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Tag: pasta

Pasta al forno? Con le melanzane è più buona

Con la pasta al forno non si sbaglia mai: piace a tutti, è facile da fare, scenografica e perfetta per ogni occasione. Si può preparare con il pomodoro oppure bianca, con o senza besciamella, con il ragù, alla siciliana e anche con le verdure, per una versione più leggera. E perché non provare la pasta al forno con le melanzane? Un piatto unico che sa di estate e di allegria, che potete anche congelare e gustare per tutto l’inverno quando vi viene nostalgia del caldo e del mare.

Ingredienti semplici e genuini

Gli ingredienti della pasta al forno alle melanzane sono semplici e sicuramente già presenti nella vostra dispensa:

  • Melanzane 400 g
  • Pasta corta a piacere 320 g
  • Passata di pomodoro 300 g
  • Mozzarella 200 g
  • Grana Padano grattugiato 40 g
  • Aglio 3 spicchi
  • Basilico 5 foglie
  • Olio extravergine d’oliva 
  • Sale

Come si fa la pasta al forno con le melanzane

Per preparare la vostra buonissima pasta al forno con le melanzane versate in una padella un giro d’olio e 2 spicchi d’aglio, lasciate scaldare per qualche istante e poi aggiungete le melanzane tagliate a dadini. Cuocetele a fiamma vivace: quando risulteranno morbide e ben dorate eliminate l’aglio e tenetele da parte. In un’altra pentola versate un filo d’olio e fateci imbiondire uno spicchio d’aglio a fiamma moderata. Versate poi la passata di pomodoro, regolate di sale, unite qualche foglia di basilico e lasciate cuocere a fiamma bassa per circa 15 minuti, dopodiché eliminate l’aglio.

Mettete a lessare la pasta e, nel mentre, tagliate la mozzarella a cubetti. Quando la pasta sarà cotta scolatela, trasferitela nella pentola del sugo di pomodoro e mescolate bene. Aggiungete anche le melanzane (ricordandovi di tenerne qualcuna da parte per la gratinatura) e la mozzarella, tenendone però da parte circa 50 g, e mescolate bene il tutto.

Versate la pasta in una pirofila, coprite con la mozzarella rimasta e il Grana grattugiato, quindi cospargete tutta la superficie con le melanzane che avete tenuto da parte. Cuocete in forno statico preriscaldato a 240 gradi, in modalità grill, per 10 minuti nel ripiano alto. Quando vedete che la pasta al forno con le melanzane è ben gratinata, sfornatela e servitela calda o tiepida.

Pasta al forno con le melanzane fritte

Se volete qualcosa di ancora più goloso e sfizioso, potete provare la pasta al forno con le melanzane, in questo caso fritte. Ecco quello che vi serve:

  • 500 g pasta corta
  • 800 g melanzane
  • 300 g mozzarella ben sgocciolata
  • 200 g prosciutto cotto
  • 1 l passata di pomodoro
  • 1 spicchio aglio
  • sale
  • Grana Padano grattugiato
  • basilico
  • olio di arachide
  • 3 cucchiai olio extravergine d’oliva

La ricetta

Lavate le melanzane, spuntatele e tagliatele a listarelle. Trasferitele poi in uno scolapasta procedendo a strati, cospargendo un po’ di sale su ogni strato. Metteteci sopra un peso e tenetele così per circa 40 minuti, dopodiché strizzatele bene. Friggetele quindi in abbondante olio di semi fino a quando non saranno ben dorate. Scolatele e disponetele su della carta da cucina.

Passate poi al sugo. Fate imbiondire uno spicchio d’aglio in un giro d’olio evo, poi versate la passata di pomodoro, regolate di sale e fate cuocere per circa mezz’ora a fuoco basso. A fine cottura aggiungete le foglie di basilico. Fate ora cuocere la pasta, scolatela, conditela con qualche mestolo di sugo e mescolate.

Prendete una teglia e versate sul fondo un po’ di sugo, distribuendolo in modo uniforme. Posizionate un primo strato di pasta, aggiungete la mozzarella tritata grossolanamente, qualche mestolo di sugo, il prosciutto cotto spezzettato, le melanzane fritte e una manciata di grana grattugiato. Coprite con un altro strato di pasta e continuate allo stesso modo, strato dopo strato, fino a quando gli ingredienti non saranno finiti. Terminate con uno strato di pasta, mozzarella, melanzane, sugo e formaggio.

Coprire la teglia con un foglio di carta forno e cuocete in forno statico preriscaldato a 180°C. Dopo circa 25 minuti togliete il foglio di carta forno e continuate a cuocere sino a quando si formerà una croccante crosticina.

    Ndunderi: ricetta originale degli gnocchi di Minori

    Sembrano gnocchi, ma non sono proprio gnocchi: sono Ndunderi, ricetta originale della zona di Minori, in costiera amalfitana, dove vengono solitamente preparati nel mese di luglio, in occasione della festa della Santa Patrona Trafimena. Gli Ndunderi somigliano quindi agli gnocchi, ma in realtà sono un particolare formato di pasta fresca che ha nel suo impasto tanta ricotta vaccina e viene condito con un sugo bello corposo a base di pomodoro, braciole e cotiche di maiale. Si possono però trovare anche conditi con semplice sugo di pomodoro o con colatura di alici.

    Il loro nome così particolare deriva forse dal suono che lo gnocco emetteva quando cadeva nel catino, ma c’è chi invece ritiene che risalga ai piombi usati per pescare, anticamente chiamati proprio ndunderi.

    Gli ingredienti della tradizione

    Partiamo quindi dagli ingredienti che vi servono per preparare gli Ndunderi, ricetta originale, conditi con un sugo semplice al pomodoro.

    Per gli Ndunderi:

    • 150 g farina 00
    • 150 g ricotta vaccina
    • 100 g patate
    • 20 g Parmigiano grattugiato
    • 1 tuorlo d’uovo
    • sale
    • noce moscata

    Per il sugo:

    • 240 g pomodori pelati
    • mezza cipolla
    • sale
    • olio extravergine d’oliva

    Partite dal sugo di pomodoro

    Per preparare degli ottimi Ndunderi, ricetta originale, iniziate dal sugo di pomodoro. Pelate una cipolla, affettatela e poi sminuzzatela finemente. In una casseruola scaldate un giro di olio evo e poi fateci soffriggere dolcemente la cipolla, a fiamma molto bassa. Quando la cipolla sarà dorata, unite i pomodori pelati e lasciate cuocere a fiamma bassa, quindi regolate di sale e pepe e profumate con delle foglie di basilico fresco. Lasciate cuocere per circa mezz’ora, schiacciando i pomodori pelati con il dorso di un cucchiaio o con una forchetta. Se necessario, potete decidere di frullarli con un minipimer per un sugo con meno grumi. Lasciate infine il sugo nella padella, perché pooi ci tufferete dentro i vostri Ndunderi.

    Ndunderi, ricetta originale dell’impasto

    Una volta fatto il sugo, passate poi alla preparazione degli Ndunderi, ricetta originale della costiera Amalfitana. Pelate le patate e fatele poi bollire in acqua per una ventina di minuti, fino a quando risulteranno morbide. Schiacciatele con uno schiacciapatate e raccoglietele all’interno di una ciotola. Aggiungeteci la ricotta e amalgamate bene il tutto mescolando con una spatola. Versate anche il Parmigiano grattugiato, il tuorlo d’uovo, regolate di sale, profumate con la noce moscata e mescolate ancora in modo da ottenere un composto omogeneo.

    Da ultimo, unite la farina, poca alla volta, impastando prima con la spatola e poi con le mani. Continuate ad impastare fino a quando il composto sarà liscio ed omogeneo: la sua consistenza deve risultare morbida e facilmente modellabile, ma non molla. Se lo ritenete, potete eventualmente aggiungere all’impasto ulteriore farina, sempre poca alla volta.

    Ultimi passaggi

    L’impasto degli Ndunderi, ricetta originale, è pronto. Ora dovete dividerlo in più parti ed arrotolare ciascuna di esse sotto le mani, in modo da ottenere dei cilindri di grosse dimensioni, dai quali ricaverete gli Ndunderi. Tagliate quindi i cilindri a tocchi piuttosto grandi e schiacciate ognuno di essi leggermente al centro, per ottenere la classica forma di questa pasta fresca.

    In una pentola portate ad ebollizione dell’acqua leggermente salata e poi tuffateci gli Ndunderi. Dopo pochi minuti, quando verranno a galla, prelevateli con una schiumarola e tuffateli direttamente nella padella con il sugo. Fateli saltare per qualche minuto e poi serviteli belli caldi.

    La conservazione

    Potete decidere di preparare gli Ndunderi in anticipo e di consumarli in un secondo momento. Se non sono ancora cotti, gli Ndunderi si possono infatti conservare in frigo per un massimo di due giorni. Ricordatevi però di infarinarli con un po’ di semola o con della farina di riso per evitare che si attacchino. Se invece li avete già cotti e conditi con il sugo, potete conservare gli Ndunderi due giorni in frigo e poi riscaldarli in padella o al microonde.

    Che golosi gli spatzle di zucca

    Anche se l’estate sta finendo, un motivo per non rattristarsi c’è sicuramente ed è la zucca! In cucina porta una ventata di colore e di gusto, grazie alla sua dolcezza e alla sua versatilità che permette di realizzare fantastici dolci e strepitose pietanze salate. Se vi è venuta voglia di provare una tra le tantissime ricette autunnali che si possono fare con questo ortaggio, ecco per voi quella degli spatzle di zucca, un’alternativa golosa a quelli originali della tradizione.

    Gli ingredienti

    Fare gli spatzle alla zucca è facile e divertente. Basta procurarsi gli ingredienti giusti, seguire i passaggi e il risultato sarà delizioso. Ecco che cosa vi serve:

    • Uova 2
    • Farina 00 270 g
    • Latte intero 80 g
    • Olio extravergine d’oliva
    • Sale fino
    • Zucca 250 g
    • Rosmarino
    • Salvia
    • Aglio 2 spicchi
    • Olio extravergine d’oliva
    • Sale

    Come si fanno gli spatzle alla zucca

    Per preparare gli spatzle alla zucca ricavate una fetta di zucca da 250 g, quindi eliminate i semi e posizionatela su una teglia, sopra su un cartoccio composto da un foglio di carta di alluminio e uno di carta da forno. Aggiungete rosmarino, salvia, aglio in camicia, sale e un filo d’olio, dopodiché richiudete il cartoccio. Cuocete la zucca nel cartoccio in forno statico preriscaldato a 180° per un’ora e mezza, quindi sfornate, ricavate la polpa e trasferitela in un frullatore assieme alle uova, quasi tutta la farina e quasi tutto il latte.

    Salate e poi frullate il tutto, avendo cura di mescolare bene in modo da amalgamare al composto anche la farina che rimane sulle pareti. Continuate a frullare e aggiungete anche la farina e il latte rimanenti, facendo attenzione che il composto non risulti troppo liquido, bensì liscio e fluido, senza grumi.

    Portate a bollore dell’acqua leggermente salata in una pentola contenente anche lo scolapasta integrato, quindi versateci dentro l’impasto degli spatzle di zucca e cuocete per 2 minuti dal momento in cui li vedete salire in superficie.

    Con burro, noci e speck croccante

    Gli spatzle di zucca si possono condire in tantissimi modi, a seconda dei gusti e degli ingredienti a disposizione. Se volete rimanere nell’ambito della tradizione altoatesina, potete provare un condimento a base di burro, noci e speck croccante. Vi servono:

    • 150 g di speck
    • 80 g di noci
    • 60 g di burro
    • pepe nero

    Tritate le noci grossolanamente con un coltello. Riducete lo speck a listarelle e poi fatele tostare su fiamma vivace fino a renderlo croccante. Togliete lo speck dalla padella e tenetelo da parte. Nella stessa padella fate poi fondere dolcemente il burro e aggiungete una parte delle noci tritate. Una volta scolati gli spatzle alla zucca, fateli saltare in padella con il burro e le noci, quindi completate con le noci tenute da parte e una bella spolverizzata di pepe.

