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Tag: Sci Alpino

Sci alpino, a Soldeu si impone Swenn Larsson

Anna Swenn Larsson si impone nello slalom di Soldeu, che ha chiuso il fine settimana di gare ad Andorra. Complici le assenze illustri di Mikaela Shiffrin e Petra Vlhova, Anna Swenn Larsson ha vinto lo slalom di Soldeu con il tempo di 1’49″25, davanti alla croata Zrinka Ljutic, al terzo podio conquistato fino ad oggi nella propria carriera, e alla statunitense Paula Moltzan, che ha chiuso a 83 centesimi.

Swenn Larsson vince a Soldeu

Alla vigilia di questo slalom a Soldeu c’era grandissima attenzione sulla tedesca lena Duerr, che è terza in classifica di specialità. Dopo il sesto posto conquistato oggi dalla tedesca, la classifica vede Mikaela Shiffrin sempre al comando con 630 punti, Petra Vlhova seconda con 505 e la Duerr che insegue a 442, quando restano da assegnare ancora 200 punti nelle gare residue. Il discorso Coppa del Mondo è quindi ancora aperto, ma in linea molto teorica, visto che la Duerr dovrebbe conquistare il successo fino alla fine della Coppa del Mondo.

A Soldeu vince Swenn Larsson, Rossetti in rimonta

Bella rimonta nella seconda manche per la nostra azzurra Marta Rossetti, che acciuffa una buona 12/a posizione a 1″93 dalla prima, dopo cinque uscite consecutive e in rimonta di 7 posizioni rispetto alla prima manche. Buon segnale anche da Vera Tschutschenthaler, 18/a alla fine a 2″29, ma brava nel cogliere la prima qualificazione stagionale nella prima manche, nonostante il pettorale numero 48. Qualche punto anche per Martina Peterlini, 27/a, stesso piazzamento ottenuto anche nella prima manche. Marta Rossetti ha affermato di aver sciato con margine, sicuramente avrebbe potuto fare di più, però dopo cinque uscite consecutive era molto importante arrivare al traguardo e fare punti, soprattutto per il morale.

Cancellata la gara maschile

La gara prevista questa mattina a Bansko, in Bulgaria, è stata invece cancellata. Precipitazioni pesanti e una pista che non garantiva più la sicurezza degli atleti hanno portato alla cancellazione dello slalom. Una mattinata grigia e sfortunata per tutti. La prima manche dello slalom era stata fortemente condizionata dalla pioggia, che scendeva decisamente abbondante sulla pista. Era praticamente impossibile fare il tempo dopo i primi pettorali: la scarsa visibilità e le condizioni disastrose del fondo nevoso non permettevano davvero di poter sciare in maniera adeguata su un tracciato di Coppa del Mondo. La giuria si è quindi resa conto che la gara non poteva essere regolare, e di conseguenza è arrivata la cancellazione.

Sono riusciti a partire per l’Italia solo Tommaso Sala e Alex Vinatzer, unici atleti tra i primi venti partenti a riuscire a risalire in parte la classifica: Sala fino al nono posto (aveva il 13), ma comunque rimediando 2″07 di distacco da Clement Noel che guidava la classifica temporanea con 49″13 (pettorale 2). Vinatzer (20) riusciva ad infilarsi al decimo posto con 2″20 di svantaggio, ma con un’ottima discesa, date le condizioni. Secondo e terzo posto per i due norvegesi Timon Haugan e Henrik Kristoffersen (1 e 4), staccati di 27 e 38 centesimi. Dopo la discesa del numero 31 è arrivata la decisione di cancellare la gara.

Sci alpino, delusione azzurra a Soldeu

Delusione azzurra a Soldeu, ad Andorra. Federica Brignone si ferma ai piedi del podio nel gigante, con Marta Bassino che ottiene la sesta posizione. Non ci sarebbe nulla di sbagliato in questi risultati se non fosse che le due azzurre erano prima (Bassino) e seconda (Brignone) al termine della prima manche, al termine della quale si respirava già aria di grande festa azzurra. Una giornata davvero deludente per lo sci alpino azzurro: nella seconda parte di gara nessuno ha potuto fare nulla contro una Lara Gut-Behrami a dir poco scatenata, capace di rimontare dalla nona alla prima posizione. E’ lei la vincitrice della gara e, soprattutto, la nuova leader della classifica generale di Coppa del Mondo: la portacolori svizzera ha in fatti superato la statunitense Mikaela Shiffrin, ancora ferma ai box.

