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Tag: MEF

Emissioni Titoli di Stato secondo trimestre 2024: il calendario pubblicato dal MEF

Emissioni Titoli di Stato secondo trimestre 2024: il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato all’interno del proprio sito web ufficiale il nuovo programma trimestrale relativo alle nuove emissioni e alle riaperture dei Titoli di Stato già in circolazione per quanto riguarda il secondo trimestre dell’anno in corso.

Il Dipartimento del Tesoro del MEF, in particolare, ha comunicato gli aggiornamenti in merito alle seguenti tematiche:

  • l’attività di emissione del debito pubblico;
  • il quadro macroeconomico;
  • la finanza pubblica.

Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo subito a vedere insieme tutto ciò che concerne il programma trimestrale delle emissioni dei Titoli di Stato relative al periodo compreso tra il 1° aprile 2024 e il 30 giugno 2024.

Emissioni Titoli di Stato secondo trimestre 2024: ecco quali sono i nuovi buoni che saranno collocati nel periodo compreso tra il 1° aprile e il 30 giugno

Mediante la pubblicazione online del programma trimestrale per quanto riguarda le emissioni del secondo trimestre 2024, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato che ci sarà l’emissione di due nuove tipologie di Titoli di Stato.

A tal proposito, dunque, ecco qui di seguito quelli che sono i nuovi titoli in emissione, con le rispettive date di scadenza:

  • BTP 3 anni – in scadenza il 15 luglio 2027;
  • BTP 7 anni – in scadenza il 15 luglio 2031.

Il MEF, inoltre, ha pubblicato all’interno del proprio sito web ufficiale anche l’ammontare minimo per ciò che concerne i Titoli di Stato che abbiamo appena citato, ossia il valore del circolante superato il quale tale buono potrà essere sostituito da una nuova emissione sulla stessa scadenza.

Nello specifico:

  • l’ammontare minimo dei BTP 3 anni in scadenza il 15 luglio 2027 è pari a 9 miliardi di euro;
  • l’ammontare minimo dei BTP 7 anni in scadenza il 15 luglio 2031 è pari a 10 miliardi di euro.

Ad ogni modo, sempre durante il corso del secondo trimestre 2023 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze si riserva la facoltà di annunciare anche altre nuove emissioni di Titoli di Stato, in base alle condizioni dei mercati finanziari.

Le riaperture dei buoni già in circolazione

Oltre ai nuovi Titoli di Stato che il Ministero dell’Economia e delle Finanze collocherà durante il corso del secondo trimestre 2024 e che abbiamo già approfondito anche durante il corso del precedente paragrafo, sono state annunciate da parte del MEF anche le seguenti riaperture di buoni che sono già in circolazione, ossia:

  • il BTP con data di godimento prevista per il 27 febbraio 2024 e data di scadenza prevista per il 28 gennaio 2026; 3,20%
  • il BTP con data di godimento prevista per il 15 gennaio 2024 e data di scadenza prevista per il 15 febbraio 2027; 2,95
  • il BTP con data di godimento prevista per il 1° marzo 2024 e data di scadenza prevista per il 1° luglio 2029; 3,35
  • il BTP con data di godimento prevista per il 16 gennaio 2024 e data di scadenza prevista per il 15 febbraio 2031; 3,50
  • il BTP con data di godimento prevista per il 1° marzo 2024 e data di scadenza prevista per il 1° luglio 2034. 3,85

A tal proposito, quindi, ecco qui di seguito quali sono le cedole che sono previste per quanto riguarda le aste dei Buoni del Tesoro Poliennali che saranno riaperte durante il corso del secondo trimestre 2024:

  • il BTP con data di godimento/scadenza 27 febbraio 2024 – 28 gennaio 2026 ha una cedola di importo pari al 3,20%;
  • il BTP con data di godimento/scadenza 15 gennaio 2024 – 15 febbraio 2027 ha una cedola di importo pari al 2,95%;
  • il BTP con data di godimento/scadenza 1° marzo 2024 – 1° luglio 2029 ha una cedola di importo pari al 3,35%;
  • il BTP con data di godimento/scadenza 16 gennaio 2024 – 15 febbraio 2031 ha una cedola di importo pari al 3,50%;
  • il BTP con data di godimento/scadenza 1° marzo 2024 – 1° luglio 2034 ha una cedola di importo pari al 3,85%.

Asta BTP 27 marzo: prenotazione dei titoli entro martedì

Asta BTP 27 marzo: il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato durante il corso della giornata di venerdì 22 marzo 2024 l’annuncio per quanto riguarda le emissioni dei Buoni del Tesoro Poliennali e dei Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor 6 mesi (inflazione europea), i quali potranno essere sottoscritti in data 27 marzo 2024 da parte degli investitori che sono interessati attraverso il meccanismo dell’asta marginale.

Nel corso di questo breve articolo, in particolare, ci andremo a concentrare principalmente su quello che è il termine ultimo che è stato fissato da parte del MEF relativamente alla possibilità per i soggetti che sono interessati di presentare alla banca le proprie domande di prenotazione del numero dei sopra citati Titoli di Stato sui quali investire.

Nello specifico, la scadenza per la prenotazione dei titoli in oggetto è prevista per la giornata di martedì 26 marzo 2024.

Dopodiché, un’altra scadenza da tenere bene a mente è quella relativa al 2 aprile 2024, ovvero la data in cui il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha stabilito il regolamento dei Titoli di Stato in oggetto, esclusivamente per coloro che hanno presentato le proprie richieste di prenotazione entro i termini previsti.

Senza indugiare ulteriormente, dunque, andiamo subito a vedere insieme qual è il calendario con tutte le date in merito all’asta BTP e CCTeu a 5, 7 e 10 anni del 27 marzo 2024.

Asta BTP 27 marzo: ecco tutte le date e il calendario da rispettare per investire in questi titoli con scadenza a 5, 7 e 10 anni

Sia all’interno del calendario delle aste previste per il 2024, il quale è stato pubblicato all’interno del sito web ufficiale del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) durante il corso del mese di dicembre dell’anno scorso, che all’interno del calendario delle emissioni relative ai Titoli di Stato in asta durante il mese di marzo 2024, il MEF ha comunicato che avrà luogo un’asta per investire nei BTP e nei CCTeu a 5, 7 e 10 anni alla fine del mese in corso.

A tal proposito, quindi, ecco qui di seguito l’elenco delle date che si riferiscono all’imminente asta BTP e CCTeu a 5, 7 e 10 anni di marzo 2024:

  • il 26 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fissato la scadenza per quanto riguarda la possibilità di effettuare la prenotazione del quantitativo di Buoni del Tesoro Poliennali e di Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’inflazione europea con scadenza a 5, 7 e 10 anni che gli investitori interessati hanno intenzione di sottoscrivere;
  • il 27 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato che si terrà un’asta di BTP e CCTeu di durata pari a 5, a 7 e a 10 anni che terminerà alle ore 11:00;
  • il 28 marzo 2024, alle ore 15:30, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanza ha stabilito la scadenza in merito alla presentazione delle domande di acquisto dei Titoli di Stato in emissione in sede di collocamento supplementare;
  • il 2 aprile 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fissato la data di regolamento dei Titoli di Stato in oggetto, esclusivamente per i soggetti che hanno effettuato la prenotazione dell’ammontare di buoni da sottoscrivere entro il 26 marzo 2024.

La modalità di collocamento dei Buoni del Tesoro Poliennali

Le modalità attraverso le quali saranno collocati sul mercato primarioBTP e i CCTeu in emissione è quella relativa all’asta marginale, in cui vengono determinati discrezionalmente il prezzo totale di aggiudicazione e il numero di titoli da emettere.

All’asta ordinaria potranno partecipare:

  • gli operatori “Specialisti in titoli di Stato”;
  • gli “Aspiranti Specialisti”.

Asta BTP 27 marzo 2024: il MEF annuncia l’emissione

Asta BTP 27 marzo 2024: il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato durante il corso della giornata di ieri, venerdì 22 marzo 2024 l’annuncio per quanto riguarda le emissioni dei Buoni del Tesoro Poliennali e dei Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’inflazione europea che saranno collocati sul mercato primario in data 27 marzo 2024 tramite il meccanismo dell’asta marginale.

Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo subito a vedere insieme tutte le informazioni relative al calendario che contiene al suo interno tutte le date dell’asta BTP e CCTeu a 5, 7 e 10 anni, la quale si svolgerà il 27 marzo.

Asta BTP 27 marzo 2024: ecco tutte le date e il calendario da rispettare per investire in questi titoli con scadenza a 5, 7 e 10 anni

Ecco qui di seguito il calendario con tutte le date che sono previste in merito all’imminente asta BTP e CCTeu a 5, 7 e 10 anni del 27 marzo 2024:

  • il 26 marzo 2024 è il termine ultimo per presentare le richieste di prenotazione dei Titoli di Stato a medio-lungo termine in asta il giorno successivo;
  • il 27 marzo 2024 è la data in cui avrà luogo l’asta ordinaria dei Buoni del Tesoro Poliennali e dei Certificati dei Credito del Tesoro indicizzati all’inflazione europea con scadenza a 5, 7 e 10 anni, la quale terminerà alle ore 11:00;
  • il 28 marzo 2024 è la scadenza per la presentazione delle domande di sottoscrizione dei titoli in oggetto nel collocamento supplementare, il quale terminerà alle ore 15:30;
  • l’2 aprile 2024 è la data di regolamento dei BTP e dei CCTeu, esclusivamente per chi ha effettuato la prenotazione entro il 26 marzo 2024.

Le caratteristiche dei singoli Titoli di Stato a medio-lungo termine emessi

Ecco quali sono le caratteristiche dei Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) con scadenza fissata a 5 anni dal momento dell’emissione:

  • vita residua – in corso di emissione;
  • codice ISIN – IT0005584849;
  • tranche – 3°;
  • emissione – 1° marzo 2024;
  • scadenza – 1° luglio 2029;
  • cedola annuale – 3,35%;
  • data pagamento cedola – 1° luglio 2024;
  • importo minimo offerto (in milioni di euro) – 3.000;
  • importo massimo offerto (in milioni di euro) – 3.500;
  • giorni dietimi – 32;
  • provv. collocamento – 0,150%;
  • percentuale di imposta per l’acquisizione del titolo in asta supplementare – 20%;
  • imposta per l’acquisizione del titolo in asta supplementare (in milioni di euro) – 700,000.

Ecco quali sono le caratteristiche dei Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) con scadenza fissata a 7 anni dal momento dell’emissione:

  • vita residua – 5 anni;
  • codice ISIN – IT0005519787;
  • tranche – 11°;
  • emissione – 15 novembre 2022;
  • scadenza – 15 dicembre 2029;
  • cedola annuale – 3,85%;
  • data pagamento cedola – 15 giugno 2024;
  • importo minimo offerto (in milioni di euro) – 1.000;
  • importo massimo offerto (in milioni di euro) – 1.250;
  • giorni dietimi – 109;
  • provv. collocamento – 0,150%;
  • percentuale di imposta per l’acquisizione del titolo in asta supplementare – 20%;
  • imposta per l’acquisizione del titolo in asta supplementare (in milioni di euro) – 250,000.

