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Tag: Napoli

Napoli, presentazione Conte, De Giovanni: “Avrà un ruolo primario. De Laurentiis pronto a fare solo il presidente”

L’era di Antonio Conte a Napoli è ufficialmente iniziata. Il nuovo mister oggi si è presentato e, se ce ne fosse bisogno, ha dimostrato di avere le idee più chiare che mai. Il presidente De Laurentiis era al suo fianco, entusiasta della scelta fatta. Ora però il club dovrà muoversi sul mercato per accontentare le richieste del tecnico. La squadra deve tornare ad essere grande e vuole farlo da subito. Per commentare l’arrivo di Conte a Napoli e la presentazione odierna, Maurizio De Giovanni, scrittore, sceneggiatore e noto tifoso azzurro, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

La presentazione di Conte a Napoli: De Giovanni a Tag24

Finalmente a Napoli si entra nel vivo. Antonio Conte oggi si è presentato in pompa magna ed ha acceso ancora di più l’animo dei tifosi partenopei, già entusiasti del suo arrivo sin dall’annuncio ufficiale. “Napoli non deve essere di passaggio, ma una meta”, poi ancora, “su Kvara e Di Lorenzo, ho posto un veto assoluto” e infine: “decido io chi rimane e chi può andare“, sono solo alcune delle dichiarazioni del mister che hanno strappato l’applauso dei giornalisti presenti. Un uomo carismatico e di personalità, a cui il presidente De Laurentiis ha deciso di affidarsi totalmente. Per commentare l’arrivo di Conte a Napoli e la presentazione odierna, Maurizio De Giovanni, scrittore, sceneggiatore e noto tifoso azzurro, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Non abbiamo ancora avuto modo di commentare l’ufficialità di Antonio Conte, che oggi si è presentato in conferenza stampa. Come ti è sembrato?

“Che Antonio Conte sia un personaggio assolutamente primario era già noto. Questa presentazione, secondo me, ha mostrato ancor più con forza il ruolo che intende assumere all’interno del Napoli, ovvero un ruolo dirigenziale, manageriale, che non si limita al campo ma che mira anche a prendere decisioni strategiche. Credo che questo sia molto importante, anche alla luce del fatto che dimostra che è stato compreso, dai vertici societari, che lo scorso anno si sono fatti una serie incredibili di errori e adesso si vuole correre ai ripari”.

In questo periodo si è parlato spesso della possibile convivenza tra Antonio Conte e De Laurentiis, ma oggi l’allenatore ha messo bene in chiaro le cose e il presidente ha accettato questo ruolo primario?

“Esattamente, e io credo che De Laurentiis abbia scelto Conte proprio per questo. Intende, finalmente, delegare al tecnico gli elementi tecnici, senza mischiare le due parti della gestione, quella economica e quella di campo. Adesso è pronto a fare il presidente, come è giusto che sia. Tra l’altro oggi sul palcoscenico, oltre Conte e De Laurentiis, c’erano anche Manna e Chiavelli, che sono altri due personaggi da non sottovalutare. Fanno parte della famiglia Napoli e credo che il direttore sportivo adesso è al lavoro mettere soddisfare le richieste del mister. Le competenze di onuno sono chiare e questo è ciò che conta realmente, molto più di ciò che i protagonisti hanno detto nel corso della presentazione”.

Il mercato del Napoli

È stato molto chiaro anche rispetto al mercato, soprattutto quando ha sottolineato che non saranno ceduti i pezzi più pregiati. Kvara e Di Lorenzo non si muovono?

“A me è sembrato molto deciso su questo punto e ha detto addirittura, con forza, che queste erano delle richieste già fatte prima di firmare il suo contratto. Ha richiesto il diritto di veto sulle cessioni e quindi sarà lui a decidere”.

Con Di Lorenzo è una situazione che si può riprendere?

“Di Lorenzo ha un contratto, come ce l’ha Kvaratskhelia ed è impossibile non tenerne conto. Se la società decide che deve essere rispettato, non è ipotizzabile per nessuno stare tre anni senza giocare. È stato detto anche con chiarezza, dal presidente, che per quanto riguarda Di Lorenzo, il rapporto umano è fortissimo. Ed è stato anche annunciato che Kvara riceverà una proposta di adeguamento. Credo che l’intenzione sia quella di prolungarlo, puntando su di lui per il progetto di Conte”.

Per quel che riguarda invece il mercato in entrata, Conte ha fatto il nome di Lukaku, in caso di partenza di Osimhen. È un attaccante che ti piace?

“Innanzitutto dobbiamo assicurarci che ci sia l’eventuale partenza di Osimhen, che mi sembra però un nodo di non facile scioglimento. Parliamo di un cardine, dal punto di vista economico, della gestione di De Laurentiis. Li vedo tutti tranquilli e probabilmente esistono cose che noi non sappiamo. Senza questa cessione però non entrerà proprio nessuno, né Lukaku, né nessun altro”.

Prendendo Antonio Conte il messaggio che De Laurentiis vuole lanciare è mirato allo scudetto?

“Credo che vada considerata la situazione generale. Moltissime squadre hanno cambiato allenatore e per l’Inter non sarà semplicissimo ripetersi. Penso che il Napoli possa iscriversi tranquillamente nella lista di quelle che aspirano ai primi posti, poi chiaramente vince una sola. Vedremo che cosa succederà, ma, allo stato attuale delle cose, credo che questa squadra non vorrà avere un ruolo da comprimaria”. 

Retroscena Conte, le 3 richieste di calciomercato per accettare il Napoli

Napoli, le tre richieste di calciomercato di Conte – Un fiume in piena. Nel corso della sua prima conferenza stampa da allenatore del Napoli, Antonio Conte come da consuetudine non le ha mandate a dire. L’ex commissario tecnico della Nazionale azzurra ha spiegato le ragioni che lo hanno spinto a scegliere il progetto presentato dal presidente Aurelio De Laurentiis e non ha nascosto le ambizioni, personali e di squadra, che sono alla base della sua nuova avventura in panchina.

Antonio Conte ha affrontato anche il tema relativo al calciomercato, e proprio in questo senso emergono alcuni retroscena. Durante le contrattazioni tra l’allenatore e De Laurentiis, Conte ha sì fatto un passo indietro in merito a richieste di calciatori fuori portata, ma allo stesso tempo ha fissato dei paletti indispensabili per accettare la panchina azzurra. Ad ammetterlo è lo stesso Antonio Conte.

“Io sono stato molto chiaro col presidente: prima di parlare di aspetti economici ho voluto una sola rassicurazione, ovvero che avrei deciso io chi sarebbe rimasto e chi poteva prendere altre strade. Su questo sono stato categorico. Se parliamo di ricostruzione e diamo via i giocatori migliori, allora è un controsenso. Ma su questo aspetto ho trovato grandissima condivisione. Ho chiamato tutti i ragazzi. Se hanno dei problemi li risolvano: la alla fine la decisione è sempre mia. I giocatori che fanno parte del progetto saranno al 200% del Napoli, questo deve essere chiaro a tutti. Non  è vero come si dice che a A Napoli c’è confusione: garantisco che a Napoli ci sono idee chiare su quello che bisogna fare”.

Due permanenze e una cessione: le tre richieste di calciomercato di Conte al Napoli

Ma quali sono stati i paletti fissati da Conte per accettare la panchina azzurra? In fase di trattativa, il neo allenatore del Napoli ha chiesto espressamente tre condizioni: la permanenza di Di Lorenzo e Kvaratskhelia e l’arrivo di un difensore di altissimo livello, che nelle idee del club e dell’allenatore è Alessandro Buongiorno del Torino.  Ma andiamo con ordine, iniziando dal caso Di Lorenzo.

Il terzino del Napoli e il suo agente nelle scorse settimana hanno pubblicamente comunicato la volontà di andare via dal Napoli, ma De Laurentiis è stato netto: Di Lorenzo è legato al club da un contratto e non andrà via, tantomeno poi alla Juventus, che già fiutava l’affare. E il disgelo tra le parti delle ultime ore ne è la conferma. Discorso simile in merito al futuro di Kvaratskhelia: alle parole del padre e dell’agente del ragazzo, che parlavano di un futuro lontano dal Napoli, il club azzurro ha risposto con un preciso comunicato nel quale si dichiarava il georgiano incedibile, con buona pace del Paris Saint-Germain e dell’offerta da 100 milioni messa sul tavolo della trattativa.

Per quanto riguarda Osimhen, Conte è stato avvisato fin da subito che il nigeriano cambierà maglia in estate, sempre che qualche club si presenti con i 130 milioni di clausola. Condizione accettata da Conte. Che però ha chiesto un nuovo difensore di livello, evidenziando – come ribadito anche in conferenza stampa – la necessità di sistemare la fase difensiva, dopo i tantissimi gol subiti nella passata stagione. Proprio per questo motivo il Napoli sta trattando Buongiorno del Torino, affare che – nonostante le onerose richieste granata – si farà a Europeo concluso. Per la gioia in primis di Antonio Conte.

Mercato Napoli, Incocciati: “Lukaku va bene se lo ha chiesto Conte, ma serve anche un giovane. Kvara? Può rigenerarlo”

Antonio Conte è pronto per iniziare a tutti gli effetti questa nuova avventura al Napoli e per questo attende fiducioso i primi colpi di mercato. Gli azzurri dovranno ripartire da Kvaratskhelia, considerato fondamentale dal mister, ma serviranno anche nomi altisonanti e pronti da subito. La dirigenza del club si sta muovendo sotto traccia. L’obiettivo è quello di tornare da subito in lotta per lo scudetto. Per commentare il mercato del Napoli di Conte, Giuseppe Incocciati, ex calciatore che ha vestito anche la maglia azzurra, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Mercato Napoli, Incocciati a Tag24

Il Napoli di Antonio Conte piano, piano, prende forma. Il mercato, almeno per ora, stenta a decollare, complice ovviamente anche l’impegno della maggior parte dei giocatori di alto livello nell’Europeo che si sta disputando in Germania. Il presidente De Laurentiis, insieme al nuovo direttore Manna, si sono però già messi al lavoro per soddisfare le richieste del nuovo tecnico. Ci si dovrà muovere quasi in tutti i reparti, per mettere su una squadra che sia competitiva sin da subito, per poter tornare a lottare per lo scudetto. L’allenatore vuole ripartire da Kvaratskhelia e spera che si possa recuperare anche il rapporto con Di Lorenzo. Per commentare il mercato del Napoli di Conte, Giuseppe Incocciati, ex calciatore che ha vestito anche la maglia azzurra, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Il Napoli si è messo al lavoro per soddisfare le richieste di Antonio Conte. Che estate sarà? Si aspetta una vera e propria rivoluzione?

“Siamo tutti in attesa e molto curiosi di capire quali saranno le richieste di Antonio Conte e soprattutto come si muoverà il Napoli. Vedremo anche come si svilupperà il rapporto tra il mister e il presidente. Servirà una grande sinergia rispetto alla costruzione della squadra e in questo caso parliamo di due personalità molto forti. Certo è che il Napoli deve cercare di annullare quello che è stato un campionato molto deludente. Il primo tassello, il più importante è stato messo con l’ingaggio di uno degli allenatori più forti a livello europeo che è ovviamente Antonio Conte. Ora mi aspetto che vengano fatte altre mosse, per capire qual è l’indirizzo da dare in questa nuova stagione”.

A proposito di Antonio Conte, prendendo un allenatore così importante, De Laurentiis annuncia di voler tornare da subito in lotta per lo scudetto?

“Non dobbiamo dimenticare innanzitutto che due anni fa il Napoli, con Spalletti alla guida, è stato campione d’Italia. Gran parte di quella squadra è rimasta e potenzialmente parliamo di una formazione di grande livello. Quel che è certo è che se questa squadra vuol tornare ad essere protagonista, deve anche fare degli acquisti mirati e importanti”.

Nei prossimi giorni il club dovrebbe incontrare l’entourage di Di Lorenzo. Cosa si aspetta che succederà?

