Le zucchine sott’olio, ricetta della nonna, sono una di quelle soluzioni a poco prezzo (poca spesa, tanta resa) che ci permetteranno di assaporare a lungo il calore e il sapore della bella stagione contribuendo a ridurre gli sprechi alimentari e a sostenere un regime alimentare più sano. 

Le zucchine sono un regalo che gli orti ci fanno: chi ha la possibilità di coltivarle sa che con solo poche piante si possono avere tonnellate di prodotto. Chi invece è costretto ad acquistarle sa che questo ortaggio ha un prezzo accessibile, lo si può trovare a lungo sui banconi dell’ortofrutta e non è così difficile reperire prodotti di qualità bio o coltivati in filiera controllata. 

Gli ingredienti

Con la ricetta della nonna le zucchine sott’olio resteranno belle croccanti e saranno perfette da abbinare con i piatti più intensi della stagione fredda, mantenendo inalterato il loro sapore e la loro specialità. Partiamo con una piccola dose per sperimentare i procedimenti. Ma, una volta consolidato il processo produttivo, siamo sicuri che avrete la tentazione di produrre su larga scala per l’inverno la vostra dotazione di zucchine sott’olio, ricetta della nonna. Ecco cosa serve: 

  • 1 kg Zucchine
  • 1 l Acqua
  • 600 ml Aceto Bianco
  • 4 spicchi Aglio
  • 800 ml olio evo
  • q.b. Prezzemolo
  • q.b. Finocchietto
  • q.b. Menta
  • q.b. Sale grosso

Come si fanno le zucchine sott’olio, ricetta della nonna

Per fare le zucchine sott’olio, ricetta della nonna, procuratevi dunque un buon chilo di zucchine bio o provenienti da filiera controllata. Lavatele sott’acqua corrente per togliere la pelurietta e quella sensazione di appiccicaticcio. Quindi mondatele tagliando le estremità. A questo punto potete iniziare a tagliarle a fiammiferi, ma non troppo sottili. Una volta ultimata questa operazione versatele in una ciotola e spolveratele con sale grosso quindi mescolate e fate in modo che tutte le zucchine prendano il sale. Dopo questo passaggio mettete le zucchine a riposare dentro uno scolapasta, copritele con un piatto e sopra a questo metteteci un peso: l’obiettivo è fare in modo che perdano tutta l’acqua di vegetazione in eccesso. Il sale farà la sua parte, ma occorre anche strizzarle un po’. 

Questa fase può durare anche tre ore: quando non sgoccioleranno più le zucchine saranno pronte. Ve ne accorgerete anche perché le zucchine avranno perso volume. Sciacquate per bene le zucchine sotto acqua corrente per lavarle dal sale. 

Una preparazione facile facile

Stiamo proseguendo nella preparazione di una leccornia: le zucchine sott’olio, ricetta della nonna che ci è stata tramandata e che riproponiamo perché semplice e di sicuro successo. 

A questo punto, con le zucchine pronte per essere “trattate” mettete sul fuoco una pentola con acqua e aceto e fatela bollire: arrivata a temperatura versate le zucchine in acqua e fatele sbollentare per pochi secondi per poi lasciarle asciugare su di un panno asciutto non meno di un’ora. 

Passato questo tempo, mettete le zucchine in una ciotola e conditele con olio, prezzemolo tritato, spicchi d’aglio intero, menta tritata, pepe in grani, finocchietto e aneto. Mescolate il tutto per far amalgamare i sapori. Quindi versate le zucchine in vasetti sterili ricopritele completamente di olio EVO. Chiudete ermeticamente i vasetti e quindi pastorizzateli con la consueta tecnica della bollitura. Ecco pronte le zucchine sott’olio, ricetta della nonna che delizieranno i vostri ospiti per tutto l’inverno. 

Pasta fredda con fagiolini: 4 ricette da assaggiare

Quando fa caldo l’insalata di pasta è sempre un’ottima idea: è facile da fare, veloce, lascia ampio spazio alla creatività e si possono utilizzare praticamente tutti gli ingredienti. Con le melanzane, con i gamberi, vegetariana, vegana, gourmet… questo piatto si presta davvero a moltissime interpretazioni. Una sua versione davvero gustosa ed estiva è la pasta fredda con i fagiolini: provatela!

1. Con pesto, patate e fagiolini

La prima pasta fredda con fagiolini che abbiamo scelto per voi è un grandissimo classico, che abbina a questo ortaggio anche le patate e il pesto alla genovese, per un gusto che vi stupirà. Partiamo dagli ingredienti:

  • Pasta corta 320 g
  • Fagiolini 200 g
  • Patate 200 g
  • Basilico 60 g
  • Olio extravergine d’oliva 100 g
  • Parmigiano Reggiano DOP 70 g
  • Pecorino 15 g
  • Pinoli 30 g
  • Aglio 1 spicchio
  • Sale grosso 1 pizzico

Iniziate preparando un pesto veloce. Versate nel bicchiere del mixer le foglie di basilico, lo spicchio d’aglio, un pizzico di sale grosso, il Parmigiano, il pecorino, l’olio e i pinoli. Frullate bene il tutto fino a ottenere una salsa omogenea. Mettete da parte il pesto e portate a bollore una pentola colma di acqua salata.

Lavate e spuntate i fagiolini, poi pelate le patate e tagliatele a dadini. Quando l’acqua bolle, versateci dentro contemporaneamente la pasta, le patate e i fagiolini. Cuoceteli tutti insieme per il tempo di cottura della pasta, quindi scolate e lasciate raffreddare. Trasferite infine in una ciotola, condite con il pesto fatto in casa e mescolate bene. Guarnite con qualche pinolo e servite la vostra pasta fredda con fagiolini.

2. Con fagiolini, zucchine e ricotta salata

Un’altra pasta fredda con fagiolini che vi consigliamo di assaggiare è questa che contiene anche zucchine e robiola, per un risultato decisamente cremoso. Gli ingredienti sono i seguenti:

  • 300 gr di pasta corta integrale
  • 200 gr di fagiolini
  • 2 zucchine
  • 100 gr di robiola
  • 1 cucchiaio di pesto
  • 3 pomodori secchi
  • 100 gr di pecorino semi-stagionato
  • Olio evo, sale e pepe

Per prima cosa mettete a bollire l’acqua per la pasta e, nel frattempo, tagliate le zucchine a dadini e i fagiolini a bastoncini. Quando l’acqua bolle fate cuocere i fagiolini con la pasta e, 1 minuto prima di scolare, aggiungete anche le zucchine e prelevate 1 mestolo di acqua di cottura. Scolate la pasta bella al dente e fatela raffreddare su un vassoio largo, irrorandola con un velo d’olio affinché nn si secchi.

Dedicatevi quindi al condimento: frullate il pesto con la robiola e 3 pomodori secchi, aggiungendo un poco alla volta dell’acqua di cottura per creare un composto abbastanza cremoso. Condite la pasta con la salsina che avete ottenuto, un filo d’olio e il formaggio tagliato a striscioline sottili.

3. Pasta fredda con fagiolini, limone e menta

Veniamo ora ad una pasta fredda con fagiolini vegana, fatta con limone e menta, perfetta per le giornate più calde dell’estate.Si fa in un attimo ed è deliziosa. Quello che vi serve è:

  • pasta corta
  • fagiolini
  • limoni da agricoltura biologica
  • 1 spicchio di aglio
  • sale
  • olio extra vergine di oliva

Mondate i fagiolini, lessateli in acqua salata, poi scolateli. Conditeli con olio, aglio e foglie di menta., quindi lasciate che si raffreddino. Nel frattempo cuocete anche la pasta, scolatela al dente e aggiungetela ai fagiolini. Regolate di sale e pepe. Quando la pasta e i fagiolini si saranno raffreddati potete servire in tavola completando con una bella grattugiata di scorza di limone.

4. Con crema di fagiolini e pomodorini

Concludiamo con una pasta fredda con i fagiolini un po’ particolare, molto cremosa, per la quale vi servono:

  • 150 g di pasta corta
  • 200 g di fagiolini
  • 10 pomodorini
  • 100 g di formaggio cremoso
  • 1 cucchiaio d’olio d’oliva
  • basilico
  • 1 spicchio d’aglio
  • sale
  • pepe

Mondate i fagiolini, lessateli per 20 minuti, scolateli e infine frullateli con il al formaggio cremoso, il basilico fresco, aglio tritato, sale e pepe, in modo da ottenere una crema. Cuocete la pasta nell’acqua di cottura dei fagiolini, poi scolatela e passatela sotto acqua corrente fredda. Irroratela con un po’ d’olio, mescolate e lasciatela raffreddare.Una volta fredda conditela con la crema di fagiolini e i pomodorini fatti a dadini.

Pasta fredda con melanzane: 3 idee sfiziose

D’estate la pasta fredda è sempre un’ottima idea: facile e veloce da fare, pratica da portare per il pranzo in ufficio, nutriente e sfiziosa. Si può fare praticamente con tutto e gli abbinamenti che potete inventare sono praticamente infiniti. Qui ci concentriamo in particolare sulle possibilità che offre la pasta fredda con le melanzane, uno degli ortaggi più amati della stagione calda.

1. Pasta fredda con melanzane alla siciliana

Se amate la pasta alla Norma, non perdetevi la sua versione estiva, più fresca e leggera: la pasta fredda con melanzane alla siciliana. Gli ingredienti sono i seguenti:

  • 250 g pasta corta
  • 2 melanzane
  • 2 mozzarelle
  • 15 Olive nere
  • 10 pomodorini
  • 4 foglie menta
  • 1 spicchio aglio
  • Olio evo
  • Sale

Lavate le melanzane, spuntatele, tagliatele a fette e cuocetele su una griglia. Lessate la pasta, dopodiché scolatela in un recipiente e versateci un filo di olio di oliva. Aggiungeteci poi la mozzarella tagliata a dadini, le melanzane grigliate fatte a striscioline, le foglie di menta, lo spicchio d’aglio schiacciato, le olive nere, i pomodorini a pezzi, un filo abbondante di olio di oliva e un pizzico di sale. Mescolate bene e fate riposare in frigorifero un paio d’ore prima del servizio.

