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Tag: polenta

Ugali: ricetta della polenta africana

Quella dell’ugali è una storia del tutto particolare perché si tratta di un piatto di importazione diventato patrimonio comune della tradizione culinaria di tante zone dell’Africa. Parliamo di una vera e propria polenta (più o meno simile alla nostra) realizzata con farina di mais e acqua. Ugali: ricetta della polenta africana dunque? Potremmo dire di sì, se diamo al concetto di polenta un’accezione ampia. Questa preparazione è tipica di alcune zone dell’Africa, dove prende anche una denominazione del tutto locale: infatti la parola “ugali” appartiene alla lingua swahili del Kenya e parte della Tanzania. Altrove questo piatto viene indicato con i nomi di ngima, xima, shima, pap, oshifima. In origine il nome indicava il procedimento di preparazione del piatto: infatti al posto della farina di mais potevano esserci miglio, sorgo o i prodotti di altre colture. 

Qualche curiosità

Poiché la presenza di concittadini di origine africana è sempre più importante anche nel nostro Paese, conoscerne gli usi, costumi e la tradizione culinaria può diventare un elemento di confronto e integrazione. Per questo sapere che l’ugali, ricetta della polenta africana, accomuna pianura Padana a vasti territori dell’Africa è molto interessante. Identica anche l’origine di questo piatto: il mais fu introdotto nel continente africano all’epoca della colonizzazione, parliamo dunque del 1500 – 1600: proprio come accadde da noi. La facilità di coltivazione, la resistenza e la resa di questo cereale gli ha permesso di prendere spesso il posto di sorgo e miglio nella preparazione di questo piatto. 

Come si prepara la ricetta dell’ugali, la polenta africana per eccellenza

La preparazione di questo piatto è semplice: l’ugali, ricetta della polenta africana, non differisce molto dalla polenta nazionale. Parliamo di cucina tradizionale, povera, che risolve il problema del nutrimento quotidiano di tante famiglie con un costo economico sostenibile. Scopriamo gli ingredienti e poi i semplici passaggi per realizzare questo piatto:

  • Farina di mais 400 g 
  • Sale 1 cucchiaino
  • Acqua (in proporzione doppia alla farina)

Il procedimento è lo stesso che ci permette di realizzare la nostra polenta: si porta a bollore l’acqua già salata e poi vi vi versa a pioggia la farina continuando a mescolare e facendo attenzione ad evitare che si formino grumi. La cottura non sarà inferiore ai 40 minuti perché il composto finale dovrà essere piuttosto consistente. 

Ugali piatto nazionale del Kenya

Quindi dovremo dare dei polentoni anche ai kenioti? Forse si, perché l’ugali, ricetta della polenta africana, è talmente diffuso e amato da diventare il piatto nazionale del Kenya. Il presidente delal Repubblica dello stato africano ha definito questo piatto come irrinunciabile per i suoi concittadini, che amano mangiarlo accompagnandolo con sugo di pomodoro, oppure con varietà locali di cicoria, biete o spinaci, oppure con una ratatouille di verdure. Ma l’ugali si mangia anche accompagnandolo con pesce o carne, proprio come la polenta nostrana. 

La ricetta keniota originale dell’ugali prevede questi ingredienti (per 6 persone):

  • 4 tazze da the di farina di mais
  • 5 tazze da the d’acqua
  • 1 cucchiaino di burro o margarina
  • una presa di sale

L’acqua va portata a bollore tenendo un fuoco medio, quindi “condita” con burro e sale. Solo dopo si versa la farina a pioggia. In Kenya l’ugali si cuoce per 5 minuti soltanto. Per rendere meno consistenza il risultato finale si sostituisce un bicchiere di acqua con uno di latte. 

Per realizzare un vero e proprio piatto keniota, l’ugali con samaki, preparate un soffritto di cipolla al quale aggiungerete del curry e del latte di cocco per mantecarlo. Cuocete poi del pesce (coda di rospo tagliata a dadini, sgombro fresco, merluzzo) tagliato a dadini nel soffritto. Preparate l’ugali, versatelo in una ciotola capiente o su di un tagliare e guarnitelo con il sugo di pesce. 

