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Tag: pesce

Come far mangiare il pesce ai bambini? Prova le polpette di merluzzo

Ai bambini, si sa, certi sapori proprio non piacciano. Quasi tutti i genitori conoscono la lotta quotidiana per far mangiare ai piccoli di casa quei cibi sani ma poco attraenti che tano gioverebbero alla loro salute e al loro stomaco delicato. Il “palato detector” dei bimbi, però, è infallibile e riesce subito a individuare l‘ingrediente sgradito, nonostante tutti gli sforzi fatti da mamma e papà per camuffarlo. Al primo posto nella classifica dei cibi indesiderati sicuramente ci sono le verdure, soprattutto quelle di colore verde, vero terrore dei piccoletti. Sul podio spesso troviamo anche il pesce, soprattutto quello con un gusto più deciso. Ecco a voi una ricetta facile e veloce come proposta golosa per invogliarli a mangiare bene ma con gusto, e senza tanti capricci!

Come far mangiare il pesce ai bambini?

Bandite tutte le tipologie di pesce con le spine, che potrebbero essere non solo sgradite ai più piccoli ma anche pericolose, il menù dell’infanzia può sicuramente contare su sogliole, nasello e merluzzo come materia prima principale per sfornare piatti graditi ai piccoli ed esigenti commensali.

I genitori più fortunati riescono a farli mangiare ai loro pargoli bolliti o cotti al vapore, conditi con un giro di olio evo e un po’ di limone. Una proposta semplice e delicata, che sicuramente nutre e non disturba il loro stomaco, ancora così sensibile. Spesso, però, un piatto realizzato in questo modo viene rispedito al mittente, perché il sapore del pesce non incontra il gusto del piccolo di casa.

Cosa fare allora? In realtà, basta poco per mascherare il pesce in una preparazione più articolata, ma che presenti comunque pochi altri ingredienti, in modo da non mettere nel piatto pietanze troppo elaborate e indigeste. Ecco a voi una ricetta a base di merluzzo davvero semplice nella sua realizzazione e destinata ad incontrare l’assenso dei bambini, grazie anche al formato di pallina, un bocconcino gustoso garanzia di successo in tavola o durante i picnic.

Il merluzzo è un pesce dal sapore delicato, che può essere acquistato fresco dal proprio pescivendolo di fiducia o tenuto sempre a portata di mano nel freezer nel formato congelato, senza che le sue proprietà nutritive vengano intaccate.

Polpette di merluzzo: ricetta

Ingredienti x 4 persone

  • 400 gr filetti di merluzzo (fresco o scongelato)
  • 120 gr pancarré
  • 20 gr parmigiano grattuggiato
  • 1 uovo
  • prezzemolo e aglio (solo se graditi ai bambini)
  • sale q.b

Preparazione

Se comprate il filetto di merluzzo fresco, chiedete sempre di fornirvi un trancio privo di spine: l’occhio esperto del pescivendolo potrà fare il lavoro meglio di voi. Se invece optate per quello congelato, una volta rianimato a temperatura ambiente, controllate che non ci siano lische residue prima di procedere con la preparazione. Procedete quindi a tagliarlo grossolanamente su un tagliere. Ponetelo poi in un mixer capiente insieme al pancarré tagliuzzato. Trasferite quindi il composto così ottenuto in una grande ciotola e aggiungete nell’ordine parmigiano grattugiato e l’uovo. Se pensate che il vostro bambino gradisca anche aglio e prezzemolo, schiacciate il primo e tritate il secondo, aggiungendo poi all’impasto.

Adesso è arrivato il momento di comporre le polpettine. In questa fase potete anche farvi aiutare dai piccoli di casa: sarà un’occasione per mettere alla prova le loro abilità e divertirsi insieme. In un piatto largo, preparate una panatura a base di farina e pan grattato, in modo da conferire una maggiore crocantezza in fase di cottura. Rotolate le palline nella panatura fino a quando non saranno coperte in maniera uniforme.

Per la cottura, potete scegliere di friggerele in abbondante olio di semi, facendole poi asciugare brevemente nella carta assorbente prima di servirle, oppure cuocere in forno per circa 15 minuti a 180 gradi, azionando il grill per gli ultimi 5 minuti. A voi la scelta, l’importante è che le polpettine di merluzzo risultino belle dorate e croccanti. In tavola, potete accompagnarle con della verdura fresca o delle invitanti salsine a base di ortaggi dolci, come le carote. Anche una maionese fatta in casa andrà benissimo, meglio se a base di avocado, risulterà così molto più nutriente.

Come cucinare le trote in 3 modi sani e gustosi

AL cartoccio, al forno, in padella, con gli agrumi, con le erbette, in carpione: questi sono soltanto alcuni esempi di come cucinare le trote, pesci di lago o di fiume con un sapore molto delicato, pochissime calorie e contiene molti Omega 3. Amate anche dai più piccoli proprio per il gusto “poco di pesce” delle loro carni, le trote vi permettono davvero di spaziare con la fantasia: antipasti, primi, secondi, finger food… se non sapete proprio da dove partire, qualche idea ve la diamo noi! Scopriamo quindi un po’ di ricette per gustarle al meglio.

1. Trota salmonata all’arancia

Iniziamo la nostra carrellata dedicata a come cucinare le trote con questa ricetta che accosta il sapore delicato del pesce a quello dolce-acidulo dell’arancia. Un piatto semplice da fare e anche piuttosto veloce, ma che vi farà fare gran figura anche nelle occasioni speciali. Quello che vi serve per realizzarla è:

  • Trota salmonata 2 da 800 g
  • Panna fresca liquida 4 cucchiai
  • Olio extravergine d’oliva
  • Pepe
  • Prezzemolo 
  • Succo di 1 arancia
  • Burro 15 g

Partite pulendo i pesci. Praticate un taglio nella parte bassa della trota, nel senso della lunghezza, ed eliminate le viscere, dopodiché lavatela bene sotto l’acqua corrente e asciugatela. Cospargete le carni interne della trota con il sale, quindi riempite con del prezzemolo tritato e un pezzo di burro. Adagiate i pesci in una pirofila ben oliata, quindi salateli e pepateli anche all’esterno.

Cuocete in forno a 180° per circa mezz’ora, ricordandovi di muovere la pirofila di tanto in tanto per staccare il pesce dal fondo e irrorarlo con il liquido di cottura sprigionato. Quando mancano 5 minuti al termine della cottura, irrorate le trote con il succo di un’arancia.

Una volta che le trote sono pronte, raccogliete il fondo di cottura in un pentolino e aggiungeteci qualche cucchiaio di panna. Fate ridurre la salsa a fuoco bassisimo per qualche minuto e servitela insieme alla trota salmonata all’arancia.

2. Pasta con trota e pomodorini

Come cucinare le trote se non facendoci un’ottima pasta dai sapori mediterranei? Ecco gli ingredienti necessari:

  • 200 g pasta a scelta
  • 120 g filetti di trota affumicata
  • 200 g pomodorini
  • olive nere denocciolate
  • 2 cucchiai prezzemolo
  • 1 spicchio aglio
  • olio extravergine di oliva 
  • sale 

Mettete a cuocere la pasta. Fate soffriggere in un giro d’olio lo spicchio d’aglio, quindi poi aggiungete i pomodorini tagliati a metà e un po’ di olive nere tritate grossolanamente. Unite anche una parte del filetto di trota e alcune olive intere. Scolate ora la pasta e unitela al sugo, aggiungete del prezzemolo tritato, mescolate e gustate.

3. Polpette di trota

Concludiamo i nostri suggerimenti su come cucinare le trote con delle fantastiche polpettine, da accompagnare magari con della maionese fatta in casa. Ecco gli ingredienti:

  • 4 filetti trota salmonata 
  • 400 g patate
  • 100 g pangrattato
  • 4 cucchiai olio extravergine d’oliva
  • 1 spicchio aglio
  • 1 mazzetto prezzemolo
  • Sale

Cuocete i filetti di trota per 5 minuti in acqua bollente leggermente salata, quindi scolateli e lasciateli raffreddare. Lessate anche le patate e poi schiacciatele. Preparate una panure fatta con il pangrattato, 4 cucchiai di olio, uno di aglio schiacciato, sale e prezzemolo tritato.

Riprendete i filetti di trota ormai freddi e rompeteli a pezzettini con le mani, in modo da poter eliminare in modo accurato tutte le lische. Unite i pezzettini di trota alle patate schiacciate, aggiungete 2 cucchiai di panure e mescolate bene. Formate quindi le vostre polpettine, passatele nella panure e cuocetele in padella con un filo di olio per 4 o 5 minuti per lato. Potete anche cuocerle in forno statico preriscaldato a 180° per 15 minuti. Buon appetito!

Come cucinare le alici? Qualche idea per Pasqua

A Pasqua il pesce è sempre una buona idea, soprattutto se saporito e preparato in modo sfizioso, dall’antipasto fino al secondo. Vediamo quindi come cucinare le alici per portare in tavola qualcosa di semplice, ma di grande effetto.

Come cucinare le alici ammollicate

Partiamo subito con un antipasto e scopriamo come cucinare le alici ammollicate, una ricetta tipica napoletana che vi stupirà per la sua croccantezza.

Gli ingredienti che vi servono sono:

  • Alici 250 g
  • Pangrattato 50 g
  • Olio extravergine d’oliva 20 g
  • Prezzemolo 1 ciuffo
  • Aglio 2 spicchi
  • Sale fino 1 cucchiaino
  • Burro

Partite pulendo le alici. Eliminate la testa, apritele a libro e rimuovete la lisca centrale. Sciacquate bene l’interno sotto l’acqua corrente, poi tamponate con carta assorbente. Tritate gli spicchi d’aglio sbucciati assieme al prezzemolo, dopodiché amalgamate questo trito al pangrattato e all’olio.

Prendete uno stampo capiente, imburratelo e disponete al suo interno le alici aperte a libro, senza sovrapporle. Versate su ogni alice un cucchiaino del composto di pangrattato e poi cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 15 minuti. Gustatele belle calde!

La pasta con le alici dello chef Cannavacciuolo

Continuiamo il nostro menu con un primo piatto e vediamo come cucinare le alici alla maniera dello chef Antonino Cannavacciuolo, con una pasta aglio, olio, cavolfiore e alici. Gli ingredienti sono:

  • 340 g spaghetti
  • 250 g mollica di pane casereccio 
  • 15 filetti di acciughe sott’olio
  • 1 cavolfiore
  • 100 ml latte
  • 2 spicchi aglio
  • 2 peperoncini secchi
  • prezzemolo 
  • acqua
  • sale
  • olio extravergine d’oliva

Tagliate il cavolfiore a cimette e poi lessatelo per una ventina di minuti, in modo che diventi bello morbido. Una volta pronto, toglietelo dall’acqua e frullatelo con 100 ml di latte. Ricordatevi di non gettare la sua acqua di cottura, perché vi servirà per cuocere gli spaghetti.

Frullate la mollica di pane e fate disfare i filetti di alici in padella con un filo d’olio, schiacciandole con una forchetta in modo da ridurle a poltiglia. Buttate in padella con le alici anche la mollica di pane frullata e mescolate finché non diventerà ben dorata. Trasferite quindi il composto che avete ottenuto in una teglia e mettetela in forno a 100°C. Mettiamo da parte anche la padella che avete usato, perché vi servirà per saltare la pasta.

In un’altra padella fate rosolare uno spicchio d’aglio sbucciato e schiacciato assieme a un peperoncino secco tritato, dopodiché spegnete la fiamma. Aggiungete la crema di cavolfiore che avete preparato all’inizio e correggete di sale.

A questo punto fare bollire nuovamente l’acqua nella quale avete cotto il cavolfiore e cuoceteci invece gli spaghetti. Nel frattempo, nella stessa padella nella quale avete cotto le acciughe e la mollica di pane, fate rosolare nuovamente uno spicchio d’aglio schiacciato con un po’ di olio EVO e un peperoncino secco tritato fino a doratura, quindi spegnete la fiamma. Mettete a scaldare anche la crema di cavolfiori e, quando la pasta è pronta, versatela nella padella con l’aglio, l’olio e il peperoncino. Date una bella girata e aggiungete anche il prezzemolo tritato.

