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Tag: Scherma

Macchi, medaglia d’argento a causa dell’arbitro nella finale di scherma? Pantano: “Errori inspiegabili”

Se glielo avessimo chiesto qualche mese fa, Filippo Macchi per questa medaglia d’argento nel fioretto avrebbe firmato. Eppure per come è andata, il rammarico è tantissimo. In pedana ha ha dimostrato di essere all’altezza del vincitore di Tokyo 2020, ma si è dovuto arrendere all’ultima stoccata, ripetuta tre volte, a causa di una gestione arbitrale discutibile e in ballo c’era una medaglia d’oro. “Mai visto nulla di simile, Filippo meritava l’oro” ha detto il Presidente della Federazione Scherma, Paolo Azzi. La delusione è tanta, eppure il campione italiano ha cercato di smorzare gli animi: “Una medaglia si festeggia sempre, ho imparato a rispettare le decisioni arbitrali!“, ha scritto in un post social. Eppure la domanda degli appassionati è una sola: Macchi ha preso la medaglia d’argento a causa dell’arbitro nella finale di scherma? Lo abbiamo chiesto a Stefano Pantano, ex atleta e commentatore Rai, intervenuto in esclusiva a Tag24.

Macchi, medaglia d’argento a causa dell’arbitro nella finale di scherma? Pantano a Tag24

D: Ieri sera, Filippo Macchi ha preso la medaglia d’argento a causa dall’arbitro nella finale di scherma? Che spiegazione ti sei dato?

R: Innanzitutto ancora oggi c’è tanto dispiacere per Filippo, che ho visto nascere. Viene da una famiglia di schermitori ed è un ragazzo cresciuto nell’ambiente, che ora è diventato un grande campione. Ha dimostrato tantissimo ieri e credo che stia gestendo meravigliosamente questa Olimpiade. A un certo punto sembrava un veterano per come tirava e per come ha gestito l’incontro e le emozioni. Ha mostrato anche grande saggezza nel post gara con le sue dichiarazioni. E’ stato moderato, pur nel dolore, perchè la delusione è stata tanta.

D: Tanta delusione, perchè meritava l’oro?

R: Tanta delusione perchè era lì, a un passo dal sogno. Voleva rimanere su quella pedana il più a lungo possibile, e in effetti c’è stato fino alla fine. Qualcosa è andato storto e nonostante il mezzo tecnologico si commettono ancora degli errori che sono inspiegabili. Il fatto che ci sia un atleta orientale e due giudici della stessa zona, è davvero strano. Nessuno vuole pensare a male, ma si può gestire sicuramente in maniera diversa. Ho letto le dichiarazioni del presidente del Coni, Malagò, e sono d’accordo con lui su tutta la linea.

D: Hai avuto modo di rivedere le immagini?

R: Le ho riviste e continuo a pensare che sia stata gestita in modo incredibile. Si vedeva che c’era una partenza, un attacco di Pippo. E’ chiaro che è difficile valutare una stoccata che l’arbitro in quel momento giudica dubbia, visto che in ballo c’è una medaglia olimpica. La responsabilità è notevole, ma già alla prima volta non è stato riconosciuto l’attacco di Macchi. Poi è successo nuovamente, ed è stato valutato allo stesso modo, mentre nella terza occasione, quando tutti e due avevano battuto nel ferro, decidi in maniera diversa. In quel caso si è presa una decisione che ha fatto scoccare il putiferio.

D: Queste Olimpiadi sono iniziate da pochi giorni, ma di errori arbitrali ne abbiamo già visti tanti…

R: Purtroppo sono cose che fanno arrabbiare, tanto. Qui rimane il dispiacere per un ragazzo che aveva dimostrato di che pasta è fatto. Magari nel tempo la vedrà in maniera diversa, anche perchè questa mattina si è svegliato con una medaglia d’argento al collo e forse nessuno lo aveva previsto all’inizio delle Olimpiadi. Non era uno dei più accreditati, ma ho sempre creduto in lui, perchè penso sia un vero talento e caratterialmente è uno che si esalta. Tutti gli dicono che è giovane e ha una vita davanti, ma lui la vittoria la meritava adesso. Che ne sappiamo di cosa succederà tra 4 anni? Magari sarà ancora attrezzato, o magari no. L’Olimpiade è una gara talmente particolare, perchè si vive una volta ogni 4 anni, e in cui subentrano milioni di fattori. Lui è giovane e forte e avrà una lunga carriera davanti, ma ora doveva avere l’oro.

Gli altri risultati

D: Guardiamo anche agli altri atleti: da Tommaso Marini ti aspettavi qualcosa in più?

R: Tommaso è sicuramente il numero uno in questo momento, lo dicono i risultati, la classifica e gli addetti ai lavori. E’ un fuoriclasse assoluto ed è reduce da un anno incredibile, che lo ha portato alle Olimpiadi da campione d’Europa. Non si poteva non metterlo tra i papabili alla vittoria, o comunque da podio. Nesuno si sarebbe sorpreso nel vederlo sul gradino più alto. Invece è uscito prima e non ce lo aspettavamo. L’olimpiade però è troppo particolare. Ci sono gli stessi avversari che hai già incontrato, ma è l’impatto emotivo che cambia. Il palazzetto è pieno, c’è un frastuono incredibile e un’atmosfera unica.

D: Quali sono adesso le tue aspettative, rispetto a ciò che ci possiamo ancora giocare?

R: Oggi iniziamo con la gara a squadra e mi aspetto tanto riscatto. Dopo l’individuale, sono tanti gli atleti delusi. Noi siamo fortunatamente qualificati dappertutto e ci siamo riusciti solo noi e la Francia. Questo fa capire anche la forza degli Azzurri. Inizieremo con la femminile, che è la numero uno al mondo. Siamo forti e accreditati e mi aspetti di entrare nel giro delle medaglie. Non voglio pensare al tipo di metallo, ma siamo sicuramente fortissimi e dobbiamo pensare in grande. Impossibile concepire le fiorettiste fuori dal podio, anche se ci sono anche le avversarie, che arrivano da ogni continente.

Parigi 2024, definito il ranking della scherma

E’ stato definito il ranking della scherma per le gare previste a Parigi 2024. L’Italia delle fiorettiste e delle spadiste affronterà l’Egitto, i ragazzi del fioretto se la vedranno con la Polonia, e quelli della spada si scontreranno con la Repubblica Ceca. Le sciabolatrici saranno messe alla prova dall’Ucraina, mentre gli sciabolatori sfideranno l’Ungheria. Questi sono gli accoppiamenti per le sei squadre di scherma italiane ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi 2024.

Dopo i Campionati Zonali (Europei a Basilea, Panamericani a Lima, Africani a Casablanca e Asiatici con l’Oceania a Kuwait City), sono stati definiti i ranking a squadre che condurranno all’Olimpiade. L’Italia e la Francia, paese ospitante, sono le uniche nazioni qualificate per tutti e sei i “Team Event” che si terranno dal 30 luglio al 4 agosto (le sei gare individuali si svolgeranno dal 27 al 29 luglio). Nelle specialità femminili del fioretto e della spada, le squadre italiane si presentano come prime teste di serie.

Ranking scherma Parigi 2024, fiorettiste da numero uno al mondo

Il team delle fiorettiste italiane ha mantenuto e legittimato la posizione di numero uno al mondo. Il quartetto del CT Stefano Cerioni, composto da Arianna Errigo, Alice Volpi, Martina Favaretto e Francesca Palumbo, ha vinto anche l’Europeo di Basilea a giugno dopo il titolo mondiale di Milano 2023, guidando la classifica davanti agli Stati Uniti e alla Francia. Nel tabellone olimpico, l’Italia del fioretto femminile debutterà nei quarti di finale contro l’Egitto.

Anche il team delle spadiste, guidato dal Commissario tecnico Dario Chiadò, affronterà l’Egitto. Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio, Giulia Rizzi e Mara Navarria hanno conquistato il titolo continentale in Svizzera dopo 17 anni, confermando l’Italia in testa al ranking mondiale davanti alla Corea, con la Polonia in terza posizione.

Spadisti al secondo posto

La formazione italiana degli spadisti, che parte dal secondo posto nel ranking, esordirà ai Giochi Olimpici contro la Repubblica Ceca. La squadra campione del mondo di Milano 2023, con Davide Di Veroli, Andrea Santarelli, Federico Vismara e Gabriele Cimini, ha ottenuto l’argento agli ultimi Europei dietro la Francia, che precede gli azzurri anche nel ranking FIE, con il Giappone al terzo posto.

Anche l’Italia del fioretto maschile è al secondo posto nel ranking mondiale, dietro il Giappone e davanti agli Stati Uniti. Il quartetto formato da Tommaso Marini, Guillaume Bianchi, Filippo Macchi e Alessio Foconi, reduce dal bronzo continentale a Basilea, affronterà la Polonia nei quarti di finale di Parigi.

Il ranking della sciabola

Nel ranking della scherma per Parigi 2024, entrambe le squadre italiane della sciabola, guidate dal CT Nicola Zanotti, partiranno dal sesto posto nei rispettivi tabelloni olimpici (le posizioni del seeding olimpico e la classifica mondiale non sempre coincidono, poiché solo otto Paesi per specialità si sono qualificati per Parigi durante il periodo di qualificazione).

La formazione degli sciabolatori è ottava nel ranking FIE guidato dalla Corea, che precede USA e Ungheria. Luigi Samele, Luca Curatoli, Michele Gallo e Pietro Torre affronteranno proprio i magiari nei quarti di finale. Le sciabolatrici italiane sono al settimo posto nel ranking, che vede in testa la Francia, seguita dall’Ungheria e dall’Ucraina. Martina Criscio, Michela Battiston, Chiara Mormile e Irene Vecchi sfideranno proprio l’Ucraina nel match d’apertura dei Giochi Olimpici.

Questi accoppiamenti testimoniano il livello di eccellenza raggiunto dalla scherma italiana, pronta a dare il meglio di sé nelle competizioni a squadre dei prossimi Giochi Olimpici di Parigi 2024. Con squadre ben posizionate nei ranking mondiali, l’Italia si prepara a essere una delle protagoniste della kermesse olimpica, con l’obiettivo di portare a casa prestigiose medaglie.

Parigi 2024, la nazionale di spada a Bardonecchia con un occhio sul futuro

Bardonecchia si tinge dell’azzurro della scherma ospitando l’allenamento collegiale della Nazionale di spada dal 9 al 13 luglio. Questa località della Val di Susa accoglierà presso il Villaggio Olimpico gli spadisti e le spadiste guidati dal Commissario tecnico Dario Chiadò, che stanno attualmente preparando i Giochi Olimpici di Parigi 2024 al CPO di Tirrenia. Questo ritiro è fondamentale, essendo a ridosso dell’importante evento olimpico. Bardonecchia sarà poi teatro di un altro evento rilevante per la Federazione Italiana Scherma: il Campus del Progetto “SchermaFutura” dal 14 al 20 luglio, dedicato agli Under 17. Questo progetto rientra nei programmi della FIS sviluppati attraverso i bandi di Sport e Salute.

La strada per Parigi 2024 passa per Bardonecchia

La prima fase del collegiale vedrà protagonisti i big della spada, con 26 atleti, equamente divisi tra uomini e donne, tra cui i convocati per l’Olimpiade di Parigi. Il quartetto femminile designato per i Giochi, che ha recentemente conquistato il titolo di campione d’Europa a squadre a Basilea dopo 17 anni, è composto da Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio, Giulia Rizzi e Mara Navarria. Nel gruppo femminile si alleneranno anche Federica Isola, Alessandra Bozza, Beatrice Cagnin, Gaia Caforio, Alice Clerici, Anita Corradino, Carola Maccagno, Roberta Marzani ed Eleonora Orso.

Tra gli uomini, i 13 spadisti includono i quattro convocati olimpici Davide Di Veroli, Federico Vismara, Andrea Santarelli e Gabriele Cimini. Con loro si alleneranno i campioni del mondo di spada maschile a squadre in carica e medaglia d’argento all’ultimo Europeo, insieme a Filippo Armaleo, Valerio Cuomo, Giulio Gaetani, Fabio Mastromarino, Simone Mencarelli, Marco Paganelli, Giacomo Paolini, Enrico Piatti e Jacopo Rizzi.

Il progetto “Schermafutura”

Dopo questo importante raduno, la Nazionale olimpica di spada lascerà le pedane di Bardonecchia ai più giovani, che aspirano a seguire le orme dei loro campioni. Dal 14 al 20 luglio, infatti, il Progetto “SchermaFutura” vedrà protagonisti 64 atleti Under 17, che parteciperanno al Campus finale del percorso dei Centri Periodici di Formazione. Questo progetto è dedicato agli atleti delle classi 2008, 2009 e 2010 e ai loro tecnici. Francesco Leonardi sarà il referente dell’allenamento.