In cucina non si butta nulla: le ricette con la polenta avanzata

Avete fatto la polenta, ma ne è rimasta parecchia e vi dispiace buttarla via? Per fortuna in cucina ogni ingrediente ha una seconda vita e può essere rivisitato in nuovi ed insoliti piatti. E’ il caso anche delle ricette con la polenta avanzata, che davvero vi faranno affacciare ad un mondo del quale non sospettavate l’esistenza. Perché questo alimento semplice e povero si sposa benissimo con tantissimi ingredienti e si presta anche ad essere cotto nuovamente con altre modalità Scopriamo di più.

Fritta è buonissima

La prima delle ricette con la polenta avanzata che vi suggeriamo è forse anche quella più conosciuta. Stiamo parlando della polenta fritta, da abbinare magari ad una cremina per un aperitivo sfizioso. Prepararla è davvero facile, basta tagliarla a fette sottili e tuffarla nell’olio bollente, ma è ottima anche cotta al forno o in friggitrice ad aria. Accompagnatela con una salsa golosa, come la tartara o la bernese.

Ricette con la polenta avanzata: il tortino

Tra le ricette con la polenta avanzata non può sicuramente mancare questo goloso tortino dal cuore filante: irresistibile! Per prepararlo vi servono:

  • polenta avanzata
  • 100 g prosciutto cotto
  • 150 g sottilette
  • 4 cucchiai parmigiano reggiano
  • pane grattugiato 
  • olio extravergine d’oliva
  • pepe 

Ungete una teglia da forno con un filo d’olio e cospargetela con del pane grattugiato. Prendete quindi la polenta e stendetela nella teglia con le mani, coprendo tutta la base. Disponeteci sopra le sottilette e, sopra di esse, il prosciutto cotto tagliato a fettine sottili. Ricoprite il tutto ancora con uno strato di polenta e sigillate bene anche nei bordi.

In una ciotolina mescolate assieme un po’ di pane grattugiato, il formaggio grattugiato e un pizzico di pepe, quindi usate questo mix per ricoprire tutta la superficie del tortino. Aggiungete un filo d’olio e infornate a 200° per circa 25 minuti, quindi sfornate e lasciate riposare per almeno 10 minuti prima di servire.

Polenta avanzata in padella con formaggio

Se avete poco tempo e volete riutilizzare la polenta avanzata, ecco quello che fa per voi. Gli ingredienti sono:

  • un piatto circa di polenta avanzata
  • tre fette sottili di pane
  • formaggi misti freschi tagliati a cubetti
  • parmigiano grattugiato,
  • olio evo
  • Sale
  • Pepe

Fate dorare in una padella con abbondante olio le fette di pane tagliate a pezzettini, mescolando spesso. Aggiungete quindi la polenta fatta a pezzettini, il mix di formaggi a cubetti, un’abbondante spolverata di parmigiano, sale e pepe. Mescolate in modo da amalgamare bene il tutto e cuocete a fuoco medio con coperchio per circa 10 minuti. Servite la vostra polenta ai formaggi bella calda.

Dolci ricette con la polenta avanzata

Tra le ricette con la polenta avanzata ci sono anche dei dolci particolarmente sfiziosi, come questa focaccina facilissima che piacerà a grandi e piccini. Gli ingredienti per realizzarla sono:

  • Polenta di mais avanzata
  • Acqua
  • Zucchero
  • Uva passa
  • Olio extravergine d’oliva

Mettete la polenta avanzata in una ciotola capiente e poi schiacciatela con una forchetta, aggiungendo man mano un po’ d’acqua. Dovrete ottenere la stessa consistenza della polenta appena cotta: attenzione a non renderla troppo liquida! Aggiungete quindi lo zucchero e l’uva passa, quindi amalgamate bene.

Foderate una teglia con della carta da forno e poi ungetela con un velo di olio extravergine di oliva. Versateci sopra il composto di polenta e livellate bene, in modo da ottenere uno strato sottile. Cuocete in forno statico preriscaldato per circa 15/20 minuti, girando la vostra focaccia a metà cottura. Servite il vostro buonissimo dolce di polenta avanzata a temperatura ambiente con una spolverata di zucchero a velo.

