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Come chiudere correttamente la pratica INAIL per infortunio sul lavoro: rischi e adempimenti

I casi di infortunio sul lavoro non rappresentano solo una piaga per i lavoratori che, spesso, prestano l’attività in ambienti troppo pericolosi, ma anche dal punto di vista degli adempimenti che questi comportano.

Uno dei passaggi più importanti è la chiusura della pratica INAIL di infortunio: un adempimento importante sia per il lavoratore che per lo stesso datore di lavoro.

La chiusura determina la conclusione del periodo di inabilità e, quindi, il rientro al lavoro. Non dovete pensare che si tratta di una pratica semplice e veloce, ma richiedere diversi step.

Vediamo subito quali sono tutti gli step da seguire, come effettuare l’adempimento senza errori e quali sono le conseguenze per la mancata o errata chiusura dell’infortunio all’INAIL.

Come funziona la chiusura dell’infortunio sul lavoro INAIL

Spesso, forse troppo, sentiamo di casi di infortunio sul lavoro, ovvero eventi che si verificano durante lo svolgimento dell’attività lavorativa tali da causare danni all’integrità psico-fisica del lavoratore.

Quando si verifica una causa violenta da provocare un danno al dipendente, la normativa prevede un’assicurazione per indennizzare i lavoratori. Accanto all’assicurazione, ci sono anche alcuni obblighi, fondamentali affinché la pratica venga eseguita correttamente. Da precisare che, non sempre, la responsabilità degli infortuni sul lavoro ricade sul datore di lavoro.

Il momento finale dell’intera procedura è uno dei più importanti. Parlo della chiusura della pratica di infortunio sul lavoro INAIL. Una volta concluso il periodo di assenza dal lavoro per infortunio, il lavoratore può rientrare a prestare la sua attività lavorativa.

Si tratta di un passaggio molto importante che richiede una serie di adempimenti, sia al datore di lavoro che allo stesso lavoratore:

  • La visita medica di controllo presso l’INAIL;
  • Rilascio del certificato di chiusura infortunio.

Il primo degli ultimi passi è proprio la visita di controllo. Il lavoratore può richiederla presso il servizio di accettazione infermieristica del centro medico-legale. Durante la visita, il medico deve accertare lo stato di guarigione o l’eventuale necessità di prolungare il periodo di riposo. Il secondo passo è il rilascio del certificato di chiusura infortunio da parte del medico INAIL.

Cosa succede per mancata o errata chiusura

Quelle menzionate sono procedure obbligatorie e, in caso di inadempienza, si rischiano conseguenze molto serie. Le ripercussioni ricadranno sul sia sul datore di lavoro che sullo stesso lavoratore.

I rischi per il datore di lavoro sono molto seri, per lo più pecuniari. Le sanzioni variano da un minimo di 1290 euro a un massimo di 7745 euro per diversi motivi:

  • Irregolarità nella gestione della documentazione;
  • Omessa denuncia dell’infortunio;
  • Tardiva denuncia dell’infortunio;
  • Mancato rispetto dei termini di comunicazione.

Il lavoratore, da parte usa, rischia:

  • La perdita dell’indennità di natura economica;
  • La contestazione dell’assenza che diventerebbe ingiustificata;
  • Eventuali problemi nel caso in cui si aggravino le condizioni di salute.

Adempimenti per casi particolari

Anche nel caso della chiusura della pratica INAIL per l’infortunio sul lavoro ci sono alcuni casi particolari.
Il primo caso particolare è l’infortunio con prognosi inferiore a tre giorni. In questo caso, cambiano gli stessi adempimenti a carico del datore di lavoro.

La comunicazione dovrà essere effettuata entro 48 ore. Inoltre, si deve:

  • Corrispondere l’intera retribuzione per il giorno dell’infortunio;
  • Versare almeno il 60% della retribuzione per gli altri giorni.

Menzioniamo quali potrebbero essere le ricadute in caso di riapertura di una pratica di infortunio già chiusa. Intanto, questa avviene nel momento in cui lavoratore, una volta ritornato al lavoro, manifesta sintomi riconducibili all’evento di infortunio precedente.

La riapertura è un procedimento lungo e complesso che richiede, innanzitutto, la comunicazione al datore di lavoro. Successivamente, il lavoratore deve sottoporsi a una nuova visita medica che attesti la ricaduta. Infine, è necessaria la certificazione correlativa con il precedente evento e la trasmissione della documentazione all’INAIL.

Chiusura pratica infortunio su lavoro in sintesi

La chiusura della pratica di infortunio sul lavoro INAIL è uno dei momenti più importanti dell’intera procedura. Ecco il perché in tre punti:

  1. Procedura di chiusura della pratica INAIL: la chiusura di un infortunio sul lavoro richiede una visita medica di controllo e il rilascio del certificato di chiusura, con adempimenti obbligatori per datore di lavoro e lavoratore.
  2. Rischi per mancata o errata chiusura: l’errore nella gestione della chiusura può comportare sanzioni pecuniarie per il datore di lavoro e la perdita dell’indennità per il lavoratore, oltre ad altre complicazioni.
  3. Adempimenti in casi particolari: infortuni con prognosi inferiore a 3 giorni e riapertura di pratiche già chiuse richiedono specifiche procedure e la gestione attenta delle scadenze per evitare problematiche future.

Come utilizzare correttamente l’aria condizionata in ufficio: arriva la guida dell’Inail

Con queste temperature altissime e molto afose, l’uso dell’aria condizionata in ufficio è una manna dal cielo per i lavoratori e l’Inail ha rilasciato una comoda guida su come utilizzare i condizionatori.

L’uso dell’aria condizionata in ufficio e nei negozi, da un lato è praticamente indispensabile, ma dall’altro è anche fonte di rischi per la salute dei lavoratori, se non si usa correttamente. L’Inail, per evitare problemi e anche discordanze, ha pensato bene di riepilogare le norme in materia di salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il documento pubblicato dall’Istituto si propone di spiegare in modo semplice e chiaro qual è il corretto utilizzo dei condizionatori nei luoghi di lavoro.

