Indennità ISCRO: domanda entro il 31 ottobre 2024, avviso INPS
Indennità ISCRO: con la pubblicazione di un apposito avviso all’interno del proprio sito web ufficiale in data 16 settembre 2024 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha ricordato che si sta avvicinano la scadenza per ciò che concerne la presentazione della domanda ai fini dell’accesso alla c.d. Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO), la quale è destinata ad alcuni dei lavoratori autonomi che sono iscritti alla Gestione Separata INPS.
Il suddetto avviso INPS, in particolare, fa riferimento a quanto era stato comunicato in precedenza sempre da parte dell’Istituto stesso mediante la pubblicazione all’interno del rispettivo sito web ufficiale della recente circolare n. 84 del 23 luglio 2024, recante “Articolo 1, commi da 142 a 155, della legge 30 dicembre 2023, n. 213, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026”. Disposizioni in materia di indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO). Istruzioni procedurali e contabili. Variazioni al piano dei conti”.
Indennità ISCRO: si avvicina la scadenza del 31 ottobre 2024 per l’invio della domanda di accesso all’INPS
Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, in base a quanto è stato comunicato all’interno del sopra citato avviso, l’INPS ha ricordato che si è prossimi alla scadenza relativa alla presentazione della domanda per quanto riguarda l’accesso alla c.d. Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO).
A tal proposito, in particolare, l’istanza per beneficiare dell’indennità in questione deve essere inviata all’Istituto stesso entro il termine ultimo del 31 ottobre 2024.
Per ciò che concerne i soggetti che possono beneficiare di questa misura e i requisiti che devono necessariamente possedere questi ultimi, l’ISCRO è stata introdotta in via sperimentale per il triennio che va dal 2021 al 2023 e, poi, confermata in maniera fissa a partire dal 1° gennaio 2024, con lo scopo di sostenere i seguenti soggetti:
- coloro che sono iscritti alla Gestione Separata;
- coloro che svolgono un’attività di lavoro autonomo;
- coloro che non percepiscono alcun trattamento pensionistico diretto;
- coloro che hanno conseguito un reddito di lavoro autonomo di importo inferiore al 70% rispetto alla media che è stata conseguita durante il corso degli anni precedenti.
Come fare domanda all’INPS?
La domanda per beneficiare dell’indennità ISCRO deve essere presentata obbligatoriamente entro il 31 ottobre 2024 attraverso l’utilizzo di una delle seguenti modalità:
- il servizio online che viene messo a disposizione da parte dell’Istituto all’interno del rispettivo sito web ufficiale, previa autenticazione nella propria area riservata mediante l’utilizzo delle seguenti credenziali digitali:
- lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), di livello 2 o superiore;
- la CIE (Carta di identità elettronica) 3.0;
- la CNS (Carta nazionale dei servizi);
- il Contact center dell’INPS, telefonando al numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure al numero 06 164 164 (a pagamento da rete mobile, in base al piano tariffario che viene offerto dal proprio gestore telefonico);
- gli enti di patronato e gli altri intermediari dell’Istituto, tramite l’utilizzo degli appositi servizi telematici che vengono messi a disposizione dai medesimi.
Per quanto riguarda la presentazione della domanda mediante il servizio online presente sul sito web dell’INPS, i lavoratori autonomi interessati devono accedere all’interno del Portale dell’Istituto stesso e seguire il seguente percorso: “Sostegni, Sussidi e Indennità > Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità > Strumenti > Vedi tutti > Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche > Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO)”.
Dopo aver inviato la domanda all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale l’utente interessato avrà la possibilità di prendere visione e di scaricare le ricevute e tutti i documenti che vengono prodotti dal sistema, di monitorare lo stato di lavorazione dell’istanza presentata, nonché di aggiornare i dati che si riferiscono alle modalità di pagamento.