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Tag: Napoli

Napoli, Marcolin: “Conte arriva per ricostruire e vincere. Di Lorenzo? Rimarrà, è il capitano e non può mollare alla prima difficoltà”

E’ tutto fatto e manca solo l’ufficialità, ma il futuro di Antonio Conte sarà a Napoli. Un nome importante, per risollevare l’entusiasmo di una città intera, che non si aspettava certo di finire al decimo posto in classifica dopo aver stravinto uno scudetto. Ora i tifosi azzurri vedono la luce in fondo al tunnel, e sperano che possa essere più accecante che mai. Il presidente De Laurentiis lo avrebbe voluto già a stagione in corsa, e dopo un duro lavoro e una lunga trattativa, è finalmente riuscito a convincerlo. Per commentare la trattativa e il futuro del Napoli con Antonio Conte, Dario Marcolin, ex calciatore che ha vestito anche la maglia azzurra, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Napoli, Marcolin a Tag24

Il Napoli è pronto a ripartire da Antonio Conte. Arrivati a questo punto manca solo l’ufficialità e negli ultimi giorni le parti si sono messe a lavoro per limare anche gli ultimi dettagli. L’accordo è stato trovato e il tecnico ex Juventus si legherà ai partenopei per i prossimi 3 anni, fino al 2027. Già definito anche lo staff del mister, che nei prossimi giorni è atteso a Napoli. Una scelta importante da parte del club, un messaggio forte al campionato. De Laurentiis vuole tornare a lottare per lo scudetto, e vuole farlo da subito. Per questo sarà fondamentale lavorare bene sul mercato, sia in entrata che in uscita. la prima cosa da risolvere sarà il futuro di capitan Di Lorenzo. Per commentare la scelta del Napoli di puntare su Conte, Dario Marcolin, ex calciatore che ha vestito anche la maglia azzurra, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Manca solo l’ufficialità, ma il Napoli ha deciso di puntare su Conte. Che ne pensi? De Laurentiis, senza coppe europee, punta di nuovo allo scudetto?

“Con Conte il Napoli si affida a un uomo che è sicuramente capace a fare un vero e proprio stravolgimento. Quando ha preso in mano la Juventus, dopo due anni che facevano male, ha vinto immediatamente lo scudetto. E’ stato capace di ricostruire l’Inter e anche il Chelsea. Adesso deve ricostruire il Napoli, ma parliamo di un allenatore che prende la situazione in mano e si occupa di tutto. Gestirà la parte tecnico-tattica, quella caratteriale e anche il mercato con gli acquisti e le cessioni da concordare con il club. Conte, per andare al Napoli, avrà avuto le garanzie che ha richiesto”.

In molti temono che due caratteri così forti, come Conte e De Laurentiis, potrebbero non andare d’accordo. Che ne pensi?

“Non mi fa paura il rapporto con il presidente, lo dico sinceramente. In questi anni da Napoli sono passati Ancelotti, Sarri, Spalletti, Benitez, Mazzarri. Tutta gente di carattere e personalità, allenatori con un certo pedigree. Tutti hanno convissuto con il fatto di avere un presidente presente, che spesso vuol decidere o comunque mettere bocca. Se Conte ha firmato però, è perchè lo sa. Non avrà nessun problema di gestione”.

Considerando Conte in panchina e con la cessione di Osimhen, Lukaku potrebbe essere l’uomo giusto?

“Il problema di Lukaku è il prezzo, non la qualità del giocatore. La Roma, per prenderlo, avrebbe dovuto spendere qualcosa come 80 milioni in 3 anni, tra costo del cartellino ed ingaggio. Una cifra molto alta, su cui anche il Napoli deve riflettere. Oggi con una cifra così alta, ci sono tanti giocatori da valutare, sia a livello italiano che europeo. Non so se vale la pensa spenderli su Lukaku, non per una questione puramente calcistica ma per dati statistici”.

Tiene banco anche il futuro di Di Lorenzo. Come pensi che possa andare a finire?

“Io credo che Di Lorenzo rimarrà al Napoli, a prescindere da tutto quello che stiamo sentendo. L’arrivo di Conte è una garanzia importante anche per i giocatori e uno stimolo serio. Io se fossi un giocatore, con un allenatore del genere non avrei dubbi e rimarrei. C’è stata già anche la smentita della società. Di Lorenzo ha firmato un contratto per i prossimi 4 anni e intorno chiunque può dire quello che vuole. E’ il capitano e non può scappare o mollare alla prima difficoltà. Con Conte può fare due ruoli, il terzo di difesa o il quinto a spingere. Penso che resterà anche Kvara. Ora dovremo capire come vorrà giocare Conte, se con il 3-5-2 o se intende tornare al vecchio 4-2-4, vista la rosa del Napoli”.

Nodo Lukaku, Napoli è lontano. Suggestione Serie A, ma nel futuro c’è l’estero

Lukaku, Napoli è più lontana – Romelu Lukaku è nuovamente destinato a infiammare il prossimo calciomercato estivo. Come già successo un’estate fa, l’attaccante belga cambierà nuovamente squadra e gli scenari intorno al suo futuro sono molteplici. Una cosa è certa: Big Rom a partire dal 1° luglio farà rientro al Chelsea, società proprietaria del cartellino. La Roma infatti la scorsa estate lo ha prelevato dal club inglese con la formula del prestito secco oneroso, ben 7 milioni di euro.

Non essendoci però nessun diritto di riscatto nell’accordo tra i due club, la prima certezza è che Lukaku tornerà ai Blues. La seconda invece è che sicuramente non resterà al Chelsea: l’attaccante infatti non rientra nei piani del nuovo allenatore Enzo Maresca (manca solo l’ufficialità, firmerà un contratto fino al 2030), che per il ruolo di centravanti ha altre idee.

Il Chelsea fa il prezzo per Lukaku. Ma la pista Napoli si complica

Dove andrà dunque Lukaku? Il Chelsea fa sapere che chiunque voglia acquistare l’attaccante belga dovrà versare il costo della clausola, che per l’estate 2024 è di 38 milioni di sterline, circa 44 milioni di euro. Una cifra comunque considerevole e al di fuori della portata di diversi club, Roma compresa. I giallorossi tratterrebbero volentieri Lukaku in rosa – calciatore molto apprezzato da Daniele De Rossi – per un’altra stagione almeno, ma solo a patto che il Chelsea rinnovi il prestito, inserendo magari un’opzione per l’acquisto definitivo dell’attaccante. La Roma infatti riserverà il proprio budget per rinforzare l’organico in più reparti, evitando di destinarlo quasi in toto a un solo grande colpo.

Chiuse, a certe condizioni, le porte di una permanenza alla Roma, per Romelu Lukaku sembra complicarsi anche la possibilità di trasferimento al Napoli, dove presto verrà ufficializzato l’approdo in panchina di Antonio Conte, da sempre grande sponsor di Lukaku. Ma nemmeno questo sembra bastare. L’affare tra Napoli e Chelsea che comprende il trasferimento in Inghilterra di Osimhen per circa 80-90 milioni di euro più il cartellino di Lukaku, al momento infatti non sta decollando. Non è da escludere però che nel corso dell’estate, con il belga ancora al Chelsea, il Napoli faccia un nuovo tentativo, slegando l’affare dalla situazione Osimhen. A oggi però la possibilità Napoli si allontana.

Suggestione Serie A, ma c’è l’Arabia all’orizzonte

Dove giocherà dunque Lukaku nella prossima stagione? Al di là della suggestione Milan (squadra alla ricerca di un centravanti in questo mercato), club con il quale già lo scorso anno il belga ha avuto dei contatti, l’ipotesi più concreta nel futuro di Lukaku è quella che porta in Arabia. I club sauditi infatti non avrebbero problemi a pagare la clausola da circa 44 milioni di euro al Chelsea e ad accontentare le onerose richieste d’ingaggio dell’attaccante belga, che a 31 compiuti lo scorso 13 maggio, potrebbe decidere di chiudere la carriera in un campionato di secondo livello, ma dove andrebbe a guadagnare un ingaggio che nessun club europeo potrebbe permettersi.

Il Napoli di Conte inizia a prendere forma: contatti per Buongiorno e tre giocatori dell’Udinese. Piace anche Guerra del Valencia

Da Buongiorno a Guerra: i nomi sulla lista del Napoli di Conte in vista del prossimo calciomercato – Dopo il deludente decimo posto ottenuto nella stagione appena conclusa, il Napoli è al lavoro per tornare a lottare per le prime posizioni. De Laurentiis è pronto a una rivoluzione, già iniziata con l’arrivo del nuovo direttore sportivo Giovanni Manna. Il prossimo tassello sarà l’arrivo di Antonio Conte in panchina e poi si inizierà a lavorare sul calciomercato per rinforzare la rosa a disposizione del nuovo allenatore.

Da Buongiorno a Guerra: i nomi sulla lista del Napoli di Conte in vista del prossimo calciomercato

L’ultimo nome accostato al Napoli è quello di Javi Guerra, mezzala classe 2003 di proprietà del Valencia. Secondo quanto riferito dal quotidiano spagnolo AS, il club di De Laurentiis ha individuato nel giovane centrocampista il giusto sostituto di Piotr Zielinski, che – come noto – non ha rinnovato con il Napoli e si traferirà all’Inter a parametro zero. Guerra ha un contratto fino al 2027 con il Valencia, che sarebbe disposto a cedere il proprio giocatore per circa 25 milioni di euro. Secondo AS, il Napoli avrebbe già avviato i primi contatti per acquistare il classe 2003.

È già noto da diverse settimane, invece, l’interesse del Napoli nei confronti di Alessandro Buongiorno, centrale classe ’99 del Torino. Secondo quanto riferito da Nicolò Schira de Il Giornale, Antonio Conte avrebbe chiesto a De Laurentiis l’acquisto del difensore della Nazionale e il Napoli sarebbe pronto a offrire a Buongiorno un contratto fino al 2029 a 2,5 milioni a stagione. Per la difesa, inoltre, il club partenopeo sembra essere sulle tracce di Mario Hermoso, difensore spagnolo classe 1995 che si libererà a parametro zero dall’Atletico Madrid.

Ma non è finita qui. Il Corriere dello Sport riferisce che nei giorni scorsi c’è stato un incontro tra De Laurentiis e Gino Pozzo in cui si è parlato di Samardzic, Nehuen Perez e Lucca. Il Napoli è da tempo sulle tracce dei tre giocatori dell’Udinese e in estate potrebbe fare un serio tentativo per acquistarli.

Le ultime sul mercato in uscita

Oltre al mercato in entrata si deve però pensare anche a quello in uscita. Di Lorenzo ha chiesto di essere ceduto, ma Antonio Conte non vorrebbe rinunciare al terzino e farà di tutto per trattenerlo al Napoli. Il prossimo allenatore dei partenopei vorrebbe tenere in Campania anche Kvaratskhelia, su cui però è forte l’interesse del PSG. Infine, c’è il capitolo Osimhen, che è seguito da tanti top club europei e difficilmente resterà al Napoli.

Concorso Ospedale Federico II: requisiti e come fare domanda

Concorso Ospedale Federico II: con la pubblicazione di due appositi bandi all’interno del Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 23 dell’11 marzo 2024, all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 4° Serie speciale “Concorsi ed esami”, n. 35 del 30 aprile 2024, nonché all’interno del proprio sito web ufficiale, nella sezione “Home > Amministrazione Trasparente > Bandi di Concorso“, sono stati indetti due concorsi pubblici, per titoli ed esami, ai fini dell’assunzione di quattro unità di personale.

