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Tag: quattordicesima pensionati

Quattordicesima pensione

Quattordicesima con la pensione di dicembre 2024: ecco chi la riceve e quanto spetta

Il mese di dicembre, in linea generale, i pensionati lo attendono con apprensione non solo per via delle festività di Natale, ma anche perché, accanto alla pensione ricevono la tredicesima e, in alcuni casi, anche la quattordicesima.

Se la tredicesima è molto più comune, un po’ meno è il pagamento della quattordicesima perché, fondamentalmente, viene erogata con il cedolino di luglio.

Non tutti i pensionati, però, riescono a soddisfare i requisiti per riceverla a luglio ed ecco che viene corrisposta con la mensilità di dicembre.

Nel testo vediamo chi riceve la quattordicesima a dicembre, qual è l’importo e come si calcola, passando in rassegna tutte le informazioni principali.

Cos’è la quattordicesima mensilità

La quattordicesima mensilità è una somma aggiuntiva che viene erogata dall’INPS d’ufficio ogni anno. In linea di massima, l’erogazione avviene nel mese di luglio, ma ci sono alcuni casi in cui la prestazione viene corrisposta nel cedolino pensione del mese di dicembre.

Infatti, l’INPS ha già comunicato il pagamento della quattordicesima 2024 che, a una specifica categoria di pensionati, sarà erogata con la mensilità di dicembre.

Si tratta di un intervento che coinvolgerà circa 200.000 pensionati. Questi, per diverse ragioni, non hanno ricevuto l’importo spettante a luglio e, quindi, il pagamento è slittato a dicembre.

A chi spetta la quattordicesima con la pensione

Per beneficiare della somma aggiuntiva, occorre rispettare determinati requisiti anagrafici e reddituali.
Nel 2024, come specificato dall’Istituto di Previdenza, il pagamento di questa somma aggiuntiva spetta a tutti i pensionati che percepiscono:

  • La pensione di vecchiaia;
  • La pensione di anzianità;
  • La pensione di invalidità;
  • La pensione di reversibilità;
  • La pensione anticipata;
  • La pensione INPGI.

Non spetta, invece, ai pensionati che percepiscono:

  • L’invalidità civile;
  • Gli assegni sociali;
  • L’APE sociale;
  • L’isopensione.

I requisiti per beneficiare della quattordicesima sono di tipo anagrafico, reddituale e contributivo.
I pensionati devono:

  • Avere compiuto 64 anni;
  • Avere un reddito non superiore 2 volte il trattamento minimo.

Come si matura e come si calcola

Lo spiegherò meglio di seguito, ma è bene anticipare che la quattordicesima spetta a chi ha compiuto almeno 64 anni d’età.

Spetta, in particolar modo, ai pensionati con un reddito basso. Le tabelle con gli importi sono state rese note dall’INPS, con la pubblicazione del messaggio 2362 del 25 giugno 2024.

Il minimo è pari a 336 euro, per un reddito annuale tra 11.773,90 euro e 15.563,86 euro. Invece, il tetto massimo è pari a 655 euro, per chi ha un reddito al di sotto degli 11.672,90 euro all’anno.

Chi la riceve a dicembre

La quattordicesima mensilità, di norma, viene corrisposta a luglio. Tuttavia possono esserci alcuni casi, in cui, l’INPS non la eroga a luglio perché il pensionato non ha maturato in tempo i requisiti per ottenerla.
Per il 2024, l’Istituto di Previdenza ha comunicato il pagamento della somma aggiuntiva sarà corrisposto con il cedolino di dicembre ai pensionati che hanno compiuto 64 anni, tra il 1° agosto e il 31 dicembre 2024.

Invece, per quanto riguarda i pensionati della Gestione Pubblica, la finestra temporale per soddisfare il requisito anagrafico, va dal 1° luglio al 31 dicembre 2024.

I pensionati che rientrano in queste due categorie non hanno ricevuto la quattordicesima a luglio proprio perché non hanno soddisfatto il requisito dell’età minima in tempo.

Nulla è perduto, però. Con l’avvicinarsi della fine del 2024, potranno comunque ricevere la quattordicesima, che andrà ad aggiungersi alle somme già previste dalla pensione base mensile.

Sono coinvolti oltre 200.000 pensionati, secondo le stime diffuse dall’INPS. Ricordiamo che si tratta di una misura che mira a garantire l’equità dei pagamenti. In questo modo, i destinatari potranno contare su un contributo aggiuntivo per affrontare le spese legate al Natale.

Per concludere, ricordiamo che il cedolino pensione di dicembre è molto ricco: la quattordicesima, per gli aventi diritto, ma anche la tredicesima mensilità e il bonus tredicesima per alcuni fortunati.

La quattordicesima con la pensione di dicembre in pillole

Solitamente, viene corrisposta con il cedolino pensione di luglio, ma in alcuni casi la quattordicesima arriva a dicembre:

  1. Chi ne ha diritto: la quattordicesima pensione di dicembre 2024 spetta ai pensionati che hanno compiuto 64 anni e soddisfano specifici requisiti di reddito e contributivi.
  2. Importo e calcolo: l’importo varia in base al reddito annuo, con un minimo di 336 euro e un massimo di 655 euro.
  3. Novità per dicembre 2024: a causa di requisiti non soddisfatti a luglio, oltre 200.000 pensionati riceveranno la quattordicesima con il cedolino di dicembre.

Quattordicesima pensionati 2024: requisiti e limiti di reddito

Quattordicesima pensionati 2024: con la pubblicazione del messaggio n. 2362 del 25 giugno 2024 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale comunica ai soggetti beneficiari che a partire dal mese di luglio dell’anno in corso procederà con il pagamento della somma aggiuntiva (c.d. quattordicesima), la quale verrà erogata d’ufficio per i soggetti per i quali nelle banche dati dell’Istituto stesso sono presenti i dati reddituali che sono necessari al fine di effettuare la lavorazione.

Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Pensioni e dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, fa riferimento alle seguenti disposizioni legislative:

  • l’art. 5, commi da 1 a 4, del decreto legge n. 81 del 2 luglio 2007, recante “Disposizioni urgenti in materia finanziaria”, il quale è stato pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 151 del 2 luglio 2007, ed il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 127 del 3 agosto 2007;
  • l’art. 35, commi 8 e 9, del decreto legge n. 207 del 30 dicembre 2008, recante “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni finanziarie urgenti”, il quale è stato pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 304 del 31 dicembre 2008, ed il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 14 del 27 febbraio 2009;
  • l’art. 13, comma 6, lett. a) e b), del decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010, recante “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”, il quale è stato pubblicato all’interno del Supplemento Ordinario n. 114 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 125 del 31 maggio 2010, ed il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 30 luglio 2010;
  • l’art. 1, comma 187, della legge n. 232 dell’11 dicembre 2016 (c.d. Legge di Bilancio 2017), recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019”, la quale è stata successivamente pubblicata all’interno del Supplemento Ordinario n. 57 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 297 del 21 dicembre 2016.

Il messaggio in oggetto, inoltre, si riferisce anche a quanto è stato disposto in precedenza sempre da parte dell’Istituto stesso attraverso la pubblicazione dei seguenti provvedimenti:

  • il messaggio INPS n. 2549 del 20 giugno 2017, recante “Corresponsione, per l’anno 2017, della somma aggiuntiva (cd quattordicesima) di cui all’art. 5, commi da 1 a 4, del D.L. 2 luglio 2007, n.81, convertito con modificazioni dalla legge 127/2007, come modificata dall’ articolo 1, comma 187 della legge 11 dicembre 2016, n. 232”;
  • il messaggio INPS n. 2702 del 4 luglio 2018;
  • il messaggio INPS n. 4567 del 6 dicembre 2018.

Quattordicesima pensionati 2024: requisiti reddituali

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, in base a quanto è stato previsto dalle normative sopra richiamate, ecco quali sono i redditi da prendere come riferimento per l’anno in corso ai fini del calcolo della quattordicesima pensionati 2024:

  • in caso di prima erogazione, tutti i redditi che sono stati conseguito dal beneficiario nel 2024;
  • in caso di erogazione successiva alla prima, i seguenti redditi:
    • i redditi per prestazioni conseguiti nel 2024;
    • i redditi diversi da quelli indicati nel punto precedente conseguiti nel 2023.

Limiti di reddito

Ecco qui di seguito i limiti reddituali previsti per l’anno 2024:

  • 437 euro in caso di lavoratori dipendenti con meno di 15 anni di contribuzione e di lavoratori autonomi con meno di 18 anni di contribuzione (T.M. annuo x 1,5 fino a 11.672,90 euro);
  • max 12.109,90 euro in caso di lavoratori dipendenti con meno di 15 anni di contribuzione e di lavoratori autonomi con meno di 18 anni di contribuzione (T.M. annuo x 1,5 compreso tra 11.672,91 euro e 11.773,89 euro);
  • 336 euro in caso di lavoratori dipendenti con meno di 15 anni di contribuzione e di lavoratori autonomi con meno di 18 anni di contribuzione (T.M. annuo x 2 compreso tra 11.773,90 euro e 15.563,86 euro);
  • max 15.899,86 euro in caso di lavoratori dipendenti con meno di 15 anni di contribuzione e di lavoratori autonomi con meno di 18 anni di contribuzione (T.M. annuo x 2 oltre 15.563,86 euro);
  • 546 euro in caso di lavoratori dipendenti con anni di contribuzione tra 15 e 25 e di lavoratori autonomi con anni di contribuzione tra 18 e 28 (T.M. annuo x 1,5 fino a 11.672,90 euro);
  • max 12.218,90 euro in caso di lavoratori dipendenti con anni di contribuzione tra 15 e 25 e di lavoratori autonomi con anni di contribuzione tra 18 e 28 (T.M. annuo x 1,5 compreso tra 11.672,91 euro e 11.773,89 euro);
  • 420 euro in caso di lavoratori dipendenti con anni di contribuzione tra 15 e 25 e di lavoratori autonomi con anni di contribuzione tra 18 e 28 (T.M. annuo x 2 compreso tra 11.773,90 euro e 15.563,86 euro);
  • max 15.983,86 euro in caso di lavoratori dipendenti con anni di contribuzione tra 15 e 25 e di lavoratori autonomi con anni di contribuzione tra 18 e 28 (T.M. annuo x 2 oltre 15.563,86 euro);
  • 655 euro in caso di lavoratori dipendenti con più di 25 anni di contribuzione e di lavoratori autonomi con più di 28 anni di contribuzione (T.M. annuo x 1,5 fino a 11.672,90 euro);
  • max 12.327,90 euro in caso di lavoratori dipendenti con più di 25 anni di contribuzione e di lavoratori autonomi con più di 28 anni di contribuzione (T.M. annuo x 1,5 compreso tra 11.672,91 euro e 11.773,89 euro);
  • 504 euro in caso di lavoratori dipendenti con più di 25 anni di contribuzione e di lavoratori autonomi con più di 28 anni di contribuzione (T.M. annuo x 2 compreso tra 11.773,90 euro e 15.563,86 euro);
  • max 16.067,86 euro in caso di lavoratori dipendenti con più di 25 anni di contribuzione e di lavoratori autonomi con più di 28 anni di contribuzione (T.M. annuo x 2 oltre 15.563,86 euro).