Le strutture piemontesi

Anche in questo caso, il responsabile della spada azzurra Chiadò e la Federazione Italiana Scherma hanno scelto Bardonecchia come sede del ritiro, dimostrando fiducia nelle strutture e nell’ambiente della città piemontese. Questo raduno non solo rappresenta un’opportunità per affinare le abilità degli atleti in vista dei Giochi di Parigi, ma anche un’occasione per i giovani spadisti di crescere e migliorare sotto la guida dei migliori tecnici e preparatori italiani. Bardonecchia si conferma quindi un punto di riferimento per la scherma italiana, ospitando eventi di preparazione di altissimo livello. Questi raduni non solo contribuiscono alla preparazione degli atleti per le competizioni imminenti, ma alimentano anche la passione e l’interesse per la scherma tra le nuove generazioni, garantendo un futuro promettente per questa disciplina in Italia. Il team tecnico del CT Dario Chiadò sarà composto dai maestri Roberto Cirillo, Enrico Di Ciolo, Massimo Ferrarese, Daniele Pantoni e Alfredo Rota, supportati dai preparatori atletici Marco Giangiuliani e Andrea Vivian.

Parigi 2024, Michele Gallo disputerà anche la gara individuale di sciabola

Michele Gallo, neo campione europeo di sciabola, parteciperà ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 sia alla gara individuale che alla prova a squadre di sciabola maschile. Pietro Torre, invece, gareggerà nell’evento a squadre. Questa decisione è stata presa dal Commissario Tecnico Nicola Zanotti, in accordo con il Presidente federale Paolo Azzi, in seguito ai risultati ottenuti agli Europei di Basilea.

Parigi 2024, Michele Gallo anche nell’individuale

Durante gli Europei, la squadra italiana di sciabola maschile ha ottenuto un risultato storico, conquistando tutte e tre le medaglie: oro per Michele Gallo, argento per Luca Curatoli e bronzo per Luigi Samele. Questo podio tutto italiano ha spinto il CT a confermare i tre atleti per la competizione individuale di Parigi, prevista per il 27 luglio, nella prima giornata dei Giochi. Per quanto riguarda la prova a squadre, il 31 luglio Pietro Torre si unirà al gruppo, completando il quartetto.

La scelta di Zanotti di schierare a Parigi 2024 Michele Gallo, Luca Curatoli e Luigi Samele nella prova individuale riflette il desiderio di dare continuità ai successi ottenuti a Basilea. Michele Gallo, che ha già vinto il prestigioso Trofeo Luxardo nel 2023, si è guadagnato il posto grazie alla vittoria agli Europei. Pietro Torre, nonostante avesse ottenuto due podi in Coppa del Mondo durante la qualificazione olimpica, è stato selezionato per la prova a squadre, dimostrando la sana competizione e l’amicizia tra i due giovani atleti.

Il futuro della sciabola

Gallo, di 23 anni, e Torre, di 22, entrambi al debutto olimpico, rappresentano il futuro della sciabola italiana. Sarà cruciale che siano al massimo delle loro capacità per cercare di ottenere risultati importanti a Parigi. Michele Gallo sarà motivato dal doppio impegno, mentre Pietro Torre offrirà un contributo fondamentale alla squadra. L’unità e la coesione del team, costruite nel corso degli ultimi tre anni, saranno determinanti sia per gli uomini che per le donne del team italiano.

La squadra non si limita ai quattro atleti selezionati, ma include tutti coloro che partecipano agli allenamenti e contribuiscono durante tutta la stagione. Questo concetto di squadra allargata è alla base del lavoro svolto dal CT Zanotti, che sottolinea l’importanza di un contributo collettivo per il successo del team.

La scelta del ct Zanotti

La decisione di Zanotti di confermare il podio degli Europei per la gara individuale olimpica rappresenta una scelta strategica, volta a massimizzare le possibilità di successo della squadra italiana. La competizione a squadre vedrà Torre affiancare gli esperti Samele e Curatoli, formando un gruppo equilibrato e forte.

I Giochi Olimpici di Parigi 2024 saranno un banco di prova importante per i giovani atleti italiani. Michele Gallo, con il suo recente titolo europeo, sarà sotto i riflettori, ma l’intero team lavorerà insieme per ottenere risultati eccellenti. La preparazione, la motivazione e la coesione della squadra saranno elementi chiave per affrontare le sfide olimpiche.

La squadra italiana di sciabola maschile si presenta quindi ai Giochi di Parigi con grandi ambizioni e una strategia ben definita. Michele Gallo, Luca Curatoli e Luigi Samele gareggeranno nella prova individuale, mentre Pietro Torre si unirà a loro per la competizione a squadre. La scelta di Zanotti di mantenere il podio degli Europei riflette la fiducia nei propri atleti e la volontà di dare continuità ai successi ottenuti. L’unità del team e la preparazione saranno determinanti per affrontare al meglio le sfide olimpiche e portare in alto i colori dell’Italia.

Scherma, Tommaso Marini a Parigi 2024 da numero uno al mondo

Tommaso Marini, campione mondiale ed europeo, e attualmente numero uno del mondo, arriverà ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 in cima al Ranking internazionale di fioretto maschile. Dopo le gare individuali di tutti i Campionati Continentali svoltisi a giugno, il fiorettista delle Fiamme Oro ha conquistato nuovamente la vetta della classifica. Questo risultato arriva pochi giorni dopo la sua vittoria a Basilea, dove, undici mesi dopo il titolo iridato di Milano 2023, è diventato campione d’Europa 2024. Marini era già stato in cima alla classifica prima di un infortunio alla spalla che lo aveva costretto a un intervento chirurgico e a saltare diverse competizioni.

Parigi 2024, Tommaso Marini da leader

A Parigi 2024, Tommaso Marini, vincitore della Coppa del Mondo 2022, parteciperà alla sua prima Olimpiade con i titoli di campione mondiale ed europeo in carica, oltre al privilegio e alla responsabilità di essere numero uno del Ranking. L’anconetano precede lo statunitense Nick Itkin e l’olimpionico di Tokyo 2020, Ka Long Cheng, rappresentante di Hong Kong.

La neo campionessa d’Europa, Arianna Errigo, è salita al secondo posto nel Ranking mondiale. Errigo, portabandiera azzurra ai Giochi di Parigi 2024, è tornata tra le “top 16” dopo una pausa per maternità, scalando la classifica grazie al titolo europeo conquistato a Basilea per la terza volta in carriera. Ora è seconda solo alla statunitense Lee Kiefer, seguita dalle compagne di squadra Martina Favaretto (terza) e Alice Volpi (quarta).

La situazione femminile

Alberta Santuccio ha conquistato il terzo posto nel Ranking mondiale di spada femminile grazie al bronzo agli Europei in Svizzera. La classifica è guidata da Kong di Hong Kong, seguita dalla francese Candassamy, mentre Giulia Rizzi è al quinto posto. Nella spada maschile, con l’ungherese Siklosi in testa, il miglior italiano è Davide Di Veroli, detentore della Coppa del Mondo e ora sesto in classifica.

Nella sciabola, i migliori italiani sono Luigi Samele, settimo nella graduatoria maschile, condotta dall’egiziano Elsissy, e Martina Criscio, dodicesima nel Ranking femminile guidato dalla giapponese Emura.

Il ritiro collegiale

A meno di un mese dai Giochi di Parigi, tutte le Nazionali azzurre sono in ritiro collegiale. Il fioretto, guidato dal CT Stefano Cerioni, e la spada, allenata da Dario Chiadò, si stanno preparando rispettivamente nei Centri di Preparazione Olimpica CONI di Roma e Tirrenia. La sciabola, con il CT Nicola Zanotti, si allena ad Ayas, in Valle d’Aosta.

Il ritiro collegiale è un momento cruciale per affinare le strategie e migliorare la forma fisica e mentale degli atleti. La preparazione olimpica è intensa e dettagliata, con allenamenti specifici e mirati per ogni disciplina. Gli atleti lavorano duramente per migliorare le loro prestazioni e affrontare al meglio le sfide che li attendono a Parigi 2024.

Tommaso Marini e gli alfieri azzurri a Parigi 2024

Il cammino verso le Olimpiadi è segnato da sacrifici e dedizione, ma anche dalla passione per lo sport e dalla determinazione a raggiungere il massimo risultato. Tommaso Marini, con il suo percorso di recupero e le recenti vittorie, rappresenta un esempio di resilienza e impegno, pronto a portare in alto i colori dell’Italia sul palcoscenico olimpico.

Le aspettative per i Giochi di Parigi 2024 sono alte per tutti gli atleti azzurri. La presenza di più schermidori ai vertici delle classifiche mondiali è un segno della forza e della competitività del movimento schermistico italiano. La preparazione continua senza sosta, con l’obiettivo di raggiungere il successo olimpico e portare a casa medaglie importanti per l’Italia.

Europei scherma 2024, Errigo e Gallo trionfano in una giornata memorabile

L’Italia ha scritto un’altra pagina di storia della scherma ai Campionati Europei Assoluti 2024 che sono in corso di svolgimento a Basilea. Arianna Errigo ha conquistato il suo terzo titolo europeo nel fioretto femminile, mentre la squadra di sciabola maschile ha realizzato una storica tripletta, con Michele Gallo al primo posto, seguito da Luca Curatoli e Gigi Samele.

Europei scherma 2024, Errigo ancora una volta campionessa

Arianna Errigo ha conquistato il suo terzo titolo europeo di fioretto femminile, aggiungendo un’altra vittoria alla sua carriera già impressionante. La campionessa, portabandiera dell’Italia ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, ha vinto la finale contro l’ucraina Dariia Myroniuk con il punteggio di 15-10. L’azzurra ha iniziato il suo percorso con un en plein di vittorie nella fase a gironi, per poi dominare contro Calugareanu (15-7) e Behr (15-1). Ha garantito la medaglia nel derby azzurro contro Martina Favaretto, vincendo 15-9. In semifinale, ha affrontato la britannica Carolina Stuchbury, vincendo con una stoccata decisiva 15-14. In finale, nonostante un inizio difficile, Errigo ha rimontato in maniera davvero impressionante, superando Myroniuk 15-10. Tra le altre fiorettiste italiane, Martina Favaretto ha ottenuto il settimo posto, mentre Martina Batini e Alice Volpi si sono fermate agli ottavi, chiudendo rispettivamente in nona e tredicesima posizione. Le azzurre sono quindi tutte in grande forma a circa un mese dall’inizio dei Giochi Olimpici di Parigi 2024.

Tripletta per la sciabola maschile

Michele Gallo, 23enne salernitano dei Carabinieri, ha riportato in Italia il titolo europeo di sciabola maschile individuale 19 anni dopo il trionfo di Aldo Montano nel 2005. In finale, ha sconfitto Luca Curatoli, napoletano delle Fiamme Oro, mentre Gigi Samele ha ottenuto il bronzo. Questo successo segna la prima tripletta per l’Italia nella sciabola maschile ad un europeo. Il percorso degli sciabolatori italiani è stato caratterizzato da vittorie emozionanti. Nei trentaduesimi, Curatoli ha superato Fernandez Blanco 15-11, Samele ha sconfitto Tsap 15-11, e Gallo ha prevalso su Nitu 15-10. Negli ottavi, Samele ha battuto il georgiano e numero uno del mondo Sandro Bazadze 15-12, mentre Curatoli e Gallo hanno dominato rispettivamente Ursachi (15-11) e Rabb (15-3).

I quarti di finale hanno garantito all’Italia la tripletta. Samele ha battuto Dragomir 15-5, Curatoli ha superato Pianfetti 15-10, e Gallo ha vinto contro Apithy 15-10. Nelle semifinali, Curatoli ha vinto il derby azzurro contro Samele 15-3, mentre Gallo ha sconfitto Patrice 15-6, garantendo così una finale tutta italiana. In finale, Gallo ha prevalso su Curatoli 15-10.

L’Italia guida il medagliere

L’Italia guida il medagliere con sette medaglie, delle quali ben tre d’oro. Domani, la terza giornata dei Campionati Europei Assoluti a Basilea vedrà le gare individuali di spada maschile e sciabola femminile. Gli spadisti italiani in gara saranno Gabriele Cimini, Davide Di Veroli, Andrea Santarelli e Federico Vismara. Nella sciabola femminile, toccherà a Michela Battiston, Martina Criscio, Chiara Mormile e Irene Vecchi. Per la sciabola femminile sarà un test davvero molto importante, visto che le ragazze hanno dovuto combattere fino alla fine per conquistare il pass olimpico: anche per loro sarà un test fondamentale a un mese dalla prova a cinque cerchi. Le fasi finali si terranno dalle ore 18 con diretta su RAI Sport ed Eurosport.