Ecco, invece, quali sono le caratteristiche dei Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) con scadenza fissata a 10 anni dal momento dell’emissione:

  • vita residua – in corso di emissione;
  • codice ISIN – IT0005584856;
  • tranche – 3°;
  • emissione – 1° marzo 2024;
  • scadenza – 1° luglio 2034;
  • cedola annuale – 3,85%;
  • data pagamento cedola – 1° luglio 2024;
  • importo minimo offerto (in milioni di euro) – 3.000;
  • importo massimo offerto (in milioni di euro) – 3.500;
  • giorni dietimi – 32;
  • provv. collocamento – 0,200%;
  • percentuale di imposta per l’acquisizione del titolo in asta supplementare – 20%;
  • imposta per l’acquisizione del titolo in asta supplementare (in milioni di euro) – 700,000.

Ecco, infine, quali sono le caratteristiche dei Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’inflazione europea (CCTeu) con scadenza fissata a 7 anni dal momento dell’emissione:

  • vita residua – in corso di emissione;
  • codice ISIN – IT0005554982;
  • tranche – 8°;
  • emissione – 15 aprile 2023;
  • scadenza – 15 ottobre 2031;
  • tasso annualizzato – 5,271%;
  • spread – 1,15%;
  • tasso cedolare semestrale – 2,679%;
  • data pagamento cedola – 15 aprile 2024;
  • importo minimo offerto (in milioni di euro) – 1.000;
  • importo massimo offerto (in milioni di euro) – 1.500;
  • giorni dietimi – 170;
  • provv. collocamento – 0,15%;
  • percentuale di imposta per l’acquisizione del titolo in asta supplementare – 15%;
  • imposta per l’acquisizione del titolo in asta supplementare (in milioni di euro) – 225,000.

Asta BTP Short Term marzo 2024: comunicati i risultati finali di oggi

Asta BTP Short Term marzo 2024: con la pubblicazione del comunicato stampa del 22 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato l’emissione dei Buoni del Tesoro Poliennali Short Term, per la quale si è svolta un’asta durante il corso della giornata di oggi, venerdì 22 marzo 2024.

Nella giornata di oggi, dunque, il Dipartimento del Tesoro del MEF ha pubblicato all’interno del proprio sito web ufficiale tutte le informazioni di dettaglio per quanto riguarda gli investitori che hanno preso parte al collocamento sul mercato primario dei sopra citati Titoli di Stato.

Ecco, nello specifico, che cosa è stato annunciato all’interno del comunicato del MEF, il quale è stato pubblicato durante il corso della giornata odierna:

“Sono online i risultati di dettaglio delle aste BTP Short Term di oggi, 22 marzo 2024.

I prospetti, elaborati dalla Direzione Debito Pubblico del Dipartimento del Tesoro, contengono informazioni di dettaglio di particolare interesse per i risparmiatori privati.”

Senza indugiare ulteriormente, quindi, andiamo subito a vedere insieme tutto ciò che riguarda il comunicato pubblicato da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze in merito ai risultati di dettaglio dell’asta BTP Short Term di marzo 2024.

Asta BTP Short Term marzo 2024: il MEF pubblica la comunicazione dei risultati di dettaglio dell’emissione di oggi

Ecco qui di seguito tutte le informazioni che sono state pubblicate dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per quanto riguarda i risultati di dettaglio relativi all’asta BTP Short Term del 22 marzo 2024 (gli importi sono indicati in milioni di Euro; la Base Annua Rendimenti è a 365 gg.; ove non specificato, i rendimenti sono da intendersi semplici lordi).

In particolare, ecco quali sono i risultati di dettaglio dell’asta BTP Short Term del 22 marzo 2024:

  • codice ISIN – IT0005584302;
  • tranche – 3°;
  • cedola – 3,20%;
  • data di emissione – 27 febbraio 2024;
  • data di scadenza – 28 gennaio 2026;
  • data dell’asta – 22 marzo 2024;
  • data di regolamento – 26 marzo 2024;
  • importo massimo offerto – 2.750,000;
  • importo minimo offerto – 2.500,000;
  • importo richiesto 4.005,300;
  • importo assegnato – 2.750,000;
  • prezzo totale di aggiudicazione – 99,86;
  • rapporto di copertura – 1,46;
  • rendimento lordo – 3,31%;
  • giorni dietimi – 28;
  • provv. di collocamento – 0,075%;
  • prezzo nettisti – 99,848352;
  • prezzo fiscale – 99,670;
  • importo offerto specialisti – 550,000;
  • circolante (importo totale) – 7.950,000;
  • circolare (importo totale) assegnato agli specialisti durante il collocamento supplementare – 1.200,000.

Sempre durante il corso della giornata di oggi, inoltre, era prevista anche un’emissione di BTP€i (Buoni del Tesoro Poliennale indicizzati al Tasso Euribor 6 mesi), la quale è stata annullata dal momento che sostituita dal collocamento sindacato di questa tipologia di Titolo di Stato.

Questo collocamento, nello specifico, è stato annunciato all’interno del sito web ufficiale del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze durante il corso della giornata di lunedì 18 marzo 2024 e ha visto il collocamento sindacato di un nuovo benchmark BTP€i a 10 anni, con scadenza fissata al 15 maggio 2036.

Il MEF, poi, con la pubblicazione del suddetto comunicato stampa ha affidato il mandato del collocamento sindacato in questione a Banco Bilbao Vizcaya Argentaria SA, BofA Securities Europe S.A., Citibank Europe Plc, HSBC Continental Europe e Société Générale Inv. Banking.

A tal proposito, nella giornata successiva Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato i risultati di dettaglio per quanto riguarda il collocamento sindacato del Buono del Tesoro Poliennale indicizzato all’inflazione europea di durata pari a 10 anni e scadenza prevista per il 15 maggio 2036.

Per approfondire in maniera dettagliata tutto ciò che riguarda questo nuovo benchmark BTP€i a 10 anni si rimanda ad un recente articolo di approfondimento, che abbiamo pubblicato sempre qui sul sito di Tag24.

Asta BOT 26 marzo: prenotazione dei titoli entro lunedì

Asta BOT 26 marzo: il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato durante il corso della giornata di ieri, giovedì 21 marzo 2024, l’annuncio per quanto riguarda l’emissione di due Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza fissata a 6 e a 12 mesi, i quali saranno collocati sul mercato primario nella giornata del 26 marzo 2024 tramite il meccanismo dell’asta competitiva in termini di rendimento, anziché in termini di prezzo.

A tal proposito, il Dipartimento del Tesoro del MEF ha previsto per la giornata di lunedì 25 marzo 2024 la scadenza in merito alla possibilità da parte degli investitori che sono interessati di presentare le proprie richieste di prenotazione del numero di titoli che questi ultimi hanno intenzione di acquistare.

Dopodiché, per il 28 marzo 2024 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fissato la data di regolamento dei Titoli di Stato in oggetto, esclusivamente per coloro che hanno effettuato le proprie domande di prenotazione entro i termini previsti.

Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo subito a vedere insieme tutte le date relative all’asta BOT 26 marzo 2024 con il rispettivo calendario che è stato pubblicato da parte del MEF.

Asta BOT 26 marzo: ecco tutte le date e il calendario da rispettare per investire in questi titoli con scadenza a 6 e a 12 mesi

Sia all’interno del calendario delle aste che sono previste per il 2024, il quale è stato pubblicato dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze durante il corso del mese di dicembre dell’anno appena trascorso, che all’interno del calendario relativo alle emissioni dei Titoli di Stato del mese di marzo 2024, il MEF ha comunicato che avrà luogo, per l’appunto, un’asta ai fini dell’acquisto dei BOT a 6 e a 12 mesi verso la fine del mese in corso.

Senza indugiare ulteriormente, quindi, ecco qui di seguito l’elenco delle date per quanto riguarda l’imminente asta BOT 26 marzo 2024:

  • il 21 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato all’interno del proprio sito web ufficiale un comunicato stampa attraverso il quale ha annunciato tutte le informazioni in merito all’emissione dei BOT con scadenza fissata a 6 e a 12 mesi e asta che si svolgerà in data 26 marzo 2024;
  • il 25 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha previsto la scadenza per quanto riguarda la presentazione delle domande di prenotazione dei titoli in emissione da parte degli investitori interessati;
  • il 26 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha previsto il collocamento dei Titoli di Stato in oggetto sul mercato primario, il quale si terrà attraverso il meccanismo dell’asta competitiva in termini di rendimento;
  • il 27 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fissato la scadenza per quanto riguarda la possibilità da parte di coloro che sono interessati di effettuare le richieste di acquisto in sede di collocamento supplementare dei Buoni Ordinari del Tesoro a 6 e a 12 mesi in emissione;
  • il 28 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha stabilito la data di regolamento dei Buoni Ordinari del Tesoro di durata pari a 6 e a 12 mesi dal momento dell’emissione (la possibilità di reinvestire in questa tipologia di Titoli di Stato è riservata esclusivamente a coloro che hanno presentato le richieste di prenotazione entro il termine del 25 marzo 2024).

Come investire nel collocamento dei Buoni Ordinari del Tesoro

Le modalità di collocamento dei sopra citati Buoni Ordinari del Tesoro comunicate dal MEF prevedono la presentazione delle domande da parte degli operatori in termini di rendimento, invece che in termini di prezzo.

Gli operatori che possono partecipare al collocamento sono i seguenti:

  • gli “Specialisti in titoli di Stato”;
  • gli “Aspiranti specialisti”.

Asta BOT 26 marzo 2024: il MEF annuncia l’emissione

Asta BOT 26 marzo 2024: con la pubblicazione del comunicato stampa del 21 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di due Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza fissata a 6 e a 12 mesi dal momento dell’emissione.

Questa tipologia di Titolo di Stato, in particolare, viene collocata da parte del MEF attraverso il meccanismo dell’asta competitiva in termini di rendimento, anziché in termini di prezzo.

L’asta dei BOT in oggetto si svolgerà durante il corso della giornata di martedì 26 marzo 2024 e, a tal proposito, il Dipartimento del Tesoro del MEF ha pubblicato il calendario con al suo interno tutte le date per quanto riguarda la presentazione entro il giorno precedente rispetto a quello in cui avrà luogo l’asta delle richieste di prenotazione del numero di buoni che gli investitori interessati hanno intenzione di sottoscrivere.

Asta BOT 26 marzo 2024: l’annuncio dell’emissione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze e la pubblicazione del calendario per le sottoscrizioni

In attesa dell’articolo che pubblicheremo durante il corso della giornata di domani, venerdì 22 marzo 2024, sempre qui all’interno del sito web di Tag24, in cui andremo ad approfondire principalmente quelli che sono i termini e le modalità ai fini della presentazione delle domande di prenotazione dell’ammontare di BOT con scadenza a 6 e a 12 mesi che coloro che sono interessati hanno intenzione di acquistare.

In merito al calendario relativo al periodo di collocamento, invece, ecco qui di seguito le date da tenere bene a mente per quanto riguarda la sottoscrizione dei sopra citati Buoni Ordinari del Tesoro:

  • il 25 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha previsto la scadenza per la possibilità di presentare le domande di prenotazione del numero di titoli che si ha intenzione di sottoscrivere;
  • il 26 marzo 2024, entro le ore 11:00, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha disposto la scadenza per quanto riguarda la presentazione delle domande in sede di asta sul mercato primario da parte degli investitori interessati;
  • il 27 marzo 2024, entro le ore 15:30, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha stabilito la scadenza in merito al collocamento supplementare dei Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza fissata a 6 e a 12 mesi dal momento dell’emissione;
  • il 28 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha stabilito la data di regolamento dei Titoli di Stato in oggetto.