“Sinceramente non saprei, perché qui subentrano dinamiche particolari. Dico semplicemente che Di Lorenzo ha espressamente dichiarato, anche se tramite il suo agente, di voler andare via. Evidentemente ha già una squadra dietro e non voglio neanche star qui a pensare a quale possa essere. Sono dell’opinione che quando accade questo, è sempre meglio lasciar partire qualsiasi calciatore. Lo abbiamo visto anche con Donnarumma al Milan. Quando è andato via non è successo nulla, anzi, è arrivato un nuovo portiere come Maignan, che ha fatto altrettanto bene, se non addirittura meglio. Quando un giocatore non ha più il desiderio e la volontà di rimanere, pur non rispettando gli impegni che ha già preso, e questo gioca a suo sfavore, sono dell’idea che è meglio mandarlo via. Anche perché altrimenti non si può pretendere che dia il meglio di se stesso”.

Pare che Conte abbia chiesto di sviluppare il suo progetto intorno a Kvaratskhelia. Che ne pensa?

“Dobbiamo vedere innanzitutto se Kvara è quello del primo o del secondo anno. I giocatori bravi hanno necessità di relazionarsi con giocatori altrettanto bravi. Vedremo anche da questo punto di vista che tipo di mercato farà il Napoli. Io credo che il georgiano abbia ancora molto da dare, non solo al Napoli, ma anche a se stesso. Penso che Conte potrebbe addirittura rigenerarlo, anche perché parliamo di un giocatore di alto profilo”.

Osimhen invece dovrebbe partire, e al suo posto viene fatto costantemente il nome di Lukaku. Un attaccante che le piace?

Chi meglio di Conte conosce Lukaku, evidentemente gli dà ancora delle garanzie, nonostante l’età. Lukaku lo stiamo vedendo anche agli Europei ed è un elemento di riferimento per le squadre in cui gioca. Purtroppo però non è più così fresco dal punto di vista muscolare, Anche perché l’età passa per tutti. Credo che il Napoli, oltre a Lukaku, abbia bisogno di un giocatore più giovane, che possa avere la possibilità di crescere accanto al belga. Serve qualcuno forte e di prospettiva”.

Napoli, infortunio con l’Uruguay per Mathias Olivera: le sue condizioni

Infortunio per Olivera con l’Uruguay: le condizioni del difensore del Napoli – Nella notte italiana tra il 23 e il 24 giugno l’Uruguay ha esordito in Copa America battendo 3-1 Panama. La nazionale allenata dal Loco Bielsa ha quindi iniziato il torneo continentale nel migliore dei modi, conquistando subito 3 punti importanti. Nel corso della partita, però, l’Uruguay ha perso per infortunio il difensore del Napoli Mathias Olivera.

Infortunio per Olivera con l’Uruguay: le condizioni del difensore del Napoli

Schierato nel ruolo di difensore centrale al fianco di Araujo del Barcellona, la partita di Mathias Olivera è durata circa 60 minuti. Dopo un’ora di gioco il difensore del Napoli è infatti stato costretto a chiedere il cambio per un infortunio. Al posto di Olivera, Bielsa ha inserito il classe ’99 Sebastian Caceres.

Una volta che Olivera si è accomodato in panchina, lo staff medico dell’Uruguay gli ha messo una borsa del ghiaccio sulla coscia. La speranza, secondo quanto trapela dai media uruguaiani, è che il difensore del Napoli si sia fermato in tempo e, al massimo, abbia riportato solo un affaticamento muscolare. Dovrebbe essere scongiurato, quindi, il rischio di una lesione. Il Napoli di Antonio Conte segue interessato gli sviluppi delle condizioni del proprio giocatore e parlerà con lo staff della nazionale uruguaiana per restare aggiornato e monitorare la situazione.

Quando Olivera è uscito dal campo l’Uruguay stava vincendo 1-0 grazie alla rete al 16′ di Maximiliano Araujo. La partita è poi terminata 3-1 in favore della nazionale allenata da Bielsa. Al minuto 85 Darwin Nunez ha raddoppiato e al 91′ l’ex Roma Matias Vina ha trovato la rete del momentaneo 3-0. Nel finale di gara, al 95, Michael Murillo ha segnato il gol della bandiera per Panama.

I prossimi impegni dell’Uruguay

Uruguay e Panama sono stati inseriti nel Gruppo C della Copa America con i padroni di casa degli Stati Uniti e Bolivia. Al momento, dopo la prima giornata del girone, Uruguay e USA sono al primo posto del girone con 3 punti a testa. Nella seconda giornata (in programma il 28 giugno) si affronteranno l’Uruguay affronterà la Bolivia, mentre gli Stati Uniti giocheranno contro Panama. Nel terzo e ultimo turno (in programma il 2 luglio) si giocheranno invece Stati Uniti-Uruguay e Bolivia-Panama. Resta da capire se nelle prossime due gare dell’Uruguay Marcelo Bielsa potrà contare su Mathias Olivera o se invece preferirà tenerlo a riposo in vista della fase finale del torneo.

Il punto di mercato di Zavaglia: “Dal Napoli mi aspetto tanto. Chiesa alla Roma è possibile, ma…”

La sessione estiva di mercato stenta a decollare. Per ora tutti pensano solo all’Europeo, che potrebbe aumentare vertiginosamente le quotazioni di alcuni calciatori e al tempo stesso metterne in luce altri. Chi più, chi meno, tutte dovranno rinforzarsi, a partire dai top club e fino ad arrivare alle suqadre meno blasonate. Per fare un punto di mercato, per quel che riguarda i top club in Italia, Franco Zavaglia, agente sportivo che conosce perfettamente la Serie A, è intervenuto in esclusiva a Tag24. 

Il punto di mercato di Franco Zavaglia a Tag24

Tanti nomi di mercato, tante trattative in atto, ma al tempo stesso tanto silenzio. In questo momento sono poche le operazioni già ben intavolate e che si potrebbero concludere a breve. Molto più semplice invece ipotizzare che il mercato entrerà nel vivo alla fine di questo Europeo, che tiene impegnati molteplici calciatori. Il cambio degli allenatori in panchina, farà sì che in questa estate si dovrà smuovere parecchio. Il Napoli punta a fare colpi importanti; l’Inter si è già mossa in entrata; Juventus e Milan invece procedono più lentamente e sotto traccia. Silenzio quasi assordante per le due capitoline, Roma e Lazio. Per fare un punto di mercato, per quel che riguarda i top club in Italia, Franco Zavaglia, agente sportivo che conosce perfettamente la Serie A, è intervenuto in esclusiva a Tag24. 

Il mercato sembra piuttosto fermo, si aspetterà la fine di questi Europei per entrare nel vivo?

“È naturale che la maggior parte degli operatori stiano rallentando per seguire i giocatori che partecipano all’Europeo, in questo momento. Un po’ di movimento c’è, ma credo che la maggior parte delle trattative si stiano svolgendo sotto traccia”.

Lo scorso anno l’Arabbia Saudita l’ha fatta da padrona. Credi che sarà così anche questa estate, oppure ti sembra che la situazione sia più tranquilla?

“Sinceramente non credo che faranno offerte mostruose anche questa estate. Il grosso dei movimenti lo hanno già fatto e soprattutto i calciatori che si vorranno ancora trasferire, lo hanno già deciso. Non credo che saranno molti e non penso che assisteremo al fenomeno già visto un anno fa. Sarà molto più limitata questa situazione e non si faranno certo gli affari dell’estate scorsa”.

Andiamo sulle trattative più vive in questo momento. Chiesa alla Roma, credi che sia un’operazione fattibile?

“Potrebbe essere un’operazione fattibile, ma dipende tutto dalla proprietà della Roma. È chiaro che si tratta di una trattativa importante e molto costosa. Parliamo di un giocatore che vorrà firmare un contratto da 6 o 7 milioni all’anno, per 4 o 5 anni. I giallorossi hanno intenzione di alzare così tanto l’asticella? Bisogna considerare che ci sarà anche il cartellino da pagare alla Juventus e che si tratta di un’operazione in cui ballano dei bei milioncini. Non so se cifre di questo tipo rientrano nella norma per il club capitolino”.

Juventus, Milan e Napoli hanno cambiato allenatore aprendo un nuovo ciclo. Da chi ti aspetti il mercato più importante?

“Credo che il Napoli farà un mercato molto interessante e cercherà innanzitutto di non far scappare tutti i suoi gioielli. Puntellerà la rosa, inserendo nomi di grande livello, altrimenti non avrebbe di sicuro preso Conte per la panchina. Mi aspetto un difensore piuttosto importante. Non ci dimentichiamo però che il Napoli ha una rosa davvero interessante. Credo che, con Conte allenatore, sia da subito una delle pretendenti per lo scudetto”.

L’Inter, che è la squadra più completa, ha già puntellato la rosa. Quella più forte si è mossa prima degli altri?

“L’Inter bene o male ha già fatto tutto ciò che doveva fare. Ha già acquistato da mesi Taremi e Zielinski, facendo due operazioni molto importanti. Probabilmente andrà ancora sul mercato e cercherà un difensore che possa diventare buono per il futuro. In ogni caso parliamo di una squadra completa, con una rosa importante, anche perché altrimenti non avrebbe vinto lo scudetto con un vantaggio così netto su tutte le altre pretendente. I nerazzurri sono praticamente a posto e cercheranno solo di aggiornare e sistemare al meglio alcuni reparti. Mi aspetto che facciano qualcosa anche in porta”.

Grossa contestazione in casa Lazio per il ridimensionamento in panchina, sarà lo stesso anche sul mercato?

“La Lazio ha sempre fatto di necessità virtù, prendendo giocatori che non avevano ancora un nome ben definito e rendendoli noti con la maglia biancoceleste. Possiamo fare ad esempio il nome di Milinkovic-Savic, ma non solo. Speriamo che qualcuno di quelli che prenderanno quest’estate, possa mantenere le premesse che i dirigenti della Lazio si auspicano. Mi sa che in questi ci siano i nuovi Milinkovic, Felipe Anderson o tutti gli altri”. 

Nonostante gli errori nella gara d’esordio a Euro 2024, Lukaku è ancora protagonista sul mercato: Napoli, Fenerbahce e l’Arabia su di lui

Futuro Lukaku: il belga è richiesto da Napoli, Fenerbahce e Arabia – L’esordio a Euro 2024 di Romelu Lukaku non è stato certamente dei più fortunati. Con due gol annullati dal VAR per posizione di fuorigioco e tante occasioni sprecate, l’attaccante belga non è riuscito a incidere nella prima partita della sua nazionale contro la Slovacchia. Nonostante ciò, come sottolineato da La Gazzetta dello Sport, Lukaku è ancora al centro dell’attenzione del calciomercato, con Napoli, Fenerbahce e diversi club dell’Arabia Saudita interessati a lui.

Futuro Lukaku: il belga è richiesto da Napoli, Fenerbahce e Arabia

Dopo una stagione in prestito alla Roma, con cui ha giocato 47 partite e segnato 21 gol, Romelu Lukaku farà ritorno al Chelsea. Il belga era arrivato in giallorosso con la formula del prestito secco e il club della Capitale non ha quindi diritto a nessun riscatto. Al momento, la squadra di De Rossi non sembra intenzionata ad avviare una trattativa con il Chelsea per riportare Lukaku a Roma, il club giallorosso vorrebbe infatti valutare profili più giovani e più economici.

Lukaku, però, potrebbe comunque far ritorno in Italia. Come già noto da diverso tempo, il nuovo allenatore del Napoli Antonio Conte ha infatti chiesto esplicitamente il belga alla società partenopea. L’allenatore italiano ritiene che l’ex Inter sia il sostituto perfetto di Victor Osimhen, destinato a lasciare il club campano in estate. I costi elevati (il Chelsea chiede circa 40 milioni per cederlo) e l’età (Lukaku ha ormai 31 anni) frenano un po’ la trattativa, ma – se il club di Londra accettasse un prestito o abbassasse le sue pretese – il belga potrebbe diventare una seria opzione per il Napoli.

Come Conte, anche un altro ex allenatore di Lukaku vorrebbe tornare a lavorare con lui. È il caso di José Mourinho, che ha allenato il belga alla Roma. Ora il tecnico portoghese è alla guida del Fenerbahce e vorrebbe portare il suo ex giocatore in Turchia. Infine, resiste anche l’opzione Arabia Saudita, che aveva già corteggiato l’attaccante la scorsa estate. Un anno fa Lukaku aveva preferito restare in Europa, vedremo se il belga è ancora convinto della sua scelta o se questa volta cederà alle lusinghe e ai soldi degli arabi.