I candidati che risulteranno vincitori al termine dell’iter di selezione saranno assunti con un contratto di lavoro a tempo pieno ed indeterminato per svolgere la propria attività nei profili professionali, nelle discipline e nelle Unità Operative Complesse che andremo a specificare durante il corso del paragrafo successivo.

Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo subito a vedere insieme tutto ciò che riguarda il concorso Ospedale Federico II ed, in particolare, quali sono i posti per i quali i candidati possono concorrere, quali sono i requisiti che bisogna necessariamente possedere al fine di poter prendere parte alla procedura di selezione, nonché quali sono i termini e le modalità per la presentazione della domanda di partecipazione.

Concorso Ospedale Federico II: ecco quali sono i posti per i quali i candidati possono concorrere

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, in base a quanto è stato disposto dalla recente Deliberazione n. 231 del 12 febbraio 2024, nonché dalla successiva Deliberazione n. 328 del 28 febbraio 2024, ecco qui di seguito quali sono i posti per i quali i candidati possono concorrere per quanto riguarda la procedura di selezione ai fini dell’assunzione a tempo indeterminato di quattro unità di personale presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” di Napoli:

  • 1 posto da Dirigente Medico nella disciplina di Neurologia presso l’Unità Operativa Complessa (U.O.C.) di Neurologia del D.A.I. Rete Tempo Dipendente: Stroke, Urgenze chirurgiche e Trauma;
  • 3 posti da Dirigente Medico nella disciplina di Anestesia e Rianimazione presso il D.A.I. di Anestesia, Nefrologia, Chirurgie specialistiche, Cure Intensive e del dolore.

Concorso Ospedale Federico II: ecco quali sono i requisiti che bisogna necessariamente possedere per partecipare alla procedura di selezione

Al fine di poter prendere parte alla procedura di selezione e per avere, quindi, la possibilità di essere reclutati nella sopra citata posizione professionale, i candidati devono obbligatoriamente possedere i seguenti requisiti generali:

  • la cittadinanza italiana, di un altro Stato membro dell’Unione Europea (UE) oppure di un Paese terzo, a patto che questi ultimi siano in possesso di uno dei seguenti documenti:
    • il diritto di soggiorno;
    • il diritto di soggiorno permanente;
    • il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;
    • lo status di rifugiato;
    • lo status di protezione sussidiaria;
  • la piena idoneità fisica senza alcuna limitazione all’impiego e al posto da ricoprire;
  • il godimento dei diritti civili e politici;
  • il rispetto degli obblighi militari, esclusivamente per i candidati di sesso maschile che sono nati entro il 31 dicembre 1985;
  • un’adeguata conoscenza della lingua italiana, esclusivamente per coloro che hanno la propria cittadinanza in un Paese estero.

Oltre ai sopra citati requisiti generali, i candidati devono essere in possesso anche dei seguenti requisiti specifici per essere assunti nel profilo professionale messo a concorso:

  • il diploma di laurea in Medicina e Chirurgia;
  • il diploma di specializzazione oppure l’iscrizione a partire dal secondo anno del corso di formazione specialistica nella disciplina bandita, ovvero in Neurologia o in Anestesia e Rianimazione;
  • l’abilitazione all’esercizio della professione;
  • l’iscrizione all’Albo professionale dell’Ordine dei Medici Chirurghi.

Come e quando fare domanda?

La domanda di partecipazione al concorso Ospedale Federico II deve essere presentata con modalità telematiche, attraverso la piattaforma disponibile al seguente indirizzo: https://policlinicounina.selezionieconcorsi.it.

Il termine ultimo per l’invio dell’istanza è previsto per le ore 23:59 del 30 maggio 2024.

Conte a un passo dal Napoli, Paolantoni: “E’ l’uomo giusto per tornare a lottare per lo Scudetto. Di Lorenzo? Secondo me resta”

Il presidente De Laurentiis è pronto ad affondare il colpo. Aveva individuato in Antonio Conte il profilo perfetto per il suo Napoli già dopo l’esonero di Garcia, ma l’ex Juve non era disposto ad accettare una squadra che già aveva cominciato la stagione. Poi i casting, i tanti nomi sul taccuino del presidente, il corteggiamento degli altri club nei confronti dell’ex calciatore e il ritorno improvviso di fiamma. Nonc’è ancora la firma sul contratto, ma le parti sarebbero più vicine che mai, tanto che nei prossimi giorni dovrebbe anche arrivare l’ufficialità, per poi iniziare a muoversi sul mercato. Per commentare la trattativa Conte-Napoli, Francesco Paolantoni, comico, attore tv e da sempre tifoso partenopeo, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Conte-Napoli, sempre più vicini: Paolantoni a Tag24

Manca ancora l’ufficialità, che comunque potrebbe arrivare già nelle prossime ore, ma il Napoli ha individuato il profilo esatto per iniziare un nuovo corso nella prossima stagione. Il presidente De Laurentiis aveva iniziato già qualche mese fa a corteggiare Antonio Conte, e adesso la trattativa sarebbe arrivata agli ultimi dettagli. Un nome importante, un profilo serio, un allenatore vincente che lancia un segnale forte a tutta la piazza. Il Napoli, reduce da una stagione disastrosa che lo porterà a non giocare in Europa il prossimo anno, vuole vincere e vole farlo subito. Per tornare tra le prime della classe, il club sa che servirà un mercato importante, ma tra cessioni celebri e premi da riscuotere, sa anche di poterselo permettere. Per commentare la trattativa Conte-Napoli, Francesco Paolantoni, comico, attore tv e da sempre tifoso partenopeo, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Il prescelto per il Napoli è Antonio Conte, anche se non c’è ancora l’ufficialità. Che ne pensi, sei soddisfatto?

“Quello di Antonio Conte è un nome importante, ma molto dipenderà anche dall’accoglienza che gli riserverà il presidente De Laurentiis. Passerà tutto dal mercato e dalla libertà che, eventualmente, gli darà, qualora dovesse arrivare. Aspettiamo l’ufficialità, ma è ovvio che può esserlo il profilo giusto con cui ripartire, dopo una stagione così”.

Una stagione disastrosa, appunto, ma senza Coppe e con un allenatore così importante, ti aspetti che il Napoli voglia tornare subito a lottare per lo Scudetto?

“Il Napoli DEVE, e va scritto in maiuscolo, tornare a lottare per lo scudetto. Credo che sia una condizione assoluta e la società lo sa bene. E’ necessario dare una risposta immediata a una piazza così importante, soprattutto dopo questa stagione”.

Capitan Di Lorenzo ha già chiesto la cessione. Ti dispiacerebbe se andasse via? Dal mercato ti aspetti vera e propria rivoluzione?

“Sinceramente sì, mi dispiacerebbe se Di lorenzo dovesse decidere di andare via. Ho letto in questi giorni le dichiarazioni del suo agente, ma alla fine credo che lui deciderà di rimanere, specie se dovesse arrivare Conte. Qui ha delle buone condizioni contrattuali ed è sempre stato bene in questa città. Per quel che riguarda le altre operazioni in entrata e in uscita, penso che con un allenatore importante come Conte una rivoluzione ci dovrà essere necessariamente”.

Qual è il rammarico più grande per questa stagione?

“Purtroppo niente è andato come avevemo previsto e la lista delle cose che non hanno funzionato sarebbe troppo lunga. Sintetizzo dicendo che la sostituzione del primo allenatore non doveva essere quella e si è fatta una scelta che si è rivelata totalmente sbagliata, sin dall’inizio. Poi mi spiace perchè ho visto i calciatori completamente demotivati. Non ci hanno messo l’impegno che serviva e da un certo punto in poi è stato palese. Il Napoli e soprattutto Napoli, con tutti i suoi tifosi, non meritava di andare così in basso”.

Calciomercato, il PSG piomba su Kvaratskhelia: pronta una super offerta per il Napoli

Calciomercato, il PSG vuole Kvaratskhelia del Napoli – Terminata una deludente stagione, il Napoli si prepara a voltare pagina. Il club di De Laurentiis è alla ricerca del nuovo allenatore e al momento il favorito per prendere il posto di Calzona è Antonio Conte. L’ex commissario tecnico dell’Italia potrebbe però non avere a sua disposizione Khvicha Kvaratskhelia, finito sulla lista del PSG in vista del prossimo calciomercato estivo.

Calciomercato, il PSG vuole Kvaratskhelia del Napoli

Anche in una stagione negativa per il Napoli, che ha terminato il campionato al decimo posto, Khvicha Kvaratskhelia è riuscito a brillare. L’esterno georgiano ha giocato 45 partite ufficiali tra campionato e coppe, andando in gol 11 volte e servendo 9 assist per i compagni. E non a caso, infatti, il PSG lo ha messo nel mirino in vista del prossimo calciomercato estivo.

Secondo quanto riferito dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, il club parigino avrebbe individuato in Kvaratskhelia il possibile erede di Mbappé. Come noto, il talento francese ha detto addio al PSG a parametro zero e diventerà presto un nuovo giocatore del Real Madrid. Il noto quotidiano sportivo riferisce che il club campione di Francia per acquistare il talento classe 2001 potrebbe offrire inizialmente 80 milioni, ma potrebbe arrivare anche a offrirne 100. Una cifra che sarebbe molto difficile da rifiutare per il Napoli.

Gli obiettivi per l’attacco del PSG: ci sono anche Osimhen e Leao

Ma non finisce qui. Secondo il quotidiano spagnolo Marca, il PSG starebbe pensando anche a Victor Osimhen. Il club francese potrebbe quindi ricomporre a Parigi la coppia d’attacco che un anno fa ha portato il Napoli sul tetto d’Italia. Oltre ai due attaccanti del club di De Laurentiis, secondo Marca il PSG segue anche Rafael Leao del Milan, Marcus Rasfhord del Manchester United e Bernardo Silva del Manchester City.

Nella stagione appena conclusa la squadra di Luis Enrique ha vinto la Ligue 1 e la Coppa di Francia. Il percorso in Champions League dei parigini si è invece fermato in semifinale, dove sono stati eliminati dal Borussia Dortmund. Come noto, il PSG sogna da anni di riuscire a vincere la Champions e in estate è pronto a tornare protagonista sul mercato per riuscire a centrare questo importante obiettivo. Come detto in precedenza, il club francese perderà a parametro zero il proprio miglior giocatore, Kylian Mbappé, ma questo non sembra essere un problema per le ricche casse del PSG.

Come giocherà il Napoli di Conte? Modulo, uomini e mercato

Come giocherà il Napoli di Conte? – Antonio Conte e il Napoli, un matrimonio che si farà. L’accordo tra le parti è stato ormai raggiunto: intesa di massima trovata per un contratto di tre anni a circa 7 milioni di euro a stagione, restano solo da sistemare gli ultimissimi dettagli. Poi si metterà in moto la macchina burocratica che porterà all’ufficializzazione e che sancirà l’inizio della nuova era azzurra con Antonio Conte in panchina, l’allenatore che nelle ambizioni e nelle idee di De Laurentiis dovrà riportare in alto il Napoli dopo un’annata disastrosa. L’ex Tottenham ha ormai sbaragliato la concorrenza di Pioli e Italiano, anche se il suo vero “rivale” è sempre stato Gian Piero Gasperini che però resterà all’Atalanta.