Scherma, Assoluti 2024: nel fioretto vincono Foconi e Palumbo

I Campionati Italiani Assoluti di Scherma 2024 a Cagliari si sono aperti con le gare individuali di fioretto e i trionfi di Alessio Foconi e Francesca Palumbo. La prima giornata, dedicata alle competizioni individuali di fioretto, ha visto il successo dei due campioni italiani in carica, entrambi convocati per le Olimpiadi di Parigi 2024, dove parteciperanno alle prove a squadre. Alessio Foconi e Francesca Palumbo hanno replicato le vittorie dell’anno scorso a La Spezia, assicurando il dominio dell’Aeronautica Militare nel fioretto. Arianna Errigo era una delle più attese della vigilia, soprattutto in virtù del fatto che il prossimo 13 giugno riceverà il Tricolore dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Errigo sarà infatti portabandiera azzurra a Parigi 2024 insieme a Gianmarco Tamberi: l’azzurra ha conquistato un’ottima medaglia di bronzo nella rassegna tricolore di Cagliari.

Assoluti 2024, i risultati del fioretto

La giornata inaugurale degli Assoluti 2024 è stata aperta con un minuto di silenzio in memoria dei giovani finanzieri scomparsi in Valtellina, con gli atleti delle Fiamme Gialle che hanno gareggiato con il lutto al braccio. Nella competizione maschile, Alessio Foconi ha confermato il titolo conquistato l’anno scorso, vincendo una finale equilibrata contro Damiano Rosatelli con il punteggio di 15-13. Questo risultato segna la quarta vittoria di Foconi nell’Albo d’Oro degli Assoluti individuali di fioretto maschile. Al terzo posto si sono classificati Davide Filippi dell’Esercito e Alessio Di Tommaso dei Carabinieri, sconfitti rispettivamente da Rosatelli e Foconi. Guillaume Bianchi e Tommaso Marini, futuri olimpionici a Parigi, hanno chiuso quinto e sesto dopo essere stati sconfitti da Filippi e Di Tommaso. Francesco Ingargiola e Federico Pistorio si sono piazzati rispettivamente al settimo e ottavo posto.

Fioretto, agli Assoluti 2024 bis di Foconi e Palumbo

Nella prova femminile dei Campionati Assoluti di Fioretto 2024, Francesca Palumbo ha dominato la finale con un punteggio di 15-5 contro Beatrice Monaco delle Fiamme Gialle. Arianna Errigo ha ottenuto il bronzo dopo essere stata superata in semifinale da Palumbo. Anche Camilla Mancini ha raggiunto la semifinale ed è stata battuta da Monaco. Alice Volpi, campionessa del mondo, ha terminato la gara al sesto posto, sconfitta da Mancini. Irene Bertini ha chiuso quinta, Elena Tangherlini settima e Aurora Grandis ottava.

Le gare in diretta tv

I campionati italiani assoluti di Cagliari 2024 rappresentano, per la scherma, una delle ultime prove in vista di Parigi 2024. Si tratta quindi di una prova nella quale i commissari tecnici delle tre discipline riceveranno dei feedback importanti per capire come lavorare in vista dell’appuntamento a cinque cerchi, che ormai è dietro l’angolo. Ricordiamo che l’Italia si è qualificata in tutte le discipline, sia al maschile che al femminile, e parteciperà con il numero massimo di atleti, quindi avrà tre qualificati per ogni specialità nell’individuale e in più prenderà parte a tutte le prove a squadre. L’obiettivo sarà quello di dipingere di tricolore il Grand Palais di Parigi, sede delle gare di scherma per quanto riguarda la prossima competizione olimpica. Vincere non è mai facile, ma i ragazzi e le ragazze della scherma italiana hanno sicuramente fatto di tutto per presentarsi a queste gare al top della forma, al fine di conquistare una storica medaglia.

Le competizioni a squadre di serie A1 di fioretto maschile e femminile si terranno oggi a Cagliari, con le fasi finali trasmesse in diretta su RAI Sport alle 17.30.

Campionati italiani assoluti scherma 2024: calendario gare e diretta tv

Al via da domani a Cagliari i Campionati Italiani Assoluti di scherma 2024. Da mercoledì 5 giugno e fino a lunedì 10 il capoluogo della Sardegna sarà teatro della rassegna tricolore che precede i Giochi Olimpici di Parigi 2024 e già nella giornata inaugurale, dedicata alle prove individuali di fioretto femminile e maschile, si preannuncia uno straordinario spettacolo sulle pedane del ParaPirastu.

Domani al via i Campionati Italiani Assoluti scherma 2024

Nella starting list delle due kermesse di fiorettisti e fiorettiste, infatti, ci sono tutti i “big” azzurri del panorama internazionale, che si contenderanno gli ambitissimi titoli italiani per incidere o replicare i propri nomi in un Albo d’oro prestigioso e ricco di protagonisti illustri che hanno fatto la storia della scherma nel Belpaese. La competizione maschile, che scatterà alle ore 8.30, vede partire come numero 1 del Seeding il detentore del tricolore, conquistato a La Spezia 2023, Alessio Foconi dell’Aeronautica Militare. Proveranno a spodestare il ternano gli altri 65 qualificati con in testa i campioni del Mondo e d’Europa in carica, Tommaso Marini e Filippo Macchi, entrambi delle Fiamme Oro, così come l’altro azzurro selezionato per Europei e Giochi Olimpici, Guillaume Bianchi delle Fiamme Gialle.

Si parte con il fioretto

Gara stellare anche nel fioretto femminile, al via alle ore 11. Qui la campionessa d’Italia uscente è Francesca Palumbo dell’Aeronautica Militare. In testa al Ranking nazionale c’è l’oro europeo della scorsa estate Martina Batini dei Carabinieri, seguita dalla “collega dell’Arma” e Portabandiera italiana a Parigi 2024, Arianna Errigo. Grande attesa poi per le punte delle Fiamme Oro, Martina Favaretto e la campionessa del Mondo in carica Alice Volpi. Ma in tante, tra le 54 fiorettiste che hanno strappato il pass per Cagliari, nutrono importanti ambizioni.

I Campionati Italiani Assoluti Cagliari 2024, organizzati dall’Accademia d’Armi Athos, si dipaneranno in sei giornate di competizioni, due per ciascuna arma sempre con la sequenza che vede prima le prove individuali e poi quelle a squadre di serie A1, cominciando con il fioretto protagonista domani (mercoledì 5) e giovedì 6; il 7 e l’8 sarà la volta della spada; chiusura il 9 e 10 giugno con la sciabola.

Già dagli ottavi di finale, intorno alle 13.30, sarà possibile seguire gli assalti più emozionanti delle due gare in diretta streaming sul canale Youtube Federscherma TV 1, mentre le fasi decisive per le medaglie, dalle ore 17.10, saranno trasmesse in diretta e in esclusiva su RAI Sport. Non mancherà il consueto foto-racconto sui social federali.

Campionati Italiani Assoluti scherma Cagliari 2024 – Programma gare e diretta tv

Mercoledì 5 giugno (diretta RAI dalle ore 17:10)
Fioretto maschile individuale
Fioretto femminile individuale

Giovedì 6 giugno (diretta RAI dalle ore 17:25)
Fioretto maschile a squadre Serie A1
Fioretto femminile a squadre Serie A1

Venerdì 7 giugno (diretta RAI dalle ore 17:25)
Spada maschile individuale
Spada femminile individuale

Sabato 8 giugno (diretta RAI dalle ore 16:55)
Spada Maschile a squadre Serie A1
Spada femminile a squadre Serie A1

Domenica 9 giugno (diretta RAI dalle ore 16:25)
Sciabola Maschile individuale
Sciabola Femminile individuale

Lunedì 10 giugno (diretta RAI dalle ore 15:30)
Sciabola Maschile a squadre Serie A1
Sciabola Femminile a squadre Serie A1

Europei scherma 2024, negli Under 23 arrivano altri tre ori

La terza giornata dei Campionati Europei Under 23 ad Antalya ha visto l’Italia dominare con tre medaglie d’oro nelle gare a squadre, celebrando così il 115° anniversario della Federazione Italiana Scherma nel migliore dei modi. I successi sono stati conquistati dai team di fioretto maschile e femminile, oltre che dalla squadra di sciabola maschile, assicurando all’Italia la vittoria nel medagliere con un giorno d’anticipo.

Scherma Under 23, tre ori nelle gare a squadre

La prima medaglia d’oro è arrivata dal fioretto femminile, con Anna Cristino, Aurora Grandis, Giulia Amore e Matilde Calvanese che hanno dominato la competizione. Guidate dai maestri Maria Elena Proietti e Alessandro Puccini, le azzurre hanno esordito con una netta vittoria per 45-22 contro la Romania. In semifinale hanno superato la Germania con un punteggio di 45-33. La finale contro l’Ucraina ha visto le italiane imporsi 45-37, conquistando il titolo continentale.

Tre ori nella scherma Under 23 agli Europei di Antalya

Il secondo oro è stato vinto dal team di fioretto maschile, composto da Alessio Di Tommaso, Giulio Lombardi, Damiano Di Veroli e Giuseppe Franzoni. Entrati in gara ai quarti di finale, gli azzurri hanno sconfitto agevolmente la Svezia per 45-16. In semifinale hanno battuto la Germania con un punteggio di 45-30. In finale, la squadra italiana ha mantenuto il controllo contro la Francia, vincendo con un convincente 45-26.

Sciabola maschile: il terzo oro

La squadra di sciabola maschile, composta da Mattia Rea, Lorenzo Ottaviani, Lupo Veccia Scavalli e Marco Mastrullo, ha completato la tripletta d’oro. Nei quarti di finale hanno superato la Georgia con una vittoria sofferta per 45-40. In semifinale, seguiti dai tecnici Fabio Di Lauro e Diego Occhiuzzi, hanno ribaltato un inizio difficile contro l’Ungheria, vincendo 45-39. La finale contro la Romania è stata molto equilibrata, ma gli azzurri hanno prevalso 45-42, portando a tre le vittorie italiane nella giornata.

Un Compleanno Speciale per la FIS

La giornata trionfale coincide con il 115° compleanno della Federazione Italiana Scherma, festeggiato sotto gli occhi del Presidente federale Paolo Azzi e del Vicepresidente Vincenzo De Bartolomeo. La delegazione italiana, guidata da Alberto Ancarani, ha già assicurato il primo posto nel medagliere con 12 medaglie: 5 ori, 1 argento e 6 bronzi. Tuttavia, gli azzurri non si accontentano e puntano a ulteriori successi nell’ultima giornata di gare. Domani, nell’ultima giornata dei Campionati Europei Under 23, si terranno le ultime tre competizioni a squadre. In pedana dalle ore 8 ci saranno le squadre di sciabola femminile (Alessia Di Carlo, Benedetta Fusetti, Michela Landi, Manuela Spica), spada maschile (Filippo Armaleo, Enrico Piatti, Fabrizio Di Marco e Simone Mencarelli) e spada femminile (Sara Maria Kowalczyk, Carola Maccagno, Gaia Caforio e Lucrezia Paulis). L’obiettivo è chiudere in bellezza una kermesse già entusiasmante. L’Italia ha dimostrato una superiorità schiacciante in questa edizione dei Campionati Europei Under 23, celebrando un anniversario storico con prestazioni eccezionali. I successi di oggi sono una testimonianza del talento e della dedizione degli atleti e dello staff tecnico, promettendo ulteriori trionfi nelle competizioni future.

Scherma, giornata trionfale agli Europei Under 23 di Antalya 2024

È stato un vero trionfo azzurro nella seconda giornata dei Campionati Europei Under 23 ad Antalya, con l’Italia che ha conquistato cinque medaglie, tra cui due ori, due bronzi e un argento. La spada italiana ha dominato grazie alle vittorie di Filippo Armaleo e Gaia Caforio, che hanno portato l’Italia in cima al medagliere continentale dopo sei prove individuali. Successi che lavorano il grande lavoro svolto da tutto lo staff tecnico azzurro, al fine di poter far crescere i ragazzi e le ragazze all’ombra dei tanti campioni affermati della scherma azzurra, i quali, tra poco più di un mese, saliranno in pedana a Parigi 2024.