    Con castagne e funghi

    Come condire gli spatzle di zucca se non con castagne e funghi? Ecco gli ingredienti per questo sugo goloso:

    • burro
    • parmigiano
    • prezzemolo
    • 300 g funghi freschi
    • 150 g castagne bollite e sbucciate
    • 1 spicchio d’aglio
    • sale
    • pepe

    In una padella antiaderente fate rosolare l’aglio in un filo d’olio, quindi aggiungete i funghi ben puliti e tagliati a fettine sottili, una manciata di prezzemolo e un pizzico di sale. Lasciate cuocere per circa 10 minuti, aggiungendo un goccio d’acqua se necessario. Prendete le castagne bollite, tagliatele grossolanamente e aggiungetele ai funghi. Fate andare per un paio di minuti.

    Quando gli spatzle vengono a galla prelevateli con una schiumarola e versateli in padella nel sughetto di castagne e funghi. Aggiungete un po’ d’acqua di cottura, il burro e il parmigiano. Mantecate bene e poi completate con un po’ di prezzemolo e pepe.

    Scialatielli: ricette vegetariane da provare

    Se amate Napoli e la cucina partenopea, siete sicuramente grandi fan degli scialatielli, particolare pasta simile agli spaghetti tipico proprio della Costiera Amalfitana. Anche se generalmente si utilizza in accompagnamento a fantastici sughi di mare, questo formato di pasta si presta molto bene anche abbinato alle verdure. Ecco quindi le ricette vegetariane con gli scialatielli che dovete assolutamente assaggiare.

    Freschissimi, con verdure e basilico

    La prima delle ricette vegetariane con gli scialatielli che abbiamo scelto per voi è un piatto davvero facile da fare, fresco e leggero, perfetto per un pranzo o una cena veloce. Gli ingredienti da mettere nel carrello della spesa sono:

    • scialatielli
    • pomodori ciliegino
    • zucchine
    • melanzane
    • caciocavallo podolico

    Mettete a cuocere gli scialatielli in acqua bollente salata e, nel mentre, tagliate tutte le verdure (tranne i pomodori) a listarelle. In una padella fate soffriggere in filo d’olio l’aglio e il basilico, dopodiché aggiungete le verdure e i pomodorini. Una volta cotti, scolate gli scialatielli e fateli saltare nella padella insieme alle verdure, mantecando per bene. Da ultimo aggiungete il caciocavallo podolico grattugiato.

    Scialatielli: ricette vegetariane: provateli con i porcini

    Tra le ricette vegetariane con gli scialatielli non ne poteva mancare una dal sapore più autunnale, dedicata agli amanti dei primi piatti con i funghi. Ecco cosa vi serve:

    • 500 g di scialatielli
    • 4 funghi porcini
    • 9 piccoli peperoncini piccanti
    • prezzemolo fresco tritato
    • olio evo
    • sale

    Pulite bene i funghi, tagliateli a fette sottili e metteteli a cuocere in una padella bella fonda o, ancora meglio, in un wok. A metà cottura salate e aggiungete i peperoncini piccanti. Quando i funghi sono quasi pronti (non fate assorbire tutta l’acqua di cottura) fate cuocere gli scialatielli in acqua bollente salata e poi fateli saltare nella padella assieme ai porcini. Se necessario, aggiungete un pochino di acqua di cottura della pasta. A fuoco spento completate con del prezzemolo tritato e un giro di olio evo.

    Scialatielli alla siciliana

    Un’altra delle imperdibili ricette vegetariane con gli scialatielli viene dalla Sicilia e gioca su tre ingredienti davvero golosi: le melanzane fritte, la mozzarella filante e i pomodori. Ecco quindi quello che vi serve se volete cimentarvi in questa delizia che viene dal Sud:

    • 500 g scialatielli
    • 400 g pomodorini
    • 100 g mozzarella
    • 4 melanzane
    • olio di semi
    • olio extravergine d’oliva
    • basilico fresco
    • 1 spicchio d’aglio
    • peperoncino

    Lavate le melanzane, taglitele a cubetti grossolani e poi friggetele nell’olio di semi. Quando saranno belle dorate, scolatele su della carta assorbente. In una padella ampia fate soffriggere in un giro di olio extravergine d’oliva uno spicchio d’aglio e il peperoncino, quindi versate i pomodori, salate e aggiungete qualche fogliolina di basilico fresco. Unite al sugo solo metà delle melanzane fritte e lasciate cuocere per qualche minuto.

    Portate a bollore l’acqua di cottura, cuoceteci gli scialatielli e, una volta pronti, versateli in padella aggiungendo anche l’altra metà delle melanzane fritte e la mozzarella tagliata a cubetti. Mescolate bene il tutto fino a quando la mozzarella non risulterà filante.

    Cremosi con la ricotta

    L’ultima delle ricette vegetariane con gli scialatielli che vi proponiamo non si basa su un sugo di verdure, bensì utilizza della cremosa ricotta per ottenere un risultato davvero avvolgente e goloso. Un primo piatto facilissimo e super veloce, da preparare per un pranzo o una cena dell’ultimo minuto. Ecco il necessario per prepararlo:

    • Scialatielli 320 g
    • Ricotta vaccina 350 g
    • Parmigiano grattugiato 70 g
    • Panna fresca liquida 70 g
    • Sale
    • Pepe
    • Timo

    Mettete a cuocere la pasta e, nel mentre, dedicatevi alla preparazione del condimento. Aiutandovi con una spatola e un colino a maglie strette, setacciate la ricotta in una ciotola, in modo da ottenere una consistenza liscia e senza grumi. Aggiungete il Parmigiano grattugiato e la panna fresca, quindi mescolate bene con la spatola. Aggiungete le foglioline di timo, mescolate ancora e infine regolate di sale e pepe.

    Scolate la pasta al dente, ricordandovi di conservare un po’ di acqua di cottura, e versatela direttamente nella ciotola contenente la crema di ricotta. Mescolate per amalgamare bene il tutto e, se necessario, allungate con un mestolo di acqua di cottura.

    Pasta con speck: ricette da leccarsi i baffi

    Tipico dell’Alto Adige, lo speck è un salume particolarmente gustoso e saporito, che si ottiene da una coscia di suino completamente disossata che, a differenza di quanto avviene per il prosciutto crudo, viene aperta e tirata, lievemente salata, aromatizzata e infine affumicata. Perfetto per accompagnare del pane nero o da gustare insieme ai formaggi, questo salume è anche utilizzatissimo nella preparazione di sfiziosi primi piatti. Scopriamo quindi qualche golosa ricetta di pasta con lo speck.

    Ricette di pasta con speck e gorgonzola

    La prima delle ricette di pasta con speck che vogliamo proporvi è super cremosa e facilissima da fare: un perfetto comfort food che vi conquisterà. Gli ingredienti che vi servono sono:

    • 180 g pasta integrale
    • 100 g gorgonzola
    • 80 g speck (in una sola fetta)
    • 30 g burro
    • 200 g panna da cucina
    • mezzo bicchiere latte
    • 1cucchiaio olio extravergine d’oliva
    • sale
    • pepe

    Fate cuocere la pasta in acqua salata bollente. Nel mentre tagliate lo speck a listarelle e fatelo rosolare in padella con un cucchiaio di olio extravergine di oliva. Tenetelo poi da parte su un piattino. Nella stessa padella che avete utilizzato per lo speck, mettete il burro, il gorgonzola tagliato a pezzetti e il latte, poi fate sciogliere il tutto. Quando comincerà ad addensare, aggiungete la panna da cucina e lo speck, un pizzico di sale e una bella macinata di pepe.

    Quando la pasta sarà al dente, scolatela direttamente nella padella con il condimento al gorgonzola e fatela saltare per qualche minuto. Se la salsa dovesse addensarsi o asciugarsi eccessivamente, aggiungete un paio di cucchiai di acqua di cottura della pasta: dovrete ottenere un risultato cremoso.

    Super golosa con i funghi

    Tra le ricette di pasta con speck non può certamente mancare quella deliziosa con speck e funghi. Quello che vi serve per realizzarla è:

    • Funghi champignon 500 g
    • Pasta corta 320 g
    • Stracchino 100 g
    • Vino bianco 100 g
    • Speck 70 g
    • Aglio 1 spicchio
    • Olio extravergine d’oliva
    • Sale fino
    • Pepe nero
    • Prezzemolo 

    Pulite con cura gli champignon: eliminate con un coltello la parte delle radici e poi, con un panno umido, pulite l’intero fungo, senza lavarlo sotto l’acqua. Tagliate infine gli champignon a fette. Versate un filo d’olio e uno spicchio d’aglio in una padella capiente; lasciate insaporire, dopodiché unite i funghi. Salate, pepate e cuocete per qualche minuto.

    Quando l’acqua dei funghi sarà evaporata sfumate con il vino bianco e cuocete ancora qualche minuto. Nel mentre tagliate lo speck a listarelle e tostatelo a fiamma media in un padellino, fino a quando non risulterà ben croccante. Mettetelo poi da parte.

    Cuocete la pasta, scolatela al dente e trasferitela nella padella con i funghi. Versate un mestolo di acqua di cottura 14 e lo stracchino e saltate bene, sino ad ottenere un risultato cremoso. Terminate con del prezzemolo tritato e lo speck.

    Velocissima con lo zafferano

    L’ultima delle ricette di pasta con speck che abbiamo scelto per voi è facile da fare e molto colorata, visto che si realizza con lo zafferano. Gli ingredienti sono i seguenti:

    • 320 g pasta corta
    • 120 g speck a tocchetti
    • 1 bustina zafferano
    • 300 ml panna da cucina
    • 1 cipolle
    • olio d’oliva
    • sale fino

    Fate soffriggere in padella per una decina di minuti l’olio di oliva, il sale e una cipolla tagliata a pezzettini. Aggiungete poi i pezzetti di speck e lasciateli rosolare per qualche minuto, mescolando spesso. Versate infine la panna da cucina e una bustina di zafferano, poi mescolate in modo da creare una cremina.

    Cuocete la pasta e scolatela al dente, versandola direttamente nella padella con il condimento. Mescolate bene e, se occorre, aggiungete qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta per dare cremosità. Decorate con un pochino di speck e buon appetito!

      Pasta fredda con fagiolini: 4 ricette da assaggiare

      Quando fa caldo l’insalata di pasta è sempre un’ottima idea: è facile da fare, veloce, lascia ampio spazio alla creatività e si possono utilizzare praticamente tutti gli ingredienti. Con le melanzane, con i gamberi, vegetariana, vegana, gourmet… questo piatto si presta davvero a moltissime interpretazioni. Una sua versione davvero gustosa ed estiva è la pasta fredda con i fagiolini: provatela!

      1. Con pesto, patate e fagiolini

      La prima pasta fredda con fagiolini che abbiamo scelto per voi è un grandissimo classico, che abbina a questo ortaggio anche le patate e il pesto alla genovese, per un gusto che vi stupirà. Partiamo dagli ingredienti:

      • Pasta corta 320 g
      • Fagiolini 200 g
      • Patate 200 g
      • Basilico 60 g
      • Olio extravergine d’oliva 100 g
      • Parmigiano Reggiano DOP 70 g
      • Pecorino 15 g
      • Pinoli 30 g
      • Aglio 1 spicchio
      • Sale grosso 1 pizzico

      Iniziate preparando un pesto veloce. Versate nel bicchiere del mixer le foglie di basilico, lo spicchio d’aglio, un pizzico di sale grosso, il Parmigiano, il pecorino, l’olio e i pinoli. Frullate bene il tutto fino a ottenere una salsa omogenea. Mettete da parte il pesto e portate a bollore una pentola colma di acqua salata.

      Lavate e spuntate i fagiolini, poi pelate le patate e tagliatele a dadini. Quando l’acqua bolle, versateci dentro contemporaneamente la pasta, le patate e i fagiolini. Cuoceteli tutti insieme per il tempo di cottura della pasta, quindi scolate e lasciate raffreddare. Trasferite infine in una ciotola, condite con il pesto fatto in casa e mescolate bene. Guarnite con qualche pinolo e servite la vostra pasta fredda con fagiolini.

      2. Con fagiolini, zucchine e ricotta salata

      Un’altra pasta fredda con fagiolini che vi consigliamo di assaggiare è questa che contiene anche zucchine e robiola, per un risultato decisamente cremoso. Gli ingredienti sono i seguenti:

      • 300 gr di pasta corta integrale
      • 200 gr di fagiolini
      • 2 zucchine
      • 100 gr di robiola
      • 1 cucchiaio di pesto
      • 3 pomodori secchi
      • 100 gr di pecorino semi-stagionato
      • Olio evo, sale e pepe

      Per prima cosa mettete a bollire l’acqua per la pasta e, nel frattempo, tagliate le zucchine a dadini e i fagiolini a bastoncini. Quando l’acqua bolle fate cuocere i fagiolini con la pasta e, 1 minuto prima di scolare, aggiungete anche le zucchine e prelevate 1 mestolo di acqua di cottura. Scolate la pasta bella al dente e fatela raffreddare su un vassoio largo, irrorandola con un velo d’olio affinché nn si secchi.