Asta BOT 26 marzo 2024: ecco quali sono le principali caratteristiche del Titolo di Stato in emissione

Ecco qui di seguito l’elenco delle principali caratteristiche che riguardano i Buoni Ordinari del Tesoro in emissione.

Asta BOT 6 mesi con vita residua pari a 6 mesi:

  • durata – 186 giorni (6 mesi);
  • codice ISIN – da attribuire;
  • tranche – 1°;
  • data di emissione – 28 marzo 2024;
  • data di scadenza – 30 settembre 2024;
  • importo offerto – 7 miliardi di euro.

Riapertura BOT 12 mesi con vita residua pari a 3 mesi:

  • durata – 78 giorni;
  • codice ISIN – IT0005549388;
  • tranche – 3°;
  • data di emissione – 14 giugno 2023;
  • data di scadenza – 14 giugno 2024;
  • importo offerto – 1,5 miliardi di euro.

Le modalità di collocamento dei Buoni Ordinari del Tesoro

Come abbiamo già accennato anche durante il corso dei precedenti paragrafi, l’asta BOT del 26 marzo 2024 si terrà mediante il sistema dell’asta competitiva, in cui le domande devono essere presentate in termini di rendimento, invece che in termini di prezzo.

Il numero massimo di domande di acquisto in sede di asta è di 5, mentre l’importo minimo è pari a 1.000 euro.

Investment Management Exemption: decreto del MEF in Gazzetta, le linee guida

Investment Management Exemption: con la pubblicazione del provvedimento n. 68665 del 28 febbraio 2024 da parte del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, l’amministrazione finanziaria stessa ha specificato quelle che sono le linee guida per l’applicazione alla remunerazione ricevuta per l’attività svolta in Italia dal soggetto residente o dalla stabile organizzazione nel territorio dello Stato, le quali sono state approvate attraverso la pubblicazione in Gazzetta di un apposito decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).

Il suddetto provvedimento dell’AdE, in particolare, fa riferimento alle seguenti disposizioni legislative:

  • l’art. 2359 del c.c. (codice civile), recante “Società controllate e società collegate”;
  • l’art. 162 del decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 22 dicembre 1986 (c.d. Testo Unico delle Imposte sui Redditi – TUIR), il quale è stato successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 302 del 31 dicembre 1986;
  • il decreto legislativo n. 239 del 1° aprile 1996, recante “Modificazioni al regime fiscale degli interessi, premi ed altri frutti delle obbligazioni e titoli similari, pubblici e privati”, il quale è stato successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 102 del 3 maggio 1996;
  • il decreto del Ministero delle Finanze del 4 settembre 1996, recante “Elenco degli Stati con i quali e’ attuabile lo scambio di informazioni ai sensi delle convenzioni per evitare le doppie imposizioni sul reddito in vigore con la Repubblica italiana”, il quale è stato successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 220 del 19 settembre 1996;
  • il decreto legislativo n. 471 del 18 dicembre 1997, recante “Riforma delle sanzioni tributarie non penali in materia di imposte dirette, di imposta sul valore aggiunto e di riscossione dei tributi, a norma dell’articolo 3, comma 133, lettera q), della legge 23 dicembre 1996, n. 662”, il quale è stato successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 5 dell’8 gennaio 1998;
  • il decreto legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998, recante “Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, ai sensi degli articoli 8 e 21 della legge 6 febbraio 1996, n. 52”, il quale è stato successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 71 del 26 marzo 1998;
  • il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) del 14 maggio 2018, recante “Linee guida per l’applicazione delle disposizioni previste dall’articolo 110, comma 7, del Testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, in materia di prezzi di trasferimento”, il quale è stato successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 118 del 23 maggio 2018;
  • l’art. 1, comma 255, della legge n. 197 del 29 dicembre 2022, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025” (c.d. Legge di Bilancio 2023), la quale è stata pubblicata all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 303 del 29 dicembre 2022;
  • il decreto del Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze del 22 febbraio 2024, recante “Disciplina in materia di presunzione legale relativa alla non configurabilità di una stabile organizzazione nel territorio dello Stato di un veicolo di investimento non residente che si avvale di servizi di supporto all’attivita’ di investimento svolti da altri soggetti (investment management exemption)”, il quale è stato successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 53 del 4 marzo 2024.

Investment Management Exemption: il decreto del MEF con le linee guida OCSE

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, in base a quanto è stato disposto dalle normative sopra richiamate, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato quelle che sono le linee guida ai fini dell’applicazione alla remunerazione ricevuta per quanto riguarda coloro che prestano servizi nel rispetto del principio di libera concorrenza.

Il metodo per la determinazione dei prezzi di trasferimento viene deciso in base ai seguenti criteri:

  • punti di forza e di debolezza di ogni metodo a seconda della circostanza specifica;
  • l’adeguatezza del metodo a seconda delle caratteristiche dell’operazione più rilevanti a livello economico;
  • la disponibilità di informazioni affidabili;
  • il grado di compatibilità.

Erogazioni liberali Enti Terzo Settore: invio dei dati entro il 4 aprile 2024

Erogazioni liberali Enti Terzo Settore: con la pubblicazione del provvedimento n. 83793 del 4 marzo 2024 da parte del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, l’amministrazione finanziaria stessa ha comunicato il termine ultimo ai fini dell’invio dei dati.

Il suddetto provvedimento dell’AdE, in particolare, fa riferimento alle seguenti disposizioni legislative:

  • il decreto del Presidente della Repubblica n. 600 del 29 settembre 1973;
  • il decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 22 dicembre 1986;
  • il decreto del Presidente della Repubblica n. 322 del 22 luglio 1998;
  • il decreto del Ministero delle Finanze del 31 luglio 1998;
  • il decreto legislativo n. 460 del 4 dicembre 1997;
  • l’art. 14 del decreto legge n. 35 del 14 marzo 2005;
  • il decreto legislativo n. 117 del 3 luglio 2017;
  • il decreto legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004;
  • l’art. 16 bis del decreto legge n. 124 del 26 ottobre 2019;
  • il decreto legislativo n. 175 del 21 novembre 2014;
  • l’art. 78, commi 25 e 25 bis, della legge n. 413 del 30 dicembre 1991;
  • il decreto legge n. 124 del 26 ottobre 2019, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 157 del 19 dicembre 2019;
  • il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) n. 106 del 15 settembre 2020;
  • il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) n. 561 del 26 ottobre 2021;
  • il regolamento UE n. 679 del 27 aprile 2016;
  • il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) del 30 gennaio 2018;
  • il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) del 3 febbraio 2021;
  • il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) del 1° marzo 2024.

Il provvedimento in oggetto, inoltre, si riferisce anche quanto è stato disposto all’interno dei precedenti provvedimenti che sono stati pubblicati sempre da parte dell’amministrazione finanziaria:

  • il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 34431 del 9 febbraio 2018;
  • il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 49889 del 19 febbraio 2021.

Erogazioni liberali Enti Terzo Settore: l’Agenzia delle Entrate comunica quali sono i soggetti obbligati all’invio dei dati

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, in base a quanto è stato previsto dal sopra citato decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 1° marzo 2024, i soggetti che sono stati indicati all’interno dell’art. 1 devono inviare online i dati relativi al periodo di imposta 2023.

Tali dati, nello specifico, devono essere comunicati tramite l’utilizzo delle modalità che sono state specificate all’interno del provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 34431 del 9 febbraio 2018 e seguendo le specifiche tecniche che sono state pubblicate all’interno dell’allegato 1 del provvedimento in oggetto.

La scadenza per l’invio dei dati

Sempre in base a quanto è stato definito all’interno del suddetto art. 1 del decreto del MEF del 1° marzo 2024, il Ministero stesso ha specificato quello che è il termine ultimo per l’invio delle comunicazioni delle erogazioni liberali che sono state effettuate durante il corso dell’anno 2023 agli Enti del Terzo Settore (ETS).

A tal proposito, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato che devono essere seguite le istruzioni che sono state disposte dall’art. 78, commi 25 e 25 bis, della legge n. 413 del 1991, così come modificato dall’art. 16 bis, comma 4, del decreto legge n. 124 del 2019.

In particolare, per quanto riguarda le comunicazioni delle erogazioni liberali agli Enti del Terzo Settore che si riferiscono al periodo di imposta 2023, l’art. 1, comma 8, del decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 1° marzo 2024 specifica che la scadenza da rispettare ai fini dell’invio dei dati è il 4 aprile 2024.

Asta BTP Short Term 22 marzo: prenotazione dei titoli entro domani

Asta BTP Short Term 22 marzo: il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato durante il corso della giornata di ieri, martedì 19 marzo 2024 l’annuncio per quanto riguarda l’emissione dei Buoni del Tesoro Poliennali Short Term.

Questi Titoli di Stato, in particolare, saranno collocati sul mercato primario tramite l’utilizzo del meccanismo dell’asta marginale, in data 22 marzo 2024.

Durante il corso di questo breve articolo, invece, andremo ad approfondire principalmente quella che è la scadenza che è stata fissata dal Dipartimento del Tesoro del MEF in merito alla possibilità da parte degli investitori che sono interessati di presentare le proprie richieste di prenotazione del quantitativo di Titoli di Stato in emissione da sottoscrivere.

In seguito all’asta del 22 marzo, poi, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto la scadenza del 26 marzo 2024 per quanto riguarda il regolamento dei buoni in emissione, esclusivamente per coloro che avranno effettuato le proprie domande di prenotazione entro i termini previsti.

Senza indugiare ulteriormente, dunque, andiamo subito a vedere insieme qual è il calendario con tutte le date che bisogna tenere bene a mente per ciò che concerne l’asta BTP Short Term del 22 marzo 2024.

Asta BTP Short Term 22 marzo: ecco tutte le date e il calendario da rispettare per investire in questi titoli

Sia in base a quanto è stato disposto all’interno del calendario previsto per il 2024, il quale è stato pubblicato da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) durante il corso del mese di dicembre 2023, che in base a quanto è stato previsto all’interno del calendario delle emissioni dei Titoli di Stato relativi al mese di marzo 2024, il Dipartimento del Tesoro del MEF ha comunicato che nella seconda metà del mese in corso si svolgerà il collocamento dei Buoni del Tesoro Poliennali Short Term.

A tal proposito, quindi, ecco qui di seguito l’elenco delle date che sono state fissate relativamente all’imminente asta BTP Short Term di marzo 2024:

  • il 21 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha previsto la scadenza per quanto riguarda la possibilità per gli investitori interessati di effettuare le proprie richieste di prenotazione dell’ammontare di Titoli di Stato in emissione che si intendono acquistare;
  • il 22 marzo 2024, entro le ore 11:00, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fissato la scadenza per quanto riguarda le domande in sede di asta sul mercato primario;
  • il 25 marzo 2024, entro le ore 15:30, il Dipartimento del Tesoro del MEF ha fissato la scadenza per quanto riguarda il collocamento supplementare dei Titoli di Stato in emissione;
  • il 26 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha stabilito la data di regolamento dei buoni in emissione, esclusivamente per coloro che hanno effettuato le proprie domande di prenotazione del numero di titoli da sottoscrivere entro il termine del 21 marzo.