Europei Under 23 Antalya 2024, brilla la scherma azzurra

Nella spada maschile, l’Italia ha ottenuto due medaglie agli Europei Under 23 di Antalya, in Turchia: Filippo Armaleo ha vinto l’oro ed Enrico Piatti il bronzo. Armaleo ha iniziato il suo percorso battendo il polacco Wojciechowski 15-9, e Piatti ha superato l’austriaco Fuchs 15-14. Nei turni successivi, Armaleo ha sconfitto il francese Archambeaud 13-9 e Piatti ha prevalso sull’ucraino Krasniuk 15-12. Negli ottavi, Armaleo ha battuto il francese Messien 15-8, mentre Piatti ha avuto la meglio sul polacco Socha 15-10. Armaleo ha poi superato lo svizzero Favre 15-10 per raggiungere la semifinale, dove ha incontrato Piatti, vincendo 15-13. In finale, Armaleo ha conquistato l’oro battendo l’ungherese Kovacs 14-10, regalando all’Italia un titolo che mancava dal 2014.

Cinque medaglie agli Europei Under 23 di Antalya

Nella spada femminile, Gaia Caforio ha trionfato dominando tutte le sue avversarie. Dopo aver concluso i gironi al primo posto, ha battuto l’ucraina Dmytruk 15-9. Negli ottavi, ha superato l’ungherese Toth 15-11 e nei quarti la francese Villageois con lo stesso punteggio. In semifinale, ha sconfitto la romena Sont 15-8 e in finale ha vinto contro la polacca Klughardt 15-9, aggiudicandosi l’oro. Questo successo arriva cinque anni dopo quello di Roberta Marzani a Plovdiv 2019. Lucrezia Paulis ha concluso la sua gara al quinto posto, battuta nei quarti dalla romena Sont 15-13. Sara Maria Kowalczyk e Carola Maccagno hanno terminato rispettivamente in ventesima e ventiseiesima posizione.

I risultati della sciabola

Anche nella sciabola, l’Italia ha brillato con Benedetta Fusetti e Michela Landi. Nel tabellone da 32, entrambe hanno superato le loro avversarie con un doppio 15-7. Negli ottavi, Fusetti ha battuto la romena Stan 15-8 e Landi ha superato la spagnola Perez 15-13. Nei quarti, Fusetti ha sconfitto la bulgara Ilieva 15-12, mentre Landi ha avuto la meglio sulla georgiana Kuvaeva 15-8. In semifinale, Fusetti ha battuto la francese Clapier 15-8 per accedere alla finale per l’oro, mentre Landi è stata fermata dalla belga Corteyn 15-14, ottenendo comunque il bronzo. In finale, Fusetti ha dovuto arrendersi alla stessa Corteyn per 15-13, aggiudicandosi l’argento. Manuela Spica si è fermata nei quarti, battuta anche lei dalla belga Corteyn 15-12, e ha chiuso in settima posizione, mentre Alessia Di Carlo si è classificata quattordicesima.

Le prove a squadre

Domani, la terza giornata degli Europei Under 23 di Antalya vedrà in programma le prime tre prove a squadre. Dalle 8:00 ora italiana, ci sarà il fioretto maschile con Alessio Di Tommaso, Giulio Lombardi, Damiano Di Veroli e Giuseppe Franzoni, e il fioretto femminile con Anna Cristino, Aurora Grandis, Giulia Amore e Matilde Calvanese. La giornata si concluderà con la sciabola maschile, con la squadra composta da Mattia Rea, Lorenzo Ottaviani, Lupo Veccia Scavalli e Marco Mastrullo.

Scherma, ufficiale la squadra azzurra per Parigi 2024

Il presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, ha ufficializzato la composizione della squadra azzurra per Parigi 2024. L’Italia è riuscita nell’impresa di qualificare le sue squadre in tutte e sei le specialità, acquisendo così il diritto a partecipare con il numero massimo di 24 atleti alle competizioni a Cinque Cerchi in programma dal 27 luglio al 4 agosto sulle pedane del Grand Palais. La squadra azzurra di scherma per Parigi 2024, infatti, in ciascuna specialità può schierare tre atleti che gareggiano sia nella prova individuale che in quella a squadre, più una riserva impiegabile solo nella competizione per team.

Ufficiale la squadra italiana di scherma per Parigi 2024

Le scelte dei Commissari tecnici Stefano Cerioni per il fioretto, Dario Chiadò per la spada e Nicola Zanotti per la sciabola sono state nel segno della continuità rispetto al periodo di Qualifica Olimpica, durante il quale gli azzurri hanno ottenuto eccellenti risultati nel circuito di Coppa del Mondo con il picco del Mondiale di Milano 2023 in cui l’Italia ha conquistato il Medagliere per Nazioni.

Nel fioretto femminile il tricolore sarà rappresentato dalla portabandiera azzurra Arianna Errigo, dalla campionessa del mondo in carica Alice Volpi e da Martina Favaretto. La squadra sarà completata da Francesca Palumbo, come in occasione dell’oro iridato della scorsa estate. Per il fioretto maschile i prescelti sono il campione mondiale Tommaso Marini, Guillaume Bianchi e Filippo Macchi. Indicato come quarto uomo per il “team event” Alessio Foconi.

Squadra competitiva in tutte le discipline della scherma per Parigi 2024

La squadra italiana di scherma per Parigi 2024 sarà molto competitiva anche nella spada femminile, dove schiererà come titolari nel doppio impegno Rossella Fiamingo, Giulia Rizzi e Alberta Santuccio. Per la prova a squadre convocata Mara Navarria. Nella spada maschile saranno in pedana Davide Di Veroli, Andrea Santarelli e Federico Vismara. Nella gara a squadre si unirà Gabriele Cimini, ricomponendo il quartetto che è stato medaglia d’oro al Mondiale di Milano.

La squadra italiana di scherma per Parigi 2024 sarà molto competitiva anche nella sciabola, con Michela Battiston, Martina Criscio e Chiara Mormile nella prova individuale. Nella competizione a squadre il team delle sciabolatrici sarà completato da Irene Vecchi. Infine, nella sciabola maschile, il terzetto per la competizione individuale sarà formato dall’argento olimpico di Tokyo Luigi Samele, da Luca Curatoli e da Pietro Torre. Come quarto elemento per la gara a squadre partirà Michele Gallo.

Gioventù ed esperienza

L’Italia si presenta con tante ambizioni ma anche con una squadra ricca di giovani ed esordienti ai Giochi Olimpici. Sono infatti ben 11, quasi la metà dei 24 convocati, gli schermidori azzurri che a Parigi calcheranno per la prima volta le pedane a Cinque Cerchi. I debuttanti all’Olimpiade sono Martina Favaretto, Francesca Palumbo, Tommaso Marini, Guillaume Bianchi e Filippo Macchi nel fioretto, Giulia Rizzi, Davide Di Veroli e Federico Vismara nella spada, Chiara Mormile, Pietro Torre e Michele Gallo nella sciabola. Il più giovane della spedizione è Pietro Torre, nato nel 2002 (seguito dai “figli del 2001” Martina Favaretto, Davide Di Veroli, Filippo Macchi e Michele Gallo), mentre la più esperta è la “classe 1985” Mara Navarria, una delle tre “mamme olimpiche” della scherma azzurra a Parigi 2024, insieme ad Irene Vecchi e Arianna Errigo. Proprio Irene Vecchi, Arianna Errigo e Rossella Fiamingo sono le componenti della delegazione con più partecipazioni ai Giochi che in Francia disputeranno per la quarta volta in carriera dopo Londra, Rio e Tokyo.

Le parole del presidente federale

Il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, presenta con queste parole la spedizione azzurra:

“Arriviamo a Parigi a ranghi completi, con tutte le squadre qualificate. Non è stato semplice né era scontato, se si considera che gli unici Paesi a cui è riuscito questo en-plein sono Italia e Francia. In un contesto di scherma sempre più globalizzata, con una concorrenza davvero serrata, abbiamo dimostrato di continuare a fare la nostra parte e di consolidarci al vertice così come fatto all’ultimo Mondiale di Milano, che ci ha regalato un bottino eccezionale. È con queste certezze, ma anche con la giusta umiltà e il rispetto per gli avversari, che ci avviciniamo a un’edizione dei Giochi Olimpici molto sentita, perché torniamo a gareggiare in Europa e perché, a soli tre anni di distanza da Tokyo, proponiamo tante forze giovani, di cui ben 11 debuttanti all’Olimpiade, che andranno a formare un bel mix insieme ai più esperti e già affermati compagni. Vogliamo essere competitivi in tutte le specialità, consapevoli di un potenziale che ci dà la possibilità di giocarci carte importanti in ognuna delle gare in cui abbiamo conquistato il diritto a partecipare”.

Il programma olimpico della scherma per Parigi 2024


Sabato 27 luglio
Spada femminile Individuale (Fiamingo, Rizzi, Santuccio)
Sciabola maschile Individuale (Curatoli, Samele, Torre)

Domenica 28 luglio
Fioretto femminile Individuale (Errigo, Favaretto, Volpi)
Spada maschile Individuale (Di Veroli, Santarelli, Vismara)

Lunedì 29 luglio
Sciabola femminile Individuale (Battiston, Criscio, Mormile)
Fioretto maschile Individuale (Bianchi, Macchi, Marini)

Martedì 30 luglio
Spada femminile a Squadre (Fiamingo, Rizzi, Santuccio, Navarria)

Mercoledì 31 luglio
Sciabola maschile a Squadre (Curatoli, Samele, Torre, Gallo)

Giovedì 1 agosto
Fioretto femminile a Squadre (Errigo, Favaretto, Volpi, Palumbo)

Venerdì 2 agosto
Spada maschile a Squadre (Di Veroli, Santarelli, Vismara, Cimini)

Sabato 3 agosto
Sciabola femminile a Squadre (Battiston, Criscio, Mormile, Vecchi)

Domenica 4 agosto
Fioretto maschile a Squadre (Bianchi, Macchi, Marini, Foconi)

Coppa del mondo spada femminile 2024, argento azzurro a Fujairah

L’Italia della spada femminile torna dall’ultima prova di Coppa del Mondo a Fujairah con un argento prezioso nella prova a squadre. Il quartetto composto da Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio, Giulia Rizzi e Mara Navarria è andato a un passo dalla terza vittoria consecutiva dopo quelle di Barcellona e Nanchino, fermandosi a una sola stoccata dal gradino più alto del podio contro la Corea, che ha fatto sua la finale per 34-33.

Coppa del mondo spada femminile, argento a Fujairah

L’esaltante cammino delle azzurre del commissario tecnico Dario Chiadò è cominciato con il successo negli ottavi di finale sulla Germania per 37-25. D’autorità, le spadiste italiane hanno superato anche l’Estonia nei quarti, con il punteggio di 41-31, entrando tra le “top 4”. Dominata pure la semifinale contro il Canada, vinta dall’Italia 36-29 e valsa il pass per l’ultimo atto, avversaria la Corea. È stata una finale vibrante e sviluppatasi punto a punto, tanto da decidersi al minuto supplementare, con le asiatiche a gioire per la stoccata del 34-33. Per Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio, Giulia Rizzi e Mara Navarria, però, l’argento a squadre nella tappa di Coppa del Mondo di Fujairah, l’ultima della stagione, è l’ennesima conferma della competitività di un quartetto che ora fa rotta su Europei di Basilea e Giochi Olimpici di Parigi. Nella domenica di un altro strepitoso successo della fiorettista Martina Favaretto, che ha vinto il Grand Prix di Shanghai, arriva dunque un ottimo argento per le spadiste, mentre mancano il podio gli spadisti così come le squadre di sciabola femminile e maschile.

A Fujairah brillano le azzurre della spada, i ragazzi fuori dalla zona medaglie

Dopo il trionfo della spada femminile in Coppa del Mondo a Fujairah, è da segnalare che viene interrotta agli ottavi di finale la corsa verso la “zona medaglie” dell’Italia del CT Dario Chiadò nella prova a squadre di Saint Maur, che chiudeva la stagione di Coppa del Mondo di spada maschile. Dopo l’ottimo terzo posto di Davide Di Veroli ieri, nella competizione individuale del “Monal”, oggi il quartetto campione mondiale in carica è stato fermato nel primo match di giornata contro Israele. Davide Di Veroli, Federico Vismara, Andrea Santarelli e Gabriele Cimini hanno ceduto agli avversari per 45-38, vedendosi così dirottati al tabellone dei piazzamenti. In seguito gli azzurri hanno battuto la Finlandia 45-30 e la Cina per 45-31, cedendo nell’ultimo assalto all’Ungheria e concludendo così al 10° posto la gara vinta dal Giappone sulla Francia padrona di casa.