Per il momento, Lukaku è concentrato sull’Europeo con il suo Belgio ed è determinato a riscattarsi dopo il brutto esordio contro la Slovacchia. Dopo la sconfitta nella prima gara, per continuare a sperare nella qualificazione agli ottavi la nazionale belga è costretta a vincere nel prossimo match contro la Romania (in programma sabato 22 alle 21.00). Nell’ultima terza e ultima giornata del girone, invece, il Belgio dovrà affrontare l’Ucraina (mercoledì 26 alle 18.00).

Napoli, il mercato e il caso Kvara, Patierno: “Gli agenti che sobillano i calciatori, ma nessuno è insostituibile. Conte ha già riportato entusiasmo”

Dopo la decisione già presa da capitan Di Lorenzo, che ha già comunicato al presidente De Laurentiis di voler andare via, in casa Napoli è esploso il caso Kvaratskhelia. L’agente e il padre del talento georgiano hanno rilasciato delle dichiarazioni che non lasciano spazio alle interpretazioni, sottolinenando quanto sia importante giocare la Champions. Per qualuno però, si tratta di una strategia di mercato, volta a spingere il club ha firmare il rinnovo di contratto a cifre ancora più alte. Il patron azzurro non intende farsi trovare con le spalle al muro, nè tanto meno cedere. Per ora è impegnato a fare una squadra forte per Conte e per questo si sta impegnando in trattative in entrata. Per commentare il mercato del Napoli, e il caso Kvara, Francesco Patierno, noto regista e da sempre tifoso azzurro, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Il mercato e il caso Kvara a Napoli, Patierno a Tag24

In casa Napoli qualcosa si muove. Dopo la stagione disastrosa che ha lasciato gli azzurri fuori dalle competizioni europee per la prossima stagione, ora è tempo di ricostruire. La società ha virato su Antonio Conte per aprire un ciclo nuovo e per lanciare un messaggio forte e chiaro alla nostra Serie A. De Laurentiis vuole tornare a lottare per lo scudetto e vuole farlo da subito. Ha scelto un top coach, uno dei migliori d’Europa, per far ritrovare entusiasmo a tutto l’ambiente. Molto passerà però soprattutto dal mercato. Bisognerà risolvere prima di tutto il caso Kvaratskhelia e decidere del futuro di Di Lorenzo. Intanto in entrata si avvicina Rafa Marin e si continua a lavorare su Buongiorno. Per commentare il mercato del Napoli, e il caso Kvara, Francesco Patierno, noto regista e da sempre tifoso azzurro, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Ripartiamo dall’ufficialità di Antonio Conte, con l’arrivo del mister hai ritrovato l’entusiasmo che avevi totalmente perso per i risultati arrivati nella scorsa stagione?

“Assolutamente sì. Devo dire che parliamo dell’unico allenatore che ha reso possibile questo, non solo a me, ma probabilmente al 90% dei tifosi napoletani. È un nome forte e giusto per tutto ciò che è successo, non solo dal punto di vista tecnico, ma gestionale. All’interno dello spogliatoio c’è stata baruffa e lui è in grado di riportare l’ordine. È uno che può mettere delle regole, che valgono non solo per i giocatori, ma anche per i dirigenti e la società. Conte è uno che fa da rispettare i ruoli ed ha grande carisma. Non è uno che si impone con le urla, e penso che sia la miglior scelta possibile. Questo non vuol dire che rivinceremo immediatamente lo scudetto, perché nel calcio non c’è mai niente di scontato, ma lui ha nel curriculum numeri importanti e la capacità di vincere e creare un gruppo coeso. Trasmette passione”.

Molto passerà ovviamente anche dal mercato. Quello con Di Lorenzo è uno strappo che si può ricucire secondo te?

“Purtroppo siamo costretti a commentare tutto quello che succede, leggendo i vari giornali e si capisce ben poco. Quel che è certo è che Di Lorenzo sia sofferente. Era considerato un personaggio tranquillo, ma evidentemente ha avuto enormi problemi all’interno dello spogliatoio e con il presidente. È una situazione molto difficile, ma vedremo cosa riuscirà a fare con te”.

Diversa invece la situazione di Kvara. Cosa ti aspetti?

“Credo che nel caso di Kvara sia più che altro questione di soldi. Lui aveva un contratto da rivedere, soprattutto per tutto ciò che ha dimostrato in questi due anni. I mal di pancia dipendono da questo, ma è insopportabile ciò che fanno gli agenti, che sono dei perturbatori dell’ordine, dentro e fuori gli spogliatoi. Sobillano i calciatori e prendono commissioni assurde. Mi chiedo a cosa serva, il giorno prima della partita della Nazionale, far uscire determinate cose in maniera scientifica, tramite un’intervista mirata. La ritengo una cosa a poco furba, anche perché tutti sappiamo come si comporta De Laurentiis di fronte a determinate cose. Il presidente è uno che rispetta sempre i contratti e bisogna stare attenti”.

Tu pensi che alla fine Kvara rimarrà?

“Io penso che oggi nel calcio nessuno sia insostituibile. Se Osimhen ad esempio dovesse essere venduto per una cifra che si avvicina alla clausola rescissoria, ce ne faremo una ragione. Lo stesso vale per Kvara. Se dovessero partire entrambi, ci ritroveremmo con 200, 220 milioni, da spendere sul mercato, oltre a quelli che il Napoli ha già in cassa. Questa sarebbe la cosa più importante”.

Per il mercato intanto vengono fatti nomi di alto livello, soprattutto in difesa… 

“Credo che il Napoli sia l’unica società che ha i soldi per comprare uno come Buongiorno. Si fanno anche i nomi di Hermoso e Marin del Real Madrid. Li ritengo profili davvero interessanti”.

Nomi forti anche in caso dovesse partire Osimhen, c’è un attaccante che ti piacerebbe?

“Da quando è andato via Higuain, non abbiamo più avuto un vero e proprio centravanti. Credo che non lo sia neanche Osimhen, per cui non sono mai impazzito. Ha un gioco piuttosto spericolato, e purtroppo troppo spesso è alle prese con infortuni. Lukaku invece mi piacerebbe tantissimo, perché è un centravanti vero e ha grande esperienza nel campionato italiano. L’età è quella che è, ma sono convinto che con Conte tornerebbe a fare numeri importanti”.

L’obiettivo è quello di tornare subito in lotta per lo scudetto?

“Abbiamo vinto lo scudetto due anni fa e credo che sulla carta abbiamo una squadra che sia ancora molto forte. Serviva un allenatore in grado di riportare entusiasmo e disciplina e con Antonio Conte è una possibilità”. 

Napoli-Kvara, Fontana: “Tanta confusione in un momento in cui non servono polemiche. Deciderà Conte, arrivato per lo scudetto”

Un botta e risposta a distanza, come un fulmine a ciel sereno. “Non vogliamo restare a Napoli. La priorità è quella di trasferirci in una squadra che giochi la Champions League. La cosa peggiore sarebbe perdere un anno” ha tuonato l’agente di Kvaratskhelia. “Kvara ha un contratto di altri tre anni, non è sul mercato. Non sono gli agenti o i padri che decidono del futuro di un calciatore sotto contratto” ha risposto il club. Intanto il georgiano, dal ritiro dell’Europeo ha dribblato al riguardo. Per commentare il caso Kvara, esploso a Napoli, Gaetano Fontana, ex calciatore azzurro, ora allenatore, è intervenuto in esclusiva a Tag24. 

Napoli-Kvara, esplode il caso, Fontana a Tag24

La nuova era di Antonio Conte a Napoli è già iniziata ma le complicazioni non mancano. Dopo una stagione disastrosa, che vede gli azzurri fuori dalle competizioni europee, i tifosi hanno ritrovato l’entusiasmo con l’arrivo del nuovo allenatore. Un top coach che è sinonimo di ambizione e garanzia di un mercato importante. Il presidente De Laurentiis vuole tornare da subito in lotta per lo scudetto, ma per farlo servirà anche un mercato importante. La società si sta muovendo tra acquisti e cessioni, ma al tempo stesso deve risolvere le grane interne. Di Lorenzo è ormai deciso ad andare via, e al capitano ora si è aggiunto anche Kvaratskhelia. Il suo entourage vorrebbe portarlo via dai partenopei, per consentirgli di fare la Champions, ma il club non intende lasciarlo andare. Per commentare il caso Kvara, esploso a Napoli, Gaetano Fontana, ex calciatore azzurro, ora allenatore, è intervenuto in esclusiva a Tag24. 

Il papà e la gente di Kvara vorrebbero portarlo via da Napoli, ma la società si oppone. Che ne pensi dell’ultimo caso scoppiato in casa di De Laurentiis?

“Credo che a questi ragazzi gli venga messa davvero tanta confusione in testa. È chiaro che la missione di tutti è quella di giocare tornei importanti, ma bisogna fare chiarezza. Lo scorso anno in casa Napoli si è sbagliato tutto, e i diretti interessati lo sanno bene. Kvara, prima dell’inizio dello scorso anno, è andato a bussare alla porta della società, per avere un contratto adeguato a quelle che erano state le sue prestazioni e lo ha fatto giustamente visto che aveva dimostrato tutta la sua qualità. La mia domanda adesso è, per quale motivo il Napoli non è arrivato in Champions e Kvara ora non potrà giocarla? È tutta colpa di De Laurentiis? È tutta colpa degli allenatori?”.

Nel senso che è anche colpa sua se il Napoli non è in Champions?

“Sono mancati tutti, compreso il georgiano, oltre che tutti i suoi compagni. Adesso è troppo semplice bussare di nuovo alla porta del Napoli per chiedere di andare via. La valutazione oggettiva la deve fare il nuovo allenatore, Conte, con il suo staff. Se ritengono che Kvaratskhelia sia imprescindibile per il Napoli, lui non può far altro che tornare da buon professionista qual è, e dare il massimo. Io credo che in questo momento, siano totalmente fuori luogo le dichiarazioni del suo agente, perché servono solo per creare confusione ad un ambiente che di tutto ha bisogno, tranne che di polemiche”.

È vero che lo scorso anno si è sbagliato tutto, e la società lo ha ammesso, ma è altrettanto vero che con Antonio Conte ha lanciato un messaggio importante. I calciatori non lo hanno recepito?

“Esatto, il presidente ha ammesso di aver sbagliato ed è stato immediatamente pronto a rimediare. Per farlo è andato a prendere uno dei numeri uno d’Europa, se non del mondo, come allenatore. Evidentemente il Napoli crede di poter vincere nuovamente lo scudetto, ma è chiaro che al comando bisogna avere qualcuno di importante”.

L’obiettivo quindi è quello di tornare a vincere lo scudetto immediatamente?

“Secondo me sì, è ovvio, altrimenti non vai a prendere Conte che rappresenta invece una garanzia sia a livello metodologico, che di carisma per la gestione di un momento del genere. De Laurentiis avrebbe anche potuto fare una scommessa, se si fosse dato un termine diverso, e avrebbe potuto creare un nuovo progetto della durata di qualche anno. Avendo preso invece un allenatore fatto e costruito come Conte, credo che abbia anche lanciato un messaggio forte e chiaro. Poi è ovvio che bisogna giocare e vincere, non è soltanto il nome che basta. L’intenzione però è quella di essere altamente competitivo nell’immediato”.

Lo strappo con Di Lorenzo invece è insanabile?

“Questo è un caso diverso, perché bisogna anche vedere cosa è successo lo scorso anno. Un conto è dire voglio andare via per giocare la Champions, un altro a capire cosa è accaduto all’interno dello spogliatoio, di fronte a un simbolo del Napoli e di Napoli. Non parliamo di un giocatore normale, ma del capitano di questa squadra. Evidentemente ci sono motivazioni molto più profonde e credo sia un argomento delicato. Solo i diretti interessati possono sapere cosa è accaduto davvero lo scorso anno e quali sono le motivazioni che hanno portato Di Lorenzo a prendere in considerazione altre soluzioni”.

Ormai da mesi sembra certa la partenza di Osimhen. C’è un attaccante adeguato, per prendere il suo posto?

“Si sta parlando tanto di Lukaku o di Morata, che sono giocatori che Conte conosce bene e sa benissimo cosa possono dare rispetto alle sue richieste. Io le definisco l’usato sicuro. Conoscono non solo il campionato, ma la metodologia del nuovo allenatore e quello che dovrebbero fare. Parliamo di profili che sono abituati a vincere, e che giocano per fare questo. È evidente che se dovesse andar via Osimhen, il Napoli dovrebbe trovare un attaccante di questo spessore”. 