      Dedicatevi quindi al condimento: frullate il pesto con la robiola e 3 pomodori secchi, aggiungendo un poco alla volta dell’acqua di cottura per creare un composto abbastanza cremoso. Condite la pasta con la salsina che avete ottenuto, un filo d’olio e il formaggio tagliato a striscioline sottili.

      3. Pasta fredda con fagiolini, limone e menta

      Veniamo ora ad una pasta fredda con fagiolini vegana, fatta con limone e menta, perfetta per le giornate più calde dell’estate.Si fa in un attimo ed è deliziosa. Quello che vi serve è:

      • pasta corta
      • fagiolini
      • limoni da agricoltura biologica
      • 1 spicchio di aglio
      • sale
      • olio extra vergine di oliva

      Mondate i fagiolini, lessateli in acqua salata, poi scolateli. Conditeli con olio, aglio e foglie di menta., quindi lasciate che si raffreddino. Nel frattempo cuocete anche la pasta, scolatela al dente e aggiungetela ai fagiolini. Regolate di sale e pepe. Quando la pasta e i fagiolini si saranno raffreddati potete servire in tavola completando con una bella grattugiata di scorza di limone.

      4. Con crema di fagiolini e pomodorini

      Concludiamo con una pasta fredda con i fagiolini un po’ particolare, molto cremosa, per la quale vi servono:

      • 150 g di pasta corta
      • 200 g di fagiolini
      • 10 pomodorini
      • 100 g di formaggio cremoso
      • 1 cucchiaio d’olio d’oliva
      • basilico
      • 1 spicchio d’aglio
      • sale
      • pepe

      Mondate i fagiolini, lessateli per 20 minuti, scolateli e infine frullateli con il al formaggio cremoso, il basilico fresco, aglio tritato, sale e pepe, in modo da ottenere una crema. Cuocete la pasta nell’acqua di cottura dei fagiolini, poi scolatela e passatela sotto acqua corrente fredda. Irroratela con un po’ d’olio, mescolate e lasciatela raffreddare.Una volta fredda conditela con la crema di fagiolini e i pomodorini fatti a dadini.

      Pasta fredda con melanzane: 3 idee sfiziose

      D’estate la pasta fredda è sempre un’ottima idea: facile e veloce da fare, pratica da portare per il pranzo in ufficio, nutriente e sfiziosa. Si può fare praticamente con tutto e gli abbinamenti che potete inventare sono praticamente infiniti. Qui ci concentriamo in particolare sulle possibilità che offre la pasta fredda con le melanzane, uno degli ortaggi più amati della stagione calda.

      1. Pasta fredda con melanzane alla siciliana

      Se amate la pasta alla Norma, non perdetevi la sua versione estiva, più fresca e leggera: la pasta fredda con melanzane alla siciliana. Gli ingredienti sono i seguenti:

      • 250 g pasta corta
      • 2 melanzane
      • 2 mozzarelle
      • 15 Olive nere
      • 10 pomodorini
      • 4 foglie menta
      • 1 spicchio aglio
      • Olio evo
      • Sale

      Lavate le melanzane, spuntatele, tagliatele a fette e cuocetele su una griglia. Lessate la pasta, dopodiché scolatela in un recipiente e versateci un filo di olio di oliva. Aggiungeteci poi la mozzarella tagliata a dadini, le melanzane grigliate fatte a striscioline, le foglie di menta, lo spicchio d’aglio schiacciato, le olive nere, i pomodorini a pezzi, un filo abbondante di olio di oliva e un pizzico di sale. Mescolate bene e fate riposare in frigorifero un paio d’ore prima del servizio.

      2. Con melanzane e tonno

      Un altro dei grandi classici della cucina estiva è la pasta fredda con melanzane e tonno, che gioca sull’abbinamento di sapori decisamente vincente fra questi due ingredienti. Ecco quello che vi serve:

      • Pasta corta 320 g
      • Filetti di tonno 200 g
      • Melanzane 350 g
      • Cipolle ramate 50 g
      • Pinoli 20 g
      • Olio extravergine d’oliva 
      • Prezzemolo 
      • Aglio 1 spicchio
      • Sale fino 
      • Sale grosso

      Lessate la pasta, scolatela e lasciatela raffreddare aggiungendo un filo d’olio. Tagliate le melanzane a cubetti di circa 2 cm, cospargetele con del sale grosso, sistemateci sopra un piatto con un peso e lasciatele così per almeno mezz’ora, in modo che perdano l’acqua di vegetazione. Prima di utilizzarle sciacquatele accuratamente e tamponatele. Schiacciate l’aglio, tritate la cipolla al coltello, sminuzzate il prezzemolo e, infine, sbriciolate al coltello i filetti di tonno sgocciolati.

      In una pentola lasciate sfrigolare in un giro d’olio, per un minuto, lo spicchio d’aglio e la cipolla. Versate poi i pinoli, fateli tostare per un minuto e infine versate il tonno, lasciandolo insaporire per circa un minuto ancora. A questo aggiungete le melanzane e fatele cuocere 5-10 minuti. Rimuovete l’aglio, aggiungete il prezzemolo e versate la pasta direttamente nel condimento, saltandola brevemente in modo che si insaporisca.

      3. Pasta fredda con melanzane e feta

      Un’altra pasta fredda con melanzane particolarmente gustosa è quella che prevede l’utilizzo del formaggio feta, la cui sapidità ben si sposa con il sapore dolce delle melanzane. Di seguito gli ingredienti:

      • Pasta corta 320 g
      • Melanzane 250 g
      • Feta 80 g
      • Pane raffermo 100 g
      • Capperi sotto sale 20 g
      • Menta
      • Aglio 1 spicchio
      • Peperoncino fresco piccoli 2
      • Olio extravergine d’oliva 20 g
      • Sale 
      • Pepe

      Lessate la pasta, scolatela e lasciatela raffreddare su una teglia dopo averla condita con l’olio. Tagliate a fette il pane raffermo e frullatelo nel mixer fino ad ottenere delle briciole grossolane. Lavate i peperoncini, privateli dei semi e tritateli finemente. Versate in una padella metà dell’olio, aggiungete il peperoncino tritato, le briciole di pane e lasciatele dorare a fiamma medio-alta per pochi minuti. 

      In un’altra padella scaldate l’altra metà dell’olio, aggiungete uno spicchio d’aglio e le melanzane tagliate a dadini. Cuocete a fiamma medio-alta per 4-5 minuti, quindi rimuovete l’aglio, salate e pepate. Sciacquate i capperi sotto l’acqua corrente per eliminare il sale e tritateli con un coltello A questo punto versate la pasta e tutti gli altri ingredienti in una ciotola capiente, aggiungendo anche la feta sbriciolata e le foglie di menta. Mescolate bene e servite con una guarnizione di feta sbriciolata e pane croccante.

      Pasta fredda particolare? Ecco le nostre idee

      Siete alla ricerca di una pasta fredda particolare, che non sia la solita già proposta più volte o che sfrutti sempre gli stessi ingredienti? Siete nel posto giusto, perché l’insalata di pasta si presta a tantissime varianti, dalle più semplici e veloci, a quelle più elaborate ed insolite, che sfruttano ingredienti fuori dai soliti schemi. Scopriamone alcune.

      Provatela con molluschi, cetrioli e mango

      Se amate il pesce, e i molluschi in particolare, dovete assolutamente provare questa pasta fredda particolare, che abbina a cozze, vongole e seppie la freschezza dei cetrioli e la dolcezza del mango. Ecco gli ingredienti:

      • 350 g cozze
      • 300 g vongole
      • 250 g pasta corta
      • 200 g seppie pulite
      • 150 g cetriolo
      • 100 g mango
      • 1 pomodoro 
      • scalogno
      • prezzemolo
      • vino bianco
      • aglio
      • pepe
      • basilico
      • limone
      • sale
      • olio extravergine di oliva

      Ecco come si fa

      Lessate la pasta, scolatela, conditela con un filo d’olio e lasciatela raffreddare su una teglia. Tagliate il pomodoro e il mango a dadini. Mettete a bagno le vongole in acqua fredda salata per almeno 2 ore, cambiando l’acqua tre volte. Sbucciate il cetriolo, privatelo dei semi, tagliatelo a dadini e salateli. Lasciateli riposare per mezz’oretta, dopodiché strizzateli e tamponateli con carta da cucina.

      Mettete le seppie intere in una pentola con acqua fredda, una fetta di limone, un ciuffo di prezzemolo e una fettina di scalogno. Cuocete per 5 minuti dal bollore, spegnete e lasciate raffreddare nell’acqua di cottura. Da ultimo tagliate le seppie a pezzetti.

      Mettete le cozze in una casseruola con 2 cucchiai di acqua, 2 di vino, un ciuffo di prezzemolo e 1 spicchio di aglio in camicia leggermente schiacciato. Mettete il coperchio e portate sul fuoco: quando le conchiglie si saranno aperte, spegnete e lasciate intiepidire con il coperchio, dopodiché eliminate i gusci. Lasciate i frutti nell’acqua di cottura filtrata, in modo che non si secchino. Ripetete poi lo stesso procedimento per aprire le vongole.

      A questo punto mescolate il mango, i pomodori, il cetriolo, le seppie, le cozze e le vongole, quindi condite con qualche cucchiaio di acqua di cottura delle vongole, precedentemente filtrata. Coprite con la pellicola e lasciate marinare per 1 ora in frigo. Trascorso il tempo regolate di sale e uniteli agli altri ingredienti. Profumate con foglie di basilico e scorza di limone tritata finemente.

      Ai sapori d’Oriente

      Un’altra pasta fredda particolare è quella che ricorda i sapori tipici del vicino Oriente, grazie alla presenza di ingredienti quali ceci, zafferano e prugne secche. Ecco la lista della spesa:

      • Pasta corta 320 g
      • zucchine 200 g
      • Prugne della California 150 g
      • ceci precotti 150 g
      • melanzane 120 g
      • carote 80 g
      • sedano 50 g
      • pinoli 50 g
      • zafferano 1 bustina 
      • aglio 1 spicchio
      • menta 10 foglie 
      • liquirizia 1 stecca
      • olio extravergine d’oliva 40 g
      • sale 
      • pepe 

      Portate a bollore una pentola di acqua salata, aggiungeteci lo zafferano e cuoceteci la pasta al dente. Scolate, condite con un filo d’olio e lasciate raffreddare in una teglia.

      In una padella scaldate l’olio assieme all’aglio schiacciato e, non appena sarà dorato, aggiungete le verdure tagliate a cubetti. Fatele cuocere a fiamma viva tenendole belle croccanti, quindi salatele e pepatele a piacimento.Fate tostare i pinoli qualche minuto in un pentolino, poi tagliate le prugne in 4 parti. Unite i ceci lessati al resto e amalgamate il tutto, regolando eventualmente di sale e olio.

      Trasferite la pasta in una ciotola e unite le verdure saltate, le prugne, i ceci lessati scolati, la menta spezzettata e i pinoli, mescolando bene il tutto. Servite con una grattugiata di liquirizia e un filo di olio evo a crudo. Buon appetito!

      A tutta pasta: dalla Romagna le ricette con i garganelli

      Chi è stato in Romagna avrà sicuramente assaggiato i garganelli, un tipico formato di pasta all’uovo che si ottiene arrotolando dei quadrati sottili di pasta su di un bastoncino per poi farli rigare su di uno strumento chiamato pettine. Una vera specialità golosa, che si presta in particolar modo ad essere accompagnata da sughi ricchi e corposi, ma non solo. Scopriamo quindi alcune ricette con i garganelli che esaltano al massimo questo formato di pasta così particolare.