Per impiattare create una base con crema di cavolfiore, posizionateci sopra un nido di spaghetti e spolverizzate il tutto con la mollica di pane e le acciughe. Ed ecco come cucinare le alici in modo semplice, ma stellato!

E infine le alici al forno

Concludiamo scoprendo come cucinare le alici al forno, per portare in tavola un secondo piatto semplice e gustoso. Ecco cosa vi serve:

  • 400 g di alici fresche
  • 5 pomodorini datterini
  • pangrattato
  • aglio
  • prezzemolo
  • olio
  • sale
  • pepe
  • vino bianco

Pulite le alici e poi disponetele in modo fitto e compatto in una pirofila unta con olio extravergine d’oliva, dopodiché salate e pepate. Bagnate le alici con 200 dl circa di vino e poi ricopritele completamente con del pangrattato e un trito di prezzemolo e aglio. Posizionate qualche datterino tagliato a metà, fate ancora un giro di olio evo e infine cuocete a 180° per 30 minuti.

Cucina di lago: 3 ricette con il lucioperca

Il lucioperca è uno dei pesci di lago più apprezzati in cucina per via delle sue carni tenere e delicate, ma non insipide, e del fatto che si trova durante tutto l’anno. Le ricette con il lucioperca sono tantissime, perché questo pesce è assolutamente versatile e si presta a tante preparazioni differenti. Non è da trascurare, inoltre, che si tratta di un pesce particolarmente magro (meno di un grammo di grasso per 100 grammi) e ricco di proteine sazianti.  Insomma, la scelta ideale anche per chi vuole tenere sotto controllo il peso corporeo.

1. Ricette con il lucioperca: facilissimo al forno

La prima delle ricette con il lucioperca che vi proponiamo è facilissima da realizzare e prevede una semplice cottura al forno con degli aromi tipicamente mediterranei. Vediamo che cosa vi serve:

  • 1-2 lucioperca 
  • 12 pomodorini ciliegino 
  • olive nere e verdi 
  • un trito abbondante di aglio e prezzemolo
  • erba cipollina fresca tritata fine
  • 1 porro affettato fine  (solo la parte bianca)
  • olio extravergine d’oliva 
  • vino bianco secco 
  • Sale
  • Pepe

Per ottimizzare i tempi vi consigliamo di far pulire il lucioperca direttamente dal pescivendolo di fiducia, ma nel caso voleste farlo voi, basta eliminare tutte le pinne, togliere viscere e branchie, infine lavare sotto acqua corrente. Tamponate la parte interna dei pesci con carta da cucina, quindi inseriteci del sale, del pepe, abbondanti erbe aromatiche e condite con un filo d’olio in superficie.

Disponete i pesci un una teglia foderata con carta forno e aggiungete tutto intorno i pomodorini lavati e tagliati a metà, le olive snocciolate e tagliate a rondelle e le erbe aromatiche. Versate il vino, sigillate la teglia con doppio foglio di carta stagnola e infine mettete in frigo per almeno 2 ore.

Mettete poi la teglia in forno statico preriscaldato a 180°, nel ripiano più basso; dopo mezz’ora togliete la carta stagnola e fate cuocere ancora per 10 o 20 minuti, a seconda della dimensione dei pesci.

2. Filetti di lucioperca in salsa bianca

La seconda delle ricette con il lucioperca che abbiamo scelto viene dalla Francia, dalla Bretagna in particolare, ed è particolarmente cremosa e golosa. Siete curiosi? Ecco gli ingredienti:

  • 4 pezzi di filetto di lucioperca
  • panna acida 1 dl
  • 2 scalogni
  • burro 200 gr.
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • erba cipollina 
  • sale 
  • pepe 

Partite realizzando la salsina cremosa che accompagnerà il lucioperca. Soffriggete lo scalogno tritato in una noce di burro, quindi versate il vino e lasciatelo ritirare quasi completamente. Aggiungete infine la panna, mescolate e continuate a cuocere a fuoco lento, facendo attenzione a non portare ad ebollizione. Alla fine spolverizzate con un po’ di  erba cipollina tritata finemente.

Passate poi al pesce e cuocete i filetti di lucioperca in padella con il burro rimasto. Iniziate lasciando la parte con la pelle a contatto con il fondo della padella, poi regolate di sale e pepe e, quando la pelle diventa dorata, girate i filetti. Complessivamente i filetti devono essere cotti per circa 10 minuti. Servite i filetti di lucioperca con la loro salsa e buon appetito! 

3. Insolito con le lenticchie

Concludiamo la nostra carrellata dedicata alle ricette con il lucioperca con un piatto tipico del Tirolo che, ne siamo certi, vi stupirà! Gli ingredienti sono:

  • 500 g di lucioperca
  • 150 g di lenticchie secche
  • 2 carote
  • 1 gambo di sedano
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • 200 g di acqua
  • sale
  • olio extravergine di oliva
  • pepe 
  • 1 spicchio di aglio

Per prima cosa mettete le lenticchie a bagno in acqua tiepida per circa 4 ore prima della cottura. Preparate un trito di carote, sedano e prezzemolo e fatelo rosolare con un filo d’olio e uno spicchio d’aglio. Aggiungete quindi le lenticchie, coprite completamente con acqua, salate e fate cuocere per circa mezz’ora, aggiungendo ogni tanto un mestolo di acqua calda se necessario. Una volte cotte, tenete le lenticchie in caldo.

Pulite il pesce e fatelo cuocere in una padella antiaderente con un filo di olio 3 minuti per lato, quindi servite con le lenticchie.

Pesce palombo: ricette facili, gustose e sane

Totalmente privo di colesterolo, poco calorico, ricco di proteine dall’alto valore biologico e di sali minerali, il palombo è un pesce particolarmente adatto non solo a chi segue un regime alimentare ipocalorico, ma anche per chi soffre di patologie cardiovascolari, per i bambini e per tutti coloro che hanno difficoltà digestive. Inoltre, pur essendo relativamente economico, dal punto di vista nutrizionale è una valida alternativa a pesci più rari e costosi.

E non pensate a un pesce triste: le ricette con il palombo sono tantissime, varie e decisamente gustose!

Ricette con il palombo: provatelo alla mediterranea

La prima delle ricette con il palombo che vogliamo proporvi si ispira ai profumi e ai sapori tipici della cucina mediterranea, grazie all’utilizzo di ingredienti quali i pomodorini, le olive e i capperi. Una soluzione veloce e saporita per pranzo o per cena. Ecco che cosa vi serve:

  • 700 g palombo tagliato a tocchetti
  • 200 g pomodori datterini
  • 100 g olive nere
  • 2 spicchi aglio
  • 1 cucchiaio capperi sotto sale
  • 4 cucchiai farina
  • 1/2 bicchiere vino bianco
  • Prezzemolo
  • Peperoncino
  • Olio extravergine d’oliva

Mettete i capperi in ammollo in acqua fredda per 10 minuti, lavate i pomodorini e tagliateli in quattro parti, infine passate i tocchetti di pesce nella farina. Schiacciate l’aglio senza sbucciarlo e fatelo imbiondire in un giro d’olio, dopodiché aggiungete i tocchetti di pesce. Fatelo rosolare bene su tutti i lati, quindi unite i capperi scolati e strizzati e le olive intere.

Fate insaporire a fiamma vivace per qualche minuto e aggiungete anche i pomodori. Lasciate rosolare, poi sfumate con il vino bianco e mettete il coperchio. Abbassate la fiamma, lasciate cuocere per circa dieci minuti e poi togliete il coperchio. Completate con un pizzico di peperoncino, alzate la fiamma e lasciate addensare il sughetto. Servite la vostra ricetta con il palombo con una bella spolverizzata di prezzemolo tritato.

Alla romana, con i piselli

La seconda delle ricette con il palombo che abbiamo scelto per voi è un piatto tipicamente romano, che abbina il pesce con i piselli. Anche in questo caso la preparazione è davvero molto semplice e richiede solo un po’ di pazienza per la cottura in padella. Gli ingredienti che vi servono sono:

  • 800 g di palombo a fettine
  • 800 g di piselli
  • cipolla
  • prezzemolo
  • salsa di pomodoro
  • acqua
  • olio
  • sale
  • Pepe

Scaldate in padella due cucchiai d’olio e fateci imbiondire mezza cipolla tritata finemente. Dopo circa cinque minuti aggiungete i piselli, la salsa di pomodoro e coprite a filo i piselli con l’acqua. Lasciate cuocere per circa trentacinque minuti, quindi regolate di sale e pepe e completate la cottura ancora per qualche minuto a fuoco basso, in modo che la salsa si raddensi.

Ricette con il palombo al forno

Tra le ricette con il palombo non può sicuramente mancare una cottura al forno, con una bella gratinatura golosa. Anche in questo caso la preparazione è davvero semplice e piacerà a tutti, anche ai più piccini. Gli ingredienti da mettere nel carrello della spesa sono:

  • Palombo in filetti 650 g
  • Pomodori pachino 500 g
  • Pangrattato 8 cucchiai
  • Prezzemolo
  • Timo 
  • Olio extravergine di oliva 
  • Sale 
  • Pepe 

Tritate finemente le erbe aromatiche e mescolatele in una ciotola con il pangrattato, il sale e il pepe. Lavate i tranci di pesce, asciugateli e poi passateli bene nella panatura. Prendete quindi una pirofila da forno, versate sul fondo un cucchiaio di olio extravergine e disponeteci i tranci di pesce, i pomodorini tagliati a metà e alle olive sgocciolate.

Irrorate con un filo di olio extravergine di oliva e cuocete in forno statico preriscaldato a 200°C per 20 minuti, in modo che la panatura diventi bella dorata. Servite caldo e buon appetito!

Ancora voglia di pesce? Provate le ricette con il San Pietro o quelle con l’ombrina.

Sapore di mare: 3 ricette con le canocchie

Quando si ha voglia di pesce, di mare e d’estate, le ricette con le canocchie sono la scelta giusta perché questi crostacei sono facili da pulire, saporiti e molto versatili in cucina. In padella, gratinate al forno, al sugo, nella pasta… le canocchie si possono davvero preparare in mille modi diversi. Scopriamone alcuni.

1. Provatele al forno

Se non avete molto tempo e non siete nemmeno troppo abili in cucina, niente paura! Ecco la ricetta delle canocchie al forno: facilissima e saporita! Gli ingredienti che vi servono sono:

  • Canocchie 30
  • Pangrattato 3 cucchiai
  • Olio evo
  • Prezzemolo
  • Vino bianco secco 50 ml
  • Succo di limone
  • Sale
  • Pepe

Lavate le canocchie sotto l’acqua corrente e poi, con un paio di forbici da cucina, eliminate la testa e praticate un unico taglio lungo la corazza dorsale. Mettete in una ciotola il pangrattato, il prezzemolo tritato, un pizzico di sale, l’olio extravergine di oliva, il succo di limone filtrato e una macinata di pepe, dopodiché amalgamate bene tutti gli ingredienti tra loro.

Disponete le canocchie in una teglia rivestita di carta forno, ricopritele con la panatura aromatica e irroratele con il vino bianco secco. Completate con un giro abbondante di olio evo e poi cuocetele in forno statico preriscaldato a 200 °C per 5 minuti, dopodiché passate alla modalità grill per ulteriori 2 minuti.

2. Ricette con le canocchie: il guazzetto

Tra le ricette con le canocchie non può certamente mancare un goloso guazzetto con del buon pomodoro: un invito irresistibile alla scarpetta, magari con del pane fatto in casa. Ecco gli ingredienti per 4 porzioni:

  • canocchie 800 gr
  • passata di pomodoro 100 gr
  • pane 120 gr
  • olio extravergine di oliva 2 cucchiai
  • aglio 2 spicchi
  • prezzemolo 1 ciuffo
  • peperoncino 1

Anche in questo caso lavate bene le canocchie sotto l’acqua corrente e poi tagliate con le forbici il guscio nella parte inferiore per facilitare la fuoriuscita della polpa, ma non eliminatelo.

Fate imbiondire a fuoco basso gli spicchi di aglio sbucciati con l’olio extravergine, poi aggiungete le canocchie e alzate la fiamma. Fatele insaporire per 5-6 minuti, rigirandole con un cucchiaio di legno, quindi sfumate con il vino bianco e lasciate evaporare a fuoco vivace.