2. Con melanzane e tonno

Un altro dei grandi classici della cucina estiva è la pasta fredda con melanzane e tonno, che gioca sull’abbinamento di sapori decisamente vincente fra questi due ingredienti. Ecco quello che vi serve:

  • Pasta corta 320 g
  • Filetti di tonno 200 g
  • Melanzane 350 g
  • Cipolle ramate 50 g
  • Pinoli 20 g
  • Olio extravergine d’oliva 
  • Prezzemolo 
  • Aglio 1 spicchio
  • Sale fino 
  • Sale grosso

Lessate la pasta, scolatela e lasciatela raffreddare aggiungendo un filo d’olio. Tagliate le melanzane a cubetti di circa 2 cm, cospargetele con del sale grosso, sistemateci sopra un piatto con un peso e lasciatele così per almeno mezz’ora, in modo che perdano l’acqua di vegetazione. Prima di utilizzarle sciacquatele accuratamente e tamponatele. Schiacciate l’aglio, tritate la cipolla al coltello, sminuzzate il prezzemolo e, infine, sbriciolate al coltello i filetti di tonno sgocciolati.

In una pentola lasciate sfrigolare in un giro d’olio, per un minuto, lo spicchio d’aglio e la cipolla. Versate poi i pinoli, fateli tostare per un minuto e infine versate il tonno, lasciandolo insaporire per circa un minuto ancora. A questo aggiungete le melanzane e fatele cuocere 5-10 minuti. Rimuovete l’aglio, aggiungete il prezzemolo e versate la pasta direttamente nel condimento, saltandola brevemente in modo che si insaporisca.

3. Pasta fredda con melanzane e feta

Un’altra pasta fredda con melanzane particolarmente gustosa è quella che prevede l’utilizzo del formaggio feta, la cui sapidità ben si sposa con il sapore dolce delle melanzane. Di seguito gli ingredienti:

  • Pasta corta 320 g
  • Melanzane 250 g
  • Feta 80 g
  • Pane raffermo 100 g
  • Capperi sotto sale 20 g
  • Menta
  • Aglio 1 spicchio
  • Peperoncino fresco piccoli 2
  • Olio extravergine d’oliva 20 g
  • Sale 
  • Pepe

Lessate la pasta, scolatela e lasciatela raffreddare su una teglia dopo averla condita con l’olio. Tagliate a fette il pane raffermo e frullatelo nel mixer fino ad ottenere delle briciole grossolane. Lavate i peperoncini, privateli dei semi e tritateli finemente. Versate in una padella metà dell’olio, aggiungete il peperoncino tritato, le briciole di pane e lasciatele dorare a fiamma medio-alta per pochi minuti. 

In un’altra padella scaldate l’altra metà dell’olio, aggiungete uno spicchio d’aglio e le melanzane tagliate a dadini. Cuocete a fiamma medio-alta per 4-5 minuti, quindi rimuovete l’aglio, salate e pepate. Sciacquate i capperi sotto l’acqua corrente per eliminare il sale e tritateli con un coltello A questo punto versate la pasta e tutti gli altri ingredienti in una ciotola capiente, aggiungendo anche la feta sbriciolata e le foglie di menta. Mescolate bene e servite con una guarnizione di feta sbriciolata e pane croccante.

Pesto di zucchine: ricetta facile da fare in casa

Credo si possa dire, senza tema di essere smentiti, che la zucchina sia la regina dell’estate. Va bene il pomodoro, ottime le melanzane. Ma le zucchine sono il filo conduttore di una serie quasi infinita di abbinamenti e di preparazioni, dalle più semplici a quelle più articolate. Poteva mancare allora il pesto di zucchine, ricetta tanto facile quanto appetitosa e capace di soddisfare le molte esigenze culinarie di una vasta platea di gourmet? Certo che no. Andiamo dunque a scoprire come si realizza. 

Perfetto per paste asciutte e bruschette

Ricetta: pesto di zucchine. Utilizzo? Vario e notevole. Si perché questa preparazione, che può anche diventare una base personalizzabile, si offre a molteplici utilizzi in cucina: da condimento della pastasciutta a crema spalmabile per deliziosi crostini, protagonisti di un aperitivo elegante. Questa salsa può accompagnare carboidrati, amalgamare i gusti di un riso freddo, arricchire un hamburger o una bella fetta di roast beef, oppure impreziosire dei gamberi o un formaggio primo sale in abbinata a dei pomodori secchi. 

La ricetta pesto di zucchine è, come tutte, incrementabile e personalizzabile: ci serve per completare un piatto ma è anche la base per elaborarne di nuovi. In più dalla sua ha il tempo: si prepara velocemente e si può anche conservare. Meglio di così!

Partiamo dagli ingredienti

Scopriamo oggi il pesto di zucchine, ricetta particolare e insolita che può davvero dare un tocco di originalità alla nostra cucina. Gli ingredienti che ci servono sono pochi come i passaggi che dovremmo seguire per concludere il piatto. Da sottolineare che per preparare il pesto di zucchine non accenderemo neppure un fornello e questo, in tempi di calure estive è un gran bel vantaggio. Ecco allora gli ingredienti:

  • Zucchine 200 g
  • Olio extravergine d’oliva 125 g
  • Sale fino 2 g
  • Pinoli 30 g
  • Parmigiano Reggiano DOP da grattugiare 30 g
  • Basilico 10 g
  • Pecorino da grattugiare 30 g

Ricetta del pesto di zucchine

La preparazione del pesto di zucchine, ricetta originale e semplice della cucina popolare, parte ovviamente con il lavaggio e con la mondatura delle zucchine. Queste infatti vanno lavate sotto acqua corrente, strofinate per bene per fargli perdere la caratteristica peluria e poi private delle estremità più legnose. Le zucchine poi vanno grattugiate con un attrezzo dai fori larghi per trasformarle in un composto uniforme. Posizionate poi le zucchine grattugiate nel colino e lasciatele asciugare per circa 30 minuti dopo averle coperte con un piatto o un canovaccio pulito. 

Passato questo tempo versate le zucchine in un mixer, aggiungete i pinoli e le foglie di basilico che avrete precedentemente lavato e asciugato con un panno o con carta da cucina. Unite al composto anche il parmigiano grattugiato, il pecorino e un po’ d’olio EVO. Frullate il tutto finché vedrete amalgamarsi tutti gli ingredienti. 

Continuate ad aggiungere olio a filo mentre azionate di nuovo il frullatore: l’obiettivo è ottenere una crema omogenea. Una volta raggiunto questo stadio il pesto di zucchine è pronto per essere utilizzato. Potete personalizzarlo aggiungendo altri ingredienti sfiziosi come delle foglie di menta per donargli più freschezza oppure noci (che andranno triturate insieme agli altri ingredienti). 

Il pesto di zucchine si può conservare in frigorifero in un vasetto dopo averlo ricoperto di uno strato di olio. Può all’occorrenza anche essere congelato, magari utilizzando le vaschette del ghiaccio così otterrete delle utilissime monoporzioni pronte all’uso. 

Come utilizzare il pesto di zucchine

Ricetta semplice come abbiamo visto, ma come utilizzare poi il pesto di zucchine? Ad esempio nel modo più semplice e intuitivo: come condimento per una sfiziosa pasta. Mettiamo a lessare la pasta del formato che preferiamo (andranno bene formati corti o lunghi ma di grano duro, evitando le paste fresche) e una volta scolata (ma conservate un po’ d’acqua di cottura) rimettetela nella pentola e versateci sopra il pesto. Bagnate con un po’ d’acqua di cottura e mescolate per amalgamare il tutto. Per chiudere il piatto grattugiate un po’ di scorza di limone e, una volta impiattato, decorate con qualche mandorla e foglie di basilico fresco. 

Cucina vegetariana: ricette con peperoni e patate

I peperoni sono un grande classico della cucina estiva e si possono cucinare davvero in mille modi: ripieni, nel sugo, in insalata, in padella e chi più ne ha, più ne metta. Se state cercando un contorno goloso, nutriente, semplice da fare e, naturalmente, vegetariano, potete provare le nostre ricette con peperoni e patate: facilissime, non ne potrete più fare a meno.

Alla calabrese

Cominciamo con un grande classico della cucina del Sud: “pipi e patate”, cioè la ricetta dei peperoni e patate alla calabrese. Un contorno semplice, spesso arricchito anche con rosmarino e cipolla rossa di Tropea, non propriamente leggero: peperoni e patate vengono, infatti, fritti! Ecco quello che vi serve:

  • 2 peperoni rossi
  • 1 peperone verde
  • 4 patate
  • Olio extravergine d’oliva
  • Origano 
  • Sale
  • 1 peperoncino

Sbucciate le patate, lavatele, tagliatele a tocchetti e mettetele in ammollo in acqua fredda. Pulite bene i peperoni, togliete i semini interni e i filamenti bianchi, poi tagliateli a losanghe. Prendete una padella piuttosto capiente, scaldateci un dito di olio extravergine di oliva e friggeteci le patate, girandole spesso con un cucchiaio di legno. Quando saranno dorate e inizieranno a diventare tenere, scolatele con una schiumarola e tenetele da parte.

Nello stesso olio friggete anche i peperoni, fino che diventano morbidi e dorati. A questo punto eliminate l’olio in eccesso, aggiungete le patate ai peperoni e mescolate il tutto. Salate e aggiungete anche un peperoncino tritato finemente e dell’origano secco. Continuate la cottura per qualche minuto, fino che le patate risultano tenere.

Servite la vostra ricetta di peperoni e patate alla calabrese bello caldo. Se vi piace, potete anche lasciarlo intiepidire e utilizzarlo per farcire un morbido panino.

Ricetta di peperoni e patate ammollicati

La ricetta dei peperoni e patate ammollicati è un contorno ricco, dal tipico sapore mediterraneo, grazie anche all’aggiunta delle olive nere. Gli ingredienti che vi servono sono i seguenti:

  • 1 peperone rosso
  • 1 peperone giallo
  • 2 patate 
  • 30 g parmigiano
  • 10 olive nere
  • pangrattato
  • basilico
  • sale
  • pepe
  • olio extravergine d’oliva

Pelate le patate, tagliatele a tocchetti e sbollentatele in acqua per circa 15 minuti: dovranno risultare morbide, ma ancora sode. Lasciatele quindi intiepidire. Mondate i peperoni, tagliateli a striscioline e metteteli in una ciotola assieme alle patate. Condite infine le verdure con dell’olio evo, sale, pepe, basilico fresco tritato e formaggio grattugiato.