Come utilizzare l’aria condizionata in ufficio

L’Inail ha rilasciato una guida sul corretto utilizzo dell’aria condizionata in ufficio. Soprattutto adesso che le temperature sono altissime e cariche di afa e umidità, l’utilizzo dei condizionati in ufficio è aumentato. Ci sono casi in cui fa troppo caldo e il lavoratore può anche rifiutarsi di lavorare.

Gli apparecchi di climatizzazione modificano la temperatura interna, riducono l’umidità e favoriscono la diffusione dell’aria interna, rendendo l’ambiente più confortevole.

Questi apparecchi sono dotati di filtri meccanici lavabili che trattengono particelle grossolane. Alcuni modelli, invece, utilizzando tecnologie avanzate per ulteriori purificazioni.

Come gestire l’aria condizionata

Chiamarlo comfort è una vera sfida e gestire quello estivo è davvero difficile. Se il condizionatore non viene installato bene, allora possono crearsi correnti d’aria molto fastidiose.

Si tratta di un problema particolarmente frequente soprattutto nei casi in cui gli apparecchi di climatizzazione vengono montati a parete. In questi casi, il flusso d’aria può colpire direttamente i lavoratori e creare un disagio fisico non da poco conto.

Quando, invece, l’apparecchio viene installato sul soffitto, si può utilizzare la velocità dell’aria più bassa, riducendo il disagio fisico e migliorando, al contempo, la miscelazione dell’aria.

Quali sono le raccomandazioni da seguire? Intanto, è fondamentale che l’installazione degli impianti sia eseguita da personale specializzato. Per utilizzare al meglio gli apparecchi, oltre a quanto detto, l’Inail dà altri consigli, tra cui:

  • Effettuare una periodica manutenzione;
  • Verificare che le tubazioni di scarico non siano intasate e che nelle parti a contatto con l’acqua non si accumulino concrezioni calcaree o di altra natura;
  • Pulizia di tutte le parti a contatto con il flusso d’aria;
  • Ricordarsi di aprire le finestre per cambiare l’aria per contribuire ad eliminare tutti gli inquinanti indoor provenienti da arredi, materiali da costruzione, detersivi nelle aree geografiche a maggior rischio.

Se si seguono le raccomandazioni fornite dall’Inail, si può migliorare l’efficienza e la sicurezza degli apparecchi, garantendo un ambiente di lavoro più sano e confortevole.

Qual è la temperatura ideale in ufficio

Lo standard UNI EN ISO 7730 considera variabili come la temperatura dell’aria, umidità relativa e la velocità dell’aria e radiazione dei corpi caldi. È questo lo standard da considerare per determinare le condizioni ambientali favorevoli.

In estate si deve mantenere una differenza di massimo 7° rispetto alla temperatura esterna. In questo modo si può garantire un comfort accettabile ed evitare sbalzi termici pericolosi per la salute.

Ovviamente, il grado di comfort è soggettivo, ma in ogni caso, l’utilizzo dell’aria condizionata, soprattutto nei periodi di caldo intenso e molto afoso, rappresenta quasi una salvezza per i lavoratori in attività durante l’estate. Infatti, l’utilizzo dei condizionatori è enormemente aumentato negli ultimi anni, non solo per le condizioni climatiche quasi estreme, ma anche grazie alla maggiore attenzione al risparmio energetico e alla necessità di ricorrere a fonti energetiche non derivate da combustibili fossili.

Concorsi INAIL per 577 assunzioni: profili, requisiti e domande

Al via il nuovissimi concorsi dell’INAIL per 577 assunzioni complessive. Il 12 luglio sono stati pubblicati sei bandi sul portale InPA. Dopo tanti anni di stallo e blocco del turn over, il piano di reclutamento dell’INAIL parte ufficialmente. Un piano da ben 577 posti messi in palio in tutta Italia, per diversi profili professionali.

Si tratta solo una parte di un programma molto più ampio che prevede l’inserimento di 1000 nuove risorse, con assunzione a tempo indeterminato, entro la fine del 2024.

Vediamo subito quali sono le figure cercate, i requisiti necessari alla partecipazione ai concorsi, cosa prevede l’iter selettivo e quando presentare le domande.

Profili concorsi INAIL per 577 assunzioni

Nuovi maxi piano di assunzioni dall’INAIL, dopo un lungo blocco del turn over. Proprio con l’indizione di questi nuovi concorsi si punta a rinnovare parte dell’organico con nuove e giovani risorse.

Il blocco del turn over nella Pubblica Amministrazione era già intervenuto nel 2008, ma superato con tempo. Un vincolo che l’INAIL ha risentito parecchio, con la registrazione di un significativo invecchiamento dei dipendenti assunti. I 2/3 dei dipendenti, infatti, ha più di 50 anni e ci sono molte carenze di lavoratori nelle strutture centrali e territoriali dell’Istituto. Sono stati banditi nuovi concorsi pubblici, per la copertura di 577 posti di lavoro.

I profili cercati sono i seguenti:

  • Assistenti sociali (15 posti);
  • Avvocati (9 posti);
  • Consulenti tecnici per l’edilizia (36 posti);
  • Consulenti tecnici salute e sicurezza (33 posti);
  • Funzionari amministrativi (293 posti);
  • Ricercatori (108 posti);
  • Tecnologi (83 posti).

Requisiti di accesso

Per partecipare ai concorsi indetti dall’INAIL, i requisiti sono indicati nei singoli bandi di concorso.

Ci sono, però, requisiti di carattere generale che sono comuni a tutti i concorsi:

  • Cittadinanza italiana;
  • Godimento dei diritti civili e politici;
  • Idoneità fisica;
  • Età non inferiore a 18 anni;
  • Non essere esclusi dall’elettorato politico attivo;
  • Non essere destituiti dal pubblico impiego;
  • Posizione regolare nei confronti degli obblighi di leva, per chi è tenuto.

Quando presentare le domande

Tutti gli interessati ai nuovi bandi di concorsi indetti dall’INAIL per 577 assunzioni complessive, possono inviare la domanda sul portale di reclutamento InPA, accedendo con le proprie credenziali Spid, Cie o Cns.