Come giocherà il Napoli di Antonio Conte

Definito il nome del nuovo allenatore, che come detto sarà ufficiale nei prossimi giorni, c’è curiosità per capire come giocherà il Napoli di Antonio Conte. L’allenatore italiano nella sua carriera ha sempre prediletto una difesa a tre, vero e proprio marchio di fabbrica, ma già nelle scorse settimane ha fatto sapere in diverse interviste di aver lavorato a nuovi sistemi tattici. La prima grande novità sarà infatti proprio nel modulo: dopo un’attenta valutazione della rosa a sua disposizione, Conte potrebbe decidere di giocare con una difesa a quattro.

Un 4-3-3 che ha fatto fortuna in epoca spallettiana e che Conte sembra intenzionato a riproporre. Valutando gli interpreti, infatti, sembra proprio questo il modulo che meglio calza alla squadra azzurra. E Conte è sempre stato un maestro nel valorizzare al meglio il materiale umano che ha a disposizione. Nel 4-3-3 che ha in mente l’allenatore azzurro troverebbero sicuramente spazio Di Lorenzo (che però potrebbe lasciare Napoli in estate, nonostante Conte proverà fino all’ultimo trattenerlo) a destra e Olivera a sinistra, mentre in mezzo arriveranno sicuramente almeno due elementi.

A centrocampo sicuri del posto Lobotka e Anguissa, ai quali verrà affiancato un elemento di spessore. In attacco non ci saranno stravolgimenti nelle posizioni, con Kvaratskhelia largo a sinistra e Politano a destra, mentre per il ruolo di centravanti si aspetterà di conoscere chi sarà il sostituto di Osimhen, destinato a lasciare Napoli in estate.

Le richieste sul mercato di Antonio Conte

Come è normale che sia con un nuovo allenatore in panchina, specialmente dopo una stagione davvero negativa, in casa Napoli sarà un’estate rovente in termini di mercato. Nonostante Conte abbia garantito di non pretendere investimenti faraonici, De Laurentiis proverà a rinforzare la squadra in maniera significativa. In attesa di capire come si evolverà la situazione Di Lorenzo, un nome in difesa che piace moltissimo al Napoli – e che ha già ricevuto l’approvazione di Conte – è quello di Buongiorno del Torino, che piace anche alle altre big di Serie A. Ma in difesa come detto arriverà più di un elemento. In attacco c’è piena convergenza di idee tra Conte e la società: con Osimhen che piace tanto tra le altre anche al Chelsea, l’obiettivo primario del club è quello di portare a Napoli Romelu Lukaku, da sempre pupillo dell’allenatore azzurro.

Concorso Ospedale Cardarelli: requisiti e come fare domanda

Concorso Ospedale Cardarelli: con la pubblicazione di un apposito bando all’interno del proprio sito web ufficiale, nella sezione “Amministrazione trasparente – Bandi di concorso”, all’interno del Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 30 dell’8 aprile 2024, nonché all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 4° Serie speciale “Concorsi ed esami”, n. 35 del 30 aprile 2024, è stato indetto un concorso pubblico, per titoli e colloquio, ai fini dell’assunzione di una unità di personale.

Il candidato che risulterà vincitore al termine dell’iter di selezione sarà assunto con un contratto di lavoro a tempo determinato, di durata pari a 5 anni, per svolgere la propria attività nel profilo professionale, nella disciplina e nell’Unità Operativa Complessa che andremo a specificare durante il corso del paragrafo successivo.

Senza perderci troppo in chiacchiere, quindi, andiamo subito a vedere insieme tutto ciò che riguarda il concorso Ospedale Cardarelli ed, in particolare, qual è il posto per il quale i candidati possono concorrere, quali sono i requisiti che i candidati devono necessariamente possedere al fine di poter prendere parte alla procedura di selezione, nonché quali sono i termini e le modalità per la presentazione della domanda di partecipazione.

Concorso Ospedale Cardarelli: ecco qual è il posto per il quale i candidati possono concorrere

Come abbiamo già accennato durante il corso del precedente paragrafo, in base a quanto è stato disposto dalla recente deliberazione n. 267 del 20 marzo 2024, ecco qui di seguito qual è il posto per il quale i candidati possono concorrere per quanto riguarda il concorso pubblico ai fini dell’assunzione a tempo determinato di una unità di personale presso l’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Antonio Cardarelli” di Napoli:

  • 1 posto da Direttore nella disciplina di Medicina Interna presso l’Unità Operativa Complessa (U.O.C.) Medicina Interna 2.

Concorso Ospedale Cardarelli: ecco quali sono i requisiti necessari per partecipare alla procedura di selezione

Ecco qui di seguito l’elenco dei requisiti generali che i candidati devono obbligatoriamente possedere nel caso in cui intendano effettuare l’iscrizione al concorso per il posto da Direttore della U.O.C. Medicina Interna 2 dell’Ospedale Cardarelli di Napoli:

  • la cittadinanza italiana, la cittadinanza di un altro degli altri Stati membri dell’Unione Europea (UE) oppure tutte le equiparazioni che sono previste dall’ordinamento giuridico nazionale;
  • l’idoneità fisica all’impiego;
  • un’età anagrafica pari o superiore a 18 anni (maggiore età), ma comunque non superiore rispetto a quella prevista dalla normativa attualmente vigente in materia per il collocamento a riposo obbligatorio;
  • non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione;
  • non essere stati interdetti dai pubblici uffici in base a sentenza passata in giudicato.

Oltre ai requisiti generali che abbiamo appena citato, i candidati devono possedere anche i seguenti requisiti specifici al fine di poter essere assunti nel profilo professionale bandito:

  • la laurea in medicina e chirurgia;
  • l’iscrizione all’Albo dell’Ordine dei Medici;
  • un’anzianità di servizio effettivo di almeno 7 anni, dei quali un minimo di 5 anni nella disciplina messa a concorso, con il possesso della specializzazione, oppure un’anzianità di servizio effettivo di almeno 10 anni nella disciplina stessa;
  • l’attestato di formazione manageriale.

Come e quando fare domanda? Ecco quali sono i termini e le modalità per la presentazione dell’istanza ai fini della partecipazione alla procedura di selezione

La domanda ai fini della partecipazione al concorso Ospedale Cardarelli deve essere presentata esclusivamente via PEC (posta elettronica certificata) all’indirizzo [email protected].

Il termine ultimo per l’invio dell’istanza, invece, è fissato per il 30° giorno successivo rispetto alla data di pubblicazione del bando in oggetto all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 4° Serie speciale “Concorsi ed esami”, ossia entro le ore 23:59 del 30 maggio 2024.

Napoli, Maradona Jr: “Stagione catastrofica, colpa della società. Conte? Profilo affascinante, ma io avrei voluto Sarri”

Il Napoli sembra aver scelto Conte per scrivere una nuova pagina di storia a partire dalla prossima stagione. L’ufficialità non è ancora arrivata e probabilmente il club aspetterà l’ultima gara di campionato, in programma domani contro il Lecce. Gli altri nomi sul taccuino del presidente sono sempre gli stessi: Italiano, Pioli e Gasperini, ma il prescelto sembra essere l’ex Juve. Per commentare il finale di stagione del Napoli e l’idea Conte per il futuro, Diego Maradona Jr è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Napoli-Conte, ci siamo? Maradona Jr a Tag24

Con le partite di domani si chiuderà questa stagione di Serie A e la maggior parte dei club sono già a lavoro per programmare il prossimo futuro. Si sta muovendo il Napoli che, dopo una stagione disastrosa, dovrà correre ai ripari per farsi trovare pronto il prossimo anno. Gli azzurri rischiano fortemente di rimanere fuori da ogni competizione europea e per risollevare l’umore di una piazza che un anno fa stava festeggiando lo scudetto, serviranno un allenatore e un mercato importante. Il più vicino, in questo momento, è Antonio Conte, ma in corsa restano ancora Pioli e Italiano. Ogni giorno salgono le quotazioni di uno e scendono quelle dell’altro. De Laurentiis avrebbe già un accordo in mano e all’inizio della prossima settimana dovrebbe arrivare l’ufficialità. Per commentare il finale di stagione del Napoli e l’idea Conte per il futuro, Diego Maradona Jr è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Il napoli dovrà ripartire dal nuovo allenatore e i nomi sono sempre gli stessi, anche se sembra ci sia stata un’accelerata per Conte. Qual è il profilo che ti entusiasma di più?

“Esprimere un parere in questo momento è davvero complicato perchè non si capisce nulla. Un giorno sembra fatta per un allenatore, e il giorno dopo si parla di un altro. Sicuramente i nomi che girano sono tutti importanti. Parliamo di allenatori che possono aprire un ciclo. Italiano è il più giovane, mentre gli altri hanno già esperienze di livello. Alla candidatura di Gasperini non ho mai creduto in maniera concreta, ma ho sempre pensato che se la giocassero Conte e Pioli. Se avessi dovuto scegliere io, avrei preferito il ritorno di Sarri, ma tra questi in lizza dico Conte. E’ l’allentore più affascinante perchè può riportare subito la squadra a un certo livello”.

E’ anche quello che dà maggiori garanzie dal punto di vista del mercato?

“Certamente, e questo è un punto a suo favore. Una cosa che non può che far piacere ai tifosi del Napoli”.

La stagione volge velocemente al termine, ma ti sei dato una spiegazione su cosa non ha funzionato?

“E’ stata una stagione catastrofica. E’ andato tutto malissimo, sotto ogni punto di vista. Credo sia complicato dire ciò che non ha funzionato, anche se in sostanza ha detto già molto il presidente durante l’anno. La società ha sbagliato tanto; hanno sbagliato i calciatori e gli allenatori che si sono susseguiti. Anche noi tifosi probabilmente non abbiamo affrontato in maniera matura il post scudetto. E’ difficile però gestire il dopo vittoria, molto più del dopo sconfitta. Resta il fatto che le colpe maggiori sono della società. L’allenatore non l’ho scelto nè io, nè il resto dei tifosi. Il presidente ha sbagliato e se n’è assunto le responsabilità”.

Per non ripetere gli errori del passato, ti aspetti che l’annuncio del nuovo allenatore arrivi subito dopo la fine del campionato?

“Per non ripetere gli errori del passato mi aspetto un allenatore idoneo. Quest’anno tra Garcia e Mazzarri si è sbagliato tutto. Si doveva pensare di più alla squadra e considerare ciò che questi giocatori potevano fare. Calzona invece non lo metto neanche in mezzo. Ha trovato una situazione già in caduta libera e nessuno avrebbe potuto fare di più”.

Ti aspetti una rivoluzione anche dal punto di vista del mercato?

“Difficile dirlo perchè il Napoli non fa capire molto. Sicuramente mi aspetto qualche cessione illustre e qualche arrivo importante”.

Gasperini, Conte o Pioli: chi sarà l’allenatore del Napoli? Le ultime news

Gasperini, Conte o Pioli: chi sarà il prossimo allenatore del Napoli? – Con una sola partita ancora da giocare, i club di Serie A sono già al lavoro per programmare la prossima stagione. In particolare, alcune squadre sono alla ricerca del prossimo allenatore a cui affidare la propria panchina. Tra queste, c’è anche il Napoli, che a fine stagione saluterà Francesco Calzona. E chi sarà il suo sostituto? Al momento, le piste principali sono tre: Gian Piero Gasperini, Antonio Conte e (leggermente più indietro nelle gerarchie) Stefano Pioli.

