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Tag: pesce

Fresca e leggera la ricetta degli hosomaki giapponesi

Se siete amanti del sushi e del pesce crudo sicuramente conoscerete la ricetta degli hosomaki, il classico rotolino di riso avvolto nell’alga Nori e ripieno di pesce. Anche se solitamente gli hosomaki vengono farciti con pesce crudo (tonno e salmone in primis), ne esistono anche versioni più occidentalizzate, fatte con pesce cotto, ma anche con crostacei, frutta o verdura. La particolarità, nella sua versione originale, è quella di avere un solo ingrediente in aggiunta al riso e all’alga.

Si tratta di uno dei grandi classici della cucina giapponese il cui nome significa proprio “rotolo stretto”. Rispetto a tutte le altre tipologie di sushi, infatti, gli hosomaki sono più piccoli  e da tradizione vanno mangiati in un solo boccone.

Partiamo dagli ingredienti

Realizzare la ricetta degli hosomaki non è difficile, ma è necessario procurarsi gli ingredienti giusti e trattarli nel modo corretto. Ecco quello che vi serve tra ingredienti e strumenti:

  • stuoie di bambù per arrotolare i maki
  • pellicola alimentare trasparente
  • 4 fogli di alga Nori
  • 250 gr di riso per sushi
  • 300 ml acqua
  • 40 ml aceto di riso
  • 20 g zucchero
  • 3 g sale
  • 1 avocado o 1 cetriolo
  • 200 g di salmone o tonno crudi

Prima di partire con la preparazione facciamo alcune considerazioni sugli ingredienti, a partire da quelle, importantissime, che riguardano il pesce crudo. Questo va consumato esclusivamente dopo abbattitura, processo che garantisce l’eliminazione di tutti gli organismi patogeni nocivi per la salute. Se il pesce non è stato preventivamente sottoposto a questa procedura, una volta acquistato dovete congelarlo per almeno 96 ore a -18°C nel freezer di casa.

Per una buona riuscita della ricetta degli hosomaki, e di tutti i tipi di sushi, è anche particolarmente importante la scelta del riso, perché non tutte le tipologie sono adatte a questa preparazione. Per il sushi è importante utilizzare una varietà di riso che elimini molto amido: sarà così molto più facile maneggiarlo e avvolgerlo nella stuoia di bambù.

Come preparare il riso

La preparazione del riso è un passaggio fondamentale della ricetta degli hosomaki: scopriamo come farla nel modo corretto. Per prima cosa dovete sciacquare abbondantemente il riso sotto l’acqua corrente: fatelo per 6-7 volte, fino a quando l’acqua non risulterà del tutto trasparente. Scolatelo, lasciatelo nello scolapasta per 15 minuti, dopodiché mettetelo in una pentola e ricopritelo completamente con l’acqua. Mettete il coperchio, portate l’acqua ad ebollizione e lasciate cuocere finchè l’acqua non sarà stata completamente assorbita dai chicchi. Attenzione però: non dovrete mai togliere il coperchio, né mescolare il riso.

Una volta raggiunto il bollore, lasciate cuocere a fiamma media per 5 minuti, senza togliere il coperchio. Abbassate quindi la fiamma al minimo e proseguite la cottura per altri 10 minuti. Togliete infine la pentola dal fuoco, sempre con il coperchio, e lasciate riposare per altri 10 minuti.

Scaldate in un pentolino l’aceto di riso, lo zucchero e il sale, mescolando finché zucchero e sale non si saranno sciolti. Rovesciate il riso in un contenitore di legno, di vetro o di porcellana, dopodiché versate il condimento tiepido sopra il riso e con una spatolina muovete il riso senza schiacciarlo. Copritelo infine con un panno inumidito di acqua fredda.

La ricetta degli hosomaki

Siete quindi pronti per realizzare la ricetta degli hosomaki. Tagliate l’alga Nori in due dal lato lungo e appoggiate una delle due parti su un tappetino di bambù. Adagiatevi sopra uno strato di riso cotto, lasciando lungo l’estremità alcuni chicchi di riso che vi faranno da collante quando chiuderete il rotolo.
Sopra allo strato di riso stendete una striscia di salmone e una di avocado, quindi chiudete l’alga tirando il tappetino verso l’alto e facendo rotolare l’hosomaki in avanti. Il rotolo deve essere ben stretto. Srotolate la stuoia e posizionate l’hosomaki su un tagliere. Inumidite la lama e tagliate il rotolo in due, poi ricavate da ogni metà 4 parti uguali.

    Una vera golosità: cozze ripiene fritte alla pugliese

    Sevi piacciono i frutti di mare e andate pazzi per le cozze cucinate in ogni modo possibile, dalla classica impepata al riso, patate e cozze, non potete certo perdervi una vera golosità del Sud: le cozze ripiene fritte alla pugliese.

    Da servire come antipasto o piatto unico, questa ricetta si fa generalmente con le cozze tarantine, caratterizzate dalla dimensione generosa del mollusco in esse contenuto. Consiste nel realizzare un ripieno a base di pane, prezzemolo, aglio e formaggio grattugiato, metterlo all’interno della cozza cruda, che poi viene chiusa e fritta. Alcune versioni della ricetta, inoltre, prevedono come ultimo passaggio quello di ripassare le cozze in padella con della salsa di pomodoro.

    Partiamo dagli ingredienti

    Partiamo facendo la lista degli ingredienti necessari per realizzare le cozze ripiene fritte alla pugliese:

    • Cozze fresche 800 gr
    • Mollica di pane 150 gr
    • Parmigiano grattugiato 60 gr
    • Pangrattato 40 gr
    • Uova 2
    • Prezzemolo 1 ciuffo
    • Olio evo 4 cucchiai
    • Bicchiere di vino bianco 1
    • Aglio 1 spicchio
    • Sale
    • Pepe
    • Olio di semi d’arachide per friggere 500 ml

    Una vera golosità: cozze ripiene fritte alla pugliese

    Per realizzare le cozze ripiene fritte alla pugliese la prima cosa da fare è dedicarsi alla pulizia delle cozze stesse: tirate il bisso, staccandolo dal guscio, poi pulite le cozze con una paglietta metallica e infine lavatele accuratamente sotto l’acqua corrente fredda. In una padella antiaderente fate imbiondire lo spicchio d’aglio in un giro di olio evo, quindi aggiungete le cozze e sfumate con il vino bianco. Mettete il coperchio e lasciate andare per circa 5 minuti, fino a quando le cozze non si saranno aperte. Filtrate infine il liquido di cottura e lasciatelo intiepidire.

    Passate poi alla realizzazione del ripieno per le vostre cozze. Mettete in una ciotola la mollica di pane spezzettata e versateci sopra il liquido di cottura delle cozze. Schiacciate bene con una forchetta, poi aggiungete il pangrattato, il Parmigiano grattugiato e il prezzemolo tritato finemente. Salate, pepate e infine versateci le uova precedentemente sbattute con una forchetta. Mescolate bene in modo da amalgamare bene tutti gli ingredienti: dovete ottenere un composto morbido, ma non molliccio. Per regolarne la consistenza, se lo ritenete necessario, aggiungete ancora un po’ di pangrattato

    Siete a buon punto

    Siete a buon punto: è il momento di assemblare le vostre cozze ripiene fritte alla pugliese. Utilizzando un cucchiaino inserite il ripieno dentro le cozze, facendo attenzione a non romperle e poi premete leggermente in modo da compattarlo. Passate poi alla frittura. Scaldate l’olio in una pentola dai bordi alti e immergeteci le cozze aiutandovi con una schiumarola per non rovinarle. Friggete quindi le cozze girandole delicatamente. Durante questa operazione fate attenzione agli schizzi d’olio bollente, perché le cozze ripiene tendono a scoppiettare. Quando avranno assunto un bel colorito dorato, scolatele su della carta assorbente e poi servitele caldissime.

    Anche con il pomodoro oppure al forno

    In Puglia le cozze ripiene fritte alla pugliese spesso vengono anche ripassate in padella nella salsa di pomodoro. In questo caso scaldate in una padella dell’olio evo con uno spicchio d’aglio e poi versateci la salsa di pomodoro. Adagiateci le cozze fritte, mettete il coperchio e cuocete per 20 minuti a fiamma bassa. Servitele infine ben calde.

    Se invece volete un piatto meno calorico, potete cuocerle al forno, anche se in questo caso tenderanno a somigliare più a delle cozze gratinate. Farcite quindi le cozze con il ripieno, pressate bene e poi irrorate con un filo di olio extravergine di oliva. Disponetele su una teglia rivestita di carta forno: se vedete che fanno fatica a rimanere in equilibrio, il consiglio è quello di spargere uno strato di circa mezzo centimetro di sale grosso e adagiarle sopra di esso. Cuocetele in forno statico preriscaldato a 180°C per 20 minuti.

      Il caldo si combatte con l’insalata gamberi, pomodori e cipolle

      Fa caldo e certamente non viene voglia di mangiare pietanze troppo elaborate, bollenti o che necessitino forno e fornelli per essere cucinare. Meglio scegliere quindi alimenti leggeri, come il pesce e le verdure, per comporre un piatto gustoso, ma digeribile e leggero: l’insalata gamberi, pomodori e cipolle. Conosciuto anche con il nome di gamberi alla catalana, questo piatto può fungere sia da antipasto, sia da piatto unico perfetto per l’estate.

      Di ricette ne esistono davvero molte, ma a noi ha colpito quella elaborata dallo chef Edoardo Dolcimascolo del ristorante “13 giugno” di Milano: assaggiatela, vi conquisterà.

      Partiamo dagli ingredienti

      Per realizzare una perfetta insalata gamberi, pomodori e cipolle sono necessari ingredienti di prima qualità, in grado di conferire al piatto il giusto sapore tipicamente mediterraneo. Scegliete prodotti del territorio, come i gamberi rossi di Mazara o la cipolla rossa di Tropea, non ve ne pentirete. Ecco quindi che cosa mettere nel carrello della spesa:

      • Pomodori (mix di datterino, torpedino, fondanello, camone e costoluto) 800 g
      • Gamberi rossi 300 g
      • Olio extravergine d’oliva 100 g
      • Succo di limone 100 g
      • Sale fino 
      • Pepe nero 

      Per le cipolle marinate:

      • Aceto di vino bianco 200 g
      • Cipolle rosse 100 g

      Per l’acqua aromatizzata:

      • Cipolle rosse 100 g
      • Carote 100 g
      • Sedano 1 costa
      • Limoni 1
      • Timo 1 rametto
      • Sale fino 

      Per completare:

      • Fiocchi di sale
      • Erba cipollina 

      Come si fa l’insalata gamberi, pomodori e cipolle

      Per preparare la vostra insalata gamberi, pomodori e cipolle, lavate bene i pomodorini, tagliateli a spicchi più o meno della stessa grandezza e versateli in una ciotola. Mondate la cipolla rossa e tagliatela a fette, quindi mettetela in un barattolo, copritela completamente con aceto di vino bianco, richiudete e lasciate marinare 8 ore. Trascorse le ore di riposo, scolatele attraverso un colino, pressando bene con il dorso di un cucchiaio, e trasferitele nella terrina assieme ai pomodori.

      Preparate ora l’emulsione che vi serve per condire la vostra insalata: versate in una ciotola il succo di limone, l’olio di oliva, il sale e il pepe, quindi emulsionate con la frusta. Condite il mix di cipolle e pomodori con una parte dell’emulsione, mescolate bene e tenete da parte.

      Passate poi alla pulizia dei gamberi: sgusciateli eliminando coda, testa e carapace, quindi estraete il filamento nero sul dorso. Preparate poi l’acqua aromatizzata: mettete sul fuoco un tegame con acqua, cipolla, sedano, carota, mezzo limone e portate al bollore. Immergeteci i gamberi, fateli sbollentare appena per qualche secondo, poi scolateli e asciugateli su carta assorbente.

      Come assemblare il piatto

      Ora che tutte le parti che compongono il piatto sono pronte, potete assemblare la vostra insalata gamberi, pomodori e cipolle. Posizionate su un piatto da portata i pomodori e i gamberi, quindi conditeli con l’emulsione avanzata, l’erba cipollina tritata un pizzico di sale. Se non la consumate tutta, potete conservarla in frigo per un giorno.