Soldeu, delusione azzurra nel gigante

Grande delusione azzurra per Marta Bassino e Federica Brignone nel gigante di coppa del mondo a Soldeu. La Brignone era partita davvero molto bene nella seconda manche, ma ha sbagliato ad affrontare il secondo dosso e da lì in poi non è più riuscita a ritrovare il ritmo giusto. La valdostana non ha poi fatto altri errori importanti, ma in una gara del genere basta davvero poco per compromettere tutto, come è successo. Dopo la prima manche, Brignone era seconda, ed era già nell’aria la possibile doppietta azzurra con Marta Bassino. Anche per quest’ultima, però, le cose sono andate decisamente male nella seconda parte di gara: l’azzurra è sembrata sciare quasi senza volersi prendere troppi rischi nella seconda discesa, e ha pagato a caro prezzo questo suo modo di affrontare la gara. Resta comunque uno dei migliori risultati fin qui ottenuti dalla portacolori azzurra, che dovrà cercare di migliorare ancora per ottenere il posto che merita. Per l’Italia era in gara anche Elisa Platino, che ottiene la sedicesima posizione finale.

Soldeu, la classifica finale

Al di là della delusione azzurra a Soldeu, Lara Gut-Behrami ha davvero mostrato tutta la propria classe in un gigante così difficile come quello di Andorra. La svizzera è riuscita a sbagliare pochissimo, facendo delle piccole sbavature solo nella parte finale del muro. Si concretizza, almeno per ora, la grande rimonta dell’elvetica, che aveva già messo nel mirino da un po’ di tempo la prima posizione di Mikaela Shiffrin. Chiude seconda ad un solo centesimo di distacco la neozelandese Alice Robinson, mentre la statunitense Amelia Hurt è terza. Domani a Soldeu tocca allo slalom speciale, la disciplina che da molto tempo vede le italiane in grande difficoltà. 

Il gigante di Bansko è di Odermatt

Nello slalom gigante maschile che si è svolto a Bansko, in Bulgaria, Marco Odermatt ha ottenuto la sesta vittoria stagionale su sei giganti fino ad oggi disputati. Si tratta della nona vittoria consecutiva nella specialità. Lo svizzero si impone per 91 centesimi su Alexander Steen Olsen e per 1″08 su Manuel Feller.
L’Italia porta a casa la buona prestazione di Filippo Della Vite, migliore dei nostri con il suo decimo posto: per il bergamasco si tratta della seconda top 10 consecutiva. Il distacco da Odermatt è di 2″01. Giovanni Borsotti migliora di tre posizioni nella seconda manche e termina al 17/o posto a 2″49 dalla vetta, mentre è 23/o Luca De Aliprandini, che arretra dopo il 14/o posto della prima frazione. 27/o posto per Alex Vinatzer. Nella classifica di specialità Marco Odermatt è sempre più padrone e guida a punteggio pieno (600), davanti a Zubcic con 314 e a Kranjec con 271. Borsotti è il primo azzurro con 86 punti al 17/o posto. Nella generale lo svizzero si avvicina ai 1000 punti di vantaggio sul secondo, salendo a quota 1506 contro i 684 di Cyprien Sarrazin e i 669 di Feller.

Sci alpino, a Garmisch Odermatt torna a trionfare

A Garmisch torna a trionfare Marco Odermatt: il leader di Coppa del Mondo si è imposto nel secondo superG con il tempo di 1’10″13, battendo l’austriaco Raphael Haaser per 30 centesimi e lo svizzero Franjo Von Allmen per 61 centesimi. Gli azzurri non riescono. replicare il grande podio conquistato ieri con Guglielmo Bosca: il migliore dei nostri al traguardo è Mattia Casse, che ottiene l’undicesima piazza.

Garmisch, Odermatt torna al trionfo

Marco Odermatt conferma ancora una volta di essere il grande dominatore in questa edizione della Coppa del Mondo di sci alpino: lo sciatore svizzero, nella giornata di ieri, aveva chiuso in quarta posizione, ma era solo la seconda volta, nel corso di questo inverno, che non era riuscito a salire sul podio finale. Lo svizzero è stato impeccabile nella parte tecnica, dove ha pennellato le curve ed è riuscito a conquistare un successo davvero molto importante ai fini della classifica generale. Attualmente la situazione vede Marco Odermatt leader con 1405 punti: Sarrazin, secondo, ha 684 punti, mentre Feller è a 559. Un dominio assoluto, con numeri a dir poco schiaccianti per l’elvetico. Tutto questo in una giornata strepitosa per la Svizzera dello sci alpino, visto anche il trionfo di Lara Gut Behrami a Cortina, nella gara femminile in superG.