Gasperini, Conte o Pioli: chi sarà il prossimo allenatore del Napoli?

Gian Piero Gasperini, Antonio Conte o Stefano Pioli: salvo inattesi inserimenti di un quarto candidato a sorpresa, uno di loro tre sarà il prossimo allenatore del Napoli. Per ciascuna delle tre piste, però, ci sono delle complicazioni.

Gasperini è al momento il preferito di Aurelio De Laurentiis, che sta quindi aspettando una risposta dall’attuale allenatore dell’Atalanta. Sky Sport rivela che oggi, venerdì 24 maggio, c’è stato un primo incontro tra Gasperini e la società bergamasca per parlare del futuro. Domani è in programma un nuovo incontro tra le parti ma, dopo il confronto odierno, sembra che Gasperini sia più orientato a rifiutare il Napoli e a restare all’Atalanta. In questo senso, infatti, in casa bergamasca sta crescendo l’ottimismo e la fiducia.

Pur volendo aspettare la risposta definitiva di Gasperini, il Napoli non sta rimanendo fermo e, anzi, sta continuando a portare avanti i dialoghi con gli altri candidati, su tutti Antonio Conte. Anche l’ex allenatore del Tottenham, infatti, è in cima alla lista dei desideri di De Laurentiis. A ostacolare il suo arrivo, però, c’è la questione economica. Conte chiede uno stipendio più elevato di Gasperini e, inoltre, ha pretese più elevate sul mercato. Nonostante ciò, Sky Sport spiega che il nome dell’ex commissario tecnico della Nazionale è più che mai attuale in casa Napoli e che i contatti tra le parti sono vivi.

Nel frattempo, il club azzurro sta mantenendo i contatti anche con Stefano Pioli. Proprio oggi il Milan ha annunciato che Pioli non sarà l’allenatore rossonero per la prossima stagione e, quindi, il Napoli potrebbe offrirgli la panchina. L’ormai ex tecnico del Milan, però, è al momento leggermente dietro a Gasperini e Conte nelle preferenze del presidente De Laurentiis.

Le ultime verso Napoli-Lecce

In attesa di scegliere il futuro allenatore (scelta che, secondo quanto riferito da Sky Sport, dovrebbe arrivare a breve), il Napoli si prepara a giocare l’ultima partita della stagione. Questa domenica alle 18:00 la squadra di Calzona ospiterà al Maradona il Lecce di Luca Gotti. L’allenatore degli azzurri dovrebbe schierare la sua squadra con il consueto 4-3-3, in porta ci sarà Meret, mentre in difesa dovrebbero agire Di Lorenzo, Ostigard, Juan Jesus e Olivera.

A centrocampo Lobotka e Anguissa sono sicuri di una maglia, con loro ci sarà uno tra Zielinski (che non è ancora al meglio) e Cajuste. In attacco, invece, il tridente dovrebbe essere formato da Politano, Raspadori e Kvaratskhelia. La presenza di Victor Osimhen è ancora in dubbio ma, se recupererà, l’attaccante nigeriano dovrebbe partire dalla panchina.

Napoli, Bruscolotti: “La società sta lavorando sotto traccia. Ve lo dico io chi sarà il nuovo allenatore…”

Il Napoli continua a lavorare in vista della prossima stagione e il primo pezzo del puzzle da posizionare sarà quello con su scritto il nome del nuovo allenatore. Le quotazioni di Antonio Conte scendono rapidamente, mentre salgono quelle di Stefano Pioli. In corsa resta pure Gasperini, anche se al momento, in vetta alla classifica, sembra esserci Vincenzo Italiano. Con chi troverà l’accordo il presidente De Laurentiis? Entro la fine del mese dovrebbe arrivare l’annuncio ufficiale e poi si dovrebbe dare il via a una vera e propria rivoluzione sul mercato. Per commentare la stagione del Napoli e la scelta del prossimo allenatore, Giuseppe Bruscolotti, che è stato una bandiera per questo club, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Napoli alle prese con il nuovo allenatore, Bruscolotti a Tag24

Al termine di una stagione da buttare, per il Napoli è tempo di voltare pagina e iniziare a scriverne una nuova. De Laurentiisnon può commettere errori. Ha già deluso il popolo partenopeo, sbagliando la scelta dell’allenatore per il post Spalletti e ora, con tutto il tempo a disposizione, non può fare lo stesso. Il casting per il tecnico del prossimo futuro si è già aperto da settimane e ogni giorno emergono nuove dinamiche e risvolti inattesi. Conte, Italiano, Gasperini o Pioli? Il cerchio è già stretto intorno a questi 4 nomi ed entro la fine del mese dovrebbe arrivare l’annuncio ufficiale. Possibile anche, però, che la società stia lavorando sotto traccia per un profilo a sorpresa. Per commentare la stagione del Napoli e la scelta del prossimo allenatore, Giuseppe Bruscolotti, ex difensore che ha vissuto quasi tutta la carriera in azzurro, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Ogni giorno salgono le quotazioni di uno e scendono le quotazioni dell’altro. Cosa ne pensa della scelta che deve esser fatta sul nuovo allenatore del Napoli?

“Ve lo dico io, il nuovo allenatore del Napoli sarà Antonio Conte. Questo almeno è ciò che è stato detto a me. Si è aperto una sorta di toto allenatore, ma da ciò che ne so io, la cosa è già stata fatta e l’accordo è stato trovato. Addirittura la prossima settimana dovrebbe essere a Castel Volturno per iniziare i lavori”.

Conte è l’allenatore giusto da cui ripartire?

“Difficile fare una previsione, ma è quello che si augurano tutti. Molto dipenderà però dal tipo di squadra che verrà costruita. Il Napoli deve ripartire e soprattutto deve fare delle scelte intelligenti. Dopo quello che è successo in questa stagione mi aspetto grandi cambiamenti. Adesso prima di tutto bisognerà capire chi arriva dal punto di vista tecnico, quali sono le sue esigenze e che tipo di gioco vuole proporre. Non è cosa semplice, ma la società dovrà lavorare molto”.

Quindi si aspetta un importante rivoluzione anche dal punto di vista del mercato?

“Una vera e propria rivoluzione no, ma per quello che è successo credo che una parte di questi giocatori andrà via. Non è però che si possono mandare via tutti. Resterà una base di 7, 8 persone e poi l’organico dovrà essere completato. Questa è la mia idea, poi i programmi societari li sanno solo loro. Aspettiamo con impazienza l’ufficialità del nuovo allenatore. Mi auguro che la settimana prossima possa essere annunciato, anche perché sta diventando un rompicapo”.

Si aspetta che possa essere annunciato già la prossima settimana?

“Credo che la società stia già lavorando. C’è già stato l’annuncio del direttore sportivo e non penso che, insieme al presidente De Laurentiis, siano fermi a guardare. Lo staranno facendo sotto traccia, ma è naturale voler apparire meno, almeno finché non finisce il campionato. Poi tutto diventerà più facile”.

La possibilità di perdere Osimhen lo diamo per scontato?

“Napoli ne ha persi tanti di grandi centravanti. Osimhen è stato un grande giocatore, ma non dobbiamo certo strapparci i capelli. La storia è stata sempre così e da Napoli sono passati i giocatori come Lavezzi, Cavani, Higuain. E questi sono quelli dell’era De Laurentiis. Per non parlare di Maradona, perché anche lui a un certo punto è andato via. C’è un tempo per tutti”.

Il primo obiettivo, dall’annuncio del nuovo allenatore, deve essere quello di ridurre il gap con l’Inter?

“Nonostante tutto, l’organico resta di qualità e di valore e ci sono ancora elementi che possono dare tantissimo. Non so cosa sia capitato in questa stagione, ma è evidente che ci sono stati grossi problemi interni. Anche questo però è un motivo per scegliere, per vedere chi realmente vuol ripartire da Napoli e crede nel progetto e chi invece deve andare via per altri problemi”. 

Napoli e il nuovo allenatore, Iezzo: “Dopo la crisi De Laurentiis vorrà un nome importante. La Conference poteva essere d’aiuto”

Contro la Fiorentina il Napoli aveva probabilmente l’ultima chance per provare a tornare in corsa per l’Europa, e l’ha sprecata. Il 2 a 2 regala un margine di vantaggio alla viola e complica ulteriormente i piani degli azzurri, che ora dovranno chiudere vincendo l’ultima gara con il Lecce in casa. Intanto la società è già al lavoro per la prossima stagione e presto De Laurentiis ufficializzerà il nuovo tecnico. Conte, Gasperini, Pioli e Italiano sono i nomi mi in lizza. Per commentare la partita con la Fiorentina, il futuro del Napoli e il prossimo allenatore, Gennaro Iezzo, ex portiere ha vestito la maglia azzurra, è intervenuto in esclusiva a Tag24. 

Napoli, Iezzo a Tag24

Finisce 2-2 la partita tra Fiorentina e Napoli, che ha aperto ieri sera la 37^ giornata di campionato. Un pareggio che soddisfa più la viola dei partenopei, se ragioniamo in ottica qualificazione europea. Arrivati a questo punto, gli azzurri rischiano seriamente di rimanere fuori da ogni tipo di manifestazione internazionale. Il Napoli ha buttato via la stagione e adesso la dirigenza non può più permettersi di sbagliare. De Laurentiis è al lavoro già da tempo, ed entro la fine del mese annuncerà il nuovo tecnico. I tifosi si aspettano un nome importante, anche perché sarà una sorta di anno zero. Per commentare la partita con la Fiorentina, il futuro del Napoli e il prossimo allenatore, Gennaro Iezzo, che ha vestito la maglia azzurra per 6 stagioni, è intervenuto in esclusiva a Tag24. 

Di ciò che si è visto ieri, da cosa dovrà ripartire in Napoli nella prossima stagione?

“Ieri ho visto qualcosa di buono perché la squadra ha approcciato in maniera diversa rispetto a quanto aveva fatto nelle ultime uscite. L’anno prossimo servirà ritrovare la mentalità che aveva fatto la differenza nell’anno passato e che aveva dato la possibilità a quella squadra di vincere lo scudetto”.

È un Napoli che adesso rischia di rimanere fuori da qualunque tipo di competizione europea. Questo condiziona e condizionerà?

“Condizionerà sì, soprattutto a livello societario, anche perché il Napoli negli ultimi anni non è mai rimasto fuori dall’Europa. Purtroppo ci sono le annate in cui tutto gira storto e bisognerà essere bravi a ripartire. Avere anche soltanto la Conference League poteva però essere d’aiuto, anche per far giocare quei calciatori che trovano meno spazio in campionato. È un modo per gestire meglio la rosa. Invece avendo una sola competizione, per qualunque allenatore, non sarà semplice”.

Il presidente De Laurentiis ha spiegato che ufficializzerà l’allenatore entro il 31 maggio. Cosa ti aspetti che succeda?

“Non mi aspettavo che dicesse nulla di più nella conferenza di un paio di giorni fa, perché lo conosco troppo bene. Ogni volta che c’è stato un periodo negativo, come in questa stagione, poi è uscito fuori con un nome altisonante. Penso che farà una scelta importante, anche perché la storia del Napoli dice questo. Dopo i momenti più complicati, il presidente ha cercato sempre di fare qualcosa di grande”.