Disponete il tutto in una teglia rivestita con carta forno, aggiungete le olive nere e cospargete il tutto con il pangrattato. Cuocete in forno statico preriscaldato a 200° per circa 20 minuti e poi servite caldo.

Peperonata con patate

Concludiamo la nostra carrellata dedicata alle ricette con peperoni e patate con una rivisitazione della peperonata classica, che andremo a realizzare con l’aggiunta delle patate. Ecco quello che vi serve:

  • 1 Peperone rosso
  • 1 Peperone giallo
  • 500 g di patate
  • 1 lattina di pomodori pelati
  • 1 cipolla
  • Olio Extravergine d’Oliva
  • Sale
  • Peperoncino in oolvere
  • 1 cucchiaio di prezzemolo tritato

Lavate i peperoni, tagliateli a metà ed eliminate picciolo, semi e filamenti interni. Tagliateli a striscioline spesse circa un centimetro e poi a tocchetti. Sbucciate le patate, lavatele e tagliatele a dadini. Sbucciate la cipolla e poi affettatela piuttosto finemente, in modo da ottenere delle mezzelune. Scaldate un giro di olio evo In una padella, quindi aggiungete la cipolla e lasciatela rosolare a fiamma media finché non sarà tenera e trasparente.

A questo punto aggiungete i peperoni e le patate, il peperoncino e un pizzico di sale. Saltate il tutto a fuoco vivace per 5 minuti, dopodiché unite i pomodori pelati. Schiacciateli leggermente con la forchetta e fate cuocere la vostra peperonata per circa mezz’ora: sarà pronta quando le patate saranno tenere. Lasciatela raffreddare completamente e poi completate con una spolverata di prezzemolo tritato.

      Il campo in tavola: ricette con la portulaca

      L’orto bisogna conoscerlo per apprezzarne tutte le possibilità che ci offre. Con un po’ di approfondimento si scopre come si possono ricavare deliziose ricette utilizzando anche erbe che sembrano “semplici” infestanti. Un esempio? La portulaca. Ricette con questa pianta spontanea, chiamata anche porcellano comune, se ne possono immaginare tante perché è facile da trovare, da raccogliere e disponibile a farsi trattare in mille modi. 

      Per chi pratica un’agricoltura industriale o aggressiva, la portulaca è semplicemente un infestante. Si può riconoscere perché è una pianta che cresce e si allarga al livello del suolo, con delle foglie verde intenso e carnose e i gambi di colore rosso-bruno. Ha anche dei fiori caduchi che si aprono per pochissimo tempo al sole e sono di colore giallo. Tanti colori, ma ricette? Portulaca solo infestante o anche golosa? Vedremo come la risposta esatta è la seconda perché questa pianta spontanea ci dà la possibilità di immaginare tantissimi modi per sfruttarne la bontà e le proprietà in cucina. 

      Che si mangia della portulaca?

      Portulaca: ricette da proporre ai nostri ospiti? Ce ne sono. Pensate per prima cosa che di questa pianta si mangia tutto e offre una commestibilità totale: radici, foglie, rami, fiori e semi! Inoltre è ricca di sali minerali e vitamine, Omega 3 e integratori naturali. Interessante al gusto, perché è un perfetto equilibrio fra acidità, amarezza, freschezza e dolcezza. La sua reperibilità, l’abbiamo già detto, è molto semplice: si trova in orti e giardini con facilità. Unica accortezza: sinceriamoci che non vengano utilizzati diserbanti o similari, perché invece di integratori ci mangeremmo, ovviamente, veleni. 

      Portulaca: ricette da portare in tavola per offrire freschezza e unicità

      Al di là dei mille nomi che regionalmente e localmente vengono dati alla portulaca, questa pianta spontanea si può utilizzare nel periodo primaverile ed estivo in tanti modi. Se la raccogliamo o troviamo un ortolano veg che ce la procura, per prima cosa procediamo ad un lavaggio accurato: come detto la portulaca si sviluppa al livello del terreno e quindi vanno eliminati polvere e residui di terra. 

      La portulaca si può poi mangiare cruda, da sola oppure mescolandola a una misticanza alla quale darà un tocco particolare e inaspettato. Si mangia assieme a patate lesse, cipolle al forno, verdura bollita. Volendo può sostituire i capperi nell’insalata greca e persino nello yogurt trova ottimo spazio. Se si vuole preparare qualcosa di particolare la ricetta è portulaca in insalata con pomodori e menta. Volendo la si può anche triturare finemente per trasformarla in un ottimo pesto. Ecco ingredienti e ricetta:

      • Portulaca (circa 70 g di foglie pulite)
      • 20 g pinoli (o altra frutta secca)
      • sale
      • 30 g olio extravergine d’oliva

      Per preparare il pesto di portulaca i passaggi sono pochi: selezionare le cimette e le foglie laterali separando il tutto dal fusto. Dopo aver lavato il tutto per bene, metterlo in un mixer (per i puristi nel mortaio) e triturare aggiungendo aglio, sale grosso, peperoncino e frutta secca. Aggiungere olio EVO fino a quando si ottiene una deliziosa crema. 

      Altre ricette: portulaca sempre protagonista

      Volete un’erba spontanea da trasformare in protagonista della vostra cucina? Ecco la portulaca: ricette ne potete inventare a iosa partendo da questo ingrediente facile da reperire e gustoso da mangiare. La portulaca si può lessare e mangiare assieme a uova, prezzemolo e aglio triturati finemente. Si può pastellare come i fiori di zucchina, ma anche saltare in padella con poco olio EVO e uno spicchio d’aglio aggiungendo una spolverata di peperoncino. La portulaca può avvalorare una semplice frittata o diventare l’ingrediente segreto nei ripieni di lasagne, crepes, crespelle, polpette vegane, ravioli. 

      Portulaca: ricette segrete? Eccola: la vellutata di portulaca. Fatela lessare nell’acqua o nel latte assieme a patate, una carota, una cipolla, sedano. Poi passate il tutto con il mixer a immersione. Infine il sugo per la pasta (ingredienti per due persone): 

      • 150 g di portulaca (foglie e gambi teneri)
      • 2 – 3 pomodori secchi (20 – 30 g)
      • olio e sale

      Una volta lavata e mondata la portulaca, sminuzzate i pomodori secchi e cuocete il tutto con un giro d’olio in una padella antiaderente. Aggiungete qualche cucchiaio di acqua e salate. Quando la pasta sarà al dente (10-15 minuti) saltatela in padella aggiungendo parmigiano o pecorino grattugiato.  

      Voglia di zucchine? Provate le ricette con i tenerumi

      In estate le zucchine non possono mai mancare in cucina: da gustare crude in insalata, ripiene, alla scapece, alla griglia o come sugo per la pasta, sono davvero un goloso simbolo della stagione calda. Tra le moltissime possibilità offerte da questi ortaggi, ci sono anche le ricette con i tenerumi, ovvero le foglie della zucchina serpente (zucchina allungata), così chiamate per via della loro consistenza tenera e delicata.

      Con la parola tenerumi si intendono quindi delle foglie morbide di colore verde chiaro, insieme alle quali ci sono steli lisci e filamentosi. Diffusissimi in Sicilia, non sono così facili da trovare nelle altre zone d’Italia, ma potete pensare di lasciar loro uno spazio nel vostro orto.

      La pasta originale siciliana

      Quando parliamo di ricette con i tenerumi, non possiamo certamente tralasciare la pasta tipica siciliana che si fa appunto con questi ortaggi. In realtà non è proprio una pasta, bensì una minestra, facilissima da realizzare, che vi stupirà per il suo gusto. Ecco gli ingredienti che vi servono:

      • 250 g spaghetti (spezzati a 3 cm circa)
      • 400 g pomodori pelati
      • 1 mazzetto tenerumi freschi 
      • 1 spicchio aglio
      • 2 cucchiai olio extravergine d’oliva
      • sale
      • ricotta salata

      La prima cosa che doovete fare è dedicarvi alla preparazione del sughetto di pomodoro, che in Sicilia viene chiamato “picchi pacchi”. Fate soffriggere in olio evo l’aglio tritato finemente, quindi unite i pomodori pelati fatti a pezzetti, regolate di sale e fate cuocere a fiamma bassa per circa 15 minuti mescolando di tanto in tanto. Con il cucchiaio di legno cercate di schiacciare i pezzetti di pomodoro, in modo da ottenere una salsa densa e grumosa.

      Passate quindi ai tenerumi. Selezionate le foglie più sane, verdi e morbide al tatto, poi lavatele e tagliatele a striscioline. Lessate infine i tenerumi per 10 minuti nella stessa acqua, leggermente salata, che utilizzerete per cuocere la pasta.

      Spezzate gli spaghetti a pezzi di circa 3 cm e poi cuoceteli insieme ai tenerumi. A fine cottura unite anche il sughetto “picchi pacchi” e servite la vostra minestra calda o tiepida con una bella spolverata di ricotta salata.

      Penne alla crema di tenerumi e noci

      La seconda delle ricette con i tenerumi che vi suggeriamo è invece una classica pasta asciutta, condita con una sfiziosa crema. Una sorta di pesto insolito che si prepara davvero in un attimo! Gli ingredienti sono:

      • 360 g di pennette 
      • 400 g di foglie di tenerumi
      • 1 pomodoro a grappolo
      • 1 spicchio d’aglio 
      • 40 g di noci 
      • Olio Evo
      • Sale 
      • Foglie di basilico
      • Ricotta salata

      Fate rosolare in un giro d’olio evo uno spicchio d’aglio in camicia, quindi aggiungete il pomodoro spellato e tagliato a cubetti. Versate infine le foglie di tenerumi precedentemente lavate e asciugate con cura, regolate di sale e cuocete con il coperchio a fiamma bassa.

      Una volta che i tenerumi saranno cotti, frullate il tutto con le noci, il basilico e un filo d’olio evo aggiungendo, se necessario, un po’ d’acqua di cottura della pasta. Cuocete quindi le penne, scolatele al dente e passatele in padella con la crema di tenerumi. Completate con un filo d’olio e una grattugiata di ricotta salata.