Azzurri fuori dalla top-10

Mattia Casse è stato il migliore degli italiani nel secondo superG di Garmisch, chiudendo undicesimo a 1″08 dal vincitore. 16/o Dominik Paris con 1″26 di ritardo da Odermatt, seguito al 18/o posto da Guglielmo Bosca a 1″33. Per quanto riguarda gli italiani, fuori dai primi 20 ci sono Giovanni Borsotti, 21/o a 1″67 con il 51 e Christof Innerhofer, partito con il pettorale numero 43, che ha chiuso in 23/a posizione a 1″95 da Odermatt. Una buona gara per Innerhofer se consideriamo che il risultato conclusivo è stato “viziato” da un numero di pettorale molto alto. C’è inoltre da sottolineare che la condizione della neve è completamente cambiata rispetto alla giornata di ieri, in quanto era decisamente più compatta rispetto a sabato.

Lo ha sottolineato anche lo stesso Mattia Casse dopo l’undicesima piazza conquistata nel superG di Garmisch: l’azzurro ha spiegato che approfitterà dell’annullamento della gara di Chamonix, inizialmente prevista per la prossima settimana, per testare nuovi materiali, al fine di poter colmare il gap con i migliori in questa seconda parte di stagione. Le gare di Kvitfjell e Saalbach attendono quindi Casse e tutti gli altri azzurri, che vorranno be figurare nel finale di stagione.

A Garmisch Odermatt è padrone

Si può fare davvero poco contro un Marco Odermatt a Garmisch in questa condizione di forma. Lo sciatore svizzero ha sbaragliato la concorrenza. Ai piedi del podio chiude Vincent Kriechmayr: l’austriaco manca il terzo posto per soli tre centesimi, mentre il quinta posizione c’è il canadese James Crawford che ha preceduto il norvegese Adrian Smiseth Sejersted. La neve completamente diversa rispetto alla giornata ieri ha esaltato le caratteristiche tecniche del giovane svizzero Arnaud Boisset, partito con il pettorale numero 24, che ha ottenuto la settima posizione finale. E’ invece uscito fuori Sarrazin, che non è riuscito a ritrovare il feeling giusto con la pista di Garmisch: ma contro un Odermatt che riesce a pennellare le curve nei tratti tecnici della Kandahar, la pista mitica che ha ospitato i due superG, si possono solo limitare i danni. Gli azzurri guardano già avanti, come ha sottolineato Casse dopo il traguardo: senza dubbio, nelle prossime gare, uno degli uomini più attesi sarà Dominik Paris, che vorrà lasciarsi alle spalle la delusione di oggi per concentrarsi su nuovi obiettivi, con l’ambizione di riportare la nazionale azzurra al successo nella Coppa del Mondo di sci alpino.

Gut-Behrami vince il superG di Cortina, quinta Sofia Goggia

Lara Gut-Behrami si è aggiudicata il superG di Cortina al termine di una gara sostanzialmente perfetta. La svizzera si è portata a casa la gara conclusiva del week-end di gare veloci con il tempo finale di 1’20″75, superando di 21 centesimi Stephanie Venier. Chiude sul podio la francese Romane Miradoli mentre la migliore delle azzurre è Sofia Goggia, che ottiene la quinta posizione finale davanti a Marta Bassino. Tra le prime dieci anche Federica Brignone.

SuperG di Cortina, trionfo svizzero

Era una delle grandi favorite della vigilia Lara Gut-Behrami e non ha deluso le aspettative. Grazie a questa vittoria a Cortina nel superG, l’elvetica guida la classifica di specialità con 320 punti, 10 in più su Cornelia Huetter. Al terzo posto c’è Federica Brignone con 246 punti, seguita da Goggia con 237. Era chiamata a vincere la Gut-Behrami e non ha deluso le aspettative, dando così un segnale importante anche per ciò che concerne la lotta alla Coppa del Mondo generale.