Unite ora la passata di pomodoro, il peperoncino e il prezzemolo lavato e tritato. Abbassate la fiamma, fate cuocere per 20 minuti e infine regolate di sale. Tagliate il pane a fette e fatele tostare brevemente nel forno caldo a 200 °C. Servite le canocchie in umido con i crostini e buon appetito!

3. Spaghetti con le canocchie

Una delle più tradizionali ricette con le canocchie è quella degli spaghetti, primo piatto semplice, ma saporito e anche facile da preparare. Vediamo come, a partire dagli ingredienti necessari:

  • 400 g canocchie
  • 350 g spaghetti
  • 180 g pomodorini
  • 1 rametto rosmarino
  • 1 foglia alloro
  • 1 spicchio aglio
  • 1/2 cipolla
  • 1/2 costa sedano
  • Olio evo
  • Sale
  • Peperoncino (facoltativo)
  • Prezzemolo

Pulite le canocchie come spiegato in precedenza. Versate in una pentola ampia circa 3 litri di acqua assieme alle teste delle canocchie, all’alloro, al sedano e al rosmarino. Aggiustate di sale e cuocete per circa mezz’ora, dopodiché con una schiumarola togliete dal fumetto di pesce sia le teste delle cicale, sia gli aromi.

Dedicatevi quindi alla preparazione del sughetto. Fate imbiondire in un filo di olio extravergine di oliva la cipolla tritata finemente, lo spicchio d’aglio schiacciato e un po’ di peperoncino. Aggiungete quindi le code delle canocchie, lasciatele rosolare per un paio di minuti e infine sfumate con il vino bianco. Quando la parte alcolica sarà evaporata aggiungete i pomodorini tagliati a spicchi e fateli cuocere solo per qualche istante giusto il tempo di farli appassire. Infine regolate di sale, togliete le canocchie dalla padella e tenetele da parte.

A questo punto recuperate il brodo di pesce preparato inizialmente, rimettetelo sul fuoco e portate ad ebollizione. Fateci cuocere gli spaghetti e poi scolateli al dente, tenendo da parte un po’ del brodo di cottura. Saltate gli spaghetti nella padella con i pomodorini, aggiungendo un po’ di fumetto di pesce al bisogno. Servite i vostri spaghetti decorando con le cicale tenute da parte e un pochino di prezzemolo fresco tritato.

Alla scoperta dell’halibut: le ricette per cucinarlo al meglio

Nel corso dell’ultima puntata di Masterchef i concorrenti sono stati messi alla prova con ingredienti inconsueti, provenienti dai diversi angoli del mondo. Uno di questi è stato l’halibut, pesce dei mari nordici diffuso prevalentemente nell’Atlantico del Nord, nel Mar Glaciale Artico, in Canada e in Norvegia. Poco diffuso in Italia, questo pesce ha una carne morbida e molto delicata, simile a quella del rombo. Ricco di Omega 3, è anche semplice da cucinare. Se lo trovate in pescheria, ma anche congelato, perché non provare? Ecco delle ricette con l’halibut facili e gustose per iniziare il vostro percorso culinario.

Ricetta halibut al forno con cipolle e peperoni

La prima delle ricette con l’halibut che vogliamo proporvi prevede una semplice cottura al forno con cipolle e peperoni: vedrete che sapore! Quello che vi serve è:

  • 600 gr halibut
  • 1 peperone giallo
  • 1 peperone rosso
  • 1 cipolla rossa
  • olive verdi
  • 3 cucchiai olio di oliva extravergine
  • sale
  • pepe

Spennellate l’halibut con l’olio, adagiatelo in una pirofila e mettetelo in forno già caldo a 200° per 6 o 7 minuti. Nel mentre, tagliate i peperoni in quarti, eliminate i semi e la parte bianca all’interno e fateli poi a striscioline sottili. Tagliate la cipolla a rondelle. Scaldate in una padella l’olio evo, fateci rosolare i peperoni per qualche minuto e poi toglieteli, sostituendoli con le cipolle. Lasciatele appassire a fuoco basso per qualche minuto.

Togliete l’halibut dal forno, eliminate l’acqua che si sarà formata nella pirofila, condite con sale, pepe e distribuiteci sopra i peperoni e le olive. Sopra il tutto versate le cipolle e mettete nuovamente la teglia in forno per 20 minuti circa.

Provatelo all’arancia

Tra le ricette con l’halibut non può mancarne una super facile da realizzare, perfetta per risolvere una cena dell’ultimo minuto in modo gustoso, ma semplice. Ecco gli ingredienti:

  • 360 g halibut
  • 2 arance
  • 18 g burro
  • 2 cucchiai olio d’oliva
  • 8 g farina di grano tipo 01
  • sale
  • pepe

In una padella fate riscaldare il burro e l’olio a fiamma moderata e poi aggiungete i tranci di halibut che avrete precedentemente passato nella farina. Fateli saltare 1-2 minuti per lato e poi trasferiteli in una pirofila. Spremete un’arancia e versatene il succo sul pesce. Tagliate l’altra arancia a rondelle e disponetele sui tranci di pesce. Ricordatevi di tenerne qualcuna da parte per guarnire il piatto. Salate, pepate e cuocete in forno preriscaldato a 190° per circa 12 minuti. Servite irrorando con i succhi di cottura e guarnite con le fettine di arancia messe da parte.

Ricette con l’halibut: buonissimo anche in umido

Continuiamo la nostra carrellata di ricette con l’halibut proponendovi una cottura in umido accompagnata dalle patate. Una ricetta facilissima che si prepara in un lampo! Gli ingredienti sono:

  • 1 filetto di halibut
  • 1 patata
  • olio evo
  • timo
  • rosmarino
  • pepe
  • acqua

Pelate la patata, tagliatela a fettine sottili e poi salatela. Mettete in una padella un velo d’olio, adagiateci le patate e l’halibut, versate dell’acqua, mettete un  coperchio e lasciate cuocere per una ventina di minuti, girando a metà cottura.

Anche come finger food

L’ultima delle ricette con halibut che abbiamo scelto per voi è quella di un finger food, da servire all’aperitivo accompagnato da una bollicina o da un cocktail. Vediamo come si fa, partendo dagli ingredienti:

  • 1 filetto di halibut
  • 1 zucchina
  • 1 peperone rosso
  • olive taggiasche
  • basilico
  • olio
  • sale
  • pepe

Tagliate il filetto di halibut a dadini e cuocetelo a vapore per una decina di minuti. Tagliate la zucchina a fettine e poi grigliatela. Aprite il peperone, togliete i semi, mettetelo su una teglia rivestita di carta forno
e passatelo in forno con funzione grill per alcuni minuti. Una volta fatto, spellatelo, frullatelo e conditelo con olio e sale. Tagliate il basilico a listarelle e fatelo saltare in padella.
Stendete le strisce di zucchine su un piatto, copritele con la crema di peperoni e sopra adagiate il filetto di pesce. Completate con un trito di olive taggiasche e un filo di olio.

Come cucinare il pesce spada: 3 ricette da non perdere

E’ ottimo alla griglia, al forno o semplicemente scottato in padella. Ma il pesce spada si presta anche a tantissime altre preparazioni, grazie alle sue carni delicate e saporite al contempo. Per un pranzo leggero o una cena dell’ultimo secondo, ecco come cucinare il pesce spada con gusto e fantasia.

Come cucinare il pesce spada? Il carpaccio

Come cucinare il pesce spada in modo super semplice se non facendo un ottimo carpaccio? Vi servono:

  • 6 fette sottili di pesce spada abbattuto
  • rucola
  • sale
  • pepe
  • 2 cucchiai di capperi già dissalati
  • 3/4 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 limone

Preparate per prima cosa la salsa: tritate grossolanamente i capperi e poi mescolateli a qualche cucchiaio di olio extravergine e al succo di limone. Mettete in un piatto da portata la rucola, adagiatevi sopra il pesce spada tagliato a fettine sottilissime e condite con la salsa di capperi. Salate e pepate a vostro gusto.

La carbonara di mare

Se siete fan della classica pasta alla carbonara, non perdetevi quella di mare. Ecco come cucinare il pesce spada in modo insolito e goloso. Gli ingredienti che vi servono sono:

  • Spaghetti 320 gr
  • pesce spada 250 gr
  • Salmone 250 gr
  • spicchio di aglio 1
  • parmigiano grattugiato 2 cucchiai
  • Uovo 1
  • Tuorli 3
  • sale
  • pepe
  • Prezzemolo

Pulite bene il salmone, togliete la pelle ed eventuali lische, quindi tagliatelo a dadini. Fate lo stesso con il pesce spada. Fate insaporire lo spicchio d’aglio in un giro d’olio evo e poi aggiungete i cubetti di entrambi i pesci. Salate, pepate e fate rosolare per 10 minuti. Intanto lessate gli spaghetti in acqua bollente salata.

Mettete in una ciotola l’uovo intero e i tuorli, salate, pepate e aggiungete il parmigiano grattugiato. Sbattete bene con una frusta a mano, poi versate mezzo mestolo di acqua di cottura della pasta e mescolate bene il tutto. Scolate gli spaghetti belli al dente, versateli nel recipiente con le uova e amalgamate. 

A questo punto togliete dal fuoco la padella con i cubetti di pesce rosolati, versateci dentro gli spaghetti con la crema e mantecate per bene. Profumate con del prezzemolo fresco tritato e servite immediatamente.

Le polpette 

Un’altra idea su come cucinare il pesce spada in modo insolito è farci delle buonissime polpette al sugo. Ecco gli ingredienti:

  • pesce spada 450 gr
  • Melanzane 1 kg
  • passata di pomodoro 400 ml
  • pane raffermo 200 gr
  • Uova 3
  • Prezzemolo 1 ciuffo
  • Aglio 1 spicchio
  • basilico
  • pangrattato
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe
  • olio di semi di girasole

Tagliate le melanzane a dadini, mettetele su una teglia rivestita di carta forno, conditele con un filo d’olio extravergine di oliva e infine cuocetele in forno a 190 °C per circa 15 minuti. Tritate finemente al coltello il pesce spada e mettetelo in una ciotola assieme alle uova, ai dadini di melanzana e al pane raffermo, già ammollato con un goccino di acqua fredda e ben strizzato. Profumate con il prezzemolo tritato, salate, pepate e poi, un poco alla volta, versate il pangrattato. Amalgamate il tutto con una forchetta fino a ottenere un composto omogeneo.

Formate quindi le vostre polpette, friggetele in olio bollente e poi fatele scolare su della carta assorbente.

In una padella antiaderente fate rosolare uno spicchio d’aglio in un giro di olio evo, poi eliminate l’aglio e versate la passata di pomodoro. Aggiustate di sale e lasciate cuocere la salsa dolcemente per circa 10 minuti. Quando il sugo di pomodoro si sarà ben ristretto, levate la padella dal fuoco, disponeteci dentro le polpette e ricopritele con la salsa. Mescolate delicatamente con un mestolo di legno, aggiungete qualche fogliolina di basilico e lasciate insaporire le polpettine di pesce spada nel tegame per un paio di minuti prima di servire.

Sane, gustose ed economiche le ricette con i filetti di gallinella 

Mangiare pesce buono senza spendere una fortuna si può. Basta scegliere le ricette con i filetti di gallinella, pesce di acqua salata dalle carni tenere e dal sapore delicato. Conosciuta anche come coccio, lucerna, mazzola o cappone di mare, si trova facilmente in tutto il Mediterraneo e, di conseguenza, sui banchi delle pescherie a prezzi decisamente contenuti.

Perché non metterla quindi alla prova? 

Ricette con i filetti di gallinella alla mediterranea

La prima delle ricette con i filetti di gallinella che vi proponiamo si contraddistingue per il suo sapore mediterraneo, grazie all’utilizzo di ingredienti come pomodoro, capperi e acciughe. Un piatto facile e davvero molto gustoso. Scopriamo come si fa a partire da quello che dovete mettere nel carrello della spesa:

  • filetti di gallinella di mare 6
  • pomodorini pelati 150 gr
  • capperi dissalati 1 cucchiaio
  • filetti di acciughe sott’olio 2
  • prezzemolo 1 ciuffo
  • pinoli già pelati 1 cucchiaio
  • cipolla piccola 1
  • spicchio d’aglio 1
  • olio extravergine d’oliva
  • sale
  • pepe

Rosolate in due cucchiai d’olio la cipolla tritata, lo spicchio di aglio pelato, i capperi dissalati e i filetti di acciuga, quindi versate i pomodorini pelati, schiacciateli con una forchetta e proseguite la cottura per circa 10 minuti. Aggiungete anche i filetti di pesce, salate, pepate e lasciateli cuocere per 10 minuti, girandoli delicatamente a metà cottura. 