Per tutti i concorsi banditi, il termine ultimo di presentazione delle domande è fissato alle ore 23.59 del 12 agosto 2024.

Nella sezione “Bandi e concorsi” del portale è presente la banca dati dei concorsi attivi. Il motore di ricerca del sito permette di cercare i concorsi regione per regione.

I concorsi banditi

I sei concorsi bandi dall’INAIL prevedono 577 assunzioni complessive. Il bando prevede il reclutamento, come abbiamo visto, di diverse figure professionali, tra cui 308 unità, così ripartite:

  • 293 funzionari amministrativi;
  • 15 assistenti sociali.

Gli altri cinque bandi di concorso prevedono l’assunzione di:

  • Professionisti di primo livello;
  • Profili di terzo livello professionali.

Nei diversi bandi di concorso sono indicate anche le prove da sostenere. Per esempio, per il concorso di avvocati, il bando prevede lo svolgimento di una eventuale prova preselettiva, una prova scritta, una prova orale e anche la valutazione dei titoli.

I bandi di concorso di Consulenza tecnica per l’edilizia e Consulenza tecnica salute e sicurezza prevedono lo svolgimento di una prova scritta a risposta multipla, di una prova orale e anche della valutazione dei titoli.

Infine, sempre per fare un esempio, il bando per funzionari e assistenti sociali prevede lo svolgimento di una prova scritta a risposta multipla e di una prova orale. Anche in questo caso, è prevista la valutazione dei titoli.

Si rimanda anche al Maxi concorso INPS e INAIL per 514 ispettori: chi può partecipare e prove d’esame

Maxi concorso INPS e INAIL per 514 ispettori: chi può partecipare e prove d’esame

È in arrivo un maxi concorso INPS e INAIL per il reclutamento complessivo di 514 ispettori da assumere presso gli istituti.

La maxi procedura è un concorso congiunto con lo scopo di rafforzare le attività ispettive e di vigilanza.
I vincitori della procedura saranno assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Nel testo spieghiamo come funziona il concorso, chi può partecipare, come si svolge l’iter selettivo e quando ci sarà.

Concorso INPS e INAIL per 514 ispettori

L’INPS e l’INAIL bandiranno un concorso pubblico congiunto volto al reclutamento di 514 ispettori, da assumere con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Il concorso è stato previsto dal Decreto Agricoltura, inserito nel Disegno di Legge di conversione del provvedimento.

L’obiettivo principale del concorso congiunto è quello di andare a rafforzare i controlli di prevenzione e contrasto al caporalato, allo sfruttamento lavorativo e al lavoro sommerso e irregolare.

Alla luce dell’incremento degli incidenti sul lavoro e degli stessi decessi, gli inserimenti sono eccezionalmente autorizzati dalla Legge e non tramite un DPCM.

Posti banditi

Il concorso congiunto INPS e INAIL per 514 ispettori autorizza le assunzioni nel seguente numero:

  • 403 ispettori di vigilanza INPS;
  • 111 ispettori di vigilanza INAIL.

Chi può partecipare

Il primo requisito per i posti banditi sia dall’INPS che dall’INAIL è la laurea. Si tratta di un concorso rivolto esclusivamente ai laureati.

I vincitori delle procedure saranno assunti nel ruolo di ispettore di vigilanza, con inquadramento nell’area dei funzionari.

In aggiunta, come sempre, è necessario essere in possesso dei requisiti generali previsti per l’accesso ai concorsi pubblici.

Come funziona il concorso INPS e INAIL per 514 ispettori

Il concorso congiunto dell’INPS e dell’INAIL per 514 ispettori è articolato su base regionale. Ciascun candidato può presentare una sola domanda per una sola regione e può scegliere una sola posizione tra quelle bandite.

Il concorso, come spiegheremo, prevede una selezione titoli ed esami, anche utilizzando tecnologie digitali.

È, altresì, previsto lo scorrimento delle graduatorie degli idonei non vincitori per la medesima posizione anche in altri ambiti regionali per la copertura di posti ancora vacanti nel caso in cui le graduatorie regionali risulti incapiente.

A parità di requisiti, il bando può prevedere specifici titoli di studio per la partecipazione ai concorsi. Naturalmente, per conoscere maggiori informazioni è necessario attendere la pubblicazione dei relativi bandi.

Quali prove sostenere

I concorsi sono per titoli ed esami. Potrebbe essere previsto l’espletamento di una o più prove d’esame. Solitamente, i concorsi dell’INPS, per esempio, prevedono lo svolgimento di una prova scritta e di una prova orale. In base al numero dei candidati che hanno presentato la domanda possono anche prevedere lo svolgimento di una prova preselettiva, sotto forma di quiz a risposta multipla.

Facciamo presente che le selezioni potrebbero anche svolgersi con modalità semplificata, secondo quanto previsto dalla riforma dei concorsi pubblici.

Al momento, le prove prevederanno anche la valutazione della conoscenza della lingua inglese e se i candidati siano in grado di utilizzare gli strumenti informatici più diffusi. Anche questo è previsto dalla riforma dei concorsi pubblici, in vigore dal 14 luglio 2023.

Si tratta di concorsi molto importanti e i candidati possono iniziare a prepararsi in anticipo, studiando quelle materie che, con estrema possibilità, rientreranno nel programma d’esame. Solo dopo l’uscita del bando, però, saranno disponibili manuali appositi per prepararsi al concorso. I manuali, come sempre, saranno basati sulle materie indicate nel bando.

Intanto, per esempio, si può iniziare a studiare la lingua inglese e l’informatica, in quanto sono materie che, sicuramente, come abbiamo spiegato, saranno oggetto di selezione.

Può anche interessarti: Concorso Inail per 108 posti, requisiti e invio domanda 2024

Interessi INPS ritardato pagamento 2024: tassi in discesa per i contributi previdenziali e assistenziali

Interessi INPS ritardato pagamento 2024: con la pubblicazione della circolare n. 71 dell’11 giugno 2024 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha comunicato la variazione dell’importo relativo all’interesse di dilazione e di differimento e alle somme aggiuntive in caso di omesso o ritardato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali.