      Ricette con i tenerumi: la frittata

      Concludiamo la nostra carrellata di ricette con i tenerumi con una frittata facile e veloce, ottima anche per la pausa pranzo in ufficio da gustare fredda o tiepida. Gli ingredienti che dovete mettere nel carrello della spesa sono pochi e super semplici. Eccoli qui:

      • Tenerumi
      • Uova
      • Sale
      • Olio evo
      • Aglio

      Partite lavando con cura le foglie di zucchine, poi lessatele in acqua bollente salata per pochi minuti, fino a quando non risultano tenere.A questo punto scolatele e tagliatele a pezzetti. In una padella antiaderente rosolate l’aglio in un abbondante giro di olio evo, quindi levatelo, aggiungete i tenerumi e friggeteli per pochi minuti.

      Nel frattempo rompete le uova in una ciotola, salatele e sbattetele con una forchetta. Versatele nella padella e lasciate cuocere la frittata prima da un lato, poi giratela e fatela cuocere anche dall’altro lato, fino a quando non risulterà solida e compatta.

        Cetrioli ripieni: perché no?

        Pomodori ripieni, peperoni ripieni, zucchine ripiene… e, perché no, cetrioli ripieni! Se pensando ai cetrioli vi vengono in mente soltanto insalate o, al massimo, la salsa tzatziki, è il caso di ampliare i vostri orizzonti e scoprire così che questi ortaggi si prestano a tantissime ricette golose. Una tra tutte? I cetrioli ripieni: di tonno, di ricotta, di carne di robiola… insomma, spazio alla fantasia per un contorno che può anche diventare un piatto unico leggero, perfetto anche per la pausa pranzo in ufficio.

        In forno con ricotta e acciughe

        Partiamo con la ricetta dei cetrioli ripieni di ricotta e acciughe, che solleticheranno il vostro palato con il contrasto di sapori tra il dolce della ricotta e il sapido delle acciughe. Curiosi di assaggiarli? Gli ingredienti che dovete procurarvi sono i seguenti:

        • 4 cetrioli
        • 3 fette di pane carré
        • 2 sardine sott’olio
        • 1 uovo
        • 1 bicchiere di latte
        • 3 rametti di menta
        • 2 cucchiai di emmental grattugiato
        • 1 bicchiere di brodo
        • olio evo
        • sale
        • pepe

        Lavate con cura i cetrioli, tagliateli a metà nel senso della lunghezza ed eliminate i semi. Salateli e capovolgeteli, in modo che perché perdano la loro acqua di vegetazione. Mettete il pancarrè a bagno nel latte, dopodiché strizzatelo con le mani e trasferitelo in una ciotola. Sgocciolate le sardine, spezzettatele e mettetele nella ciotola assieme al pane, aggiungendo anche le foglie di menta lavate, il formaggio e il tuorlo d’uovo. Salate, pepate e mescolate bene il tutto.
        Montate l’albume a neve ben soda, poi incorporatelo delicatamente agli altri ingredienti. Utilizzate il composto per riempire i cetrioli, quindi posizionateli in una pirofila unta di olio. Coprite con un foglio di alluminio e cuoceteli in forno statico preriscaldato a 180° per 40 minuti circa, bagnando, se necessario, con il brodo. Passate un istante sotto il grill e servite.

        Estivi con tonno e capperi

        Abbiamo visto come preparare i cetrioli ripieni facendoli cuocere in forno. Se però le temperature esterne sono elevate, meglio optare per qualcosa di fresco che non richieda cottura, come in questa proposta a base di tonno e capperi. Ecco quello che vi serve:

        • Cetrioli 2
        • Tonno sott’olio 80 g
        • Capperi sotto sale 1 cucchiaio
        • Maionese 2 cucchiai
        • Peperone sott’olio 1

        Dissalate i capperi in acqua fredda per almeno 10 minuti, dopodiché scolateli, sciacquateli e lasciateli in un colino. Versate nel colino anche il tonno e poi, quando entrambi gli ingredienti saranno ben scolati, trasferiteli in una ciotola, aggiungete la falda di peperone tagliata a dadini e mescolate. Aggiungete anche la maionese, mescolate ancora e mettete in frigo.

        Lavate ora i cetrioli e tagliateli a pezzi lunghi circa 5-8 cm. Levate la pelle, tagliateli a metà dopodiché scavateli, in modo da eliminare la parte centrale e ottenere così delle barchette. Recuperate dal frigo il ripieno e utilizzatelo per riempire le barchette. Buon appetito!

        Cetrioli ripieni con formaggio e paprika

        Concludiamo le nostre proposte illustrandovi un’altra ricetta semplicissima e veloce: i cetrioli ripieni con formaggio e paprika. Quello che vi serve per realizzarli è:

        • 2 cetrioli
        • 80 g di robiola fresca spalmabile
        • 80 g di formaggio caprino
        • 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
        • 1 cucchiaio di succo di limone
        • paprika
        • erba cipollina
        • sale

        Lavate i cetrioli, spuntateli e privateli della buccia, dopodiché tagliateli a tocchetti e scavate delicatamente al centro, in modo da asportare i semi. Salateli leggermente e metteteli a riposare su una teglia ricoperta di carta da cucina per 20 minuti. Una volta trascorso il tempo, lavateli e metteteli ancora a riposo per 20 minuti.

        Nel mentre in una ciotola mescolate il caprino, la robiola, un pizzico di sale, un pizzico di paprika, un cucchiaio di succo di limone e due cucchiai d’olio. Aggiungete anche l’erba cipollina tritata grossolanamente e mescolate bene il tutto.
        Recuperate i cetrioli, spennellateli con un po’ di olio extravergine e poi riempiteli con la crema al formaggio. 

        Decorateli con la crema avanzata, utilizzando una sac à poche, poi spolverizzateli con un po’ di paprika e siete pronti a servire.

        Il caldo si combatte con l’insalata gamberi, pomodori e cipolle

        Fa caldo e certamente non viene voglia di mangiare pietanze troppo elaborate, bollenti o che necessitino forno e fornelli per essere cucinare. Meglio scegliere quindi alimenti leggeri, come il pesce e le verdure, per comporre un piatto gustoso, ma digeribile e leggero: l’insalata gamberi, pomodori e cipolle. Conosciuto anche con il nome di gamberi alla catalana, questo piatto può fungere sia da antipasto, sia da piatto unico perfetto per l’estate.

        Di ricette ne esistono davvero molte, ma a noi ha colpito quella elaborata dallo chef Edoardo Dolcimascolo del ristorante “13 giugno” di Milano: assaggiatela, vi conquisterà.

        Partiamo dagli ingredienti

        Per realizzare una perfetta insalata gamberi, pomodori e cipolle sono necessari ingredienti di prima qualità, in grado di conferire al piatto il giusto sapore tipicamente mediterraneo. Scegliete prodotti del territorio, come i gamberi rossi di Mazara o la cipolla rossa di Tropea, non ve ne pentirete. Ecco quindi che cosa mettere nel carrello della spesa:

        • Pomodori (mix di datterino, torpedino, fondanello, camone e costoluto) 800 g
        • Gamberi rossi 300 g
        • Olio extravergine d’oliva 100 g
        • Succo di limone 100 g
        • Sale fino 
        • Pepe nero 

        Per le cipolle marinate:

        • Aceto di vino bianco 200 g
        • Cipolle rosse 100 g

        Per l’acqua aromatizzata:

        • Cipolle rosse 100 g
        • Carote 100 g
        • Sedano 1 costa
        • Limoni 1
        • Timo 1 rametto
        • Sale fino 

        Per completare:

        • Fiocchi di sale
        • Erba cipollina 

        Come si fa l’insalata gamberi, pomodori e cipolle

        Per preparare la vostra insalata gamberi, pomodori e cipolle, lavate bene i pomodorini, tagliateli a spicchi più o meno della stessa grandezza e versateli in una ciotola. Mondate la cipolla rossa e tagliatela a fette, quindi mettetela in un barattolo, copritela completamente con aceto di vino bianco, richiudete e lasciate marinare 8 ore. Trascorse le ore di riposo, scolatele attraverso un colino, pressando bene con il dorso di un cucchiaio, e trasferitele nella terrina assieme ai pomodori.

        Preparate ora l’emulsione che vi serve per condire la vostra insalata: versate in una ciotola il succo di limone, l’olio di oliva, il sale e il pepe, quindi emulsionate con la frusta. Condite il mix di cipolle e pomodori con una parte dell’emulsione, mescolate bene e tenete da parte.

        Passate poi alla pulizia dei gamberi: sgusciateli eliminando coda, testa e carapace, quindi estraete il filamento nero sul dorso. Preparate poi l’acqua aromatizzata: mettete sul fuoco un tegame con acqua, cipolla, sedano, carota, mezzo limone e portate al bollore. Immergeteci i gamberi, fateli sbollentare appena per qualche secondo, poi scolateli e asciugateli su carta assorbente.

        Come assemblare il piatto

        Ora che tutte le parti che compongono il piatto sono pronte, potete assemblare la vostra insalata gamberi, pomodori e cipolle. Posizionate su un piatto da portata i pomodori e i gamberi, quindi conditeli con l’emulsione avanzata, l’erba cipollina tritata un pizzico di sale. Se non la consumate tutta, potete conservarla in frigo per un giorno.

        La versione base

        Se non avete tempo e volete una versione più semplice dell’insalata gamberi, pomodori e cipolle, potete utilizzare questa ricetta base. Gli ingredienti che vi servono sono:

        • 10  gamberoni
        • 1  cipolla rossa di Tropea
        • 1  succo di limone
        • 10  pomodori ciliegini
        • olio di oliva extravergine
        • sale
        • pepe
        • basilico fresco

        Tagliate a dadini i pomodorini e affettate finemente la cipolla. Sbollentate i gamberi con tutto il carapace, passandoli in acqua bollente solo pochi minuti. Una volta pronti, scolateli, lasciateli raffreddare e sgusciateli, privandoli della testa.

        Trasferiteli in una ciotola da portata assieme alla cipolla e ai pomodori e condite il tutto con una marinata preparata con olio, limone, basilico tritato, sale e pepe. Mescolate bene, coprite la ciotola con della pellicola trasparente e lasciate riposare in frigorifero fino al momento di servire.