Le modalità di collocamento dei Titoli di Stato in emissione

I Titoli di Stato in emissione, che abbiamo approfondito durante il corso dei precedenti paragrafi, saranno collocati il 22 marzo 2024 sul mercato primario attraverso il meccanismo dell’asta marginale, in cui vengono determinati in maniera discrezionale il prezzo totale di aggiudicazione e il quantitativo di buoni da emettere.

In particolare, possono prendere parte all’asta i seguenti operatori:

  • gli “Specialisti in titoli di Stato”;
  • gli “Aspiranti Specialisti”.

Sempre nella stessa giornata era prevista l’emissione anche dei BTP€i (Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione europea), la quale è stata annullata e sostituita dal collocamento sindacato di un nuovo BTP€i a 10 anni, con scadenza fissata al 15 maggio 2036, il quale si è tenuto durante il corso della giornata di ieri, martedì 19 marzo 2024.

Asta BTP Short Term 22 marzo 2024: il MEF annuncia l’emissione

Asta BTP Short Term 22 marzo 2024: con la pubblicazione del comunicato stampa del 19 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato all’interno del proprio sito web ufficiale l’emissione dei Buoni del Tesoro Poliennali Short Term, ossia dei Titoli di Stato che hanno una scadenza ravvicinata nel tempo.

Il meccanismo tramite il quale i sopra citati titoli sono collocati sul mercato primario è quello relativo all’asta marginale, in cui vengono determinati in maniera discrezionale il prezzo totale di aggiudicazione e il numero di buoni da emettere.

L’asta dei BTP Short Term, in particolare, avrà luogo durante il corso della giornata di venerdì 22 marzo 2024 e, a tal proposito, il MEF ha pubblicato il relativo calendario, in modo da permettere agli investitori che sono interessati di presentare le proprie richieste ai fini della sottoscrizione dei Titoli di Stato in oggetto.

Asta BTP Short Term 22 marzo 2024: l’annuncio dell’emissione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze e la pubblicazione del calendario per le sottoscrizioni

Ecco qui di seguito l’elenco delle date per quanto riguarda la sottoscrizione dei BTP Short Term emessi da parte del MEF:

  • il 21 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fissato la scadenza per la presentazione delle richieste di prenotazione dei Titoli di Stato in oggetto da parte di coloro che sono interessati;
  • il 22 marzo 2024, entro le ore 11:00, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha stabilito la scadenza per la presentazione delle domande in sede di asta sul mercato primario, solamente per gli investitori che hanno effettuato la prenotazione entro il giorno precedente;
  • il 25 marzo 2024, entro le ore 15:30, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fissato la scadenza relativa all’asta supplementare dei Buoni del Tesoro Poliennali con scadenza a 2 anni dal momento dell’emissione;
  • il 26 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha previsto la data di regolamento per l’acquisto dei Titoli di Stato in oggetto.

Ecco quali sono le principali caratteristiche dei Titoli di Stato in emissione

Ecco qui di seguito quali sono le principali caratteristiche per quanto riguarda il Titolo di Stato sopra citato, il quale è emesso da parte del MEF e il quale sarà collocato sul mercato primario durante il corso della giornata di venerdì 22 marzo 2024.

BTP Short Term 2 anni:

  • vita residua – in corso di emissione;
  • codice ISIN – IT0005584302;
  • tranche – 3°;
  • durata – 2 anni;
  • data di emissione – 27 febbraio 2024;
  • data di scadenza – 28 gennaio 2026;
  • cedola annuale – 3,20%;
  • data pagamento cedola – 28 luglio 2024;
  • importo minimo offerto (in milioni di euro) – 2.500;
  • importo massimo offerto (in milioni di euro) – 2.750;
  • giorni dietimi – 28;
  • provv. collocamento – 0,075%;
  • percentuale di imposta per l’acquisizione del titolo in asta supplementare – 20%;
  • imposta per l’acquisizione del titolo in asta supplementare (in milioni di euro) – 550,000.

Asta BTP€i 22 marzo 2024: il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato l’annullamento dell’emissione

Con la pubblicazione del sopra citato comunicato stampa durante il corso della giornata di oggi, martedì 19 marzo 2024, il Dipartimento del Tesoro (DT) del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato a coloro che sono interessati di aver apportato delle modifiche al calendario delle aste che erano state previste per il mese di marzo dell’anno in corso.

Il MEF, in particolare, ha comunicato di aver annullato l’emissione in programma per questo mese dell’asta BTP€i prevista per il 22 marzo 2024, la quale sarebbe dovuta essere annunciata durante il corso della giornata odierna, ma che è stata sostituita dal collocamento sindacato avvenuto oggi.

MEF, al via l’emissione di un nuovo BTP€i 10 anni con scadenza il 15 maggio 2036: il comunicato

Con la pubblicazione di un apposito comunicato stampa durante il corso della giornata di ieri, lunedì 18 marzo 2024, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha dato il via all’emissione di un nuovo BTP€i a 10 anni, con scadenza fissata al 15 maggio 2036.

A tal proposito, in particolare, il MEF ha comunicato di aver affidato a Banco Bilbao Vizcaya Argentaria SA, BofA Securities Europe S.A., Citibank Europe Plc, HSBC Continental Europe e Société Générale Inv. Banking il mandato per quanto riguarda il collocamento sindacato di un nuovo benchmark BTP€i a 10 anni.

Dopodiché, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato che la transazione sarà effettuata nel prossimo futuro in base alle condizioni di mercato vigenti in quel dato momento e che, inoltre, la successiva asta dei BTP€i (Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione europea) prevista per il 22 marzo 2024 sarebbe potuta essere cancellata, come effettivamente poi è stato.

Senza indugiare ulteriormente, quindi, andiamo subito a vedere insieme tutto ciò che riguarda l’emissione del nuovo BTP€i 10 anni che è stata annunciata da parte del MEF ed, in particolare, qual è il contenuto del comunicato stampa che è stato pubblicato dal medesimo e quali sono i risultati di dettaglio per quanto riguarda la composizione della domanda del collocamento sindacato avvenuto durante il corso della giornata di oggi, martedì 19 marzo 2024.

MEF emissione nuovo BTP€i 10 anni: il comunicato stampa del Ministero dell’Economia e delle Finanze

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, attraverso la pubblicazione del sopra citato comunicato stampa all’interno del proprio sito web ufficiale il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di un nuovo BTP€i 10 anni.

Questo nuovo Titolo di Stato indicizzato all’inflazione dell’area euro, con scadenza fissata al 15 maggio 2036, sostituisce l’emissione del Buono del Tesoro Poliennale indicizzato al Tasso Euribor 6 mesi (inflazione europea) prevista per il 22 marzo 2024.

La transazione sarà effettuata a breve in relazione alle condizioni di mercato ed il mandato per il collocamento sindacato del nuovo benchmark è stato affidato da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze ai seguenti 5 lead manager:

  • Citibank Europe Plc;
  • Société Générale Inv. Banking;
  • BofA Securities Europe S.A.;
  • HSBC Continental Europe;
  • Banco Bilbao Vizcaya Argentaria SA.

Inoltre, il MEF ha comunicato anche che il collocamento sindacato sarà assegnato anche ai restanti “Specialisti in titoli di Stato” italiani in qualità di co-lead manager.

I risultati del collocamento sindacato

Durante il corso della giornata di oggi, martedì 19 marzo 2024, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato all’interno del proprio sito web i risultati del collocamento sindacato del nuovo BTP€i a 10 anni, con scadenza prevista per il 15 maggio 2036.

Nello specifico, ecco qui di seguito tutte le informazioni che sono state pubblicate dal Dipartimento del Tesoro del Ministero del MEF in merito ai risultati di dettaglio relativi al collocamento sindacato del BTP€i del 19 marzo 2024 (gli importi sono indicati in milioni di Euro; la Base Annua Rendimenti è a 365 gg.; ove non specificato, i rendimenti sono da intendersi semplici lordi).

In particolare, ecco qui sotto quali sono i risultati di dettaglio del collocamento sindacato del nuovo BTP€i (Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione dell’area euro) del 19 marzo 2024:

  • codice ISIN – IT0005588881;
  • tranche – 1°;
  • cedola – 1,80%;
  • data di emissione – 15 novembre 2023;
  • data di scadenza – 15 maggio 2036;
  • data dell’asta – 19 marzo 2024;
  • data di regolamento – 26 marzo 2024;
  • importo richiesto 41.887,800;
  • importo assegnato – 5.000,000;
  • prezzo totale di aggiudicazione – 99,763;
  • rendimento lordo – 1,830%;
  • giorni dietimi – 132;
  • prezzo fiscale – 99,763;
  • coefficienti di indicizzazione – 0,99524;
  • circolante (importo totale) – 5.000,000;
  • circolare (importo totale) assegnato agli specialisti durante il collocamento supplementare – 5.000,000.

Asta BTP marzo 2024: comunicati i risultati finali di oggi

Asta BTP marzo 2024: con la pubblicazione del comunicato stampa dell’8 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato l’emissione dei Buoni del Tesoro Poliennali in asta durante il corso della giornata di oggi, mercoledì 13 marzo 2024.

Nella giornata odierna, poi, il Dipartimento del Tesoro del MEF ha pubblicato all’interno del proprio sito web ufficiale tutte le informazioni di dettaglio per quanto riguarda gli investitori che hanno deciso di prendere parte al collocamento sul mercato primario.

Ecco, nello specifico, che cosa è stato annunciato da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze all’interno del comunicato pubblicato durante il corso della giornata odierna:

“Sono online i risultati di dettaglio delle aste dei titoli a Medio-Lungo Termine di oggi, 13 marzo 2024

I prospetti, elaborati dalla Direzione Debito Pubblico del Dipartimento del Tesoro, contengono informazioni di dettaglio di particolare interesse per i risparmiatori privati.”

Senza indugiare ulteriormente, dunque, andiamo subito a vedere insieme qual è il contenuto del comunicato che è stato pubblicato dal Dipartimento del Tesoro del MEF in merito ai risultati di dettaglio dell’asta BTP del 13 marzo 2024.

Asta BTP marzo 2024: il MEF pubblica la comunicazione dei risultati di dettaglio dell’emissione

Ecco qui di seguito tutte le informazioni che riguardano i risultati di dettaglio dell’asta BTP di marzo 2024 che sono state pubblicate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (gli importi sono indicati in milioni di Euro; la Base Annua Rendimenti è a 365 gg.; ove non specificato, i rendimenti sono da intendersi semplici lordi).