      Garganelli alla zingara

      La prima delle ricette con i garganelli che abbiamo scelto per voi è quella che si serve in tutte le trattorie rustiche della Romagna. Stiamo parlando dei garganelli alla zingara,un piatto povero e di recupero realizzato con un soffritto di cipolla e pancetta con l’aggiunta di peperoni, funghi e passata di pomodoro. Gli ingredienti sono:

      • 500 g garganelli all’uovo (freschi)
      • 400 g passata di pomodoro
      • 200 g pancetta affumicata
      • 200 g funghi misti 
      • 1 cipolla dorata
      • 1 peperone rosso
      • 1 peperone verde
      • 4 cucchiai olio extravergine d’oliva
      • sale
      • pepe

      Sbucciate la cipolla, tritatela finemente e fatela soffriggere in un tegame capiente. Aggiungete poi la pancetta tagliata a dadini e lasciate andare il tutto per 10 minuti. Pulite i funghi, eliminate la parte finale del gambo e tagliateli a dadini. Lavate i peperoni, tagliateli a metà, levate i semi e la parte bianca, quindi tagliate anch’essi a dadini.

      Versate tutto nella padella e fate insaporire per 5 minuti. Versate la passata di pomodoro, un pizzico di sale, una macinata di pepe e fate cuocere a fuoco basso per due ore. Aggiustate di sale e spegnete. Cuocete i garganelli in acqua bollente salata, scolateli al dente e conditeli con abbondante sugo.

      Con le verdure estive

      Le nostre proposte di ricette con i garganelli continuano con una proposta più fresca ed estiva, che prevede un condimento a base di verdure di stagione. Ecco che cosa vi serve:

      • 320 g di garganelli
      • 400 g di polpa di pomodoro 
      • 200 g di melanzane
      • 150 g di zucchine
      • 150 g di peperoni gialli
      • 100 g di cipolla rossa
      • 1 cucchiaio di capperi dissalati
      • olio d’oliva extravergine
      • basilico
      • parmigiano grattugiato
      • sale

      Lavate le verdure e tagliatele a cubetti regolari, tenendole separate per tipologia. In una padella fate appassire la cipolla tritata in un giro d’olio e con un pizzico di sale, dopodiché aggiungete i peperoni e cuocete a fiamma vivace per qualche minuto. Unite ora le melanzane, le zucchine, i capperi, la polpa di pomodoro e cuocete il tutto a fiamma media per 15 minuti.

      Lessate i garganelli in acqua bollente salata, scolateli al dente e versateli nel condimento con un mestolino di acqua di cottura.Insaporite con il basilico spezzettato, un filo di olio e una manciata di parmigiano grattugiato. Date una bella mescolata e servite subito.

      Provateli alla puttanesca

      Concludiamo la nostra carrellata di ricette con i garganelli con un sugo che sa di estate e di Mediterraneo, i garganelli alla puttanesca, a base di pomodorini e acciughe. Gli ingredienti che vi servono per realizzare questo sugo sono:

      • 400 g di garganelli all’uovo
      • 200 g di pomodorini
      • 200 g di passata di pomodoro
      • 2 filetti di acciuga sott’olio
      • 1/2 cucchiaio di capperi dissalati
      • 50 g di olive nere
      • 1 spicchio d’aglio
      • 10 g di burro
      • Prezzemolo
      • Basilico
      • Peperoncino
      • Olio
      • Sale

      In una padella fate insaporire l’olio e il burro con lo spicchio d’aglio e i filetti di acciuga. Quando questi si saranno sfaldati, togliete lo spicchio d’aglio e aggiungete la passata di pomodoro, i pomodorini tagliati a pezzettoni, le olive snocciolate e i capperi sciacquati e asciugati. Lasciate andare il tutto a fiamma vivace per 10-15 minuti. Quando sarà quasi a fine cottura, aggiustate di sale e insaporite con un po’ di peperoncino.

      Fate cuocere i garganelli in abbondante acqua salata, scolateli al dente e terminate la cottura nel tegame con il sugo. Da ultimo aggiungete il prezzemolo tritato finemente e completate guarnendo con una foglia di basilico.

      Come cucinare i fiori di zucca con la pasta: alcune ricette

      Seppur bislacca e piovosa, questa è pur sempre primavera inoltrata e, normalmente, in questo periodo l’orto inizia a darci le prime interessanti suggestioni. Si iniziano a vedere i primi frutti, ad immaginare quelli che in piena estate delizieranno il nostro palato. E allora, di immaginazione in immaginazione andiamo a scoprire come cucinare i fiori di zucca con la pasta. Sì, perché prima delle saporite e deliziose zucchine, arrivano i loro prelibati fiori, materia prima delicata e interessante che può trasformarsi in un ottimo ingrediente per i nostri piatti più squisiti. 

      Cosa sono i fiori di zucca

      Questa primizia dei nostri orti ha un posto particolare in cucina. Qualsiasi possa essere il modo in cui lo portate in tavola, sarete sicuri che i vostri ospiti sgraneranno gli occhi e il loro volto si accenderà con un sorriso. Prima di spiegare come cucinare i fiori di zucca con la pasta ricordiamo brevemente che questo ingrediente delicato e colorato si può preparare in molle modi: ripieno, pastellato, fritto. In ogni caso sapete che otterrete un risultato interessante, un piatto che potrà diventare iconico tra le vostre portate. 

      Giusto per intenderci, i fiori di zucca, o meglio di zucchina, sono le infiorescenze appunto delle zucchine , una pianta che rientra nella grande famiglia delle cucurbitacee, di cui fanno parte anche le zucche ovviamente, e che arrivò in Europa agli albori del XVI secolo. Dopo un bel po’ di secoli le selezioni varietali ne hanno fatto un prodotto praticamente autoctono che in primavera-estate rallegra le nostre tavole. Da dire che, dimenticando stagioni particolari, la zucchina è anche un ingrediente a costo contenuto e di grande flessibilità in cucina. Lo si può mangiare cruda in insalata oppure cuocere, lessare, friggere, impanare, farcire. 

      Stessa sorte chiaramente tocca alle sue infiorescenze che sono considerate una vera e propria prelibatezza. 

      Come cucinare i fiori di zucca con la pasta? Fiori di zucca e pancetta

      Andiamo quindi a scoprire come cucinare i fiori di zucca con la pasta, in questo caso abbinandolo alla pancetta: si tratta del primo di tanti modi nel quali si può trattare questo ingrediente particolare. Partiamo con gli ingredienti:

      • 400 g di rigatoni
      • 200 g di fiori di zucca
      • 150 g di pancetta affumicata
      • 2 cucchiai di panna fresca
      • 1 bustina di zafferano
      • burro
      • sale
      • pepe

      La ricetta è veloce, per cui mettiamo già l’acqua sul fuoco e pesiamo la pasta. Poi dedichiamoci ai fiori: andranno tolti i pistilli e poi il fiore intero, dopo essere stato lavato, va asciugato con carta da cucina e tagliato a fettine sottili. Contemporaneamente in un tegamino fate sciogliere del burro e lasciateci insaporire la pancetta già tagliata a cubetti. Quando avrà preso colore unite la panna, portate la fiamma al minimo e aggiungete lo zafferano sciolto in poca acqua. Scolate la pasta e fatela mantecare nel vostro sughetto. Alla fine aggiungete le striscioline di fiori di zucca e poca acqua di cottura. Una spolverata di pepe chiuderà l’impiattamento. 

      Dopo la carne il pesce: pasta ai fiori di zucca e tonno

      Abbiamo iniziato a scoprire come cucinare i fiori di zucca con la pasta approcciando una versione carnivora. Restando nell’ambito delle ricette veloci vediamo come farne una ricetta con il tonno. Questi gli ingredienti:

      • 360 g pasta a piacere
      • 200 g fiori di zucca
      • 120 g tonno sott’olio
      • 3 cucchiai olio aromatizzato all’aglio
      • Prezzemolo
      • Sale
      • Pepe


      Mettete sempre la vostra pentola piena d’acqua sul fuoco, accendete e a bollore potete anche calare la pasta. Intanto lavate i fiori di zucca eliminano i pistilli e poi asciugando per bene i fiori. Tagliateli quindi a metà, mentre fate scaldare in una padella l’olio aromatizzato all’aglio. Ripassate velocemente i fiori di zucca nell’olio caldo e intanto tritate il prezzemolo, sgocciolate il tonno sott’olio e sbriciolatelo nella padella con i fiori di zucca. Scolate la pasta tenendo da parte un po’ d’acqua di cottura. Mantecatela nella padella con i fiori di zucca. Spegnete il fuoco, aggiungete il prezzemolo e chiudete l’impiattamento con una spolverata di pepe. 

      E’ subito estate con la pasta alla crudaiola: i modi per farla

      Se c’è una cosa sulla quale in Italia si rischiano le rivoluzioni, questa è la corretta definizione di un piatto in cucina. E anche la sua attribuzione geografica: ne se qualcosa il Friuli che combatte da decenni con il resto del mondo per il possesso definitivo della ricetta originaria del tiramisù. Se parliamo di pasta alla crudaiola invece il contenzioso nasce sul procedimento e sul risultato: non si tratta di una pasta fredda, detta anche insalata di pasta. 

      Questa, infatti, è una pasta che viene cotta e alla quale si aggiunge un condimento freddo. Per l’insalata di pasta, invece, dopo averla lessata si lascia raffreddare il carboidrato per poi condirlo a piacere. Il risultato è che la pasta alla crudaiola risulta molto veloce nella preparazione: mentre lessate la pasta potete preparare il condimento e poi amalgamare il tutto. 

      Per realizzare la pasta alla crudaiola il denominatore comune sono i circa 80 grammi di pasta del formato che preferite, preferibilmente corto. L’alternativa vera potrebbe essere la scelta di una pasta integrale, oppure realizzata a partire da ingredienti oggi in via di grande scoperta e apprezzamento: come farro, mais, riso, grano saraceno. 

      La versione estiva

      Operata la scelta della pasta che preferite, la prima variante della pasta alla crudaiola che vi proponiamo ha un condimento classicamente estivo: fagiolini, pinoli, scaglie di grana e basilico.

      Per prima cosa lessate i fagiolini freschi e poi lasciateli raffreddare completamente. Lessate quindi la pasta del formato e del tipo preferito. Intanto nella ciotola nella quale avete lasciato raffreddare i fagiolini aggiungete i pinoli e poi condite con olio EVO. Mescolate il tutto e lasciate di nuovo riposare il frigo.  Quanto la pasta sarà pronta scolatela e versatela nella ciotola con i fagiolini, mescolate e poi impiattate guarnendo ogni piatto con scaglie di grana e una foglia di basilico freschissimo. 

      Pasta alla crudaiola classica

      Il primo e più classico modo di preparare questa versione del primo più amato dagli italiani: si tratta di un condimento realizzato con pomodoro fresco tagliato a cubetti, basilico appena colto e spezzettato a mano, mozzarella o burrata freschissima

      Il procedimento di realizzazione è quasi banale: mettete sul fuoco l’acqua e una volta a bollore lessate una pasta corta a piacere. Quando sarà al dente versatela nella ciotola nella quale avrete già predisposto gli ingredienti lasciati a riposare in frigo per qualche tempo, anche un’ora. Mescolate e impiattate.

      Alla mediterranea

      Andiamo ora ad affrontare un grande classico per la pasta alla crudaiola che vede protagonisti sempre degli ingredienti freschi e dal particolare profumo che ricorda la nostra tradizione mediterranea. 

      Parliamo dunque delle olive, della mozzarella e dei pomodorini, che sono una triade indiscutibile della nostra straordinaria ricchezza culinaria. Qui la differenza la può fare il livello di personalizzazione che vogliamo dare a questo piatto. Per i pomodorini potete affidarvi ad un classico piccadilly, oppure fare i veri raffinati stupendo i vostri ospiti con il pomodorino Piennolo del Vesuvio. Oppure far virare il vostro piatto verso il dolce, affidandovi all’aroma gentile di un datterino giallo.

      Anche sulla mozzarella ci sarà piena libertà: potete farvi travolgere da una bufala campana o da una vaccina pugliese: a voi la scelta. In ogni caso preparate prima gli ingredienti mettendo in una ciotola i pomodorini tagliati a cubetti, la mozzarella sempre tagliuzzata o sfilacciata, foglie di basilico spezzate a mano. Poi olive nere o taggiasche. Condite con olio EVO e una spolverata di peperoncino. 

      Le proposte continuano

      Come abbiamo già capito la pasta alla crudaiola praticamente si fa da sè, basta lasciare libera la fantasia. Ad esempio, la terza versione potrebbe avvalersi di zucchine e melanzane grigliate, che possonoessere messe, una volta raffreddate, sminuzzate nella ciotola del condimento assieme a ricotta salata grattugiata. Guarnite l’impiattamento con foglie di menta. 

