Som Bonkmon Fraud, la meme coin dedicata alla vicenda FTX va a fondo dopo la condanna di Sam Bankman-Fried
La condanna a 25 anni di prigione annunciata oggi per il fondatore di FTX, Sam Bankman-Fried ha destato notevoli discussioni tra gli appassionati di criptovalute. Al di là di quanto ognuno di noi possa pensare sulla pena erogata ad un personaggio che sino al novembre del 2022 era letteralmente osannato, resta il fatto che della vicenda si sta discutendo molto.
Uno sviluppo che era del resto ampiamente previsto, tanto da indurre alcuni a cercare di sfruttare il trend, lanciando meme coin in tema. Degens, in particolare, ha sfornato diverse nuove monete che suonano alla stregua di uno sberleffo, in perfetta linea con lo spirito che anima questa particolare nicchia di mercato. Una di esse, Sam Baseman Fraud, lanciata su Base, è addirittura aumentata nell’ordine del 35.000%, prima di crollare e sparire dai radar. Prima di farlo, però, secondo DexScreener ha collezionato un volume di scambi per 3,4 milioni di dollari. Qualcuno, insomma, aveva preso seriamente lo scherzo.
Tra le meme dedicate al tema, si è fatto notare anche Som Bonkmon Fraud. Anche in questo caso il token si riferisce chiaramente alla vicenda dell’ex numero uno di FTX caduto in disgrazia. Il coin, però, ha sorpreso non poco per le proporzioni della sua, comunque effimera, vicenda.
Som Bonkmon Fraud: quando lo scherzo diventa virale
Chi ha creato Som Bonkmon Fraud, probabilmente, non si attendeva di ritrovarsi sotto la lente d’osservazione di molti. Il token è stato lanciato sulla blockchain di Solana, quasi con le stesse tempistiche di Sam Baseman Fraud, ovvero il giorno prima dell’inizio dell’udienza terminata con il verdetto sulla vicenda FTX.
Nel corso della notte, però, il nuovo token non solo ha messo a segno un’impennata pari al 15.000% del suo valore, ma ha anche dato il via ad un enorme volume di scambi, pari a 24 milioni di dollari. Un trend proseguito nelle ore precedenti al verdetto.
Proprio una volta diffusasi la notizia dei 25 anni di detenzione a carico di Bankman-Fried, il suo valore ha cominciato a flettere vistosamente, lasciando oltre il 90% del suo valore sul campo. Il tutto nel breve arco di 24 ore, ad ennesima riprova della pericolosità di investire su questo genere di progetti.
A parziale consolazione del suo creatore, Som Bonkmon Fraud ha comunque conservato una capitalizzazione di mercato pari a circa 675mila dollari, con 146mila dollari di liquidità bloccata. Mentre Sam Baseman Fraud deve accontentarsi rispettivamente di 400mila e 80mila dollari.
La pericolosità delle meme coin
La vicenda, come accade ogni volta che si entra nel campo delle meme coin, ha destato una certa ilarità tra i trader più avveduti. Ilarità che non tiene però conto del fatto che questi token nascono e durano per tempi brevissimi. In questo arco temporale i loro creatori spazzolano cifre anche di un certo rilievo, rilevando la liquidità e lasciando gli investitori con il classico cerino acceso in mano.
Oltre a sottrarre risorse agli incauti investitori, però, queste meme coin rischiano di riversare discredito sui progetti seri e danneggiare il mercato. Chi perde soldi in operazioni di questo genere, infatti, difficilmente è portato a riflettere sulla propria ingenuità, preferendo scaricare la propria frustrazione accomunando tutte le criptovalute in un calderone indistinto.
Un atteggiamento facilitato anche dal fatto che, come nel caso di Som Bonkmon Fraud, il token è stato varato su una blockchain seria come quella di Solana. Si tratta in effetti di un problema di non poco conto per l’intero ecosistema blockchain, tale da spiegare l’avversione di molti criptofans nei riguardi di Dogecoin e progetti analoghi. L’unica speranza in tal senso è che, come al solito, la moneta buona scacci quella cattiva. In effetti un conto è DOGE, che ha già dimostrato la capacità di resistere sulla scena grazie alla sua comunità, ben altro sono queste monete che possono essere tranquillamente assimilate alla spazzatura.