        Sapori estivi: 3 ricette con melanzane perline

        Aggirandovi tra i banchi dell’ortofrutta vi sarà sicuramente capitato di vedere delle particolari melanzane oblunghe e sottili, molto più piccole rispetto a quelle tradizionali e di un bel colore viola intenso. Se poi pesano poche decine di grammi non c’è dubbio: sono le melanzane perline. Originarie della Sicilia, sono frutto di una serie di incroci naturali; hanno una buccia sottile, poca polpa e un gusto più dolce delle melanzane classiche. Inoltre, possono essere cucinate per intero. Importante sottolineare anche che le melanzane perline contengono meno acqua rispetto a quelle tradizionali e quindi non serve metterle in ammollo con acqua e sale prima dell’utilizzo. Inoltre non si sbucciano e sono pronte in 10 minuti.

        Curiosi di provarle? Allora provate le nostre ricette con melanzane perline.

        1. Per un gusto etnico provatele alla cinese

        La prima delle ricette con melanzane perline che vi suggeriamo è un contorno dal sapore orientale, con pepe di Sichuan e salsa di soia. Provatelo, vi conquisterà. Gli ingredienti che vi servono sono i seguenti:

        • 10/12 melanzane perline
        • 1 peperoncino fresco
        • 2 spicchi d’aglio
        • 1 cucchiaio di salsa di soia chiara
        • 1 cucchiaino di salsa di soia scura
        • 1 cucchiaio di aceto di riso
        • 2 cucchiaini di zucchero di canna
        • 1/2 cucchiaino di chili bean sauce
        • 2 cucchiai di olio di arachidi
        • 1 mazzetto di coriandolo fresco
        • sale e pepe
        • acqua

        Lavate bene le melanzane, poi tagliatele a metà dal lato lungo. Spennellatele quindi con dell’olio e soffriggetele a fuoco vivace per 5 minuti per lato. Nel mentre preparate la salsa. Mettete in una ciotola le due salse di soia, l’aceto di riso, lo zucchero, la pasta di fagioli e un paio di cucchiai di acqua tiepida. Mescolate bene il tutto in modo da ottenere una consistenza fluida e alla fine aggiungete l’aglio tritato e il peperoncino sminuzzato.

        Versate la salsa sulle melanzane perline e lasciate cuocere a fuoco lento per 10/12 minuti. A cottura ultimata servite con coriandolo tritato a piacere.

        2. Velocissime in padella

        Un’altra delle ricette con melanzane perline che vi consigliamo di assaggiare è questo contorno super veloce, che si prepara in padella davvero in un attimo. Gli ingredienti sono:

        • 300 g melanzane perlina
        • 150 g pomodorini colorati
        • 1 spicchio aglio
        • peperoncino
        • olio extravergine d’oliva
        • prezzemolo 

        In padella fate rosolare lo spicchio d’aglio in un filo di olio extravergine d’oliva, quindi aggiungete le melanzane perline precedentemente lavate. Aggiungete anche i pomodorini colorati misti e fate cuocere per circa 15 minuti, regolando di sale. Togliete quindi le melanzane dal fuoco, aggiungete un trito di prezzemolo, un filo d’olio a crudo e servite in tavola.

          Ricette con melanzane perline: buonissime in agrodolce

          Concludiamo la nostra carrellata di ricette con melanzane perline proponendovi di farle in agrodolce, per un contorno dai sapori tipicamente siciliani, ottimo per accompagnare il pesce o da servire su crostini di pane, a mo’ di bruschetta. Gli ingredienti necessari sono i seguenti:

          • 4 melanzane perlina
          • 50 g di uvetta
          • 1 dl di aceto di vino rosso
          • 50 g di pinoli
          • 4-5 cucchiaio di olio d’oliva
          • peperoncino
          • un pizzico di zucchero
          • un pizzico di sale
          • un mazzetto di menta

          Portate a ebollizione dell’acqua e fateci cuocere le melanzane per 10 minuti. Sgocciolatele e fatele raffreddare sotto l’acqua corrente. Eliminate i piccioli e tagliatele a cubettini. Fate tostare in padella i pinoli e lasciate ammollare l’uvetta nell’aceto per una decina di minuti. Sgocciolatela, strizzatela e aggiungetela alle melanzane insieme ai pinoli tostati.

          Preparate ora un’emulsione utilizzando 3 cucchiai dell’aceto nel quale avete fatto ammollare l’uvetta, l’olio d’oliva, un po’ di peperoncino, un pizzico di sale e uno di zucchero. Condite le melanzane con questa vinaigrette e completate con le foglie di menta spezzettate.

          Che cos’è la cipolla Giarratana: ricette da assaggiare

          Straordinariamente dolce, più grande delle cipolle tradizionali, presidio Slow Food: è la cipolla Giarratana, coltivata nell’omonimo comune siciliano, nell’altopiano ibleo. Caratterizzata da bulbi dalla forma leggermente schiacciata, una tunica bianco brunastro e una polpa bianca, sapida e mai pungente, questa cipolla pesa normalmente circa 500 grammi, ma può addirittura superare i due chilogrammi. Vista la sua dolcezza, le ricette con la cipolla Giarratana sono moltissime e tutte buone, anche se viene utilizzata soprattutto nella preparazione della tipica scaccia Ragusana. Inoltre, dato che è molto dolce, perché contiene molta acqua, viene utilizzata anche a crudo nelle insalate.

          Provatela gratinata al forno

          La prima delle ricette con la cipolla Giarratana che vi suggeriamo è quella che prevede una golosa gratinatura al forno: viste le dimensioni di questo ortaggio, vedrete che soddisfazione! Ecco quello che vi serve:

          • 2 cipolle di Giarratana
          • 100 g formaggio grattugiato
          • 100 g pangrattato
          • Olio di oliva
          • Origano
          • Sale
          • Pepe
          • Capperi sotto sale

          Eliminate la parte esterna delle cipolle, lavatele, asciugatele e tagliatele a metà. Con la punta del coltello praticate poi delle incisioni, in modo da favorirne la cottura e l’assorbimento degli ingredienti. Se le cipolle dovessero essere particolarmente grandi, dividetele pure in tre parti. Disponetele su una teglia ricoperta di carta da forno, rivolte verso l’alto.

          A questo punto cospargete le cipolle con il pangrattato, poi con il formaggio grattugiato, l’origano, il sale, e il pepe. Completate irrorando con abbondante olio di oliva e aggiungendo dei capperi, precedentemente dissalati sotto acqua corrente e tagliati al coltello. Cuocete le vostre cipolle in forno statico preriscaldato a 200 gradi per circa 40 minuti. Trascorso questo tempo controllate la cottura e passatele al grill per altri dieci minuti.

          Favolose caramellate

          Tra le ricette con la cipolla Giarratana non può sicuramente mancare quella di un antipasto davvero sfizioso, come quello delle cipolle caramellate con un’emulsione di miele e aceto balsamico. Una volta assaggiato, non saprete più rinunciarvi. Ecco gli ingredienti che vi servono se volete prepararlo:

          • 1 cipolla di Giarratana circa 500 gr
          • Olio di oliva extravergine
          • Aceto balsamico 100 ml
          • Crema di aceto balsamico 
          • Sale
          • Pepe
          • 2 cucchiai di zucchero
          • 1 cucchiaio di miele

          La prima cosa da fare è preparare dell’emulsione per l’agrodolce. Versate in una ciotola circa 100 ml di aceto balsamico, quindi aggiungete il miele e lo zucchero semolato. Mescolate bene con un cucchiaino in modo da far sciogliere tutti gli ingredienti.

          Dedicatevi poi alla cipolla: tagliatela a spicchi grandi circa come quelli di un’arancia. Passate una padella antiaderente sotto un getto di acqua fredda e disponeteci dentro gli spicchi di cipolla. Salate, mettete il coperchio e fate cuocere su fiamma media per circa 5 minuti. Versate un filo d’olio extra vergine, coprite nuovamente e lasciate andare fino a quando le cipolle avranno esaurito la loro naturale carica di acqua. A questo punto saltatele per qualche minuto e aggiungete l’emulsione di aceto balsamico e miele. Mescolatecon un cucchiaio di legno, coprite nuovamente e lasciate cuocere ancora a fuoco lento fino a quando l’emulsione non verrà assorbita completamente assoribita dalle cipolle.

          Verificate che le cipolle siano cotte, aggiungete un giro di crema di aceto balsamico e lasciate che caramelli sulle cipolle per circa 5 minuti. La vostra ricetta con cipolla Giarratana è pronta! Gustatela su dei crostini di pane, ma anche in accompagnamento a pesce grigliato: una vera delizia!

          Velocissime in padella

          L’ultima delle ricette con cipolla Giarratana è un contorno gustoso e super veloce, che si prepara in padella. Ecco cosa vi serve:

          • 2 cipolle di Giarratana
          • 5 cucchiai olio extravergine d’oliva
          • 2 cucchiai capperi sotto sale
          • 2 cucchiai origano secco
          • 1/2 cucchiaino sale
          • 3 cucchiai aceto di mele
          • 1/2 bicchiere acqua

          Sbucciate le cipolle, lavatele e affettatele con una mandolina. Sciacquate i capperi sotto sale e tritateli con il coltello. Scaldare l’olio in una padella antiaderente, poi aggiungete i capperi tritati, le cipolle affettate e mezzo bicchiere d’acqua: cuocete a fiamma vivace per 10 minuti.

          Abbassate quindi la fiamma, salate, pepate, insaporite con l’origano e lasciate cuocere altri 20 minuti, mescolando di tanto in tanto. Unite infine l’aceto di mele e alzate la fiamma per pochi minuti, per far evaporare l’agrodolce. Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare prima di servire.

                Leggeri e idratati con i frullati di verdure

                Se fa troppo caldo e la fame latita, molte volte la giusta soluzione è optare per assumere qualcosa di leggero, fresco e anche dissetante. La soluzione perfetta sono i frullati di verdure o di frutta, che sono in grado di dare al nostro corpo la giusta energia, senza però appesantirci o saziarci eccessivamente.