      La versione base

      Se non avete tempo e volete una versione più semplice dell’insalata gamberi, pomodori e cipolle, potete utilizzare questa ricetta base. Gli ingredienti che vi servono sono:

      • 10  gamberoni
      • 1  cipolla rossa di Tropea
      • 1  succo di limone
      • 10  pomodori ciliegini
      • olio di oliva extravergine
      • sale
      • pepe
      • basilico fresco

      Tagliate a dadini i pomodorini e affettate finemente la cipolla. Sbollentate i gamberi con tutto il carapace, passandoli in acqua bollente solo pochi minuti. Una volta pronti, scolateli, lasciateli raffreddare e sgusciateli, privandoli della testa.

      Trasferiteli in una ciotola da portata assieme alla cipolla e ai pomodori e condite il tutto con una marinata preparata con olio, limone, basilico tritato, sale e pepe. Mescolate bene, coprite la ciotola con della pellicola trasparente e lasciate riposare in frigorifero fino al momento di servire.

      Tobiko, cos’è e come si utilizza

      Cos’è il tobiko è presto detto. Avete presente quelle palline rossastre e gelatinose che si trovano spesso in alcuni tipi di sushi? Si tratta delle uova del pesce volante capriolo, che in giapponese viene appunto chiamato tobiko. Queste uova vengono usate moltissimo nella cucina asiatica e soprattutto in quella del Sol Levante, dove costituiscono uno degli ingredienti fondamentali per il sushi. Nella cucina giapponese è un elemento importante del sashimi, dove viene servito direttamente sull’avocado, ma è anche molto usato nei sushi roll, soprattutto sopra i California Roll.

      Ma le uova di tobiko, grazie alla loro consistenza croccante e al loro sapore salmastro e leggermente affumicato sono davvero versatili e si prestano alla realizzazione di tantissimi piatti creativi. Scopriamone alcuni.

      Dal Giappone gli uramaki con tobiko

      Dopo aver visto cos’è il tobiko, partiamo con la ricetta principe per questo ingrediente: il sushi. In questo caso prepariamo degli uramaki con granchio, avocado e, naturalmente, tobiko. Gli ingredienti che vi servono sono:

      • 250 g di riso per sushi
      • 250 ml di acqua fredda
      • 200 g di polpa di granchio (o surimi)
      • uova di pesce volante (tobiko)
      • 1 avocado
      • acqua minerale ghiacciata
      • ghiaccio
      • salsa di soia
      • maionese
      • 4 cucchiai di aceto di riso per sushi
      • alga nori in fogli
      • semi di sesamo bianco e nero

      Cos’è il tobiko se non il completamento di un sushi eccezionale? Per preparare il vostro sciacquate bene il riso e poi mettetelo in una pentola antiaderente. Copritelo completamente con l’acqua fredda, mettete il coperchio e fate cuocere a fuoco basso per circa 15 minuti. Attenzione: non sollevate il coperchio prima che l’acqua sia stata completamente assorbita! Una volta cotto, trasferite il riso in una teglia bassa e larga e lavoratelo con una spatola in legno, facendo così diminuire la temperatura. Aggiungete due cucchiai di aceto di riso e continuate a mescolare con la spatola. Lasciate infine riposare in un luogo fresco, coperto da un panno, fino a quando non sarà diventato tiepido.

      Mescolate l’aceto di riso rimasto all’acqua minerale, all’aceto e a qualche cubetto di ghiaccio: otterrete così una soluzione con la quale bagnarsi le mani durante la preparazione del sushi. Posizionatevi dunque su un tagliere e stendete il riso sul foglio di alga nori, dopodiché appiattitelo con le mani umide, creando uno strato che ricopra uniformemente l’intero foglio di alga. Capovolgete il foglio di alga nori in modo tale che il riso, una volta arrotolato l’uramaki, si posizioni all’esterno.

      Tagliare a dadini sia la polpa di granchio, sia l’avocado, dopodiché posizionateli orizzontalmente sull’alga nori. Cominciare ad arrotolare delicatamente l’uramaki, in modo che il riso rimanga all’esterno e l’alga nori con il ripieno all’interno. Ricoprite con semi di sesamo bianco e nero, quindi fate riposare in frigorifero. Per completare tagliate il rotolo di uramaki a pezzetti regolari, poi disponete su ciascuno di essi un ciuffetto di maionese e le uova di pesce volante (tobiko). Servite accompagnando con salsa di soia.

      Ottimo anche con gli spaghetti

      Dopo aver visto cos’è il tobiko e una tipica ricetta orientale per utilizzarlo, passiamo ora ad un piatto decisamente nostrano: gli spaghetti. Ecco gli ingredienti di questa insolita ricetta:

      • spaghetti
      • uova di pesce volante (tobiko)
      • peperoncino
      • aglio
      • prezzemolo
      • olio evo
      • sale grosso

      In un tegame fate soffriggere l’aglio e il peperoncino in un abbondante giro di olio evo, dopodiché aggiungete una manciata di prezzemolo tritato e un po’ di acqua salata. In una padella a parte fate cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata, poi scolateli al dente e versateli nella tegame con il soffritto. Togliete dal fuoco, aggiungete le uova di tobiko e mescolate in modo da amalgamare bene tutti gli ingredienti.

        Insalata di polpo: alla catalana e alla siciliana

        In estate, quando le temperature salgono, viene voglia di insalate ed insalatone, ma non sempre di sole verdure: basti pensare alla golosità dell’insalata di pollo o a quella di pesce. Se appartenete al team mare, non potete certamente rinunciare alla mitica ricetta dell’insalata di polpo: alla catalana e alla siciliana. Piatti leggeri e freschi che portano in tavola il sapore dell’estate. Scopriamo come si preparano.

        Gli ingredienti

        Al contrario di quanto il nome porta a pensare, l’insalata di polpo alla catalana non viene dalla regione spagnola della Catalogna, bensì dalla nostra bella Sicilia, dove è diffusa soprattutto nella zona di Alghero. Prepararla è piuttosto semplice: basta cuocere il polpo in pentola a pressione con gli odori, poi tagliarlo a tocchi e condirlo con pomodori datterini, olive e basilico. Il risultato? Naturalmente strepitoso e super tenero: provare per credere!

        Ecco gli ingredienti che vi servono:

        • 1 polpo di circa 1 kg
        • 150 g pomodori datterini
        • 80 g olive nere
        • 1 cipolla bianca
        • 1 cipolla rossa di Tropea
        • 1 carota
        • 1 costa di sedano
        • 1 cucchiaio di aceto
        • sale
        • pepe
        • basilico
        • olio evo

        Per una perfetta riuscita del piatto, il consiglio è di acquistare un polpo verace, che ha un sapore più delicato e carni più morbide.

        La ricetta dell’insalata di polpo alla catalana

        Per realizzare la vostra buonissima insalata di polpo alla catalana lavate i pomodorini e tagliateli a metà. Sbucciate la cipolla rossa, tagliatela a fette sottili e mettetela in ammollo in acqua e aceto per qualche minuto. Passate poi alla pulizia del polpo: eliminate il becco centrale e poi lavatelo accuratamente sotto l’acqua corrente fredda.

        Sbucciate la cipolla bianca, pulite il sedano e la carota e metteteli nella pentola a pressione. Aggiungete anche il polpo, coprite con l’acqua a filo e poi salate e pepate. Chiudete la pentola a pressione, mettetela sul fuoco e fate cuocere per mezz’ora a partire dal fischio. Trascorso il tempo di cottura, togliete la pentola dal fuoco e lasciatela sfiatare; togliete quindi il coperchio, estraete il polpo e tagliatelo dividendo i suoi tentacoli.

        In una terrina mescolate ora i pezzetti di polpo con i pomodorini leggermente schiacciati, le olive e la cipolla, quindi condite con un filo di olio e un pizzico di sale e di pepe. Guarnite con qualche foglia di basilico e siete pronti a servire la vostra insalata di polpo alla catalana.

        Insalata di polpo alla siciliana

        Oltre all’insalata di polpo alla catalana, in Sicilia è d’uso preparare un’altra insalata a base di polpo: quella alla siciliana. Per farla vi servono:

        • 1 kg polpo
        • 2 carote 
        • 2 gambi sedano
        • 170 g olive verdi denocciolate
        • succo di limone
        • olio extravergine d’oliva
        • sale
        • pepe

        Anche in questo caso pulite bene il polpo, rimuovendo occhi, bocca e sacca dell’inchiostro, quindi risciacquatelo sotto l’acqua corrente fredda. Afferrate il polpo dalla testa e immergete poi i suoi tentacoli in una pentola piena d’acqua bollente: tirateli fuori e poi immergeteli nuovamente per tre volte, in modo che i tentacoli si arriccino. Una volta fatto, buttate tutto il polpo nella pentola. Mettete il coperchio, abbassate la fiamma e lasciate cuocere per mezz’ora. Per accorciare i tempi, potete anche cuocere il polpo in pentola a pressione.

        A fine cottura lasciate raffreddare completamente, poi estraete il polpo dalla pentola e lasciate raffreddare anch’esso. Tagliatelo quindi a tocchetti e raccoglietelo in una ciotola assieme alle carote tagliate a rondelle sottili e ai gambi di sedano fatti a cubetti. Aggiungete anche le olive verdi denocciolate e infine condite tutto con il succo di un limone, olio extra vergine di oliva, pepe e sale. Mescolate bene e servite tiepido o freddo.

        Sarde: ricette veloci, ma ricche di gusto

        Per sentirsi al mare anche se si sta in città ogni trucco è buono: c’è chi attrezza il terrazzo come fosse un lido, chi si diletta al barbecue e chi invece punta tutto sul sapore. E cosa c’è di meglio delle ricette veloci con le sarde? Basta un morso per godere della brezza del Mediterraneo.

        Cucinarle è semplicissimo, perché sono molto versatili e si prestano benissimo a tante preparazioni diverse, non soltanto alla mitica pasta. Scopriamone alcune che vi risolveranno la cena in quattro e quattr’otto.

        Sarde in padella alla marinara

        Partiamo con la prima delle ricette veloci con le sarde, da fare in padella e pronta in soli 25 minuti. Ecco gli ingredienti necessari:

        • 800 g sarde
        • 350 g pomodori
        • basilico
        • olio d’oliva
        • sale
        • pepe
        • prezzemolo
        • origano
        • aglio

        Per prima cosa dedicatevi alla pulizia delle sarde: evisceratele e squamatele, raschiandole delicatamente. Poi lavatele, asciugatele con della carta da cucina e salatele leggermente. Fate scaldare in padella 5 cucchiai d’olio con uno spicchio d’aglio tritato finemente e un pizzico di origano, quindi unite i pomodori passati al setaccio e portate il sugo a bollore. A questo punto aggiungete le sarde e cuocetele a fuoco moderato per circa 6 minuti. Regolate di sale e di pepe e aromatizzatela con basilico e prezzemolo tritati finemente.

        Semplicissime al vapore

        Tra le ricette veloci con le sarde non può certamente mancare quella che prevede una semplicissima cottura al vapore, in grado di esaltare e mantenere intatto il sapore del pesce. Per realizzarla vi servono:

        • 600 g di sarde
        • 1 costa di sedano
        • 1 carota
        • ½ cipolla
        • foglie di limone
        • prezzemolo
        • alloro 
        • olio extravergine d’oliva
        • pepe

        Anche in questo caso la prima cosa da fare è pulire le sarde, come già spiegato nella ricetta precedente. Togliete viscere, lische, testa e squame, dopodiché lavatele, asciugatele. Coprite il fondo della vaporiera con delle foglie di limone e posizionateci sopra i filetti di pesce che avete ottenuto.

        Lavate e tagliate a pezzi 1 costa di sedano, 1 carota e mezza cipolla bianca, aggiungete una manciata di prezzemolo, qualche foglia di alloro e mettete tutto in una pentola. Coprite con abbondante acqua fredda e portate a bollore. Sistemate la vaporiera sopra la pentola e lasciate cuocere le sarde per circa 10 minuti dall’ebollizione. Una volta cotte, toglietele dal fuoco e conditele con del pepe nero e un filo d’olio extravergine d’oliva a crudo.