Quando il pesce sarà praticamente cotto, cospargete con del prezzemolo tritato e con i pinoli, precedentemente tostati in padella.

Semplicissimi al limone

Un’altra delle ricette con i filetti di gallinella da provare assolutamente è questa che si fa in padella con il succo di limone. Perfetta per una cena veloce. Gli ingredienti che vi servono sono:

  • 500 g filetti di gallinella
  • 50 g burro
  • 1 limone
  • 1 bicchiere vino bianco secco
  • 1 spicchio aglio
  • 1 ciuffo prezzemolo
  • 2 cucchiai olio extravergine d’oliva
  • Farina
  • Sale

Tagliatele a listarelle la buccia del limone e poi spremetelo per ricavarne il succo.  Togliete le lische dai filetti di gallinella e poi passateli nella farina. Scaldate in padella due cucchiai di olio e il burro e, quando il burro si sarà sciolto completamente, adagiate i filetti dalla parte della pelle e rosolateli da entrambe le parti, ricordandovi di girarli a metà cottura.

Togliete il pesce dalla padella e mettetelo al caldo tra due piatti. Nella stessa padella versate invece il vino bianco, il succo del limone, la scorza del limone tagliata a listarelle, lo spicchio di aglio e il prezzemolo tritati, quindi deglassate. Rimettete i filetti di pesce in padella, regolate di sale e servite.

Vi è piaciuto questo sughetto? Provate anche il pollo al limone: buonissimo!

Provatela all’acqua pazza

Tra le ricette con i filetti di gallinella non può mancare questa all’acqua pazza, che esalterà al massimo le caratteristiche della carne delicata di questo pesce. Quello che vi serve è:

  • 1 kg di filetti di gallinella
  • 5 cipolle rosse piccole
  • 250 g pomodori ciliegino
  • 10 g di capperi 
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1 bicchiere di vino bianco secco
  • origano fresco
  • prezzemolo fresco
  • olio extravergine d’oliva
  • sale
  • pepe

Lavate e mondate le cipolline e i pomodori, quindi tagliate entrambi a metà. Mettete sul fuoco una padella capiente, scaldate l’olio e fateci soffriggere l’aglio in camicia e la cipolla. Aggiungete i pomodorini, i capperi, un trito di origano, il sale e il pepe. Fate rosolare per un paio di minuti e poi sfumate con il vino bianco.

Mettete in padella anche i filetti di gallinella e fateli cuocere per 20-25 minuti a pentola coperta. Se vedete che tendono ad asciugarsi troppo, aggiungete un goccio d’acqua.

Servite con una abbondante spolverata di prezzemolo tritato finemente e buon appetito con l’ultima ricetta con i filetti di gallinella.

Love is in the air: ricette di pesce per San Valentino

Per la cena della festa degli Innamorati meglio scegliere un menu leggero, ma gustoso, per non appesantirsi troppo e rischiare di concludere la serata con la boccia dell’acqua calda sullo stomaco. Se volete andare sul sicuro, ecco le nostre ricette di pesce per San Valentino: successo garantito!

Gamberi panati alle mandorle

La prima delle ricette di pesce per San Valentino che vi suggeriamo è quella dei gamberi panati in modo particolare, con una pastella arricchita da mandorle tritate. Sfiziosi e croccanti, sono perfetti serviti con una salsa veg. Ecco gli ingredienti:

  • 800 g Gamberi
  • 200 g Mandorle
  • 100 g Farina 00
  • 100 g Pangrattato
  • 100 g Acqua gassata freddissima
  • 1 cucchiaio Olio extravergine d’oliva
  • 1 cucchiaino raso di sale
  • Olio di semi di arachide

Per prima cosa pulite i gamberi: togliete la testa e il carapace tenendo la coda, poi sfilate l’intestino. Mettete in una ciotola la farina 00, l’olio extravergine di oliva, il sale e l’acqua frizzante, poi mescolate velocemente con una frusta a mano in modo che non si creino grumi. Tritate le mandorle al coltello e mescolatele al pangrattato.

Prendete i gamberi per la coda e immergeteli prima nella pastella di acqua e farina e poi nella panatura di pangrattato e mandorle, premendo con le mani in modo che si compatti perfettamente. Immergete le code dei gamberi due o tre alla volta nell’olio bollente e fatele friggere per 5/10 minuti, fino a quando non saranno croccanti.

Pasta con il pesce spada

Anche se volete stare sul leggero, con un buon piatto di pasta non si sbaglia mai, basta non scegliere un sugo troppo intenso e pesante. Tra le ricette di pesce per San Valentino vi consigliamo quindi questa pasta con il pesce spada. Gli ingredienti sono:

  • 200 g spaghetti integrali
  • 200 g pesce spada
  • 10 pomodori datterini
  • 30 ml olio extravergine di oliva
  • 1 spicchio aglio
  • prezzemolo
  • sale

Pulite il pesce spada a tagliatelo a tocchetti. Mettete in padella 20 ml di olio extravergine di oliva, il sale e l’aglio sbucciato, scaldate qualche minuto e poi aggiungete il prezzemolo e i pomodorini tagliati a metà. Cuocete ancora per qualche minuto, aggiungete i cubetti di pesce spada e fate saltare un po’. Versate mezzo bicchiere di acqua e cuocete a fuoco vivace per 5-7 minuti.

Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente, versateli nella padella del sugo e saltate per qualche minuto. Completate con un filo d’olio e del prezzemolo tritato.

Trota all’arancia

Passiamo dal mare al fiume, con questa ricetta di pesce per San Valentino a base di trota, al profumo di agrumi. Facilissima e super veloce, è perfetta accompagnata dalle patate al forno. Quello che vi serve è:

  • filetti di trota salmonata 2
  • arancia 1
  • vino bianco mezzo bicchiere
  • olio evo
  • pepe
  • sale

Per prima cosa pulite bene il pesce: togliete le lische con le pinzette, passate un coltello a lama liscia nel senso opposto a quello delle squame, infine sciacquate sotto l’acqua corrente fredda e tamponate con carta da cucina. Mettete i filetti di trota in un contenitore ermetico e versateci dentro il succo dell’arancia e un filo di olio. Salate, pepate, chiudete il contenitore e lasciate marinare in frigo per un’ora.

Trascorso il tempo necessario alla marinatura, versate un filo d’olio in una padella, quindi posizionate i filetti di trota dalla parte della pelle e cuocete a fuoco medio per un paio di minuti. Sfumate con il vino bianco e, appena l’alcol sarà evaporato, mettete un coperchio e proseguite la cottura per 10 minuti.

Servite la trota ben calda con il suo sughetto e decorate con qualche fetta di arancia. Buon appetito!

Sapori del sud con il baccalà alla ghiotta

L’avete provato in tantissimi modi, alla vicentina, mantecato, in umido, fritto, persino il Brandacujun. E ancora non vi basta. E’ quindi giunto il momento di assaggiare il baccalà alla ghiotta, una ricetta dal tipico sapore mediterraneo che viene dal sud Italia, dalla Sicilia in particolare. Caratterizzato dalla presenza di ingredienti dal gusto deciso, come pomodoro, olive nere, cipolla, pinoli, uva passa e patate, questo piatto è facile da fare e vi conquisterà!

La ricetta del baccalà alla ghiotta

Il baccalà alla ghiotta è un piatto gustoso e ricco, con un sughetto goloso che chiama proprio una bella scarpetta. Servitelo come secondo piatto sostanzioso, ma anche come piatto unico. Gli ingredienti che dovete mettere nel carrello della spesa sono:

  • baccalà 1,3 kg
  • patate 1 kg
  • olive nere 100 gr
  • Uvetta 70 gr
  • Acqua 500 ml
  • concentrato di pomodoro 4 cucchiai
  • pinoli 50 gr
  • Cipolla 1
  • Farina 2 cucchiai
  • Prezzemolo 1 ciuffo
  • olio extravergine di oliva 50 ml
  • Pepe 

La prima cosa da fare è dissalare il baccalà (a meno che non lo abbiate acquistato già dissalato). Lavatelo sotto l’acqua corrente fredda per eliminare l’eccesso di sale, quindi mettetelo in una bacinella piena d’acqua e lasciatelo riposare per 8 ore. Trascorso il tempo, risciacquatelo nuovamente, cambiate ancora l’acqua e procedete in questo modo per almeno 36 ore. Infine sciacquatelo un’ultima volta e tamponatelo con della carta assorbente da cucina.

Una volta dissalato il baccalà, tagliatelo a pezzi e passateli leggermente nella farina. Metteteli poi in una padella con l’olio Evo, la cipolla tritata finemente, le patate a pezzi e l’uvetta, fatta ammollare e ben strizzata. Aggiungete infine le olive e l’acqua, nella quale avrete sciolto il concentrato di pomodoro.

Fate cuocere il tutto per circa 40 minuti, finché le patate e il pesce non saranno morbidi. Completate con i pinoli, il prezzemolo e una macinata di pepe e il vostro baccalà alla ghiotta è pronto.

Baccalà alla ghiotta alla calabrese

Il baccalà alla ghiotta si può preparare anche seguendo la ricetta tipica calabrese, che si differenzia per alcuni aspetti da quella siciliana. Primo fra tutti, è che lo si accompagna con la pasta. Partiamo quindi dagli ingredienti che dovete acquistare per realizzare questo piatto:

  • 600 g baccalà
  • 4 patate
  • 1 cipolla
  • 1 vasetto pomodori pelati
  • 2 cucchiai capperi
  • 20 olive verdi
  • 1 rametto prezzemolo
  • 1 peperoncino
  • Olio evo
  • Sale
  • Pangrattato aromatizzato

Anche in questo caso, se non usate baccalà già dissalato, procedete a eliminare il sale in eccesso come spiegato sopra. Una volta fatto, tagliatelo a pezzi. Tenete da parte un filetto, che va fatto a piccoli cubetti. Tagliate le patate a spicchi, ma tenetene da parte mezza, che va tagliata a cubettini.

In un abbondante giro di olio evo soffriggete la cipolla tagliata a julienne sottile e poi aggiungete gli spicchi di patate. Rosolate ancora per qualche minuto, unite la polpa di pomodoro e mescolate bene. Versate infine 2 bicchieri di acqua e cuocete per 20 minuti circa. Mettete ora in padella sia i pezzi, sia i cubetti di di baccalà e di patata, qualche ciuffo di prezzemolo, i capperi, le olive e il peperoncino. Mescolate bene, versate ancora un pò di acqua e il sale. Cuocete ancora per 15/20 minuti, senza far restringere troppo il sugo. 

A fine cottura, trasferite in una pirofila i filetti di pesce, le patate e un po’ di sugo. Tostate in un padellino un po’ di pangrattato aromatizzato con aglio, prezzemolo tritato e grana. Lessate degli spaghetti, scolateli e versateli nel sugo rimasto. Aggiungete quindi il pangrattato abbrustolito e qualche ciuffetto di prezzemolo fresco, mescolate e servite il vostro baccalà alla ghiotta calabrese.

Il mare in tavola con la ricetta del brodetto di pesce

Se amate i sapori di mare in tavola, che cosa c’è di meglio della ricetta del brodetto di pesce? Un piatto unico succulento e ricco, che un tempo i pescatori preparavano direttamente sulle imbarcazioni, utilizzando tutti quei pesci destinati a rimanere invenduti sui banchi del mercato. Oggi lo si prepara a casa con tante varietà di pescato: non c’è una ricetta specifica, ma soltanto delle linee guida da adattare ai propri gusti e agli ingredienti che si hanno a disposizione.