                Attenzione però! Per realizzare un buon frullato non basta semplicemente frullare insieme frutta e verdura, ma bisogna trovare il giusto bilanciamento di sapori e consistenze. Importantissima anche la scelta degli ingredienti. Il frullato, oltre alla verdura o alla frutta, richiede una base liquida: se ve ne scordate otterrete un bevanda dalla consistenza densa e pesante, che non ha nulla a che vedere con il frullato. Via libera quindi ad acqua, latte, latte vegetale, acqua di cocco o yogurt: l’importante è che la quantità del liquido equivalga quella delle verdure.

                Perché scegliere i frullati di verdure

                I frullati di verdure sono un’ottima scelta a tutte le età innanzitutto perché sono facili da digerire: gli alimenti frullati sono già sminuzzati, di conseguenza lo stomaco deve lavorare meno per scomporli, velocizzando così l’assorbimento dei nutrienti. Inoltre verdura e frutta sono ricchi di sali, vitamine e antiossidanti, che con il frullato possiamo assumere in un solo sorso. 

                Le regole per farli perfetti

                Per fare dei perfetti frullati di verdure iniziate versando il liquido che avete scelto nel frullatore e solo dopo aggiungete gli altri ingredienti: in questo modo l’elemento liquido andrà a formare la base del frullato, favorendo la formazione di un composto omogeneo. Se volete realizzare un frullato di verdura e frutta, ricordatevi di mettere nel frullatore prima la verdura e poi la frutta, in modo da evitare uno scorretto funzionamento del frullatore. Eventualmente potete anche frullare prima solo il liquido e le verdure, per poi aggiungere la frutta.

                Una volta che tutti gli ingredienti sono nel mixer, inizialmente frullate a impulsi, in modo da ridurre in poltiglia la frutta e la verdura. Una volta fatto potete frullare il tutto alla minima potenza per circa mezzo minuto. Proseguite poi regolando la potenza al massimo, fino a ottenere una bevanda omogenea. se preferite dei frullati di verdure rinfrescanti, alla fine aggiungete del ghiaccio e portate il frullatore alla massima potenza.

                Le ricette da provare: mele e sedano

                Se vi abbiamo convinto e siete pronti a preparare i vostri frullati di verdure, partiamo con la ricetta di un grande classico che abbina frutta e verdura: il frullato mele e sedano. Ecco cosa vi serve:

                • 4 mele
                • 1 gambo di sedano
                • Succo di 1 limone
                • 1 bicchiere d’acqua
                • Ghiaccio tritato

                Lavate e sbucciate le mele, tagliatele a tocchetti e mettete nel mixer. Aggiungete quindi il sedano a tocchetti, il succo di limone e un bicchiere di acqua. Frullate il tutto a purea, poi aggiungete il ghiaccio tritato e frullate ancora.

                Frullato verde classico

                Per preparare il classico frullato di verdure verde, pieno di energia e vitamine, vi servono:

                • 250 ml di latte di cocco
                • 100 ml di succo di limone
                • 1/2 avocado
                • 1/2 cetriolo
                • 1 cucchiaio di miele
                • Foglie di menta
                • Cubetto di ghiaccio

                Mettete nel boccale del mixer la frutta tagliata a tocchetti, poi aggiungete la verdura, anch’essa tagliata a pezzetti. Versate il latte di cocco, il miele, le foglie di menta e frullate bene il tutto. Aggiungete infine il ghiaccio e date un’ultima frullata prima di gustare il vostro smoothie.

                Un tocco di colore: pera, carota e arancia

                L’ultimo dei frullati di verdure che vi proponiamo si caratterizza per la sua vivace tonalità arancione, data dall’arancia e dalla carota. Gli ingredienti per realizzarlo sono:

                • 1 pera Williams
                • 1 carota
                • 1 arancia rossa
                • ½ cucchiaino zenzero
                • Succo di ½ limone
                • 1 pizzico di curcuma

                Lavate bene tutti gli ingredienti, sbucciateli frutta e tagliateli a pezzetti assieme alle verdure. Metteteli nel mixer, aggiungete il succo di limone e lo zenzero, dopodiché frullate il composto finché non sarà ben amalgamato.

                Insalata di barbabietola rossa: gusto e freschezza

                Purtroppo è considerata a torto un ortaggio di seconda categoria, anche perché in passato consumato sulle tavole più povere. Solo recentemente anche i grandi chef hanno capito le sue potenzialità inserendola spesso nei loro menù, anche da protagonista. Non paia strano allora proporre l’insalata di barbabietola rossa: ricetta semplice e sfiziosa adatta a tute le tavole.

                Si tratta di un piatto veloce da preparare, gustoso e fresco. Ma anche nutriente, perché questo ortaggio dal sapore intenso, in equilibrio tra il terroso e la dolcezza, porta in dote anche tante vitamine, fibre e nutrienti importanti. La barbabietola rossa, chiamata anche rapa rossa è un tubero (cioè si sviluppa sotto terra) che si raccoglie tra agosto e febbraio. Il suo colore è anche utilizzato per dare vivacità a piatti un po’ anonimi contrassegnando con vigore la sua presenza. Una tinta che è data da un colorante naturale che si chiama betaine e che viene utilizzato anche nell’industria alimentare, giusto per capire quanto è intenso e persistente. 

                Gli ingredienti e la preparazione

                Come si può immaginare l’insalata di barbabietola rossa non è una preparazione difficile: è proprio alla portata di tutti. Basta amare questo ortaggio particolare dal colore intenso. Se si vuole lo si può acquistare a prezzi assolutamente convenienti e poi bollire fino a farla diventare morbida. In alternativa la si può acquistare già lessata: la differenza sta nel tempo che ci impiegherete per portare in tavola il vostro piatto. Infatti, per rendere tenera un barbabietola ci vogliono circa due ore di cottura o un’ora di pentola a pressione. 

                Lasciata libera la scelta elenchiamo gli ingredienti e poi i passaggi che dobbiamo seguire per preparare l’insalata di barbabietola rossa:

                • 200 g barbabietola rossa
                • 1 cucchiaio olio di oliva
                • succo di 1/2 limone
                • sale
                • erba cipollina

                Se non è già sbucciata togliete alla barbabietola la buccia. Quando l’ortaggio è già cotto questa è un’operazione piuttosto semplice e veloce. Poi potete tagliare la barbabietola a fettine sottili. Se utilizzate una mandolina otterrete un risultato ancora più soddisfacente.

                Disponete le fettine su un piatto da portata creando un bel disegno armonico, quindi condite con olio EVO, sale e limone. In alternativa al limone si può utilizzare anche dell’aceto balsamico evitando quelli eccessivamente caramellati, perché la loro dolcezza andrebbe a potenziare quella della barbabietola. Per dare al piatto un tocco in più preparate un trito di erba cipollina e erbe aromatiche, poi spolverizzatelo sopra alla barbabietola.  

                Un consiglio: se utilizzate una barbabietola già lessata (di quelle in busta per capirci) estraetela dal frigo il tempo necessario per farle prendere la temperatura ambiente altrimenti il risultato finale non sarà ottimale.

                Un’alternativa sfiziosa: insalata di barbabietola rossa e feta

                In questa ricetta di insalata di barbabietola rossa l’elemento interessante e un po’ spiazzante è la feta. Questo formaggio di pecora, punta di diamante delle eccellenze gastronomiche greche, dalla proverbiale sapidità, diventa un ingrediente di particolare interesse se coniugato con la dolcezza terrigna della barbabietola. Ecco gli ingredienti: 

                • 400 g barbabietole rosse cotte
                • 100 g valeriana (songino)
                • 200 g feta
                • 50 g noci
                • glassa di aceto balsamico
                • olio extravergine d’oliva
                • sale

                Dopo aver sbucciato la barbabietola tagliatela a cubetti. Intanto lavate e asciugate anche il songino (se preferite un’altra insalata non c’è problema: è tutto lasciato alla vostra fantasia). In una ciotola capiente unite songino e barbabietola, quindi aggiungete la feta sbriciolata a mano dopo averla sgocciolata dal siero. Unite anche i gherigli di noce sbriciolati grossolanamente con un coltello. Condite con olio EVO, sale e la glassa di aceto balsamico. Se vi va potete aggiungere qualche foglia di basilico fresco e sostituire l’aceto con il succo di limone appena spremuto. 

                Ricette della nonna: sformato di zucchine

                Quelli che prepara la nonna sono sempre piatti semplici, fatti con ingredienti di stagione, molto gustosi è ricchi, come gli sformati: preparazioni a base di ingredienti diversi, legati generalmente con uova e formaggio, e cotta in forno. Se vi piacciono gli ortaggi estivi, non può dunque mancare tra le ricette della nonna lo sformato di zucchine: una delizia che potete realizzare in modo diversi, a seconda dei vostri gusti e degli ingredienti che avete a disposizione.

                Ricette della nonna: sformato di zucchine super semplice

                Ecco tra le ricette della nonna lo sformato di zucchine facilissimo da fare e anche leggero, perché è a base di ricotta. Gli ingredienti che vi servono per realizzarlo sono:

                • 800 g zucchine
                • 300 g ricotta
                • 100 g pangrattato
                • 100 g Parmigiano reggiano
                • 2 uova
                • Sale
                • Pepe
                • Olio extravergine d’oliva

                Lavate bene le zucchine, eliminate le estremità e poi grattugiatele. Strizzatele con le mani in modo da eliminare tutta la loro acqua di vegetazione e mettetele in una ciotola. Aggiungete la ricotta, il pangrattato, il Parmigiano grattugiato, due uova intere, sale e pepe: mescolate infine il composto in modo da amalgamarlo perfettamente. Trasferitelo ora in una teglia: livellate la superficie e cospargetela con il pangrattato. Irrorate con un giro abbondante di olio extravergine di oliva e cuocete lo sformato di zucchine in forno preriscaldato ventilato a 200° per 25 minuti circa. Sfornate e servitelo caldo, tiepido oppure freddo.

