Napoli, Marcolin: “Conte arriva per ricostruire e vincere. Di Lorenzo? Rimarrà, è il capitano e non può mollare alla prima difficoltà”
E’ tutto fatto e manca solo l’ufficialità, ma il futuro di Antonio Conte sarà a Napoli. Un nome importante, per risollevare l’entusiasmo di una città intera, che non si aspettava certo di finire al decimo posto in classifica dopo aver stravinto uno scudetto. Ora i tifosi azzurri vedono la luce in fondo al tunnel, e sperano che possa essere più accecante che mai. Il presidente De Laurentiis lo avrebbe voluto già a stagione in corsa, e dopo un duro lavoro e una lunga trattativa, è finalmente riuscito a convincerlo. Per commentare la trattativa e il futuro del Napoli con Antonio Conte, Dario Marcolin, ex calciatore che ha vestito anche la maglia azzurra, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Napoli, Marcolin a Tag24
Il Napoli è pronto a ripartire da Antonio Conte. Arrivati a questo punto manca solo l’ufficialità e negli ultimi giorni le parti si sono messe a lavoro per limare anche gli ultimi dettagli. L’accordo è stato trovato e il tecnico ex Juventus si legherà ai partenopei per i prossimi 3 anni, fino al 2027. Già definito anche lo staff del mister, che nei prossimi giorni è atteso a Napoli. Una scelta importante da parte del club, un messaggio forte al campionato. De Laurentiis vuole tornare a lottare per lo scudetto, e vuole farlo da subito. Per questo sarà fondamentale lavorare bene sul mercato, sia in entrata che in uscita. la prima cosa da risolvere sarà il futuro di capitan Di Lorenzo. Per commentare la scelta del Napoli di puntare su Conte, Dario Marcolin, ex calciatore che ha vestito anche la maglia azzurra, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Manca solo l’ufficialità, ma il Napoli ha deciso di puntare su Conte. Che ne pensi? De Laurentiis, senza coppe europee, punta di nuovo allo scudetto?
“Con Conte il Napoli si affida a un uomo che è sicuramente capace a fare un vero e proprio stravolgimento. Quando ha preso in mano la Juventus, dopo due anni che facevano male, ha vinto immediatamente lo scudetto. E’ stato capace di ricostruire l’Inter e anche il Chelsea. Adesso deve ricostruire il Napoli, ma parliamo di un allenatore che prende la situazione in mano e si occupa di tutto. Gestirà la parte tecnico-tattica, quella caratteriale e anche il mercato con gli acquisti e le cessioni da concordare con il club. Conte, per andare al Napoli, avrà avuto le garanzie che ha richiesto”.
In molti temono che due caratteri così forti, come Conte e De Laurentiis, potrebbero non andare d’accordo. Che ne pensi?
“Non mi fa paura il rapporto con il presidente, lo dico sinceramente. In questi anni da Napoli sono passati Ancelotti, Sarri, Spalletti, Benitez, Mazzarri. Tutta gente di carattere e personalità, allenatori con un certo pedigree. Tutti hanno convissuto con il fatto di avere un presidente presente, che spesso vuol decidere o comunque mettere bocca. Se Conte ha firmato però, è perchè lo sa. Non avrà nessun problema di gestione”.
Considerando Conte in panchina e con la cessione di Osimhen, Lukaku potrebbe essere l’uomo giusto?
“Il problema di Lukaku è il prezzo, non la qualità del giocatore. La Roma, per prenderlo, avrebbe dovuto spendere qualcosa come 80 milioni in 3 anni, tra costo del cartellino ed ingaggio. Una cifra molto alta, su cui anche il Napoli deve riflettere. Oggi con una cifra così alta, ci sono tanti giocatori da valutare, sia a livello italiano che europeo. Non so se vale la pensa spenderli su Lukaku, non per una questione puramente calcistica ma per dati statistici”.
Tiene banco anche il futuro di Di Lorenzo. Come pensi che possa andare a finire?
“Io credo che Di Lorenzo rimarrà al Napoli, a prescindere da tutto quello che stiamo sentendo. L’arrivo di Conte è una garanzia importante anche per i giocatori e uno stimolo serio. Io se fossi un giocatore, con un allenatore del genere non avrei dubbi e rimarrei. C’è stata già anche la smentita della società. Di Lorenzo ha firmato un contratto per i prossimi 4 anni e intorno chiunque può dire quello che vuole. E’ il capitano e non può scappare o mollare alla prima difficoltà. Con Conte può fare due ruoli, il terzo di difesa o il quinto a spingere. Penso che resterà anche Kvara. Ora dovremo capire come vorrà giocare Conte, se con il 3-5-2 o se intende tornare al vecchio 4-2-4, vista la rosa del Napoli”.