Pioli, Gasperini, Conte e Italiano: c’è un nome che ti stuzzica più degli altri?

“Sono tutti i nomi molto importanti, di allenatori di livello. Dove cadi, cadi bene, anche se sono molto diversi tra di loro. Quest’anno purtroppo si sono fatte scelte sugli allenatori guardando soprattutto al modulo e credo che questo sia un errore da non ripetere. 4-3-3, 3-5-2, non si può essere integralisti e ci sono situazioni in cui si deve essere bravi anche a cambiare. L’allenatore deve essere messo nelle condizioni di lavorare con serenità, con calciatori che possano essere d’aiuto a portare avanti la sua filosofia di gioco. Bisognerà cercare un tecnico che non sia monotematico e costruire una rosa di giocatori polivalenti”.

Pensi che sarà un’estate intensa anche dal punto di vista del mercato, o ci sarà soltanto la cessione di Osimhen?

“Credo che sicuramente vedremo qualcosina di diverso nella prossima stagione. Per quel che riguarda Osimhen, per quello che si sono detti nel corso di questi mesi e per come sono andate le cose, credo che sia arrivato il momento di cederlo. Quest’estate andrà via. Io penso sempre che quando si deve rivoluzionare una squadra, bisogna guardare prima di tutto di trattenere chi crede nel nuovo progetto. Il presidente lo ha già detto in conferenza stampa e sono d’accordo con lui quando dice che nessuno deve essere trattenuto se non ha convinzione e voglia di mettersi in gioco. Il malumore porta malumore e a questo punto è meglio cambiare”. 

Calciomercato Napoli, per l’attacco si pensa a Samu Omorodion dell’Atletico Madrid

Calciomercato, il Napoli pensa a Samu Omorodion dell’Atletico Madrid – Nonostante manchino ancora due giornate alla fine del campionato, il Napoli è già al lavoro in vista del prossimo calciomercato estivo. Dopo questa deludente stagione, il club di De Laurentiis vuole tornare protagonista e, per farlo, è pronto a grandi investimenti sul mercato. Secondo quanto riferito da Sky Sport, il Napoli avrebbe messo gli occhi su Samu Omorodion, attaccante classe 2004 di proprietà dell’Atletico Madrid ma che in questa stagione ha giocato in prestito all’Alaves.

Calciomercato, il Napoli pensa a Samu Omorodion dell’Atletico Madrid

In vista del prossimo calciomercato estivo il Napoli è sulle tracce di Samu Omorodion, giovane attaccante spagnolo di origini nigeriane di proprietà dell’Atletico Madrid. Il classe 2004 in questa stagione ha giocato al Deportivo Alaves, con cui ha giocato 34 partite ufficiali e segnato 9 gol. Omorodion è considerato un giocatore di grandissima prospettiva e, non a caso, l’Atletico Madrid lo valuta circa 40 milioni di euro. I Colchoneros hanno acquistato il classe 2004 la scorsa estate dal Granada per 6 milioni (ovvero il valore della clausola rescissoria) e potrebbero quindi fare una grande plusvalenza con la sua cessione.

In estate il Napoli dovrebbe salutare Victor Osimhen, destinato a lasciare il club partenopeo, e Omorodion potrebbe quindi essere il suo sostituto. Anche se molto giovane, il classe 2004 potrebbe essere il prescelto del club di De Laurentiis, che in rosa può comunque già contare su due profili esperti e pronti come Giacomo Raspadori e Giovanni Simeone. Per sostituire Osimhen il Napoli potrebbe quindi scegliere di puntare su un giovane da far crescere, proprio come fatto con lo stesso ex Lille.

Il punto sul nuovo allenatore

Prima di qualsiasi operazione di calciomercato, il Napoli dovrà però decidere il nuovo allenatore. Secondo quanto riferito da Sky Sport, al momento le prime due scelte del club partenopeo sono Gian Piero Gasperini e Antonio Conte. Il club di De Laurentiis sta continuando la trattativa economica con l’ex Tottenham senza però aver ancora trovato un punto di incontro. Per quanto riguarda Gasperini, invece, il Napoli aspetta di capire nei prossimi giorni i margini per una sua eventuale partenza da Bergamo. L’Atalanta vorrebbe però trattenere il proprio allenatore e rinnovargli il contratto. Sullo sfondo, nel mentre, per la panchina del Napoli resistono anche le candidature di Stefano Pioli e Vincenzo Italiano, che a fine stagione lasceranno il Milan e la Fiorentina e sono quindi pronti per una nuova avventura.

Napoli, si lavora al nuovo allenatore, Di Fusco: “Conte magari, ma non ci credo. Crisi? La società ha fatto troppi danni, mai visto in un top club”

Una delusione dopo l’altra: in casa Napoli si è rotto qualcosa e questa squadra sta cadendo a picco. Gli azzurri hanno perso anche contro il Bologna, ora rischiano di rimanere fuori da qualunque competizione europea e nell’immediato futuro si dovrà ripartire da zero. De Laurentiis ha già aperto i casting e a breve sceglierà il prossimo mister. Serve un nome importante per risanare il rapporto con la piazza. Per commentare il momento di crisi del Napoli e la scelta del nuovo allenatore, Raffaele Di Fusco, ex portiere che ha giocato e allenato gli azzurri, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

La crisi del Napoli e il nuovo allenatore: Di Fusco a Tag24

Mancano solo due gironate alla fine della stagione e quello vissuto dal Napoli è praticamente un film dell’orrore. Un anno fa questa squadra stava festeggiando uno scudetto storico, ma sono bastati pochi mesi e qualche scelta sbagliata per distruggere tutto. Evidentemente il presidente De Laurentiis aveva preso male le misure. Era convinto di aver gettato delle fondamenta solide, e invece con una folata di vento il castello si è sgretolato. Ora dalle macerie bisognerà ricorstruire e per farlo si dovrà individuare, il prima possibile, il tecnico giusto a cui affidarsi per la prossima stagione. Per commentare il momento di crisi del Napoli e la scelta del nuovo allenatore, Raffaele Di Fusco, ex portiere che ha giocato e allenato gli azzurri, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

La stagione del Napoli ormai è segnata. Cosa ne pensi di come sono andate le cose e quanto sei rimasto deluso?

“La delusione è grande, ma questo purtroppo si era capito già da tempo. I danni che ha fatto la società dall’inizio dell’anno, difficilmente li vediamo fare da altre parti e mai quando si tratta di un top club. Tre allenatori li cambiano le squadre che lottano per non retrocedere. Certamente non chi ambisce a una Champions. I giocatori non sono degli interruttori che li accendi e li spegni e al terzo cambio in panchina hanno una confusione incredibile, sia dal punto di vista fisico, che tattico. Anche la squadra non è esente da colpe, ma soprattutto ha sbagliato la società e hanno sbagliato anche i tecnici che non hanno saputo trovare la chiave giusta. I meriti vanno divisi e vanno divise anche le colpe. Il club ne ha il 70% perchè non è strutturato e non era preparato ad affrontare un campionato del genere. Ora deve correre ai ripari”.

Per correre ai ripari serve il nuovo allenatore. Secondo te De Laurentiis ha già deciso o c’è ancora confusione?

“Lo scorso anno abbiamo avuto la fortuna e la bravura di vincere il campionato con un mese e mezzo di anticipo. La società aveva tutto il tempo per programmare il mercato e scegliere il nuovo allenatore. Invece cosa ha fatto? E’ arrivata all’ultimo giorno con un tecnico che non conosceva il Napoli. Ora ci si aspetta di tutto. Dobbiamo comunque aspettare per capire in che posizione chiuderà il Napoli. Il rischio è di avere la Coppa Italia già ad agosto. E poi vedremo se gli allenatori che erano già stati contattati si accontenteranno, eventualmente, di non giocare l’Europa e lo stesso vale per i giocatori. Ci sono tanti punti interrogativi”.

Si fanno tanti nomi, ce n’è uno che ti convince?

“Sono tutti allenatori importanti, che danno certe garanzie. Conte lo conosciamo tutti. Pioli negli ultimi anni ha vinto uno scudetto e poi ha fatto un terzo e un secondo posto. Italiano invece è uno già strutturato, giovane e che ha già fatto esperienza. Ha idee diverse e nuove rispetto agli altri. De Laurentiis però ci ha abituato alle sorprese e magari tra tutti questi nomi, ne arriva un altro. E’ difficile prevedere cosa ha in testa il presidente”.

Dal punto di vista del mercato invece sarà rivoluzione?

“Il mercato del Napoli, al di là di tutto, sarà intenso. Si dovranno fare parecchi acquisti perchè penso che molti calciatori andranno via. Osimhen e Zielinski lo sappiamo già, e poi ce ne saranno altri. In più devi prendere un difensore centrale. Il rischio è di dover fare 8 o 9 acquisti. Certo, senza le coppe europee, la rosa potrebbe essere più ristretta, ma comunque ci si dovrà muovere parecchio. Sono preoccupato perchè i due più importanti che devi sostituire, un attaccante e un difensore forte, verranno a Napoli senza coppe?”.

Magari verranno per l’allenatore, se prendi uno come Conte…

“Io non credo che Conte verrà. L’ho già detto qualche mese fa e lo ribadisco oggi. Magari De Laurentiis riuscirà a convincerlo, per carità, ma la vedo dura. Sarebbe garanzia di mercato perchè non è certo uno che accetta una società che poi gli prende incognite e calciatori di prospettiva”.

Calciomercato, il Napoli si inserisce nella corsa per Gudmundsson

Napoli, il nuovo obiettivo per il calciomercato è Gudmundsson – Con 16 gol messi a segno in 34 presenze tra campionato e Coppa Italia Albert Gudmundsson è senza dubbio il grande protagonista della stagione del Genoa. Il trequartista islandese ha trascinato la squadra di Gilardino a una salvezza più che tranquilla e, non a caso, tanti club hanno messo gli occhi su di lui. Secondo quanto riferito dall’esperto di calciomercato Matteo Moretto, anche il Napoli si è recentemente interessato a Gudmundsson ed è pronto a inserirsi nella corsa per il classe ’97. Oltre al club di De Laurentiis, anche Juventus, Inter e alcune squadre di Premier League seguono l’islandese.

Napoli, il nuovo obiettivo per il calciomercato è Gudmundsson

Con un post pubblicato sul proprio profilo X, Matteo Moretto ha rivelato che il Napoli è pronto a inserirsi nella corsa per Albert Gudmundsson. Il trequartista islandese, infatti, è molto apprezzato da Giovanni Manna (prossimo direttore sportivo dei partenopei), che – proprio per questo – sta valutando di presentare un’offerta ufficiale al Genoa. L’offerta dovrà sicuramente essere elevata, visto che a gennaio il club rossoblù ha già rifiutato circa 25 milioni di euro da parte della Fiorentina.

Il Napoli ufficializzerà l’arrivo di Giovanni Manna a fine stagione, visto che al momento il futuro ds è ancora sotto contratto con la Juventus. Quando arriverà, Manna guiderà il club campano verso un grande cambiamento, vista la deludente stagione appena trascorsa. Prima di puntare sui giocatori, però, Manna e De Laurentiis dovranno scegliere il nuovo allenatore che prenderà il posto di Francesco Calzona, destinato a salutare il Napoli a fine stagione. Manna, invece, prenderà il posto di Meluso, a cui non verrà rinnovato il contratto e che, quindi, dirà addio al club partenopeo a giugno.