Gli ingredienti della ricetta del brodetto di pesce

Per preparare la ricetta del brodetto di pesce si possono scegliere le varietà di pescato che si preferiscono, con o senza lische, conchiglie, crostacei e chi più ne ha, più ne metta, rispettando però i diversi tempi di cottura. Vediamo quindi che cosa vi serve:

  • Merluzzo 400 gr
  • Mazzancolle 400 gr
  • Vongole 500 gr
  • Calamari 400 gr
  • coda di rospo 500 gr
  • pomodorini ciliegino 350 gr
  • Aglio 3 spicchi
  • Cipolla 1
  • Aceto di vino bianco 1 cucchiaio
  • Prezzemolo
  • olio extravergine di oliva
  • sale grosso

La ricetta passo passo

Per preparare la ricetta del brodetto di pesce dovete innanzitutto mettere in ammollo le vongole in acqua fredda e sale grosso per circa 3 ore, in modo che possano spurgare. Intanto eliminate le lische dal merluzzo, quindi spellate e sfilettate la coda di rospo. Passate poi ai calamari: staccate la testa, eliminate la cartilagine centrale e tagliateli a rondelle. Sciacquateli con cura sotto l’acqua corrente e asciugateli con della carta assorbente da cucina.

Pulite anche le mazzancolle: privatele del carapace, staccate la testa e rimuovete con uno stecchino il filamento scuro dell’intestino.

Fate rosolare la cipolla tritata in un generoso giro d’olio, quindi aggiungete i pomodorini ciliegino tagliati a metà e i calamari. Sfumate con l’aceto, quindi coprite con acqua calda, aggiungete 1 cucchiaino di sale grosso e cuocete per 5 minuti.

In un’altra padella fate rosolare 2 spicchi d’aglio in un filo di olio extravergine di oliva e poi versate le vongole ben sciacquate. Mettete il coperchio e lasciate che si aprano. Una volta aperte, toglietele dal fuoco, lasciatele intiepidire e infine sgusciatele, ricordandovi di tenerne qualcuna da parte per la guarnizione del piatto.

Gli ultimi passaggi della ricetta del brodetto di pesce

Siete a buon punto nella preparazione della ricetta del brodetto di pesce. Filtrate il liquido di cottura delle vongole e versatelo nella pentola con i calamari. Aggiungete anche la coda di rospo e il filetto di merluzzo, quindi proseguite la cottura su fiamma bassa per circa 15 minuti. Trascorso il tempo, buttate in padella anche le mazzancolle e le vongole sgusciate, quindi portate a cottura. Profumate con il prezzemolo e siete pronti a servire la ricetta del brodetto di pesce, accompagnando con della polenta o delle fette di pane tostato.

La ricetta del brodetto di pesce alla triestina

Una variante della ricetta del brodetto di pesce è quella alla triestina, che si fa con il pesce fritto. Vediamo gli ingredienti che dovete mettere nel carrello della spesa:

  • 400 g di vongole
  • 1 kg di pesce a scelta tra branzino, triglia, gallinella o canocchie
  • 100 g di salsa di pomodoro
  • 200 ml di vino bianco
  • 40 g di farina
  • 1 spicchio d’aglio
  • Olio EVO
  • Sale
  • Pepe
  • Prezzemolo

Anche in questo caso fate spurgare le vongole per 6-8 ore in acqua fredda, dopodiché sciacquatele e fatele aprire in padella. Sciacquate e tagliate in tranci 1 kg di pesce a scelta tra branzino, triglia, gallinella o canocchie. Passate i tranci nella farina, friggeteli in 4 cucchiai di olio EVO per circa 5-10 minuti, quindi scolateli. 

Fate dorare mezzo spicchio d’aglio in 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva, quindi versate  la salsa di pomodoro e fatela cuocere per 10 minuti. Aggiungete dunque i pesci fritti, prima i tranci più grossi e poi quelli più sottili. Sfumate con 200 ml di vino bianco, aggiungete 1 cucchiaino di pepe e fate cuocere per 20 minuti. Completate con una spolverizzata di prezzemolo tritato e la vostra ricetta del brodetto di pesce all triestina è pronta!

Vi sono piaciute le ricette? Allora non perdetevi la nostra zuppa di pesce senza spine: deliziosa!

Buone e sane: le ricette con la cernia

Digeribile, dal sapore delicato e con pochi grassi: la cernia è un pesce gustoso, ma anche poco calorico e ricco di proprietà benefiche per il nostro organismo. Perfetto per chi deve tenere sotto controllo il peso, questo pesce apporta soltanto 118 calorie ogni 100 g di prodotto ed è composta perlopiù da proteine. In cucina si rivela davvero molto versatile e può divenire protagonista di tantissimi piatti sfiziosi, ma sani, come ad esempio il ceviche. Scopriamo quindi le ricette con la cernia.

Partiamo con la pasta

La prima delle ricette con la cernia che vogliamo suggerirvi è un piatto di pasta: goloso, ma senza eccedere con le calorie. Stiamo parlando delle linguine con i filetti di cernia. Ecco gli ingredienti che vi servono:

  • 500 g di linguine
  • 400 g di filetti di cernia
  • 500 g di passata di pomodoro
  • 5 bicchieri di vino bianco
  • 6 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
  • 3 spicchi d’aglio
  • prezzemolo
  • pepe
  • sale

Preparate un trito di aglio e prezzemolo, quindi soffriggetene metà in un giro di olio EVO. Prima che l’aglio prenda colore, aggiungete i filetti di pesce, fateli rosolare un minuto per parte, quindi salateli, pepateli e bagnateli con il vino. Sgocciolate il pesce con la schiumarola e trasferitelo in un piatto. 

Versate ora nella padella il passato di pomodoro e cuocetelo a fuoco vivo per 10 minuti; se serve, durante la cottura aggiungete un po’ d’acqua. Salate, pepate e rimettete il pesce a cuocere nella padella con il sugo. Dopo 5 minuti spezzettatelo con i rebbi di una forchetta, aggiungete il trito di prezzemolo e aglio rimanente e infine togliete dal fuoco. 

Lessate la pasta in acqua bollente salata, scolatela al dente e conditela con il sugo di cernia, decorando con un po’ di prezzemolo tritato. Se vi è piaciuta questa ricetta, provate anche le linguine astice e pomodorini: buonissime!

Ricette con la cernia: il risotto

Tra le nostre ricette con la cernia c’è anche un ottimo risotto, leggero e davvero molto gustoso. Gli ingredienti sono:

  • Teste di cernia pulite
  • 200 g riso Carnaroli
  • brodo di pesce
  • vino bianco secco
  • 1 spicchio d’aglio
  • prezzemolo tritato
  • olio extravergine d’oliva
  • sale
  • Pepe

Fate soffriggere in padella lo spicchio d’aglio, il prezzemolo tritato e le teste di cernia, quindi versate un mestolo di brodo di pesce bollente e lasciate che si consumi. Togliete quindi la pentola dal fuoco e spolpate il pesce. Rimettete poi  la pentola sul fuoco col solo fondo e tostate il riso. Sfumate con il vino bianco e portate il riso a cottura, aggiungendo il brodo quando necessario. A metà cottura aggiungete la polpa della cernia e regolate di sale e di pepe.

Filetti di cernia al limone

Continuiamo la carrellata delle nostre ricette con la cernia con un secondo piatto al profumo di limone. Quello che vi serve per realizzarlo è:

  • 4 filetti di cernia
  • succo e buccia di 1 limone bio
  • olio EVO
  • farina 
  • prezzemolo
  • sale 

La prima cosa da fare è mettere le bucce di limone a insaporire nell’olio per 2 o 3 ore. Trascorso questo tempo, infarinate i filetti di cernia e fateli soffriggere da ambo i lati in una padella nella quale avrete versato metà dell’olio con le sue bucce di limone. A questo punto aggiungete il succo del limone, il resto dell’olio aromatizzato al limone e regolate di sale. Fate ritirare un po’ il sughetto e completate con una spolverizzata di prezzemolo tritato.

Ricette con la cernia: buonissima alla diamantese

L’ultima delle ricette con la cernia che vi suggeriamo è la classica diamantese, che si fa al forno con capperi e olive nere. Ecco cosa vi serve:

  • 1,2 kg di filetti di cernia
  • 100 gr. di olive nere
  • 2 cucchiai di capperi
  • 200 gr. di pomodori maturi
  • 1 foglia di alloro
  • aglio
  • prezzemolo
  • vino bianco
  • olio extra vergine di oliva
  • Sale
  • Pepe

Mettete i filetti di cernia su una teglia unta d’olio, quindi copriteli con i pomodori tagliati a pezzetti, il prezzemolo tritato, le olive snocciolate, l’aglio e la foglia di alloro. Salate, pepate, bagnate con un goccio di vino bianco e irrorate con un filo di olio. Chiudete la teglia con un foglio di alluminio e cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 30-40 minuti. Servite il pesce con la sua salsa e una spolverizzata di prezzemolo tritato.

Secondi di pesce per Capodanno facili facili

Avete deciso: il Cenone sarà a base di pesce. Avete già l’antipasto e il primo, ma siete ancora indecisi per quanto riguarda il secondo, che dovrà essere facile da fare, ma comunque gustoso. Ecco allora qualche idea di secondi di pesce per Capodanno semplici da fare, senza rinunciare al sapore!

Secondi di pesce per Capodanno: la parmigiana insolita

La parmigiana tradizionale piace sempre a tutti. Perché quindi non cimentarsi con una versione insolita a base di salmone? E’ semplicissima da fare e conquisterà proprio tutti! Ecco gli ingredienti di questo secondo di pesce per Capodanno:

  • 3 patate piccole
  • 100 g salmone affumicato
  • 100 g scamorza dolce 
  • 1 cucchiaio parmigiano grattugiato
  • erbe aromatiche
  • Olio Evo
  • Sale

Per prima cosa pelate le patate e tagliate a fette sottilissime con una mandolina. Conditele patate con un velo d’olio, le erbe aromatiche che preferite, sale fino e poi amalgamate bene con le mani. Mettete della carta forno in una pirofila, posizionate uno strato di patate, sopra metteteci il salmone affumicato a pezzetti e la scamorza a fettine. Continuate così con gli strati fino a quando non avrete terminato tutti gli ingredienti. Completate con una bella spolverata di parmigiano grattugiato e cuocete a 180° per 20-30 minuti.

Involtini di pesce spada

Tra i secondi di pesce per Capodanno non possono certamente mancare gli involtini, perché sono facilissimi da fare e davvero sfiziosi. Provate questi con il pesce spada. Ecco gli ingredienti:

  • Pesce spada 4 fette da 50 g ciascuna
  • Pomodori ramati 2
  • Peperoncino in polvere 
  • Aglio mezzo spicchio
  • Olive verdi 20 g
  • Capperi sotto sale 20 g
  • Pangrattato 40 g
  • Olio extravergine d’oliva 30 g
  • Sale

Iniziate con la preparazione della farcia. Sminuzzate con un coltello le olive e i capperi e tagliate 2 pomodori a dadini, dopo averli privati dei semi. In una ciotola mescolate il pangrattato, i capperi, le olive sminuzzate, lo spicchio d’aglio tritato, i pomodori e mezzo cucchiaino di peperoncino, quindi condite con un pizzico di sale e un filo d’olio.

Passate poi al pesce spada. Tagliate a metà le fette di pesce e farcite ognuna di esse con un po’ di ripieno. Piegate i bordi laterali delle fette, in modo che il ripieno non possa fuoriuscire, quindi arrotolate e fermate gli involtini di pesce spada con gli stecchini.

Ungete con l’olio una pirofila e disponeteci gli involtini. Spolverizzate con una manciata di pangrattato , versate con un filo d’olio e cuocete in forno statico già caldo a 180° per 10 minuti.

Vi sono piaciuti? Allora provateli anche nella versione alla messinese: deliziosi!

Secondi di pesce per Capodanno: le sarde al forno

L’ultimo dei secondi di pesce per Capodanno che vi proponiamo sono le intramontabili sarde al forno. Ecco cosa vi serve per realizzarle:

  • Sarde 250 g
  • Pangrattato 60 g
  • Olio extravergine d’oliva 60 g
  • Grana Padano DOP grattugiato 20 g
  • Pinoli 30 g
  • Prezzemolo 1 ciuffo
  • Timo 1 rametto
  • Aglio 1 spicchio

La prima cosa da fare è pulire i pesci. Sotto l’acqua corrente togliete la testa con le mani e poi, allargando delicatamente l’apertura tra la testa e il ventre, eliminate le interiora. Aprite quindi le sarde a libro ed estraete anche la lisca centrale, tirando delicatamente verso la coda.