Azzurre giù dal podio

La migliore delle azzurre nella classifica finale del superG di Cortina è ancora Sofia Goggia, quinta a 58 centesimi di distacco da Gut-Behrami. Goggia, dopo il terzo posto di ieri che le ha lasciato un bel po’ di amaro in bocca, era la principale speranza azzurra per una vittoria conclusiva: in una gara contrassegnata da molte cadute, l’azzurra ha spiegato, al termine della discesa, di aver commesso degli errori tattici, in quanto nella seconda parte del tracciato è stata costretta a rallentare per la modalità in cui ha impostato le traiettorie. Sofia Goggia è seguita in classifica da Marta Bassino, che chiude a 75 centesimi di ritardo dalla leader. E’ vittima di una scivolata, invece, Federica Brignone, che in classifica paga un ritardo di 1″30 dalla vincitrice. E’ 12/a Laura Pirovano a 1″35, mentre Nicol Delago è a 2″57.

Tante cadute nel superG di Cortina

Il superG di Cortina, il secondo che si è svolto in questi due giorni, è stato contrassegnato da diverse cadute. La più impressionante è stata quella che ha visto protagonista la canadese Valerie Grenier: la nostra Roberta Melesi e Kajsa Vickhoff Lie erano cadute nello stesso identico punto, ma Grenier ha sbattuto violentemente la schiena. Per nessuna delle atlete finite a terra ci sono state conseguenze gravi, nemmeno per la Melesi, che fino a quel momento stava disputando una buona prova.

Bassino fiduciosa

E’ fiduciosa per le prossime gare Marta Bassino. L’azzurra è apparsa in buona forma nonostante n on sia riuscita a lottare per il podio conclusivo nel superG di Cortina. L’obiettivo sarà quindi quello di fare bene nel gigante di Kronplatz, dove Bassino può senza dubbio togliersi delle soddisfazioni importanti. Federica Brignone, dopo il traguardo, ha invece spiegato che si sentiva come se stesse sempre per scivolare: non ci sono state quindi delle sensazioni buone per la nostra azzurra, la quale può comunque guardare con fiducia alle prossime gare di Coppa del Mondo di sci alpino.

Gut-Behrami vuole impensierire Shiffrin

Si riaccende ancora di più il duello tra Lara Gut-Behrami e Mikaela Shiffrin in vista della conquista alla Coppa del Mondo di sci alpino. Ad oggi non sappiamo ancora quando la statunitense tornerà in gara e tra le due ci sono meno di 200 punti di distacco in graduatoria generale. Ad oggi, la classifica generale vede Lara Gut-Behrami in seconda posizione a 1014 punti contro i 1209 di Shiffrin. L’Italia occupa il terzo posto con Federica Brignone con 838 punti. La FIS ha cancellato, a causa della poca neve, le gare che si sarebbero dovute svolgere a Chamonix la prossima settimana, quindi siamo ancora in attesa di capire quali saranno i prossimi impegni per le ragazze.

Sci alpino, superG di Garmisch 2024: podio per Bosca nella giornata di Allegre

E’ la giornata delle prime volte nel superG di Garmisch 2024: storico podio per Guglielmo Bosca, che conquista per la prima volta in carriera un podio in Coppa del Mondo di sci alpino. Ma è anche la prima volta per il francese Nils Allegre, che regala un’altra vittoria di peso alla Francia nel corso di una stagione eccezionale per i transalpini.

SuperG di Garmisch, Bosca sul podio

L’emozione del primo podio arriva a 30 anni per Guglielmo Bosca: al termine della sua prova, il portacolori azzurro in forza all’Esercito era in testa alla classifica, ma pochi minuti più tardi è stato superato per 18 centesimi da Nils Allegre, al primo successo in carriera in una prova di Coppa del Mondo di sci alpino. Il superG di Garmisch vede anche il terzo posto dello svizzero Loic Meillard, staccato di 25 centesimi da Allegre. La sensazione è quindi quella di un podio conquistato, più che quello di una gara persa.

Sette operazioni chirurgiche

La carriera di Guglielmo Bosca era arrivata a un bivio nel 2017, quando l’azzurro fu vittima di una caduta in Coppa Europa che gli costò la frattura esposta di tibia e perone della gamba sinistra. A quella caduta seguirono ben sette operazioni chirurgiche, che gli hanno fatto perdere due stagioni di Coppa del Mondo. Quando tutto sembrava finalmente andare per il verso giusto, Bosca è stato costretto a perdere anche la terza stagione consecutiva a causa della rottura del crociato a Bormio nel 2020. Dopo aver festeggiato il secondo posto nel superG di Garmisch, l’azzurro ha spiegato che da gennaio è riuscito a lasciare da parte le paure che, dopo due problemi del genere, possono subentrare anche nella testa dell’atleta più forte: ora Bosca non vede più pericoli ovunque, ma riesce ad esprimersi al meglio sugli sci.