        Ricette veloci con le sarde: provatele alla diavola

        Concludiamo la carrellata di ricette veloci con le sarde con un piatto bello piccantino, che oltre al peperoncino prevede l’utilizzo di tante spezie saporite. Gli ingredienti che vi servono sono i seguenti:

        • 800 g sardine
        • 125 g yogurt bianco non zuccherato
        • 100 g burro
        • 100 g insalata misticanza
        • 80 g crescione
        • finocchietto fresco
        • zenzero in polvere
        • peperoncino in polvere
        • paprica dolce
        • paprica affumicata
        • senape
        • limone
        • aceto di vino rosso
        • zucchero
        • sale
        • pepe
        • olio evo

        Per preparare le sarde alla diavola partite scaldando in una casseruola il burro con un cucchiaio di zenzero, un cucchiaio di paprica affumicata, un cucchiaio di paprica dolce, mezzo cucchiaino di peperoncino, un cucchiaio di senape, un cucchiaio di zucchero, il succo di mezzo limone, un cucchiaio di aceto, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Mescolate vigorosamente il tutto fino a quando il burro non sarà completamente sciolto, ottenendo così una salsina piccante.

        In una ciotola mescolate lo yogurt con un bel ciuffo di finocchietto tritato finemente, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Passate poi alle sarde: pulitele ed evisceratele, ma lasciatele intere, con la testa. Adagiatele in una teglia, irroratele con la salsa piccante e cuocetele in forno modalità grill a 220°C circa 7 minuti. Servitele con l’insalata di crescione e misticanza, condita con l’olio evo e la salsa allo yogurt.

            Voglia di pesce: ecco come cucinare le mazzancolle

            Estate significa mare e significa anche pesce: alla griglia, fritto, nella pasta, nel riso e chi più ne h, più ne metta. Chi sa dire di no a uno spaghettino alle vongole o a un bel piatto di calamari? Senza parlare poi dei crostacei, vero e proprio simbolo delle grandi mangiate al lido. Ecco quindi come cucinare le mazzancolle, uno dei crostacei più amati e diffusi, che si prestano a tantissime ricette deliziose.

            Come cucinare le mazzancolle in padella

            Come cucinare le mazzancolle in modo facile e veloce? Presto detto: basta farle in padella. Vi risolveranno la cena in men che non si dica e il risultato sarà strepitoso. Ecco gli ingredienti:

            • 600 g mazzancolle
            • 30 ml olio extravergine d’oliva
            • 1 bicchiere vino bianco
            • 1 spicchio aglio
            • 1 peperoncino piccante 
            • 1 pizzico sale
            • prezzemolo tritato
            • succo di limone 

            La prima cosa da fare è dedicarsi alla pulizia delle mazzancolle: togliete la testa e poi praticate un piccolo taglietto sul dorso, in modo da poter sfilare il filo nero dall’addome. Sciacquate bene sotto l’acqua corrente. In una padella antiaderente fate insaporire per un paio di minuti l’olio con l’aglio e il peperoncino, poi aggiungete le mazzancolle e cuocete a fiamma media per un paio di minuti ogni lato.

            Sfumate con il vino bianco, salate leggermente, mettete un coperchio e poi cuocete per circa 3-4 minuti. Se l’acqua prodotta dalle mazzancolle si restringe troppo, abbassate la fiamma. Quando le mazzancolle saranno cotte, lasciatele intiepidire per qualche minuto, dopodiché conditele con il succo di un limone e con il condimento prodotto durante la cottura. Completate con abbondante prezzemolo sminuzzato.

            Con le zucchine

            Vediamo ora come cucinare le mazzancolle con le zucchine, andando a realizzare un piatto leggero e semplice, perfetto per l’estate. Quello che vi serve è:

            • 300 g di mazzancolle
            • 600 g di zucchine
            • 30 g di burro
            • 1 spicchio d’aglio
            • 1/2 bicchiere di vino bianco secco
            • 1 ciuffo di prezzemolo
            • sale
            • pepe
            • succo di limone

            Anche in questo caso la prima cosa da fare è pulire le mazzancolle: togliete la testa e incidete il guscio per estrarre la polpa della code. Lavatele infine sotto acqua corrente e asciugatele. Tagliate le zucchine a rondelle, poi sbucciate l’aglio. In una padella fate fondere il burro assieme allo spicchio d’aglio; aggiungete poi le zucchine e lasciatele insaporire, rigirandole con un mestolo di legno. Eliminate l’aglio, sfumate con il vino bianco e regolate di sale e pepe. A questo punto aggiungete le mazzancolle e fatele cuocere su entrambi i lati. Per finire, condite mazzancolle e zucchine con il prezzemolo tritato e una spruzzata di succo di limone.

            Anche con la vodka

            Concludiamo la nostra carrellata di ricette dedicate a come cucinare le mazzancolle scoprendo la ricetta per farle alla vodka: un piatto sfizioso da regalarsi magari per una romantica cena a due. Gli ingredienti che dovete mettere nel carrello della spesa sono:

            • 500 g di mazzancolle
            • 1 bicchierino di vodka
            • olio extravergine di oliva
            • fior di sale
            • pepe rosa

            Anche in questo caso la prima cosa da fare per preparare le mazzancolle alla vodka è quella di pulire i crostacei eliminando la testa e il carapace, per poi sfilare il budello nero dell’intestino. Sciacquatele poi velocemente sotto l’acqua corrente e asciugatele con un panno oppure con della carta assorbente. Scaldate una padella antiaderente piuttosto capiente e fateci quindi saltare le mazzancolle su fiamma viva per appena qualche istante, in modo che prendano colore. A questo punto versate un bicchierino di vodka e fate fiammeggiare, prestando molta attenzione a gestire la fiamma, che sarà piuttosto alta. Appena l’alcool sarà sfumato togliete la padella dal fuoco. Trasferite le vostre manzancolle alla vodka su un piatto da portata e completate con un giro di olio extravergine di oliva, fior di sale e pepe rosa macinato al momento.

              Pesce serra: ricette da provare a casa

              Parliamo oggi di un pesce piuttosto particolare, che da solo popola una famiglia tassonomica e che ha la particolarità di apparire e scomparire a comando dai nostri mari. Parliamo del pesce serra: ricette se ne possono trovare a bizzeffe, ma la cosa più difficile a volte è trovare proprio il pesce, perché ci sono annate nelle quali non si fa mai intrappolare dalle reti da pesca. Questo particolare abitante del mare arriva dalle acque tropicali e subtropicali e si è ambientato bene nel Mediterraneo e nel mar Nero. Nell’Atlantico lo si trova fino alle coste del Portogallo. 

              Abbiamo anticipato che oggi ci dedichiamo ad un pesce un pesce un po’ particolare che arriva dai mari più caldi, ma che ha saputo ambientarsi anche in altre acque: il pesce serra. Ricette se ne possono trovare per tutti i gusti, basta anche solo far volare la fantasia. Il pesce serra è una preda molto ambita dai pescatori sportivi perché è vigoroso, orgoglioso, tenace: pescarlo è sempre una sfida interessante che appassiona chi va per mare. Per la nostra rubrica abbiamo pensato di proporre qualche ricetta che ci trasmetta anche la bontà di questo abitante dei mari di mezzo mondo.

              Ricette con pesce serra: provatelo al cartoccio

              Partiamo con una preparazione classica che si adatta perfettamente alle carni di questo tenace pesce marino: parliamo del cartoccio con patate e pomodorini. Ecco la ricetta: pesce serra per prima cosa, che è la materia prima fondamentale. Ricordiamoci che parliamo di un predatore che presenta carni bianche saporite, simile alla spigola. La cottura al cartoccio ci darà la possibilità di preservare l’integrità del gusto e la morbidezza della carne. Partiamo dagli ingredienti per arrivare ai passaggi che dovremo eseguire per realizzare la ricetta:

              • 1 kg pesce serra
              • 400 g patate
              • 300 g pomodorini ciliegino
              • 1 mazzetto erba cipollina
              • 2 spicchi aglio
              • Sale
              • Pepe
              • 5 cucchiai olio extravergine d’oliva

              Pesce serra: la ricetta al cartoccio parte con la pulitura del pesce. Vanno eliminate le squame e le viscere sotto acqua corrente. Una volta ultimata questa operazione, passate alle patate pelandole, lavandole e poi tagliandole a spicchi. Stessa operazione per i pomodorini che, dopo lavati, vanno tagliati a pezzetti. L’aglio lasciamolo intero, schiacciamolo solamente. 

              Procuriamoci un foglio di alluminio abbastanza grande da contenere per intero tutti gli ingredienti e, dopo averlo unto, posizioniamoci sopra il pesce e gli altri elementi distribuendoli in modo uniforme. Qualche spicchio di pomodoro mettiamolo anche nella pancia del pesce. Regoliamo di sale e spolveriamo il tutto di erba cipollina tritata. Chiudiamo l’alluminio a caramella. Informiamo in forno già caldo a 160° per circa 20 minuti. 

              Provare a casa le ricette col pesce serra: in umido alla pugliese

              Come per tutti i pesci saporiti il pesce serra ha ricette in abbondanza: la fantasia e la tradizione ci danno una mano sempre. Come nel caso del pesce serra in umido alla pugliese. Ecco ingredienti e passaggi: 

              • 500 g di pesce serra dello Ionio
              • 2 patate a pasta gialla della Sila
              • 4 pomodori
              • 1 spicchio di aglio del Gargano
              • 2 sponsali di Fasano (Ta)
              • 6 olive leccine all’acqua
              • origano fresco
              • 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
              • vino bianco
              • olio extravergine di olive
              • sale, pepe e peperoncino secco

              Anche in questo caso lavate, eviscerate e squamate il pesce. Quindi con un coltello appropriato ricavate due filetti. Preparate le patate: dopo averle sbucciate e lavate tagliatele a fette di 5 millimetri di spessore. Togliete la prima foglia agli sponsali e poi affettateli. L’aglio va sbucciato e quindi tritato. 

              In una casseruola dai bordi bassi fate rosolare gli sponsali in olio EVO, poi aggiungete l’aglio e le patate. Fate cuocere per 10 minuti a fuoco basso. Passato questo tempo aggiungete il pesce, sfumate con il vino, regolate di sale e fate cuocere i filetti per 10 minuti poi aggiungete pomodori, olive, origano, prezzemolo, pepe, peperoncino e lasciate altri 10 minuti sulla fiamma. Pesce serra: la ricetta è conclusa. 

              Sapore di mare con la ricetta dell’impepata di cozze

              Se vi piacciono i molluschi, sicuramente non potete resistere alle cozze: crude, fritte, alla livornese e chi più ne ha, più ne metta. Ma tra tante specialità, forse la più conosciuta e amata è l’impepata di cozze, ricetta partenopea facile, veloce, gustosa e anche economica! Gli ingredienti sono soltanto questi:

              • Cozze 2 kg
              • Pepe nero da macinare al momento
              • Prezzemolo
              • Limone

              Come pulire le cozze

              Per preparare la ricetta dell’impepata di cozze la prima cosa da fare è dedicarsi alla pulizia dei molluschi. Cominciate a raschiare il guscio con il retro della lama di un coltellino oppure con una paglietta, in modo da grattare via tutte le impurità. Tirate via il bisso (la loro barbetta) da ogni cozza e poi sciacquatele sfregandole a mano. Passatele più volte sotto l’acqua corrente fino a quando l’acqua non risulterà piuttosto limpida.

              La ricetta dell’impepata di cozze

              Dopo aver pulito i molluschi, potete cominciare la preparazione della ricetta dell’impepata di cozze. Scaldate una pentola molto capiente, buttateci dentro le cozze e immediatamente aggiungete una bella macinata di pepe nero. Mettete il coperchio e lasciatele schiudere completamente, agitando di tanto in tanto la pentola per rimestare: ci vorranno 3 o 4 minuti.

              Fate attenzione in questo passaggio, perché le cozze non devono cuocere mai troppo tempo: più a lungo cuociono, più le valve delle cozze risultano asciutte e gommose. Per evitare che questo possa accadere è necessario sorvegliare le cozze durante la cottura. Il consiglio è quello di togliere subito dalla padella le cozze che man mano si aprono, per rimetterle in pentola solo a cottura ultimata a riprendere calore. In questo modo il mollusco risulterà cotto, ma succoso e morbidissimo. 

              Togliete infine il coperchio e servite le cozze guarnendo a piacere con degli spicchi di limone e del prezzemolo tritato. Se volete rendere la ricetta dell’impepata di cozze ancora più saporita, potete far schiudere le cozze aggiungendo un giro d’olio, 2 spicchi d’aglio e del peperoncino.