Passate poi alla preparazione della panatura. In una ciotola amalgamate il pangrattato, il formaggio grattugiato, lo spicchio d’aglio schiacciato, il prezzemolo tritato, le foglioline di timo e 60 g di olio Evo.

A questo punto prendete una pirofila, ungetela con un po’ d’olio e metteteci dentro le sarde disposte orizzontalmente, facendo attenzione a non sovrapporle. Aggiungete appena un pizzico di sale, pepate e ricoprite con metà della panatura che avete preparato. Disponete ora un altro strato di sarde, ma in maniera verticale, in modo che siano opposte a quelle del primo strato. Salate, pepate e ricoprite con la parte restante della panatura.

Guarnite con i pinoli e cuocete in forno modalità grill a 200° per 8 minuti.

Come cucinare le pannocchie di mare: tre idee

Quando parliamo di pannocchie di mare, o canocchie, o cicale di mare, parliamo di crostacei, ma di una famiglia differente rispetto a quella di scampi, gamberi e aragoste. Buonissime e dal gusto molto delicato, sono caratterizzate da un colore bianco-grigiastro, con riflessi rosati, e da due macchie ovali scure, che ricordano due occhi, presenti sulla coda. Vediamo quindi come cucinare le pannocchie di mare in tre modi gustosi.

Come cucinare le pannocchie di mare in padella

Per prima cosa scopriamo come cucinare le pannocchie di mare in padella: un antipasto leggero e sfizioso perfetto anche per i pranzi e le cene delle feste. Quello che vi serve è:

  • 1 kg di pannocchie di mare
  • 5 cucchiai di vino bianco
  • 5 spicchi d’aglio
  • 5 cucchiaio di olio Evo
  • prezzemolo fresco tritato
  • 1 cucchiaino di peperoncino piccante

La prima cosa da fare è pulire le canocchie. Mettetele a bagno per un’ora in acqua a temperatura ambiente, quindi scolatele. Con le forbici tagliate le antenne e le zampette, poi praticate un taglio lungo tutto il dorso.

In una padella ampia versate l’olio extravergine di oliva, il peperoncino sbriciolato e gli spicchi d’aglio interi, pelati e leggermente schiacciati, quindi lasciate soffriggere lentamente a fiamma dolcissima. Disponete nella padella tutte le canocchie con il dorso rivolto verso l’alto e bagnatele con il vino bianco secco. Alzate la fiamma e fatele cuocere per 5 minuti scuotendo continuamente la padella.

Servite le canocchie con il sughetto di cottura e del prezzemolo fresco tritato.

Linguine semplici semplici

Come cucinare le pannocchie di mare nel modo più semplice possibile? Con le linguine, naturalmente. Ecco come fare, a partire dagli ingredienti:

  • 360 gr di linguine
  • 500 gr di canocchie
  • 100 gr di pomodorini
  • 1 spicchio di aglio
  • mezzo bicchiere di vino bianco
  • prezzemolo
  • sale
  • pepe
  • olio Evo

Partite con la pulizia delle canocchie. Lavatele bene sotto acqua corrente e poi, con le forbici, effettuate un taglio sotto il carapace. Fate soffriggere uno spicchio d’aglio in un giro di olio Evo, quindi aggiungete le pannocchie di mare, fatele rosolare per qualche minuto e infine sfumate con il vino bianco.

Togliete le pannocchie di mare dalla padella, estraete la polpa da metà di esse e mettete in caldo le altre. Nella stessa padella nella quale avete cotto le canocchie mettete ora i pomodorini tagliati a pezzetti e il prezzemolo. Salate, pepate, fate cuocere 5 minuti e poi aggiungete la polpa delle canocchie che avete estratto prima.

Lessate la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente e fatela saltare direttamente in padella con un’abbondante macinata di pepe. Servite le vostre linguine decorando con il prezzemolo e le cicale tenute da parte.

Come cucinare le pannocchie di mare gratinate al forno

Scopriamo infine come cucinare le pannocchie di mare al forno, gratinate con una croccante crosticina. Gli ingredienti che vi servono sono:

  • 30 pannocchie di mare
  • 4 cucchiai olio Evo
  • 3 cucchiai pangrattato
  • prezzemolo
  • mezzo bicchiere vino bianco
  • succo di mezzo limone
  • sale
  • pepe

Anche in questo caso la prima cosa da fare è pulire le canocchie. Lavatele canocchie sotto l’acqua corrente e fate un unico taglio lungo la corazza dorsale. In una ciotola mescolate il pangrattato, il prezzemolo tritato, il sale, il pepe, l’olio extravergine di oliva e il succo di limone filtrato: amalgamate fino a ottenere un composto morbido.

Disponete le pannocchie di mare su una teglia foderata di carta forno, conditele con la panatura che avete preparato e completate versando il vino bianco e un filo di olio. Cuocete in forno a 200 °C per 5 minuti, quindi mettete il forno in modalità grill per due minuti in modo che le canocchie diventino belle dorate.

Ancora voglia di crostacei? Provate il risotto agli scampi o le linguine astice e pomodorini: deliziosi.

Quattro ricette di antipasti con il salmone affumicato

Il cenone della Vigilia si avvicina e voi avete comperato salmone in quantità, tanto lo sapete che fa natale e che piace sempre a tutti. Però confessatelo, siete ormai stufi delle solite tartinette da servire con l’aperitivo e vorreste qualcosa di originale e creativo. Niente paura! Ecco per voi quattro ricette di antipasti con il salmone affumicato.

1. Non i soliti rotolini

La prima delle ricette di antipasti con il salmone affumicato sono dei rotolini insoliti, perché sono fatti con le crepes. Una vera golosità alla quale è impossibile resistere. Vediamo gli ingredienti:

  • Salmone affumicato 120 g
  • Latte intero 150 ml
  • Formaggio fresco spalmabile 120 g
  • Farina 00 70 g
  • Uova 1
  • Burro 
  • Rucola 

In una terrina disponete la farina a fontana e al centro versate il latte, mescolando fino a ottenere un composto omogeneo. Aggiungete poi l’uovo sbattuto e amalgamate bene, andando così ad ottenere una pastella liscia e omogenea. Copritela con la pellicola trasparente e mettetela in frigo per circa 20 minuti.

In una padella fate sciogliere una noce di burro, poi versate un mestolo di pastella e fate cuocere per 1-2 minuti per lato: ecco pronte le vostre crepes. Farcitele poi con lil formaggio spalmabile, il salmone affumicato e abbondante rucola. Arrotolatele e poi tagliatele, formando dei rotolini. Fermateli con uno stecchino e servite.

2. Ricetta di antipasto con salmone affumicato e passion fruit

Questa ricetta di antipasto con il salmone affumicato è facilissima da fare, super veloce, ma assolutamente golosa e insolita, perché gioca sull’abbinamento con il frutto della passione. Curiosi? Ecco gli ingredienti:

  • 100 gr salmone affumicato
  • 1 frutto della passione
  • olio extra vergine d’oliva
  • sale e pepe

Ricavate la polpa del passion fruit e frullatela nel bicchiere di un mixer con olio a filo. Salate e poi setacciate con un colino. Disponete le fette di salmone sul piatto, versateci sopra la salsa di passion fruit e siete pronti per andare in tavola.

3. Canapè di salmone e uova strapazzate

Tra le ricette di antipasti con il salmone affumicato non può assolutamente mancare il canapè! Anche in questo caso la preparazione è piuttosto semplice, ma di grande effetto. Partiamo dagli ingredienti:

  • 4 fettine di salmone affumicato
  • 2 uova
  • 8 fette di pane in cassetta
  • 50 g di burro
  • 1 cucchiaino di panna
  • cipolla in polvere
  • sale e pepe

Sbattete le uova con la panna, la cipolla, il sale e il pepe, quindi versatele in una padella dove avrete fatto sciogliere il burro. Mescolate e, non appena le uova saranno rapprese, toglietele dal fuoco. Fate tostare leggermente il pane, togliete la crosta e disponete le fette sul piatto da portata riscaldato. Dividete le uova strapazzate e copritele con mezza fetta di salmone. Servite subito ben caldo.

4. Ricette di antipasti con il salmone affumicato: i cornetti alla slava

Se volete stupire i vostri commensali con una ricetta di antipasto con il salmone affumicato, i cornetti alla slava, con il loro gusto particolare, sono la giusta soluzione. Gli ingredienti sono:

  • 120 g di salmone affumicato tagliato a fettine sottilissime
  • 100 g di insalata russa
  • 50 g di burro
  • 2 cucchiai di rafano fresco grattugiato
  • 2 cucchiai di maionese
  • 1 tartufo nero

In una ciotola lavorate a crema il burro, quindi aggiungete la maionese e il rafano. Pulite il tartufo, tritatene grossolanamente metà e poi incorporatelo all’insalata russa. Disponetelo quindi in un piatto da portata formando uno strato uniforme.

Ritagliate le fettine di salmone a triangoli e formate dei cornetti. Mettete la crema di burro in un sac à poche e riempite i cornetti. Disponete infine i cornetti a raggiera sullo strato di insalata russa e lasciate riposare in frigo mezz’ora. Prima di servire, grattugiate sui vostri cornetti il tartufo rimasto.

Volete continuare la cena con il salmone? Provate le lasagne pesto e salmone, deliziose.

Tentacoli di totano: le ricette da non perdere

Per la Vigilia di natale, ma anche per un pranzo speciale durante le feste oppure per il Cenone, il pesce è sempre un’ottima idea. Gustoso, saporito, ma più leggero rispetto alla carne, permette di arrivare alla fine di un pasto importante senza troppe difficoltà. Se poi il pesce in questione è anche semplice e veloce da preparare, non si può chiedere di meglio. Vediamo quindi le ricette con i tentacoli di totano che non possono proprio mancare nel vostro menu.

Tentacoli di totano, ricette: l’insalata

Le ricette con i tentacoli di totano vanno dagli antipasti fino ai secondi piatti, ma possono costituire anche dei gustosi piatti unici. Partiamo quindi con una soluzione leggera, perfetta per aprire il pasto: l’insalata di totano agli agrumi. Gli ingredienti necessari sono i seguenti:

  • 600 g tentacoli di totano
  • 4 patate
  • 10 noci
  • succo di 1 arancia
  • succo di 1 limone
  • pepe
  • 4 cucchiai olio extravergine d’oliva
  • 50 olive verdi
  • prezzemolo tritato

Cuocete i tentacoli di totano per mezz’ora in acqua bollente salata con una foglia di alloro e mezza cipolla. Lessate anche le patate. Fate raffreddare e tagliate a pezzi sia le patate, sia i tentacoli. Mescolateli poi insieme in una ciotola. In un’altra ciotola emulsionate il succo di limone, quello d’arancia, l’olio evo, il sale e il pepe, quindi utilizzatela per condire il totano e le patate. Aggiungete infine le olive, il prezzemolo tritato e le noci.

Vi è piaciuta l’idea? Allora provate anche la tipica insalata di rinforzo napoletana, un classico della Vigilia.

Spaghetti con i tentacoli

Ecco un’altra buonissima ricetta con i tentacoli di totano: una golosa pasta. Ecco che cosa vi serve:

  • 500 g di tentacoli di totano
  • 350 g di paccheri
  • 700 g di passata di pomodoro
  • 1 spicchio d’aglio bianco polesano DOP
  • olio extra vergine di oliva
  • prezzemolo
  • peperoncino
  • sale

Fate soffriggere in un filo d’olio lo spicchio d’aglio e il peperoncino, quindi aggiungete i tentacoli di totano tagliati a tocchetti. Fateli rosolare in padella per 3 o 4 minuti, quindi aggiungete la passata di pomodoro e un pizzico di sale. Lasciate cuocere a fuoco lentissimo per circa 30 minuti.

Lessate la pasta, scolatela e fatela saltare in padella con il sugo. Servite con abbondante prezzemolo tritato.

