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Tag: Napoli

Colpo Empoli a Napoli, 1-0: Kovalenko gela il Maradona al 91’. Cronaca e tabellino

Napoli-Empoli, cronaca e tabellino – Un brutto Napoli, spento e con poche idee (decisamente confuse) crolla clamorosamente al Maradona nel match contro l’Empoli. A decidere la partita una rete di Kovalenko al 91’ che regala ai toscani – sempre in partita – una vittoria preziosissima. A far discutere quest’oggi sono le scelte iniziali di Rudi Garcia che cambia modulo (dal 4-3-3 al 4-2-3-1) e uomini, lasciando sorprendentemente fuori dalla formazione titolare Kvaratskhelia e Zielinski. Il Napoli nella ripresa, quando entra il georgiano, crea qualche grattacapo agli avversari che però si confermano vera a propria “bestia nera” degli azzurri e sbancano il Maradona con la prodezza di Kovalenko nel primo minuto di recupero. Un ko che mette nuovamente a forte rischio la panchina di Rudi Garcia, fortemente contestato dal pubblico del Maradona.

Rudi Garcia sorprende tutti cambiando il Napoli nel modulo, dal 4-3-3 al 4-2-3-1, agli interpreti, con Kvaratskhelia e Zielinski fuori dall’undici titolare, dove invece sono presenti Elmas a sinistra, Politano a destra e Raspadori trequartista centrale alle spalle dell’unica punta Giovanni Simeone. Duo di centrocampo composto invece da Anguissa e Lobotka, in difesa la novità è rappresentata dalla presenza di Ostigard al fianco di Rrahamni, a sinistra spazio ancora Olivera. Obbligata invece la presenza tra i pali di Gollini, chiamato a sostituire in extremis Meret che ha dato forfait nel riscaldamento per un problema fisico. Andreazzoli deve rinunciare all’infortunato Baldanzi, ma dimostra comunque coraggio e intraprendenza schierando l’Empoli con il tridente composto da Cambiaghi, Caputo e Cancellieri.

Napoli-Empoli, la cronaca del match

Il Napoli – chiamato al riscatto dopo il brutto pareggio in Champions League contro l’Union Berlino – inizia il match in maniera aggressiva, tiene tanto il pallone con una fitta rete di passaggi senza però mai riuscire a far decollare la manovra con velocità. Questione di meccanismi – legati a nuovo modulo e interpreti – non del tutto oliati. Le occasioni infatti scarseggiano, eccezion fatta al 12’ quando Politano chiama al grande intervento Berisha con un tiro a giro di sinistro; sugli sviluppi del corner è ancora il portiere dell’Empoli a negare il gol ad Anguissa, bravo a staccare di testa. Al 22’ grande occasione per l’Empoli con Cancellieri non centra la porta, nonostante la conclusione da posizione molto favorevole dentro l’area di rigore.

Al 27’ il Napoli trova il vantaggio con Simeone, ma la posizione dell’attaccante è viziata da fuorigioco come confermato dal Var. L’Empoli risponde con Cambiaghi che chiama al grande intervento Gollini, bravo a respingere la conclusione sul primo palo al minuto 35’. Al momento nel rientro degli spogliatoi il pubblica del Maradona esterna il proprio disappunto con i fischi rivolti alla formazione allenata da Rudi Garcia, copia sbiadita rispetto alla squadra che la scorsa stagione ha vinto lo scudetto.

La decide Kovalenko

Dopo pochi minuti dall’inizio della ripresa Rudi Garcia torna sui proprio passi e ridisegna il Napoli “classico”. Kvaratskhelia prende il posto di Elmas, Zielinski quello di Simeone: azzurri che tornano al 4-3-3, con Raspadori centravanti. Il georgiano prova subito a rendersi pericoloso con uno dei suoi strappi sulla sinistra, ma la conclusione è respinta da un difensore avversario. Al 75’ occasione per il Napoli: Kvaratskhelia arriva sul mondo e mette dietro, Lindstrom calcia forte di destro ma Berisha è bravo a respingere.

Al 79’ sempre Kvaratskhelia: dribbling e tiro di sinistro, ma il portiere dell’Empoli risponde presente. Copione che si ripete all’88’, col georgiano che questa volta calcio a colpo sicuro da dentro l’area di rigore, ma Berisha si supera respingendo di piede. Nel 1’ di recupero il match si sbocca e a passare in vantaggio è l’Empoli con Kovalenko che calcia di interno dallo spigolo di destra dell’area di rigore e supera Gollini con un bellissimo gol che regala ai toscani un successo preziosissimo.