Sapori alpini: la ricetta valdostana della polenta concia

Che cosa c’è di meglio, quando fuori fa freddo e tira tramontana, chiudere la porta, ascoltare lo scricchiolio del fuoco nella stufa e il sobbollire dell’acqua? Nulla! Perché sappiamo che di lì a poco (più o meno) potremo gustare un fantastico piatto della tradizione alpina: la ricetta della polenta concia valdostana. Un piatto caratteristico delle vallate all’estremo nord ovest d’Italia che ha poi contaminato anche la tradizione piemontese e non solo. 

Come per tutti i piatti tradizionali anche la ricetta della polenta concia è praticamente una piattaforma sulla quale innestare la propria personalità. In questo caso andiamo ad esplorare la preparazione di questa particolare polenta come ce lo spiega la tradizione. Poi ognuno potrà sbizzarrirsi con soluzioni personali, modifiche a ingredienti e quantità o tempi di preparazione. Ecco: sui tempi di cottura della polenta si apre un mare magno. Ogni vallata alpina conosce il suo mais, la sua farina e i suoi tempi e guai a chi li contesta. Per cui le indicazioni temporali che daremo sono assolutamente neutre. 

Gli ingredienti della polenta concia

Non aspettatevi una lunga lista di ingredienti: parliamo della ricetta della polenta concia, un piatto tradizionale, povero, ma veramente sostanzioso e appagante. Quindi andiamo a leggere quello che ci serve e poi i passaggi per realizzare il piatto:

  • 250 g di farina per polenta grezza
  • 1 litro di acqua
  • sale grosso
  • burro
  • 150 g di toma
  • 200 g di fontina

Un chiarimento prima di iniziare: la parola “concia” semplicemente significa “condita”. Anche se in questo caso dovremmo forse tradurre meglio con la parola arricchita. Infatti si tratta di arricchire un ingrediente semplice come la polenta, con qualcosa di succulento come il formaggio alpino classico di queste zone: toma e fontina. Anche le altre vallate dell’arco alpino offrono la loro personalissima versione della “polenta concia”: viene chiamata in altro modo e alla polente viene aggiunto l’asiago, il montasio, i formaggi di malga o qualunque altra bontà nata negli alpeggi. 

Obiettivo comune a tutti è creare un composto omogeneo, ricco, saporito, capace di soddisfare il palato e la voglia di calore e di sostanza che accompagna le giornate invernali. 

La ricetta

Essendo una ricetta semplice partiamo con un’azione semplice: mettiamo sul fuoco una pentola con un litro di acqua e portiamola a bollore. L’acqua va salata già quando è fredda. 

Giusto per capirci: la quantità d’acqua varia con la quantità di farina che andrete ad utilizzare. La proporzione è 1 a 4, un litro d’acqua ogni 250 g di farina. 

Detto ciò, abbiamo fatto passare il tempo e quindi l’acqua avrà iniziato a bollire: versate la farina a pioggia, lentamente, sciogliendo subito eventuali grumi utilizzando una frusta. Per fare questo solitamente si mescola energicamente fino a quando la farina inizia ad addensarsi. Poi si sostituisce la frusta con la pala da polenta e si gira con movimenti dal basso verso l’alto. 

La polenta va mescolata per tutto il tempo che resterà sul fuoco. Solitamente si dà un giro e poi si riposa e si ricomincia. La cottura della polenta è soggetta alla qualità della farina e all’intensità del fuoco sotto la pentola. Diciamo che ci vorranno almeno 45 minuti, ma potete arrivare anche a un’ora. 

Mentre la polente cuoce trovate il tempo per tagliare a tocchetti i formaggi. Per farli sciogliere nel modo più omogeneo fate dei tocchetti più piccoli.

Quando la polenta sarà cotta potete versarci sopra i tocchetti di formaggio e poi ricominciare a mescolare abbassando la fiamma. Continuate a mescolare fino a che il formaggio sarà stato completamente assorbito dalla polenta.

Per impiattare vi serve il burro nocciola: mettete in un tegame una buona quantità di burro e fatelo sciogliere e poi scurire, dovrà proprio diventare dorato. Infine mettete delle mestolate di polenta nei piatti e poi bagnate con il burro fuso.

Vi piace la polenta? Allora provatela anche con i funghi!