      Le verdure ci possono venire in aiuto anche per la quarta versione di pasta alla crudaiola: tagliamo alla julienne una carota, del sedano e una zucchina. Aggiungiamo pomodorini a cubetti e condiamo con olio EVO e un trito di erbe aromatiche con menta, basilico e prezzemolo. 

      Ecco l’ultima versione che possiamo anche definire “alla greca”: affettate sottilmente della cipolla rossa, aggiungete pomodorini tagliati a cubetti, un cetriolo sempre tagliato a cubetti, olive nere e origano. Condite con olio EVO e completate con foglie di basilico freschissimo sminuzzate a mano. 

      Pasta, fagioli e cozze: ecco Napoli nel piatto

      Posto che vai, ricetta che trovi. E se scendi a Napoli non puoi che farti affascinare dalla ricetta della pasta fagioli e cozze, che ripercorre con gusto e bontà la tradizione culinaria partenopea. Ci troviamo ovviamente davanti a un piatto della tradizione: quindi sapori decisi, diretti, semplici, ma anche capaci di attivare in profondità le nostre esperienze sensoriali. La cosa interessante di questo piatto tipico dell’enogastronomia napoletana è il fatto che riesce a spiazzarci con un inaspettato sapore di mare che si intrufola al centro di una tipica dimensione contadina e terrestre. Pasta, fagioli e cozze è una ricetta semplice da preparare, ma che richiede il rispetto di un’impostazione di cucina tradizionale. E sappiamo quanto proprio le cose più semplici siano quelle maggiormente difficili da completare. 

      Il mare nel piatto quando non te l’aspetti

      Partiamo proprio da qui: pasta, fagioli e cozze è una ricetta che, in modo prepotente e inaspettato, ci aiuta a portare in tavola una soluzione inattesa che sicuramente incuriosirà i vostri ospiti, costringendoli a un salto qualitativo della dimensione sensoriale. 

      Questa classica ricetta napoletana si impossessa di un piatto popolare della tradizione, la pasta e fagioli, per portarlo verso altri orizzonti: una vera e propria sorpresa. Da una parte il gusto rustico degli elementi terrestri, dall’altra l’acuta salinità delle cozze. Ci sono due culture fatte di fatica, rughe e sudore che si mescolano, quella contadina e quella marinara, per creare una sintesi di perfetta e leggerezza di stile, nonostante il piatto sia tutt’altro che dietetico. 

      La ricetta: pasta, fagioli e cozze alla portata di tutti

      Bene: indossiamo il grembiule ed affrontiamo anche la sfida della pasta, fagioli e cozze, ricetta napoletana che vogliamo esportare lungo tutto lo stivale. Sicuramente nascerà una prima domanda: quali cozze utilizzo. Non tutti potranno avere la fortuna di utilizzare le cozze di Miseno, vera e propria eccellenza flegrea. Quindi dotiamoci di un prodotto di ottima qualità facendo attenzione alla produzione: privilegiamo, se possibile le cozze nazionali che sono buonissime a qualsiasi latitudine. 

      Iniziamo quindi la ricetta di pasta, fagioli e cozze partendo proprio dai legumi. Se ce li abbiamo in casa provenienti dal nostro orto vanno lasciati in ammollo per almeno 24 ore. Se invece utilizziamo un prodotto già ammollato (ad esempio in barattolo) dobbiamo programmare la loro cottura pensando ad un soffritto e poi all’utilizzo di concentrato di pomodoro. 

      Anche per la pasta scegliamo un prodotto di alta qualità: a Napoli per questa ricetta si utilizzerebbe sicuramente la pasta mista, un grande classico della cucina povera partenopea. Andrà bene qualunque formato corto o cortissimo, purché mantenga un’ottima resa visto che lo andremo a risottare. La cottura delle cozze è abbastanza scontata: aglio, olio e una nuvola di prezzemolo tritato fine da mettere insieme in una casseruola finché si aprono. 

      Ma procediamo con ordine: prima gli ingredienti per quattro persone e dopo, uno a uno i passaggi:

      • 1 kg cozze
      • 400 g fagioli cannellini lessati
      • 320 g pasta mista
      • 2 spicchi di aglio
      • 1 mazzetto di prezzemolo fresco
      • concentrato di pomodoro
      • olio extravergine di oliva
      • sale
      • pepe

      Pochi passaggi alla portata di tutti

      Fate soffriggere un primo spicchio di aglio in una casseruola con due cucchiai di olio EVO. Aggiungete un cucchiaio di concentrato di pomodoro, lasciate prendere sapore e quindi aggiungete i fagioli con l’acqua di governo. Regolate di sale e fate andare su fiamma media per 40 minuti circa. Passato questo tempo frullate la metà dei fagioli. 

      In un’altra casseruola fate soffriggere in 2 cucchiai di olio uno spicchio d’aglio unendo poi le cozze e un po’ di prezzemolo. Coprite e lasciate che le cozze si aprano, quindi sgusciatele lasciandone qualcuna integra per la decorazione finale. Unite l’acqua di cottura delle cozze ai fagioli frullati aggiungendo anche un bicchiere d’acqua: fatevi cuocere dentro la pasta risottandola. Regolate di sale e pepe, quindi aggiungete le cozze e i fagioli interi; mescolate e impiattate spolverizzando con ancora un po’ di prezzemolo fresco tritato e guarnite con un filo d’olio. 

      Ragù, pesto e panna: ecco la pasta alla Montecarlo

      Se vi diciamo ragù, pesto e panna che cosa vi viene in mente? Sicuramente non che questi tre ingredienti, sapientemente abbinati, possono dare vita ad un sugo strepitoso. Non ci credete? Allora è il caso di provare la pasta alla Montecarlo, un piatto sicuramente non leggerissimo, ma gustoso e di grande soddisfazione, anche se a primo acchito l’abbinamento di ingredienti e preparazioni può non convincere.

      In realtà ragù, pesto e panna si sposano alla perfezione. Il ragù di macinato misto è quello tipico della tradizione emiliana; l’aggiunta della panna da cucina gli conferisce cremosità e dolcezza, togliendogli quella punta di acidità che spesso lo caratterizza a causa del pomodoro. L’aggiunta di una piccola dose di pesto, infine, svolge la stessa funzione dell’aggiunta di basilico e Parmigiano a fine cottura, che caratterizza quasi tutti i piatti di pasta all’italiana. Grazie all’olio in esso contenuto, infatti, il pesto aggiunge così sapore al piatto, manteca la pasta e lega il sugo senza bisogno della classica aggiunta dell’acqua di cottura.

      Scopriamo dunque da dove viene la pasta alla Montecarlo e come si prepara.

      Le origini

      Le origini della pasta alla Montecarlo sono incerte e portano a pensare che si tratti di un’invenzione piuttosto recente. Sicuramente la sua origine è ligure: questo per la presenza del pesto alla genovese e perché quasi sempre il sugo alla Montecarlo serve a condire le trofie. Tuttavia il nome di questo piatto fa pensare che sia nato nel principato di Monaco, territorio in cui la cucina italiana e quella francese si mescolano: in questo piatto il meltin’ pot è testimoniato dall’aggiunta della panna.

      Gli ingredienti

      Per preparare la pasta alla Montecarlo sono necessarie diverse preparazioni (ragù e pesto) ognuna caratterizzata da ingredienti specifici. Vediamo quali sono.

      • 500 g pasta fresca a piacere
      • 200 ml panna fresca liquida

      Per il ragù:

      • 150 g macinato di vitello 
      • 150 g macinato di maiale 
      • 400 ml passata di pomodoro
      • 1 cipolla
      • 1 carota
      • 1 bicchiere vino bianco
      • Olio extravergine d’oliva
      • Sale
      • Pepe

      Per il pesto alla genovese:

      • 30 g basilico
      • 30 g pinoli
      • 1 spicchio aglio
      • 1 cucchiaio Pecorino grattugiato
      • Olio extravergine d’oliva
      • Sale

      Ricetta della pasta alla Montecarlo: il ragù

      Per preparare la pasta alla Montecarlo iniziate dal ragù. Realizzate un trito fine di carota e cipolla e fatelo soffriggere in pentola con un filo d’olio. Aggiungete anche i due tipi di care macinata, fateli rosolare per alcuni minuti a fiamma vivace e, quando vedete che il liquido della carne inizia a sfumare, versate il vino bianco. Fate quindi cuocere a fiamma vivace per altri cinque minuti per fare evaporare il vino. A questo punto abbassate la fiamma, versate la passata di pomodoro, regolate di sale e di pepe e mettete un coperchio. Abbassate la fiamma e lasciate cuocere per due ore, mescolando di tanto in tanto. Ricordatevi di tenere la fiamma al minimo: in caso contrario rischiate di bruciare il fondo e di non ottenere la consistenza desiderata.

      Intanto che il ragù cuoce, dedicatevi alla preparazione del pesto: se avete il mortaio utilizzate quello, altrimenti procedete utilizzando un frullatore come spiegato qui di seguito. Mettete quindi nel mixer il basilico, il Pecorino grattugiato, i pinoli, mezzo spicchio d’aglio privato del cuore, un pizzico di sale e due cucchiai d’olio. Frullate gli ingredienti azionando il mixer a intermittenza e versando dell’olio a filo fino ad ottenere una consistenza rustica e cremosa.

      A questo punto il ragù sarà cotto; trasferitelo quindi in un’altra padella e versate la panna. Fate cuocere per qualche minuto, dopodiché unite anche il pesto. Cuocete la pasta in abbondante acqua bollente salata, scolatela al dente e poi saltatela direttamente nella padella con il condimento: buon appetito!

        Come si fanno gli spaghetti con alici fresche

        Facilissimi, veloci, gustosi e anche sani: sono gli spaghetti con le alici fresche, un primo piatto che si può fare in tanti modi diversi, a seconda della zona d’Italia e dei gusti personali. Scopriamone alcuni.

        1. Alla mediterranea, con olive e capperi

        Gli spaghetti con alici fresche alla mediterranea sono molto gustosi e anche facili da realizzare. Quello che vi serve è:

        • 300 g spaghetti
        • 300 ml passata di pomodoro
        • 20 alici
        • 70 g olive nere
        • 15 g capperi
        • 10 pomodorini
        • 1 spicchio aglio
        • peperoncino
        • olio extravergine di oliva
        • sale
        • prezzemolo

        In una padella fate scaldare un giro di olio evo con l’aglio tritato e il peperoncino in polvere. Aggiungete anche le alici, i capperi, i pomodorini tagliati in quattro e fate rosolare bene il tutto. Versate infine anche la passata di pomodoro e le olive, mescolate bene e infine regolate di sale.

        Cuocete la pasta e scolatela al dente direttamente in padella: ripassatela per qualche minuto nel condimento e co

        Quando l’acqua bolle, saliamo e buttiamo la pasta.Scoliamo la pasta al dente e ripassatela in padella con il condimento. Completate con un po’ di prezzemolo tritato.

        2. Spaghetti con alici fresche, limone e pecorino

        Scopriamo ora come si fanno gli spaghetti con alici fresche, limone e pecorino: un primo piatto leggero e perfetto per l’estate. Gli ingredienti sono:

        • 380 g di spaghetti
        • 200 g di alici pulite
        • 1 buccia di limonegrattugiata
        • 1 spicchio d’aglio
        • 1 peperoncino
        • 50 g di pecorino romano a scaglie
        • Olio evo
        • Prezzemolo
        • Pepe verde
        • Sale

        Mettete a cuocere gli spaghetti. Versate un giro d’olio in una padella antiaderente e fateci soffriggere lo spicchio d’aglio e il peperoncino. Spegnete poi il fuoco e, quando l’olio è freddo, aggiungete le alici, la buccia di limone grattugiata, il pepe e il prezzemolo. Quando la pasta è cotta, scolatela e conservate un po’ d’acqua di cottura. Versare gli spaghetti direttamente nella padella con il condimento e mantecate a fuoco lento aggiungendo mezzo mestolo di acqua di cottura. Completate cospargendo con le scaglie di pecorino romano.

        3. Alla siciliana con il pangrattato

        Continuiamo la nostra carrellata di ricette con gli spaghetti con alici fresche alla siciliana, che si caratterizzano per l’utilizzo del pangrattato. Ecco quello che vi serve per 2 porzioni:

        • 280 g spaghetti
        • 100 g burro non salato
        • 60 g pangrattato
        • 50 g alici
        • 2 spicchi d’aglio
        • 15 g prezzemolo grattugiato
        • olio evo
        • peperoncino

        In una padella fate scaldare l’olio d’oliva e poi fateci tostare il pangrattato fino a doratura, per circa 3 minuti. Mescolate continuamente in modo che non bruci e poi mettetelo da parte in una ciotola. Cuocete gli spaghetti piuttosto al dente, conservando un po’ di acqua di cottura, quindi scolateli e metteteli da parte.