Ricetta tentacoli di totano in umido

Tra le ricette con i tentacoli di totano non può mancare quella in umido, con il pomodoro. Un piatto perfetto come secondo, ma anche come antipasto, se servito in porzione ridotta. Vediamo gli ingredienti:

  • 1 kg tentacoli di totano
  • 1 l passata di pomodoro
  • 1 cipolla
  • vino bianco
  • olio extravergine d’oliva
  • sale
  • peperoncino

Fate rosolare la cipolla tagliata a rondelle in abbondante olio extra vergine di oliva e poi aggiungete i tentacoli di totano tagliati a tocchetti. Cuoceteli per 5 minuti al massimo, sfumate con il vino bianco e poi versate la passata di pomodoro. Regolate di sale e pepe, quindi lasciate cuocere per almeno 20 – 25 minuti.

Provateli grigliati

L’ultima delle ricette con i tentacoli di totano che vi proponiamo è quella dei tentacoli alla griglia accompagnati da una golosa cremina di ceci. Gli ingredienti necessari sono:

  • 500 g di tentacoli di totano
  • 125 g ceci
  • Rosmarino
  • Brodo vegetale
  • Olio Evo
  • Sale
  • Pepe

Lasciate i tentacoli in una ciotola con abbondante sale grosso per 10 minuti, massaggiandoli di tanto in tanto, quindi sciacquateli bene. Metteteli in una pentola con acqua fredda, portate a bollore e poi lasciateli cuocere per una ventina di 20 minuti. Spegnete il gas, lasciateli raffreddare nella loro acqua, dopodiché scolateli e asciugateli.

Fate rosolare l’aglio e il rosmarino in un giro di olio evo, aggiungete poi i ceci scolati e cuocete allungando con brodo vegetale fino a quando risulteranno belli morbidi. Trasferite i ceci e la loro acqua di cottura nel bicchiere del frullatore ad immersione, versate un pochino di brodo e frullate in modo da ottenere una crema densa.

Grigliate infine i tentacoli e serviteli caldissimi accompagnati da un cucchiaio di crema di ceci.

Ancora voglia di totani? Provateli ripieni, una bontà!

Secondi piatti natalizi di pesce: il capitone in umido oppure fritto

Se non avete mai assaggiato il capitone in umido, ma anche quello fritto, è giunto decisamente il momento di farlo e magari anche di inserirlo tra i secondi piatti natalizi di pesce del vostro menu. Il capitone (l’anguilla per capirsi) è infatti una ricetta deliziosa, immancabile sulle tavole napoletane per tutto il periodo delle feste.

In Campania, ma anche in tutto il sud Italia, l’anguilla rientra tra i piatti della tradizione natalizia e viene mangiata per scongiurare il male e propiziarsi un nuovo anno felice e sereno. Questo perché, per via della sua somiglianza con il serpente, simbolo del demonio, mangiare l’anguilla era come mangiare, e quindi eliminare, il male.

Qual è la differenza tra capitone e anguilla?

Prima di passare alla ricetta di questo secondo piatto natalizio di pesce, soffermiamoci un attimo sulla differenza tra capitone e anguilla, che non sono esattamente la stessa cosa. Con il termine anguilla si fa riferimento agli esemplari maschi, mentre il termine capitone fa riferimento agli esemplari femmina, che sono anche quelli più diffusi. La differenza sta soprattutto nella dimensione. I maschi (anguille) sono lunghi circa 60 cm e pesano più o meno 200 grammi, mentre le femmine (capitone) possono raggiungere addirittura un metro e mezzo di lunghezza e 6 Kg di peso. 

Secondi piatti natalizi di pesce: come si fa il capitone in umido

Tra i secondi piatti natalizi di pesce a Napoli e dintorni non manca mai. Vediamo come si prepara il capitone in umido, a partire dagli ingredienti che dovete mettere nel carrello della spesa:

  • Capitone 800 g
  • Pomodori San Marzano 1 kg
  • Basilico 1 rametto
  • Cipolle 2
  • Prezzemolo q.b.
  • Olio extravergine d’oliva mezzo bicchiere
  • Vino bianco 1 bicchiere

La prima cosa da fare è pulire molto bene il capitone, tagliando la testa e l’estremità della coda ed eliminando le interiora. Fatelo poi a pezzi di circa 5 centimetri, ma senza togliere la pelle. Sminuzzate quindi i pomodorini e fateli cuocere in padella in modo semplice, con solo un filo d’olio, un rametto di basilico e un pizzico di sale. Trascorsi circa 40 minuti passateli e tenete la salsa da parte.

A questo punto fate rosolare in un giro d’olio le cipolle tritate finemente ed un pugno di prezzemolo, anch’esso tritato. Aggiungete i pezzi di anguilla, salate, pepate e fate rosolare per circa 5 minuti. Sfumate con il vino bianco e poi aggiungete la salsa di pomodoro che avete già preparato. Cuocete quindi per 15 minuti a fiamma media, mescolando ogni tanto. Servite il vostro capitone in umido bello caldo: sarà un successo!

Secondi piatti natalizi pesce: il capitone fritto

Tra i secondi piatti natalizi di pesce nel napoletano non può nemmeno mancare il capitone fritto: facilissimo da fare e tremendamente buono. Provare per credere. Ecco gli ingredienti:

  • 1 kg di capitone
  • Farina
  • Foglie d’alloro
  • Olio di semi di arachide
  • Sale

Anche in questo caso dedicatevi innanzitutto alla pulizia dei capitoni. Strofinateli bene con un panno o con della carta da cucina, eviscerateli, quindi sciacquateli e tagliateli a pezzi lunghi circa 10 centimetri. Infarinateli leggermente e friggeteli, pochi per volta, finché non saranno dorati. Sgocciolateli con una schiumarola e lasciateli un momento su della carta assorbente da cucina, in modo che possano perdere l’olio in eccesso. Salate, insaporite con alloro spezzettato e servite accompagnato da un’insalata di rinforzo tipica napoletana.

Se non siete napoletani e magari non avete nemmeno voglia di friggere, niente paura: potete cuocere il capitone anche in forno preriscaldato a 180° per 40 minuti circa.

Qualora avanzasse, il consiglio è di condire con aceto di riso e conservare il vostro delizioso capitone per il giorno dopo: sarà ancora buonissimo.

Menù rapido di Natale: come cucinare i gamberetti congelati

La vita frenetica dei giorni che precedono il Natale, piena di preparativi, di appuntamenti, di aperitivi con gli amici, ci può portare ad arrivare col fiato corto alla preparazione del menù della festa. Come risolvere la situazione? Trovando ricette con cibi che non esigano lavorazioni lunghe e che si possono trovare facilmente…. nel freezer di casa! Ecco perché suggerirvi come cucinare i gamberetti surgelati è un modo per supportarvi nella vita sociale prenatalizia e nell’allestimento di un pranzo degno di questo nome grazie agli ingredienti che utilizzerete. 

Qualche consiglio

Lasciamo perdere tutti i pregiudizi sul cibo congelato: se è di qualità è buono punto e basta. Quindi, come in tutte le scelte che riguardano i prodotti che utilizzate in cucina, scegliete sempre la qualità, perché è l’unico elemento che vi garantisce sempre il successo. 

Come cucinare i gamberetti surgelati allora? Se abbiamo scelto questo ingrediente per farlo diventare la punta di diamante del nostro menù, partiamo con alcuni consigli per utilizzarli. La regola vorrebbe, il condizionale è d’obbligo, che i gamberetti si dovrebbero decongelare seguendo tutte le norme igieniche del caso. Questo processo richiede tempo e pazienza. Se non avete questo tempo potete prendere i gamberetti, che saranno un unico blocco, metteteli in un sacchetto per il freezer e immergetelo in acqua: vedrete che in poco tempo i gamberetti si separeranno e saranno pronti per la cottura. 

Come cucinare i gamberetti congelati

Una volta separati, non vi resta che decidere come cucinare i gamberetti surgelati. Questo prodotto è di solito costituito da piccoli elementi. Per cui potete scegliere una cottura veloce in padella: fate scaldare un po’ di olio EVO assieme ad uno spicchio d’aglio, che andrete a togliere non appena si sarà rosolato. Versate i gamberetti e fateli saltare pochi minuti: quando cambiano colore saranno pronti.

Per sicurezza assaggiatene uno per valutare se anche il cuore del gamberetto è ben cotto e per evitare che sia ancora freddo. Un’alternativa all’aglio è versare sempre i gamberetti in una padella con dell’olio caldo e dopo un minuto sfumare con del vino bianco oppure con del succo di limone: diventeranno squisiti, delicati ma saporiti. Due avvertenze: prima di metterli in olio caldo scolateli bene altrimenti provocherete una reazione poco piacevole. E poi tenete una fiamma alta per far evaporare tutti i liquidi: alla fine deve risultare un piatto cremoso, non alluvionato. 

Due soluzioni facili facili

Per sapere come cucinare i gamberetti non serve scomodare i nomi della grande cucina: basta sapere che un modo molto semplice per prepararli è farli bollire ancora congelati in acqua. Saranno sufficienti due minuti per ridargli morbidezza. Una volta pronti possono essere saltati in padella nel modo che abbiamo già visto, con aglio e olio, con vino bianco oppure con il succo di limone.  

I pesci e i crostacei trovano una loro dimensione naturale nell’essere cotti a vapore. Nel nostro caso anche i gamberetti possono essere cotti a vapore ancora congelati. Basta mettere nel cestello delle erbe aromatiche o, se preferite, delle scorze o listelle di agrumi. In pochi minuti prenderanno sapore, si scongeleranno e saranno pronti da mangiare o trattare in modi più articolati. Per esempio, potete utilizzarli per fare delle sfiziose lasagne di pesce o una panzanella di mare.

Come cucinare i gamberetti surgelati: una pasta golosa

Ora vediamo come cucinare i gamberetti per fare una pasta? Partiamo con una ricetta davvero classica: tutti quanti almeno una volta nella vita l’abbiamo preparata. Si tratta di un primo: la pasta zucchine e gamberetti. Per dare un tocco in più al vostro piatto preparate i gamberetti congelati passandoli in padella con del succo di limone.

Avrete intanto mondato e lavato le zucchine: tagliatele poi con la mandolina speciale in modo sottile: dovranno assomigliare a degli spaghetti. Passate in acqua bollente due minuti le zucchine e poi in acqua fredda con ghiaccio. Una volta molto al dente la pasta scolatela e versatela nella padella dove avrete preparato i gamberetti (che avete messo un momento da parte). Unite le zucchine e portate a fine cottura aggiungendo acqua di cottura. Alla fine aggiungete i gamberetti e scorza di limone grattugiata, una macinata di peperoncino e un giro d’olio a crudo. 

Merluzzo: ricette per ogni palato

Ad ognuno il suo merluzzo: ricette per ogni palato. Perché se i merluzzi sono tanti, nel senso di numerosi nei mari del nord, dall’altra parte sono tante anche le varietà di questo straordinario pesce che, ricordiamolo, sono stati dei naufraghi veneziani a far conoscere al mondo agli inizi del 1400. E se il Portogallo vanta almeno 500 ricette con il baccalà (che è il merluzzo nordico grigio), figuriamoci se la nostra penisola può essere meno creativa. 

Ricette con il merluzzo: provatelo al vapore di tè

Dunque, di merluzzi ce ne sono tanti. Le ricette con il merluzzo sono altrettanto numerose. L’importante è conoscerne le qualità e i tanti modi per trattarlo. Andiamo a scoprire alcuni piatti che, con la loro particolarità, ci possono dare un’idea sulla flessibilità di questo ingrediente in cucina. Partiamo con una ricetta semplice, leggera, ma che non perde di offrirci le migliori suggestioni culinarie a tavola. Il merluzzo al vapore di tè. Ecco gli ingredienti:

  • 300 g merluzzo 
  • 6 g tè al limone in foglie 
  • 250 g finocchi 
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Olio extravergine d’oliva

Partiamo nel realizzare la ricetta semplicemente mettendo sul fuoco un tegame con molta acqua. Dentro ci metteremo le foglie secche di tè e, dopo aver acceso la fiamma, porteremo a bollore l’acqua. Mentre aspettiamo, mondiamo il finocchio togliendo la parte inferiore poi eliminando le foglie più esterne. Quindi tagliamo in due parti il cuore del finocchio e ognuna di questa tagliamola in 3 spicchi. Le cimette del finocchio le riutilizzeremo durante la cottura. 