SuperG di Garmisch, bene Dominik Paris

Chiude in ottava posizione il secondo classificato degli italiani nel superG di Garmisch, Dominik Paris. L’azzurro ha chiuso a 54 centesimi dal Nils Allegre, mentre Mattia Casse chiude sedicesimo a 1 secondo di distacco. Christof Innerhofer è chiude a 1″33, Giovanni Borsotti a 1″76, Giovanni Franzoni a 1″79 e Benjamin Alliod a 2″37. Grazie al secondo posto di Bosca, l’Italia della velocità festeggia il suo terzo uomo sul podio nel corso di questa stagione: dopo la vittoria in Val Gardena di Dominik Paris e i suoi podi di Wengen e Kitzbuehel, dopo il podio bis di Schieder sempre a Kitzbuehel, è arrivato Bosca, che ha chiuso in seconda posizione a Garmisch-Partenkirchen.

La prima di Allegre

La vittoria di Nils Allegre è arrivata grazie alla sua prova strepitosa nella parte alta del superG di Garmisch. Per la Francia è un inverno da incorniciare, in quanto si tratta del quinto centro della nazionale transalpina dopo il poker di Sarrazin. Ma la vera sorpresa della giornata è il podio mancato da Marco Odermatt: a chiudere in terza piazza è infatti il compagno di squadra Loic Meillard, che ha concluso la sua gara a 25 centesimi dal francese. E’ la seconda volta che Odermatt non riesce a salire sul podio nel corso di questo inverno 2023/2024. Il piazzamento gli vale comunque il rafforzamento della propria leadership nella classifica generale di Coppa del Mondo: per quanto riguarda il superG,  Marco Odermatt è sempre in testa con 290 punti davanti a Kriechmayr e Sarrazin. Guglielmo Bosca è il primo dei nostri, quinto con 151. Nella graduatoria generale, invece, Odermatt ha 1306 punti davanti a Sarrazin, che di punti ne ha 684.

Garmisch, domani un altro superG

E’ previsto un altro superG domani a Garmisch. con il vento in poppa, gli azzurri possono sognare ancora in grande prima di concentrarsi verso la discesa di Chamonix, in Francia, prevista per la prossima settimana: molto probabilmente ci sarà un tifo da stadio, vista la grande stagione dei transalpini in questa edizione della Coppa del Mondo.

Sci Alpino, presentate 5 tappe italiane di Coppa del Mondo, Blardon…

16 stagioni da protagonista in Coppa del Mondo e 153 starts dal cancelletto; 3 Olimpiadi Salt Lake City Torino e Vancouver tra il 2002 e il 2010; e poi ancora 25 podi di cui 7 sul gradino più alto, tutti nella sua specialità preferita: lo Slalom Gigante. Basta questo per descrivere e presentare Massimiliano Blardone, Max per tutti. Un campione vero di sport, che ha dedicato tutta la sua vita allo sci. Prima atleta professionista, poi allenatore e commentatore sportivo. Per commentare il momento e le prossime gare di Sci Alpino, e le tappe della Coppa del Mondo presentate oggi, Blardone, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Sci Alpino, le tappe della Coppa del Mondo: Blardone a Tag24

Le Dolomiti regine indiscusse dello sport italiano. Presentate in mattinata a Milano le cinque tappe di Coppa del Mondo di Sci Alpino che si disputeranno in un comprensorio montuoso straordinario, nei territori del Dolomiti Superski. Si partirà da Ortisei, in Val Gardena, con la Saslong che ospiterà il SuperG Maschile (15 dicembre) e la Discesa Maschile (16 dicembre). Il carrozzone bianco si sposterà poi in Alta Badia con le gare del maschile in programma tra il 17 e il 18 dicembre, e a Cortina, all’ombra delle Tofàne, con le gare femminili dal 26 al 28 gennaio. Donne protagoniste anche a Plan De Corones il 30 gennaio e poi chiuderanno la scorpacciata dolomitica in Val di Fassa il mese successivo (24-25 febbraio). Per commentare lo stato di forma dello Sci Alpino e le tappe della Coppa del Mondo, Max Blardone, grande campione e oggi allenatore, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Max, un evento molto importante per ribadire la centralità del territorio italiano. Che ne pensi?