              Impepata di cozze: ricetta con pomodoro

              Dopo aver visto la ricetta dell’impepata di cozze alla partenopea, ossia in bianco, scopriamo come realizzarla anche “in rosso”, con il pomodoro. Questo piatto, più conosciuto come “cozze alla tarantina”, prevede l’utilizzo della passata di pomodoro, per un risultato assolutamente goloso. Gli ingredienti sono:

              • Cozze 1 kg
              • Polpa di pomodoro 400 g
              • Vino bianco 50 g
              • Olio extravergine d’oliva 40 g
              • Aglio 2 spicchi
              • Peperoncino fresco 1
              • Pepe nero 
              • Sale fino
              • Prezzemolo

              Anche in questo caso dedicatevi in primis alla pulizia delle cozze. Versate quindi in una padella metà della dose d’olio assieme ad uno spicchio d’aglio sbucciato; lasciatelo imbiondire, dopodiché aggiungete le cozze e un ciuffo di prezzemolo intero. Sfumate con il vino bianco, poi mettete un coperchio e lasciate schiudere le cozze: ci vorranno 4 o 5 minuti.

              Private il peperoncino dei suoi semi e tritatelo finemente, quindi versate in un altra padella l’olio rimasto, il peperoncino tritato e l’altro spicchio d’aglio schiacciato: lasciate andare a fuoco dolcissimo, mescolando di tanto in tanto. Quando il soffritto sarà ben dorato, aggiungete la polpa di pomodoro e condite con una macinata di pepe e un pizzico di sale: state però attenti a non esagerare perché le cozze risulteranno già molto saporite. Lasciate cuocere per 5 minuti, mescolando di tanto in tanto.

              Filtrate le cozze, raccogliete il brodo in una ciotolina il brodo e versatelo poi nel sughetto di pomodoro. Lasciate cuocere per altri 10 minuti e, nel mentre, togliete l’aglio e il prezzemolo dalle cozze e tenetele da parte. Quando il sugo di pomodoro sarà pronto, aggiungeteci le cozze e mescolate bene il tutto. Aggiungete anche il prezzemolo tritato finemente e lasciate cuocere ancora 3 minuti. A questo punto cospargete con una spolverata abbondante di pepe nero e mescolate un’ultima volta prima di servire la vostra impepata di cozze, ricetta con pomodoro.

              Come cucinare gli scampi: le ricette per non sbagliare

              Se vi piacciono i crostacei, dall’astice alla granseola, e volete imparare a prepararveli a casa, niente paura! Basta iniziare con qualcosa di semplice, ovvero come cucinare gli scampi in modo facile e veloce. Il risultato vi stupirà! Ecco quindi per voi alcune ricettine che vi faranno sentire subito protagonisti in cucina.

              Come cucinare gli scampi all’arancia

              Partiamo con una ricetta davvero semplice e, passaggio dopo passaggio, vediamo come cucinare gli scampi all’arancia. Un binomio di sapori che funziona alla grande: provare per credere. Ecco quello che vi serve per 4 persone:

              • Scampi 20
              • Arance 2
              • Lime 1
              • Cipollotto 1
              • Olio extravergine di oliva 2 cucchiai
              • Sale 
              • Pepe 
              • Prezzemolo 

              Spremete il succo del lime e delle arance, poi versateli in una ciotola con l’olio, il sale, il pepe e il cipollotto tritato. Sciacquate bene gli scampi sotto l’acqua corrente, tamponateli con della carta assorbente e infine praticate con le forbici un taglio su tutta la lunghezza della coda, dalla parte del ventre. Disponeteli in una teglia con la pancia rivolta verso l’alto, copriteli con la marinata che avete preparato e lasciateli riposare per circa mezz’ora. Trascorso questo tempo cuoceteli in forno statico preriscaldato a 200° per circa 15 minuti, dopodiché serviteli caldi bagnati con la loro marinata.

              In padella, pronti in 5 minuti

              Passiamo ora a come cucinare gli scampi in padella, con una ricetta che vi chiederà veramente soltanto pochi minuti. Gli ingredienti sono:

              • scampi
              • olio
              • aglio
              • sale
              • pomodorini
              • prezzemolo
              • vino bianco

              La prima cosa da fare è pulire gli scampi: fate un’incisione tra la testa e la coda di ogni scampo, rimuovete il budello nero, poi sciacquateli bene e tamponateli con della carta assorbente. Prendete un tegame, fateci soffriggere uno spicchio d’aglio in un giro d’olio e poi aggiungete gli scampi. Fateli cuocere per un paio di minuti, quindi aggiungete i pomodorini tagliati a metà e salate. Fate saltare il tutto a fuoco alto per qualche minuto e completate con un po’ di prezzemolo tritato.

              Golosi al lardo

              Continuiamo la nostra carrellata dedicata a come cucinare gli scampi con una ricetta perfetta per un aperitivo sfizioso, da servire con un calice di bollicine: gli scampi al lardo. Per farli vi servono solo:

              • 6 scampi
              • 6 fette di lardo

              Prendete gli scampi ed eliminate da ognuno il carapace, tenendo però la coda. Avvolgeteli in una fetta di lardo e infine scottateli in una padella antiaderente ben calda, senza aggiungere altro condimento. Quando il lardo si sarà lievemente abbrustolito gli scampi saranno pronti.

              Come cucinare gli scampi alla catalana

              Scopriamo ora come cucinare gli scampi alla catalana, un piatto facilissimo e super veloce da realizzare. Gli ingredienti sono:

              • Scampi 600 g
              • Carota 1
              • Cipolla 1
              • Pomodori maturi 3
              • Sedano 1 gambo
              • Sale 
              • Pepe 
              • Olio extravergine di oliva
              • Limone succo ½

              Anche in questo caso la prima cosa da fare è pulire gli scampi: con un paio di forbici incidete il dorso del carapace, poi asportate l’intestino e sciacquate con cura. Fateli poi cuocere per 5 minuti in acqua bollente salata, quindi scolateli e fateli raffreddare. Nel frattempo preparate un trito fine con il sedano, la carota, la cipolla e i pomodori. Condite gli ortaggi con l’olio, il sale, il pepe e il succo del limone, mescolate e servite con gli scampi freddi.

              Scampi alla francavillese

              Concludiamo l’elenco di ricette dedicate a come cucinare gli scampi con quella degli scampi alla francavillese, una specialità abruzzese da assaggiare assolutamente. Ecco gli ingredienti:

              • Scampi 1 kg
              • Prezzemolo 1 ciuffo
              • Aglio 2 spicchi
              • Olio EVO 1 bicchiere
              • Limone1
              • Sale
              • Pepe

              Lavate bene gli scampi, metteteli a cuocere in acqua salata per pochi minuti, poi scolateli e levate loro il carapace. Disponeteli poi in un piatto da portata e dedicatevi alla preparazione della salsa. Tritate finemente l’aglio e il prezzemolo, unite il succo di limone, il sale, il pepe nero ed emulsionate con l’olio. Irrorate gli scampi con la salsa e poi servite.

              Come cucinare la spigola: 3 idee per voi

              La spigola è un pesce molto amato e utilizzato in cucina grazie alle sue carni delicate, magre, con pochissime lische e, soprattutto, adatte a qualsiasi tipo di cottura e abbinamento. Come cucinare la spigola quindi? Praticamente in ogni modo: pensate che sopporta anche le cotture più intense senza diventare stoppacciosa. Potete quindi farla al forno, al cartoccio, all’acqua pazza, alla griglia, brasata, al vapore, bollita, in umido… e chi più ne ha, più ne metta. L’importante è però cucinarla in modo semplice, per mantenere la delicatezza delle sua polpa.

              Come cucinare la spigola al sale

              Come cucinare la spigola se non esaltandone al massimo la delicatezza cuocendola in crosta di sale? Una tecnica che risulta anche particolarmente sana: il pesce cuoce infatti lentamente e in modo uniforme all’interno della crosta di sale, conservando tutto il sapore grazie al vapore e all’umidità che si creano all’interno dell’involucro.  Provare per credere. Ecco gli ingredienti che vi servono:

              • 1 spigola da circa 1 kg
              • 500 g di sale grosso
              • 400 g di sale fino
              • 150 g di albume
              • 2 spicchi d’aglio
              • scorza di 1/2 limone
              • alloro
              • aneto
              • prezzemolo
              • rosmarino
              • timo
              • olio extravergine di oliva
              • pepe bianco

              Per prima cosa tritate finemente le erbe aromatiche. Pulite poi il pesce, evisceratelo e condite l’interno della pancia con un filo d’olio, un pizzico del trito di aromi e l’aglio tagliato a metà. In una ciotola semi-montate i due albumi e poi, poco alla volta, unitevi i due tipi di sale, mescolando delicatamente. Aggiungete anche il trito di aromi rimasto, la scorza grattugiata del limone e una macinata di pepe.

              Amalgamate bene il tutto e trasferite il composto in un sac-à-poche con bocchetta liscia e grande. Disponete sulla placca del forno un foglio di carta forno e stendeteci sopra uno strato del composto di sale e albumi poco più grande delle dimensioni del pesce. Adagiatevi la spigola e coprite con il resto del composto, rispettando la forma del pesce.

              Cuocete in forno statico, preriscaldato a 180°, per circa 35-40 minuti. Estraete quindi dal forno la vostra spigola al sale, lasciatela riposare per 5 minuti, dopodiché eliminate la crosta di sale. Procedete infine con la pulizia del pesce e servite.

              Super semplice la spigola al limone

              Vediamo ora come cucinare la spigola al limone: una ricetta davvero molto semplice, ma ricca di sapore. Quello che vi serve è:

              • Spigola filetti 8
              • Limoni non trattati 2
              • Aglio 1 spicchio
              • Olio EVO 4 cucchiai
              • Vino bianco 1 cucchiaio
              • Prezzemolo
              • Sale

              Ungete una pirofila e disponeteci i filetti di pesce. Grattugiate poi un limone direttamente sulla spigola e massaggiate leggermente. Distribuiteci sopra anche l’aglio tagliato a fettine sottili e il prezzemolo tritato. Irrorate il tutto con del vino bianco, quindi condite con sale e olio extravergine d’oliva. Cuocete a 200°C per 10 minuti e poi servite i vostri filetti di spigola ben caldi, nappandoli con il fondo di cottura.

              Provatela al cartoccio

              L’ultimo suggerimento su come cucinare la spigola è un grande classico: al cartoccio. Per farla vi servono:

              • Spigole da 300-350 g ciascuna 4
              • Pomodorini 20
              • Spicchi d’aglio 8
              • Limoni 2
              • Capperi 4
              • Prezzemolo 1 ciuffo
              • Olio EVO
              • Sale
              • Pepe

              Adagiate sul piano di lavoro un foglio di alluminio, quindi irroratelo con un filo d’olio e formate un letto composto con tante fette di limone. Disponeteci sopra le spigole e farcite ognuna di esse con mezza fetta di limone e 2 spicchi di aglio in camicia.

              Distribuite i pomodorini tagliati a metà, i capperi e il prezzemolo tritato, dopodiché condite con sale, pepe e olio. Richiudete il cartoccio e cuocete in forno statico preriscaldato a 200°C per 30 minuti. Buon appetito!

              Cucina insolita: 3 ricette con il merluzzo carbonaro

              Tutti noi conosciamo le ricette con il merluzzo, ma non possiamo dire altrettanto delle ricette con il merluzzo carbonaro, o merluzzo nero norvegese, tipico dell’Atlantico settentrionale caratterizzato proprio dal colore scuro della sua livrea.

              Si tratta di un pesce davvero particolare, che si distingue da tutti gli altri per l’incredibile capacità di affrontare il gorgo di Saltstraumen, vicino al Circolo polare artico: uno stretto norvegese che vanta il primato della corrente più forte al mondo. Qui, ogni sei ore circa, si alzano fino a 400 milioni di metri cubi d’acqua, che si riversano poi in un passaggio di solo 150 metri di larghezza, 3 km di lunghezza e che viaggiano a 40 km orari.

              Quali ricette con il merluzzo carbonaro?

              Questo pesce ha un sapore intenso e più deciso rispetto al normale merluzzo ed è l’ingrediente principale della cucina norvegese. Oltre alle classiche polpette preparate con patate grattugiate, cipolla e merluzzo nero, le ricette con il merluzzo carbonaro sono moltissime: si può fare al forno, in padella, alla brace, ma anche utilizzare per zuppe e stufati.