Passiamo alla cottura a vapore: prendiamo il cestello di bambù e all’interno mettiamoci un foglio di carta forno. Sopra ci mettiamo il merluzzo e gli spicchi di finocchio. Regolate di sale e pepe e coprite con le cimette verdi. Sovrapponete il secondo cestello di bambù dove ci metteremo gli stessi ingredienti. 

I cestelli andranno poi messi l’uno sopra l’altro sopra la pentola nella quale sta bollendo il tè. Coprite il tutto con il suo coperchio e fate cuocere per 15 minuti. A fine cottura impiattate e condite con olio EVO a crudo accompagnando con i finocchi e il tè caldo. 

Merluzzo alla ligure: il brandacujun

Come abbiamo detto, sono tante anche in Italia le ricette col merluzzo anche se questo è un pesce abituale dell’Atlantico del nord. Dopo essere stato importato a Venezia nel 1400 il merluzzo è stato molto apprezzato da tutte le cucine nazionali, differenziandosi non solo da regione a regione, ma addirittura personalizzando la sua attività in ogni città.

Andiamo a scoprire una ricetta col merluzzo alla ligure: il brandacujun. Si tratta di un antipasto che si può mangiare dopo averlo spalmato sul pane croccante, un po’ come si fa col baccalà mantecato. Scopriamo questa ricetta marinara: merluzzo aspettaci!

Ingredienti:

  • 600 g stoccafisso (già ammollato) 
  • 300 patate 
  • 100 g olio extravergine d’oliva 
  • 1 spicchio d’aglio
  • Prezzemolo 
  • Scorza di limone 
  • Sale fino
  • Pepe bianco

Per prima cosa tagliate a pezzi grandi il merluzzo già ammollato. Sbucciate, lavate e tagliate a pezzettoni le patate. Anche il prezzemolo va lavato e tritato finemente. 

Mettete in una pentola merluzzo e patate, coprite con acqua fredda, alzate la fiamma e portate a bollore lasciando cuocere per 30-40 minuti. Ogni tanto con la schiumarola togliete la schiuma sulla superficie. Quando il merluzzo sarà pronto inizierà a sfaldarsi. E’ il momento di scolarlo e farlo intiepidire. Vanno tolte pelle e lische e poi la carne del merluzzo va sbriciolata. A parte si trita l’aglio e poi lo si mette nell’olio per farlo insaporire.

Quando sarà caldo si può aggiungere il merluzzo con le patate. Aggiungete ancora olio e il trito di prezzemolo. Fate cuocere lentamente con il coperchio. Ogni 5 minuti fate roteare la pentola lontano dal fuoco per far amalgamare gli ingredienti. Il merluzzo va lasciato sul fuoco per circa 1 ora continuando a roteare il tegame e continuando a versare dell’olio. Regolate di sale e pepe alla fine. A fine cottura togliete dal fuoco e grattugiate la scorza di limone per insaporire. 

Come si cucina l’astice? Ricette e consigli

Se a Natale volete viziare voi e i vostri ospiti, le ricette con l’astice sono la soluzione perfetta. Buone, delicate e nemmeno troppo difficili da fare, sono sempre gradite e capaci di rendere ogni cena o pranzo davvero speciali. Questo crostaceo si presta infatti a tantissimi piatti: pensiamo a delle ricche pastasciutte, ma anche a secondi prelibati. Vi abbiamo incuriosito? Allora indossate il grembiule e preparatevi a cucinare.

Ricette con astice: le immancabili linguine

Forse la più classica tra le ricette con l’astice è quella delle classiche linguine: un piatto di pasta raffinato ed elegante, perfetto da inserire anche tra le ricette del Natale 2023. Ecco quindi gli ingredienti per 4 persone:

  • 2 astici
  • 400 g di linguine
  • 400 g di pomodorini 
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • Vino Bianco
  • Olio Extravergine d’Oliva
  • Sale
  • Pepe

La prima cosa da fare è curare gli astici: rimuovete loro la testa e poi, aiutandovi con un coltello, tagliateli a metà. Nel caso fosse ancora presente, ricordatevi di togliere il filamento nero dell’intestino. Fate rosolare lo spicchio d’aglio in un filo d’olio, quindi unite gli astici e sfumate a fiamma viva con il vino bianco. Quando il vino sarà evaporato aggiungete i pomodorini tagliati in quarti, salate, pepate e fate cuocere.

Dopo circa 10 minuti togliete gli astici e proseguite con la cottura dei pomodorini. Mettete a cuocere anche le linguine e, nel frattempo, spolpate gli astici. Una volta cotte, scolate al dente le linguine, versatele nella padella con il sugo e terminate la cottura per qualche istante. A questo punto aggiungete la polpa degli astici e, se necessario, anche un po’ di acqua di cottura della pasta, in modo da amalgamare bene tutti i sapori. Completate con prezzemolo fresco tritato.

Un grande classico: l’astice alla catalana

Tra le ricette con l’astice non può certo mancare la famosissima e amata catalana, che si prepara con polpa di astice, pomodori e cipolla rossa. Ecco gli ingredienti:

  • Astice 1,2 kg
  • Pomodorini ciliegino 250 g
  • Cipolla rossa di Tropea 1
  • Succo di mezzo limone 
  • Olio extravergine d’oliva 150 g
  • Aceto di vino bianco 1 cucchiaio
  • Sale
  • Pepe

Tagliate la cipolla rossa a rondelle sottili e mettetela a bagno per almeno 20 minuti in una ciotola contenente acqua e un cucchiaio di aceto. Portate a bollore una capiente pentola di acqua e poi immergeteci molto rapidamente l’astice, precedentemente sciacquato sotto acqua corrente. Coprite subito la pentola con il coperchio, attendete 10 minuti e poi togliete l’astice dall’acqua.

Mettete il crostaceo su un tagliere e, aiutandovi con un trinciapollo, tagliate la corazza sulla parte dell’addome per tutta la lunghezza, quindi divaricate la corazza ed estraete la polpa intera. Tagliate la polpa dell’astice a rondelle, quindi rompete il guscio delle chele e recuperate la polpa interna, estraendola tutta intera. Mettete in una ciotolina tutta la parte molle contenuta nella testa dell’astice e mescolatela con olio, limone, sale e pepe.

Tagliate i pomodori a fettine, conditeli con olio e sale e stendeteli su un piatto da portata. Adagiatevi sopra la polpa dell’astice tagliata a rondelle e le chele. Guarnite con le rondelle di cipolle ben scolate e versateci sopra la salsina fatta con la parte molle dell’astice.

Se preferite, questa ricetta può essere fatta anche con l’aragosta.

Ricette con l’astice: facilissimo al forno

Se state cercando la più facile tra le ricette con l’astice, puntate sull’astice al forno. Ecco cosa vi serve:

  • 4 astici
  • 120 g di pangrattato
  • prezzemolo
  • 1 spicchio di aglio
  • origano
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe

Tagliate l’astice a metà, cospargete la polpa con un pochino di sale, quindi spaccare le chele con lo strumento apposito. Preparate quindi una mistura di pangrattato, aglio, prezzemolo tritato, origano, sale, pepe e qualche cucchiaio di olio extravergine d’oliva. Mettete l’astice su una teglia da forno con un pochino d’acqua e distribuire il mix sulla superficie del crostaceo. Infine, cuocete a 200°C per mezz’ora.

Come cucinare la sogliola?

Cara, leggera, delicata sogliola: chi afferma di non averla mai mangiata sicuramente è uno sbadato oppure mente. Certo non ci troviamo davanti a un pesce per il quale serve fare acrobazie. Si tratta di un prodotto semplice dei nostri mari, un pesce particolare che vive sui fondali fangosi del Mediterraneo e di parte dell’Atlantico. La sua semplicità però non le impedisce di essere presente sui menù delle pizzerie e delle trattorie di mezzo mondo. E a casa? Scopriamo come cucinare la sogliola.

Normalmente si fa lessa

Le carni di questo pesce sono molto delicate e per questo le preparazioni che si possono immaginare quando pensiamo a come cucinare la sogliola devono tenere presente questa caratteristica. Quindi niente di impattante, ma ricette rispettose di queste peculiarità.

Proprio per questo partiamo da una ricetta semplice semplice ma che, nella sua primitività, forse è quella che esalta maggiormente le carni di questo pesce delicato: la sogliola lessata. 

Prendete il vostro pesce e lavatelo accuratamente sotto l’acqua corrente, eliminate le interiora, sfilettatela e poi rimuovete le lische. Posizionatela in una padella antiaderente dove verserete anche 2-3 bicchieri di acqua, uno spicchio d’aglio e prezzemolo tritato finemente. Accendete il fuoco calcolate 10-15 minuti da quando inizia a bollire per la cottura (che dipende alla grandezza della sogliola). Salate leggermente l’acqua solo verso la fine della cottura aggiungendo una spruzzata di succo di limone. 

I grandi classici: la sogliola alla mugnaia

Questo è un vero e proprio piatto iconico della cucina professionale: tutte le trattorie che nell’insegna hanno scritto “specialità pesce” hanno in menù questo piatto. Tra le varie alternative, se ci si chiede come cucinare la sogliola, questa è di sicuro la più conosciuta. Il procedimento è semplice. Si parte sempre dal lavare il pesce per poi asciugarlo. Si eliminano le interiora facendo un piccolo taglio poco distante dalla testa e poi si sfiletta: dai filetti vanno eliminate le lische e la pelle. I filetti si passano prima nel latte e poi nella farina. 

Fate quindi sciogliere una bella noce di burro in una teglia antiaderente e poi adagiatevi i filetti. Impiattate e spruzzate con succo di limone e spolverate con prezzemolo fresco tritato finemente. 

Come cucinare la sogliola al forno

Le ricette con la sogliola prevedono sempre un passaggio preliminare che è quello del lavaggio del pesce e la sua eviscerazione: essendo un animale che vive nei fondali è sempre meglio non dimenticare questo momento. Eliminate le viscere e sfilettate il pesce togliendo la pelle. Prendete una pirofila o una teglia da forno e bagnatela con un giro d’olio EVO mentre fate preriscaldare il forno portandolo a 160°. Posizionate i filetti di sogliola nella teglia e ricopriteli con un trito di scorza di limone grattugiata, aglio e prezzemolo. Infornate e fate cuocere per circa 30 minuti. 

Una preparazione particolare: al profumo di limone

Abbiamo più volte detto che la sogliola presenta delle carni delicate e che, quindi, è meglio preferire delle preparazioni semplici che non facciano scomparire del tutto i suoi sapori semplici. La preparazione che proponiamo, in completa armonia con questa linea, è quella al profumo di limone. Questo agrume si sposa benissimo con le carni di un pesce di fondale, perché gli dona freschezza esaltandone il gusto delicato. 

Tralasciamo il racconto del solito passaggio preliminare di lavaggio e pulizia del pesce al quale però continueremo a dare la dovuta importanza. Quindi una volta lavato, eviscerato e privato di pelle e spine mettiamo i filetti di sogliola in un contenitore coprendoli con del succo di limone. Lasciamoli riposare in questa condizione per 15 minuti. 

Intanto prepariamo un trito di aglio, prezzemolo, scorza di limone e pangrattato. Bagnamo il trito con poco olio EVO. Prepariamo una teglia da forno e mettiamoci un giro d’olio, quindi posizioniamo i filetti di sogliola e ricopriamoli con il trito. Facciamo cuocere in forno già caldo a 160° per 40 minuti. 

Come cucinare la sogliola al cartoccio

Ultima proposta della serie come cucinare la sogliola. Una preparazione sempre semplice per un pesce delicato e alla portata di tutti. Parliamo della cottura al cartoccio che possiamo realizzare facilmente in casa. Dopo aver preparato come sappiamo la sogliola posizioniamo i filetti sopra un foglio di carta forno. Aggiungiamo pomodorini, basilico fresco, aglio, poco sale e un giro d’olio. Chiudiamo a caramella il cartoccio e facciamo cuocere in forno per 50 minuti a 160°. 

Vi piacciono le ricette semplici e leggere? Provate anche a cucinare il pesce persico o il San Pietro.