Anche Juve, Inter e alcuni club della Premier su di lui

Il Napoli, però, non è l’unico club interessato ad Albert Gudmundsson. Sull’islandese, infatti, ci sono anche Juventus, Inter e alcuni club di Premier League. Nelle scorse settimane la Juve avrebbe anche già avuto alcuni contatti diretti con la dirigenza del Genoa, mentre l’Inter e i club di Premier – al momento – non hanno ancora effettuato un passo concreto.

In attesa della conclusione ufficiale della stagione e dell’inizio del calciomercato, una cosa è certa: Albert Gudmundsson sarà un grande protagonista della prossima estate. Il talento islandese è cercato da diverse squadre e sarà sicuramente oggetto di diverse trattative. Nei giorni scorsi, il padre di Gudmundsson – Guomundur Benediktsson – ha parlato a Calciomercato.it del futuro dell’islandese. Queste le sue parole:

Albert farebbe bene ovunque, ma non è questo il momento di parlare delle altre squadre. Ci sono ancora 4 partite da giocare in questa stagione e Albert è completamente concentrato sul Genoa. Lui ama la sua vita a Genova e io lo vedo ancora lì, ma nel calcio tutto può succedere. Non va dimenticato che anche il Genoa è un grande club. Penso che ogni calciatore voglia giocare al massimo livello possibile e Albert probabilmente non fa eccezione. Personalmente, mi piacerebbe vederlo restare in Italia“.

Udinese-Napoli, le probabili formazioni: assenze pesanti negli azzurri

Udinese-Napoli, le probabili formazioni – Il Napoli torna in Friuli a un anno esatto di distanza, ma lo fa in un clima completamente differente rispetto a 12 mesi fa. Il 4 maggio 2023, infatti, in trasferta contro l’Udinese gli azzurri ottenevano il punto necessario per l’aritmetica conquista dello scudetto. Oggi invece il Napoli nono in classifica cerca punti per poter centrare almeno la qualificazione alla prossima edizione della Conference League. Ha molto da chiedere invece l’Udinese del nuovo allenatore Fabio Cannavaro, che in questo finale di stagione ha bisogno di punti per salvare la categoria.

Le probabili formazioni di Udinese-Napoli

Due cambi di formazioni obbligatori per Fabio Cannavaro rispetto alla formazione che ha conquistato un punto contro il Bologna nel turno precedente. L’allenatore dell’Udinese dovrà infatti fare a meno dello squalificato Nehuen Perez: al suo posto in difesa spazio a Joao Ferreira che comporrà il trio arretrato insieme a Bijol, Kristensen. Altro giocatore squalificato è Payero. A centrocampo spazio allora a Ehizibue (in vantaggio su Ebosele) e Kamara sugli esterni, con in mezzo Walace, Zarraga. In avanti spazio al talento di Samardzic, cercato in passato anche dal Napoli, e Pereyra che saranno i due trequartisti alle spalle dell’unica punta Lucca.

Defezioni importanti anche in casa Napoli, con Ciccio Calzona che dovrà rinunciare al talento di Kvaratskhelia, out per un risentimento muscolare alla coscia sinistra. Oltre al georgiano non saranno del match nemmeno Zielinski, Raspadori, Gollini e Dendoncker. Come se non bastasse, altri problemi in difesa per gli azzurri: Juan Jesus non è al meglio, spazio dunque a Ostigard in coppia con Rrahmani al centro, con Di Lorenzo e Olivera sugli esterni. A centrocampo gioca Traoré con Anguissa e Lobotka, mentre in tridente offensivo sarà composto da Politano, Osimhen (obiettivo del Chelsea) e Lindstrom, il grande  investimento estivo che è chiamato a sostituire Kvaratskhelia.

UDINESE (3-4-2-1), la probabile formazione: Okoye; Joao Ferreira, Bijol, Kristensen; Ehizibue, Walace, Zarraga, Kamara; Samardzic, Pereyra; Lucca. Allenatore: Cannavaro.

NAPOLI (4-3-3), la probabile formazione: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Olivera; Anguissa, Lobotka, Traoré; Politano, Osimhen, Lindstrom. Allenatore: Calzona.

Come arrivano Udinese e Napoli al match

Dopo tre sconfitte consecutive, l’Udinese è tornata a muovere la classifica in campionato pareggiando nel turno precedente contro il Bologna. Una prestazione, oltre al punto ottenuto, che ha dato morale alla formazione bianconera, che prima di questa gara è terzultima con 29 punti. Con un successo raggiungerebbe Empoli e Frosinone (che hanno già giocato in questa giornata di campionato) a quota 32.

Brutta classifica anche quella del Napoli. La formazione azzurra è nona con 50 punti, gli stessi della Fiorentina: Osimhen e compagni sono chiamati a ottenere più punti possibili per cercare quantomeno di qualificarsi alla Conference League nella prossima stagione.

Dove vedere Udinese-Napoli in tv e streaming

La gara tra Udinese e Napoli, match che chiude la 35^ giornata di Serie A, si gioca questa sera a Bluenergy Stadium di Udine con fischio d’inizio alle ore 20.45. Il match sarà trasmesso in diretta tv e streaming su Dazn. Gli abbonati al servizio potranno seguire l’incontro anche sul canale satellitare Zona Dazn.

Calciomercato, Buongiorno conteso da Napoli e Inter: sullo sfondo c’è anche la Juventus ma…

Buongiorno protagonista sul calciomercato: su di lui Napoli, Inter e Juventus – Alessandro Buongiorno sarà uno dei grandi protagonisti del prossimo calciomercato. Il centrale del Torino e della Nazionale è da tempo tra i migliori difensori del nostro campionato e, non a caso, su di lui ci sono diverse squadre. Secondo quanto riferito da Sky Sport, Napoli e Inter sono pronte a darsi battaglia per assicurarsi Buongiorno nel prossimo calciomercato estivo, sullo sfondo – però – c’è anche la Juventus.

Buongiorno protagonista sul calciomercato: lo vogliono Napoli e Inter

Come già emerso nei giorni scorsi, il Napoli vuole Buongiorno per rinforzare la propria retroguardia. Sky Sport spiega però che il club di De Laurentiis non è l’unico interessato al difensore del Torino. Anche l’Inter, infatti, vorrebbe il classe ’99 come rinforzo per la propria difesa. In estate, quindi, potrebbe andare in scena un “duello” di calciomercato tra Napoli e Inter per Buongiorno.

Dopo una stagione negativa, il Napoli si prepara a una rivoluzione. In estate i campani cambieranno diversi giocatori e sono pronti ad accogliere nuovi calciatori. Tra i reparti da rinforzare c’è anche la difesa e il primo nome sulla lista di De Laurentiis è proprio quello di Buongiorno. Forte fisicamente, abile nell’anticipo e bravo palla al piede: il centrale classe ’99 è il prototipo del difensore moderno. Per assicurarselo, il Napoli sembrerebbe disposto a investire ben 40 milioni di euro (bonus compresi).

Anche l’Inter, però, è alla ricerca di un difensore centrale. I neo campioni d’Italia vogliono un nuovo centrale che possa prendere il posto dei non più giovanissimi Acerbi e De Vrij. Buongiorno sembra essere il profilo ideale per i nerazzurri: giovane, italiano e già abituato a giocare in una difesa a tre. Resta da capire, però, se la società nerazzurra sarà disposta a investire una cifra così importante per un difensore o se – in alternativa – punterà su profili più economici.

Ci pensa anche la Juventus

Inter e Napoli non sono però gli unici club interessati a Buongiorno. Sky Sport svela che anche la Juventus sarebbe interessata al classe ’99 del Torino, ma ci sono alcune complicazioni. La prima è di tipo economico: prima di poter fare un acquisto del genere, la Juve dovrebbe necessariamente cedere un altro difensore a cifre elevate. L’indiziato principale a essere eventualmente ceduto è Bremer, acquistato qualche anno fa proprio dal Torino. Non è però finita qua. Buongiorno non ha mai nascosto la sua fede granata ed è un simbolo dei tifosi del Torino, appare quindi difficile che possa accettare di trasferirsi alla Juventus.

Nonostante i tanti interessi, non è comunque da escludere l’ipotesi di una permanenza di Buongiorno al Torino. Nei giorni scorsi il presidente granata Urbano Cairo ha dichiarato: “Se resta, sono felice” . Inoltre, già la scorsa estate Buongiorno ha detto no all’Atalanta per restare al Toro e anche quest’anno potrebbe fare nuovamente una scelta di cuore.

Il Napoli ha scelto Pioli: perché De Laurentiis lo preferisce a Conte

Napoli, Pioli è in pole per la panchina. E Conte… – Continua il casting per la panchina del Napoli della prossima stagione. Aurelio De Laurentiis e i suoi più stretti collaboratori stanno valutando ormai da settimane diversi nomi per il dopo Calzona, ma più passa il tempo e più la lista dei candidati si restringe. In corsa sono rimasti in quattro: Stefano Pioli, che a fine campionato sarà esonerato dal Milan, e Vincenzo Italiano della Fiorentina in primissima fila; subito dietro Gian Piero Gasperini dell’Atalanta e Antonio Conte, oggi senza squadra. Ma nelle ultime ore c’è da registrare lo scatto di uno dei candidati: al momento, infatti, Stefano Pioli è il preferito di Aurelio De Laurentiis ed è senza dubbio il grande favorito per essere l’allenatore del Napoli nella prossima stagione.

Perché Pioli è in pole per la panchina del Napoli. Conte invece…

Aurelio De Laurentiis e il nuovo ds Giovanni Manna (che sarà ufficialmente operativo dal 1° luglio, ma che di fatto lavora già fianco a fianco con il presidente azzurro) sono a stretto contatto e lavorano intensamente per non sbagliare la scelta del nuovo allenatore. L’identikit da loro ricercato risponde al profilo di un tecnico che faccia giocare bene la squadra, che sia in grado di valorizzare i giovani e soprattutto che possa aprire un ciclo a lungo termine. Caratteristiche che Pioli possiede. In casa Napoli non è stata ancora presa una decisione definitiva, ma sicuramente l’attuale allenatore del Milan è il prescelto per la panchina azzurra della prossima stagione.

In corsa, anche se più staccato, resta anche Vincenzo Italiano. L’allenatore della Fiorentina piace molto a De Laurentiis che in lui vede le caratteristiche ricercate: i primi contatti con lui risalgono a oltre un mese fa, ma le parti si sono date appuntamento a fine stagione per riparlarne. Il rischio però è che sia troppo tardi. De Laurentiis infatti al momento sembra sempre più intenzionato ad aprire un ciclo con Stefano Pioli che, ricordiamo, a fine campionato concluderà il suo ciclo con il Milan.

Conte all’ultimo posto nella lista del Napoli

Il grande sogno dei tifosi del Napoli era quello di vedere Antonio Conte sulla panchina azzurra, ma a quanto sembra il desiderio è destinato a rimanere tale. De Laurentiis voleva affidare a lui la squadra già nei mesi scorsi, prima che la scelta ricadesse su Mazzarri. All’epoca però Conte rifiutò perché non voleva subentrare a stagione in corso. Oggi l’ex Ct della Nazionale ha dato la sua massima disponibilità al presidente del Napoli, che però il lui vede un allenatore più indicato nel raggiungere obiettivi a breve termine rispetto all’apertura di un ciclo, cosa che invece il Napoli vuole fare. Motivi che fanno scivolare Conte (che sta parlando anche con il Chelsea) all’ultimo posto del casting allenatori. Dove è presente anche Gian Piero Gasperini, che però molto difficilmente lascerà l’Atalanta.