              1. Fiskekaker, le polpette norvegesi

              La prima delle ricette con il merluzzo nero non può essere che quella della fiskekaker, le famose polpette norvegesi, buonissime da mangiare e facili da cucinare. Ecco cosa vi serve:

              • 300 g filetto di merluzzo carbonaro
              • 60 ml latte
              • 1 cipolla
              • 2 cucchiai farina
              • 1 cucchiaino sale
              • Pepe
              • Erba cipollina
              • Burro

              Nel mixer tritate molto finemente la cipolla con il sale e il pepe. Aggiungete poi il merluzzo crudo sfilacciato a mano, la farina, l’erba cipollina e il latte, e tritate ancora. Trasferite poi l’impasto su una spianatoia e lavoratelo a mano: con le mani prendete delle piccole quantità, compattatele e appiattitele leggermente. Scaldate il burro in una padella e cuoceteci le vostre polpettine, prima da un lato e poi dall’altro, fino a doratura. Servitele calde con della maionese o una salsa di accompagnamento a piacere.

              2. Zuppa di pesce

              Continuando con le ricette con il merluzzo carbonaro, ecco per voi una golosa zuppa di pesce. Quello che vi serve per realizzarla è:

              • 700 g cuori di merluzzo carbonaro
              • 500 g passata di pomodoro
              • 350 g patate
              • 350 g acqua
              • 50 g porro
              • 1 foglia alloro
              • 2 cucchiai capperi sott’aceto
              • 3 cucchiai olive taggiasche
              • olio extravergine d’oliva

              Tagliate il porro a striscioline e mettetelo in una pentola assieme alla passata di pomodoro, all’acqua, ad un filo d’olio ed alla foglia d’alloro. Accendiamo il fornello a fuoco vivace fino a raggiungere il bollore, poi mettete un coperchio e proseguite la cottura a fuoco lento. Nel mentre sbucciate le patate e tagliatele a tocchetti grossolani. Dopo circa mezz’ora di cottura del sugo aggiungete e olive taggiasche, le patate, i capperi e mescolate bene il tutto. Mettete nuovamente il coperchio e proseguite la cottura a fuoco lento, senza mescolare.

              Quando saranno passati altri 30 minuti, mescolate delicatamente facendo attenzione a non sgretolare le patate. Se vedete che il sugo è troppo denso, potete allungarlo con un po’ d’acqua. A questo punto aggiungete il cuore di merluzzo e coprite, senza mescolare. Cuocete ancora per 20 minuti e la zuppa è pronta!

              3. Merluzzo nero con salsa alle erbe

              La terza delle ricette con il merluzzo nero è facile, veloce e anche molto leggera. Il pesce viene infatti cotto semplicemente in padella e poi servito con una gustosa salsa alle erbe aromatiche. Gli ingredienti sono:

              • 600 g di filetto di merluzzo carbonaro
              • 2 spicchi d’aglio
              • erbe aromatiche fresche a piacere
              • mezzo bicchiere di fumetto di pesce
              • olio extravergine di oliva
              • sale
              • pepe bianco in grani

              Per prima cosa preparate la salsa alle erbe aromatiche: frullate le erbe nella quantità desiderata con uno spicchio di aglio, 2 cucchiai di olio EVO e 100 ml di fumetto di pesce. In un’ampia padella antiaderente fate soffriggere in un giro d’olio EVO uno spicchio d’aglio leggermente schiacciato, poi aggiungete i filetti di pesce posizionati con la parte della pelle in basso. Cuoceteli per 3 minuti, poi girateli sull’altro lato e lasciateli cuocere per un altro paio di minuti. Versate in padella la salsa alle erbe aromatiche, lasciate insaporire il pesce e servite con il fondo di cottura.

              Come si fanno gli spaghetti con alici fresche

              Facilissimi, veloci, gustosi e anche sani: sono gli spaghetti con le alici fresche, un primo piatto che si può fare in tanti modi diversi, a seconda della zona d’Italia e dei gusti personali. Scopriamone alcuni.

              1. Alla mediterranea, con olive e capperi

              Gli spaghetti con alici fresche alla mediterranea sono molto gustosi e anche facili da realizzare. Quello che vi serve è:

              • 300 g spaghetti
              • 300 ml passata di pomodoro
              • 20 alici
              • 70 g olive nere
              • 15 g capperi
              • 10 pomodorini
              • 1 spicchio aglio
              • peperoncino
              • olio extravergine di oliva
              • sale
              • prezzemolo

              In una padella fate scaldare un giro di olio evo con l’aglio tritato e il peperoncino in polvere. Aggiungete anche le alici, i capperi, i pomodorini tagliati in quattro e fate rosolare bene il tutto. Versate infine anche la passata di pomodoro e le olive, mescolate bene e infine regolate di sale.

              Cuocete la pasta e scolatela al dente direttamente in padella: ripassatela per qualche minuto nel condimento e co

              Quando l’acqua bolle, saliamo e buttiamo la pasta.Scoliamo la pasta al dente e ripassatela in padella con il condimento. Completate con un po’ di prezzemolo tritato.

              2. Spaghetti con alici fresche, limone e pecorino

              Scopriamo ora come si fanno gli spaghetti con alici fresche, limone e pecorino: un primo piatto leggero e perfetto per l’estate. Gli ingredienti sono:

              • 380 g di spaghetti
              • 200 g di alici pulite
              • 1 buccia di limonegrattugiata
              • 1 spicchio d’aglio
              • 1 peperoncino
              • 50 g di pecorino romano a scaglie
              • Olio evo
              • Prezzemolo
              • Pepe verde
              • Sale

              Mettete a cuocere gli spaghetti. Versate un giro d’olio in una padella antiaderente e fateci soffriggere lo spicchio d’aglio e il peperoncino. Spegnete poi il fuoco e, quando l’olio è freddo, aggiungete le alici, la buccia di limone grattugiata, il pepe e il prezzemolo. Quando la pasta è cotta, scolatela e conservate un po’ d’acqua di cottura. Versare gli spaghetti direttamente nella padella con il condimento e mantecate a fuoco lento aggiungendo mezzo mestolo di acqua di cottura. Completate cospargendo con le scaglie di pecorino romano.

              3. Alla siciliana con il pangrattato

              Continuiamo la nostra carrellata di ricette con gli spaghetti con alici fresche alla siciliana, che si caratterizzano per l’utilizzo del pangrattato. Ecco quello che vi serve per 2 porzioni:

              • 280 g spaghetti
              • 100 g burro non salato
              • 60 g pangrattato
              • 50 g alici
              • 2 spicchi d’aglio
              • 15 g prezzemolo grattugiato
              • olio evo
              • peperoncino

              In una padella fate scaldare l’olio d’oliva e poi fateci tostare il pangrattato fino a doratura, per circa 3 minuti. Mescolate continuamente in modo che non bruci e poi mettetelo da parte in una ciotola. Cuocete gli spaghetti piuttosto al dente, conservando un po’ di acqua di cottura, quindi scolateli e metteteli da parte.

              A questo punto fate andare in padella per 3 minuti il restante olio d’oliva con l’aglio, le acciughe e un po’ di peperoncino. Aggiungere una tazza di acqua di cottura della pasta, succo e scorza di limone e scorza e portate a bollore. Lasciate cuocere per qualche minuto, fino a quando il sugo si sarà leggermente ridotto. Infine, mettete nella casseruola aggiungere gli spaghetti cotti, il prezzemolo tritato e il pane grattugiato, quindi mescolate bene e servite.

              3. Spaghetti con alici fresche e pomodorini

              Concludiamo con la ricetta degli spaghetti con alici fresche e pomodorini: un primo piatto davvero semplice, ma che vi conquisterà. Gli ingredienti sono:

              • 300 g alici fresche già pulite
              • 400 g spaghetti 
              • 480 g pomodorini
              • 1 peperoncino fresco
              • 4 cucchiai olio extravergine d’oliva
              • 1 cucchiaio prezzemolo tritato
              • 2 spicchi aglio
              • 2 scalogni
              • 50 ml vino bianco secco
              • 4 filetti alici sott’olio

              Rosolate in un giro d’olio gli scalogni affettati finemente, l’aglio intero e il peperoncino a pezzetti. Aggiungete i pomodorini tagliati in 4, sfumate con il vino ed infine salate e pepate. Chiudete parzialmente la padella con un coperchio e lasciate cuocere per 15 minuti a fiamma bassa.

              Unite al sugo le alici già pulite e sciacquate, spadellate un paio di volte e poi spegnete il fuoco. Aggiungete metà del prezzemolo tritato, mettete il coperchio e lasciate così cuocere il pesce. Cuocete gli spaghetti, scolateli e poi versateli direttamente in padella con il condimento. Mescolate e completate con il prezzemolo tritato rimasto.

              Voglia di pesce? 3 ricette con la coda di rospo gustose e veloci

              Lo dicono tutti i nutrizionisti: mangiare pesce fa bene al nostro organismo, perché è una delle fonti di proteine ​​magre più salutari che vi siano e ci permette di prevenire moltissimi disturbi e malattie, aiutandoci a vivere una vita in salute. Se poi il pesce è anche gustoso e saporito come la coda di rospo, ancora meglio! Scopriamo quindi 3 ricette con la coda di rospo facili, veloci da preparare, ma anche estremamente sfiziose.

              1. Coda di rospo con le olive

              Se amate i sapori mediterranei, la prima delle ricette con la coda di rospo è proprio quello che fa per voi perché ha tra gli ingredienti i pomodori, le olive e il basilico. Partiamo quindi dagli ingredienti:

              • Rana pescatrice 850 g
              • Pomodori piccadilly 500 g
              • Aglio 1 spicchio
              • Olio extravergine d’oliva 50 g
              • Olive taggiasche 180 g
              • Basilico 
              • Pepe
              • Sale

              Lavate il trancio di rana pescatrice sotto l’acqua corrente, dopodiché tagliatelo a fette dello spessore di circa 3-4 cm, mantenendo la spina centrale. In una padella antiaderente fate imbiondire nell’olio d’oliva uno spicchio di aglio sbucciato, quindi eliminatelo e aggiungete i pomodori tagliati a spicchi. Salate, pepate e dopo circa 5 minuti di cottura unite anche le olive taggiasche.

              Per finire unite al sugo di pomodoro fresco anche i tranci di pesce, regolate di sale e pepe, mettete il coperchio e cuocete a fuoco moderato. Dopo un paio di minuti girate i tranci sull’altro lato e proseguite per altri 2-3 minuti. Profumate con foglioline di basilico fresco e buon appetito!

              2. Gli involtini al limone

              Tra le ricette con la coda di rospo questa che ha come ingrediente principale il limone è davvero veloce e facile da fare, adatta anche a chi se la cava poco in cucina. Ecco che cosa vi serve:

              • 4 filetti di coda di rospo
              • 2 limoni
              • 4 cucchiai da tavola di olio evo
              • 4 foglie di alloro
              • peperoncino in polvere
              • spezie a piacere
              • sale

              Tagliate i limoni a fettine sottilissime, preservando la buccia. Strofinate i filetti di pesce con il sale, il peperoncino e le spezie che avete scelto, quindi ricopriteli con le fettine di limone e avvolgeteli su loro stessi a mo’ di involtini. Aggiungete una foglia d’alloro in superficie e infine legateli con tanti giri di spago sottile.

              Disponete i vostri filetti di pesce su una teglia rettangolare larga, irrorateli con un filo d’olio e infine cuoceteli in forno preriscaldato a 200°C per circa 15 minuti.

              3. Provatela all’orientale

              Dopo aver assaggiato questo pesce in abbinamento a ingredienti nostrani come il pomodoro o il limone, per la terza delle ricette con la coda di rospo ci spostiamo a Oriente per una ricetta insolita che piacerà a chi ama il curry e lo zenzero. Ecco cosa vi serve:

              • 450 g di coda di rospo
              • 1 cipolla
              • farina
              • zenzero in polvere
              • 1 cucchiaino di senape in grani
              • 2 cucchiai di salsa al curry dolce
              • 2 cucchiai di mandorle tostate
              • 1 dl e mezzo di panna
              • succo di limone
              • olio
              • burro
              • sale
              • pepe

              Tagliate la coda di rospo a cubetti e poi fateli dorare in una padella antiaderente con 15 g di burro e un cucchiaio di olio. Salate, pepate e fate cuocere per 10 minuti, dopodiché togliete dal fuoco. In un’altra casseruola fate appassire la cipolla tritata finemente con 10 g di burro e un cucchiaio di olio, quindi aggiungete lo zenzero, i grani di senape, la salsa al curry e cuocete per 2 minuti.