Caso Kvaratskhelia, il Napoli risponde all’agente: “Incedibile”. Mega offerta del Psg

Caso Kvaratskhelia, il Napoli replica all’agente – Un fulmine a ciel sereno, anzi verrebbe da dire un vero e proprio uragano a metà giugno si abbatte sul Napoli. Le dichiarazioni dell’agente e del padre di Kvaratskhelia stanno facendo tremare tutti i tifosi azzurri: il talento georgiano vuole andare via, non ha più intenzione di rimanere a Napoli e sta solo aspettando la fine dell’Europeo per fare la valigia. Un colpo basso che rischia di stravolgere tutti i piani di mercato del club azzurro, che aveva proprio in Kvaratskhelia – considerando anche la quasi certa partenza di Osimhen vista la clausola nel suo contratto – la figura centrale del nuovo corso firmato Antonio Conte.

Napoli, scoppia il caso Kvaratskhelia: le parole dell’agente e del padre

È il tardo pomeriggio di domenica 16 giugno, dalla Georgia rimbalzano parole che non lasciano spazio a interpretazioni e sono quelle rilasciate da Mamuka Jugeli, agente di Kvaratskhelia,  a Sport Imedi.

“Non voglio che la gente pensi che la volontà di Kvaratskhelia è quella di restare al Napoli. Vogliamo andarcene, ma adesso ci sono gli Europei e non dobbiamo disturbare il ragazzo. Il nostro obiettivo è quello di essere in una squadra che giochi la Champions e restare al Napoli vorrebbe dire perdere un anno. La cosa ci preoccupa”.

Come se non bastasse, a rincarare la dose arrivano anche le parole del padre dell’attaccante del Napoli, che sempre ai media georgiani, come riporta Sport Imedi, suggerisce al figlio di lasciare il club azzurro. Anche perché, come ribadito nelle scorse settimane, sul ragazzo ci sono gli occhi del Psg che è pronto a una super offerta per portarlo in Francia.

“Non ho parlato con Khvicha di questo argomento e non lo farò fino alla fine di Euro 2024. Ma lo dico per la prima volta: non voglio che resti al Napoli. Ha lavorato con quattro allenatori diversi in un anno, questa notizia mi preoccupa molto. Deciderà da solo, anche se per me è una situazione scomoda”.

Pugno duro Napoli: “C’è un contratto, fine della storia”

In poche ore, dunque, è scoppiato un vero e proprio terremoto intorno all’ambiente azzurro. Non solo i tifosi hanno subito chiesto al presidente De Laurentiis di non privarsi di Kvaratskhelia, ma anche Antonio Conte ha ribadito la centralità del georgiano nel suo progetto, ricordando le promesse del club. prima che accettasse l’incarico di allenatore, di non cedere i proprio gioielli, eccezion fatta per Osimhen che ha una clausola. Napoli che nella notte tra domenica 16 giugno e lunedì 17 giugno ha preso ufficialmente posizione sulla vicenda Kvaratskhelia. Una posizione netta quella del club azzurro come ribadito nel comunicato diramato dalla società azzurra sul proprio sito web:

“In riferimento alle dichiarazioni dell’agente di Kvaratskhelia, Mamuka Jugeli, e del padre Badri, il Calcio Napoli ribadisce che il giocatore ha un contratto di altri tre anni con la società. Kvaratskhelia non è sul mercato. Non sono gli agenti o i padri che decidono del futuro di un calciatore sotto contratto con il Napoli, ma la società Calcio Napoli!!! Fine della storia”.

La mega offerta del Psg

In tutto questo alla finestra c’è sempre il Psg. Il club francese già nelle scorse settimana ha ribadito di essere pronto a mettere sul piatto 100 milioni di euro per portare Kvaratskhelia in Francia. E adesso spera che l’assist arrivato dall’agente del georgiano possa favorire la trattativa. Ma il Napoli, come ribadito nel comunicato, non ha nessuna intenzione di privarsi di Kvaratskhelia. Il braccio di ferro è appena cominciato.

Napoli, si lavora sul mercato, Rastelli: “Conte una garanzia. Spinazzola se sta bene è perfetto. Di Lorenzo? Nessuno è indispensabile”

Antonio Conte ha accetatto il progetto che gli ha proposto il presidente De Laurentiis e adesso, insieme al direttore sportivo Manna, si è messo a lavoro per ricostruire la squadra. Il patron, nell’annuncio del nuovo tecnico, ha parlato di rifondazione. Una rifondazione che dovrà passare obbligatoriamente dal mercato. Spinazzola è il nome nuovo in entrata. Nel suo ruolo è un top player, ma va valutato dal punto di vista della tenuta fisica. Per l’attacco piace sempre Lukaku, in caso di partenza di Osimhen, e per la difesa ci sarebbe già l’ok di Hermoso. Gli azzurri si muovono e siamo solo all’inizio. Per commentare l’inizio dell’era Conte a Napoli, e i passi attesi sul mercato, Massimo Rastelli, ex calciatore che ha vestito la maglia dei partenopei, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Napoli, Conte e i primi nomi di mercato: Rastelli a Tag24

L’ufficialità di Conte al Napoli è arrivata ormai da qualche giorno, e adesso il club ha iniziato a lavorare, di comune accordo con l’allenatore, per costruire una rosa competitiva. Il mister ha fatto delle richieste, che la società proverà ad accontentare. Quella che è appena iniziata sarà un’estate importante, perché gli azzurri vogliono tornare ad essere grandi e vogliono farlo da subito. Prima di tutto bisognerà risolvere la grana Di Lorenzo, che a prescindere dall’arrivo di un top coach in panchina, ha deciso di lasciare Napoli per la Juventus. E poi bisognerà lavorare su qualche cessione illustre. Osimhen è destinato a partire, ma al suo posto dovrebbe arrivare un altro grandissimo attaccante. Per commentare l’inizio dell’era Conte a Napoli, e i passi attesi sul mercato, Massimo Rastelli, ex calciatore che ha vestito la maglia dei partenopei, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

È ufficialmente iniziata l’era di Antonio Conte, ma adesso che succede? Che tipo di mercato ti aspetti che farà il Napoli?

“E’ chiaro che nel momento in cui un allenatore come Antonio Conte firma per una società, significa che ha avuto tutte le garanzie del caso da parte del presidente. La squadra sarà rinforzata e a Napoli arriveranno determinati elementi che lui richiederà espressamente. Farà i suoi nomi, deciderà chi far rimanere e chi è più adatto al gioco che vuole proporre. In alcuni casi indicherà esattamente i profili che vuole, e in altri invece le caratteristiche di cui la sua squadra ha bisogno”.

Il messaggio che vuole lanciare De Laurentiis, prendendo Conte, fa immediatamente riferimento allo scudetto?

“Penso di sì, sicuramente vorrà cercare di rendere la vita più difficile possibile all’Inter, che è la squadra detentrice del titolo. Ci saranno però anche Milan e Juventus, ed eventualmente qualche outsider che proverà a lottare per le primissime posizioni. Nonostante la stagione disastrosa, credo che il Napoli parta da una buona base tecnica. E poi c’è Conte che è una garanzia. Quando arriva, il primo anno in una squadra, solitamente riesce ad ottenere il massimo”.

Da subito alle prese con l’incognita legata al futuro di Di Lorenzo, che però pare aver già scelto la Juventus. Che ne pensi?

“Credo che quando un giocatore decide e desidera andare via, è meglio non trattenerlo. Farlo rimanere controvoglia sarebbe deleterio per tutti. Non so cosa può essere successo e cosa hai indotto Di Lorenzo a una scelta del genere, ma sicuramente ci sono state delle situazioni che noi non conosciamo. È chiaro che si tratta di uno strappo insanabile, anche perché lui continua a ribadire di voler andare via. È la cosa migliore anche per il Napoli, che perde un giocatore importante, ma che può almeno monetizzare. Il calcio ha dimostrato che non c’è nessuno di indispensabile”.

Per il Napoli si sta facendo sempre più insistente il nome di Spinazzola, è un profilo che ti piace?

“Assolutamente, e credo che sarebbe perfetto per il gioco di Conte. L’unico dubbio è legato sempre alla condizione fisica, perché in questi anni troppo spesso è stato colto da infortuni e non riesce mai ad avere la continuità fondamentale per ogni calciatore. Detto questo però, parliamo di un giocatore determinante, che quando sta bene fa la differenza”.

Si dà invece per scontata la cessione di Osimhen e si fa il nome di Lukaku per l’attacco. Può essere il profilo giusto?

“E’ il mercato che crea certe situazioni, sia in entrata che in uscita. Che Osimhen potesse andar via, lo sappiamo ormai dall’inizio della scorsa stagione. Poi ha comunque firmato il rinnovo di contratto per dare al Napoli maggior potere di vendita, ma adesso dovremmo vedere quali offerte arriveranno. Lukaku è un profilo importante, ma completamente diverso come caratteristiche. È meno veloce nell’attaccare la profondità, anche se in progressione è molto bravo. Fa più da boa, e lega il gioco, tiene palla e fa salire la squadra. Conte lo conosce benissimo e gli piace, quindi potrebbe essere assolutamente il profilo su cui il Napoli potrebbe virare, ma non escludo che si stiano valutando altri profili. Nel mercato non si sa mai”. 

Calciomercato, il Napoli pensa a Spinazzola

Calciomercato, Spinazzola non rinnova con la Roma: il Napoli ci pensa – Annunciato ufficialmente Antonio Conte come nuovo allenatore, il Napoli è già attivissimo sul calciomercato per rinforzare la rosa a disposizione del nuovo tecnico. Uno degli obiettivi del club campano è rinforzare le fasce, fondamentali nel gioco di Conte, e avrebbe messo nel mirino Leonardo Spinazzola. Il terzino non ha rinnovato il suo contratto con la Roma e potrebbe arrivare a parametro zero.

Calciomercato, Spinazzola non rinnova con la Roma: il Napoli ci pensa

Secondo quanto riferito da Sky Sport, il Napoli pensa a Leonardo Spinazzola. Il terzino classe ’93 è il profilo ideale per il gioco di Antonio Conte, che ama esterni di gamba e in grado di saltare l’uomo come Spinazzola. Non a caso, Conte voleva acquistare Spinazzola già quando era all’Inter, ma lo scambio con Politano è poi saltato all’ultimo perché i nerazzurri non erano convinti delle condizioni fisiche del terzino. Ora, qualche anno dopo, Conte e Spinazzola potrebbero finalmente iniziare a lavorare insieme.

Il 30 giugno 2024 terminerà il contratto di Spinazzola con la Roma. Il terzino non resterà in giallorosso ed è pronto a iniziare una nuova avventura. Nonostante negli ultimi mesi (sotto la guida di De Rossi) abbia ritrovato continuità e buone prestazioni, le strade della Roma e Spinazzola si separeranno. Spina potrebbe però restare in Serie A, perché – come detto – il Napoli è interessato a lui.

Le ultime sul mercato del Napoli

Nel 3-4-3 di Conte al Napoli, Spinazzola potrebbe giocare da esterno a tutta fascia a sinistra e, all’occorrenza, anche a destra. Il club azzurro sta però cercando anche un esterno per la fascia destra e – secondo quanto riferito da Sky Sport – sta pensando a Dedic del Salisburgo.

Oltre agli esterni, il Napoli è al lavoro per rinforzare la difesa. L’obiettivo principale è Alessandro Buongiorno del Torino e lavora anche per Mario Hermoso, che si svincolerà dall’Atletico Madrid a fine giugno. Il club di De Laurentiis lavora anche per l’attacco e pensa a Romelu Lukaku come possibile sostituto di Osimhen, destinato a lasciare il Napoli. Potrebbe partire anche Lindstrom, che non ha convinto nella sua prima stagione al Napoli. Nel caso in cui dovesse partire, il club azzurro pensa a Cambiaghi dell’Atalanta (che nell’ultima stagione ha giocato in prestito all’Empoli). Dovrebbe restare in Campania, invece, Kvaratskhelia, nonostante il forte interesse del PSG per il georgiano. Resta da definire, infine, il futuro di Giovanni Di Lorenzo. Come noto, infatti, il terzino del Napoli ha chiesto la cessione, ma il club e Antonio Conte non vogliono cederlo.