In particolare, ecco i risultati dell’asta BTP 3 anni del 13 marzo 2024:

  • codice ISIN – IT0005580045;
  • tranche – 5°;
  • cedola – 2,95%;
  • data di emissione – 15 gennaio 2024;
  • data di scadenza – 15 febbraio 2027;
  • data dell’asta – 13 marzo 2024;
  • data di regolamento – 15 marzo 2024;
  • importo massimo offerto – 3.000,000;
  • importo minimo offerto – 2.500,000;
  • importo richiesto 4.165,000;
  • importo assegnato – 3.000,000;
  • prezzo totale di aggiudicazione – 99,76;
  • rapporto di copertura – 1,39;
  • rendimento lordo – 3,06%;
  • giorni dietimi – 29;
  • provv. di collocamento – 0,10%;
  • prezzo nettisti – 99,758802;
  • prezzo fiscale – 99,820;
  • importo offerto specialisti – 600,000;
  • circolante (importo totale) – 11.700,000;
  • circolare (importo totale) assegnato agli specialisti durante il collocamento supplementare – 1.200,000.

Ecco, invece, i risultati dell’asta BTP 7 anni del 13 marzo 2024:

  • codice ISIN – IT0005580094;
  • tranche – 2°;
  • cedola – 3,50%;
  • data di emissione – 16 gennaio 2024;
  • data di scadenza – 15 febbraio 2031;
  • data dell’asta – 13 marzo 2024;
  • data di regolamento – 15 marzo 2024;
  • importo massimo offerto – 3.000,000;
  • importo minimo offerto – 2.500,000;
  • importo richiesto 4.243,000;
  • importo assegnato – 3.000,000;
  • prezzo totale di aggiudicazione – 101,34;
  • rapporto di copertura – 1,41;
  • rendimento lordo – 3,31%;
  • giorni dietimi – 29;
  • provv. di collocamento – 0,15%;
  • prezzo nettisti – 101,339658;
  • prezzo fiscale – 99,880;
  • importo offerto specialisti – 600,000;
  • circolante (importo totale) – 13.000,000;
  • circolare (importo totale) assegnato agli specialisti durante il collocamento supplementare – 10.000,000.

Ecco i risultati dell’asta BTP 15 anni con vita residua di 14 anni:

  • codice ISIN – IT0005496770;
  • tranche – 12°;
  • cedola – 3,25%;
  • data di emissione – 1° marzo 2022;
  • data di scadenza – 1° marzo 2038;
  • data dell’asta – 13 marzo 2024;
  • data di regolamento – 15 marzo 2024;
  • importo massimo offerto – 1.250,000;
  • importo minimo offerto – 1.000,000;
  • importo richiesto 2.015,450;
  • importo assegnato – 1.250,000;
  • prezzo totale di aggiudicazione – 93,90;
  • rapporto di copertura – 1,61;
  • rendimento lordo – 3,85%;
  • giorni dietimi – 14;
  • provv. di collocamento – 0,25%;
  • prezzo nettisti – 93,894439;
  • prezzo fiscale – 99,651;
  • importo offerto specialisti – 250,000;
  • circolante (importo totale) – 13.262,855;
  • circolare (importo totale) assegnato agli specialisti durante il collocamento supplementare – 5.512,855.

Ecco, infine, i risultati dell’asta BTP Green del 13 marzo 2024:

  • codice ISIN – IT0005542359;
  • tranche – 2°;
  • data di emissione – 13 aprile 2023;
  • data di scadenza – 30 ottobre 2031;
  • data dell’asta – 13 marzo 2024;
  • data di regolamento – 15 marzo 2024;
  • importo massimo offerto – 1.250,000;
  • importo minimo offerto – 1.000,000;
  • importo richiesto 1.995,200;
  • importo assegnato – 1.250,000;
  • prezzo totale di aggiudicazione – 104,87;
  • rapporto di copertura – 1,60;
  • rendimento lordo – 3,30%;
  • giorni dietimi – 137;
  • provv. di collocamento – 0,15%;
  • prezzo nettisti – 104,868489;
  • prezzo fiscale – 99,888;
  • importo offerto specialisti – 250,000;
  • circolante (importo totale) – 11.250,000;
  • circolare (importo totale) assegnato agli specialisti durante il collocamento supplementare – 10.000,000.

Asta BOT marzo 2024: comunicati i risultati finali di oggi

Asta BOT marzo 2024: con la pubblicazione del comunicato stampa del 7 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di un Buono Ordinario del Tesoro di durata pari a 12 mesi, in asta durante il corso della giornata di oggi, martedì 12 marzo 2024.

Nella giornata odierna, poi, il Dipartimento del Tesoro del MEF ha pubblicato all’interno del proprio sito web ufficiale tutte le informazioni di dettaglio in merito al collocamento del titolo in oggetto e gli investitori che hanno preso parte al medesimo attraverso la presentazione delle proprie domande di acquisto.

Ecco, nello specifico, il contenuto del comunicato del Ministero dell’Economia e delle Finanze pubblicato oggi:

“Sono online i risultati di dettaglio delle aste BOT di oggi, 12 marzo 2024.

I prospetti, elaborati dalla Direzione Debito Pubblico del Dipartimento del Tesoro, contengono informazioni di dettaglio di particolare interesse per i risparmiatori privati.”

Senza indugiare ulteriormente, dunque, andiamo subito a vedere insieme che cosa prevede il comunicato del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il quale contiene al suo interno i risultati di dettaglio dell’asta BOT di marzo 2024.

Asta BOT marzo 2024: il MEF pubblica la comunicazione dei risultati di dettaglio dell’emissione di oggi

Ecco qui di seguito tutte le informazioni che sono state pubblicate dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per quanto riguarda i risultati dell’asta BOT 12 mesi del 12 marzo 2024 (gli importi sono indicati in milioni di Euro; la Base Annua Rendimenti è a 360 gg.; ove non specificato, i rendimenti sono da intendersi semplici lordi):

  • codice ISIN – IT0005586349;
  • tranche – 1°;
  • durata – 365 giorni (1 anno);
  • data di emissione – 14 marzo 2024;
  • data di scadenza – 14 marzo 2025;
  • data dell’asta – 12 marzo 2024;
  • data di regolamento – 14 marzo 2024;
  • importo offerto – 7.500,000
  • importo richiesto – 9.985,450;
  • importo assegnato – 7.500,000;
  • prezzo medio ponderato – 96,530;
  • rendimento medio ponderato – 3,546%;
  • rendimento massimo – 3,553%;
  • rendimento minimo – 3,536%;
  • rapporto di copertura – 1,33;
  • rendimento di esclusione – 4,544%;
  • rendimento lordo composto – 3,546%;
  • prezzo fiscale – 96,530;
  • importo offerto specialisti – 750,000;
  • circolante (importo totale) – 7.500,000.

La modalità di collocamento dei Buoni Ordinari del Tesoro

Buoni Ordinari del Tesoro in oggetto, i quali sono stati collocati sul mercato primario durante il corso della giornata di oggi, martedì 12 marzo 2024, sono stati sottoscritti da parte degli investitori interessati attraverso il meccanismo dell’asta competitiva in termini di rendimento, anziché in termini di prezzo.

Tale modalità di collocamento, nello specifico, prevede l’invio delle richieste di acquisto con l’indicazione del rendimento, invece che in base al prezzo del titolo in emissione.

Al collocamento, in particolare, hanno potuto partecipare solamente coloro che hanno effettuato la prenotazione del numero di buoni da sottoscrivere in banca o presso gli Uffici Postali entro la giornata di ieri, lunedì 11 marzo 2024, e con le modalità che abbiamo descritto in precedenza durante il corso di un recente articolo di approfondimento, che abbiamo pubblicato sempre qui su Tag24.

Relativamente le modalità tramite le quali viene svolto il collocamento supplementare di questa tipologia di Titoli di Stato, invece, il Dipartimento del Tesoro del MEF ha comunicato che possono prendere parte all’asta esclusivamente gli operatori “Specialisti in titoli di Stato” che hanno già presentato le proprie domande durante il corso dell’asta di oggi.

Sono esclusi, invece, dalla possibilità di partecipare al collocamento supplementare dei Buoni Ordinari del Tesoro in oggetto gli “Aspiranti Specialisti”.

Per quanto riguarda tutte le altre informazioni in merito alla procedura di collocamento supplementare, infine, bisogna fare riferimento alle regole che sono state definite all’interno dell’apposito decreto di emissione pubblicato da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Ad ogni modo, l’offerta è stata fissata ad una percentuale pari al 10% dell’importo che viene offerto dagli investitori durante il corso dell’asta ordinaria, con la possibilità per il MEF di apportare delle modifiche a propria discrezione.

Asta BTP 13 marzo: prenotazione dei titoli entro martedì

Asta BTP 13 marzo: il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato durante il corso della giornata di ieri, venerdì 8 marzo 2024 l’annuncio per quanto riguarda le emissioni dei Buoni del Tesoro Poliennali che gli investitori interessati avranno la possibilità di sottoscrivere in data 13 marzo 2024, tramite il meccanismo dell’asta marginale.

Nel corso di questo breve articolo, in particolare, andremo ad approfondire principalmente quella che è la scadenza che è stata fissata da parte del MEF in merito alla prenotazione dei Titoli di Stato in oggetto, per i quali la scadenza entro la quale potranno essere presentate alla banca le proprie domande di prenotazione del quantitativo di buoni da acquistare è fissata per la giornata di martedì 12 marzo 2024.

Dopodiché, un’altra data da prendere in considerazione è quella del 15 marzo 2024, ossia la scadenza in cui il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto il regolamento dei titoli che gli investitori hanno prenotato entro i termini previsti.

Senza indugiare ulteriormente, quindi, andiamo subito a vedere insieme qual è il calendario con tutte le date per quanto riguarda l’asta BTP a 3, a 7 e a 15 anni del 13 marzo 2024.

Asta BTP 13 marzo: ecco tutte le date e il calendario da rispettare per investire in questi titoli con scadenza a 3, 7 e 15 anni

Sia all’interno del calendario delle aste previste per il 2024, il quale è stato pubblicato da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) durante il corso del mese di dicembre dell’anno 2023, che all’interno del calendario delle emissioni dei Titoli di Stato in asta durante il mese di marzo 2024, il Dipartimento del Tesoro del MEF ha annunciato che avrà luogo un’asta per investire nei BTP a 3, a 7 e a 15 anni intorno alla metà del mese corrente.

A tal proposito, dunque, ecco qui di seguito l’elenco delle date in merito all’imminente asta BTP a 3, 7 e 15 anni di marzo 2024:

  • il 12 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fissato la scadenza per quanto riguarda la presentazione delle richieste di prenotazione da parte degli investitori interessati con l’obiettivo di acquistare l’ammontare di BTP con scadenza a 3, a 7 e a 15 anni di proprio interesse, i quali saranno collocati in asta il giorno successivo;
  • il 13 marzo 2024, entro le ore 11:00, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato che si terrà l’asta dei Buoni del Tesoro Poliennali in emissione;
  • il 14 marzo 2024, alle ore 15:30, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanza ha previsto la scadenza relativa alla possibilità di presentare le proprie domande di sottoscrizione dei Titoli di Stato in oggetto, durante il corso del collocamento supplementare;
  • il 15 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fissato la data di regolamento dei Buoni del Tesoro Poliennali con scadenza a 3, a 7 e a 15 anni, esclusivamente per i candidati che hanno effettuato la prenotazione entro il 12 marzo 2024.

La modalità di collocamento dei Buoni del Tesoro Poliennali

Come abbiamo già accennato anche durante il corso dei precedenti paragrafi, i Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) in emissione potranno essere acquistati attraverso il meccanismo dell’asta marginale, nella quale vengono determinati in maniera discrezionale il prezzo totale di aggiudicazione e il quantitativo di buoni da emettere.