        A questo punto fate andare in padella per 3 minuti il restante olio d’oliva con l’aglio, le acciughe e un po’ di peperoncino. Aggiungere una tazza di acqua di cottura della pasta, succo e scorza di limone e scorza e portate a bollore. Lasciate cuocere per qualche minuto, fino a quando il sugo si sarà leggermente ridotto. Infine, mettete nella casseruola aggiungere gli spaghetti cotti, il prezzemolo tritato e il pane grattugiato, quindi mescolate bene e servite.

        3. Spaghetti con alici fresche e pomodorini

        Concludiamo con la ricetta degli spaghetti con alici fresche e pomodorini: un primo piatto davvero semplice, ma che vi conquisterà. Gli ingredienti sono:

        • 300 g alici fresche già pulite
        • 400 g spaghetti 
        • 480 g pomodorini
        • 1 peperoncino fresco
        • 4 cucchiai olio extravergine d’oliva
        • 1 cucchiaio prezzemolo tritato
        • 2 spicchi aglio
        • 2 scalogni
        • 50 ml vino bianco secco
        • 4 filetti alici sott’olio

        Rosolate in un giro d’olio gli scalogni affettati finemente, l’aglio intero e il peperoncino a pezzetti. Aggiungete i pomodorini tagliati in 4, sfumate con il vino ed infine salate e pepate. Chiudete parzialmente la padella con un coperchio e lasciate cuocere per 15 minuti a fiamma bassa.

        Unite al sugo le alici già pulite e sciacquate, spadellate un paio di volte e poi spegnete il fuoco. Aggiungete metà del prezzemolo tritato, mettete il coperchio e lasciate così cuocere il pesce. Cuocete gli spaghetti, scolateli e poi versateli direttamente in padella con il condimento. Mescolate e completate con il prezzemolo tritato rimasto.

        Voglia d’estate con la ricetta della carbonara di mare

        L’estate è alle porte e con lei la voglia di relax, di vacanze, di mare e, naturalmente di pesce. Perché allora non soddisfarla con una gustosa carbonara di mare? Ricetta che naturalmente si ispira alla classica pasta alla carbonara romana, sostituendo però gli ingredienti. Vediamo come.

        Gli ingredienti

        Il procedimento per preparare la ricetta della carbonara di mare è simile a quello della carbonara classica, ma il guanciale croccante viene sostituito da cubetti di pesce, mentre il condimento a base di uova resta lo stesso. Avete dei dubbi? Non vi resta che provare. Gli ingredienti sono:

        • Spaghetti 320 g
        • Tonno 100 g
        • Pesce spada 100 g
        • Salmone 100 g
        • Tuorli 6
        • Vino bianco 60 g
        • Parmigiano grattugiato 60 g
        • Aglio 1 spicchio
        • Olio extravergine d’oliva
        • Sale fino
        • Pepe

        La ricetta della carbonara di mare

        Per preparare la ricetta della carbonara versate i 6 tuorli in una ciotola assieme al Parmigiano grattugiato, alle foglioline di timo, sale e pepe. Mescolate bene con una frusta e tenete da parte. Togliete dal salmone tutte le lische e poi tagliatelo a cubetti di circa 2 cm. Passate al pesce spada: privatelo della pelle e tagliate anche questo a cubetti della stessa dimensione. Infine tagliate a cubetti, sempre uguali, anche il tonno.

        Cuocete la pasta per 2 minuti in meno rispetto al tempo indicato sulla confezione. Nel frattempo scaldate in una padella un filo d’olio assieme allo spicchio d’aglio sbucciato. Aggiungete quindi i cubetti di pesce e saltateli a fiamma vivace per un paio di minuti. Eliminate l’aglio e mettete da parte i cubetti di pesce. Riportate quindi la padella sul fuoco e deglassate il fondo di cottura con il vino bianco. Quando l’alcol sarà completamente evaporato, versate un mestolo d’acqua di cottura della pasta .

        Scolate gli spaghetti molto al dente e buttateli in padella per ultimare la cottura, mescolando continuamente in modo che la pasta rilasci gli amidi. Quando la pasta è cotta aggiungete i cubetti di pesce e saltate il tutto per amalgamare. Togliete la padella dal fuoco, versate la crema di tuorli e formaggio, mescolate e poi completate con pepe e Parmigiano grattugiato a piacere.

        Provate anche la versione viareggina

        La ricetta della carbonara di mare ha una variante molto famosa, che viene fatta a Viareggio utilizzando cozze, vongole, gamberi e calamari. Scopriamo come si fa, a partire dagli ingredienti:

        • Spaghetti 320 g
        • Cozze 500 g
        • Vongole 500 g
        • Calamari 300 g
        • Gamberi 12
        • Uova 2
        • Tuorli 1
        • Panna fresca liquida 50 g
        • Aglio 2 spicchi
        • Prezzemolo
        • Olio extravergine d’oliva
        • Sale
        • Pepe

        Per prima cosa pulite i calamari e tagliateli ad anelli, pulite anche cozze e vongole e, infine, rimuovete il carapace dai gamberi ed estraete il filo nero. In una pentola scaldate un giro d’olio con uno spicchio di aglio, poi aggiungete le cozze e le vongole, mettete il coperchio e cuocete a fiamma vivace fino a quando i molluschi saranno tutti aperti. A questo punto spegnete il fuoco, filtrate il liquido di cottura e poi sgusciate cozze e vongole.

        Mettete sul fuoco una pentola colma d’acqua per cuocere la pasta e versateci quasi tutto il liquido dei molluschi, tenendone un po’ da parte. In una padella antiaderente fate scaldare un filo di olio con uno spicchio di aglio, poi aggiungete i calamari, i gamberi e fate rosolare per qualche minuto. Sfumate con il liquido dei molluschi che avete tenuto da parte, togliete e infine aggiungete le cozze e le vongole. Mescolate e spegnete il fuoco.

        Mettete a cuocere gli spaghetti e intanto preparate la crema di uova. Versate in una ciotola le uova intere e il tuorlo, salate, pepate, unite la panna e infine mescolate bene con una frusta per ottenere un composto omogeneo. Scolate gli spaghetti direttamente nella padella, aggiungete un mestolo dell’acqua della loro cottura e saltate brevemente il tutto. Spegnete il fuoco e versate la crema di uova, mescolando velocemente per evitare che si rapprenda. Completate con il prezzemolo tritato, mescolate e la ricetta della carbonara di mare viareggina è pronta!

        Pasta al forno bianca, con o senza besciamella: due ricette da assaggiare

        Se amate la pasta al forno, ma non altrettanto il sugo di pomodoro, nessun problema: provate la pasta al forno bianca, che si può fare classica, con la besciamella, oppure senza. Le ricette ve le diamo noi: a voi non resta che indossare il grembiule e mettervi al lavoro!

        1. Classica, con carciofi e scamorza

        La prima pasta al forno bianca che vi proponiamo è un classico della primavera, che si fa con carciofi e scamorza. Ecco gli ingredienti:

        • Rigatoni 400 g
        • Carciofi 500 g
        • Scamorza affumicata 255 g
        • Aglio 1 spicchio
        • Parmigiano grattugiato 50 g
        • Olio extravergine d’oliva
        • Sale
        • Pepe nero

        Per la besciamella:

        • Latte intero 600 g
        • Farina 60 g
        • Burro 70 g
        • Noce moscata
        • Sale

        Mondate i carciofi e poi quindi tagliateli a listarelle sottili. In una padella scaldate l’olio di oliva con lo spicchio di aglio sbucciato, quindi aggiungete i carciofi, salateli leggermente e poi e saltateli a fuoco dolce per circa 10 minuti. Una volta cotti, eliminate lo spicchio di aglio.

        Cuocete la pasta 3 minuti in meno rispetto al tempo riportato sulla confezione e intanto preparate la besciamella. Scaldate il latte in una casseruola e in un’altra sciogliete il burro; quando sarà completamente sciolto aggiungete la farina e mescolate bene con una frusta. Quando il latte avrà sfiorato il bollore, unitelo al roux e mescolate il tutto, cercando sempre di evitare la formazione di grumi. Una volta raggiunta la giusta densità togliete dal fuoco, grattugiate la noce moscata da grattugiare e salate.

        A questo punto scolate la pasta e mettetela in una terrina assieme a tre cucchiai abbondanti di besciamella e due cucchiai di carciofi, quindi mescolate bene. Versate un po’ di besciamella sul fondo di una teglia ovale e poi aggiungete metà di tutti gli ingredienti: pasta, carciofi, scamorza affumicata, parmigiano e besciamella. Continuate a comporre la pasta al forno bianca fino ad esaurimento di tutti gli ingredienti, terminando con carciofi e scamorza. Pepate a piacere e poi cuocete in forno statico preriscaldato a 200° per 25 minuti. Servite la vostra pasta al forno bianca caldissima e filante.

        2. Pasta al forno bianca senza besciamella

        Passiamo ora alla ricetta di una pasta al forno bianca che non prevede l’utilizzo della besciamella, bensì di ricotta abbinata agli spinaci. Ecco cosa vi serve:

        • Pasta a piacere 320 g
        • Ricotta 300 g
        • Spinaci 500 g
        • Cipollotto 1
        • Mandorle pelate 70 g
        • Parmigiano grattugiato 50 g
        • Olio extravergine d’oliva
        • Sale
        • Pepe
        • Timo

        Scaldate in padella un filo d’olio, quindi aggiungete il cipollotto tagliato a fettine sottili e lasciatelo stufare a fiamma dolce. Unite le foglie di spinaci, cuocetele a fuoco vivace per 2 minuti, dopodiché togliete dal fuoco e regolate di sale e di pepe. Trasferite nel mixer gli spinaci cotti, aggiungete un filo di olio extravergine d’oliva e frullate fino ad ottenere una crema omogenea; aggiungete le mandorle pelate, frullate nuovamente e poi tenete la crema da parte a temperatura ambiente.

        In una ciotola mettete la ricotta, le foglioline di timo, un filo di olio extravergine d’oliva e mescolate. Cuocete la pasta e poi scolatela al dente in una terrina. Aggiungete la crema di spinaci, un filo di olio extravergine d’oliva e metà della ricotta, poi mescolate bene. A questo punto trasferite metà della pasta condita in una pirofila, aggiungete qualche fiocchetto di ricotta e coprite con la pasta rimanente. Completate ancora con qualche ciuffetto di ricotta, il Parmigiano grattugiato, un giro d’olio, il pepe e le mandorle a lamelle. Cuocete in forno preriscaldato ventilato a 200° per circa 15 minuti, quindi sfornate e lasciate intiepidire leggermente prima di servire la vostra pasta al forno bianca senza besciamella.

        Lasagne? No, super lasagne: ecco i vincisgrassi alla maceratese

        Chiamarle lasagne è decisamente riduttivo, perché nelle Marche si fanno le cose in grande. Il piatto della domenica è infatti rappresentato dai vincisgrassi alla maceratese: sette strati di pasta tirata a mano, bagnati da pochissima besciamella, di modo che lo scacco (così si chiama la porzione ) possa formare un po’ di crosticina sullo strato superiore, e un ragù a base di regaglie di pollo, ma anche di oca, anatra, coniglio e maiale.

        Un piatto saporito, decisamente robusto, la cui prima versione è documentata in un libro di cucina addirittura del 1779: i Princisgras. Una prelibatezza al tempo appannaggio soltanto della nobiltà, ma che nel corso del tempo si è trasformata nella versione popolare e contadina che ancora oggi mangiamo ed apprezziamo.

        Gli ingredienti

        Prima di scoprire come si fanno i vincisgrassi alla maceratese per 6 persone, vediamo quali sono gli ingredienti da mettere nel carrello della spesa.