Le gare di sciabola

In gara vi era anche la sciabola. Per quanto riguarda le gare a squadre femminili di Coppa del Mondo, l’Italia ha chiuso al 6° posto la gara di Plovdiv. Sulle pedane bulgare il quartetto composto da Martina Criscio, Michela Battiston, Chiara Mormile e Irene Vecchi aveva iniziato la giornata superando per 45-37 la Polonia negli ottavi di finale, salvo poi cedere nei quarti alla Corea con il punteggio di 45-40. Dirottate nel tabellone dei piazzamenti, le azzurre hanno prima battuto l’Ungheria 45-37, perdendo infine con il Giappone l’assalto per la 5^ posizione (45-32 il risultato). Per l’Italia delle sciabolatrici, qualificate per i Giochi Olimpici, ora all’orizzonte ci sarà l’Europeo di Basilea (18-23 giugno), ultima tappa prima di Parigi 2024.

Appena conquistata la qualificazione olimpica, l’Italia della sciabola maschile non è riuscita a lasciare il segno nell’ultima prova a squadre stagionale di Coppa del Mondo, sulle pedane di Madrid. Il team composto da Luigi Samele, Luca Curatoli, Michele Gallo e Pietro Torre è stato infatti eliminato dal tabellone principale negli ottavi di finale, perdendo per 45-38 il match contro la Romania. I ragazzi del Commissario tecnico Nicola Zanotti hanno così dovuto disputare gli assalti dei piazzamenti, dove, grazie a un percorso netto, battendo 45-42 la Spagna, 45-39 il Canada e infine 45-41 l’Iran, hanno la gara chiuso al 9° posto. Vittoria per gli Usa, davanti all’Egitto, terzo posto per la Francia e ai piedi del podio l’Ungheria.

Coppa del mondo fioretto 2024, Favaretto trionfa a Shangai

Ancora una vittoria per l’Italia del fioretto in questa stagione da dominatrice del panorama internazionale: a Shangai, Martina Favaretto trionfa nel Grand Prix e conquista il suo terzo trionfo in Coppa del Mondo Assoluta (la prima nel circuito d’élite dei GP Fie). Una conferma per l’atleta veneta delle Fiamme Oro che è all’ottavo podio in carriera tra Coppa e GP, il quinto stagionale dopo il successo del Cairo, l’argento di Torino e i terzi posti di Parigi e Tbilisi. Una stagione straordinaria, nel segno di una continuità impressionante per un’atleta classe 2001, che non ha ancora compiuto 23 anni. Al piedi del podio, con stop nei quarti di finale, Martina Batini sempre nella prova femminile e Guillaume Bianchi e Alessio Foconi in quella maschile.

L’Italia del fioretto protagonista anche a Shangai

La prova di Martina Favaretto nel fioretto a Shangai è iniziata con il successo nei primi turni preliminari sulla francese Roger per 15-7 e sulla statunitense Devore 15-11. Negli ottavi di finale ancora una vittoria di autorità per l’atleta la poliziotta veneta che si è imposta 15-12 sulla giapponese Ueno. Nei quarti di finale il successo contro la padrona di casa Chen, con il punteggio di 15-7 ha aperto a Martina Favaretto le porte del podio. L’azzurra classe 2001 non si è poi fermata superando in semifinale la transalpina Ranvier con il punteggio di 15-9. Il punto esclamativo sulla sua giornata, per la giovane fiorettista del CT Stefano Cerioni, è arrivato con il successo in finale sulla polacca Walczyk-Klimaszyk 15-9.

L’Italia domina a Shangai nel fioretto, trionfo di Favaretto

Si è fermata nei quarti di finale la prova di Martina Batini. La toscana dei Carabinieri ha superato prima l’atleta di Singapore Cheung 15-11 e poi la neutrale Maryanova 15-12. Negli ottavi l’azzurra classe ’89 si è imposta sulla statunitense Scruggs 15-12 entrando così tra le top 8. Nei quarti la sconfitta per 15-8 contro la polacca Walczyk-Klimaszyk chiuendo 5^. Altre quattro azzurre del Commissario tecnico Cerioni sono entrete tra le migliori 16, perdendo sulla soglia delle top 8: ha chiuso 9^ la campionessa del mondo Alice Volpi, 13^ Anna Cristino, 14^ Erica Cipressa e 16^ Aurora Grandis. Così le altre italiane: 17^ Arianna Errigo, 20^ Francesca Palumbo, 32^ Elena Tangherlini, 34^ Irene Bertini, 42^ Camilla Mancini, 47^ Martina Sinigalia.

La gara maschile

Nella prova maschile di fioretto a Shangai stop nei quarti di finale per Guillaume Bianchi e Alessio Foconi, rimasti ai piedi del podio dopo prestazioni rilevanti. In avvio di giornata, per Bianchi e Foconi, i successi nel tabellone da 64 rispettivamente contro l’atleta neutrale Mylnikov 15-5 e il francese Martine 15-13. Nel secondo incontro di giornata il laziale delle Fiamme Gialle si è imposto sul giapponese Matsuyama 14-10 mentre il ternano dell’Aeronautica Militare ha battuto 15-12 il cinese Wu. Si è arrivati così a ben due derby negli ottavi di finale: Bianchi ha avuto la meglio su Davide Filippi per 15-10 e Alessio Foconi che ha battuto 15-8 il campione del mondo in carica Tommaso Marini. Lo stop per i due azzurri è arrivato nel match per le medaglie: Bianchi ha chiuso al 5° posto dopo la sconfitta con il giapponese Iimura 15-8, mentre Foconi si è classificato 8° a causa del ko contro il campione olimpico di Tokyo 2020, Cheung , portacolori di Hong Kong, per 15-2.

Tra i “top 16”, si registrano la 10^ posizione di Tommaso Marini e la 14^ Davide Filippi, eliminati nei due derby tricolori. Così gli altri azzurri: 20° Damiano Rosatelli, 22° Francesco Ingargiola, 24° Edoardo Luperi, 33° Filippo Macchi, 44° Alessio Di Tommaso, 49° Tommaso Martini, 51° Damiano Di Veroli e 57° Giulio Lombardi. Si conclude così la lunga stagione di Coppa del Mondo e Grand Prix per il fioretto. Il prossimo appuntamento sarà con i Campionati Europei di Basilea dal 18 al 23 giugno, ultimo impegno internazionale prima dei Giochi Olimpici di Parigi 2024.

Coppa del Mondo scherma 2024, Santuccio e Neri terzi nelle gare individuali

Doppio podio in questo sabato italiano nella Coppa del Mondo di scherma 2024: Alberta Santuccio nella spada e Matteo Neri nella sciabola chiudono entrambi al terzo posto le loro gare individuali, regalando così due podi davvero molto importanti alle nostre nazionali.

Coppa del mondo di scherma, podio di Santuccio nella spada

Alberta Santuccio chiude con un’eccellente medaglia di bronzo la prova individuale della tappa di Coppa del Mondo di scherma, nella spada femminile, a Fujairah, l’ultima prima di Campionati Europei e Giochi Olimpici. La catanese delle Fiamme Oro, vicecampionessa mondiale in carica, negli Emirati Arabi ha mostrato un’ottima condizione di forma, chiudendo con un terzo posto che bissa il risultato di due mesi fa a Nanchino e le vale l’ottavo podio in carriera nel circuito iridato. Si è fermata invece agli ottavi di finale Rossella Fiamingo, chiudendo 12/a.

La giornata culminata con il bronzo, per Santuccio, è iniziata con un netto successo sull’egiziana Gaber (15-1) ed è proseguita con un vibrante derby azzurro contro Nicol Foietta, che ha visto Santuccio prevalere per 15-14. Parallelamente avanzava anche Rossella Fiamingo, prima con un 12-11 al cardiopalma sulla cinese Qu e poi con un meritato 15-10 sull’estone Lehis. Negli ottavi di finale le due spadiste di Catania hanno visto la prospettiva di una sfida tutta italiana tra le “top 8”, sfumata però perché Santuccio ha battuto l’atleta neutrale Bekmurzova con il punteggio di 15-13, mentre Fiamingo ha ceduto 15-9 all’ucraina Kharkova. Quest’ultima, dunque, è diventata l’avversaria di Alberta nel match per il podio: un assalto interpretato in maniera perfetta da Santuccio che, vincendo 15-7, si è assicurata così la certezza di chiudere nelle prime tre. Solo in semifinale la 29enne poliziotta siciliana si è arresa sul 15-8 a Man Wai Kong, portacolori di Hong Kong e poi vincitrice della prova davanti alla svizzera Pauline Brunner. Per Alberta Santuccio terza posizione insieme alla francese Auriane Mallo Breton.

Coppa del mondo scherma, podio di Neri nella sciabola

Nella sciabola, Matteo Neri dà spettacolo e svetta sul terzo gradino del podio nella tappa di Coppa del Mondo di scherma 2024 nella sciabola maschile a Madrid, e lo fa a quasi un anno di distanza dal terribile infortunio al ginocchio sinistro che lo fermò un’estate fa, alla fine di giugno 2023, durante la gara a squadre dei Giochi Europei di Cracovia, mentre era in pedana nel match tra Italia e Romania.

Matteo Neri si è quindi ripreso la zona medaglie ben 325 giorni dopo quello stop. Un periodo infinito vissuto tra l’intervento chirurgico, il decorso, la fisioterapia, la ripresa graduale e la speranza di poter tornare presto quello di prima, una speranza che, nella capitale spagnola, è diventata un fatto, in una giornata in cui per la sciabola azzurra del CT Nicola Zanotti arriva anche una buona prova di Michele Gallo che, nel giorno del suo 23° compleanno, si ferma a un passo dai “top 8” (chiudendo 11°).

La medaglia dopo l’infortunio

Reduce dai preliminari di ieri, Neri ha iniziato il suo percorso odierno con un assalto durissimo ma dominato, contro il tedesco Szabo, battuto 15-8. Nel turno successivo un super-derby azzurro che ha visto Matteo prevalere all’ultima stoccata, per 15-14, contro Pietro Torre. Negli ottavi, invece, il portacolori dei Carabinieri ha sconfitto 15-12 Bonah, altro portacolori della Germania, arrivando così al match per la medaglia. Qui l’Italia ha sperato in un’altra sfida “in famiglia”, che però non si è verificata perché Michele Gallo, dopo aver sconfitto d’autorità prima il polacco Denkiewicz (15-6) e poi lo statunitense Antonio Heathcock (15-9), si è fermato al cospetto dell’egiziano Elsissy (15-10). È stato dunque il rappresentante dell’Egitto l’avversario nei quarti di finale di Matteo Neri che, vincendo per 15-12, ha raggiunto il secondo podio in Coppa dopo quello di 13 mesi fa nel GP di Seoul.

L’azzurro classe ’99 ha sfiorato anche l’accesso all’ultimo atto, ma in semifinale gli è stata fatale l’ultima e decisiva stoccata, quella del 15-14, che ha premiato il coreano Hansal Ha, alla fine secondo alle spalle del francese Sebastien Patrice, mentre Matteo Neri ha diviso il terzo gradino del podio con lo statunitense William Morrill.

Scherma, gli azzurri per l’ultimo weekend di Coppa del Mondo 2024

Ultimo weekend di Coppa del Mondo 2024 per la scherma azzurra: un appuntamento fondamentale in vista degli impegni centrali di stagione, che culmineranno prima con i Campionati Italiani Assoluti, poi gli Europei e, infine, i Giochi Olimpici. Il prossimo fine settimana, tra il 17 e il 19 maggio, coinvolgerà tutte le sei specialità in cinque diverse sedi e con un totale di 72 atleti italiani in pedana: il fioretto maschile e femminile del CT Stefano Cerioni sarà di scena in Cina nel Grand Prix di Shanghai (in programma soltanto prove individuali a punteggio maggiorato); negli appuntamenti di Coppa (con gare sia individuali che a squadre), invece, la spada di Dario Chiadò si dividerà tra la tappa femminile di Fujairah e quella maschile di Saint Maur. Infine, mentre la sciabola di Nicola Zanotti vedrà le donne impegnate a Plovdiv e gli uomini a Madrid.  