                La versione più ricca e saporita

                Non può mancare tra le ricette della nonna lo sformato di zucchine nella sua versione più ricca e golosa, con l’aggiunta di prosciutto, Scamorza e Pecorino: assaggiatelo, vi conquisterà. Ecco che cosa dovete mettere nel carrello della spesa:

                • 1 kg di zucchine
                • 150 gr di scamorza affumicata
                • 150 gr di prosciutto cotto a fette 
                • 50 gr di Grana
                • 50 gr di Pecorino
                • 2 uova
                • Sale
                • Basilico
                • Olio extravergine
                • Burro
                • Pangrattato

                Tagliate le zucchine a fette dal lato lungo, mettetele in una pentola capiente con 1 filo d’olio e del basilico, mescolate e lasciate cuocere a fuoco lento per 15–20 minuti mescolando spesso, fino a quando saranno morbide. Salate e poi frullatele con un minipimer: dovete ricavare una purea piuttosto asciutta. Se vi risulta troppo acquoso, strizzate il composto in un canovaccio pulito per eliminare l’acqua in eccesso. Aggiungete quindi alla purea di zucchine le uova, il Grana, il Pecorino e mescolate bene.

                Prendete una teglia a cerchio, ungetela con il burro e cospargetela con il pangrattato. Versateci dentro la metà dell’impasto e formate un buco nella parte centrale: qui dovete inserire il prosciutto e la Scamorza. Aggiungete infine il resto dell’impasto, coprite con una manciata di pangrattato e qualche pezzetto di burro. Cuocete lo sformato in forno statico preriscaldato a 180° per 30 – 40  minuti, poi azionate il grill e posizionatelo nella parte alta per almeno 10 minuti ancora. Alla fine sfornate, sformate dal cerchio e aspettate 5 minuti prima di servire.

                Sformato di zucchine e patate

                Concludiamo la nostra carrellata di ricette della nonna: lo sformato di zucchine e patate. Un altro grande classico. Per prepararlo vi servono:

                • 500 gr patate
                • 350 gr zucchine
                • 50 gr formaggio grattugiato
                • 3 uova
                • Olio evo
                • Pangrattato
                • Sale

                Per prima cosa mettete a lessare le patate in una pentola con abbondante acqua. Lavate le zucchine, spuntate le estremità e tagliatele a rondelle. Fate scaldare l’olio extra vergine d’oliva in una padella, poi aggiungete le zucchine, salate e spadellate a calore vivo per circa 10 minuti.

                A questo punto schiacciate a purea le patate ormai cotte e poi mescolatele alle zucchine cotte, alle uova, al formaggio grattugiato e a un pizzico di sale. Prendete uno stampo da plumcake, ungetelo con l’olio e infine cospargetelo con il pangrattato. Versate il composto di patate e zucchine nello stampo, livellate la superficie e ricopritela con del pangrattato. Cuocete infine il vostro sformato in forno statico preriscaldato a 180°C per circa 35 minuti.

                  Fresca estate con gli involtini di zucchine vegetariani

                  Se le temperature sono elevate, certo non viene voglia di mangiare cibi troppo pesanti, calorici e anche troppo caldi. Meglio optare per pietanze fresche e leggere, meglio se a base di verdure di stagione (peperoni, zucchine, melanzane) ma senza rinunciare al gusto. Come fare è presto detto: la soluzione è preparare dei gustosi involtini di zucchine vegetariani. Ecco alcune proposte.

                  Con crescenza e frutta secca

                  Partiamo con degli involtini di zucchine vegetariani davvero facilissimi da preparare, gustosi e leggeri, a base di crescenza e granella di frutta secca. Gli ingredienti che vi servono sono i seguenti:

                  • 2 zucchine
                  • 3 pomodori secchi
                  • 350 g di crescenza
                  • 30 g di pistacchi tritati
                  • 30 g di mandorle tostate e tritate
                  • foglie di basilico
                  • olio extravergine di oliva
                  • sale
                  • pepe

                  Tagliate le zucchine a fette sottili per il lungo, quindi cospargetele di sale e lasciatele riposare per mezz’ora, in modo che perdano la loro acqua di vegetazione, rimanendo così più morbide. Trascorso questo tempo, eliminate l’acqua che si è formata e trasferitele su una teglia ricoperta di carta forno e unta leggermente con olio evo. Irroratele con un giro d’olio e mettetele per 10 minuti in forno preriscaldato a 180°.

                  Passate quindi alla preparazione della farcia. Tagliate i pomodori secchi a pezzettini e sminuzzate il basilico, quindi amalgamate il tutto alla crescenza, aggiungendo anche i pistacchi e le mandorle tostate: mescolate bene il tutto fino a ottenere una crema. Regolate di sale e aggiungete una macinata di pepe.

                  Recuperate dal forno le zucchine e distribuite su ognuna di esse un cucchiaio di composto, quindi arrotolatela su se stessa. Lasciate riposare i vostri involtini di zucchine vegetariani in frigorifero fino al momento di servirli.

                  Con crema di ceci

                  Passiamo ora a degli involtini di zucchine vegetariani adatti anche a chi segue un’alimentazione vegana, perché farciti con della deliziosa crema di ceci. Partiamo dagli ingredienti che vi servono:

                  • 3 zucchine
                  • 200 g di ceci cotti
                  • 3 cucchiai di capperi
                  • 3 cucchiai di pangrattato
                  • 2 cucchiai di semi di sesamo
                  • 1 cucchiaio di tahina
                  • 1 manciata di foglie di menta
                  • 1 cucchiaio di timo
                  • 2 cucchiai di succo di limone
                  • olio evo
                  • sale
                  • coriandolo in polvere

                  Partite dedicandovi alla preparazione della panatura dei vostri involtini. Mescolate quindi il pangrattato con i semi di sesamo, il timo sminuzzato, un paio di cucchiai di olio evo e un pizzico di sale. Tagliate poi le zucchine per il lungo, ottenendo fette spesse circa mezzo centimetro. Passatele poi nella panatura, da entrambi i lati, e posizionatele in una teglia ricoperta con carta da forno. Cuocetele infine in forno statico preriscaldato a 180 °C per circa 20 minuti. 

                  A questo punto frullate i ceci già cotti ottenendo un denso purè. Amalgamatelo con la menta tritata, i capperi, già dissalati e tritati, la tahina, il coriandolo, un cucchiaio d’olio e il succo di limone. Valutate se aggiungere del sale. Posizionate un po’ di farcia all’estremità di ogni fetta di zucchina e poi arrotolate, andando a formare gli involtini. Fermateli con uno stuzzicadenti.

                  Involtini di zucchine vegetariani saporiti

                  Concludiamo proponendovi degli involtini di zucchine vegetariani particolarmente gustosi, ma super facili e veloci da realizzare. Ecco quindi quello che dovete mettere nel carrello della spesa:

                  • 8 zucchine
                  • 80 g di parmigiano grattugiato
                  • 4 fette di pancarrè
                  • 2 albumi
                  • basilico
                  • 1 peperoncino
                  • sale
                  • pepe
                  • olio extravergine d’oliva

                  Tagliate a fettine le zucchine dal lato lungo e poi disponetele su una teglia ricoperta di carta forno. Irroratele d’olio, salatele e passatele in forno preriscaldato a 175°C per 25 minuti. Frullate il pancarrè con il parmigiano, il basilico, il peperoncino tritato, sale e pepe. Amalgamate poi il composto con gli albumi, mescolando bene.
                  Posizionate un po’ di questa farcitura sull’estremità di ogni fetta di zucchina, poi arrotolate e fermatecon degli stuzzicadenti. Cuocete i vostri gli involtini di zucchine vegetariani a 190°C per 8-10 minuti.

                  Estate a tutto colore con il sugo ai peperoni

                  I peperoni sono tra gli ortaggi che più rappresentano il periodo estivo: colorati, golosi, ottimi sia crudi che cotti, si prestano a realizzare tantissime ricette sfiziose: la classica peperonata, ma anche golosità al forno o in padella. Che dire inoltre di quanto è buono il sugo ai peperoni per condire pasta o riso? Scopriamo come farlo in modo sfizioso e facile.

                  Sugo ai peperoni con pomodoro

                  Quando pensiamo al sugo ai peperoni, ci viene subito in mente una salsa golosa, colorata, nella quale il sapore dei peperoni si armonizza perfettamente a dell’ottima salsa di pomodoro. Se avete l’acquolina in bcca, ecco quello che vi serve per prepararlo:

                  • Peperoni gialli 275 g
                  • Peperoni rossi 275 g
                  • Passata di pomodoro 200 g
                  • Cipolle bianche 80 g
                  • Acciughe sott’olio 2
                  • Basilico
                  • Zucchero di canna 1 pizzico
                  • Sale fino 
                  • Pepe nero
                  • Olio extravergine d’oliva 

                  In una padella antiaderente fate scaldare l’olio di oliva con due alici e le cipolle tagliate a fettine sottili: fate stufare la cipolla con un goccio d’acqua per circa circa 10 minuti, finché non sarà morbida. Lavate i peperoni, privateli del picciolo, poi tagliateli a metà ed eliminate semini e filamenti interni. Tagliateli infine a listarelle.

                  Quando le cipolle saranno ben stufate, buttate in padella anche i peperoni, aggiungete un goccio d’acqua e fateli cuocere per circa 15 minuti. Versate ora la passata di pomodoro e un pizzico di zucchero di canna per smorzarne l’acidità. Unite qualche fogliolina di basilico fresco, mescolate, poi mettete il coperchio alla padella e proseguite la cottura per circa 10 minuti, mescolando di tanto intanto. Il vostro sugo ai peperoni è pronto!

                  Anche con i peperoni arrostiti

                  Un altro sugo ai peperoni particolarmente sfizioso è quello con i peperoni arrostiti, fatto a crema. Realizzarlo è davvero semplice e veloce: il risultato vi conquisterà fin dal primo assaggio. Gli ingredienti che vi servono per realizzarlo sono:

                  • 2 peperoni
                  • 100 ml di panna da cucina
                  • 2 cucchiai di olio evo
                  • sale
                  • prezzemolo

                  Iniziate lavando bene i peperoni, dopodiché posizionateli su una teglia foderata con carta da forno. Cuoceteli in forno statico preriscaldato a 220°C per 40 minuti. Quando sono ben arrostiti sfornateli e lasciateli intiepidire. Procedete quindi a spellarli, togliete il picciolo, poi tagliateli a metà ed eliminate i semi interni ed eventuali filamenti. Tagliateli infine a falde non troppo sottili e frullateli in un mixer da cucina con sale, olio e prezzemolo, riducendoli a crema. Unite anche la panna e azionate il mixer ancora per qualche istante. Completate con del prezzemolo tritato e il gioco è fatto.

