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Tag: giappone

Accordo Italia-Giappone: precisazioni sulla disoccupazione involontaria

Accordo Italia-Giappone: con la pubblicazione del messaggio n. 2461 del 2 luglio 2024 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha fornito delle precisazioni per ciò che concerne l’assicurazione contro la disoccupazione involontaria dei lavoratori giapponesi distaccati in Italia.

Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Entrate, fa riferimento alle seguenti disposizioni legislative:

  • la legge n. 398 del 3 ottobre 1987, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 luglio 1987, n. 317, recante norme in materia di tutela dei lavoratori italiani operanti nei Paesi extra-comunitari e di rivalutazione delle pensioni erogate dai fondi speciali gestiti dall’INPS”, la quale è stata pubblicata all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 231 del 3 ottobre 1987;
  • la legge n. 97 del 18 giugno 2015, recante “Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra la Repubblica italiana e il Giappone sulla sicurezza sociale, fatto a Roma il 6 febbraio 2009”, la quale è stata successivamente pubblicata all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 156 del 9 luglio 2015;
  • l’Accordo amministrativo che è stato firmato a Tokyo in data 30 agosto 2023 e che è entrato in vigore a partire dalla giornata del 1° aprile 2024;
  • l’Accordo sulla sicurezza sociale tra la Repubblica italiana e il Giappone, il quale è stato sottoscritto a Roma in data 6 febbraio 2009.

Il messaggio in oggetto, inoltre, si riferisce anche a quanto è stato disposto in precedenza sempre da parte dell’Istituto stesso all’interno del proprio sito web ufficiale mediante la pubblicazione dei seguenti atti:

  • la circolare INPS n. 52 del 27 marzo 2024, recante “Accordo tra la Repubblica italiana e il Giappone sulla sicurezza sociale, firmato a Roma il 6 febbraio 2009, ratificato con la legge 18 giugno 2015, n. 97, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 156 dell’8 luglio 2015, e Accordo amministrativo del 30 agosto 2023 in vigore dal 1° aprile 2024”;
  • il messaggio INPS n. 2199 dell’11 giugno 2024, recante “Accordo di sicurezza sociale Italia – Giappone. Modalità di esposizione nel flusso Uniemens”.

Accordo Italia-Giappone: l’INPS fornisce dei chiarimenti per i lavoratori giapponesi distaccati in Italia

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, in base alle indicazioni che sono state comunicate attraverso la pubblicazione del sopra citato messaggio n. 2199 dell’11 giugno 2024, l’INPS stesso ha fornito dei chiarimenti per quanto riguarda la copertura assicurativa per la disoccupazione involontaria relativa ai lavoratori che sono stati inviati in distacco presso uno dei due Stati che hanno sottoscritto l’Accordo sopra richiamato, ovvero:

  • la Repubblica Italiana;
  • il Giappone.

A tal proposito, pertanto, facendo riferimento esclusivamente ai lavoratori giapponesi distaccati in Italia, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale aveva specificato che la copertura assicurativa in Giappone per la disoccupazione involontaria doveva risultare indicata in maniera esplicita all’interno della sezione 4 del formulario “JPN/IT 101”, recante “Certificato di copertura contributiva in base alla legislazione giapponese sul regime pensionistico pubblico e di assicurazione per l’impiego per i lavoratori dipendenti o lavoratori autonomi in Italia”.

Tramite la pubblicazione del messaggio in questione, invece, l’Istituto stesso ha fornito delle precisazioni riguardo questo fattore specifico, chiarendo che l’istituzione previdenziale giapponese ha comunicato che la copertura assicurativa in Giappone per la disoccupazione involontaria va inserita all’interno della sezione 6 del formulario “JPN/IT 101”, intitolato “Certificazione da parte dell’organo di collegamento ai fini dell’assicurazione per l’impiego”.

Per quanto riguarda i lavoratori italiani che sono stati inviati in distacco in Giappone, infine, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale conferma e rimanda a tutte le precedenti istruzioni che sono state messe a disposizione all’interno del suddetto messaggio n. 2199 del 2024.

Accordo di sicurezza sociale Italia Giappone: nuove istruzioni INPS

Accordo di sicurezza sociale Italia Giappone: con la pubblicazione del messaggio n. 2199 dell’11 giugno 2024 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha fornito le istruzioni ai datori di lavoro interessati per ciò che concerne quelle che sono le modalità di assolvimento da parte di questi ultimi degli obblighi contributivi, nonché in merito alla corretta esposizione dei dati relativi ai lavoratori dipendenti distaccati all’interno del flusso Uniemens.

Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Entrate e dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, fa riferimento

  • l’Accordo tra la Repubblica italiana e il Giappone sulla sicurezza sociale, il quale è stato fatto a Roma in data 6 febbraio 2009
  • la legge n. 97 del 18 giugno 2015, recante “Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra la Repubblica italiana e il Giappone sulla sicurezza sociale, fatto a Roma il 6 febbraio 2009”, la quale è stata successivamente pubblicata all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 156 del 9 luglio 2015;
  • la legge n. 398 del 3 ottobre 1987, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 luglio 1987, n. 317, recante norme in materia di tutela dei lavoratori italiani operanti nei Paesi extra-comunitari e di rivalutazione delle pensioni erogate dai fondi speciali gestiti dall’INPS”, la quale è stata successivamente pubblicata all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 231 del 3 ottobre 1987.

Il messaggio in oggetto, inoltre, si riferisce anche a quanto è stato disposto in precedenza sempre da parte dell’Istituto stesso attraverso la pubblicazione della recente circolare INPS n. 52 del 27 marzo 2024, recante “Accordo tra la Repubblica italiana e il Giappone sulla sicurezza sociale, firmato a Roma il 6 febbraio 2009, ratificato con la legge 18 giugno 2015, n. 97, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 156 dell’8 luglio 2015, e Accordo amministrativo del 30 agosto 2023 in vigore dal 1° aprile 2024”.

Accordo di sicurezza sociale Italia Giappone: le istruzioni dell’INPS per l’assolvimento degli obblighi contributivi e per le modalità di esposizione nel flusso Uniemens

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, mediante la pubblicazione all’interno del proprio sito web ufficiale della sopra citata circolare n. 52 del 27 marzo 2024, l’INPS ha illustrato quanto è stato definito dalla suddetta legge n. 97 del 2015 per quanto riguarda l’Accordo di sicurezza sociale tra l’Italia e il Giappone che è stato sottoscritto a Roma in data 6 febbraio 2009 e che è entrato in vigore a partire dallo scorso 1° aprile 2024.

Con la pubblicazione del messaggio in questione, invece, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha deciso di fornire ai datori di lavoro interessati le istruzioni che sono necessarie in merito a:

  • le modalità di assolvimento degli obblighi contributivi;
  • la corretta esposizione nel flusso Uniemens dei lavoratori subordinati distaccati in applicazione delle disposizioni in materia di legislazione applicabile contenuto nell’Accordo sopra richiamato.

A tal proposito, in particolare, per i lavoratori distaccati dall’Italia in Giappone la posizione contributiva deve essere contrassegnata dal codice di autorizzazione “4Z”, mentre in caso di esonero dal pagamento dei contributi dovuti alla ex Cassa Unica Assegni Familiari (CUAF) la posizione contributiva in questione deve essere contrassegnata anche dal codice di autorizzazione “1C”.

Per i lavoratori distaccati dal Giappone in Italia, invece:

  • l’esonero per l’Assicurazione Generale Obbligatoria per l’Invalidità, la Vecchiaia e i Superstiti (IVS) e per l’Assicurazione contro la Disoccupazione (DS) deve essere accompagnato dal nuovo codice Tipo Contribuzione “87”, recante “Lavoratori stranieri provenienti dal Giappone distaccati in Italia assicurati per IVS, DS, nel paese di origine (art.13 accordo di sicurezza sociale Italia- Giappone)”;
  • l’esonero solo per l’Assicurazione Generale Obbligatoria per l’Invalidità, la Vecchiaia e i Superstiti (IVS) deve essere accompagnato dal codice Tipo Contribuzione “81”, recante “Lavoratori stranieri con opzione per IVS nel paese di origine”.

Accordo sicurezza sociale Italia Giappone: in vigore dal 1° aprile 2024

Accordo sicurezza sociale Italia Giappone: con la pubblicazione della circolare n. 52 del 27 marzo 2024 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha fornito le istruzioni operative per quanto riguarda la normativa applicabile, i distacchi e la trasferibilità delle domande relative alle prestazioni pensionistiche.

La suddetta circolare INPS, in particolare, che è stata redatta dalla Direzione Centrale Entrate, dalla Direzione Centrale Pensioni, e dalla Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali, fa riferimento all’Accordo sulla sicurezza sociale che è stato firmato a Roma in data 6 febbraio 2009 da parte della Repubblica italiana e del Giappone e che entrerà in vigore a partire dalla giornata di oggi, lunedì 1° aprile 2024.

Tale Accordo, nello specifico, è stato successivamente ratificato dalla legge n. 97 del 18 giugno 2015, la quale è stata pubblicata all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 156 dell’8 luglio 2015.

La circolare in oggetto, inoltre, si riferisce anche all’Accordo amministrativo che è stato stipulato a Tokyo lo scorso 30 agosto 2023 e che entrerà in vigore sempre a partire dalla giornata di oggi, lunedì 1° aprile 2024.

Accordo sicurezza sociale Italia Giappone: cosa cambia da oggi?