La suddetta circolare INPS, in particolare, che è stata redatta dalla Direzione Centrale Entrate e dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, fa riferimento alla decisione di politica monetaria del 6 giugno 2023, la quale è stata adottata da parte della Banca Centrale Europea (BCE) e la quale ha disposto una riduzione pari a 25 punti base del tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema (ex TUR), portandolo così, a partire dal 12 giugno 2024, al 4,25%.

Interessi INPS ritardato pagamento 2024: ecco di quanto variano gli interessi e le sanzioni in seguito all’aumento dei tassi da parte della BCE

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, la sopra citata riduzione dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea va ad incidere sui seguenti fattori:

  • sulla determinazione del tasso di dilazione e di differimento che deve essere applicato sui contributi dovuti agli Enti gestori di forme di previdenza e assistenza obbligatorie;
  • sulla misura delle sanzioni civili.

Nello specifico, a partire dal 12 giugno 2024 l’interesse di dilazione per la regolarizzazione rateale dei debiti per contributi e sanzioni civili è pari al tasso del 10,25% annuo.

Questa modifica, in particolare, non verrà applicata ai piani di ammortamento che sono stati già emessi e che sono stati già notificati con l’indicazione del precedente tasso di interesse in vigore, ma sarà applicato, per l’appunto, esclusivamente agli interessi dovuti in caso di autorizzazione al differimento del termine di versamento dei contributi INPS.

La decisione di politica monetaria della BCE che ha deciso di ridurre il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema al 4,25% incide anche sulle sanzioni civili, le quali a partire dal 12 giugno 2024 saranno dovute in misura pari al 9,75% in ragione d’anno (tasso del 4,25% maggiorato di 5,5 punti percentuali).

Tali nuove sanzioni, nello specifico, saranno dovute nei seguenti casi:

  • in caso di mancato o ritardato pagamento di contributi o premi di cui all’art. 116, comma 8, lett. a), della legge n. 388 del 2000;
  • nelle ipotesi di cui all’art. 116, comma 8, lett. b), della legge n. 388 del 2000;
  • nelle ipotesi di cui all’art. 116, comma 10, della legge n. 388 del 2000.

Ciò nonostante, nei casi che sono disciplinati all’interno dell’art. 116, comma 8, lett. b), primo periodo, ossia in caso di evasione, la sanzione civile sarà applicata al contribuente in misura pari al 30% in ragione d’anno, nel limite massimo del 60% dell’importo dei contributi o dei premi non pagati entro la scadenza fissata dalla legge.

Le sanzioni, invece, saranno applicate in misura ridotta in caso di procedure concorsuali e, in base a quanto è stato definito dalla deliberazione n. 1 dell’8 gennaio 2002 del Consiglio di Amministrazione dell’INPS, queste ultime dovranno essere calcolate a seconda dell’importo del tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema (ex TUR).

In particolare, la suddetta deliberazione prevede esplicitamente che la riduzione non potrà mai essere di importo inferiore rispetto alla misura del tasso di interesse legale e che nel caso in cui il tasso del TUR scenda al di sotto di quest’ultimo, allora:

  • la riduzione massima sarà pari al tasso legale stesso;
  • la riduzione minima sarà pari al tasso di interesse legale maggiorato di due punti percentuali.

Pertanto, dal momento che il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema (4,25%) presenta attualmente un importo superiore rispetto a quello del tasso di interesse legale in vigore a partire dal 1° gennaio 2024 (2,5%), allora a partire dal 12 giugno 2024 la riduzione sarà pari all’ex TUR (4,25%).

Premi INAIL 2024: istruzioni per il calcolo e limiti minimi di retribuzione imponibile giornaliera

Premi INAIL 2024: con la pubblicazione della circolare n. 12 del 23 maggio 2024 l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro ha fornito le istruzioni che sono necessarie per ciò che concerne il calcolo dei premi assicurativi relativi all’anno 2024 e per ciò che concerne i limiti minimi di retribuzione imponibile giornaliera.

La suddetta circolare INAIL, in particolare, che è stata redatta dalla Direzione generale e dalla Direzione centrale rapporto assicurativo, fa riferimento ai premi assicurativi e alla retribuzione minima giornaliera che sono stati fissati per l’anno 2024.

Premi INAIL 2024: ecco quali sono i limiti minimi della retribuzione imponibile giornaliera

Come abbiamo già specificato anche durante il corso del precedente paragrafo, l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro ha fornito ai contribuenti interessati le istruzioni ai fini del calcolo dei premi INAIL 2024, i quali vengono determinati tenendo in considerazione i seguenti fattori:

  • il tasso di premio indicato dalla tariffa dei premi con riferimento alla lavorazione assicurata;
  • l’ammontare delle retribuzioni.

A tal proposito, dunque, la retribuzione imponibile grazie alla quale si può procedere con il calcolo dei premi INAIL 2024 si distingue in tre differenti tipologie:

  • la retribuzione effettiva;
  • la retribuzione convenzionale;
  • la retribuzione di ragguaglio.

Ecco qui di seguito, nello specifico, tutte le informazioni di dettaglio in merito alle suddette retribuzioni, nonché alle istruzioni per il calcolo dei limiti minimi di retribuzione imponibile giornaliera.

La retribuzione effettiva per la generalità dei lavoratori si ottiene dall’importo del reddito di lavoro dipendente di cui all’art 51 del decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 22 dicembre 1986 (c.d. Testo Unico delle Imposte sui Redditi – TUIR) e all’art. 29 del decreto del Presidente della Repubblica n. 1124 del 30 giugno 1965 (c.d. Testo unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali).

Per quanto riguarda il premio INAIL 2024, quindi, il calcolo del medesimo tiene conto della sopra richiamata retribuzione, la quale non deve essere di importo inferiore rispetto all’ammontare minimo stabilito dalla legge.

In particolare, l’ordinamento attualmente vigente in materia prevede che la retribuzione imponibile ai fini del calcolo del premio assicurativo deve prendere in considerazione i seguenti fattori:

  • il minimale contrattuale, ovvero le retribuzioni minime che sono stabilite dalla legge e dai contratti;
  • il minimale di retribuzione giornaliera, ovvero i limiti minimi di retribuzione giornaliera che vengono disposti dalla legge e che vengono rivalutati con cadenza annuale in base all’indice del costo della vita che viene pubblicato da parte dell’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica).