L’asta sul mercato primario del 13 marzo 2024 è riservata solamente agli investitori che effettueranno le proprie richieste di prenotazione entro il termine ultimo fissato per la giornata di martedì 12 marzo.

Asta BTP 13 marzo 2024: il MEF annuncia l’emissione

Asta BTP 13 marzo 2024: il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato durante il corso della giornata di oggi, venerdì 8 marzo 2024 l’annuncio per quanto riguarda le emissioni dei Buoni del Tesoro Poliennali che saranno collocati sul mercato primario in data 13 marzo 2024 attraverso il meccanismo dell’asta marginale.

Senza perderci troppo in chiacchiere, quindi, andiamo subito a vedere insieme tutte le informazioni in merito al calendario contenente al suo interno tutte le date dell’asta BTP a 3, 7 e 15 anni che avrà luogo il 13 marzo.

Asta BTP 13 marzo 2024: ecco tutte le date e il calendario da rispettare per investire in questi titoli con scadenza a 3, 7 e 15 anni

In attesa dell’articolo che pubblicheremo durante il corso della giornata di domani, sabato 9 marzo 2024, sempre qui all’interno del sito web di Tag24, in cui ci andremo a concentrare principalmente su quelli che sono i termini e le modalità per la presentazione delle domande di prenotazione del quantitativo dei BTP con scadenza a 3, 7 e 15 anni che si ha intenzione di sottoscrivere, in questa breve guida andremo a vedere il calendario e le caratteristiche dell’emissione in oggetto.

A tal proposito, dunque, ecco qui di seguito il calendario con le relative date dell’imminente asta BTP a 3, 7 e 15 anni del 13 marzo 2024:

  • il 12 marzo 2024 è il termine ultimo per la presentazione delle richieste di prenotazione dei Titoli di Stato a medio-lungo termine in asta il giorno successivo;
  • il 13 marzo 2024, entro le ore 11:00, è il termine ultimo per presentare le domande di sottoscrizione durante il corso dell’asta sul mercato primario dei Buoni del Tesoro Poliennali di durata pari a 3, 7 e 15 anni dal momento dell’emissione;
  • il 14 marzo 2024, entro le ore 15:30, è il termine ultimo per quanto riguarda la presentazione da parte degli investitori interessati delle domande di acquisto dei buoni durante il corso del collocamento supplementare;
  • il 15 marzo 2024 è la data di regolamento dei BTP in emissione, esclusivamente per gli investitori che avranno effettuato la prenotazione entro la scadenza del 12 marzo 2024.

Le caratteristiche dei singoli Titoli di Stato a medio-lungo termine emessi

Ecco quali sono le caratteristiche dei Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) con scadenza fissata a 3 anni dal momento dell’emissione:

  • vita residua – in corso di emissione;
  • codice ISIN – IT0005580045;
  • tranche – 5°;
  • emissione – 15 gennaio 2024;
  • scadenza – 15 febbraio 2027;
  • cedola annuale – 2,95%;
  • data pagamento cedola – 15 agosto 2024;
  • importo minimo offerto (in milioni di euro) – 2.500;
  • importo massimo offerto (in milioni di euro) – 3.000;
  • giorni dietimi – 29;
  • provv. collocamento – 0,100%;
  • percentuale di imposta per l’acquisizione del titolo in asta supplementare – 20%;
  • imposta per l’acquisizione del titolo in asta supplementare (in milioni di euro) – 600,000.

Ecco, invece, quali sono le caratteristiche dei due Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) con scadenza fissata a 7 anni dal momento dell’emissione:

  • vita residua – 6 anni;
  •  codice ISIN – IT0005580094;
  • tranche – 2°;
  • emissione – 16 gennaio 2024;
  • scadenza – 15 febbraio 2031;
  • cedola annuale – 3,50%;
  • data pagamento cedola – 15 agosto 2024;
  • importo minimo offerto (in milioni di euro) – 2.500;
  • importo massimo offerto (in milioni di euro) – 3.000;
  • giorni dietimi – 29;
  • provv. collocamento – 0,150%;
  • percentuale di imposta per l’acquisizione del titolo in asta supplementare – 20%;
  • imposta per l’acquisizione del titolo in asta supplementare (in milioni di euro) – 600,000.

Ecco quali sono le caratteristiche dei Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) con scadenza fissata a 15 anni dal momento dell’emissione:

  • vita residua – 14 anni;
  • codice ISIN – IT0005496770;
  • tranche – 12°;
  • emissione – 1° marzo 2022;
  • scadenza – 1° marzo 2038;
  • cedola annuale – 3,25%;
  • data pagamento cedola – 1° settembre 2024;
  • importo minimo offerto (in milioni di euro) – 1.000;
  • importo massimo offerto (in milioni di euro) – 1.250;
  • giorni dietimi – 14;
  • provv. collocamento – 0,250%;
  • percentuale di imposta per l’acquisizione del titolo in asta supplementare – 20%;
  • imposta per l’acquisizione del titolo in asta supplementare (in milioni di euro) – 250,000.

Ecco, infine, quali sono le caratteristiche dei Buoni del Tesoro Poliennali Green (BTP Green) con scadenza fissata a 7 anni dal momento dell’emissione:

  • vita residua – in corso di emissione;
  • codice ISIN – IT0005542359;
  • tranche – 2°;
  • emissione – 13 aprile 2023;
  • scadenza – 30 ottobre 2031;
  • cedola annuale – 4,00%;
  • data pagamento cedola – 30 aprile 2024;
  • importo minimo offerto (in milioni di euro) – 1.000;
  • importo massimo offerto (in milioni di euro) – 1.250;
  • giorni dietimi – 137;
  • provv. collocamento – 0,150%;
  • percentuale di imposta per l’acquisizione del titolo in asta supplementare – 20%;
  • imposta per l’acquisizione del titolo in asta supplementare (in milioni di euro) – 250,000.

Asta BOT 12 marzo: prenotazione dei titoli entro lunedì

Asta BOT 12 marzo: il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato durante il corso della giornata di ieri, giovedì 7 marzo 2024, l’annuncio in merito all’emissione dei Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza fissata a 12 mesi, i quali saranno collocati sul mercato primario nella giornata del 12 marzo 2024 tramite il meccanismo dell’asta competitiva in termini di rendimento, anziché in termini di prezzo.

A tal proposito, il Dipartimento del Tesoro del MEF ha fissato per l’11 marzo 2024 la scadenza per quanto riguarda la possibilità da parte degli investitori interessati di presentare le proprie domande di prenotazione del numero di titoli che questi ultimi vogliono sottoscrivere.

Dopodiché, il 14 marzo 2024 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fissato la data di regolamento dei Titoli di Stato in oggetto, esclusivamente per coloro che hanno effettuato la prenotazione entro i termini stabiliti.

Senza perderci troppo in chiacchiere, quindi, andiamo subito a vedere insieme tutte le date relative all’asta BOT 12 marzo 2024 con il rispettivo calendario che è stato pubblicato da parte del MEF.

Asta BOT 12 marzo: ecco tutte le date e il calendario da rispettare per investire in questi titoli con scadenza a 12 mesi

Sia all’interno del calendario delle aste che sono previste per il 2024, il quale è stato pubblicato dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze durante il corso del mese di dicembre dell’anno 2023, che all’interno del calendario relativo alle emissioni dei Titoli di Stato che si svolgeranno nel mese di marzo 2024, il MEF ha comunicato che avrà luogo, per l’appunto, un’asta per l’acquisto dei BOT a 12 mesi nella prima parte del mese in corso.

Senza indugiare ulteriormente, dunque, ecco qui di seguito l’elenco delle date per quanto riguarda l’imminente asta BOT 12 marzo 2024:

  • il 7 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato all’interno del proprio sito web ufficiale il comunicato stampa contenente tutte le informazioni relative all’emissione dei BOT con scadenza fissata a 12 mesi e asta che si svolgerà in data 12 marzo 2024;
  • l’11 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fissato la scadenza per quanto riguarda la possibilità di presentare le richieste di prenotazione dei Buoni Ordinari del Tesoro di durata pari a 12 mesi;
  • il 12 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha previsto il collocamento sul mercato primario dei Titoli di Stato in oggetto, il quale avrà luogo attraverso il meccanismo dell’asta competitiva in termini di rendimento;
  • il 13 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fissato la scadenza in merito alla possibilità di effettuare le domande di acquisto durante il corso del collocamento supplementare dei Buoni Ordinari del Tesoro a 12 mesi;
  • il 14 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fissato la data di regolamento dei Buoni Ordinari del Tesoro di durata pari a 12 mesi (la possibilità di reinvestire in questa tipologia di Titoli di Stato è riservata esclusivamente a coloro che hanno presentato le proprie domande di prenotazione entro il termine dell’11 marzo 2024).

Come investire nel collocamento dei Buoni Ordinari del Tesoro

Per quanto riguarda le modalità di collocamento dei Buoni Ordinari del Tesoro in oggetto le richieste da parte degli operatori dovranno essere effettuare in termini di rendimento, invece che in termini di prezzo, utilizzando il meccanismo dell’asta competitiva.

Gli operatori che potranno prendere parte al collocamento sono i seguenti:

  • gli “Specialisti in titoli di Stato”;
  • gli “Aspiranti specialisti”.

Asta BOT 12 marzo 2024: il MEF annuncia l’emissione

Asta BOT 12 marzo 2024: con la pubblicazione del comunicato stampa del 7 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di un Buono Ordinario del Tesoro con scadenza fissata a 12 mesi dal momento dell’emissione.

Questa tipologia di Titolo di Stato, in particolare, sarà collocata da parte del MEF tramite il meccanismo dell’asta competitiva in termini di rendimento, anziché in termini di prezzo.

L’asta dei BOT in oggetto, quindi, si terrà durante il corso della giornata di martedì 12 marzo 2024 e, a tal proposito, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato il calendario con tutte le relative date in cui gli investitori avranno la possibilità di presentare le proprie richieste di prenotazione, di prendere parte al collocamento sul mercato primario del titolo in emissione e di sottoscrivere il buoni di buoni che sono stati prenotati entro la giornata precedente a quella dell’asta.

Asta BOT 12 marzo 2024: l’annuncio dell’emissione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze e la pubblicazione del calendario per le sottoscrizioni

In attesa dell’articolo che pubblicheremo durante il corso della giornata di domani, venerdì 8 marzo 2024, sempre qui all’interno del sito web di Tag24, nel quale ci andremo a concentrare principalmente su quelli che sono i termini e le modalità previste in merito alla possibilità per gli investitori interessati di effettuare le proprie domande di prenotazione dell’ammontare dei BOT con scadenza a 12 mesi.

Per quanto riguarda il calendario relativo al periodo di collocamento, invece, ecco qui di seguito le date tenere bene a mente in merito alla sottoscrizione dei sopra citati Buoni Ordinari del Tesoro:

  • l’11 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha fissato la scadenza ai fini della presentazione delle richieste di prenotazione del numero di titoli che si hanno intenzione di acquistare;
  • il 12 marzo 2024, entro le ore 11:00, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha fissato la scadenza relativa alla presentazione da parte degli investitori che hanno effettuato la prenotazione entro la giornata precedente delle domande in sede di asta sul mercato primario;
  • il 13 marzo 2024, entro le ore 15:30, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha disposto la scadenza per quanto riguarda il collocamento supplementare dei Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza fissata a 12 mesi dal momento dell’emissione;
  • il 14 marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha stabilito la data di regolamento dei buoni in oggetto.