              Versate nella salsa 1 dl e mezzo di acqua calda, lasciate sobbollire per 10 minuti e poi incorporate le mandorle, la panna, sale e il succo del limone. Rimettete infine il pesce nella salsa e cuocetelo per 2-3 minuti a fuoco basso. Servitelo bello caldo e buon appetito.

              Come cucinare le seppie con la pasta? 2 idee per voi

              Le seppie sono buone con tutto: con le patate, con i piselli, al pomodoro, in umido, in bianco… insomma, per i secondi piatti c’è davvero di che sbizzarrirsi. E per quanto riguarda i primi? Ecco come cucinare le seppie con la pasta in due ricette facili e sfiziose. Spaghetti con le seppie alla siciliana

              Come cucinare le seppie con la pasta se non realizzando una tradizionale ricetta di mare siciliana? Se vi piacciono i gusti mediterranei, questo è il piatto che fa per voi. Ecco gli ingredienti:

              • 320 g spaghetti
              • 600 g seppie
              • 200 ml salsa di pomodoro
              • 50 ml vino bianco secco
              • 20 g concentrato di pomodoro
              • 1 spicchio aglio
              • 1 mazzetto prezzemolo
              • 1 cipolla 
              • 1 foglia alloro
              • sale
              • pepe
              • olio extravergine d’oliva

              Per prima cosa pulite accuratamente le seppie e poi tagliatele in parte a striscioline e in parte a pezzetti. Versate un giro di olio evo in una padella antiaderente, fateci soffriggere la cipolla tritata e l’aglio schiacciato. Quando l’aglio è ben dorato, toglietelo dalla padella ed aggiungete le seppie, sia quelle a tocchetti che quelle a striscioline.

              Mescolate bene, unite la foglia d’alloro e sfumate con il vino bianco. Lasciate cuocere 10 minuti, quindi versate il concentrato di pomodoro, la salsa di pomodoro e un po’ di prezzemolo tritato, salate e pepate. Lasciamo cuocere ancora per 30-40 minuti, mescolando di tanto e aggiungendo dell’acqua calda se il sugo dovesse asciugarsi troppo. Una volta pronto, lasciate riposare il sugo a fiamma spenta per 30 minuti. Cuocete al dente gli spaghetti e serviteli con abbondante sugo di seppie.

              2. Come cucinare le seppie con la pasta? Provate con i carciofi

              Continuiamo la nostra carrellata dedicata a come cucinare le seppie con la pasta proponendovi un piatto leggero, saporito e facilissimo da preparare: la pasta seppie e carciofi. Ecco cosa vi serve:

              • 320 g pasta a piacere
              • 200 g seppie
              • 2 carciofi
              • 1/2 bicchiere vino bianco secco
              • 1 spicchio aglio
              • 3 cucchiai olio extravergine d’oliva
              • succo di 1/2 limone 
              • sale
              • 1 cucchiaio prezzemolo tritato

              Pulite con cura le seppie, sciacquatele, staccate la testa dai tentacoli e riducete tutto a listarelle. Passate poi ai carciofi. Indossate dei guanti in silicone per evitare che le mani si anneriscano, quindi tagliate il gambo e la punta delle foglie; eliminate poi le foglie esterne, più dure. Tagliate i carciofi in 4 spicchi, eliminate anche la peluria interna e infine riduceteli a fettine sottili. Ricordate di lasciarli in ammollo in acqua e limone fino al momento dell’utilizzo.

              In un’ampia padella anti aderente mettete a scaldare l’olio insieme allo spicchio d’aglio schiacciato. Dopo 1 minuto eliminate l’aglio e aggiungete invece i carciofi. Lasciate insaporire per 2 minuti a fuoco alto e poi proseguite la cottura a fuoco medio basso per altri 15 minuti, aggiungendo mezzo mestolo d’acqua: devono diventare morbidi.

              Ultimi passaggi

              Intanto che i carciofi cuociono, aggiungete nella padella che li contiene anche le seppie, quindi alzate la fiamma e fatele rosolare per un paio di minuti. Sfumate con il vino bianco, regolate di sale e di pepe, dopodiché andate avanti con la cottura ancora per al massimo 2/3 minuti: le seppie devono risultare morbide, ma non stoppose. Affinché questo avvenga, le seppie devono cuocere o pochissimo (massimo 4/5 minuti) o tantissimo (35/40 minuti).

              Mettete la pasta a cuocere in acqua bollente salata, scolatela al dente (1 minuto prima del tempo indicato sulla confezione) e versatela direttamente nella padella con il sugo insieme ad 1 cucchiaio di acqua di cottura della pasta. Mantecate e portate così a fine cottura. Spolverizzate con del prezzemolo fresco tritato e portate in tavola questo fantastico modo su come cucinare le seppie con la pasta.

                Pesce pagro: ricette e idee per utilizzarlo in cucina

                Avete mai sentito parlare del pagro? Si tratta di un pesce bianco particolarmente povero di grassi, diffuso soprattutto nel Mar Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico. Attenzione però a non confonderlo con il dentice, anche se una certa somiglianza c’è. Il pagro è caratterizzato da un corpo piuttosto ovale di colore rossiccio, con fasce verticali alternate gialle e fasce brune; il dentice presenta invece delle sfumature di giallo sulle pinne.

                In cucina il pagro si utilizza soprattutto per preparare dei fantastici crudi, come il sashimi, ma con un po’ di creatività le ricette con il pagro sono davvero tantissime. Scopriamone alcune.

                Ricette con il pagro: provatelo al forno

                La prima delle ricette con il pagro che vi proponiamo è davvero facile da preparare e molto gustosa. Gli ingredienti che vi servono sono pochi e semplici:

                • 1 pagro di circa 800 g
                • 50 g pangrattato
                • 1 mazzetto prezzemolo
                • 1 spicchio aglio
                • olio extravergine d’oliva
                • sale
                • pepe

                La prima cosa da fare è pulire il pesce, togliendogli le squame ed eviscerandolo. Se preferite evitare di farlo voi, potete chiedere al pescivendolo di darvelo già pronto per essere cucinato. Mescolate quindi il pangrattato con il prezzemolo e l’aglio tritati, il sale, il pepe ed un paio di cucchiai di olio extravergine d’oliva: utilizzate questa panure per cospargere il pesce sia all’interno, sia all’esterno.

                Disponete quindi il pagro in una teglia rivestita di carta forno e cuocetelo in forno statico preriscaldato a 180° per circa 40 minuti.

                Alla maniera spagnola

                Continuiamo la nostra carrellata di ricette con il pagro con un piatto tipico spagnolo: il pagro alla maniera di Rota. Curiosi di assaggiarlo? Ecco che cosa vi serve per 4 persone:

                • 1,5 – 2 kg di pagro intero
                • 1 kg di pomodori maturi
                • 350 g di peperoni verdi
                • 2 spicchi d’aglio
                • ½ bicchiere di vino bianco secco di Jerez
                • 1 dl di olio vergine di oliva
                • Spezie a piacere
                • Sale
                • Pepe

                Pulite bene il pagro, eliminate la lisca e ricavatene quattro filetti.

                Fate soffriggere nell’olio evo gli spicchi d’aglio tagliati a lamelle, la cipolla tritata e i peperoni a tocchettini, senza però farli dorare. Aggiungete quindi i pomodori sbollentati e poi pelati, una piccola quantità delle spezie che preferite e poi lasciate cuocere mescolando continuamente.

                Mettete i filetti di pesce in una padella che poi possa andare in forno, saltateli con un po’ di olio e poi sfumate con il vino bianco secco di Jerez. Ricoprite il pesce con il soffritto preparato in precedenza e lasciate ancora un momento sul fuoco, in modo che possa cuocersi anche la parte inferiore del pesce. Cuocete infine in forno a 180º per cinque minuti.

                Con vongole e aneto

                Una delle più sfiziose ricette con il pagro è sicuramente quella che lo abbina alle vongole e all’aneto: una commistione di sapori che vi stupirà. Vi servono:

                • 800 g pagro
                • 300 g vongole
                • aneto
                • olio extravergine di oliva
                • vino bianco
                • limone
                • sale
                • pepe

                Pulite bene il pesce ed evisceratelo. Salatelo e pepatelo all’interno e inserite anche un ciuffetto di aneto. Ungetelo di olio in superficie e versate un filo d’olio anche nella padella. Rosolatelo per qualche secondo appoggiandolo su un letto di aneto, poi giratelo sull’altro lato e sfumate con mezzo bicchiere di vino. A questo punto aggiungete le vongole e la scorza di un limone tagliata a striscioline, mettete il coperchio e cuocete per 20 minuti circa.

                Ricette con il pagro: in padella, alla mediterranea

                Concludiamo la nostra carrellata dedicata alle ricette con il pagro con una versione mediterranea a base di peperoni arrostiti e pomodoro. Ecco gli ingredienti:

                • 4 filetti di pagro
                • 2 peperoni arrosto
                • cipolla
                • passata di pomodoro
                • basilico
                • vino bianco secco
                • olio extravergine
                • sale
                • pepe bianco

                Preparare questa ricetta è davvero molto semplice. Fate rosolare i filetti di pesce in padella con un filo d’olio caldo, 3 minuti per lato, quindi salateli, pepateli e teneteli al caldo. Unite al loro fondo di cottura un filo d’olio a crudo e fateci soffriggere un trito di cipolla. Salate, sfumate con un goccio di vino, quindi aggiungete i peperoni arrostiti tagliati a falde e una cucchiaiata di passata di pomodoro. Lasciate ridurre il sughetto, completatelo con abbondante basilico e poi servitelo con il pesce.

                  Abbinamento vincente: 4 ricette con avocado e tonno

                  Per quanto riguarda i sapori in cucina, esistono degli abbinamenti assolutamente vincenti, con i quali si è sicuri di non sbagliare mai. Pensiamo a rucola e grana, tonno e uova, panna e fragole… I piatti che giocano sull’accostamento di questi ingredienti hanno sempre una marcia in più. E’ anche il caso delle ricette con avocado e tonno, che permettono di creare piatti leggeri, ma nutrienti, sani e ricchi di gusto. Scopriamone alcuno.

                  Con il riso freddo non si sbaglia mai

                  Tra le ricette con avocado e tonno non può mancare sicuramente un’insalata di riso leggera, ma golosa, perfetta per la stagione calda che sta per arrivare. Ecco che cosa vi serve:

                  • 320 g riso
                  • 1 avocado
                  • 160 g tonno sott’olio
                  • 1 limone non trattato
                  • Sale
                  • Pepe
                  • Olio extravergine d’oliva

                  Lessate il riso in acqua salata, poi scolatelo e lasciatelo raffreddare. Tagliate l’avocado a metà nel senso della lunghezza, eliminate l’osso centrale, ricavate la polpa con un cucchiaio e poi tagliatela a pezzi. Con un pelapatate ricavate la buccia del limone e poi tagliatela a julienne.

                  Trasferite il riso ormai freddo in una ciotola, aggiungete il tonno ben sgocciolato, l’avocado a pezzi e la buccia del limone, quindi condite con sale, pepe e olio extravergine d’oliva. Mescolate bene il tutto e conservate in frigorifero fino al momento di servire.

                  Ricette con avocado e tonno: la pasta

                  Avreste mai detto che tra le ricette con avocado e tonno avremmo inserito anche un buon piatto di spaghetti? Ecco come realizzarlo, a partire dagli ingredienti:

                  • 160 g spaghetti
                  • 80 g tonno sott’olio
                  • 1 avocado
                  • 1 scalogno
                  • Olio extravergine d’oliva
                  • Pepe

                  Intanto che mettete a cuocere gli spaghetti, versate in padella un filo d’olio e fateci rosolare lo scalogno affettato finemente, dopodiché aggiungete il tonno scolato del suo olio. Una volta pronta, scolate la pasta direttamente nella padella con il sugo di tonno e scalogno e fatela saltare la pasta per amalgamarla al sugo.