Un intrigo allenatori che presto potrebbe però arrivare alla conclusione definitiva: Aurelio De Laurentiis ha scelto Pioli per la panchina del Napoli della prossima stagione. Questione di (poco) tempo, poi il matrimonio si celebrerà ufficialmente.

Napoli, casting per il nuovo allenatore, Di Napoli: “La rosa ha valore e il tecnico è la chiave di svolta. Conte? E’ forte, ma vuole i giocatori”

In 365 giorni in casa Napoli è cambiato tutto. Un anno fa la formazione di Spalletti si preparava a festeggiare matematicamente lo scudetto ed esattamente un anno dopo, quasi la stessa squadra, si appresta a chiudere una stagione disastrosa e rischia di rimanere fuori da ogni competizione europea. Quel che non cambia, però, è il lavoro del patron De Laurentiis. Nell’euforia più totale, un anno fa, a quest’ora aveva capito che Spalletti non sarebbe rimasto e aveva iniziato a guardarsi intorno (sottovalutando la scelta) per individuare il profilo giusto. A distanza di 365 giorni, il presidente si trova nella stessa posizione, e non può più sbagliare. Per commentare la stagione del Napoli e il nuovo allenatore, Arturo Di Napoli, che in azzurro ha vissuto due stagioni importanti, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Napoli cerca il nuovo allenatore, Di Napoli a Tag24

La stagione non è ancora finita, ma il Napoli si è già messo a lavoro per individuare il nuovo allenatore a cui affidarsi per il prossimo anno. Il campionato che sta per concludersi è stato gettato via, e proprio per questo non si può più sbagliare. Conte resta in pole, ma De Laurentiis non ha ancora scelto e continua a guardarsi intorno. Gasperini, Pioli e Italiano sono le alternative, ma non sono le uniche. Il tempo stringe e il presidente ha fissato la dead line: entro la fine di maggio avrà preso la sua decisione. La rifondazione deve essere rapida e immediata e non si può perdere neanche un secondo. Prima però ci sono ancora 4 partite da onorare. Per commentare la stagione del Napoli e la scelta del nuovo allenatore, Arturo Di Napoli, che in azzurro ha vissuto due stagioni importanti, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Il Napoli era chiamato a dare una risposta contro la Roma. Sei rimasto deluso dal risultato, ti aspettavi qualcosa in più?

“Penso che il Napoli abbia fatto una buona prestazione, anche perché la Roma in questo momento è un avversario ostico da battere. Il percorso degli azzurri resta negativo, ma il trend parte da molto lontano. Questo per dire che il pareggio con i giallorossi ci può anche stare, ma sono tutti i risultati che sono venuti in precedenza che oggi pesano e che sono ancora difficili da accettare”.

Per il Napoli la rincorsa Champions ora è impossibile, oppure ci sono ancora delle speranze?

“Dobbiamo essere realisti e le squadre davanti al Napoli vanno molto forte. Arrivare alla Champions lo ritengo molto complicato, ma resta il fatto che per il Napoli sarebbe comunque fondamentale entrare in Europa. La cosa certa è che gli azzurri dovranno fare il risultato in tutte e quattro le ultime gare rimaste, altrimenti è inutile fare previsioni e guardare alle squadre che la precedono”.

La Conference è un obiettivo che può comunque diventare interessante?

“Se andiamo a vedere il percorso del Napoli dello scorso anno è chiaro che questa stagione è per forza fallimentare. C’è stato un grande disagio nel corso di tutto l’anno e penso che i problemi abbiano radici profonde. L’addio di Spalletti e Giuntoli non è stato metabolizzato, ma io non mi aspettavo comunque un tracollo così pesante, anche perché se andiamo a guardare la rosa, la squadra è praticamente la stessa. Questo testimonia anche l’importanza degli allenatori”.

A proposito di allenatori, si fanno tanti nomi in questi giorni. Conte sembra essere in pole, ma c’è un profilo che tu preferisci?

“Conte è un vincente e ovunque è andato è riuscito a fare molto bene, ma è anche un tecnico che pretende e questo va un po’ a cozzare con la strategia del club. Il presidente De Laurentiis non fa mai follie e ha un monte ingaggi che non va superato. La mia preoccupazione è più che altro nel far coesistere la forte personalità di Conte, con quella del patron. L’allenatore però non può essere sbagliato e serve qualcuno che abbia una filosofia di gioco e dei codici tattici ben precisi. Serve qualcuno che possa valorizzare i calciatori del Napoli, ritrovando anche i big”.

La partenza di Osimhen va data per scontata?

“Teoricamente sì, ma la partenza di Osimhen porterebbe tanti quattrini nelle tasche del Napoli e sono sicuro che il presidente De Laurentiis li reinvestirebbe sul mercato. Lo ha fatto sempre e lo farà anche questa volta. Arrivati a questo punto credo che sarà necessaria una sorta di rivoluzione per ripartire da capo. Non mi aspetto che possano arrivare nomi di grido, anche se, vista la stagione, il presidente potrebbe anche cambiare idea. Lui ha sempre portato avanti la sua filosofia, al di là delle critiche, e ha raggiunto anche traguardi importanti. Credo che non si aspettasse neanche lui un tracollo così. Questi calciatori sono stati abituati ad allenatori forti e ora la scelta del nuovo tecnico sarà fondamentale. È la chiave di svolta, anche perché la rosa resta una rosa di valore. Vedremo però cosa deciderà di fare anche Kvara”.

Il Conte di turno basterebbe a ridurre il gap con l’Inter?

“I numeri sono dalla parte di Conte e le statistiche nel calcio contano molto. In qualche stagione ha floppato, ma resta uno di grande livello. È un tecnico che pretende molto da sé stesso e dai suoi calciatori, ma chiede anche una rosa di livello e i calciatori di grande qualità costano. Torniamo al solito punto, dovremmo capire quanto vorrà investire De Laurentiis”. 

Napoli-Roma, De Rossi: “Dobbiamo trovare le forze per raggiungere la Champions”; Calzona: “Meritavamo di vincere”

L’intervista di Calzona e De Rossi al termine di Napoli-Roma –  La partita tra Napoli e Roma, valida per la 34ª giornata di campionato, è terminata in parità con il risultato di 2-2. Dopo l’iniziale vantaggio dei giallorossi, firmato da Dybala su rigore, i campani hanno ribaltato la gara grazie ai gol di Olivera e Osimhen (sempre su rigore). Nel finale di partita, però, Abraham ha segnato di testa il gol del definitivo pareggio. 

Con questo pareggio, la squadra di Calzona sale a 50 punti in classifica e si porta a -9 dalla zona Champions League. La squadra di De Rossi, invece, resta al quinto posto a quota 59 punti, a +2 dall’Atalanta sesta (che ha però una partita in meno) e -4 dal Bologna quarto. Al termine della partita tra Napoli e Roma di questa sera, Francesco Calzona e Daniele De Rossi hanno rilasciato un’intervista ai microfoni di DAZN per commentare la prestazione delle rispettive squadre e la gara. 

L’intervista di Calzona al termine di Napoli-Roma

L’allenatore del Napoli si è detto molto dispiaciuto per la mancata vittoria vista la grande prestazione della sua squadra:

“Ero molto arrabbiato perché oggi meritavamo di vincere questa partita. Abbiamo messo qualità, ordine, voglia, orgoglio. Sono felice e faccio i complimenti alla squadra, ma quest’anno non ce ne va una bene. Tante ce le siamo cercate, però oggi la squadra meritava di vincere. Non so cosa accadrà questa estate. Questa squadra se è quella di oggi può continuare a essere l’organico giusto, magari aggiungendo qualcosa. Però non me ne occupo io, ci pensa la società. Abbiamo giocatori importanti e oggi lo hanno dimostrato. Mi dispiace perché andavano premiati da un risultato pieno. Sono convinto che giocando così, di partite ne perdi pochissime e ne pareggi poche”. 

Poi, Calzona ha spiegato come ha preparato la partita di oggi e, infine, ha parlato degli obiettivi del suo Napoli per questo finale di stagione:

Abbiamo modificato qualcosa tatticamente, ma non molto. Ho chiesto più attenzione per non far passare le palle dentro perché la Roma è micidiale con Dybala tra le linee e con le combinazioni nello stretto. Li abbiamo limitati bene. È stata una settimana difficile. I responsabili di quanto accaduto sono tre: la società, io e i giocatori. La società ora ci sta facendo lavorare tranquilli, io e i giocatori dovevamo darci una svegliata perché l’andazzo degli ultimi tempi non era quello giusto. Dobbiamo provare a vincerle tutte perché ne abbiamo la possibilità. Poi tireremo le somme. Chiaro che non vincendo le speranze diminuiscono. Spero di aver ritrovato la squadra che volevo, perché io sognavo una squadra così. Oggi hanno fatto una grande gara. Non ci resta che continuare così”. 

Le parole di De Rossi

De Rossi ha commentato le prestazione dei suoi, spiegando che questa non è stata la miglior partita della sua Roma:

Questo punto vale 1 in classifica e non vale troppo dal punto di vista morale, perché non abbiamo fatto una prestazione convincente. Con il Bologna non abbiamo fatto male, gli episodi ci hanno girato contro. Oggi abbiamo preso un punto in più però la prestazione ha convinto meno. Loro sono una squadra tanto forte. Dovevamo fare una prestazione super e non eravamo in grado di farlo contro una squadra così. Loro erano in un momento difficile e hanno tirato fuori l’orgoglio dei campioni. Sono difficili da affrontare. Abbiamo concesso poca profondità a un giocatore davvero bravo, è difficile contenerlo. Potevamo far meglio in alcune circostanze, però nel finale Mancini salva un gol. Anche nelle partite difficili, i giocatori provano a tirare fuori qualcosa da questa stagione. Abbiamo un altro trittico difficile, poi ci saranno le ultime due che speriamo saranno intervallate dalla finale. Sarà dura ma non dobbiamo dircelo sempre, dobbiamo trovare le forze per raggiungere la Champions”. 

Poi, ha commentato la gara di Azmoun e Abraham, decisivi con un rigore conquistato e un gol segnato:

Gli episodi fanno la differenza, loro sono stati protagonisti di questi episodi. Ci hanno aiutato come hanno potuto. Si può sempre fare meglio, ma sono contento degli attaccanti che ho. Quando giochi contro squadre così forte, il mio primo pensiero è levargli la palla e il ritmo. Ogni volta che avevano palla, si percepiva potevano essere pericolosi. Non l’abbiamo tenuta bene, perché potevamo farci qualcosa di più e anche la prestazione degli attaccanti sarebbe potuta essere più positiva”.

Infine, il tecnico giallorosso ha parlato del Bayer Leverkusen, prossimo avversario della Roma in Europa League:

“Io ritenevo molto forte anche il Milan, avevo paura anche di Brighton e Feyenoord, sono squadre simili, tutte giocano a calcio. Preparare le partite contro squadre che vogliono giocare, è più difficile. Dovremo stare attenti in difesa e cercare di non fargli avere la palla. Hanno palleggiatori molto bravi, se gli levi la palla si innervosiscono. Dobbiamo fare entrambe le fasi in maniera perfetta. Non perdono mai, pareggiano nel finale, hanno qualcosa di speciale. Sono imbattuti ma non esistono squadre imbattibili”.