“Questa è stata un’idea geniale. Se è vero che l’unione fa la forza, quale miglior connubio di questo. Raggruppare cinque colossi della neve italiano, farli salire sulla stessa barca e farli remare tutti nella stessa direzione per raggiungere linea rossa del traguardo, sciisticamente parlando, più velocemente possibile. L’obiettivo è arrivare a quei risultati che portano alcuni atleti al successo. Strada facendo analizzeremo i dati e ciò che è stato raggiunto. Candidarsi per un Mondiale, come quello del 2029 per la Val Gardena, attraverso questa strategia può regalare a tutti noi un grande risultato. Dopo quello di Cortina del 2021, ospitare un altro Mondiale in Italia sulle nostre Dolomiti sarà straordinario. Un evento diverso, che passerebbe attraverso queste stazioni sciistiche che hanno voluto dimostrare insieme, a tutto il mondo dello sport e dell’imprenditoria, che tutti insieme si possono raggiungere grandi obiettivi. Questo è un messaggio importante”.

Una sinergia che vuole dimostrare che tramite sport si può fare anche economia, valorizzando un territorio pazzesco com’è quello delle Dolomiti?

“Il mondo dello sport è un lavoro e si possono raggiungere grandi risultati. Le gare devono diventare degli eventi e forse è quello che manca al mondo della neve. Siamo ancora legati alla singola gara, come accadeva nel passato, ma il mondo è cambiato e sta cambiando e ha bisogno di eventi all’interno dei quali c’è anche la Coppa del Mondo. Solo così puoi avvicinare le persone alle montagne e al mondo della neve e più persone possibili a questo sport”.

Eventi a cui partecipano sempre personaggi molto importanti, come te, del mondo della neve e del mondo sportivo…

“I nomi noti non mancano di certo al nostro Paese. Lo sport deve però diventare un po’ più glamour e questo progetto può dare una vera svolta a questo mondo. Me lo auguro perché è quello di cui abbiamo bisogno. Grazie agli eventi e a una risonanza diversa delle varie discipline, si va a trattare l’atleta in modo diverso. Non confidenziale ma più lontano, questo ne alzerebbe il livello e la credibilità. È l’unica cosa che conta perché è quello che ti fa andare avanti”.

Che stagione stai vivendo e cosa vedremo sulle montagne italiane, e non solo?

Le montagne italiane stano bene, c’è molta neve e le località sciistiche sono tutte pronte ad aprire. Le Alpi sono abbastanza innevate. Negli scorsi anni abbiamo sofferto un pochino mentre in questa stagione siamo a buon punto e siamo prossimi alle aperture. Speriamo di vederci tutti sulle piste da sci perché questo sport fa bene”.

Meno gare e più tutela, anche per poter garantire maggior spettacolo. Questa è l’idea anche del presidente della Fisi, Flavio Roda. C’è l’esigenza di rifiatare un po’?

“Da ex atleta ti dico che anche io mi sarei risentito perché ovviamente perdere una settimana e stare lì in ballo, senza gareggiare, diventa difficile e stressante. L’attesa influisce anche a livello psicologico. Purtroppo però il meteo non si comanda. Detto questo bisogna anche adeguarsi. Da allenatore e uomo ti dico che mi dispiace perché ho sentito molte lamentale. Fino a poco tempo fa ci si lamentava per le poche gare e il calendario poco sensato. Gli atleti passano da una parte all’altra, per poi tornare nello stesso punto, in giro per il mondo. Bisognerebbe fare un po’ di ordine dal punto di vista strategico, per stressare meno gli atleti. Non facendo meno gare, ma ricollocando il percorso della Coppa del Mondo. Ci hanno provato con scarso successo negli ultimi 2 o 3 anni”.

Quindi non è una questione di numero di gare?

“Per quel che riguarda il numero di gare, penso che invece si dovrebbe allungare, magari verso la coda dell’inverno e proseguire magari fino a fine marzo o metà aprile, trovando location come Cervinia ad esempio. Va pensata in modo diverso. Questo messaggio andrebbe preso in considerazione dalle Federazioni. È uno sport stagionale, ma si potrebbe anche anticipare, magari iniziando a fine settembre in Sudamerica e come ho già detto finire un po’ più tardi. È un messaggio nuovo, che può far bene al mondo della neve e soprattutto al mondo dello sport”.

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