                  Ricavate dall’avocado la sua polpa, tagliatela a pezzetti, aggiungetela in padella a fuoco spento ed amalgamate bene il tutto. Completate con una bella spolverizzata di pepe prima di servire.

                  La salsa tonnata

                  Continuiamo la nostra carrellata di ricette con tonno e avocado e passiamo ad una gustosa salsina con la quale accompagnare i vostri piatti. Gli ingredienti sono:

                  • 150 g di tonno sott’olio sgocciolato
                  • 150 g di avocado
                  • 125 g di yogurt
                  • 10 g di capperi
                  • Succo e scorza di limone non trattato
                  • 1 ciuffo di prezzemolo

                  Ricavate la polpa di avocado e mettetela nel boccale del mixer assieme a un po’ di succo e scorza di limone. Unite i capperi dissalati e il prezzemolo, quindi frullate il tutto aggiungendo lo yogurt al naturale ed il tonno ben sgocciolato, fino ad ottenere una crema densa e vellutata.

                    Tagliata di tonno con salsa all’avocado

                    Se le ricette con avocado e tonno che vi abbiamo presentato fino a qui utilizzavano il tonno sott’olio, ecco ora un piatto più sofisticato, da realizzare con il tonno fresco. Gli ingredienti sono:

                    • 500 gr tonno fresco
                    • 1 avocado
                    • 2 cetrioli
                    • qualche ravanello
                    • 1 lime
                    • pepe rosa in grani
                    • olio di oliva extravergine
                    • sale
                    • tabasco

                    Partite con la preparazione della salsa di avocado. Sbucciate l’avocado, tagliatelo a metà, eliminate il nocciolo, ricavate la polpa e riducetela a purea con una forchetta, aggiungendo un po’ alla volta il succo di mezzo lime. Regolate di sale, aggiungete 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva e qualche goccia di tabasco, quindi mescolate e tenete da parte.

                    Con una mandolina tagliate i ravanelli e i cetrioli a fettine sottilissime, poi mescolate, condite con un pizzico di sale e tre cucchiai di olio e dividete nei piatti di portata.

                    Scaldate bene una padella antiaderente e fateci cuocere il tonno fresco un minuto per lato: deve rimanere rosato all’interno. Lasciatelo riposare per cinque minuti, conditelo con sale, un goccio d’olio e una macinata di pepe rosa, dopodiché tagliatelo a fette e servitelo con la salsa di avocado a parte.

                            Conoscete il pesce spinarolo? Ricette per assaggiarlo

                            Se non conoscete lo spinarolo, è il momento di colmare questa lacuna, perché le ricette con lo spinarolo sono davvero tantissime: si può fare fritto, bollito, al tegame, al forno e inserire in ogni buona zuppa di pesce che si rispetti. Apprezzato e utilizzato soprattutto nell’Alto Adriatico, questo pesce è di fatto uno squalo di piccole dimensioni che vive in acque poco profonde. Caratterizzato da carni tenere e sapore delicato, viene generalmente venduto a filetti, senza pelle. Risulta quindi anche facilissimo da trattare e utilizzare nei vostri piatti. Scopriamone alcuni.

                            Ricette con lo spinarolo: provatelo al forno

                            La prima delle ricette con lo spinarolo che abbiamo pensato per voi prevede una cottura al forno con patate e pomodorini, per un risultato dal gusto prettamente mediterraneo, grazie anche all’aggiunta dei capperi. Ecco che cosa vi serve:

                            • 400 gr. di spinarolo
                            • 400 gr. di pomodorini misti colorati
                            • 2 patate
                            • 1 cucchiaio di capperi
                            • prezzemolo
                            • olio evo
                            • sale
                            • pepe
                            • vino bianco

                            Tagliate il pesce in due per il lungo e levate la cartilagine centrale. Tagliate le patate a fettine sottili, fate a metà i pomodorini e tritate il prezzemolo. Foderate una teglia con della carta forno, versate sul fondo un goccio d’olio e stendete un letto di patate. Disponeteci sopra il pesce e poi cospargetelo di pomodorini, capperi, prezzemolo tritato, sale e pepe. Irrorate con un filo d’olio e fatelo cuocere in forno a 180/200°. Dopo 10 o 15 minuti versate nella teglia mezzo bicchiere di vino bianco e lasciate cuocere ancora 15/20 minuti. Servite con una bella spolverizzata di prezzemolo fresco tritato.

                            In padella al pomodoro

                            Continuiamo la carrellata di ricette con lo spinarolo facendolo in padella con la passata di pomodoro: facilissimo, veloce e super gustoso. Ecco gli ingredienti necessari:

                            • 800 g spinarolo a tranci
                            • 600 g polpa di pomodoro
                            • Olio extravergine d’oliva
                            • 1 spicchio aglio
                            • Origano essiccato
                            • Sale
                            • Pepe

                            Tagliate l’aglio a pezzettini e poi fatelo rosolare in un filo di olio evo. Versate la polpa di pomodoro, un pizzico abbondante di sale, uno di pepe, un po’ di origano essiccato e fate cuocere per circa 10 minuti a fuoco medio coprendo con un coperchio. Fate sfumare con il vino bianco, mescolate e lasciate evaporare la parte alcolica. Aggiungete quindi lo spinarolo, mettete il coperchio e lasciatelo cuocere per circa 20 minuti.

                            Anche in insalata

                            Tra le ricette con lo spinarolo non può mancare quella di una gustosa insalatona, ottima come piatto unico per un pranzo leggero, ma nutriente. Ecco quello che vi serve per realizzarla:

                            • 400 g di spinarolo
                            • 180 g di cannellini freschi sgranati
                            • 100 g di fagiolini
                            • 100 g di taccole gialle
                            • 2 patate
                            • 1 carota
                            • 1 costa di sedano
                            • alloro
                            • timo
                            • rucola selvatica
                            • mezzo spicchio d’ aglio
                            • 4 cucchiai di olio d’ oliva
                            • sale

                            Mettete i cannellini in una pentola con una foglia di alloro e un rametto di timo, coprite tutto d’acqua e cuoceteli per 45 minuti a partire dal bollore. Sbucciate le patate, tagliatele a pezzi e cuocetele al vapore per 20 minuti; a metà cottura aggiungete anche i fagiolini e le taccole, poi salate.

                            In un’altra pentola portate a ebollizione un litro e mezzo d’ acqua con sale, un rametto di timo, una foglia di alloro, la carota e la costa di sedano tagliate a pezzi, quindi aggiungete il pesce e lessatelo per 10 minuti. Scolatelo e conservate un bicchiere di brodo. Levate la sua spina centrale e sfaldate la polpa, ripulendola da eventuali impurità.

                            Mettete nel mixer la rucola spezzettata e l’aglio a fettine, quindi frullate per qualche secondo versando
                            l’ olio a filo e 2-3 cucchiai dell’acqua di cottura del pesce. Mettete il pesce e le verdure in una ciotola e
                            servite con la salsa.

                              Cena a base di pesce, idee facili per cavarsela alla grande

                              Avete ospiti a cena e volete cimentarvi con un menu che li lasci a bocca aperta, senza però impazzire ai fornelli? Si può fare, basta affidarsi alle giuste ricette: scenografiche, golose, ma anche facili e veloci. Non ci credete? Allora provate le nostre idee per una cena a base di pesce da ricordare!

                              Via con l’antipasto!

                              Iniziamo il nostro percorso di idee per una cena a base di pesce gustosa, ma super facile, suggerendovi degli antipasti che si possono cucinare anche il giorno prima, permettendovi così di avere più tempo per le altre pietanze. La soluzione è una classica insalata di mare oppure, ancora più semplice, un’intramontabile insalata di polpo. Ottima idea sono anche le sarde in saor, icona della tradizione veneziana.

                              Cena a base di pesce: idee per il primo piatto

                              Le idee per la cena a base di pesce si concentrano ora sul primo piatto, che anche in questo caso deve essere ricco, goloso, ma assolutamente fattibile in tempi brevi e anche con poche capacità culinarie. Per questo motivo la soluzione ideale è un buon piatto di pasta, come le linguine gamberetti, zucchine e zafferano: deliziose! Per farle vi servono:

                              • Linguine 320 g
                              • Zucchine 300 g
                              • Gamberi rossi 300 g
                              • Zafferano 1 bustina
                              • Scalogno 50 g
                              • Olio extravergine d’oliva
                              • Pepe
                              • Sale
                              • Maggiorana

                              Iniziate con la pulizia dei gamberi. Staccate loro la testa, togliete i carapaci, estraete l’intestino e poi teneteli da parte in una ciotola. Dedicatevi poi alla bisque. In una casseruola fate scaldare un filo d’olio fino a farlo diventare rovente, poi versate i carapaci e fateli tostare. Quando saranno ben rosolati sfumate con 500 gr di acqua fredda e lasciate cuocere per 10 minuti. Filtrate infine la vostra bisque in una ciotola e tenete anch’essa da parte.

                              Tagliate le zucchine a mezzaluna con uno spessore di circa 5 mm, tritate lo scalogno e tagliate i gamberi a pezzi da circa mezzo centimetro. Scaldate un filo d’olio in una padella antiaderente, versateci i gamberi, rosolateli per pochi minuti, poi toglieteli e teneteli da parte. Nella stessa padella nella quale avete cotto i gamberi mettete ora a stufare lo scalogno, quindi aggiungete le zucchine e fatele rosolare bene. A questo punto recuperate i gamberi, buttateli in padella e spegnete la fiamma. Salate e pepate.

                              Versate in una ciotolina un cucchiaio di bisque e scioglieteci dentro lo zafferano in polvere. Cuocete le linguine in acqua bollente salata, tenendo la cottura indietro di un paio di minuti. Scolatele nella padella con il condimento e terminate la cottura aggiungendo il mix di zafferano e la bisque, un po’ alla volta man mano che si asciuga la pasta. Completate mantecando con un filo d’olio, pepe e foglioline di maggiorana.

                              Un secondo facile e gustoso

                              Tra le idee per una cena a base di pesce non può certo mancare un secondo piatto semplice, facile da preparare, ma assai gustoso ed apprezzato. Stiamo parlando degli involtini di pesce spada, un grande classico della tradizione culinaria siciliana. Ecco gli ingredienti:

                              • Pesce spada 4 tranci da 50 g ciascuno
                              • Basilico 8 foglie
                              • Pomodori ramati 100 g

                              Per il ripieno:

                              • Peperoncino in polvere
                              • Aglio mezzo spicchio
                              • Basilico 3 foglie
                              • Olive verdi 20 g
                              • Capperi sotto sale 20 g
                              • Pangrattato 40 g
                              • Pomodori ramati 140 g
                              • Olio extravergine d’oliva 30 g
                              • Sale

                              Iniziate preparando il ripieno. Mescolate in una ciotola il pangrattato, i capperi, le olive sminuzzate, lo spicchio d’aglio tritato, i pomodori fatti a dadini, mezzo cucchiaino di peperoncino e il basilico fresco, quindi salate e condite con un filo d’olio. Passate poi al pesce spada: tagliate a metà le fettine di pesce e farcite ognuna di esse con un po’ di ripieno. Ripiegate prima i bordi laterali del pesce, in modo da non far fuoriuscire il ripieno, quindi arrotolatelo e fermate gli involtini con degli stecchini.

                              Tagliate il pomodoro a fette e poi prendete ora una pirofila. Ungetela con l’olio, disponete al suo interno gli involtini e poi infilzate da un lato una fetta di pomodoro e una foglia di basilico. Proseguite così facendo con tutti i bocconcini. Completate spolverizzando gli involtini di pesce spada con una manciata di pangrattato e conditeli con un filo d’olio d’oliva. Cuoceteli in forno statico già caldo a 180° per 10 minuti.

                              Pesce tombarello: come cucinarlo in tre modi sfiziosi

                              Avete mai sentito parlare del tombarello e di come cucinarlo? Se la risposta è negativa, è decisamente giunto il momento di provvedere, perché si tratta di un pesce assai gustoso, dal sapore deciso e dalle carni compatte, che in un certo qual modo ricorda il tonno. Azzurro, sano ed economico, è un prodotto del mare che non può davvero mancare sulle nostre tavole. Ecco come prepararlo.