I prossimi impegni della due squadre

Nelle ultime quattro giornate di campionato il Napoli affronterà l’Udinese in trasferta, il Bologna in casa, la Fiorentina in trasferta e, infine, il Lecce in casa. La partita contro l’Udinese è in programma lunedì 6 maggio alle 20:45 al Bluenergy Stadium di Udine. Le date e gli orari delle successive tre giornate devono invece ancora essere annunciati dalla Lega Serie A. 

La Roma, invece, negli ultimi quattro turni di Serie A dovrà vedersela con la Juventus in casa (domenica 5 maggio alle 20:45), l’Atalanta in trasferta, il Genoa in casa e l’Empoli in trasferta. A differenza dei campani, la squadra di De Rossi sarà però anche impegnata in Europa. Il prossimo giovedì, alle 21:00, i giallorossi ospiteranno all’Olimpico il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso nella semifinale di andata di Europa League, mentre il giovedì successivo (sempre alle 21) giocheranno il ritorno alla Bayer Arena. 

Napoli-Roma 2-2, Abraham segna il gol del pareggio nel finale. Cronaca e Tabellino

Napoli-Roma 2-2, cronaca e tabellino del match – Termina 2-2 la sfida tra Napoli e Roma, valida per la 34ª giornata di campionato. Dopo il gol di Dybala su rigore, i campani hanno ribaltato il match con Olivera e Osimhen. Nel finale, però, Abraham ha fissato il risultato sul definitivo 2-2 con un colpo di testa. Grazie a questo pareggio, la squadra di Calzona sale a 50 punti e si porta a -9 dalla zona Champions. La Roma, invece, resta al quinto posto in classifica con 59 punti, a meno 4 dal Bologna quarto. 

Nella prossima giornata di campionato il Napoli sarà impegnato in trasferta contro l’Udinese, il match è in programma lunedì 6 maggio alle 20:45. La Roma, invece, tornerà in campo già giovedì alle 21:00, in occasione della semifinale di andata di Europa League contro il Bayer Leverkusen. 

Napoli-Roma 2-2: cronaca e tabellino della partita

Primo tempo

Il Napoli inizia la partita in maniera molto aggressiva ma la prima occasione del match è della Roma. Al 6’ Dybala va al cross da calcio d’angolo, Mancini fa la sponda e Pellegrini di testa manda di poco alto sopra la traversa. Poco più tardi si rendono pericolosi anche i padroni di casa con una bella verticalizzazione per Osimhen, che entra in area e calcia ma Ndicka è attento e respinge il tentativo dell’attaccante del Napoli

Al 17’ Osimhen riparte palla al piede in contropiede, entra in area e prova il tiro che viene bloccato senza grandi problemi da Svilar. Al 20’ Politano serve con l’esterno Di Lorenzo, il capitano del Napoli riceve in area e tenta la conclusione ma Svilar in uscita respinge. 

Alla mezzora di gioco Osimhen scappa a Ndicka, entra in area e prova il tiro da posizione defilata ma trova ancora una volta l’opposizione di Svilar. Passano sei minuti e il portiere giallorosso è ancora decisivo. Meret va al rinvio lungo, Osimhen fa bene la sponda di testa per Anguissa, che scappa alla difesa della Roma, entra in area e prova il tiro ma Svilar in uscita respinge. 

Al 40’ il Napoli costruisce un’altra buona azione, il pallone arriva al limite dell’area a Kvaratskhelia, che prende la mira e prova il tiro a giro ma ancora una volta Svilar è reattivo e respinge in angolo. Sugli sviluppi del corner, Juan Jesus ha una grande occasione a pochi metri dalla porta ma calcia clamorosamente alto. 

Nel finale di primo tempo, al 45’, il Napoli è ancora pericoloso. Kvaratskhelia va al cross da calcio di punizione e trova Di Lorenzo, che di testa prova la girata ma il suo tentativo esce di pochissimo sul fondo. Nonostante le tante occasioni create, la squadra di Calzona non riesce a trovare la via del gol e il primo tempo termina quindi 0-0. 

Secondo tempo

La prima occasione del secondo tempo è della Roma. Kristensen va al cross dalla destra ed El Shaarawy prova il tiro al volo ma manda fuori. Un minuto più tardi Osimhen scappa a Ndicka sulla sinistra, si accentra e appoggia per Politano, che prova il destro ma calcia male e il pallone termina fuori. 

Poco più tardi, al 57′, è di nuovo pericoloso il Napoli. Politano imbuca per Lobotka, che prova il tiro ma Svilar in uscita respinge ed è decisivo ancora una volta. Passa un minuto e Azmoun viene atterrato in area da Juan Jesus, l’arbitro non ha dubbi e assegna calcio di rigore alla Roma. Dopo un rapido check del VAR, il rigore viene confermato e poi trasformato da Paulo Dybala, che porta così in vantaggio i giallorossi.

Al 65′ arriva però immediato il pareggio del Napoli. Cajuste ruba palla a Mancini e va da Olivera, il terzino prova la conclusione dal limite e trova il gol grazie a una decisiva deviazione di Kristensen che rende imparabile il tiro per Svilar. Dopo un solo minuto dal pareggio il Napoli sfiora il raddoppio con un gran colpo di testa di Osimhen, che trova però ancora una volta la risposta di Svilar.

Al 67′ Pellegrini prova a dare la scossa ai suoi con un bel tiro dalla distanza che viene però respinto da Meret. Passa meno di un minuto e anche Politano va alla conclusione da fuori area ma il suo mancino termina sopra la traversa. Al 71′ anche Ngonge, appena entrato proprio al posto di Politano, prova il tiro di sinistro dal limite ma anche il suo tentativo termina fuori.

Passano pochi minuti e Osimhen va al cross dalla destra e trova in area Kvaratskhelia, il georgiano prova la conclusione al volo ma Kristensen riesce ad anticiparlo e a impedirgli di segnare. Passano pochi secondi e il Napoli ha un’altra grandissima occasione. Ngonge verticalizza per Osimhen, il nigeriano scappa a Mancini, entra in area e calcia ma ancora una volta Svilar si fa trovare pronto e chiude in angolo.

Al minuto 80 Kvaratskhelia va a terra al limite dell’area dopo un contatto con Renato Sanches e l’arbitro inizialmente lascia proseguire il gioco. L’intervento del centrocampista portoghese è però dubbio e il VAR richiama l’arbitro al monitor. Dopo aver rivisto l’azione al monitor, il direttore di gara assegna il rigore al Napoli, che viene trasformato da Osimhen.

Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, al minuto 89, Abraham trova il gol del pareggio di testa ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Il VAR è però nuovamente protagonista e, dopo aver rivisto l’azione, convalida la rete del pareggio della Roma. Nel recupero il Napoli si spinge con forza in attacco, senza però riuscire a segnare. La partita termina quindi 2-2 e le due squadre conquistano un punto a testa.

Il tabellino di Napoli-Roma 2-2

Reti: 59’ rig. Dybala (R), 65′ Olivera (N), 84′ rig Osimhen (N), 89′ Abraham
Ammonizioni: Rrahmani (N), Anguissa (N)
Espulsioni:
Arbitro: Sozza 

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Cajuste (70′ Traoré, 88′ Ostigard); Politano (70′ Ngonge), Osimhen, Kvaratskhelia (86′ Raspadori). Allenatore: Francesco Calzona
A disposizione: Contini, Idasiak, Natan, Mario Rui, Simeone, Lindstrom, Mazzocchi, Dendoncker,. 

ROMA (4-3-3): Svilar; Kristensen (86′ Baldanzi), Mancini, Ndicka, Spinazzola; Bove (69′ Renato Sanches), Cristante, Pellegrini; Dybala, Azmoun (69′ Abraham), El Shaarawy (61′ Angelino). Allenatore: Daniele De Rossi
A disposizione: Rui Patricio, Boer, Huijsen, Celik, Aouar, Zalewski, Pagano, Joao Costa.

Napoli, infortunio per Zielinski: quando torna il centrocampista. I possibili tempi di recupero

Napoli, infortunio per Zielinski: quando torna in campo? – A poche ora dalla sfida di campionato contro la Roma (in programma domenica alle 18 al Maradona), arriva una brutta notizia per il Napoli e Francesco Calzona. Piotr Zielinski ha saltato l’allenamento di oggi (sabato 27 aprile) per una lesione di basso grado al gastrocnemio mediale della gamba sinistra. Il centrocampista polacco salterà quindi la sfida contro i giallorossi, ma non solo.

Il comunicato del Napoli

Al termine dell’allenamento di questa mattina, il Napoli ha pubblicato sul proprio sito un report per raccontare quanto accaduto nel corso della seduta. Dalla nota pubblicata dal club campano emergono una buona e una cattiva notizia per Francesco Calzona. La novità positiva riguarda il pieno recupero di Olivera, che oggi ha svolto per intero l’allenamento in gruppo. La notizia negativa, invece, ha come protagonista Piotr Zielinski.

Il centrocampista polacco oggi non si è allenato in gruppo e si è sottoposto ad alcune terapie per una lesione di basso grado al gastrocnemio mediale della gamba sinistra. Zielinski ha accusato questo infortunio nel corso dell’allenamento di ieri. Questo il comunicato del Napoli in merito alle sue condizioni:

“La squadra ha lavorato sul campo 2 iniziando la sessione con attivazione e torello. Successivamente il gruppo ha disputato una partitina a campo ridotto. Chiusura di seduta con lavoro tecnico tattico. Olivera si è allenato in gruppo. Zielinski ha svolto terapie per una lesione di basso grado al gastrocnemio mediale della gamba sinistra occorso nell’allenamento di ieri. Terapie per Gollini“.

Infortunio per Zielinski: quando torna il centrocampista del Napoli?

Zielinski sarà quindi assente nella prossima sfida di campionato contro la Roma, in programma domenica alle 18 allo stadio Maradona. Calzona dovrà però rinunciare al proprio giocatore anche per altre partite. Secondo le prime sensazioni, infatti, Zielinski sarà out per circa due settimane.

Il centrocampista polacco proverà quindi a rientrare per Napoli-Bologna del 12 maggio ma – se non dovesse farcela – tornerà a disposizione di Calzona la settimana successiva, in occasione della sfida in trasferta contro la Fiorentina. Il numero 20 rientrerà quindi per le ultime due o tre partite di campionato. Come noto, queste saranno le ultime partite di Zielinski con la maglia del Napoli, visto che in estate si trasferirà a parametro zero all’Inter.

A giugno Zielinski saluterà il Napoli dopo ben otto stagioni. Il centrocampista polacco era arrivato in campania dall’Udinese nell’estate del 2016. In otto anni, ha giocato 364 partite ufficiali, segnato 51 reti e servito 45 assist. Con il Napoli ha vinto una Coppa Italia e lo storico scudetto del 2023.

Chi giocherà al suo posto?

In attesa del recupero di Zielinski, Calzona dovrà decidere chi schierare a centrocampo per sostituirlo. L’indiziato principale è Traoré, che ha già giocato al posto del polacco in Champions League. L’ex Sassuolo è arrivato a gennaio al Napoli e fino a questo momento ha giocato solamente otto partite tra campionato e Champions. In alternativa, Calzona potrebbe scegliere di far giocare uno tra Cajuste e Dendoncker.