        Per la sfoglia:

        • 350 g farina tipo 00
        • 150 g semola rimacinata
        • 5 uova intere

        Per il ragù:

        • 350 g rigaglie di pollo
        • 200 g polpa di carne di suino
        • 200 g polpa di carne bovina
        • 300 g passata di pomodoro
        • 300 g parmigiano reggiano grattugiato
        • 100 g pancetta
        • 1 costa sedano
        • 1 carota
        • 1 cipolla bianca
        • 2 chiodi di garofano
        • Noce moscata
        • Vino bianco secco
        • Sale
        • Pepe

        Per la besciamella:

        • 500 g latte
        • 50 g burro
        • 50 g farina
        • Noce moscata
        • Sale

        Come si fanno i vincisgrassi alla maceratese: il ragù

        Per fare i vincisgrassi alla maceratese partite dalla realizzazione del ragù di carni di animali da cortile. Tagliate a listarelle la pancetta e in pezzi piccoli i vari tagli di carne: manzo, maiale e rigaglie di pollo. Preparate poi un trito di sedano, carota e cipolla e fateli rosolare in una padella con dell’olio extravergine d’oliva insieme alla pancetta e a due chiodi di garofano.

        Lasciate insaporire bene, poi aggiungete i pezzi di manzo e di maiale e lasciate cuocere per circa 10 minuti. Sfumate con il vino bianco, lasciate evaporare la parte alcolica e, quando la carne avrà raggiunto un colorito bruno, versate la passata di pomodoro e regolate di sale e di pepe. A questo punto unite anche le rigaglie di pollo, mettete un coperchio e lasciate cuocere per almeno due ore, girando di tanto. Se vedete che il ragù tende ad asciugarsi troppo, aggiungete del brodo. A fine cottura la carne si deve sfaldare. Completate con una spolverata di noce moscata.

        La preparazione di sfoglia e besciamella

        Un altro elemento fondamentale dei vincisgrassi alla maceratese è la sfoglia. Preparatela mettendo in una ciotola le due farine a fontana, quindi sgusciateci al centro le uova. Impastate bene fino ad ottenere un panetto liscio, quindi avvolgetelo con la pellicola trasparente e lasciatelo riposare 15 minuti a temperatura ambiente.

        Utilizzando la macchina per tirare la pasta, create delle sfoglie di forma rettangolare e allungata, dopodiché tagliatele della lunghezza giusta per la teglia che userete. Lessatele quindi, poche per volta, in abbondante acqua salata, dopodiché scolatele, immergetele in acqua fredda e fatele infine asciugare tra due canovacci.

        Dedicatevi quindi alla besciamella. Partite dal roux, versate il latte tiepido, quindi fate sobbollire e addensare. Regolate di sale e aromatizzate con poca noce moscata. Lasciate infine raffreddare mettendo una pellicola a contatto.

        Ed ora assemblaggio e cottura

        E’ giunto il momento di assemblare i vostri vincisgrassi alla maceratese. Prendete una pirofila dai bordi alti, versate sul fondo qualche cucchiaio di sugo, quindi foderate la teglia con un primo strato di pasta. Coprite con abbondante ragù, versate poi la besciamella e spolverizzate con il parmigiano grattugiato. Continuate alternando gli ingredienti in questo modo fino a formare almeno sette strati di sfoglia: terminate con uno strato di ragù misto a besciamella e una manciata abbondante di parmigiano.

        Cuocete in forno statico preriscaldato a 180°C per 30 minuti: si sarà creata una bella crosticina croccante sulla superficie e attorno agli angoli.

        Che cosa sono le busiate e le ricette per gustarle al meglio

        Parlando di pasta tipica regionale, un capitolo speciale va sicuramente dedicato alle busiate tipiche siciliane, trapanesi in particolare, caratterizzate da una forma allungata che ricorda quella degli strozzapreti. Protagonisti di tantissime ricette, le busiate sono uno dei simboli della pasta fresca dell’isola.

        Ricette con le busiate: provatele alla trapanese

        Tra le tipiche ricette con le busiate non può certo mancare quella delle busiate alla trapanese, una vera istituzione culinaria dell’isola. Partiamo quindi dall’elenco degli ingredienti:

        • 400 g busiate 
        • 315 g pomodori lunghi
        • 65 g mandorle
        • 65 g basilico
        • 2 spicchi d’aglio 
        • pecorino
        • 4 cucchiai olio extravergine d’oliva
        • sale
        • pepe

        La prima cosa da fare è dedicarsi al condimento, una sorta di pesto fatto con pomodori, mandorle e pecorino. Portate a bollore una pentola d’acqua, fateci cuocere le mandorle con la buccia per 3 minuti. poi scolatele con una schiumarola e mettetele in un piatto. Attendete qualche secondo e poi sbucciatele facendo una leggera pressione sulle bucce con pollice e indice.

        Passate poi ai pomodori. Incideteli con un taglio a croce e poi fateli cuocere in acqua bollente per 1 minuto circa, fino a quando la buccia inizierà a venir via. Scolateli poi in una ciotola piena d’acqua e ghiaccio per fermarne la cottura e per far sì che mantengano un bel colore vivace. Attendete qualche istante, quindi scolateli nuovamente, sbucciateli e privateli delle estremità, dei semini e dell’acqua in eccesso. Tagliatali infine in pezzi di medie dimensioni.

        Schiacciate in un mortaio 2 spicchi d’aglio fino a spappolarli, dopodiché, un po’ alla volta, aggiungete anche il basilico e pestatelo bene. Salate leggermente, poi unite i pomodori e pestate anch’essi. Versate 2 cucchiai di olio EVO e infine mescolate bene.

        Cuocete le busiate in acqua salata e poi versatele in una padella insieme al pesto alla trapanese. Mantecate con 2 cucchiai di olio evo e mescolate il tutto a fuoco spento. Servite completando con una grattugiata di pecorino e un ciuffo di basilico.

        Busiate con pesce spada, melanzane e menta

        La seconda delle ricette con le busiate che non potete assolutamente perdervi è quella con il pesce spada, le melanzane e la menta: conquisterà davvero tutti! Gli ingredienti che vi servono sono:

        • 400 g di pesce spada
        • 2 melanzane viola
        • 500 g di pomodorini Piccadilly
        • 1 mazzetto di menta fresca
        • 2 spicchi d’aglio
        • peperoncino (facoltativo)
        • olio extravergine d’oliva
        • olio di semi per friggere

        Per prima cosa sbucciate le melanzane, tagliatele a tocchetti e poi friggetele in abbondante olio di semi. Fatele poi sgocciolare bene su della carta da cucina. Tagliate i pomodorini a pezzetti e lasciate sgocciolare il loro liquido di vegetazione. Infine tagliate a tocchetti anche il pesce spada e mettetelo da parte.

        Preparate ora un trito di aglio, menta e peperoncino, quindi fatelo soffriggere in padella con mezzo bicchiere di olio d’oliva a fuoco bassissimo per 4 minuti, mescolando continuamente in modo che non si bruci. Aggiungete poi il pesce spada, fatelo rosolare a fuoco bassissimo per 3 minuti e poi sfumate con 4 cucchiai di vino bianco. Quando la parte alcolica sarà evaporata, unite anche i pomodorini a pezzetti e aggiustate di sale. Cuocete a fuoco basso per 10 minuti, poi spegnete il fuoco e aggiungete abbondante menta tritata

        Con pesto di zucchine

        L’ultima delle ricette con le busiate che vi proponiamo è quella che le abbina al pesto di zucchine. Gli ingredienti necessari per prepararla sono:

        • 500 g di busiate
        • 2 zucchine
        • 1 spicchio d’aglio
        • 1 mazzetto di prezzemolo
        • 50 g di nocciole tostate
        • pecorino grattugiato
        • olio extravergine d’oliva
        • sale
        • pepe

        Sbucciate le zucchine, poi tagliate la polpa a tocchetti e trasferiteli nel bicchiere di un mixer assieme alle foglie di prezzemolo, allo spicchio d’aglio, al formaggio grattugiato scelto, una presa di sale e una macinata di pepe. Frullate bene il tutto, versando l’olio a filo, fino ad ottenere una crema. Versate quindi un cucchiaio d’acqua e frullate ancora per un minuto: la crema dovrà essere omogenea, ma non troppo liquida.

        Cuocete le busiate in acqua bollente salata, poi scolatele in una terrina e mantecatele con il pesto a freddo. Servite decorando con con qualche nocciola tritata grossolanamente.

        Come si fa la calamarata, ricetta originale napoletana

        Se siete amanti della pasta e anche del pesce la calamarata, ricetta originale napoletana, è un piatto che dovete assolutamente conoscere. Il suo nome deriva dal particolare formato di pasta con la quale viene preparata, la calamarata apppunto, che ricorda nella forma gli anelli del calamaro, altro ingrediente protagonista di questa ricetta.

        Partiamo dagli ingredienti

        Per preparare la calamarata, ricetta originale napoletana, vi servono ingredienti semplici e genuini:

        • 320 gr pasta calamarata
        • 700 gr calamari
        • 20 pomodori ciliegino
        • 2 spicchi aglio
        • 1 ciuffo prezzemolo
        • mezzo bicchiere vino bianco
        • olio evo
        • sale
        • pepe

        Per una perfetta riuscita del piatto, il nostro consiglio è quello di scegliere una pasta di ottima qualità e trafilata al bronzo, capace di mantenere bene la cottura e di trattenere il sugo: vedrete che differenza!

        Inoltre, se non doveste trovare i pomodorini ciliegino, potete sostituirli con circa 150 gr di passata di pomodoro o con un po’ di concentrato, diluito in 1 bicchiere di acqua o di brodo vegetale.

        Calamarata, ricetta originale napoletana

        Per preparare la calamarata, ricetta originale napoletana, dedicatevi innanzitutto alla pulizia dei calamari. Dividete i ciuffi dal corpo, eliminate l’occhio e la cartilagine interna, quindi sciacquateli con cura sotto l’acqua corrente fredda. Tagliateli poi ad anelli larghi circa 1,5 cm, in modo che abbiano più o meno le stesse dimensioni della pasta calamarata.

        Passate poi alla preparazione del sughetto. In una padella capiente fate rosolare l’aglio con un filo di olio, quindi aggiungete i i pomodorini ciliegino tagliati a metà e lasciateli appassire per un paio di minuti. A questo punto buttate in padella anche gli anelli di calamaro e fateli andare a fiamma viva per circa 1 minuto. Sfumate con del vino bianco, lasciate che la parte alcolica evapori e poi abbassate la fiamma, mettete un coperchio e fate cuocere per 10 minuti.

        Se desiderate un condimento più sapido, potete aggiungere al sugo anche qualche cappero, dissalato e tritato finemente, e qualche oliva nera snocciolata. Attenzione però ad aggiungere altro sale: meglio procedere per gradi e assaggiare sempre.

        Ultimi passaggi

        Siete alle fasi finali della preparazione della calamarata, ricetta originale napoletana. Fate cuocere la pasta calamarata in acqua leggermente salata per la metà dei minuti indicati sulla confezione. Scolatela quindi bella al dente, versatela nella padella con il sugo e terminate la cottura risottando la pasta su fiamma non troppo vivace per circa 5 minuti. Se necessario, aggiungete un goccio di acqua di cottura.

        Fate mantecare per un minuto la pasta con il sugo di pomodoro e gli anelli di calamaro, regolate di sale, pepate e profumate con il prezzemolo tritato.

        Le varianti principali della calamarata, ricetta originale napoletana

        La ricetta originale napoletana della calamarata è naturalmente una, ma qualche variante esiste. Il vino bianco, ad esempio, non viene sempre utilizzato, mentre pepe e peperoncino sono facoltativi. Una nota merita anche l’utilizzo del pomodoro, che è piuttosto variabile: si possono utilizzare solo i pomodorini, con o senza aggiunta di concentrato, oppure realizzare sughi più corposi con pomodoro fresco, pelati o passata di pomodoro, sempre con o senza concentrato.

        Per quanto riguarda il pesce, spesso al posto dei calamari vengono utilizzati totani. Se i più sono d’accordo che la larghezza degli anelli debba essere pari alla larghezza della pasta, vi è una scuola di pensiero che ritiene che i calamari debbano essere tagliati ad anelli piuttosto stretti e non invece larghi quanto la pasta.

        Per finire, va sottolineato che questo piatto viene spesso “finito” passandolo in forno, al cartoccio.

        Che buona la pasta alla carrettiera!

        Per un primo piatto veloce, saporito, ma anche economico, non c’è nulla di meglio della pasta alla carrettiera. Si tratta di una ricetta tradizionale della Sicilia orientale, dell’area della valle del Platani in particolare, inventata dai carrettieri che, durante i loro lunghi viaggi, avevano bisogno di una pietanza che fosse facile da conservare, buona anche fredda. Il loro mestiere, infatti, non era molto remunerativo e non consentiva loro di fermarsi a mangiare nelle osterie. Per questo portavano con sé ingredienti non deperibili per prepararsi dei pasti, come appunto la pasta, l’aglio, il pane e il pecorino.