Ultimo weekend di coppa del mondo di scherma 2024, i fiorettisti

Terzo e ultimo GP FIE per il fioretto: a Shanghai si parte con i preliminari venerdì 17 della gara femminile e sabato 18 della competizione maschile, mentre domenica 19 sarà la giornata dei due tabelloni principali con fasi finale previste – causa fuso orario – quando in Italia saranno le 12. Le fiorettiste azzurre in Cina saranno Martina Favaretto, Alice Volpi, Arianna Errigo, Martina Batini, Francesca Palumbo (sono le cinque già qualificate alla giornata clou per diritto di Ranking), Irene Bertini, Erica Cipressa, Anna Cristino, Aurora Grandis, Camilla Mancini, Martina Sinigalia ed Elena Tangherlini. Nella gara maschile, invece, spazio a Tommaso Marini, Filippo Macchi, Guillaume Bianchi, Alessio Foconi (tutti e quattro esentati dalle qualificazioni, essendo tra i “top 16” al mondo), Alessio Di Tommaso, Damiano Di Veroli, Davide Filippi, Francesco Ingargiola, Giulio Lombardi, Edoardo Luperi, Tommaso Martini e Damiano Rosatelli.

Gli spadisti per l’ultimo weekend di coppa del mondo di scherma 2024

Nell’ultimo weekend di Coppa del Mondo per la scherma azzurra, la spada si sdoppia tra Emirati Arabi e Francia. In entrambe le tappe il programma prevede le qualificazioni al tabellone principale il 17 maggio, il 18 la giornata clou delle gare individuali e domenica 19 le competizioni a squadre. A Fujairah la spedizione azzurra femminile è composta da Alberta Santuccio, Giulia Rizzi, Mara Navarria, Rossella Fiamingo (tutte tra le “top 16”), Federica Isola (17^ al mondo), Alessandra Bozza, Gaia Caforio, Nicol Foietta, Sara Maria Kowalczyk, Roberta Marzani, Lucrezia Paulis e Vittoria Siletti. Il quartetto per la prova a squadre si schiererà con Mara Navarria, Alberta Santuccio, Rossella Fiamingo e Giulia Rizzi. Sia sabato che domenica, calcolando due ore di fuso orario, le fasi finali inizieranno alle 16 italiane. Per i ragazzi, invece, trasferta francese: a Saint Maur, il celebre “Challenge Monal” vedrà al tabellone principale di sabato 18, con fasi finali al via alle ore 17.30, Davide Di Veroli (numero 3 al mondo) e Federico Vismara (5). A caccia del pass già venerdì 17 saranno in pedana Filippo Armaleo, Gianpaolo Buzzacchino, Gabriele Cimini, Valerio Cuomo, Fabrizio Di Marco, Giulio Gaetani, Simone Mencarelli, Giacomo Paolini, Enrico Piatti e Andrea Santarelli. Domenica 20 la prova a squadra di spada maschile in cui l’Italia sarà rappresentata da Davide Di Veroli, Federico Vismara, Andrea Santarelli e Valerio Cuomo. La finale è prevista alle ore 15.

Sciabola tra Bulgaria e Spagna

Infine, impegni tra Bulgaria e Spagna per la sciabola azzurra. Sciabolatrici a Plovdiv dove solo Martina Criscio, numero 9 del Ranking, è certa del tabellone principale che dovrà invece essere conquistato, nei preliminari di venerdì 17, da Chiara Mormile (n.18), Michela Battiston, Alessia Di Carlo, Benedetta Fusetti, Rossella Gregorio, Michela Landi, Eloisa Passaro, Claudia Rotili, Manuela Spica, Irene Vecchi e Mariella Viale. Nella gara a squadre di domenica 19 il team azzurro sarà formato da Martina Criscio, Chiara Mormile, Michela Battiston e Irene Vecchi. Torna a Madrid, invece, la sciabola maschile. Già alla giornata clou della gara individuale di sabato 18 Luigi Samele e Luca Curatoli, rispettivamente 11° e 15° dal Ranking, salvo assenze degli avversari dovrà cominciare dalle qualificazioni Michele Gallo (n.17) insieme ai compagni Enrico Berrè, Francesco Bonsanto, Dario Cavaliere, Marco Mastrullo, Giacomo Mignuzzi, Matteo Neri, Lorenzo Ottaviani, Mattia Rea e Pietro Torre. La tappa spagnola di Coppa del Mondo dedicata agli sciabolatori si chiuderà con la prova a squadre in cui l’Italia schiererà Luigi Samele, Luca Curatoli, Michele Gallo e Pietro Torre.

Grand Prix scherma 2024, doppia medaglia per la spada a Cali

Grande gara per l’Italia della spada femminile, che torna dal Grand Prix di Cali con due medaglie. Nella notte italiana, nella competizione delle spadiste è d’argento la prova di Giulia Rizzi, che dà ulteriore continuità alla sua stagione eccezionale, mentre torna sul podio dopo due anni e mezzo dall’ultima volta, salendo sul terzo gradino, Federica Isola. È la sesta medaglia in carriera nel circuito iridato per Rizzi, la terza invece per Isola che la prima la vinse proprio nel GP in Colombia. Nella gara maschile, ad un passo dai “top 8” Federico Vismara ed Enrico Piatti che sono stati i migliori azzurri.

Grande week end per la spada a Cali

Il percorso di Giulia Rizzi e Federica Isola è iniziato con il successo nel primo turno di tabellone rispettivamente contro l’ucraina Kryvytska per 15-8 e contro la francese Sersot 15-14. Nel turno delle 32 la portacolori delle Fiamme Oro si è imposta 15-11 contro la statunitense Washington mentre la 24enne dell’Aeronautica Militare ha fatto il colpaccio sull’atleta di Hong Kong, Kon e numero 1 del mondo, Kong, sempre con lo stesso punteggio. Negli ottavi Giulia Rizzi ha vinto all’ultima stoccata il derby azzurro contro Alberta Santuccio 14-13 mentre Federica Isola ha battuto l’ucraina Kharkova 13-8. Larghe le vittorie per entrambe le spadiste italiane negli ottavi rispettivamente sull’argentina Di Tella (15-9) e sull’estone Differt (15-10). In semifinale ancora un successo per la friulana classe ’89, la quale, con il punteggio di 15-9, ha avuto la meglio sulla già campionessa iridata Moellhausen, portacolori del Brasile, mentre la vercellese ha visto fermarsi la sua corsa contro la francese Mallo-Breton 15-14. Sempre la transalpina ha poi battuto anche Giulia Rizzi in finale e ancora per 15-14.

Argento e bronzo per la spada a Cali

Nella spada impegnata a Cali è arrivata quindi la conferma dell’ottimo momento della spada azzurro: ben quattro le bandiere con il Tricolore tra le top 16. Si è fermata negli ottavi di finale la corsa di Alberta Santuccio (superata dalla compagna Giulia Rizzi) e di Rossella Fiamingo, battuta 12-11 dall’estone Differt. Le due siciliane si sono classificate all’11^ e 12^ posizione. Così le altre azzurre: 33^ Mara Navarria, 40^ Alessandra Bozza, 42^ Vittoria Siletti, 45^ Roberta Marzani, 51^ Lucrezia Paulis.

La gara maschile

Due gli spadisti italiani che nella prova maschile si sono fermati a poche stoccate dai migliori 8: si tratta di Federico Vismara ed Enrico Piatti. La gara dei due azzurri è iniziata nel tabellone da 64 con le vittorie di Vismara sullo svizzero Bayard 15-13 e di Piatti sul coreano Lee per 15-13. Il portacolori delle Fiamme Azzurre ha poi avuto la meglio nel turno dei 32 sull’olandese Tulen 15-10 mentre il giovane dell’Aeronautica Militare ha sconfitto il venezuelano Limardo per 15-13. Per entrambi, poi, lo stop negli ottavi di finale rispettivamente contro l’egiziano Nada Saleh 15-12 e l’ungherese Kock per 15-10 chiudendo così Vismara al 9° ed al 13° Piatti.

I risultati della sciabola

Nel weekend, l’Italia della scherma, oltre che con la spada a Cali, è stata impegnata anche con la sciabola a Seoul. Nel Grand Prix FIE, sono tre gli atleti azzurri del CT Nicola Zanotti che hanno chiuso ad un passo dai “top 8”. Stop negli ottavi di finale per Martina Criscio e Michela Battiston nella prova femminile così come per Luca Curatoli in quella maschile. La gara di Martina Criscio e Michela Battiston è iniziata nel tabellone da 64 con le vittorie rispettivamente nel derby azzurro con Rebecca Gargano con il punteggio di 15-9 e contro l’ungherese Pusztai 15-8. Nel tabellone da 32 altro derby per l’atleta pugliese delle Fiamme Oro che ha battuto all’ultima stoccata Claudia Rotili 15-14 mentre la friulana dell’Aeronautica Militare ha avuto la meglio sulla francese Rioux per 15-13. Per entrambe lo stop negli ottavi: Criscio è stata battuta dalla bulgara Ilieva 15-9 mentre Battiston dalla francese Apithy-Brunet 15-12.

Coppa del mondo fioretto 2024, a Hong Kong continua il dominio azzurro

Continua il dominio azzurro nella coppa del mondo di fioretto 2024 a Hong Kong: gli azzurri e le azzurre del commissario tecnico Stefano Cerioni hanno conquistato quattro medaglie nelle due gare individuali della tappa di Coppa del Mondo di fioretto sulle pedane asiatiche, con Guillaume Bianchi che trionfa nella prova maschile, accompagnato sul podio da Tommaso Marini che chiude terzo, mentre nella competizione femminile arrivano l’argento di Elena Tangherlini e il bronzo della portabandiera azzurra a Parigi 2024, Arianna Errigo

Coppa del mondo fioretto 2024, a Hong Kong il fioretto continua a dominare

Guillaume Bianchi conquista così il suo primo successo in Coppa del Mondo al termine di una prestazione che l’ha visto vincitore anche nel derby in semifinale contro il campione del mondo Tommaso Marini, che ottiene comunque la decima medaglia in carriera nel circuito iridato. Tra gli uomini sono da registrare anche i piazzamenti tra i “top 8” di Filippo Macchi e Davide Filippi, che hanno chiuso rispettivamente al quinto e sesto posto.

Nella prova maschile di coppa del mondo di fioretto 2024 a Hong Kong, Guillaume Bianchi in avvio di giornata ha rifilato un doppio 15-7 prima al polacco Jakubowski e poi al coreano Kim. Negli ottavi il successo per 15-1 sul francese Lefort che ha preceduto l’approdo sul podio per Bianchi, grazie al successo sul coreano Lee con il risultato di 15-13. In semifinale, nella sfida tutta italiana con il compagno Tommaso Marini, Guillaume si è imposto 15-3 volando così all’ultimo atto, dove ha messo il punto esclamativo sulla sua gara capolavoro battendo 15-10 il giapponese Shikine e portando così a casa il suo primo successo in Coppa del Mondo. 

Bianchi mattatore, Marini ancora sul podio

Nel segno della continuità, il podio numero 10 in carriera nel circuito per Tommaso Marini, stavolta sul terzo gradino. Il poliziotto anconetano ha eliminato prima l’australiano Bosnic 15-7 e poi il francese Chastanet per 15-3. Negli ottavi il successo su un altro transalpino, Loisel, con il punteggio di 15-10, ha spalancato le porte dei “top 8” per Tommy, volato in “zona medaglie” grazie al 15-11 con cui ha superato lo statunitense Louie. Per il campione del mondo in carica, fermato in semifinale nel derby con Bianchi, un bronzo di valore. Detto delle ottime prove di Filippo Macchi e Davide Filippi, quinto e sesto, erano entrati invece tra i “top 16” anche Giulio Lombardi (14°) ed Edoardo Luperi (16°). A seguire, 21° Francesco Ingargiola, 35° Alessio Foconi e 51° Federico Pistorio.

Coppa del mondo fioretto 2024, a Hong Kong show di Tangherlini ed Errigo

Grande Italia anche tra le donne: secondo argento stagione in coppa del mondo di fioretto per Elena Tangherlini, marchigiana dell’Esercito, che sfiora un’altra impresa proprio come lo scorso gennaio a Parigi dopo una grande prova. E’ sempre strepitosa Arianna Errigo, che con il bronzo di Hong Kong tocca quota 58 medaglie nel circuito iridato, numeri da capogiro. Ai piedi del podio, nella competizione femminile, Francesca Palumbo, che si è classificata sesta.

Per Errigo e Tangherlini è stato un avvio di giornata con vittorie per 15-8 per la marchigiana sulla giapponese Takeyama e della lombarda sulla statunitense Cho. Nel turno seguente, derby azzurro per entrambe le medagliate che si allenano a Frascati: Elena Tangherlini ha superato all’ultima stoccata, 15-14, la numero 1 del tabellone Martina Favaretto, mentre Arianna Errigo ha sconfitto 15-8 Anna Cristino, che era reduce dal suo primo podio a Tbilisi. Negli ottavi di finale per la marchigiana dell’Esercito il successo sull’americana Rhodes 15-13, mentre la campionessa brianzola dei Carabinieri ha rifilato un 15-5 alla polacca Walczyk-Klimaszyk.