Asta BOT 12 marzo 2024: ecco quali sono le principali caratteristiche del Titolo di Stato in emissione

Ecco qui sotto l’elenco delle principali caratteristiche in merito ai BOT 12 mesi in emissione:

  •  durata – 365 giorni (1 anno);
  •  codice ISIN – da attribuire;
  •  tranche – 1°;
  •  data di emissione – 14 marzo 2024;
  •  data di scadenza – 14 marzo 2025;
  • importo offerto – 7,5 miliardi di euro.

Le modalità di collocamento dei Buoni Ordinari del Tesoro

Per quanto riguarda le modalità attraverso le quali avrà luogo l’asta BOT del 12 marzo 2024, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha comunicato che il meccanismo utilizzato sarà quello dell’asta competitiva, in cui le domande vengono presentate in termini di rendimento, invece che in termini di prezzo.

Il numero massimo di richieste di sottoscrizione è stato fissato a 5, mentre l’importo minimo è pari a 1.000 euro.

Gli operatori non potranno effettuare le proprie domande senza indicare il relativo rendimento e senza che abbiano un importo pari o superiore a 1.500.000 euro.

Terza emissione BTP Valore: tutti i numeri del collocamento

Terza emissione BTP Valore: con la pubblicazione del comunicato stampa n. 32 del 4 marzo 2024 il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha specificato quelli che sono i dettagli relativi al terzo collocamento del Titolo di Stato in oggetto, il quale ha avuto luogo a partire da lunedì 26 febbraio 2024 e fino a venerdì 1° marzo 2024.

A tal proposito, nello specifico, oltre alla comunicazione dei dati che sono stati registrati durante il corso delle cinque giornate di collocamento, il MEF ha pubblicato anche qual è stata la provenienza delle domande di investimento che sono state presentate.

Senza perderci troppo in chiacchiere, quindi, andiamo subito a vedere insieme tutto ciò che riguarda la terza emissione del BTP Valore di febbraio 2024 ed, in particolare, il contenuto del comunicato stampa che è stato pubblicato da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nonché le caratteristiche del Titolo di Stato in oggetto.

Terza emissione BTP Valore: il comunicato stampa del MEF con i dettagli del collocamento

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, all’interno del sopra citato comunicato stampa il MEF ha comunicato i dati di dettaglio relativi alla terza emissione del BTP Valore, ossia una particolare tipologia di Titoli di Stato che sono riservate esclusivamente ai piccoli risparmiatori (c.d. clientela retail).

In particolare, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato che sono state effettuate ben 656.369 richieste di sottoscrizione per un valore pari a più di 18 miliardi di euro.

Pertanto, ogni contratto di acquisto ha previsto un investimento medio di 27.906 euro.

Questo risultato che è stato evidenziato da parte del MEF è stato il migliore di sempre, anche rispetto ai risultati che erano stati registrati durante il corso della prima e della seconda emissione del BTP Valore di giugno ed ottobre 2023.

Ad ogni modo, ecco qui di seguito qual è stato l’andamento delle cinque giornate di collocamento del titolo in oggetto:

  • il primo giorno di collocamento, lunedì 26 febbraio 2024, sono stati registrati 210.825 contratti di sottoscrizione per un valore complessivo pari a 6.441.342.000 euro;
  • la seconda giornata di collocamento, martedì 27 febbraio 2024, sono stati registrati 165.636 contratti di sottoscrizione per un valore complessivo pari a 4.611.410.000 euro;
  • il terzo giorno di collocamento, mercoledì 28 febbraio 2024, sono stati registrati 131.708 contratti di sottoscrizione per un valore complessivo pari a 3.603.363.000 euro;
  • il quarto giorno di collocamento, giovedì 29 febbraio 2024, sono stati registrati 92.009 contratti di sottoscrizione per un valore complessivo pari a 2.288.615.000 euro;
  • il quinto giorno di collocamento, venerdì 1° marzo 2024, sono stati registrati 56.191 contratti di sottoscrizione per un valore complessivo pari a 1.371.694.000 euro.

Per quanto riguarda l’importo dei vari contratti firmati, invece, il 67% circa dei medesimi è stato di importo inferiore a 20.000 euro, mentre il 24% circa è stato di importo inferiore a 50.000 euro.

In merito alla composizione degli ordini di acquisto, infine, il 74% degli stessi è stato effettuato dagli investitori retail, i quali si sono recati in banca o presso gli uffici postali nel 55% dei casi, mentre hanno usufruito dei servizi di home banking nel restante 45% dei casi.

Le caratteristiche del titolo

  • codice ISIN – IT0005583486;
  • emittente – Republic of Italy;
  • subordinazione – N;
  • tipologia – Titoli di Stato italiani;
  • struttura bond – Stuctured Interest Rate;
  • ammontare emesso – 18.316.424.000 euro;
  • lotto minimo – 1.000 euro;
  • valuta di negoziazione – euro;
  • valuta di liquidazione – euro;
  • mercato – piattaforma elettronica MOT (Mercato Obbligazionario Telematico) di Borsa Italiana;
  • clearing/settlement – CC&G/Monte titoli;
  • data inizio negoziazione – 5 marzo 2024;
  • denominazione – Btp Valore Sc Mz30 Eur;
  • codice strumento – 2858069;
  • data di godimento – 5 marzo 2024;
  • data stacco prima cedola – 5 marzo 2024;
  • scadenza – 5 marzo 2030;
  • periodicità cedola – trimestrale;
  • modalità di negoziazione – corso secco;
  • base di calcolo – ACT/ACT (ICMA);
  • tasso cedola periodale – 0,8125;
  • tasso cedola su base annua – 3,25.

Aste Titoli di Stato febbraio 2024: i risultati delle emissioni di BOT e BTP

Aste Titoli di Stato febbraio 2024: il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha emesso diversi titoli durante il corso del mese che abbiamo appena passato, così come lo stesso ha precedentemente annunciato anche all’interno dell’apposito calendario delle emissioni (pubblicato nel mese di dicembre 2023), ma anche all’interno del calendario delle emissioni in merito al primo trimestre 2024.

Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo subito a vedere insieme quali sono i risultati per quanto riguarda le ultime aste dei Titoli di Stato che si sono svolte nel mese di febbraio dell’anno in corso, con l’indicazione delle relative caratteristiche ed, in particolare, del rendimento che i Titoli di Stato in emissione permettono di ricevere agli investitori che hanno deciso di prendere parte al collocamento dei medesimi.

Aste Titoli di Stato febbraio 2024: ecco i risultati delle ultime emissioni del MEF

Se ti stai chiedendo qual è l’andamento delle ultime emissioni dei Titoli di Stato all’interno di questo breve articolo di approfondimento troverai tutte le risposte a ciò che cerchi.

Nello specifico, sul sito web ufficiale del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) sono stati pubblicati i risultati per quanto riguarda le aste Titoli di Stato che sono state effettuare nel mese di febbraio 2024.

I risultati delle ultime aste dei buoni che sono stati emessi da parte del MEF fanno riferimento a quanto era stato precedentemente comunicati ai potenziali investitori dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze in merito a:

  • il calendario delle emissioni dei Titoli di Stato che sono state svolte e che si svolgeranno durante il corso dell’anno 2024;
  • il calendario relativo al mese di febbraio dell’anno in corso.

A tal proposito, quindi, ecco qui sotto l’elenco dei risultati per già che concerne le aste Titoli di Stato febbraio 2024:

  • BTP 5 anni – scadenza 1° luglio 2029, asta del 28 febbraio 2024, emesso 3.750, richiesto 5.268, rendimento lordo 3,41%;
  • BTP 10 anni – scadenza 1° luglio 2034, asta del 28 febbraio 2024, emesso 4.822, richiesto 6.429, rendimento lordo 3,91%;
  • CCTeu 8 anni – scadenza 15 ottobre 2031, asta del 28 febbraio 2024, emesso 1.500, richiesto 2.604, rendimento lordo 5,20%;
  • BOT 365 giorni – scadenza 13 settembre 2024, asta del 27 febbraio 2024, emesso 2.750, richiesto 4.453, rendimento lordo 3,769%;
  • BOT 367 giorni – scadenza 14 ottobre 2024, asta del 27 febbraio 2024, emesso 2.750, richiesto 4.338, rendimento lordo 3,750%;
  • BTP Short Term 2 anni – scadenza 28 gennaio 2026, asta del 23 febbraio 2024, emesso 5.200, richiesto 8.293, rendimento lordo 3,41%;
  • BTP€i 5 anni – scadenza 15 maggio 2029, asta del 23 febbraio 2024, emesso 1.150, richiesto 2.318, rendimento lordo 1,73%;
  • BTP€i 30 anni – scadenza 15 settembre 2041, asta del 23 febbraio 2024, emesso 575, richiesto 1.261, rendimento lordo 2,19%;
  • BTP 20 anni – scadenza 1° settembre 2043, asta del 13 febbraio 2024, emesso 1.500, richiesto 2.261, rendimento lordo 4,38%;
  • BTP 7 anni – scadenza 15 novembre 2030, asta del 13 febbraio 2024, emesso 2.000, richiesto 3.090, rendimento lordo 3,53%;
  • BTP 7 anni – scadenza 15 giugno 2030, asta del 13 febbraio 2024, emesso 1.500, richiesto 2.571, rendimento lordo 3,48%;
  • BTP 3 anni – scadenza 15 febbraio 2027, asta del 13 febbraio 2024, emesso 3.500, richiesto 4.852, rendimento lordo 3,15%;
  • BOT 366 giorni – scadenza 14 febbraio 2025, asta del 9 febbraio 2024, emesso 9.900, richiesto 13.603, rendimento lordo 3,522%.

Sempre nel mese di febbraio 2024, inoltre, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha effettuato anche la terza emissione del BTP Valore, che abbiamo seguito in maniera approfondita sempre qui sul sito web di Tag24.

A tal proposito, infatti, proprio nella giornata di venerdì 1° marzo 2024 il MEF ha comunicato la chiusura del periodo di collocamento che è iniziato il 26 febbraio 2023 e che ha generato introiti superiori a 18 miliardi di euro nelle casse dello Stato.

Malgrado le grandi entrate, però, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha deciso di confermare i tassi cedolari minimi garantiti.

BTP Valore febbraio 2024 tassi definitivi: beffa per gli investitori! Nonostante gli oltre 18 miliardi di euro incassati il MEF conferma il tasso minimo

BTP Valore febbraio 2024 tassi definitivi: alle ore 13:00 della giornata di venerdì 1° marzo 2024 si è conclusa la terza emissione del Buono del Tesoro Poliennale “Valore” con un risultato estremamente positivo in merito al numero di domande che sono state effettuate da parte dei risparmiatori interessati.