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, in base a quanto è stato disposto dalle sopra citate disposizioni legislative a partire dalla giornata di oggi, lunedì 1° aprile 2024, è entrato in vigore l’Accordo che è stato stipulato in materia di sicurezza sociale da parte dell’Italia e del Giappone.

Questo Accordo sulla sicurezza sociale, nello specifico, inizia a produrre i suoi effetti insieme anche a quanto è stato previsto all’interno di un altro Accordo amministrativo che è stato firmato a Tokyo in data 30 agosto 2023.

Ad ogni modo, entrambi gli Accordi sono stati messi a disposizione da parte dell’INPS all’interno del proprio sito web ufficiale ed, in particolare, all’interno dei rispettivi Allegati n. 1 e n. 2 della circolare in oggetto.

Tali Accordi sottoscritti tra la Repubblica italiana e il Giappone, nello specifico, hanno come obiettivo principale quello di evitare la doppia imposizione contributiva per quanto riguarda le disposizioni legislative in materia previdenziale che vengono applicate sia ai lavoratori privati che ai lavoratori pubblici che operano all’interno del territorio dell’altro Stato contraente (Giappone).

In particolare, l’Ambasciata del Giappone a Roma, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) ed il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) hanno dato seguito alle precedenti note del 13 gennaio 2023 e del 19 gennaio 2023 regolando quelle che sono le modalità di applicazione di quanto viene disposto all’interno dell’art. 7 dell’Accordo in materia di distacco per quanto riguarda il lavoratore distaccato in uno degli Stati contraenti che firma un contratto di lavoro locale con l’azienda distaccataria.

Campo di applicazione

L’art. 2 dell’Accordo sulla sicurezza sociale stipulato in data 6 febbraio 2009 da parte dell’Italia e del Giappone, nonché l’art. 2 del successivo Accordo amministrativo firmato a Tokyo lo scorso 30 agosto 2023, regolano i seguenti sistemi pensionistici per quanto riguarda lo Stato Italiano:

  • l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti;
  • le gestioni speciali dell’assicurazione generale obbligatoria per i lavoratori autonomi;
  • la Gestione separata di cui all’art. 2, comma 26, della legge n. 335 del 1995;
  • le gestioni sostitutive ed esclusive dell’assicurazione generale obbligatoria, compresi gli iscritti alla Gestione pubblica in base a quanto previsto all’interno degli Accordi con lo Stato di Israele (circolare n. 196 del 2 dicembre 2015) e con la Repubblica di Turchia sulla previdenza sociale (circolare n. 168 del 9 ottobre 2015).

Ecco, invece, quali sistemi pensionistici regolano i sopra citati articoli per quanto riguarda il Giappone:

  • la pensione nazionale, ad esclusione del Fondo pensionistico nazionale;
  • l’assicurazione pensionistica per i lavoratori subordinati, ad esclusione del Fondo Pensioni per i Lavoratori Subordinati;
  • il “Mutual Aid Pension” per i dipendenti statali;
  • il “Mutual Aid Pension” per i dipendenti degli enti pubblici locali e per gli impiegati assimilati, ad esclusione del sistema pensionistico per i membri delle assemblee locali;
  • il “Mutual Aid Pension” per il personale delle scuole private.

Tamagoyaki: come si fa la frittata giapponese arrotolata

Se siete appassionati di manga o di cultura giapponese, oppure se siete stati nel Sol Levante, sapete a che cosa facciamo riferimento quando parliamo di tamagoyaki, la tipica frittata giapponese arrotolata. Si tratta di una sorta di omelette soffice e umida che viene servita come stuzzichino nei bar oppure va a comporre il famosissimo bento, il contenitore del pranzo in ufficio o a scuola che equivale alla nostra schiscetta. Ma il tamagoyaki può essere anche utilizzato nel sushi, come ingrediente per il sushi, soprattutto in uramaki e nigiri, oppure proposto come dolcetto, naturalmente con l’aggiunta di zucchero.

La parola tamagoyaki nasce dall’unione dei termini giapponesi tamago (uovo) e piastra (yaki). Dato che che nella lingua giapponese non esiste la distinzione tra termini maschili o femminili, in italiano si può dire il tamagoyaki o la tamagoyaki senza rischio di sbagliare.

Partiamo dagli ingredienti

Se vi è venuta voglia di Giappone e di preparare qualcosa di diverso dal solito, vediamo quali sono gli ingredienti per fare una perfetta frittata giapponese:

  • Uova 4
  • Salsa di soia 1 cucchiaio
  • Mirin 1 cucchiaio
  • Zucchero 1 cucchiaio
  • Sale
  • Olio di semi

Sono tutti ingredienti facilmente reperibili e conosciuti, a parte forse il mirin, che è una sorta di condimento simile al sakè, più dolce e meno alcolico, che si utilizza per cucinare. Viene fatto unendo riso glutinoso cotto a vapore, un preparato che si ottiene fermentando il riso con un fungo e distillato di riso o alcol, il tutto fermentato e poi filtrato. Lo trovate nei negozi di alimentazione bio, ma anche nei negozi etnici.