Mercato, Anellucci fa il punto: “Non prevedo l’arrivo di campioni. Chiesa troppo costoso per la Roma”. Poi su Di Lorenzo e Zirkzee…

Chi più, chi meno, tutte le squadre dovranno rinforzarsi in questa sessione estiva di calciomercato. L’Inter campione d’Italia, ha già messo a segno un paio di colpi in entrata e continua a muoversi per aumentare il distacco dalle dirette concorrenti, che però non vogliono rimanere ferme. Con il cambio in panchina, Juventus, Milan e Napoli, dovranno fare quel qualcosa in più, per accontentare anche i nuovi allenatori mettendogli a disposizione calciatori funzionali alla loro idea di gioco. E nel frattempo andranno risolte anche alcune diatribe interne che rischiano di compromettere la permanenza di calciatori importanti. Per fare un punto di mercato, partendo da Zirkzee e Chiesa, Claudio Anellucci, agente sportivo, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Mercato, Anellucci fa il punto: Chiesa, Zirkzee, Di Lorenzo e tanti altri

La sessione di mercato estiva ha aperto i battenti e, sebbene non sia ancora entrata nel vivo, si preannuncia scoppiettante. Erano anni che in Italia non si assisteva a un valzer di allenatori così intenso. In attesa delle ufficialità sulle panchine di Juventus e Milan, i club sono tutti al lavoro per costruire squadre competitive e ridurre il gap con l’Inter, che in questa stagione ha stravinto, senza avversarie. Sarà un’estate segnata anche dagli spostamenti dei grandi attaccanti. Il Milan punta Zirkzee per sostituire Giroud; il Napoli venderà Osimhen, e potrebbe virare su Lukaku. La Juventus potrebbe cedere Chiesa, se non dovesse rinnovare e la Roma è pronta ad inserirsi per rinforzare il reparto offensivo. E poi c’è Conte, alle prese con la grana Di Lorenzo, promesso sposo dei bianconeri. Per fare un punto di mercato, partendo da Zirkzee e Chiesa, Claudio Anellucci, agente sportivo, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

L’effetto domino che si è generato con gli allenatori, tra i maggiori club in Serie A, implica anche un mercato di un certo tipo?

“Sinceramente non credo, non mi aspetto che ci sarà un mercato scoppiettante. Penso invece che sarà un mercato fatto di molte idee, di qualche giocatore e di qualche scambio, ma non vedo all’orizzonte campioni con la C maiuscola, che possano approdare nel campionato italiano. Si proverà a prendere qualche giovane interessante, che potrà farsi, ma la vedo complicata”.

Vado nel dettaglio sulle trattative più importanti di questi giorni. Zirkzee al Milan si farà? Che operazione è?

“Se si farà o meno non lo so. Zirkzee è un giocatore che a me piace tantissimo, ma credo che il Milan debba prendere un centravanti diverso. I rossoneri hanno bisogno di un bomber capace di fare gol. Il calciatore del Bologna invece è fantastico, ma non è uno che segna 20-25 reti a stagione. Penso che oltre a lui servirebbe comunque un’altra prima punta”.

Il mercato del Napoli

Di Lorenzo pare aver rotto definitivamente con il Napoli, non può convincerlo neanche Conte a rimanere?

“Sinceramente non credo che Conte possa convincerlo. Conosco il suo manager molto bene e so che quando si mettono in situazioni simili, non c’è più niente da fare. Tra l’altro penso che quando un giocatore decide di andar via, è bene non trattenerlo contro la sua volontà. Questo non succede solo al Napoli, ma in qualunque club. Alla fine sono sempre i calciatori a decidere e Di Lorenzo non si farà ammaliare dall’effetto Conte”.

L’attaccante che vuole Conte, in caso di partenza di Osimhen, può essere Lukaku?

“Ho forti dubbi perché Lukaku non mi sembra l’uomo giusto per sostituire Osimhen, specialmente in una piazza come Napoli. È vero che il belga ha fatto molto bene quest’anno, in fase realizzativa, ma l’età inizia ad essere importante. Se Conte sta facendo un progetto di medio-lunga durata, non credo possa andare su un giocatore già abbastanza in là con gli anni e con costi molto molto alti”.

Chiesa conteso tra la Juve e la Roma

In questi giorni si parla tantissimo di Federico Chiesa e dell’interesse della Roma. Thiago Motta vorrà rinunciarci?

“Non lo so, ma è chiaro che se prendi Thiago Motta è un allenatore che richiede giocatori con determinate caratteristiche. Penso che il bigliettino da visita più importante, per lui, sarebbe proprio Federico Chiesa. Dubito che lui voglia rinunciarci, per il suo modo di giocare. Detto questo però alzo le mani. Motta deciderà quel che è meglio crede e Chiesa potrà decidere eventualmente di andar via dalla Juventus”.

Pensi che per la Roma sarebbe un colpo possibile?

“Sarebbe un grande colpo, ma io non so quali siano gli obiettivi della Roma né tantomeno quali sono le forze economiche. Finora hanno sempre operato con prestiti con diritto di riscatto, per poi non riscattare nessuno e credo che Chiesa sarebbe un’operazione troppo importante e costosa. Non mi permetto di fare i conti in tasca alla società a Roma, ma credo che avrebbero problemi anche a livello di stipendio”.

Capitolo Lazio

In casa Lazio è arrivata l’ufficialità di Baroni e i nomi che arrivano sul mercato non sono certo altisonanti. Dobbiamo aspettarci un ridimensionamento?

“Qui si tocca un tasto dolente perché per me parla il cuore e il dolore è enorme. Credo che siamo tornati indietro a 15 o 16 anni fa. Ho grande rispetto per mister Baroni, che io ho avuto il piacere di conoscere, e che apprezzo. È chiaro però che quando parti da un progetto che si chiama Maurizio Sarri, poi sei obbligato a mettere Tudor in panchina e alla fine parti con una nuova avventura, che si chiama Marco Baroni, hai già detto tutto. In questo momento non vedo programmazione, ma solo tanta confusione e questa cosa mi preoccupa tantissimo”. 

Concorso ASL Napoli 2 Nord: requisiti e come fare domanda

Concorso ASL Napoli 2 Nord: con la pubblicazione di un apposito bando all’interno del Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 33 del 22 aprile 2024, all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 4° Serie speciale “Concorsi ed esami”, n. 39 del 14 maggio 2024, nonché all’interno del proprio sito web ufficiale, nella sezione “Home > Amministrazione Trasparente > Bandi di concorso”, è stato indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, ai fini dell’assunzione di cinque dirigenti medici.

I candidati che risulteranno vincitori al termine dell’iter di selezione saranno assunti con un contratto di lavoro a tempo indeterminato per effettuare la propria attività nella disciplina che andremo a specificare durante il corso del paragrafo successivo.

Senza perderci troppo in chiacchiere, quindi, andiamo subito a vedere insieme tutto ciò che riguarda il concorso ASL Napoli 2 Nord ed, in particolare, quali sono i posti per i quali i candidati possono concorrere, quali sono i requisiti che bisogna necessariamente possedere al fine di poter prendere parte alla procedura di selezione, nonché quali sono i termini e le modalità per la presentazione della domanda di partecipazione.

Concorso ASL Napoli 2 Nord: ecco quali sono i posti per i quali i candidati possono concorrere

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, in base a quanto è stato disposto dal recente provvedimento n. 706 del 4 aprile 2024, ecco qui di seguito quali sono i posti per i quali i candidati possono concorrere per quanto riguarda il concorso pubblico ai fini dell’assunzione a tempo indeterminato di cinque unità di personale presso l’Azienda Sanitaria Locale Napoli 2 Nord – Frattamaggiore:

  • 5 posti da Dirigente Medico nella disciplina di Ortopedia e Traumatologia.

Concorso ASL Napoli 2 Nord: ecco quali sono i requisiti che bisogna necessariamente possedere per partecipare alla procedura di selezione

Per prendere parte alla procedura di selezione e per avere, dunque, la possibilità di essere reclutati nella sopra citata posizione professionale, i candidati devono obbligatoriamente possedere i seguenti requisiti generali:

  • la cittadinanza italiana, di un altro Stato membro dell’Unione Europea (UE) oppure di un Paese terzo, a patto che questi ultimi siano in possesso di uno dei seguenti documenti:
    • il diritto di soggiorno;
    • il diritto di soggiorno permanente;
    • il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;
    • lo status di rifugiato;
    • lo status di protezione sussidiaria;
  • l’idoneità fisica all’impiego;
  • non essere stati dispensati o destituiti dall’impiego presso una pubblica amministrazione;
  • non essere stati interdetti dai pubblici uffici in base a sentenza passata in giudicato;
  • il godimento dei diritti civili e politici;
  • un’età anagrafica pari o inferiore rispetto al limite previsto dal vigente ordinamento pensionistico.

Oltre ai sopra citati requisiti generali, i candidati devono essere in possesso anche dei seguenti requisiti specifici al fine di poter essere assunti nel profilo professionale messo a concorso:

  • la laurea in Medicina e Chirurgia;
  • la specializzazione oppure l’iscrizione a partire dal secondo anno del corso di formazione specialistica nella disciplina bandita, ovvero in Ortopedia e Traumatologia;
  • l’iscrizione all’Albo professionale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri.

Come e quando fare domanda? Ecco quali sono i termini e le modalità per la presentazione dell’istanza ai fini della partecipazione alla procedura di selezione

La domanda di partecipazione al Concorso ASL Napoli 2 Nord deve essere presentata esclusivamente con modalità telematiche, tramite l’utilizzo della piattaforma informatica che viene messa a disposizione all’interno dell’indirizzo web https://aslnapoli2nord.iscrizioneconcorsi.it, previa autenticazione mediante le proprie credenziali SPID o CIE.

Il termine ultimo per l’invio dell’istanza, invece, è previsto per il 30° giorno successivo rispetto alla data di pubblicazione del bando all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 4° Serie speciale “Concorsi ed esami”, ossia entro le ore 23:59 del 13 giugno 2024.

Napoli, Agostinelli: “Conte è il migliore, tratterrà Kvara a tutti i costi. Non credo che sul mercato sarà rivoluzione”

Il Napoli è caduto, ma adesso è tempo di rialzarsi. Per farlo immediatamente, il presidente De Laurentiis ha deciso di affidare le chiavi dello spogliatoio ad Antonio Conte. Il mister si sta ambientando e in questi giorni sta gettando, insiema al patron, le basi del progetto futuro. Servirà un mercato importante, qualcosa cambierà e i movimenti saranno parecchi, sia in entrata che in uscita. Per commentare larrivo a Napoli di Conte, Andrea Agostinelli, ex calciatore e allenatore con un passato, in entrambi i ruoli, nel club partenopeo, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Napoli, Conte è in città: Agostinelli a Tag24

L’era di Antonio Conte è ufficialmente iniziata. Ieri il nuovo tecnico del Napoli è atterrato a Capodichino e per qualche giorno sarà in città per iniziare a lavorare insieme alla società. L’agenda è fitta e piena di impegni. Il mister, insieme al presidente De Laurentiis e al nuovo direttore sportivo, Manna, si è già seduto intorno al tavolo e da questo momento in poi si parlerà solo di mercato. Prima di tutto ci sarà da sistemare la grana Di Lorenzo. Il capitano ha già palesato la sua volontà che è quella di andare via e sembrerebbe che neanche un allenatore così importante sia riuscito (finora) a convincerlo a restare. Per commentare l’inizio dell’era Conte a Napoli, Andrea Agostinelli, che ha vestito la maglia azzurra da calciatore e li ha guidati anche da allenatore, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

A Napoli è arrivato Antonio Conte, un nome altisonante che serve per rimettere a posto la situazione, dopo una delusione così grande. Che ne pensi?

“Il Napoli ha avuto una delusione doppia, perché addirittura è rimasto fuori da ogni tipo di competizione Europea, facendo praticamente 40 punti in meno di un anno fa. È stata una devastazione, e allora cosa ha fatto il presidente? Ha preso Conte, che ha già mitigato la situazione. Ora si riparte da zero e la gente ha già ritrovato entusiasmo. Se avesse preso un allenatore come Italiano, che è molto bravo, ma non ha il curriculum di Conte, ci sarebbe stata comunque contestazione. Ora, non si sa se andrà bene o male, ma quel che conta è che il Napoli ha preso un allenatore top, il migliore”.

Credi che sul mercato ci sarà una vera e propria rivoluzione?