Napoli-Empoli 0-1: il tabellino

90’+1’ Kovalenko (E)

NAPOLI (4-2-3-1): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Olivera (84’ Mario Rui); Anguissa (72’ Cajuste), Lobotka; Politano (72’ Lindstrom), Raspadori, Elmas (54’ Kvaratskhelia); Simeone (54’ Zielinski). Allenatore: Garcia.

EMPOLI (4-3-2-1): Berisha; Bereszynski (63’ Ebuehi), Ismajli, Luperto, Cacace; Fazzini (71’ Kovalenko), Ranocchia, Maleh; Cancellieri (80’ Maldini), Cambiaghi (63’ Gyasi); Caputo. Allenatore: Andreazzoli.

Napoli-Empoli, le probabili formazioni: ancora Raspadori dal 1’

Napoli-Empoli, le probabili formazioni – L’inaspettato pareggio in Champions League contro l’Union Berlino, 1-1 il finale, ha nuovamente riportato le nubi sul cielo di Napoli. Un pareggio che ha rimandato l’aritmetica certezza dell’approdo agli ottavi di finale della competizione e rimesso in discussione la posizione in panchina di Rudi Garcia, mai del tutto tornata solida nonostante la striscia di risultati utili consecutivi inanellata nell’ultimo periodo.

Per evitare che la sua panchina torni a traballare pericolosamente, l’allenatore del Napoli dovrà guidare la sua squadra a un successo (convincente anche sul piano del gioco) contro l’Empoli nell’ultimo turno prima della sosta per le nazionali che vedrà la squadra campione d’Italia in carica scendere in campo domenica alle ore 12.30. Gli azzurri al momento occupano il quarto posto in classifica con 21 punti, mentre l’Empoli – avversario di giornata – non sta attraversando un buon periodo e si trova al penultimo posto con sette punti.

Napoli-Empoli, le scelte dei due allenatori: le probabili formazioni

Rudi Garcia non ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato, una scelta – fanno sapere dalla società – abbastanza comune nella gara che segue l’impegno in Europa. Per la sfida contro l’Empoli Rudi Garcia dovrà ancora rinunciare a Victor Osimhen, comunque sulla via del recupero dopo il lungo infortunio e atteso per il match contro l’Atalanta alla ripresa del campionato. Davanti a Meret la linea a quattro sarà composta, da destra a sinistra, da Di Lorenzo, Natan, Rrahmani e Olivera. A centrocampo sicuri del posto Anguissa e Lobotka, che ha recuperato dagli ultimi fastidi fisici, con Zielinski favorito su Elmas per partire dal primo minuto. Nessuna novità nel tridente offensivo, con Politano a destra, Kvaratskhelia a sinistra e Raspadori confermato nel ruolo di centravanti. A gara in corso spazio (dovrebbe avere minutaggio maggiore rispetto alle ultime occasioni) anche per Giovanni Simeone.

Andreazzoli invece schiera il suo Empoli con il 4-3-1-2, con Baldanzi alle spalle di Ciccio Caputo e Cancellieri. In corsa per una maglia da titolare anche Gyasi. La formazione toscana è chiamata a reagire dopo la sconfitta contro il Frosinone (la seconda consecutiva in campionato) del turno precedente e più in generale dopo un avvio di campionato negativo, con la classifica che recita penultimo posto con appena sette punti conquistati in 11 partite di campionato.

NAPOLI (4-3-3), la probabile formazione: Meret; Di Lorenzo, Natan, Rrahmani, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Raspadori, Kvaratskhelia. Allenatore: Garcia.

EMPOLI (4-3-1-2), la probabile formazione: Berisha; Ebuehi, Walukiewicz, Luperto, Cacace; Marin, Grassi, Maleh; Baldanzi; Caputo, Cancellieri. Allenatore: Andreazzoli.

Dove vedere Napoli-Empoli in tv e streaming

La gara tra Napoli ed Empoli, valida per la 12^ giornata del campionato di Serie A, si gioca domenica 12 novembre 2023 alle ore 12.30 allo stadio Diego Armando Maradona. La partita sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio, Sky Sport 4K e Sky Sport 251. La gara sarà visibile in tv anche in streaming su Dazn, Now tv e Sky Go. Il Napoli arriva a questa partita da quarto in classifica con 21 punti, mentre l’Empoli è penultimo con 7 punti.