A tal proposito, come è avvenuto anche per la seconda emissione di questa nuova tipologia di Titolo di Stato, che è stata svolta durante il corso del mese di ottobre dell’anno appena trascorso, anche il terzo periodo di collocamento di questo nuovo buono emesso dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha avuto un ottimo riscontro con un totale di 656.369 contratti di sottoscrizione registrati per un valore pari a più di 18 miliardi di euro.

Però, anche se c’è stato un grande successo a anche se il MEF ha avuto delle enormi entrate da parte delle tasche dei cittadini italiani, il Ministero stesso ha deciso di confermare i tassi cedolari minimi garantiti annunciati durante il corso della giornata del 23 febbraio 2024 con un apposito comunicato stampa.

Senza indugiare ulteriormente, quindi, andiamo subito a vedere insieme tutto ciò che riguarda i tassi definitivi del BTP Valore di febbraio 2024 che sono stati comunicati da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nonché tutte le informazioni per quanto riguarda quello che succederà in seguito alla data di regolamento del titolo, che è stata fissata per la giornata di martedì 5 marzo 2024.

BTP Valore febbraio 2024 tassi definitivi: il Ministero dell’Economia e delle Finanze conferma i tassi cedolari minimi garantiti pari al 3,25% per i primi 3 anni e pari al 4% per gli ultimi 3 anni

Con la pubblicazione del comunicato stampa n. 30 del 1° marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato qual è la percentuale dei tassi annuali definitivi della terza emissione del BTP Valore di febbraio 2024, andando a confermare quelle che erano state comunicate lo scorso 23 febbraio in merito ai tassi cedolari minimi garantiti.

A tal proposito, dunque, ecco quali sono i tassi di interesse sui quali verranno calcolate le cedole che saranno erogate a coloro che hanno sottoscritto il Titolo di Stato in oggetto:

  • il tasso per il 1°, per il 2° e per il 3° anno è pari al 3,25%;
  • il tasso per il 4°, per il 5° e per il 6° anno è pari al 4,00%.

Per approfondire anche tutte le altre informazioni che riguardano il Btp Valore di febbraio 2024, invece, ecco qui di seguito le principali caratteristiche del titolo:

  • durata pari a 6 anni;
  • data di godimento – 5 marzo 2024;
  • scadenza – 5 marzo 2030;
  • cedole trimestrali che vengono calcolate su dei tassi di interesse che aumentano con il passare del tempo attraverso l’utilizzo di un apposito meccanismo denominato “step-up”;
  • extra premio finale di fedeltà pari allo 0,7% del capitale che è stato investito al momento della sottoscrizione del buono, esclusivamente nel caso in cui gli investitori continueranno a detenerlo fino alla sua scadenza naturale;
  • capitale garantito a scadenza;
  • investimento senza vincoli temporali;
  • tassazione agevolata pari al 12,5%, così come anche per le altre tipologie di Titoli di Stato;
  • nessuna commissione da pagare al momento della sottoscrizione del buono in sede di collocamento sul mercato primario;
  • importo minimo di sottoscrizione pari a 1.000 euro.

Cosa succede al termine del periodo di collocamento?

Al termine del periodo di collocamento le richieste di acquisto che sono state trasmesse tramite il MOT (Mercato Obbligazionario Telematico) di Borsa Italiana diventano degli ordini che si chiuderanno con la data di regolamento fissata per la giornata di martedì 5 marzo 2024.

In seguito a questa data, in cui è fissato il regolamento della terza emissione del BTP Valore, quest’ultimo si potrà negoziare in maniera libera sul MOT di Borsa Italiana, versando le commissioni che vengono decise dalle banche.

A coloro che investiranno dopo il periodo di collocamento, però, non verrà riconosciuto l’extra premio finale di fedeltà a scadenza.

BTP Valore chiusura asta: ordini per più di 18 miliardi di euro

BTP Valore chiusura asta: con la pubblicazione del comunicato stampa n. 30 del 1° marzo 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato che alle ore 13:00 della giornata di ieri è terminato il periodo di collocamento per quanto riguarda la terza emissione di questa nuova tipologia di Titolo di Stato.

A tal proposito, il Dipartimento del Tesoro del MEF ha comunicato che sono stati raccolti più di 18 miliardi di euro, dato estremamente positivo e in aumento rispetto alla seconda emissione del Buono del Tesoro Poliennale “Valore” di ottobre 2023.

Senza perderci troppo in chiacchiere, quindi, andiamo subito a vedere insieme qual è il contenuto del comunicato stampa che è stato pubblicato da parte del MEF, nonché quali sono i dati che sono stati registrati durante il corso della quinta ed ultima giornata utile ai fini della presentazione delle richieste di acquisto dei buoni e, più in generale, di tutta la restante parte del periodo di collocamento.

BTP Valore chiusura asta: il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica i dati della terza emissione del titolo e conferma i tassi cedolari minimi garantiti

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, le domande per la sottoscrizione che sono state presentate da parte dei piccoli risparmiatori interessati (c.d. clientela retail) durante il corso del periodo di collocamento della terza emissione del BTP Valore, a partire dalla giornata di lunedì 26 febbraio 2024 e fino alla giornata di venerdì 1° marzo 2024, hanno permesso al MEF di riscuotere una cifra pari a 18.316,424 miliardi di euro con 656.369 contratti di acquisto firmati.

Oltre ai sopra citati dati, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha deciso di confermare quelli che sono i tassi cedolari minimi garantiti che erano stati fissati in precedenza, mediante la pubblicazione di un apposito comunicato stampa durante il corso della giornata del 23 febbraio 2024.

In particolare, dunque, ecco quali sono i tassi annuali definitivi comunicati da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze:

  • 3,25% per quanto riguarda il 1°, il 2° e il 3° anno di vita del titolo;
  • 4,00% per quanto riguarda il 4°, il 5° e il 6° anno di vita del titolo.

Ecco i dati che sono stati registrati per quanto riguarda le richieste di sottoscrizione del titolo

Durante il corso di tutto il periodo di collocamento del BTP Valore di febbraio 2024 sono state effettuate delle richieste di acquisto del titolo in oggetto per un valore pari a 18,32 miliardi di euro, con oltre 650.000 contratti di sottoscrizione.

Tali dati evidenziano un riscontro estremamente positivo in merito all’interesse che è stato suscitato nei risparmiatori interessati e hanno registrato anche un aumento rispetto ai risultati che erano stati raggiunti nella seconda emissione di questa tipologia di Titolo di Stato.

Nello specifico, il periodo di collocamento di ottobre 2023 ha evidenziato degli ordini per un ammontare inferiore di 1 miliardo rispetto a questa terza emissione (17,19 miliardi di euro).

Il dato complessivo dell’emissione del Buono del Tesoro Poliennale “Valore” si ottiene dalla somma tra:

  • 6,44 miliardi di euro che sono stati investiti durante il corso della giornata di lunedì 26 febbraio 2024;
  • 4,61 miliardi di euro che sono stati investiti durante il corso della giornata di martedì 27 febbraio 2024;
  • 3,60 miliardi di euro che sono stati investiti durante il corso della giornata di mercoledì 28 febbraio 2024;
  • i 2,28 miliardi di euro che sono stati investiti durante il corso della giornata di giovedì 29 febbraio 2024;
  • gli 1,37 miliardi di euro che sono stati investiti durante il corso della giornata di venerdì 1° marzo 2024.

BTP Valore, quarto giorno: le domande di acquisto sfiorano i 17 miliardi di euro

BTP Valore quarto giorno: la quarta giornata di collocamento del Buono del Tesoro Poliennale “Valore” si è conclusa ancora con una fisiologica riduzione degli ordini da parte dei piccoli risparmiatori interessati rispetto ai giorni precedenti di collocamento del titolo.

Al termine dell’asta che si è tenuta durante il corso della giornata di ieri, giovedì 29 febbraio 2024, le richieste per la sottoscrizione dei buoni in oggetto sono state pari a poco più di 92.000, per un ammontare che è arrivato a 2,28 miliardi di euro.

Sempre sulla linea del ridotto numero di domande che sono state effettuate alle banche abilitate e presso gli uffici delle Poste Italiane, questa giornata di collocamento del BTP Valore ha evidenziato dei dati in diminuzione rispetto a quelle che erano giunte durante il corso della stessa giornata della seconda emissione di questa tipologia di Titolo di Stato.

Ad ogni modo, il totale di ordini pari a 2,28 miliardi di euro si va ad aggiungere a quelli che sono arrivati durante il corso dei primi tre giorni di collocamento, andando a formare un totale complessivo di quasi 17 miliardi di euro di ordini per questa terza emissione del Buono del Tesoro Poliennale “Valore”.

C’è ancora tempo fino alla giornata di oggi, venerdì 1° marzo 2024, per presentare le proprie domande di acquisto alle banche autorizzate e, in attesa dei risultati finali che andremo a pubblicazione all’interno di un altro articolo di approfondimento durante il corso della giornata odierna, andiamo subito a vedere insieme alcuni dati per quanto riguarda quest’ultima giornata di collocamento del Titolo di Stato in oggetto.

BTP Valore quarto giorno: ecco i dati che sono stati registrati per quanto riguarda le richieste di sottoscrizione del titolo

Come abbiamo già accennato durante il corso del precedente paragrafo, nel quarto giorno di collocamento del BTP Valore di febbraio 2024 sono state effettuate delle richieste di sottoscrizione del titolo in oggetto per un valore pari a 2,28 miliardi di euro, con circa 92.000 contratti firmati.

Nello specifico, durante il corso della giornata di ieri, giovedì 29 febbraio 2024, sono stati registrati dei dati lievemente in calo rispetto a quelli che erano stati evidenziati nella seconda emissione del BTP Valore relativa al mese di ottobre 2023, in cui, sia le domande di sottoscrizione che l’ammontare di soldi investiti da parte dei piccoli risparmiatori che hanno partecipato all’asta sono stati inferiori.

A tal proposito, la riduzione del quantitativo delle richieste di acquisto del titolo è stato pari a 0,5 miliardi di euro (domande pari a 2,78 miliardi di euro durante il corso della quarta giornata della seconda emissione del buono), mentre la diminuzione dei contratti di acquisto firmati dagli investitori è stato di circa 16.000 (più di 108.000 contratti firmati durante il corso della quarta giornata della seconda emissione del buono).

Andando a sommare, invece, gli ordini che sono arrivati ieri con quelli che sono stati effettuati nel primo, nel secondo e nel terzo giorno, la domanda complessiva registrata è pari a 16,93 miliardi di euro.

Tale dato, in particolare, è in controtendenza rispetto alla riduzione delle domande che sono giunte durante il corso della giornata di ieri in relazione a quelle arrivati nello stesso giorno della seconda emissione del buono in oggetto, dal momento che l’importo in questione segna un aumento rispetto ai 15,62 miliardi di euro che erano stati sborsati nelle prime quattro giornate della seconda emissione del BTP Valore di ottobre 2023.

Tale dato complessivo, nello specifico, si ottiene dalla somma tra:

  • 6,44 miliardi di euro che sono stati investiti durante il corso della giornata di lunedì 26 febbraio 2024;
  • 4,61 miliardi di euro che sono stati investiti durante il corso della giornata di martedì 27 febbraio 2024;
  • 3,60 miliardi di euro che sono stati investiti durante il corso della giornata di mercoledì 28 febbraio 2024.