“Sinceramente non credo. La società poteva perseguire due strade: o cambiava allenatore, o cambiava i calciatori. Si è parlato tanto della qualità dei calciatori, e della volontà di non di stare tutto. Evidentemente si è sempre creduto in questa rosa, ma con la necessità di avere un allenatore capace di guidarla. Non credo che Conte voglia ripartire da zero, e sono sicuro che punterà a far rimanere alcuni calciatori importanti”.

A partire dal capitano Di Lorenzo? può convincerlo?

“Certo, può convincerlo. Non so se Di Lorenzo abbia già preso accordi in precedenza, con qualche altra squadra, ma Conte ha un peso specifico importante”.

È quasi scontata invece la partenza di Osimhen e al suo posto si parla di Lukaku. Sarebbe il profilo giusto, insieme ad Antonio Conte?

“Sì, è il profilo giusto, ma credo che Conte ne voglia anche un altro. Sa bene che Lukaku non è più lo stesso, che non può giocare tutte le partite e che son passati degli anni rispetto a quello visto al Chelsea. Anche alla Roma ha fatto parecchi gol, pur essendo arrivato in ritardo e può sicuramente fare bene, ma non le giocherà tutte. Sono convinto che Conte voglia anche trattenere Kvara a tutti i costi”.

De Laurentiis sceglie Conte per tornare a lottare da subito per lo scudetto?

“Per la Champions League sicuramente sì, ma per lo scudetto non credo. L’Inter è troppo superiore in questo momento”. 

Scarnecchia: “Conte non è adeguato per il Napoli. Può vincere, ma massimo in 2 anni va via e non costruisce niente”

“Ho entusiasmo e voglia di viverla al massimo. Vivere un’esperienza come questa a Napoli è un privilegio”. Si presenta così Antonio Conte nella prima intervista rilasciata da allenatore del Napoli ai microfoni del club. Un nuovo capitolo tutto da scrivere che ha già acceso la scintilla nel cuore dei tifosi partenopei. Ora servirà anche un mercato importante, a partire da un nome altisonante per l’attacco. Osimhen non è ancora partito, ma andrà sostituito degnamente e il profilo più appetibile sembra essere quello di Lukaku. Per commentare la decisione del Napoli di puntare su Conte, Roberto Scarncecchia, ex calciatore che ha vestito anche la maglia azzurra, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Conte, napoli già nel cuore: Scarnecchia a Tag24

Il nuovo Napoli di Antonio Conte prende forma. L’ufficialità ormai è arrivata da qualche giorno e adesso il club, d’accordo con il direttore sportivo e l’allenatore, dovrà muoversi sul mercato per mettere su una squadra competitiva e di livello. La stagione di quest’anno è stata completamente buttata, ma l’arrivo di un mister così importante ha regalato nuovo entusiasmo alla città. Il presidente ha lanciato un messaggio chiaro, vuole tornare a lottare per lo scudetto e vuole farlo da subito. Per commentare la decisione del Napoli di puntare su Conte, Roberto Scarncecchia, ex calciatore che ha vestito anche la maglia azzurra, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Napoli ha ritrovato l’entusiasmo grazie all’arrivo e all’ufficialità di Antonio Conte in panchina, che ne pensi? Sei contento?

“Io vado controcorrente e per me Conte non è assolutamente adeguato al Napoli. È un grandissimo allenatore, ma gli azzurri hanno bisogno di costruire un programma, un progetto, di trovare continuità e di aprire un ciclo. Conte è un mordi e fuggi, uno che fa al massimo un paio d’anni e poi va via. Spreme i giocatori il più possibile, magari vince anche, ma non costruisce in ottica futura. Se poi se ne va, che succede? Facciamo Spalletti 2? L’ideale sarebbe stato continuare con Luciano e aprire un ciclo con lui, ma purtroppo non è stato così. Napoli proverà ancora una volta questa sofferenza”.

Ti preoccupa anche il rapporto con il presidente?

“Non so come potrà trovarsi caratterialmente con De Laurentiis, ma questo è l’aspetto che mi preoccupa meno. Mi sono già espresso in questo periodo e il mio dubbio principale è legato soprattutto al futuro. Per questo ho subìto anche tante critiche, mi hanno accusato di essere troppo disfattista, ma io dico sempre quello che penso. Piuttosto avrei preso un profilo alla Italiano, oppure avrei virato su Pioli che è a spasso. Con nomi del genere si sarebbe potuta aprire un ciclo vincente. Perché non prendiamo mai esempio dall’Atalanta?”.

Infatti Gasperini alla fine, nonostante tante chiacchiere, ha deciso di rimanere…

“Certo, è per questo che ne parlo come di un esempio importantissimo. Hanno puntato su Gasperini e lui ha dato tantissimo all’Atalanta. Continueranno ad andare avanti insieme ancora, e credo sia una squadra che possa crescere sempre di più”.

Passiamo al mercato, considerando Antonio Conte, Lukaku può diventare giusto per il Napoli?

“Il Chelsea chiede tanti soldi e non so se De Laurentiis vorrà spenderli. La Roma ha preferito non pagarli e a mio avviso sbagliato. A volte penso sia meglio rinunciare a due o tre giocatori di un livello più basso e puntare tutto su un top player che può fare la differenza. Meglio un investimento fatto bene, piuttosto che tanti piccoli nomi. Lukaku lo scorso anno è arrivato a Roma senza preparazione, pensate cosa può fare se comincia dall’inizio con una squadra. Mi dispiace che la Roma non abbia fatto questo passo, vedremo se il Napoli vorrà spingersi per prendere questo ragazzo”.

Ti aspetti che il capitano Di Lorenzo possa convincersi a rimanere, oppure la storia è finita?

“Conoscendo caratterialmente sia il presidente De Laurentiis, che Di Lorenzo, credo che il rapporto con il Napoli sia finito”. 

Conte gasa Napoli: “Amma faticà”. C’è una possibile svolta nell’affare Buongiorno       

Napoli, Conte ha chiesto Buongiorno – La carica è quella dei tempi migliori, perché Antonio Conte non vede l’ora di recuperare il tempo perso. La voglia di tornare in panchina era tanta e l’occasione che gli ha presentato Aurelio De Laurentiis è stata una di quelle che lo ha subito entusiasmato. Rilanciare il Napoli dopo un’annata disastrosa, conclusa con un decimo posto finale che ha chiuso le porte della qualificazione in Europa. Con l’aggravante di ben tre allenatori diversi che si sono succeduti sulla panchina azzurra senza riuscire a dare una svolta: Rudi Garcia, Mazzarri e Calzona.

Conte parla già napoletano, in attesa del mercato

Svolta invece che Antonio Conte ha già dato a tutto l’ambiente: per ora con le parole e il grande entusiasmo ritrovato, poi si augura anche con i fatti. Ma per quello il responso finale arriverà solo dal campo. Intanto però Conte sta continuando a gasare l’ambiente Napoli, tanto che le sue parole rilasciate con un video pubblicato sui canali ufficiali del club, ha velocemente fatto il giro del web.

Ai tifosi posso solo dire una cosa: amma faticà. Se mi dicono Napoli mi vengono in mente tante cose: una delle città più belle al mondo, per prima cosa. Questa per me sarà una grandissima esperienza professionale e di vita e ho tanta voglia di viverla. Avendo l’opportunità di fare questo mestiere, vivere un’esperienza al Napoli deve essere qualcosa di unico che devi fare se ti capita l’occasione”.

Antonio Conte sa benissimo però che alla parole dovranno seguire i fatti e per questo si attende risposte importanti dalla società sul tema mercato. Gli accordi tra le parti sono chiari fin dalle prime discussioni: niente spese folli e richieste fuori logica, ma Aurelio De Laurentiis ha garantito che arriveranno i rinforzi necessari per mettere in mano a Conte una rosa competitiva per lottare per il vertice.

Il Napoli vuole accontentare Conte: trovata la chiave per Buongiorno?

Le priorità che Conte ha individuato nei colloqui avuti con l’area tecnica del club sono due: un difensore centrale e un nuovo centravanti. Per il ruolo di difensore centrale il nuovo allenatore del Napoli ha presentato una richiesta precisa: Alessandro Buongiorno, difensore del Torino che Spalletti ha convocato per il prossimo campionato Europeo.

Una richiesta che De Laurentiis (che sta provando a blindare anche Kvaratskhelia) ha subito provato ad esaudire presentando una super offerta da 35 milioni di euro più 5 di bonus. Il Torino però ha preso tempo prima di dare una risposta, anche perché spera in un rilancio dalla Premier League che possa scatenare un’asta. Ma così al momento non è. Buongiorno anzi preferirebbe rimanere in Italia: il Napoli è convinto di aver fatto il massimo a livello di offerta cash, ma a sbloccare l’operazione potrebbe essere l’inserimento di una contropartita tecnica. Il nome che piace al Toro è quello di Giovanni Simeone, anche lui con la valigia in mano in queste settimane. La svolta dell’affare potrebbe essere proprio l’inserimento dell’attaccante nell’affare Buongiorno, con una parte cash ovviamente inferiore. In difesa piace molto anche Hermoso che potrebbe arrivare a prescindere da Buongiorno.

Per il ruolo di prima punta si attende di capire in quale club si trasferirà Osimhen per valutare le eventuali contropartite che potrebbero essere proposte al Napoli. Che però dal canto suo non molla Romelu Lukaku, da sempre grande pallino di Conte per l’attacco.

ASL NA1, concorso per 31 posti da dirigente medico: requisiti e come fare domanda

Con la pubblicazione di quattro appositi bandi all’interno del proprio sito web ufficiale, all’interno del Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 12 del 5 febbraio 2024, nonché all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 4° Serie speciale “Concorsi ed esami”, n. 38 del 10 maggio 2024, l’ASL NA1 ha indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, ai fini del conferimento di 31 posti da dirigente medico.

I candidati che risulteranno vincitori al termine dell’iter di selezione saranno assunti con un contratto di lavoro a tempo indeterminato ai fini dello svolgimento delle proprie attività nelle varie discipline che andremo ad elencare durante il corso del paragrafo successivo.

Senza perderci troppo in chiacchiere, quindi, andiamo subito a vedere insieme tutto ciò che riguarda il concorso ASL NA1 per 31 posti da dirigente medico ed, in particolare, quali sono le discipline per le quali i candidati possono concorrere, quali sono i requisiti che bisogna necessariamente possedere al fine di poter prendere parte alla procedura di selezione, nonché quali sono i termini e le modalità per la presentazione della domanda di partecipazione.

ASL NA1, concorso per 31 posti da dirigente medico: ecco quali sono le discipline per le quali i candidati possono concorrere

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, in base a quanto è stato disposto dalla recente deliberazione n. 511 del 13 marzo 2024, dalla successiva deliberazione n. 603 del 20 marzo 2024, nonché dalle deliberazioni n. 638 e n. 639 del 26 marzo 2024, ecco qui di seguito quali sono i posti per i quali i candidati possono concorrere per quanto riguarda la procedura di selezione ai fini dell’assunzione a tempo indeterminato di 31 unità di personale presso l’Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro:

  • 6 posti da Dirigente Medico nella disciplina di Ortopedia e Traumatologia;
  • 13 posti da Dirigente Medico nella disciplina di Medicina di comunità e delle cure primarie;
  • 7 posti da Dirigente Medico nella disciplina di Igiene e Medicina Preventiva;
  • 5 posti da Dirigente Medico nella disciplina di Gastroenterologia.

ASL NA1, concorso per 31 posti da dirigente medico: ecco quali sono i requisiti che bisogna necessariamente possedere per partecipare alla procedura di selezione

Per prendere parte alla procedura di selezione e per avere, dunque, la possibilità di essere reclutati nelle sopra citate posizioni professionali, i candidati devono obbligatoriamente possedere i seguenti requisiti generali:

  • la cittadinanza italiana, di un altro Stato membro dell’Unione Europea (UE) oppure di un Paese terzo, a patto che questi ultimi siano in possesso di uno dei seguenti documenti:
    • il diritto di soggiorno;
    • il diritto di soggiorno permanente;
    • il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;
    • lo status di rifugiato;
    • lo status di protezione sussidiaria;
  • l’idoneità fisica all’impiego;
  • il godimento dei diritti civili e politici;
  • l’assenza di validi ed efficaci atti risolutivi di precedenti rapporti d’impiego presso una pubblica amministrazione a causa di un rendimento insufficiente oppure in seguito alla produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile;
  • l’assenza di cause ostative che impediscono l’accesso al pubblico impiego;
  • un’età anagrafica pari o inferiore rispetto al limite previsto per il collocamento a riposo d’ufficio.