Il cammino delle azzurre

Negli assalti che valevano il podio, Tangherlini ha battuto 15-11 la statunitense Devore, mentre Errigo si è imposta 15-8 sulla giapponese Kikuchi. In semifinale Tangherlini ha continuato il suo percorso esaltante contro gli Usa battendo 15-7 Dubrovich e staccando il pass per la finale, sfuggito invece ad Errigo, fermata sul 15-13 dall’altra americana Weintraub che è riuscita a rimontare nelle ultime battute del match. Per Arianna Errigo, comunque, un bronzo che luccica, così come brilla l’argento di Elena Tangherlini, che soltanto in finale, sempre contro la statunitense Weintraub, è stata superata 15-11 salendo così sul secondo gradino del podio. Ai piedi del podio invece Francesca Palumbo (6^), che negli ottavi aveva vinto il derby azzurro con la campionessa del mondo Alice Volpi (10^). A seguire, 17^ Martina Favaretto, 18^ Martina Batini, 22^ Erica Cipressa, 24^ Anna Cristino, 25^ Martina Sinigalia e 36^ Camilla Mancini.

Dopo la splendida giornata di oggi, domani l’Italia tornerà in pedana nelle due prove a squadre che concluderanno la tappa di Coppa del Mondo di fioretto ad Hong Kong. Nella gara femminile il CT Stefano Cerioni schiererà Arianna Errigo, Martina Batini, Martina Favaretto e Alice Volpi. Nella competizione maschile il quartetto azzurro sarà composto da Guillaume Bianchi, Alessio Foconi, Filippo Macchi e Tommaso Marini.

Coppa del mondo scherma 2024, gli azzurri si dividono tra Asia e Sud America

Due impegni in Asia e uno in Sud America per la scherma azzurra impegnata nella Coppa del Mondo 2024. Il fioretto è chiamato a salire in pedana in Coppa del Mondo a Hong Kong, la spada a Cali per il Grand Prix e la sciabola a Seoul per un’altra prova GP. Inizio maggio di grandi impegni internazionali per la scherma italiana, con tutte le sei specialità in pedana.

Coppa del mondo scherma 2024, fioretto in pedana

Per quanto riguarda il fioretto, è già in corso a Hong Kong la tappa di Coppa del Mondo di fioretto dove gli atleti azzurri del CT Stefano Cerioni sono impegnati sia nelle gare individuali che a squadre, per la prima volta senza Daniele Garozzo, che nei giorni scorsi ha annunciato il suo ritiro dall’attività agonistica. Dieci le azzurre nel tabellone principale femminile di domani (3 maggio): qualificate per diritto di ranking Martina Favaretto, Alice Volpi, Martina Batini, Arianna Errigo e Francesca Palumbo, sono state raggiunte anche da Erica Cipressa, Anna Cristino, Camilla Mancini, Martina Sinigalia ed Elena Tangherlini. Out soltanto Giulia Amore e Carlotta Ferrari. Nella stessa giornata si terrà anche il tabellone principale della gara maschile con nove italiani: Tommaso Marini, Filippo Macchi, Guillaume Bianchi e Alessio Foconi erano ammessi per ranking, oggi si sono qualificati anche Davide Filippi, Francesco Ingargiola, Giulio Lombardi, Edoardo Luperi e Federico Pistorio. Non ce l’hanno fatta, invece, Alessio Di Tommaso, Damiano Di Veroli e Tommaso Martini.

Coppa del mondo scherma 2024, fioretto al via anche nella prova a squadre

Sabato 4 maggio sarà la giornata dedicata alle due prove a squadre per la Coppa del Mondo di scherma 2024 nella specialità del fioretto. Nella gara femminile Italia in gara con la portabandiera azzurra a Parigi Arianna Errigo, Martina Batini, Martina Favaretto e Alice Volpi. Nella prova maschile il quartetto sarà composto da Guillaume Bianchi, Alessio Foconi, Filippo Macchi e Tommaso Marini.

Il fine settimana degli spadisti in Colombia

La spada azzurra sarà invece impegnata in Colombia per il Grand Prix FIE di Cali. Sono 24 in tutto gli atleti azzurri del Commissario tecnico Dario Chiadò che saranno impegnati dal 3 al 5 maggio nella competizione che, come tutte le prove GP, prevede solo le gare individuali a punteggio maggiorato, sia maschile che femminile. La prima giornata di domani (venerdì 3 maggio) sarà dedicata alla fase a gironi e al tabellone preliminare ad eliminazione diretta della gara maschile. Già qualificati per il tabellone principale di domenica, per diritto di ranking, Davide Di Veroli e Federico Vismara. In pedana a caccia del pass, invece, Gianpaolo Buzzacchino, Valerio Cuomo, Francesco Ferraioli, Giulio Gaetani, Simone Mencarelli, Marco Paganelli, Enrico Piatti, Dario Remondini, Andrea Santarelli e Gabriele Cimini, quest’ultimo al rientro da un infortunio.

Sabato 4 maggio saliranno in pedana le atlete della spada femminile per le fasi preliminari. Già qualificate per la giornata clou di domenica Mara Navarria, Alberta Santuccio, Rossella Fiamingo e Giulia Rizzi. Proveranno a raggiungerle, fin dalla fase a gironi, Alessandra Bozza, Nicol Foietta, Federica Isola, Sara Maria Kowalczyk, Roberta Marzani, Lucrezia Paulis, Vittoria Siletti e Gaia Traditi.

La sciabola in Corea

Seoul ospiterà dal 4 al 6 maggio il Grand Prix FIE di sciabola maschile e femminile. Dopo la qualificazione per i Giochi Olimpici di Parigi 2024, l’Italia del CT Nicola Zanotti va a caccia di nuovi importanti riscontri in questa tappa. In Corea si partirà con la fase a gironi e il tabellone preliminare ad eliminazione diretta della sciabola maschile. Già ammessi per diritto di ranking alla giornata clou di lunedì 6 maggio Luigi Samele e Luca Curatoli. In pedana fin dalla fase a gironi di sabato 4, a caccia di un pass per il tabellone principale, Enrico Berrè, Francesco Bonsanto, Dario Cavaliere, Michele Gallo, Marco Mastrullo, Giacomo Mignuzzi, Matteo Neri, Mattia Rea, Giovanni Repetti e Pietro Torre. Domenica 5 maggio spazio alle fasi preliminari della prova femminile. Già al tabellone principale di lunedì Martina Criscio e Chiara Mormile, tra le top 16 al mondo. In pedana fin dalla fase a gironi, invece, Giulia Arpino, Michela Battiston, Alessia Di Carlo, Benedetta Fusetti, Rebecca Gargano, Rossella Gregorio, Eloisa Passaro, Claudia Rotili, Manuela Spica e Irene Vecchi.

Scherma, Enrico Garozzo si ritira: “Ho il cuore infortunato”

La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno nel mondo della scherma: Enrico Garozzo, fiorettista italiano, si ritira dall’attività agonistica a 3 mesi dai Giochi Olimpici di Parigi 2024, per i quali risulta qualificato insieme al resto della nazionale italiana maschile e femminile. Era determinato a conquistare la sua terza medaglia olimpica, dopo l’oro a Rio nel 2016 e l’argento a Tokyo nel 2020. Tuttavia, dopo la qualificazione, rimaneva un passaggio fondamentale: la visita medica di idoneità in vista dell’appuntamento a cinque cerchi. Purtroppo, questa visita gli ha riservato una sorpresa amara: “È giunto il momento di annunciare il mio ritiro dall’attività agonistica e provo molte emozioni”, ha scritto il campione siciliano sui social. “È una decisione dettata da circostanze al di là del mio controllo – il mio cuore si è “infortunato” – ma la accetto con serenità”.

Scherma, il ritiro di Daniele Garozzo

Daniele Garozzo aveva partecipato a tutta la stagione di Coppa del Mondo, preparandosi per Parigi e contribuendo al progetto della squadra italiana di conquistare l’oro al Grand Palais. Fa parte di una generazione di giovani talentuosi, tra i quali Tommaso Marini, campione del mondo a Milano, e Filippo Macchi. Questi fiorettisti erano cresciuti nell’ombra del mito di un bambino che si allenava in un garage ad Acireale, per poi diventare il numero uno dopo aver stabilito la sua base a Frascati. Garozzo era riuscito a raggiungere l’apice a Rio, ma a Tokyo aveva dovuto accontentarsi dell’argento, sfidato dal talento di Hong Kong, Cheung Ka Long. Desiderava ardentemente un’altra chance olimpica, ma dopo aver consultato diversi specialisti, ha dovuto arrendersi all’evidenza.

Daniele Garozzo, una vita tra scherma e medicina

Il fiorettista vive a roma con la fidanzata Alice Volpi, una dei talenti più importanti del fioretto femminile. I due si sono recentemente trasferiti da Monte Porzio a una casa più vicina all’Università di Tor Vergata, dove Garozzo lavora già come medico dopo essersi laureato con lode in Medicina e Chirurgia. “Guardando al futuro”, scrive Garozzo, che ha dedicato tutta la sua vita alla scherma e allo studio, “avevo già deciso da tempo di dedicare la mia vita professionale alla medicina, e ora questo obiettivo è ancora più chiaro: studiare e sensibilizzare sulle condizioni cardiologiche, spesso trascurate, che possono colpire gli atleti. La mia esperienza personale mi ha insegnato quanto sia importante aumentare la consapevolezza su queste problematiche per garantire una migliore prevenzione e gestione degli atleti di tutti i livelli. Mi rendo conto di essere l’uomo più fortunato che conosca. Ho realizzato i miei sogni sportivi, ho viaggiato in tutto il mondo con amici straordinari e ho trovato la mia migliore amica e compagna di vita sulle pedane di scherma”. Il ringraziamento è stato rivolto soprattutto al suo maestro Fabio Galli.

Le parole del presidente federale

Importanti sono state le parole del presidente della Federazione Italiana Scherma Paolo Azzi dopo l’annuncio del suo ritiro.

Daniele Garozzo è stato, resta e sarà sempre un’icona della scherma italiana. E anche in queste ore di dispiacere infinito per l’annuncio del suo ritiro dall’attività agonistica, provo un orgoglio immenso nel sapere che un Campione con l’iniziale maiuscola come lui rappresenti un esempio di cui il nostro sport deve andar fiero. Olimpionico e Medico, sta vivendo un momento così delicato, terribile, con una lucidità, una serietà e uno spessore umano da gigante. Dani è un vanto del nostro sport. Un fuoriclasse che si è costruito con il lavoro, il sacrificio, la dedizione. L’intelligenza e la sensibilità che lo hanno sempre contraddistinto, sin da ragazzino, l’hanno portato al massimo traguardo che un atleta può tagliare, l’oro olimpico, e tra quel trionfo a Rio 2016 e l’argento vinto a Tokyo nel 2021 ha trovato la forza per portare avanti, e concludere brillantemente pochi mesi dopo, i suoi studi in Medicina con il massimo dei voti. Sì, avremmo voluto, tutti, vederlo ancora protagonista in gara, sul palcoscenico dei Giochi di Parigi, e la notizia del suo stop è stato un colpo tremendo per tutti noi. Ma Daniele Garozzo è un Campione in pedana e nella vita, e così, nel dirci che dalla sua storia parte scherma un altro messaggio positivo e prezioso, rispetto all’importanza della prevenzione cardiaca, ci ha dato un’altra straordinaria lezione”.

Scherma, Cerioni: “Arianna Errigo portabandiera con orgoglio. Dream team? Vedremo dopo Parigi”

C’è aria frizzante in questi giorni per la scherma italiana. Arianna Errigo è stata nominata portabandiera azzurra a Parigi 2024 insieme a Gianmarco Tamberi: un orgoglio che si unisce al fatto che la nazionale italiana di fioretto femminile, nell’ultima prova di Coppa del Mondo 2024, ha letteralmente dominato, prendendosi i primi quattro posti nel podio della gara individuale e imponendosi anche nella gara a squadre.

Errigo portabandiera azzurra a Parigi, la soddisfazione di Cerioni

Intervistato in esclusiva ai microfoni di Tag24.it, il commissario tecnico del fioretto Stefano Cerioni ha fatto il punto sulla nazionale di fioretto, sia maschile che femminile, a tre mesi di distanza dai Giochi Olimpici di Parigi. Nel 2021, a Tokyo, le nazionali di scherma hanno chiuso la rassegna a cinque cerchi con zero medaglie d’oro: non accadeva da oltre quarant’anni, da Mosca 1980. Alla luce degli ultimi risultati ottenuti, però, si può davvero sperare che l’Italia possa tornare ad essere un dream team, in particolare nel fioretto, anche se il commissario tecnico preferisce non sbilanciarsi.