                  Sugo ai peperoni e tonno

                  Concludiamo con un sugo ai peperoni arricchito con il tonno, per un connubio di sapori tra i più riusciti ed amati. Gli ingredienti che dovete mettere nel carrello della spesa sono i seguenti:

                  • 600 g peperoni gialli e rossi
                  • 300 g pomodorini
                  • 100 g tonno
                  • 100 g cipolla
                  • 60 g olive
                  • 4 cucchiai olio extravergine d’oliva
                  • prezzemolo
                  • sale

                  Partite anche in questo caso lavando i peperoni, poi eliminate il picciolo, i semini e le parti bianche. Tagliateli infine a cubetti. Tritate finemente la cipolla al coltello, togliete il nocciolo alle olive e tagliate infine i pomodorini in 4 parti. In una padella fate soffriggere la cipolla per alcuni istanti in un giro di olio evo, dopodiché aggiungete i pomodorini e lasciateli andare per qualche minuto. Aggiungete poi i peperoni, le olive e cuocete a fiamma viva finché i peperoni non risulteranno belli morbidi. Eventualmente, se vedete che è necessario, aggiungete un po’ d’acqua. A questo punto buttate in padella anche il tonno, regolate di sale e pepe, infine aggiungete il prezzemolo fresco tritato. Il vostro sugo ai peperoni e tonno è pronto!

                    A tutto colore: le ricette con le zucchine gialle

                    Tempo d’estate, tempo di zucchine. Ma lo sapete che le zucchine non sono soltanto verdi? Ne esiste anche una varietà gialla, particolarmente diffusa in Veneto e in Friuli Venezia Giulia, caratterizzata da un sapore più dolce, che in alcuni casi ricorda quello della zucca. Le avete viste sul banco della verdura e vorreste provarle? Ecco per voi alcune ricette con le zucchine gialle.

                    Un grande classico: il risotto

                    La prima delle ricette con le zucchine gialle non può che essere un risotto, al quale questi ortaggi conferiscono un colore simpatico e uno sfizioso gusto dolce e avvolgente. Ecco gli ingredienti che vi servono:

                    • Zucchine gialle 250 g
                    • Riso Carnaroli 200 g
                    • Olio extravergine d’oliva 
                    • Scalogno 15 g
                    • Formaggio grattugiato 2 cucchiai
                    • Vino bianco fermo mezzo bicchiere
                    • Brodo vegetale
                    • Salvia
                    • Sale

                    Grattugiate una zucchina e tagliate invece l’altra a rondelle sottili. Fate poi soffriggere le rondelle di zucchina in padella con olio extravergine di oliva fino a quando non saranno ben dorate. Disponetele infine su della carta assorbente, aggiungete un pizzico di sale e tenete da parte. In un altro tegame fate soffriggere dolcemente mezzo scalogno in un giro di olio extravergine di oliva, poi unite il riso e lasciatelo tostare. Sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco secco, aggiungete la zucchina grattugiata, mescolate e lasciate andare a fuoco vivo per qualche secondo.

                    A questo punto coprite il riso con qualche mestolo di brodo e portatelo a cottura, aggiungendo brodo quando necessario. Profumate con delle foglie di salvia sminuzzate. Quando il riso è cotto versate il formaggio grattugiato e mescolate. Coprite infine con un coperchio e lasciate riposare per un paio di minuti prima di servire.

                    Ricette con le zucchine gialle: gli involtini

                    Un’altra delle ricette con le zucchine gialle che dovete proprio assaggiare è quella degli involtini ripieni di scamorza e pomodorini: una vera golosità. Quello che vi serve per realizzarli è:

                    • 2 zucchine gialle
                    • 1 Scamorza
                    • 80 g formaggio grattugiato
                    • 80 g di pangrattato
                    • 50 g di pomodori secchi sott’olio
                    • Olio evo
                    • Sale
                    • Pepe

                    Con una mandolina tagliate per il lungo le zucchine, realizzando fettine molto sottili. Passatele poi per qualche minuto in una padella antiaderente, senza però utilizzare olio. Mettete quindi in una ciotola il pangrattato, il formaggio grattugiato, il sale e il pepe; mescolate bene il tutto e poi passateci le fette di zucchina precedentemente spennellate con un po’ d’olio.

                    Andate quindi a formare i vostri involtini. Posizionate su ogni fetta di zucchina della Scamorza tagliata a dadini e un paio di filetti di pomodori secchi, dopodiché arrotolate e fissate con uno stecchino. Disponete i vostri involtini su una teglia leggermente unta d’olio e cuoceteli in forno statico preriscaldato a 180° per circa 40-45 minuti.

                    Buonissime anche ripiene

                    Concludiamo la nostra carrellata di ricette con le zucchine gialle preparandole ripiene. Ma non di un ripieno qualsiasi: di mortadella! Un piatto che piacerà davvero a tutti, grandi e piccini che siano. Ecco gli ingredienti:

                    • Zucchine gialle 100 g
                    • Mortadella in una fetta 100 g
                    • Fagiolini 100 g
                    • Pecorino 50 g
                    • Patate 2
                    • Uovo 1
                    • Pomodoro 1
                    • Cipollotto 1
                    • Pangrattato 3 cucchiai
                    • Olio extravergine d’oliva
                    • Sale
                    • Pepe
                    • Prezzemolo

                    Cuocete le zucchine in acqua bollente per 8 minuti, quindi scolatele e tagliatele a metà nel senso della lunghezza. Svuotatele con uno scavino e tritate la polpa ottenuta. Tagliate a cubetti la patata e cuocetela al vapore per 5 minuti; cuocete anche i fagiolini in acqua bollente per 10 minuti, poi tagliateli a tocchetti. Infine tagliate il pomodoro e il cipollotto a pezzetti.

                    Passate ora alla mortadella: riducetela a cubetti e unitela alle verdure. Sbattete l’uovo con il pecorino grattugiato e unite anch’essi al composto di verdure. Salate e unite infine il prezzemolo tritato. Farcite le barchette di zucchine con il ripieno ottenuto e disponetele su una teglia foderata con carta da forno bagnata e strizzata. Cospargete con il pangrattato, irrorate con un filo d’olio e cuocete in forno preriscaldato statico a 180° C per circa mezz’ora.

                    Ricetta ratatouille: il film ci insegna come farla

                    Come si dice: quando la fantasia supera la realtà. Ratatouille: la ricetta del film Pixar distribuito dalla Walt Disney è tutto centrato proprio su questa preparazione che, come si capirà, è un classico piatto della cucina tradizionale diventato poi, come il purè o la tarte tatin, una delle portate speciali delle cucine più blasonate. Se vi chiedete perché, il mistero è subito svelato: è sulle cose più semplici che si misura la bravura di uno chef. Se c’era la fila fuori dal ristorante Gambero Rosso di San Vincenzo per degustare i mitici piatti semplici di Fulvio Pierangelini c’è un motivo: saper portare in tavola le cose semplici trasformandole in un piatto da primato è sempre una grande impresa. 

                    La ricetta della ratatouille come nel film

                    Dunque dove troviamo la ricetta della ratatouille nell’omonimo film? Naturalmente quando il neo chef Remy (in effetti un simpatico sorcetto con la mania per la cucina) prepara questo contorno, o anche piatto unico, della cucina tradizionale francese per il più temibile dei critici gastronomici della Ville Lumière, conquistandolo con sapori deliziosi. Per prima cosa andiamo a scoprire di cosa parliamo quando ci riferiamo alla ratatouille e quale ricetta ha seguito Remy per prepararla.

                    Introduzione alla ratatouille: dalla realtà alla fantasia

                    In francese la ricetta della ratatouille indica un piatto realizzato con avanzi o con elementi poveri, un “mappazzone” di ingredienti uniti a formare un piatto unico. Molto diffuso nella Francia del sud, dove gli orti sono pieni di saporite verdure, la sua ricetta originale è di origine popolare, anche se poi lo chef stellato Thomas Keller ne preparò una tutta speciale. La ricetta del film Ratatouille è ispirata proprio a questo piatto stellato. 

                    Siccome, come ricordava il poeta visionario Jorge Luis Borges, i libri si parlano, figuriamoci se non lo fanno i ricettari: la ratatouille è strettamente imparentata con la ciambotta lucana, la poncia calabrese e la caponata siciliana. Sono sempre piatti a base di verdure miste tagliate a cubetti e poi stufate.

                    Ingredienti e ricetta

                    Ecco quindi gli ingredienti per realizzare la ratatouille: ricetta che il film segue in modo quasi preciso rispetto all’originale dello chef Keller. Per quattro persone dovete acquistare:

                    • 2 zucchine verdi
                    • 2 zucchine gialle
                    • 4 pomodori tipo San Marzano
                    • 2 melanzane lunghe
                    • prezzemolo fresco
                    • olio extravergine di oliva
                    • per la salsa piperade
                    • 1 peperone rosso
                    • 1 porro
                    • basilico fresco

                    La prima e scontata operazione è quella di lavare e mondare tutte le verdure. Poi possiamo iniziare ad affettarle sottilmente a rondelle (il porro va affettato e il peperone tagliato a cubetti). Mettete un giro di olio evo in una padella e quindi stufate peperone e porro a fuoco medio per 10 minuti tenendoli coperti. Regolate di sale, quindi aggiungete pomodori e zucchina. Ancora dieci minuti di cottura, poi spegnete il fuoco e lasciate intiepidire. Trasferite infine le verdure in un mixer a immersione e frullate assieme a foglie di basilico fresco. 

                    Prendete una teglia da forno e, dopo averla unta con olio EVO, versate la salsa piperade sul fondo. Iniziate poi a disporre sulla base le verdure tagliate a rondelle, a forma di spirale, alternandole. Quando avete esaurito gli ingredienti, bagnate ancora con olio EVO, regolate di sale e coprite con un foglio di carta forno, praticando un foro nel mezzo per far sfiatare i vapori. Infornate per 45 minuti a 170° con il forno già in temperatura, quindi togliete la carta orno e lasciate cuocere ancora 5 minuti. Prima di servire lasciate intiepidire e infine impiattate guarnendo i piatti con prezzemolo fresco, salsa piperade avanzata e un filo d’olio EVO.