                              Tombarello, come cucinarlo alla camoglina

                              Avete acquistato il tombarello: come cucinarlo quindi? Uno dei modi più golosi è sicuramente alla camoglina, insaporito alla maniera ligure con pinoli, acciughe e funghi. Partiamo quindi dagli ingredienti necessari per realizzarlo:

                              • 1 kg di tombarello
                              • 10 pomodorini
                              • 10 g di porcini secchi
                              • 4 filetti di acciuga sott’olio
                              • 4 cucchiai di pinoli
                              • 2 spicchi d’aglio
                              • 1 mazzetto di prezzemolo
                              • Farina
                              • Mezzo bicchiere di vino bianco
                              • Olio evo
                              • Sale
                              • Pepe

                              La prima cosa da fare è pulire il pesce. Togliete le interiora, sciacquatelo, appoggiatelo sul tagliere e incidetelo sotto la testa da ambo i lati. A questo punto sfilettatelo facendo passare la lama dalla testa alla coda, rasentando la lisca. Ammollate i filetti ottenuti, quindi sciacquateli e asciugateli.

                              Nel mentre fate rinvenire i funghi in acqua tiepida. Scaldate 3 cucchiai di olio con gli spicchi di aglio non sbucciati, quindi stemperateci i filetti d’acciuga aiutandovi con una forchetta. Aggiungete i porcini ben sgocciolati e poi tritati, quindi salate, mettete il coperchio e cuocete per 10 minuti.

                              Passate i filetti di pesce nella farinarosolateli nel condimento, dopodiché salate e sfumate con il vino bianco. Unite i pomodorini tagliati a metà, i pinoli e il prezzemolo tritato e cuocete ancora per 5 minuti. Pepate e servite.

                              Tombarello abbuttunatu

                              Dalla Liguria passiamo ora alla Sicilia per scoprire come cucinare il tombarello abbuttunatu, cioè ripieno. Gli ingredienti sono:

                              • tombarello 1
                              • lardo in una sola fetta 60 g
                              • caciocavallo stagionato 60 g
                              • mentuccia 5 foglie
                              • aglio 2 spicchi
                              • prezzemolo 3 rametti
                              • aceto di vino 1/2 bicchiere
                              • vino bianco secco 1/2 bicchere
                              • olio extravergine d’oliva
                              • sale
                              • pepe

                              Eviscerate il pesce, poi lavatelo, asciugatelo, salatelo leggermente e ungetelo d’olio all’interno. Una volta fatto, farcitelo con il caciocavallo tagliato a dadini molto piccoli, il prezzemolo tritato e 1 spicchio d’aglio tagliato a fettine sottili; cucite infine la pancia del con filo bianco per cucito. Sul dorso e sui fianchi del tombarello praticate delle piccole incisioni e inseriteci il lardo tagliato a striscioline, la mentuccia e l’aglio rimasto, tagliato a fettine.

                              Sistemate il pesce in una pirofila ben oliata ed irroratelo con un’emulsione preparata con vino, aceto, due pizzichi di sale, un po’ di pepe e 3 cucchiai d’olio. Cuocete in forno a 180° per 15-20 minuti, dopodiché girate il pesce sull’altro lato e proseguite la cottura per altri 15-20 minuti irrorandolo con il fondo di cottura.

                              Facilissimo al cartoccio

                              Tombarello: come cucinarlo in modo facilissimo e veloce? La risposta è naturalmente farlo al forno, al cartoccio. Ecco come, a partire dagli ingredienti:

                              • 1 tombarello di circa 2 kg
                              • 600 gr pomodori San Marzano maturi
                              • 2 spicchi aglio 
                              • 1 mazzetto prezzemolo fresco
                              • 1 mazzetto erbe aromatiche a piacere
                              • olio d’oliva extra vergine
                              • pepe
                              • sale

                              Anche in questo caso per prima cosa eviscerate e pulite bene il pesce, lavatelo accuratamente ed asciugatelo. Farcitelo poi con un trito fatto di prezzemolo, aglio, un goccio d’olio e sale. Prendete ora una pirofila capiente e stendete al suo interno un foglio d’alluminio di circa 15 cm più lungo del pesce. Su questo foglio preparate un letto con i pomodori tagliati a fettine, bagnati con giusto un un filo d’olio. Salate leggermente e pepate.

                              Posizionate il tombarello sul letto di pomodori, aggiungete anche le erbe aromatiche legate a mazzetto e qualche altra fetta di pomodoro. Chiudete il cartoccio con un secondo foglio di alluminio e sigillate bene tutte le estremità. Sulla parte superiore del cartoccio ricavate un piccolo camino per far uscire il vapore durante la cottura.

                              Cuocete per circa un’ora in forno statico preriscaldato a 200°.

                              Come cucinare il salmone fresco? Ecco qualche idea

                              Lo avete trovato al banco pescheria, vi ha conquistato e lo avete portato a casa. E ora? Come cucinare il salmone fresco in modo da esaltarne al meglio il sapore? C’è da dire che questo pesce richiede davvero pochissime abilità culinarie: basta appena scottarlo in padella per avere un piatto gustosissimo. Se invece volete lanciarvi in qualcosa di meno scontato, ecco le nostre idee.

                              Tartare di salmone e avocado

                              Come cucinare il salmone fresco se non facendo un’ottima tartare? Sicuramente il modo migliore di esaltare un prodotto appena pescato. Quello che vi serve è:

                              • 400 gr salmone freschissimo
                              • 2 avocado
                              • succo di limone
                              • 1 lime
                              • erba cipollina
                              • olio evo
                              • sale
                              • pepe

                              Togliete la pelle del filetto di salmone, poi tamponatelo con della carta assorbente da cucina e tagliatelo a cubetti piccolini. Tagliate a dadini anche l’avocado e, per evitare che annerisca, bagnatelo con del succo di limone. Mettete il salmone a dadini in una ciotola, conditelo con un filo di olio evo, una macinata di pepe nero e un pizzico di sale.

                              Grattugiate la scorza di un lime e spremetelo per ricavarne il succo, quindi versatelo nella ciotola con il salmone e aggiungete un cucchiaino di erba cipollina tritata. Mescolate bene il tutto e poi date la forma della tartare utilizzando un coppapasta.

                              All’orientale con la soia

                              Un’altra idea su come cucinare il salmone fresco è farlo all’orientale, laccandolo con la salsa di soia. Tenete conto che per questa dovete dotarvi di una slow cooker, una pentola elettrica pensata per le cotture lente a bassa temperatura. Gli ingredienti che vi servono sono:

                              • 800 g filetti di salmone
                              • 2 arance non trattate
                              • 1 lime non trattato
                              • miele
                              • salsa di soia
                              • sale

                              Per prima cosa foderate l’interno della slow cooker con un foglio di carta da forno. Togliete dai filetti di salmone le spine, lasciando la pelle, e disponeteli nella pentola.Tagliate a rondelle sottilissime l’arancia e il lime e posizionatele poi sui filetti di pesce, ricoprendoli completamente.

                              Mescolate una tazzina di salsa di soia con il succo di mezza arancia e un cucchiaino di miele. Versate metà di questo condimento nella pentola e cuocete per 30 minuti a bassa temperatura. Trascorso questo tempo togliete le fettine di agrumi dalla superficie dei filetti, lasciandole però nella pentola, e coprite il pesce con il condimento rimasto. Cuocete per altri 45 minuti dopodiché, se necessario, regolate di sale. Servite il pesce con le arance e completate a piacere con erbe fresche e pepe rosa.

                              Insalata di salmone fresco

                              Come cucinare il salmone fresco se non preparando un’insalata gustosa, ma leggera. Quello che vi serve è:

                              • 600 g salmone fresco
                              • 200 g di insalatina mista
                              • olio
                              • aceto di mele
                              • fior di sale
                              • pepe rosa

                              Iniziate preparando la vinaigrette necessaria a condire la vostra insalata. In una ciotola emulsionate con una forchetta sei cucchiai d’olio, due cucchiai di aceto di mele, un pizzico di fior di sale e qualche grano di pepe rosa. Disponete poi i tranci di salmone in una teglia, irrorateli con la vinaigrette e cuoceteli in forno a 180° per 5 minuti.

                              A questo punto togliete il pesce dal forno e sminuzzatelo. Disponete la misticanza in una ciotola e distribuiteci sopra i pezzettini di salmone. Insaporite il tutto con il sugo di cottura e il gioco è fatto!

                              Come cucinare il salmone fresco: gli spiedini

                              Un’ultima idea su come cucinare il salmone fresco è farci dei fantastici spiedini. Ecco gli ingredienti necessari per 8 pezzi:

                              • 600 gr di salmone
                              • 1 spicchio di aglio
                              • 1 cucchiaio di pepe rosa
                              • 1 buccia di limone
                              • olio di oliva
                              • sale

                              Eliminate la pelle dal salmone, quindi poi tagliatelo i filetti in cubetti regolari e infilateli negli spiedini di legno. Mettete poi gli spiedini in una pirofila e ricopriteli con dei pezzetti di aglio, il pepe rosa, il sale, la buccia grattugiata del limone e un filo d’olio. Coprite con della pellicola trasparente e mettete in frigo a riposare per 1 ora.

                              Una volta terminata la marinaturacuocete gli spiedini di salmone su una bistecchiera rovente, un paio di minuti per lato.


                                Come si prepara la genovese di mare? Il primo di pesce e cipolla che amerai

                                Tutti conoscono e apprezzano la pasta alla genovese, il tradizionale piatto della cucina napoletana a base di carne, carote e cipolle. La meravigliosa città affacciata sul golfo non poteva però non sfornare anche una versione che prevedesse come ingrediente principale il pesce fresco. Seguendo un procedimento in parte simile alla preparazione della genovese tradizionale, potremo ottenere un primo dal sapore di mare unito al gusto dolciastro delle cipolle cotte a puntino, con quel bel colore brunito, segno inconfondibile della ricetta classica.

                                Come si prepara la genovese di mare?

                                Partiamo subito con la spiegazione della preparazione di questo gustoso primo piatto, che in parte ricalca la ricetta originale della genovese napoletana. L’elemento principe di questa versione è il pesce fresco, quindi ordinate per tempo dal vostro pescivendolo di fiducia la tipologia che meglio si presta a condire una versione di pasta dal sapore davvero unico.

                                Ingredienti

                                •  320 gr di paccheri
                                •  800 gr di cipolle ramate
                                • 500 gr di cozze
                                • 500 gr di vongole
                                • 150 gr di gamberetti
                                • 1 carota
                                • 1 costa di sedano
                                • 200 ml di brodo
                                • olio di oliva extravergine
                                • prezzemolo

                                Preparazione

                                Iniziate con il mettere la pentola per l’acqua salata nella quale cuocerete la pasta. Nel frattempo, sbucciate e tritate finemente le cipolle, il sedano e le carote. In una larga padella, fate riscaldare l’olio e aggiungete il trito ottenuto in precedenza. Aggiungete un mestolo di brodo caldo e coprite il tutto con un coperchio, in modo che la cipolla si possa stufare. A questo scopo dovete aggiungere il brodo caldo ogni volta che il trito risulterà troppo asciutto. La cottura deve durare almeno 2 ore. Alla fine del periodo di cottura, il risultato dovrà apparie come una sorta di crema dal colore brunito e omogeneo.

                                Mentre cipolle, sedano e carote cuociono, dedicatevi alla preparazione e alla cottura del pesce. I frutti di mare andrebbero tenuti in ammollo in acqua salata in modo che lascino fuoriuscire tutti residui di sabbia, dunque fate questa operazione prima di iniziare la preparazione della genovese. Eliminata l’acqua con la sabbia, sciacquate i frutti di mare e poneteli in una padella senza condimento, accendete la fiamma e coprite con un coperchio. Questo passaggio servirà a far aprire i gusci. Ad operazione terminata, conservate e filtrate il liquido che si sarà prodotto sul fondo della padella e sgusciate i frutti di mare, lasciandone qualcuno con il guscio per decorare il piatto da portata.

                                Unite i frutti di mare ai gamberetti e fateli insaporire insieme per circa 10 minuti, aggiungendo anche il liquido di cottura ottenuto in precedenza. Adesso è arrivato il momento di unire anche la crema di cipolle. Una volta cotta la pasta, aggiungetela al condimento e amalgamate il tutto con un mestolo di legno molto delicatamente. Servite la pasta ben calda, guarnendo con i frutti di mare rimasti con il guscio e una bella spolverata di prezzemolo tritato finemente o disposto a ciuffetti