Arianna Errigo è stata nominata portabandiera azzurra per la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024: quanta soddisfazione c’è nell’ambiente azzurro?

“Moltissima, credo sia un riconoscimento importante per una donna e atleta come Arianna, che ha sempre dimostrato di essere in grado di conquistare delle grandi vittorie. Quest’anno Arianna Errigo tornerà ai Giochi Olimpici da portabandiera dopo essere diventata mamma di due gemelli: con lei abbiamo programmato un percorso che le ha permesso di poter arrivare in forma in questo periodo dell’anno. Sono stato molto felice per lei a livello personale, mentre dal punto di vista professionale non abbiamo avuto problemi: lei ha lavorato molto bene fino a che la gravidanza glielo ha permesso, mentre subito dopo ha ricominciato ad allenarsi, tant’è vero che ai mondiali di Milano 2023 era già in pedana, circa quattro mesi dopo il parto dei gemelli. In precedenza le avevo spiegato che in quella circostanza l’avrei convocata solo se sarebbe arrivata in forma, e non ha deluso le aspettative. Quando sono tornato ad allenare la nazionale, Arianna è stata una delle prime persone alle quali ho telefonato, se non la prima: conoscevo molto bene la sua fame di vittoria, anche dopo le esperienze passate, quindi sapevo che è un elemento davvero molto importante per noi”.

Che ambiente ha ritrovato quando è stato richiamato ad allenare la nazionale italiana di fioretto?

“Negli ultimi anni, al di là del mio lavoro come maestro, ho potuto studiare le ragazze e i ragazzi da fuori, proprio perchè ho allenato la nazionale russa. Essendo un avversario, da fuori ho cercato di studiare bene i punti deboli delle nostre nazionali: quando sono stato richiamato alla guida, ho potuto lavorare fin da subito sulle cose che andavano meno bene per cercare di migliorare il più possibile il rendimento dei nostri fiorettisti. Nell’ambiente c’era del rammarico per l’ultima spedizione olimpica, ma l’obiettivo principale è stato quello di tirare una linea e ricominciare da capo”.

Nell’ultima tappa di coppa del mondo le ragazze hanno dominato sotto tutti i punti di vista: se lo aspettava?

“Vincere non è mai facile, però sapevamo che avevamo lavorato molto bene. L’appuntamento olimpico si avvicina e dobbiamo farci trovare preparati: sappiamo bene che in campo femminile abbiamo i favori del pronostico, e questo ci motiva sempre di più a fare bene”.

Alice Volpi ha superato Arianna Errigo in finale: questa ragazza affronterà le Olimpiadi di Parigi come un esame di maturità o è già matura per il grande salto?

Alice ha dimostrato di essere già matura per poter conquistare un risultato importante: negli ultimi anni questa ragazza aveva già conquistato dei successi molto importanti, ma nel corso degli ultimi mesi è riuscita a trovare continuità. Se in passato le succedeva di vincere una gara e di essere eliminata a inizio tabellone nella prova seguente, adesso riesce ad avere un’ottima continuità di risultati. Sono sicuro che lei in questo momento ha la maturità per poter conquistare un trionfo molto importante per la nostra nazionale”.

L’Italia della scherma ha ritrovato il suo dream team, come avvenuto in spedizioni passate, tipo Londra 2012 o Rio 2016?

“Questo lo vedremo, si diventa dream team se si vincono i Giochi Olimpici. Dopo la spedizione di Parigi capiremo se siamo davvero un dream team oppure no”.

Riguardo la nazionale maschile, con quali obiettivi si parte per Parigi 2024?

“Se tra le ragazze partiamo da favoriti assoluti, tra i ragazzi ci sono molte nazionali che possono ambire al successo finale. Per questo motivo, nelle gare maschili, i ragazzi devono essere perfetti. Lungo il nostro cammino verso Parigi 2024 dio è capitato di perdere per una stoccata in più occasioni: questo significa che ogni errore viene pagato a caro prezzo. I ragazzi devono essere impeccabili, devono sbagliare il meno possibile”.

Fioretto, quaterna azzurra a Tbilisi 2024: podio tutto azzurro in Coppa del Mondo

Giornata tutta azzurra nella prova di Coppa del Mondo di fioretto femminile a Tbilisi, in Georgia. L’Italia ha raggiunto un trionfo senza precedenti, con una straordinaria performance che ha visto Alice Volpi conquistare l’oro individuale, seguita da Arianna Errigo al secondo posto. Le medaglie di bronzo sono state conquistate da Martina Favaretto e Anna Cristino, portando così l’Italia a colorare di azzurro l’intero podio finale.

Fioretto, dominio azzurro a Tbilisi

Sotto la guida del commissario tecnico Stefano Cerioni, il team italiano ha fatto la storia, aggiornando il record con quattro fiorettiste azzurre sul podio, replicando l’exploit avvenuto un anno prima agli Europei di Plovdiv e durante la prova maschile di Coppa a Parigi lo scorso gennaio. Questo successo evidenzia la forza e la determinazione della scherma azzurra in vista dei Giochi Olimpici.

Il cammino delle azzurre

La giornata di sabato è stata spettacolare per l’Italia sulle pedane georgiane, con assalti vibranti e emozionanti per le campionesse azzurre. Al “remake” della finale del Campionato Mondiale di Milano 2023 si è arrivati dopo assalti vibranti e per nulla scontati per entrambe le campionesse azzurre. In avvio di giornata Volpi ha superato l’ungherese Kondricz per 15-10, mentre Errigo ha lottato fino al 15-13 per spuntarla sulla tedesca Morandi. Più “netto” il verdetto del turno seguente: doppio 15-8, per Alice sull’ucraina Taranenko e per Arianna sulla tedesca Holland Cunz. Negli ottavi di finale Volpi ha liquidato la giapponese Ueno (15-11) ed Errigo ha fatto lo stesso con la francese Ranvier (15-10). Si è arrivati così agli assalti per il podio: Alice Volpi ha esultato all’ultima e decisiva stoccata, quella del 15-14, battendo la cinese Chen, mentre per Arianna Errigo c’è stato da superare il derby azzurro contro l’amica e compagna di squadra Francesca Palumbo, terminato 15-11 in favore della “capitana” della squadra, oro iridato a Milano.

Derby italiano

Da lì in avanti tutta la gara di Tbilisi è diventata una sorta di Campionato Italiano Assoluto: nelle due semifinali Alice Volpi ha superato per 15-11 una bravissima Anna Cristino mentre Arianna Errigo si è imposta 15-8 su Martina Favaretto. La finalissima, tra le due super-star del fioretto azzurro, è stata condotta fin dalle prime battute da Alice Volpi: la portacolori delle Fiamme Oro ha fatto suo il match con il punteggio di 15-9, ottenendo l’undicesima vittoria in carriera nel circuito di Coppa del Mondo. Argento che luccica per Arianna Errigo, che arricchisce ulteriormente un palmares impressionante: la lombarda dei Carabinieri è a quota 57 medaglie in Coppa.

Fioretto, a Tbilisi c’è solo l’Italia

I terzi posti a Tbilisi nel fioretto per Favaretto e Cristino hanno completato il trionfo italiano. Per Martina Favaretto, fermata poi in semifinale dalla sua capitana Arianna Errigo, è il settimo podio nel circuito iridato che dà continuità a un rendimento eccellente e sempre in crescendo negli ultimi tre anni. Prima medaglia in Coppa del Mondo, invece, per Anna Cristino. La toscana dei Carabinieri, classe 2001, era partita dai preliminari del venerdì e farà così un grande balzo in avanti nel ranking internazionale in cui era numero 81 fino a oggi. Per Cristino successi contro la statunitense Weintraub (10-8) e la cinese Huang (13-7), prima del derby azzurro con la compagna e campionessa europea in carica Martina Batini, vinto 15-8. Il podio, per Anna, è arrivato grazie al 15-8 inflitto alla giapponese Miyawaki, e lo stop contro Alice Volpi nulla toglie a una giornata strepitosa.

Il commissario tecnico del fioretto Stefano Cerioni può essere orgoglioso del risultato ottenuto a Tbilisi, con l’Italia che ha conquistato oro, argento e due bronzi in una giornata straordinaria. Oggi ci sarà la competizione a squadre vedrà il quartetto azzurro schierarsi con Volpi, Errigo, Favaretto e Batini, continuando a difendere con fierezza i colori nazionali.

Scherma, ai mondiali giovanili 2024 l’Italia chiude con 13 medaglie

Si concludono con 13 medaglie azzurre i mondiali giovanili di Riyadh 2024. La sciabola, nell’ultima giornata ha concluso il proprio cammino con quattro medaglie, stesso numero di riconoscimenti ottenuti dal fioretto. Due le medaglie d’argento (Francesca Romana Lentini nella gara cadette e il quartetto di sciabola femminile Giovani) e due quelle di bronzo (Vittoria Mocci nella prova Under 17 e la squadra maschile Under 20). Queste medaglie si aggiungono alle quattro arrivate dal fioretto (l’oro della squadra femminile, gli argenti di Irene Bertini e della squadra maschile e il bronzo di Vittoria Pinna) e le cinque della spada (l’oro della squadra maschile, l’argento del team femminile e i bronzi di Federico Varone, Anita Corradino e Nicolò Del Contrasto). Un mondiale giovanile strepitoso, che conferma la bontà del lavoro svolto dalla scherma italiana anche nei settori Under 17 e Under 20.

Scherma, ai mondiali giovanili 13 medaglie per l’Italia

Nell’ultima giornata dei Campionati Mondiali Cadetti e Giovani di Riyadh sono arrivate altre due medaglie per l’Italia, firmate dalle squadre di sciabola guidate dal commissario tecnico Nicola Zanotti. È argento per il quartetto femminile composto da Manuela Spica, Mariella Viale, Maria Clementina Polli e Alessandra Nicolai, mentre si mette al collo il bronzo la squadra azzurrina maschile con Edoardo Cantini, Francesco Pagano, Edoardo Reale e Marco Stigliano.

La gara femminile

La gara femminile ha visto la formazione composta da Alessandra Nicolai, Maria Clementina Polli, Manuela Spica e Mariella Viale superare con scioltezza nel turno delle 32 le Filippine per 45-11. Negli ottavi di finale l’Italia ha battuto la Gran Bretagna per 45-32 entrando così tra le migliori otto squadre della gara iridata. Grande prestazione anche nei quarti di finale per le ragazze con la vittoria sugli Stati Uniti con il punteggio di 45-42. In semifinale, contro l’Uzbekistan, le azzurrine sono state perfette nel rimanere con la testa nel match nonostante il passivo nelle prime frazioni e, grazie ad una rimonta nell’ultimo giro di assalti, sono riuscite a conquistarsi la finalissima imponendosi 45-43. La squadra italiana ha lottato fino all’ultimo anche nel match per l’oro ma ha dovuto arrendersi alla Francia con il punteggio di 45-36, chiudendo comunque con una splendida medaglia d’argento.

La gara maschile

Grande gara anche per l’Italia della sciabola maschile. Il quartetto con Edoardo Cantini, Francesco Pagano, Edoardo Reale e Marco Stigliano ha iniziato la giornata con un netto 45-11 sull’Iraq nel tabellone da 32. Primo match insidioso per gli azzurrini già negli ottavi di finale contro la temibile Ucraina sconfitta 45-39. Nei quarti grande gestione degli assalti per la formazione guidata dal commissario tecnico Nicola Zanotti, che ha avuto la meglio sull’Uzbekistan con il punteggio di 45-40. Stop in semifinale per gli italiani che sono stati superati dalla Romania per 45-39 andandosi così a giocare il bronzo. Nella finale per il terzo posto una pronta reazione per il team Italia, con la netta vittoria sull’Egitto per 45-33 che ha consegnato agli azzurrini una medaglia preziosa e meritata.

Bottino di 13 medaglie ai mondiali giovanili

Si chiude così un’edizione iridata di grandissimo livello per la scherma italiana che, grazie alle 13 medaglie conquistate ai mondiali giovanili in Arabia Saudita (2 ori, 5 argenti e 6 bronzi) ha quasi doppiato la spedizione dello scorso anno a Plovdiv (dove i podi furono 7), chiudendo il Medagliere per Nazioni 2024 al secondo posto assoluto, vincendo – numericamente – persino più medaglie degli Stati Uniti, Paese leader a livello giovanile.