Pertanto, per ciò che concerne le istruzioni per il calcolo dei premi INAIL 2024 si prevede che:

  • nel caso in cui la retribuzione contrattuale sia di importo superiore rispetto a quello relativo alla retribuzione minima giornaliera, allora bisogna prendere in considerazione la retribuzione effettiva che viene percepita da parte del lavoratore dipendente interessato, senza effettuare alcun adeguamento;
  • nel caso in cui la retribuzione contrattuale sia di importo inferiore rispetto a quello relativo alla retribuzione minima giornaliera, allora bisogna prendere in considerazione la retribuzione minima mensile e moltiplicarla per i giorni in cui il lavoratore dipendente abbia effettivamente prestato la propria attività lavorativa, adeguando qualora sia necessario la retribuzione effettiva dello stesso mese.

In sostanza, dunque, per calcolare la base imponibile minima effettiva bisognerà prendere a riferimento il l’importo più alto tra la retribuzione contrattuale e la retribuzione minima giornaliera.

Ecco, dunque, la retribuzione minima prevista per l’anno 2024:

  • il limite minimo giornaliero per le retribuzioni effettive della generalità dei lavoratori dipendenti è pari a 56,87 euro;
  • il limite minimo mensile (26 gg.) per le retribuzioni effettive della generalità dei lavoratori dipendenti è pari a 1.478,62 euro.

Ecco, invece, la retribuzione imponibile minima per ciò che concerne le retribuzioni convenzionali:

  • il limite minimo giornaliero per i lavoratori senza uno specifico limite di retribuzione giornaliera è pari a 56,87 euro;
  • il limite minimo giornaliero per i lavoratori con uno specifico limite di retribuzione giornaliera è pari a 31,60 euro.

Infine, ecco il limite minimo imponibile in merito alla retribuzione di ragguaglio (uguale al minimale di rendita):

  • 64,07 euro (giornaliero);
  • 1.601,78 euro (mensile).

Assicurazione casalinghe Inail: come effettuare il pagamento entro il 31 gennaio

Entro il 31 gennaio 2024, deve essere effettuato il versamento dell’Assicurazione casalinghe Inail. La polizza assicurativa contro gli infortuni è obbligatoria per tutti coloro che si occupano esclusivamente e gratuitamente ai lavori di casa e alla famiglia.

Per chi provvede ad eseguire il pagamento entro il termine indicato, l’assicurazione casalinghe copre gli infortuni per l’intero anno. Se, invece, il pagamento viene effettuato in ritardo, allora la copertura è attiva solo dal giorno successivo al pagamento.

Nel testo, vediamo chi deve iscriversi, come funziona l’assicurazione e chi deve pagare.

Come funziona l’assicurazione casalinghe?

Chi svolge abitualmente, gratuitamente e senza vincoli di subordinazione lavori domestici e cura della famiglia deve iscriversi all’Assicurazione casalinghe dell’Inail. La polizza è obbligatoria per chi ha un’età compresa tra i 18 e i 67 anni.

Introdotta dalla Legge n. 493/1999, copre tutti i rischi da infortunio per chi si dedica ad attività domestiche in maniera abituale esclusiva e gratuita alla cura della casa e della famiglia.

Chi deve iscriversi? In particolar modo, devono iscriversi uomini e donne che rientrano nella fascia d’età tra i 18 e i 67 anni e:

  • Studenti domiciliati in una località diversa dalla città di residenza e che si occupano dell’ambiente in cui abitano;
  • Titolari di pensione che non hanno superato i 67 anni;
  • Cittadini stranieri che soggiornano regolarmente in Italia e non hanno altra occupazione;
  • Lavoratori in mobilità, in cassa integrazione guadagni o beneficiari di prestazioni a carico di Fondi di integrazione salariale;
  • Chi svolge attività lavorative che non coprono l’intero anno.

Chi sono gli esclusi?

  • I lavoratori socialmente utili;
  • Il titolare di una borsa di lavoro o iscritto a un corso di formazione;
  • I lavoratori part-time;
  • I religiosi.

Quanto si paga nel 2024

Il premio dovuto per l’Assicurazione casalinghe dell’Inail contro gli infortuni domestici, per il 2024, è pari a 24,00 euro. L’importo dovuto è annuale. Ciò significa che non è frazionabile mensilmente.

Chi è già iscritto, entro la fine del mese di dicembre 2023, ha ricevuto una lettera dell’istituto con l’avviso di pagamento pagoPA prestampato, nel quale sono contenuti:

  • I dati personali dell’assicurato;
  • L’importo da versare per il rinnovo.

Ci sono alcuni casi di esenzione, in presenza dei seguenti requisiti:

  • Reddito complessivo lordo inferiore a 4.648,11 euro annui;
  • Nucleo familiare con reddito complessivo lordo inferiore a 9.296,22 euro annui.

Come si paga l’assicurazione casalinghe Inail?

Il pagamento del premio deve essere corrisposto entro il 31 gennaio di ogni anno, a decorrere dal 1° gennaio, per beneficiare della copertura per l’intero anno. Se il pagamento viene effettuato dopo il termine, allora l’assicurazione avrà validità solo a partire dal giorno successivo a quello del versamento.

In caso di rinnovo, l’assicurato riceve l’avviso di pagamento di PagoPA. Invece, in caso di prima iscrizione, l’avviso sarà ricevuto tramite e-mail, dopo la conclusione della procedura.

Come si effettua il pagamento? Il versamento si può effettuare online, tramite uno dei seguenti canali:

  • Sul sito dell’Inail;
  • Sul sito delle Poste Italiane;
  • Sul sito della propria banca;
  • Su altri canali di pagamento previsti.

Cosa copre l’Assicurazione Inail?

Il pagamento del premio garantisce una rendita mensile esentasse a vita in caso di infortunio domestico che causa disabilità pari o superiore al 16%.