Oltre ai sopra citati requisiti generali, i candidati devono essere in possesso anche dei seguenti requisiti specifici al fine di poter essere assunti nei profili professionali messi a concorso:

  • la laurea in Medicina e Chirurgia;
  • l’iscrizione all’Albo professionale dell’Ordine dei Medici Chirurghi;
  • la specializzazione oppure l’iscrizione a partire dal secondo anno del corso di formazione specialistica nella disciplina bandita.

Come e quando fare domanda?

La domanda di partecipazione al concorso ASL NA1 per 31 posti da dirigente medico deve essere presentata con modalità telematiche, tramite la piattaforma informatica disponibile all’indirizzo web https://aslnapoli1centro.selezionieconcorsi.it.

Il termine ultimo per l’invio dell’istanza, invece, è fissato per il 10 giugno 2024.

Conte fa già sognare, Maria Mazza: “Il Napoli sta tornando, è un grande allenatore”. Poi sul passato alla Juventus…

Il ciclo di Antonio Conte a Napoli è appena iniziato ma ha già riacceso le speranze dei tifosi azzurri, disamorati e delusi dopo la stagione drammatica che si è da poco conclusa. De Laurentiis però ha scelto uno dei migliori. Vuole invertire la tendenza e vuole farlo subito. Per commentare l’arrivo di Conte a Napoli, Maria Mazza, showgirl, volto noto della tv e tifosa azzurra, è intervenuta in esclusiva a Tag24.

Conte a Napoli, Maria Mazza commenta a Tag24

L’arrivo di Conte a Napoli sembra quasi aver spazzato via con un solo colpo tutta la delusione che aveva portato con l’ultima stagione. De Laurentiis ha voluto lanciare una messaggio chiaro, in primis alla città e a tutti i tifosi azzurri, e in secondo luogo al campionato italiano. Ha scelto un allenatore di livello internazionale, “un top coach“, come lo ha definito nel comunicato con cui ne ha annunciato l’ingaggio, per tornare a lottare da subito per la vetta. Presidente e allenatore, insieme al direttore sportivo, Manna, si sono già messi a lavoro per costruire una squadra forte. Sul mercato si dovrà agire parecchio per rinnovare la rosa e liberarsi degli scontenti. E poi sarà fondamentale prendere giocatori funzionali alla sua idea di gioco. Per commentare l’arrivo di Conte a Napoli, Maria Mazza, showgirl, volto noto della tv e tifosa azzurra, è intervenuta in esclusiva a Tag24.

A Napoli arriva Antonio Conte, un nome che fa ritrovare entusiasmo a una piazza delusa?

“Quello di Antonio Conte è un grande nome, che dona speranza e sicurezza. Diciamo che il Napoli si è preso un anno sabatico dopo la grande ubriacatura dello scudetto. Sicuramente ci sono stati altri grandi nomi in questo club, ma sono fiduciosa perchè lui è arrivato immediatamente. Avrà tempo per programmare, con la società, la sua squadra così come la immagina. Si comincia con il piede giusto. Sono una grande tifosa, non un tecnico, ma penso che sia fondamentale iniziare subito a lavorare, anche in vista della preparazione estiva. Farà tutto in base ai suoi standard”.

Con un nome così importante, De Laurentiis che messaggio lancia al campionato?

“Credo che De Laurentiis voglia dire che il Napoli sta tornando. Con Conte si vuole riaffacciare sulle grandi sfide. Ci è andato sempre con i piedi di piombo, senza mai fare il passo più lungo della gamba. In questi anni spesso ha avuto ragione. Ha portato a Napoli nomi sconosciuti, che poi si sono rivelati grandi campioni e ci ha regalato la gioia immensa di uno scudetto. Per una piazza così, in cui il calcio rappresenta un momento di gioia e di speranza, sognare è determinante”.

Con un allenatore importante come Conte, il capitano Di Lorenzo si convince a restare?

“Secondo me sì, perchè una piazza come Napoli è difficile da lasciare. Le tifoserie sono tutte belle, ma questa città ti abbraccia nei momenti belli e in quelli brutti. Ti sostiene anche quando non sembra. Di Lorenzo è stato sempre coccolato. Per i calciatori può rappresentare la speranza di una fiducia ritrovata”.

Osimhen invece è destinato a partire? I soldi della sua cessione possono servire a Conte per prendere i giocatori che vuole?

“Con Osimhen tocchi un tasto dolente. Io sono una sua grande fan, una tifosa sfegatata. Per me è un idolo perchè è una di quelle figure trainanti della squadra. Ho visto spesso il Napoli dal vivo, allo stadio, e anche quano le cose andavano male, lui ci metteva sempre del suo. Non l’ho mai visto mollare perchè ha la cazzimma. Spero resti, anche se molti ci hanno già messo una pietra sopra e pensano solo ai soldi che il club potrebbe ricevere dalla sua cessione. Io continuo a fare il tifo per lui, devo essere sincera”.

Il passato juventino di Conte può influire sulla valutazione dei tifosi del Napoli?

“Credo che adesso Conte sia semplicemente l’allenatore del Napoli. Il passato di un grande professionista lo rende semplicemente quello che è oggi. Lui è un grandissimo allenatore, ha obiettivi importanti ed è una persona decisa e seria. Sicuramente questo ci deve far piacere”.

L’ingaggio di Conte mette pace anche tra l’ambiente e De Laurentiis?

“Questo è l’auspicio, più che la certezza. Ha fatto male quest’anno ed è innegabile, ma può succedere dopo un anno storico. Determinate cose non hanno funzionato e loro della squadra sanno bene dove c’è stato l’inghippo. Da fuori possiamo gioire o soffrire davanti a una partita, ma la verità la sanno solo loro all’interno dello spogliatoio. E’ un pò come nei matrimoni, tra moglie e marito. Speriamo che quest’anno ci regali gioie e soddisfazioni”.

Napoli, Masiello: “Conte ha un solo obiettivo, vincere. Riceverà tanto da una piazza così e lascerà il segno”

“Un allenatore in grado di sacrificare qualsiasi calciatore, pur di raggiungere il suo obiettivo, che è quello di vincere”. E’ così che Salvatore Masiello, ex calciatore, impiegato solitamente come terzino sinistro e all’occorrenza come esterno alto, ci ha raccontato Antonio Conte. Napoletano doc, non ha mai vestito la maglia azzurra, ma ha conosciuto bene il mister del Napoli, che lo ha allenato nel corso dell’esperienza a Bari. “Vorrà lasciare un’impronta importante” – dice ancora – “Riceverà tanto da questa città e i tifosi si innamoreranno di lui”. Di seguito l’intervista completa a Salvatore Masiello, che commenta l’arrivo a Napoli di Conte.

Napoli, Masiello a Tag24

L’era di Antonio Conte a Napoli è ufficialmente iniziata. Il mister ha sposato il progetto che gli ha illustrato il presidente De Laurentiis e adesso si prepara a mettere in atto la rifondazione annunciata dal club. L’ex Inter e Juventus, prende una squadra che dovrà risorgere dalle macerie in cui si è ridotta dopo l’ultima stagione di campionato. Non avrà coppe internazionali, non dovrà giocare ogni tre giorni, ma dovrà tornare ad essere grande nel minor tempo possibile. E’ bastato l’annuncio del nuovo tecnico per consentire al popolo partenopeo di ricominciare a sognare, ma ora si dovrà fare sul serio in sede di mercato. Per commentare la notizia dell’arrivo di Conte a Napoli, Salvatore Masiello, ex calciatore col cuore colorato d’azzurro, che è stato allenato proprio da Conte, nella sua esperienza a Bari, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Non hai mai vestito nel corso della tua carriera la maglia del Napoli, ma sei napoletano e sei stato allenato da Conte. Cosa ne pensi della scelta fatta dal presidente De Laurentiis?

“Da buon napoletano e tifoso del Napoli, non potrei essere più felice. Dopo un’annata così disastrosa e conoscendo il mister, credo che sia la persona ideale per risollevare le sorti del Napoli in questo momento. Serviva una scossa importante e credo che Antonio Conte sia davvero il profilo ideale”.

Si è parlato di rifondazione, credi che ci sarà una vera e propria rivoluzione sul mercato?

“Sono sicuro che il mister abbia fatto delle richieste e avrà ottenuto delle garanzie. È un allenatore vincente, che accetta un determinato progetto soltanto se ha la certezza di poter lavorare in un certo modo. È uno a cui piace vincere, vorrà puntare allo scudetto e sono sicuro che avrà parlato con il presidente, che lo avrà convinto mettendogli a disposizione una squadra di livello. Qualche giocatore sarà sacrificato, ma la rivoluzione sarà soprattutto dal punto di vista mentale. Il Napoli può ricevere tanto da un allenatore così, ma al tempo stesso anche lui avrà tanto da una piazza così importante. È vero che lui è abituato a grandi palcoscenici, ma questa è una città particolare”.

Napoli può entrare nel cuore di Conte, come è successo con Spalletti ?

“Conosco bene anche mister Spalletti, uno che si è tatuato Napoli sulla pelle. È una cosa che non succede spesso, perché gli allenatori sono abituati a cambiare città e squadra. Invece è rimasto molto legato a Napoli, perché parliamo di un il popolo che trasmette emozioni, che è presente, che ti sa spingere. Può succedere anche con uno juventino come Antonio Conte”.

Pensi che il suo passato nella Juventus e il suo legame con i colori bianconeri possa influire negativamente?

“Io credo che ai tifosi del Napoli sia già passata. Sia da ex calciatore, che da amante del Napoli, guardo a come allena il mister, alla passione che ci mette e ai risultati che è stato capace di raggiungere. I tifosi del Napoli non potranno far altro che innamorarsi di lui. Al di là del suo percorso alla Juventus, sono sicuro che vorrà fare bene. Anzi, magari questo è anche un motivo in più per lasciare la sua impronta a Napoli”.

Hai parlato di scudetto, è questo il motivo per cui De Laurentiis ha scelto Conte?

“Il presidente ha scelto il miglior allenatore in circolazione e lo ha fatto proprio con questo motivo. Vuole tornare massimi livelli e vuole farlo subito. Lo scudetto di due anni fa ha portato una gioia indescrivibile, ma non si è mai vista una squadra fare poi una stagione così drammatica l’anno successivo. De Laurentiis ha voglia di rivivere quelle emozioni e non possiamo che fargli i complimenti per la scelta fatta in panchina”.

Hai conosciuto Antonio Conte sia come allenatore che come uomo. Molti temono che sarà difficile la convivenza con il presidente De Laurentiis, tu che ne pensi?

“Ho avuto la fortuna di essere allenato dal mistero e ho vissuto il bello e il brutto in un’annata che è stata sempre vincente. Anche io nel corso della stagione ho avuto da ridire, ma ho capito il suo modo di essere. È in grado di sacrificare qualsiasi calciatore, pur di raggiungere il suo obiettivo, che è quello di vincere. Se c’è da far fuori i giocatori, anche importanti perché danno fastidio, non ha problemi a farlo. L’importante per lui è portare a casa il massimo del risultato e questo non può che far piacere sia al presidente che ai tifosi”.

Quindi sei tranquillo per quel che riguarda il rapporto col presidente?

“Potrebbe arrivare allo scontro con De Laurentiis solo se lui dovesse voler mettere bocca sulle scelte di formazioni o se dovesse parlare con i giornalisti. Il presidente ha fatto un grandissimo lavoro portandolo a Napoli. Ha speso bei soldini per prendere il mister e ne spenderà ancora tanti per fare il mercato. Ha sposato la sua filosofia di calcio e ora la palla passa a Conte. I risultati arriveranno. Potrà anche non vincere lo scudetto al primo colpo, ma lotterà fino alla fine per provarci”. 

Calciomercato Napoli, forte interesse per Vanderson: la richiesta del Monaco

Calciomercato Napoli, obiettivo Vanderson del Monaco – Il nuovo Napoli di Antonio Conte, annunciato ieri (mercoledì 5 giugno) come nuovo allenatore dei partenopei, inizia a prendere forma. Tra le richieste del nuovo tecnico c’è anche quella di un esterno destro che possa giocare a tutta fascia. Secondo quanto riferito da Sky Sport, il Napoli avrebbe individuato come obiettivo per il prossimo calciomercato Vanderson, terzino brasiliano classe 2001 del Monaco. Per cederlo, però, il club francese chiede una cifra molto alta.