        Ed ecco la soluzione: un piatto di spaghetti accompagnati da un condimento a crudo realizzato nel tempo di cottura della pasta. Gli ingredienti della ricetta originale sono quindi pochi e semplici: aglio, olio extravergine di oliva, peperoncino, prezzemolo tritato e pecorino grattugiato.

        In realtà la pasta alla carrettiera prevede due varianti. La prima, quella originaria della valle dei Platani, prevede un condimento a base di olio, aglio crudo, pepe e pecorino grattugiato. Nella versione dei paesi di collina, invece, viene aggiunto anche il pomodoro pelato.

        Come si prepara la pasta alla carrettiera siciliana

        La ricetta della pasta alla carrettiera è veramente faile da fare e si rivela quindi un perfetto salvacena, anche nel caso di ospiti improvvisi. Gli ingredienti necessari sono:

        • Spaghetti 320 gr
        • Pecorino grattugiato 100 gr
        • Aglio 1 spicchio
        • Peperoncino fresco 1
        • Prezzemolo fresco 1 mazzetto
        • Olio evo

        Mentre l’acqua bolle e la pasta poi si cuoce, preparate il condimento. Lavate bene il peperoncino, privatelo dei semi e tritatelo finemente. Prendete poi l’aglio, eliminate il cuore verde e tritate anch’esso. Tritate infine anche il prezzemolo. Versate in una ciotola capiente abbondante olio extravergine di oliva, l’aglio, il peperoncino e aggiustate di sale. Emulsionate per qualche secondo con una forchetta.

        Una volta cotta la pasta, scolatela al dente tenendo da parte l’acqua di cottura, quindi versatela nella ciotola con il condimento e mescolate bene per amalgamare il tutto. Aggiungete infine il pecorino grattugiato e mantecate aiutandovi con qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta. Completate con il prezzemolo grattugiato, mescolate nuovamente e servite la vostra buonissima pasta alla carrettiera.

        La ricetta romana

        Della pasta alla carrettiera esistono davvero molte varianti. Una tra le più note è quella romana, che si prepara con tonno e funghi. Scopriamo quindi la ricetta, a partire dagli ingredienti che dovete mettere nel carrello della spesa:

        • 350 g spaghetti
        • 400 g passata di pomodoro
        • 250 g funghi champignon
        • 150 g tonno sott’olio 
        • 20 g funghi porcini secchi
        • 3 cucchiai olio extravergine d’oliva
        • 1 spicchio aglio
        • 1 pizzico sale
        • 1 ciuffo prezzemolo

        Per prima cosa mettete in ammollo i funghi secchi, quindi pulite quelli freschi e tagliateli a fettine non troppo sottili. Fate soffriggere in un giro d’olio lo spicchio di aglio sbucciato e schiacciato e il peperoncino tritato, dopodiché unite i funghi champignon e fateli cuocere a fuoco vivace per circa 5 minuti, finché non saranno morbidi. A questo punto aggiungete anche i funghi secchi ben strizzati e la passata di pomodoro. Salate, fate cuocere a fuoco dolce per altri 5 minuti, dopodiché aggiungete anche il tonno sgocciolato. Mescolate bene, mettete un coperchio e cuocete per altri 10-15 minuti circa a fuoco basso, fino a quando il sugo non si sarà addensato.

        Lessate gli spaghetti in abbondante acqua salata, quindi scolateli e trasferiteli nella padella con il sugo. Saltate la pasta alla carrettiera per un paio di minuti, in modo che il condimento si amalgami bene agli spaghetti, e completate con una abbondante spolverizzata di prezzemolo fresco tritato.

        Se vi è piaciuta la ricetta e la Sicilia vi ha conquistato, ecco 10 piatti della cucina regionale dell’isola che dovete assolutamente assaggiare.

        Cosa cucinare a pranzo? Tre ricette di pasta gustose e veloci

        Quante volte capita di dover organizzare un pranzo in quattro e quattr’otto, magari anche alla presenza di qualche ospite inaspettato. Generalmente la pasta è la soluzione più immediata, facile e veloce, anche se spesso si cade sulle solite infallibili ricette: una bella aglio, olio e peperoncino o un’intramontabile pasta al pomodoro. E se invece volessimo puntare su delle ricette di pasta gustose, ma ugualmente pratiche e veloci? Ecco le nostre idee.

        1. Linguine al pesto di mandorle

        La prima delle ricette di pasta gustose e pratiche da fare che vi proponiamo sono delle meravigliose linguine al pesto di mandorle: cremose e fresche, piaceranno davvero a tutti! Gli ingredienti che vi servono sono:

        • Linguine 320 gr
        • Mandorle sgusciate 100 gr
        • Scorza di 1 limone
        • Olio evo 50 ml
        • Basilico 10 foglie
        • Sale

        Mettete nel mixer le mandorle, la scorza di limone, l’olio e un pizzico di sale, quindi frullate fino ad ottenere una consistenza rustica, ma comunque cremosa. Da ultimo aggiungete anche le foglie di basilico e frullate ancora per qualche istante. Trasferite il pesto di mandorle in una padella e intanto cuocete le linguine al dente.

        Scolate le linguine nella padella con il pesto, tenendo da parte qualche cucchiaio di acqua di cottura, quindi mantecate la pasta mescolando delicatamente e aggiungendo l’acqua di cottura in modo da rendere il condimento più fluido. Completate con un po’ di scorza di limone tritata e le foglioline di basilico.

        2. Pasta con la mollica

        Tra le ricette di pasta gustose, facili e veloci non può sicuramente mancare quella della pasta con la mollica, un grande classico delle cene inaspettate e di recupero. Un piatto saporito molto diffuso in Calabria, Sicilia e Basilicata, per il quale servono pochi e semplici ingredienti:

        • Pasta fresca lunga 400 gr
        • Pane raffermo 150 gr
        • Capperi sotto sale 1 cucchiaino
        • Acciuga sott’olio 1
        • Pomodori secchi 3
        • Aglio 4 spicchi
        • Olio evo
        • Sale
        • Peperoncino

        Tagliate il pane raffermo a pezzi e metteteli nel mixer con l’aglio pelato e privato dell’anima, i pomodori secchi ben scolati dall’olio di conservazione, l’acciuga e i capperi non dissalati. Frullate il tutto in modo da ottenere delle briciole grossolane, quindi versatele in una padella antiaderente e aggiungete un filo di olio. Fate tostare leggermente, dopodiché trasferite in un piatto e tenete da parte.

        Mettete a lessare la pasta e intanto in una padella fate rosolare l’aglio con un filo di olio e il peperoncino. Scolate la pasta al dente, versatela in padella e fate saltare il tutto per qualche minuto a fuoco vivace, aggiungendo se necessario un goccio di acqua di cottura della pasta. Trasferite la pasta in un piatto da portata e cospargete con la mollica croccante.

        3. Pasta e ricotta

        Concludiamo la nostra carrellata di ricette di pasta gustose con la cremosissima pasta alla ricotta, che si prepara in un attimo e vi farà fare un figurone. Unico diktat: la ricotta deve essere freschissima. Ecco quindi quello che vi serve:

        • Pasta a piacere 320 g
        • Ricotta vaccina 350 g
        • Parmigiano Reggiano grattugiato 70 g
        • Panna fresca liquida 70 g
        • Sale
        • Pepe
        • Timo

        Mettete a cuocere la pasta e, nel mentre, preparate il condimento. Setacciate la ricotta in una ciotola attraverso un colino a maglie strette, in modo da ottenere una consistenza bella liscia. Aggiungete quindi il Parmigiano grattugiato, la panna fresca e mescolate bene con una spatola. Aggiungete anche le foglioline di timo, mescolate nuovamente e infine regolate di sale e pepe

        Scolate la pasta al dente, conservando un po’ della sua acqua di cottura, e versatela direttamente nella ciotola con il composto di ricotta. Mescolate bene in modo da amalgamare la pasta al condimento, allungandolo se necessari con un mestolo di acqua di cottura.

        Come cucinare i paccheri? 2 idee per voi

        Prima di scoprire come cucinare i paccheri, c’è da dire che questo formato di pasta è tipico soprattutto nella cucina partenopea, per accompagnare generalmente sughi ricchi e corposi. Il loro nome singolare ha probabilmente una derivazione onomatopeica, in riferimento ad uno schiaffone benevolo, la famosa “pacca” sulla schiena tipica dello chef Antonino Cannavacciuolo per capirsi. Proprio per questo motico i paccheri vengono chiamati anche “schiaffoni“. Inoltre, il termine paccheri fa riferimento al rumore che producono quando vengono scolati e versati in padella per essere ripassati con un sugo.

        Se dunque vi è venuta gola di paccheri, ma non di schiaffoni, ecco 3 idee per cucinarli buoni come li fanno a Napoli.

        1. Paccheri alla napoletana

        Come cucinare i paccheri se non alla napoletana? Un tripudio di pomodoro, odori e lardo. Ecco gli ingredienti che vi servono per realizzarli:

        • Paccheri 400 gr
        • Pomodori pelati 800 gr
        • Cipolla 1
        • Costa di sedano 1
        • Lardo a fettine sottili 60 gr
        • Carota 1
        • Basilico
        • Parmigiano grattugiato 60 gr
        • Olio evo
        • Sale

        Fate scaldare in padella un filo di olio, aggiungete un trito composto dagli odori e dal lardo, salate e lasciate appassire per qualche minuto. Frullate i pomodori pelati, versate anch’essi in padella, salate, aggiungete del basilico e fate restringere il sugo per circa 35 minuti a fuoco basso.

        Lessate i paccheri in acqua bollente e leggermente salata, scolateli al dente e poi versateli in padella con il sugo. Fateli infine saltare velocemente a fiamma media. Completate con il parmigiano grattugiato, mantecate e servite.

        2. Con ragù di polpo

        Nella nostra carrellata di ricette dedicate a come cucinare i paccheri non può certo mancare quella dei paccheri con il ragù di polpo: una vera delizia mediterranea! Ecco gli ingredienti:

        • Paccheri 320 g
        • Polpo già pulito 700 g
        • Concentrato di pomodoro 60 g
        • Vino rosso 50 g
        • Porto 50 g
        • Carote 1
        • Cipolla 1
        • Sedano
        • Aglio 2 spicchi
        • Prezzemolo 
        • Olio extravergine d’oliva 
        • Sale

        Prendete il polpo già pulito, toglietegli la testa, dividete il corpo a metà e poi staccate i tentacoli. Tagliate infine tutto a tocchettini, proprio come si fa per il ragù tradizionale. Versate in una padella un filo d’olio, un trito di sedano, carota e cipolla e un pizzico di sale, fondamentale per aiutare le verdure a rilasciare l’acqua e, di conseguenza, a non bruciare. Aggiungete infine anche un paio di spicchi d’aglio, sbucciati e schiacciati. Fate appassire il soffritto, poi eliminate l’aglio e versate invece il concentrato di pomodoro.

        Mescolate bene, lasciate andare per alcuni minuti e poi, quando il concentrato sarà ben tostato, aggiungete il polpo, alzate la fiamma e fatelo rosolare per circa 5 minuti, mescolando spesso. Quando vedete che il polpo comincia ad arricciarsi e il fondo di cottura a caramellizzarsi, sfumate con il vino rosso e poi anche con il porto. Abbassate immediatamente la fiamma e lasciate evaporare la parte alcolica, raschiando bene il fondo della padella.

        Mettete ora un coperchio e cuocete a fiamma dolcissima per almeno 2 ore e mezza; ricordate di aggiungere un po’ di acqua calda se vedete che il sugo tende a restringersi troppo. Quando il sugo è ben ristretto, cuocete i paccheri in acqua bollente salata: la pasta dovrà essere molto al dente, quindi cuoceteli per 4 minuti in meno rispetto al tempo indicato sulla confezione. Scolate infine i paccheri e trasferiteli nella padella con il sugo. Aggiungete un mestolo di acqua di cottura, saltate bene e concludete la cottura in padella a fiamma vivace. Spegnete il fuoco, date una bella macinata di pepe, aggiungete abbondante prezzemolo tritato e un filo d’olio: i vostri buonissimi paccheri con ragù di polpo sono pronti! Un altro modo sfizioso di cucinare i paccheri che stupirà i vostri commensali!

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