Gli importi sono i seguenti:

  • 119,23 euro (importo minimo) per inabilità del 16%;
  • 1.454,08 euro (importo massimo) per inabilità del 100%.

Invece, in caso di morte dell’assicurato spetta:

  • Un assegno una tantum di 11.612,92 euro;
  • Un contributo mensile massimo di 1.454,08 euro.

Naturalmente, gli infortuni coperti sono solo quelli domestici.

Si rimanda anche al seguente articolo: Nuova polizza casalinga Inail 2024, chi può farla e quanto costa l’assicurazione domestica

Tasso di interesse legale 2024: dal 1° gennaio passa al 2,5%

Tasso di interesse legale 2024: con la pubblicazione della circolare n. 2 dell’8 gennaio 2024 l’INAIL ha comunicato la variazione del tasso degli interessi legali a partire dal 1° gennaio 2024.

La suddetta circolare INAIL, in particolare, che è stata redatta dalla Direzione generale e dalla Direzione centrale rapporto assicurativo, prevede che il suddetto tasso di interesse legale 2024 è stato stabilito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) in misura pari al 2,5%.

Tasso di interesse legale 2024 al 2,5% dal 1° gennaio: la circolare INAIL

Attraverso la pubblicazione del decreto ministeriale del 29 novembre 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 288 dell’11 dicembre 2023, il ministro dell’Economia e delle Finanze ha fissato il saggio degli interessi legali nella misura del 2,5% in ragione d’anno.

Il suddetto tasso di interesse, nello specifico, sarà valido a partire dal 1° gennaio 2024 e costituisce anche la misura di riduzione massima che è prevista dall’art. 116, commi 15, 15 bis, 16 e 17, della legge n. 388 del 23 dicembre 2000, in caso di sanzioni civili.

Tasso di interesse legale 2024: ecco che cosa prevede il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze

Il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 29 novembre 2023, recante “Determinazione del saggio degli interessi legali”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 288 dell’11 dicembre 2023, dispone che:

“La misura del saggio degli interessi legali di cui all’art. 1284 del codice civile è fissata al 2,50 per cento in ragione d’anno, con decorrenza dal 1° gennaio 2024.

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana”.

Ecco la tabella con tutte le misure dei tassi di interesse legale in vigore dal 1° gennaio 1997

Per avere un utile quadro riepilogativo ai fini del calcolo degli interessi dovuti secondo i tassi vigenti alle rispettive decorrenze, in allegato alla circolare INAIL in oggetto, l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro ha pubblicato un’apposita tabella con tutte le misure dei tassi di interesse legale in vigore a partire dal 1° gennaio 1997.

  • Periodo da 1.1.1997 a 31.12.1998 Tasso di interesse legale 5% Normativa Legge 662/1996, art. 2, c. 185
  • Periodo da 1.1.1999 a 31.12.2000 Tasso di interesse legale 2,5% Normativa D.m. 10.12.1998 (G.u. 11.12.1998, n. 289)
  • Periodo da 1.1.2001 a 31.12.2001 Tasso di interesse legale 3,5% Normativa D.m. 11.12.2000 (G.u. 15.12.2000, n. 292)
  • Periodo da 1.1.2002 a 31.12.2003 Tasso di interesse legale 3% Normativa D.m. 11.12.2001 (G.u. 14.12.2001, n. 290)
  • Periodo da 1.1.2004 a 31.12.2007 Tasso di interesse legale 2,5% Normativa D.m. 1.12.2003 (G.u. 10.12.2003, n. 286)
  • Periodo da 1.1.2008 a 31.12.2009 Tasso di interesse legale 3% Normativa D.m. 12.12.2007 (G.u. 15.12.2007, n. 291)
  • Periodo da 1.1.2010 a 31.12.2010 Tasso di interesse legale 1% Normativa D.m. 4.12.2009 (G.u. 15.12.2009, n. 291)
  • Periodo da 1.1.2011 a 31.12.2011 Tasso di interesse legale 1,5% Normativa DM 7.12.2010
    (G.u. 15.12.2010, n. 292)
  • Periodo da 1.1.2012 a 31.12.2013 Tasso di interesse legale 2,5% Normativa D.m. 12.12.2011 (G.u. 15.12.2011, n. 291)
  • Periodo da 1.1.2014 a 31.12.2014 Tasso di interesse legale 1% Normativa D.m. 12.12.2013 (G.u. 13.12.2013, n. 292)
  • Periodo da 1.1.2015 a 31.12.2015 Tasso di interesse legale 0,5% Normativa D.m. 11.12.2014 (G.u. 15.12.2014, n. 290)
  • Periodo da 1.1.2016 a 31.12.2016 Tasso di interesse legale 0,2% Normativa D.m. 11.12.2015 (G.u. 15.12.2015, n. 291)
  • Periodo da 1.1.2017 a 31.12.2017 Tasso di interesse legale 0,1% Normativa D.m. 7.12.2016 (G.u. 14.12.2016, n. 291)
  • Periodo da 1.1.2018 a 31.12.2018 Tasso di interesse legale 0,3% Normativa D.m. 13.12.2017 (G.u. 15.12.2017, n. 292)
  • Periodo da 1.1.2019 a 31.12.2019 Tasso di interesse legale 0,8% Normativa D.m. 12.12.2018 (G.u. 15.12.2018, n. 291)
  • Periodo da 1.1.2020 a 31.12.2020 Tasso di interesse legale 0,05% Normativa D.m. 12.12.2019 (G.u. 14.12.2019, n. 293)
  • Periodo da 1.1.2021 a 31.12.2021 Tasso di interesse legale 0,01% Normativa D.m. 11.12.2020 (G.u. 15.12.2020 n. 310)
  • Periodo da 1.1.2022 a 31.12.2022 Tasso di interesse legale 1,25% Normativa D.m. 13.12.2021 (G.u. 15.12.2021 n. 297)
  • Periodo da 1.1.2023 a 31.12.2023 Tasso di interesse legale 5% Normativa D.m. 13.12.2022 (G.u. 15.12.2022 n. 292)
  • Periodo da 1.1.2024 Tasso di interesse legale 2,5% Normativa D.m. 29.11.2023 (G.u. 11.12.2023 n. 288)

Inail, nuovi servizi online per la denuncia di infortunio e malattia

A partire dal 7 dicembre 2023, sono attivi i nuovi servizi online dell’Inail, per la gestione degli eventi lesivi, ovvero per la denuncia di infortunio e malattia professionale. I nuovi strumenti sono disponibili in un unico canale online, grazie al quale i datori di lavoro e i loro delegati possono avere informazioni e nuove funzionalità.