Calciomercato Napoli, obiettivo Vanderson del Monaco

Con l’arrivo di Antonio Conte in panchina, il Napoli passerà alla difesa a tre. Il nuovo allenatore utilizzerà o il 3-5-2 o il 3-4-3 e tra le richieste fatte a De Laurentiis c’è anche quella di un nuovo esterno destro. Nel mirino del Napoli sarebbe così finito Vanderson, talentuoso e giovane terzino brasiliano del Monaco.

Il classe 2001 ha un contratto fino al 2028 con il club francese, che per cedere il proprio giocatore chiede almeno 30 milioni. Inoltre, Vanderson percepisce anche uno stipendio alto, che potrebbe essere d’ostacolo alla trattativa. Manna e Conte, però, apprezzano molto le qualità di Vanderson, che continua quindi a essere in cima alla lista delle preferenze del Napoli.

Chi è Vanderson

Cresciuto nelle giovanili del Gremio, in Brasile, a gennaio del 2021 è stato promosso in prima squadra. In poco tempo Vanderson è diventato un protagonista della sua squadra, attirando l’attenzione di diversi club. A gennaio 2022 il Monaco ha quindi deciso di puntare su di lui, acquistandolo per circa 11 milioni di euro.

Con la maglia del club francese, in due anni e mezzo ha giocato un totale di 84 partite, segnato 6 reti e servito 9 assist. Nella stagione appena conclusa, il giovane brasiliano ha giocato 23 partite tra Ligue 1 e Coppa di Francia, realizzando 3 gol e servendo 1 assist.

A giugno del 2023, all’età di 21 anni, ha esordito con la sua nazionale, il Brasile, in un’amichevole contro la Guinea. Nel complesso, ha giocato due partite con la maglia della Seleção. Vanderson è un terzino destro di grande spinta, che può giocare anche da esterno a tutta fascia e – all’occorrenza – anche come esterno offensivo.

Le ultime di mercato sul Napoli

Oltre a un rinforzo sulla fascia destra, con Vanderson – come detto – in cima alla lista dei preferiti – Antonio Conte vorrebbe anche un rinforzo in difesa e un nuovo attaccante. Nello specifico, il Napoli avrebbe individuato in Alessandro Buongiorno e Romelu Lukaku i due rinforzi ideali per la rosa di Conte. Entrambi i giocatori, però, hanno costi molto elevati.

Napoli inizia l’era Conte, Esposito: “Ha la cazzimma giusta. De Laurentiis? Nessuno da solo fa meglio di lui. Oggi i club sono tutti dei fondi”

Napoli era in fermento da giorni, ma per festeggiare l’inizio della nuova era, serviva l’ufficialità. L’annuncio più atteso è arrivato stamattina: “Il Napoli dà il benvenuto ad Antonio Conte che assume l’incarico fino al 30 giugno 2027”. Tre anni per un progetto serio, ma soprattutto i prossimi due mesi, per costrire una squadra all’altezza, sfruttando al massimo il mercato. “E’ un top coach, un leader, con il quale partirà quella rifondazione necessaria”, ha detto il presidente De Laurentiis. Dal canto suo, nuovo mister azzurro, si è limitato a fare una promessa: “Farò il massimo per la crescita della squadra e della società”. La delusione per la stagione disastrosa è già passata. Ora è tempo di guardare al futuro con fiducia. Per commentare l’arrivo di Conte a Napoli, Giovanni Esposito, attore di cinema, teatro e tv e noto tifoso partenopeo, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Il Napoli riparte da Conte, Esposito a Tag24

Antonio Conte è il nuovo allenatore del Napoli. Quella che era prima una semplice suggestione, si è trasformata, nel corso delle settimane, in una vera e propria indiscrezione di mercato. Poi è diventata una trattativa, lunga, complicata e ricca di retroscena, e alla fine ha portato all’inizio di una storia tutta nuova e completamente da scrivere. Il tecnico salentino ha firmato il contratto che lo legherà agli azzurri per le prossime tre stagioni. L’obiettivo concordato con il club è uno solo: ricostruire e tornare a vincere, nel minor tempo possibile. De Laurentiis è pronto a mettergli a disposizione una rosa importante e da questo momento in poi ci si dovrà concentrare solo sul mercato. Per commentare l’arrivo di Conte a Napoli, Giovanni Esposito, grande attore di cinema, teatro e tv, protagonista di trasmissioni di successo in Rai e noto tifoso partenopeo, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

La notizia era nell’aria da giorni, ma ora è ufficiale. Che ne pensi di Antonio Conte al Napoli?

“Sono contenstissimo. Con gli amici commentavamo questa notizia già da mesi e io ero quello più scettico. Conoscendo il presidente mi sembrava difficile che potesse chiudere questa trattativa e fino all’ultimo ho evitato di illudermi. Oggi però sono felicissimo. Penso sia la persona giusta per la nostra città, per il nostro club e per rifondare la squadra. Il Napoli era reduce da anni importanti, non solo per la vittoria dello scudetto ma per tutto ciò per cui abbiamo lottato. Penso che lui sia il profilo ideale. Ha la cazzimma giusta, può riportare buonsenso e rimettere sulla retta via determinati giocatori che erano un pò allo sbaraglio. A volte mi sembrava che giocassero più contro qualcosa che non pro qualcosa. Non è stato piacevole da vedere per noi tifosi”.

Con Antonio Conte, De Laurentiis lancia un messaggio chiaro all’Inter e al campionato? Vuole tornare a lotatre da subito per lo scudetto?

“De Laurentiis vuole mandare un messaggio alla squadra e ai tifosi. Ho sempre stimato il lavoro che ha fatto. Poi è chiaro, ha i suoi modi, il suo carattere, a volte è ostile. Ma dobbiamo dargli merito per quanto svolto. Nessuno in Italia, o nel mondo, è riuscito a fare quel che ha fatto lui con una proprietà singola. Ora sono tutti fondi, mentre lui gestisce in prima persona il club. Ha portato il Napoli a un altissimo livello e ha preso un profilo “scomodo” come Antonio Conte. Non è uno con cui si può scherzare, quindi ci vuole coraggio e voglia di ricostruire. Lui il passo giusto lo ha fatto. Tutte le squadre ora si attrezzeranno, potendo contare sui fondi. Quando però non c’è amore e passione per la squadra, a lungo termine si vede. Io sono contento di noi e accetto anche l’anno terribile che abbiamo appena passato”.

Sul mercato ti aspetti una rivoluzione? Che succederà con il capitano, Di Lorenzo?

“Fino a qualche mese fa Di Lorenzo era il capitano e si parlava addirittura di un contratto da dirigente a fine carriera. Mi sembra assurdo che oggi si parli di tutt’altro. Ricordiamoci però che questi non sono dei cinquantenni, ma ragazzi giovani, delle animelle fragili, come li definiva Spalletti. Avranno vissuto anche loro il disinnamoramento di questa stagione e di qualcosa che può essere successo negli spogliatoi, con la dirigenza. L’avvento di uno come Conte deve diramare anche queste piccole nubi”.

Ti aspetti che possa quindi decidere di restare?

“Mi aspetto che Conte voglia parlare con i giocatori più importanti del Napoli, e Di Lorenzo è assolutamente uno dei più importanti. Penso che le cose si rimetteranno a posto. Procuratori e dirigenti fanno il loro lavoro e determinate dichiarazioni fanno parte del gioco. De Laurentiis non è uno stupido e non lo sono neanche Conte e Di Lorenzo. Ora siamo 0 a 0, la partita deve ancora iniziare. E lo stesso mi aspetto che accada anche con Kvara”.

Osimhen invece andrà via. Al suo posto si parla di Lukaku, ti piacerebbe?

“Mi piace, certo. Osimhen mi sembra imprescindibile, specie a certi livelli. Però io ho già metabolizzato la sua partenza visto che l’ho data per scontata da un anno. Lukaku mi va benissimo, ma mi piacerebbe soprattutto che si prendesse Buongiorno in difesa. Poi sevrirebbe un bell’esterno a sinistra. Spero in un mercato razionale e non fatto di nomi butatti lì tanto per”.

Napoli, tutto su Conte, Denis: “Farà benissimo, può rivitalizzare la squadra. Di Lorenzo? Mi auguro possa restare”

Serviva una svolta, un nome forte, per aprire un nuovo ciclo e per ricominciare a sognare in casa Napoli. De Laurentiis ci ha lavorato un pò e si è preso tutto il tempo necessario. Sognava Conte sin dall’inizio, ma le difficoltà era parecchie. Con determinazione e caparbietà però, il patron azzurro è riuscito a convincere l’ex Juve e Inter e adesso sono pronti ad iniziare questo nuovo capitolo insieme. L’ufficialità non è ancora arrivata, ma potrebbe essere questione di giorni o addirittura ore. Il Napoli ha fatto all-in su Conte e per commentare questa scelta German Denis, ex attaccante che ha vestito anche la maglia azzurra, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Napoli all-in su Conte, Denis a Tag24

Manca sempre meno e il countdown è già iniziato. Ieri c’era chi diceva di aver visto Antonio Conte a Napoli e oggi a Roma, negli uffici del presidente De Laurentiis, dovrebbe firmare il contratto che lo legherà al club azzurro per i prossimi anni. L’annuncio potrebbe arrivare già domani e la presentazione dovrebbe essere in pompa magna. La stagione peggiore degli ultimi anni è stata archiviata e adesso il nuovo allenatore servirà da bacchetta magica per far sì che tutta la delusione sia cancellata e trasformata in entusiasmo. D’altronde Conte è un tecnico vincente, di carattere e personalità, che fa già sognare. Il messaggio che il presidente vuole lanciare al campionato è chiaro: la sua squadra sta tornando. Per commentare la scelta del Napoli di puntare su Conte, Denis, ex attaccante che ha vestito anche la maglia azzurra, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Conte non è ancora ufficiale, ma sarà lui il prossimo allenatore del Napoli. Una decisione con cui De Laurentiis annuncia che vuole tornare da subito a lottare per lo scudetto?

“Se arriva Conte, e io ovviamente mi auguro di sì, è chiaro che è un allenatore che potrà dare tantissimo al Napoli, dopo una stagione così difficile. È uno che in questi anni ha accumulato tantissime esperienze e ci ha la capacità di rivitalizzare anche quei calciatori che sono reduci da annate complicate. Con lui sono sicuro che riusciranno a riprendersi anche quei giocatori che abbiamo visto sottotono è fuori forma. Si tratta di un tecnico capace di tirare fuori il meglio dalla sua squadra e da ogni singolo. Arriverà in una piazza molto calorosa, in cui sono sicuro che potrà fare benissimo”.

Da ex attaccante, considerando ormai certa la partenza di Osimhen, come vedi eventualmente l’arrivo di Lukaku?

“Assolutamente sì. Lukaku è uno di quegli attaccanti che non solo fa gol, ma che fa anche giocare e salire tutto il resto della squadra. Con Conte mi aspetto un Napoli molto offensivo ed è chiaro che un profilo del genere potrebbe essere molto d’aiuto”.

Ma dal mercato ti aspetti una vera e propria rivoluzione?

“Non credo che in estate vedremo una rivoluzione in casa Napoli. Sarà una sessione estiva condizionata soprattutto dai tanti cambiamenti in panchina visto che si è generato una sorta di effetto domino. Le grandi squadre stanno cambiando quasi tutte, a parte l’Inter e l’Atalanta. Mi aspetto quindi che sarà un campionato molto bello, ma senza grandi stravolgimenti in casa Napoli”.

Cosa ne pensi di quello che sta succedendo con il Capitano, Giovanni Di Lorenzo?

“Non so di preciso cosa può essere successo all’interno dello spogliatoio e nel corso di questa stagione. Di Lorenzo è un giocatore e un capitano molto legato alla piazza di Napoli. Mi auguro che le cose si possano sistemare e che alla fine lui possa decidere di rimanere”.

Il Napoli non avrà le competizioni europee nella prossima stagione, questo aiuterà per tornare subito in corsa scudetto?

“Avendo soltanto una competizione nel corso di tutto l’anno, e praticamente nessun altro impegno, il Napoli dovrà per forza perseguire altri importanti obiettivi. Le aspettative con Conte sono altissime”.