Il Napoli in Champions delude, Paolantoni: “Garcia non è in sintonia con la squadra, abbiamo perso fiducia”

Oltre trent’anni di carriera sulle spalle. Dal Vomero, dove è nato, di strada Francesco Paolantoni ne ha fatta davvero tanta. Attore con la battuta sempre pronta, comico divertente e raffinato. Sul piccolo e sul grande schermo ha collaborato con i più grandi e lo abbiamo visto spesso anche al fianco di Vincenzo Salemme. Tifoso napoletano da sempre, in occasione della vittoria dello scudetto, come aveva promesso in una puntata de ‘Le Iene’, ha passeggiato nudo per le vie della città, vestito solo da una sciarpa e da una pentola di pasta e patate. A distanza di qualche mese, però, tutta quella gioia e quel grande entusiasmo sono già svaniti. Per commentare il momento del Napoli, la prestazione in Champions e il rapporto dei tifosi con Garcia, Paolantoni è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Il Napoli in Champions e le scelte di Garcia, Paolantoni a Tag24

Una stagione sulle montagne russe, con più momenti di basso che di alto. Ecco come stanno vivendo questa stagione i tifosi del Napoli. La delusione, dopo la prestazione in Champions League, ha preso rapidamente il posto della gioia che il derby con la Salernitana aveva portato. Sullo sfondo resta il solito problema: Garcia non convince e i paragoni con Spalletti sono impietosi. I tifosi non sanno cosa aspettarsi dal campionato, eppure la squadra è rimasta la stessa della scorsa stagione. Quella capace di vincere lo scudetto, procedendo verso la gloria come un carro armato. In Champions, in casa, contro l’Union Berlino, il popolo azzurro si aspettava sicuramente una serata diversa e invece l’1 a 1 ha lasciato ancora una volta l’amaro in bocca. Per commentare la partita di Champions League del Napoli e la gestione di Garcia, Paolantoni, attore, comico e noto tifoso, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Con l’Union Berlino il Napoli ha fatto ancora una volta un passo indietro. Qual è il tuo stato d’animo da tifoso azzurro?

“Purtroppo in questo momento c’è tanta delusione. Rispetto allo scorso anno le prestazioni della squadra non sono all’altezza e inoltre in questa stagione il Napoli ha dovuto risolvere tutta una serie di problemi interni che noi tifosi non avevamo messo in conto. Ci sono situazioni da risolvere con Garcia, e non solo. Questa è sempre stata una squadra dal grande cuore e quando c’è qualcosa che destabilizza, le cose non funzionano. Ne risente la formazione, ne risentono le prestazioni e di conseguenza anche i risultati. La squadra non sta bene psicologicamente, non è in forma”.

La scintilla tra l’ambiente, la squadra e Garcia non è mai scoccata. Tu cosa ne pensi?

“L’allenatore probabilmente non è entrato in sintonia con la squadra, arrivati a questo punto penso che sia evidente. Ci sono problemi anche dal punto di vista tattico. L’amarezza è tanta. È chiaro che la volontà dei tifosi è quella di vincere sempre, ma dovevamo mettere in conto che una stagione come quella dello scorso anno sarebbe stata irripetibile. Qualcosa di incredibile, talmente forte che è anche difficile da descrivere. Quella di oggi non è più la squadra di prima. Le motivazioni vere le sanno solamente loro, che sono all’interno dello spogliatoio. Resta però il fatto che qui siamo tutti perplessi”.

Come si può recuperare la fiducia nei confronti del mister?

“Purtroppo o per fortuna solo con i risultati. Nel calcio è questa l’unica cosa ce conta. Altrimenti se va avanti così resta da capire quanto ancora potrà resistere sulla panchina del Napoli. I tifosi chiedono di vincere, se questo non succede la fiducia si perde subito. Basta però un niente per cambiare opinione. Se questa squadra dovesse riuscire a fare bene per un paio di partite, le cose potrebbero cambiare, anche nel rapporto con Garcia”.

In tutto questo, il recupero di Osimhen può fare la differenza?

“Direi proprio di sì, Osimhen è uno che fa la differenza. È il calciatore più forte del Napoli ed è un tassello importantissimo per questa squadra. Già ci manca un sacco di roba in questo momento, se ci togli anche il centravanti come facciamo!”.