Dal menù principale di gestione è possibile accedere ai servizi online dell’area prestazioni e prevenzioni, in modo tale da avere comodamente una serie di funzioni utili. Inoltre, ci sono anche novità in relazione alla compilazione dei servizi dispositivi.

Nel testo, vediamo come funzionano e quali sono i nuovi servizi online dell’Inail.

Nuovi servizi INAIL per i datori di lavoro

Dal 7 dicembre 2023, sono disponibili i nuovi servizi online dell’Inail, dedicati ai datori di lavoro e ai loro delegati. Lo ha comunicato l’Istituto con un avviso del 6 dicembre, con il quale ha avvisato l’arrivo di importanti novità per i datori di lavoro e i loro delegati, in particolar modo per quanto riguarda la gestione degli infortuni e delle malattie professionali: i cosiddetti eventi lesivi.

Di cosa si occupa l’Inail? L’ Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro è un ente pubblico che gestisce l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Tra gli obiettivi dell’Inail c’è quello di ridurre il fenomeno infortunistico.

I nuovi servizi online servono proprio a facilitare i rapporti e la comunicazione con l’Inail. Come funzionano? I servizi sono attivabili tramite un unico canale online, grazie al quale è possibile avere informazioni e aggiornamenti relativi all’area prestazioni e prevenzione.

I datori di lavoro e i loro delegati hanno la possibilità di verificare complessivamente una serie di adempimenti, ovvero:

  • Comunicazioni di infortunio;
  • Denunce di infortunio;
  • Denunce di malattia professionale;
  • Silicosi/asbestosi in stato di bozza, da inviare, inviate e protocollate.

Il nuovo servizio online permette anche di cambiare di stato in “Pratica, quando la sede dell’Inail competente prende in carico l’istruttoria lavorandola fino alla chiusura del caso.

Inoltre, si possono controllare anche le notifiche degli atti istruttori che sono state inviate dalle sedi dell’Istituto, a seguito delle quali si può accedere agli appositi servizi che consentono di compilare e inviare online alcuni dei questionari, per integrare la denuncia di infortunio o di malattia professionale già trasmessa.

I servizi sono raggiungibili dalla home di Gestione eventi lesivi

Ci sono altre funzionalità molto importanti, servizi che semplificano l’utilizzo da parte dei datori di lavoro. Dal menù principale del servizio di Gestione degli eventi lesivi, è possibile accedere ai servizi online dell’area delle prestazioni e prevenzioni. Ecco quali:

  • Denuncia/Comunicazione di infortunio;
  • Denuncia di malattia professionale;
  • Denuncia di silicosi/asbestosi;
  • Comunicazione di infortunio;
  • Cruscotto infortuni;
  • Ricerca certificati medici.

Parliamo, infine, della compilazione dei servizi dispositivi. Viene richiesta dall’Inail tramite un atto istruttorio inviato al datore di lavoro per integrare tutte quelle informazioni mancanti nella denuncia. I servizi dispositivi riguardano i dati retributivi mancanti nella Denuncia/Comunicazione di infortunio o nella Denuncia di malattia professionale inviata dai datori di lavoro della gestione Iaspa.

È opportuno far presente che i servizi dispositivi possono essere compilati e inviati direttamente dal datore di lavoro o su richiesta da parte della sede Inail competente, tramite atti istruttori.

Per chi volesse maggiori informazioni e dettagli sull’utilizzo del servizio “Gestione eventi lesivi” e sulla compilazione dei tre dispositivi, si consiglia la lettura dei manuali utente, disponibile sul portale istituzionale delle pagine dedicate alla comunicazione di infortunio, alle denunce di infortunio e alle malattie professionali.

Leggi anche: Inail, cos’è e quando viene riconosciuto il danno biologico per infortunio sul lavoro

Ministero del lavoro: scelte sede concorso per n. 1541, contratto a tempo indeterminato

Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dell’Ispettorato nazionale del lavoro e dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro – Profilo GIUL, pubblicato l’elenco delle sedi destinate ai candidati che hanno partecipato al  – Concorso pubblico per titoli ed esami, per la copertura di n. 1514 posti, elevati a n. 1541, di personale a tempo indeterminato.

Ministero del lavoro scelte sede concorso per n. 154

L’elenco delle sedi per l’inserimento a tempo indeterminato presso Ministero del Lavoro, Ispettorato Nazionale del Lavoro e Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni è disponibile per i candidati che hanno completato la prova del concorso sopra menzionato.

Conformemente alle spiegazioni fornite dal bando, i  candidati che non sono in possesso dei titoli di studio indicati all’articolo 2 del bando devono procedere alla scelta della sede valutando prima quelle previste per l’INAIL, successivamente solo per ultime, è possibile optare per le sedi dell’Ispettorato nazionale del lavoro e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Profilo GIUL n. 181 di cui:

  • n. 9 da assegnare alla sede INAIL – DIREZIONE GENERALE (ROMA)
  • n. 2 da assegnare alla sede INAIL – DIREZIONE GENERALE (VIGORSO DI BUDRIO)
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – ALESSANDRIA (AL)
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – CUNEO (CN)
  • n. 2 da assegnare alla sede INAIL – NOVARA (NO)
  • n. 2 da assegnare alla sede INAIL – SEDE REG. AOSTA (AOSTA)
  • n. 3 da assegnare alla sede INAIL – DR LOMBARDIA
  • n. 3 da assegnare alla sede INAIL – MANERBIO (BS)
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – PALAZZOLO SULL’OGLIO (BS)
  • n. 2 da assegnare alla sede INAIL – COMO
  • n. 2 da assegnare alla sede INAIL – LECCO
  • n. 2 da assegnare alla sede INAIL – SONDRIO
  • n. 4 da assegnare alla sede INAIL – MANTOVA
  • n. 2 da assegnare alla sede INAIL – CREMONA
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – CREMA (CR)
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – MILANO NORD
  • n. 2 da assegnare alla sede INAIL – MILANO EST
  • n. 5 da assegnare alla sede INAIL – MILANO SUD
  • n. 4 da assegnare alla sede INAIL – MILANO CENTRO
  • n. 2 da assegnare alla sede INAIL – SESTO S. GIOVANNI
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – VARESE
  • n. 2 da assegnare alla sede INAIL – BUSTO ARSIZIO (VA)
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – GALLARATE (VA)
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – DR VENETO
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – PADOVA
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – CONEGLIANO (TV)
  • n. 4 da assegnare alla sede INAIL – VENEZIA TERRAFERMA
  • n. 2 da assegnare alla sede INAIL – TRIESTE
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – GORIZIA
  • n. 2 da assegnare alla sede INAIL – MONFALCONE (GO)
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – UDINE
  • n. 2 da assegnare alla sede INAIL – PORDENONE
  • n. 2 da assegnare alla sede INAIL – TOLMEZZO (UD)
  • n. 5 da assegnare alla sede INAIL – GENOVA
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – CHIAVARI
  • n. 3 da assegnare alla sede INAIL – SAVONA
  • n. 2 da assegnare alla sede INAIL – IMPERIA
  • n. 4 da assegnare alla sede INAIL – D. R. EMILIA ROMAGNA (BOLOGNA)
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – BOLOGNA
  • n. 2 da assegnare alla sede INAIL – FORLI’
  • n. 2 da assegnare alla sede INAIL – CESENA
  • n. 2 da assegnare alla sede INAIL – MODENA
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – PARMA
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – PIACENZA
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – RAVENNA
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – FAENZA (RA)
  • n. 2 da assegnare alla sede INAIL – AREZZO
  • n. 2 da assegnare alla sede INAIL – FIRENZE
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – PIOMBINO (LI)
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – CARRARA
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – PRATO
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – PISTOIA
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – PERUGIA
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – D. R. MARCHE (ANCONA)
  • n. 2 da assegnare alla sede INAIL – ANCONA
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – PESARO
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – ROMA CENTRO
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – ROMA LAURENTINO
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – ROMA TUSCOLANO
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – ROMA NOMENTANO
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – DR MOLISE (CAMPOBASSO)
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – MESSINA
  • n. 2 da assegnare alla sede INAIL – D.R. SARDEGNA (CAGLIARI)
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – NUORO
  • n. 1 da assegnare alla sede INAIL – SASSARI
  • n. 11 da assegnare alla sede – MDL – ROMA

Scelta sede INL

Profilo GIUL n. 181, tra cui:

  • n. 9 da assegnare alla sede – INL – DIREZIONI CENTRALI
  • n. 1 da assegnare alla sede – INL – ITL AOSTA
  • n. 1 da assegnare alla sede – INL – ITL ASTI-ALESSANDRIA – SEDE DI ASTI
  • n. 2 da assegnare alla sede – INL – ITL BERGAMO
  • n. 4 da assegnare alla sede – INL – ITL BRESCIA
  • n. 1 da assegnare alla sede – INL – ITL COMO-LECCO  – SEDE DI LECCO
  • n. 3 da assegnare alla sede – INL – ITL CREMONA
  • n. 1 da assegnare alla sede – INL – ITL TORINO
  • n. 1 da assegnare alla sede – INL – ITL CUNEO
  • n. 1 da assegnare alla sede – INL – ITL GENOVA
  • n. 1 da assegnare alla sede – INL – ITL IMPERIA
  • n. 2 da assegnare alla sede – INL – ITL MANTOVA
  • n. 2 da assegnare alla sede – INL – ITL NOVARA-VERBANIA – SEDE DI NOVARA
  • n. 1 da assegnare alla sede – INL – ITL NOVARA-VERBANIA – SEDE DI VERBANIA CUSIO OSSOLA
  • n. 1 da assegnare alla sede – INL – ITL SAVONA
  • n. 2 da assegnare alla sede – INL – ITL VARESE
  • n. 1 da assegnare alla sede – INL – ITL LIVORNO-PISA – SEDE DI LIVORNO
  • n. 1 da assegnare alla sede – INL – ITL LUCCA-MASSA CARRARA – SEDE DI MASSA CARRARA
  • n. 2 da assegnare alla sede – INL – ITL PRATO-PISTOIA – SEDE DI PRATO
  • n. 1 da assegnare alla sede – INL – ITL SIENA
  • n. 2 da assegnare alla sede – INL – ITL FERRARA-ROVIGO – SEDE DI ROVIGO
  • n. 1 da assegnare alla sede – INL – ITL PARMA-REGGIO EMILIA – SEDE DI PARMA
  • n. 2 da assegnare alla sede – INL – ITL PARMA-REGGIO EMILIA – SEDE DI REGGIO EMILIA
  • n. 1 da assegnare alla sede – INL – ITL RAVENNA-FORLÌ CESENA – SEDE DI RAVENNA
  • n. 1 da assegnare alla sede – INL – ITL RAVENNA-FORLÌ CESENA – SEDE DI FORLÌ CESENA
  • n. 3 da assegnare alla sede – INL – ITL TREVISO
  • n. 1 da assegnare alla sede – INL – ITL UDINE-PORDENONE – SEDE DI PORDENONE

Come e quando presentare la domanda per la scelta della sede presso il Ministero del lavoro

Per la scelta della sede presso Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dell’Ispettorato nazionale del lavoro e dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro – Profilo GIUL,  è necessario seguire le seguenti istruzioni:

  • accedi al portale inPA;
  • assicurati di disporre di credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) per la registrazione;
  • registra la tua candidatura attraverso il portale entro le ore 18:00 del 20 novembre 2023.

Il presente bando è stato pubblicato sul portale sul Portale inPA  e sulla Gazzetta Ufficiale n. 68 con le informazioni dettagliate sui posti disponibili.

Per la selezione presso il Ministero delle infrastrutture, è disponibile un nuovo aggiornamento.