Per essere proprio precisi, la realizzazione della frittata giapponese richiederebbe l’utilizzo di un’apposita pentola dalla forma rettangolare o quadrata, che facilita la creazione del rotolo, ma potete utilizzare una normale padella antiaderente e dare al tamagoyaki la forma rettangolare con una spatola o con una stuoia da sushi.

Come si fa la frittata giapponese tamagoyaki

Per preparare la frittata giapponese tamagoyaki rompete le uova in una ciotola e sbattetele leggermente con una forchetta (ancora meglio se lo fate con le classiche bacchette giapponesi), cercando di non inglobare troppa aria. Aggiungete un cucchiaio di salsa di soia, il mirin, lo zucchero e un pizzico di sale, quindi mescolate bene con le bacchette fino a quando lo zucchero non si sarà sciolto completamente.

Ungete la padella antiaderente con un batuffolo di carta imbevuto di olio, poi scaldatela sul fuoco e versateci dentro uno strato sottile del composto d’uovo che avete preparato prima. Fate andare a fiamma media e poi, sempre rimanendo nella padella, arrotolate la frittata giapponese su se stessa aiutandovi con le bacchette o con una spatola. Una volta fatto, spostate il rotolo sul lato della padella e ungetela nuovamente con la carta imbevuta d’olio.

Versate un altro strato di composto di uova, facendolo colare anche sotto il primo rotolo di omelette, e poi arrotolate anche questo, includendo il rotolo precedente. Spostate quindi il “rotolo doppio” che avete ottenuto sul bordo della padella. Andate avanti procedendo in questo modo fino ad esaurire il composto di uova: otterrete un’unica, grande, omelette arrotolata.

Gli ultimi passaggi

Siete praticamente giunti a conclusione della procedura necessaria per fare la frittata giapponese. A questo punto, aiutandovi con una spatola, schiacciate il rotolo che avete ottenuto sia sopra, che sotto, che di lato, in modo da compattarlo bene, e poi lasciatelo raffreddare a temperatura ambiente. Se volete rendere la vostra frittata ancora un più compatta, potete comprimerla con una stuoia per il sushi, in modo da darle anche la tipica forma rettangolare.

Trasferite il tamogoyaki su un tagliere e tagliatelo a fette spesse circa 1 cm e poi servitelo con della salsa di soia oppure con del daikon grattugiato condito con una goccia di salsa di soia.

Cucina orientale: gli udon con verdure e uova

Quando si ha voglia di un primo piatto che non sia il solito risotto o la pasta di tutti i giorni, perché non provare gli udon giapponesi? Una varietà di pasta preparata con farina di grano tenero che può essere essere cucinata in moltissimi modi diversi. Qui vi proponiamo gli yaki udon con verdure e uova, ricetta sfiziosa che vi farà innamorare di questa specialità giapponese.

Abbiamo detto yaki udon, e non semplicemente udon, perché con il termine yaki facciamo riferimento agli udon saltati in padella (e non in brodo) con salsa a base di soia, carne e verdure. Da non confondere con lo yakisoba, che prevede una tecnica simile, ma utilizza spaghetti di grano tipo ramen.

Gli ingredienti

Prima di passare alla ricetta degli udon con verdure, scopriamo quali sono gli ingredienti che vi servono. Anche se in alcuni supermercati molto forniti è possibile trovare gli udon già pronti, qui vi insegniamo anche come farli freschi in casa: vedrete, è facilissimo.

Per gli udon:

  • 450 g farina 00
  • 220 g acqua calda
  • 20 g sale
  • fecola di patate 

Per il condimento:

  • 3 uova
  • 250 g taccole
  • 2 carote
  • 4 cucchiai olio di semi
  • sale

Per la salsa:

  • 120 g brodo
  • 100 ml salsa di soia
  • 2 cucchiai salsa Worcestershire
  • 2 spicchi aglio
  • 2 cucchiai olio di semi
  • 1 cucchiaino miele
  • 1 cucchiaio aceto balsamico
  • sesamo

Come preparare gli udon

Prepariamo innanzitutto la pasta, elemento fondamentale per la ricetta degli udon con verdure e uova. Mettete nella planetaria la farina, l’acqua calda, il sale e impastate il tutto per circa 20 minuti, fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo. Formate un panetto, mettetelo in un sacchetto per alimenti e lasciate riposare per mezz’ora a temperatura ambiente.

Riprendete l’impasto, allargatelo con le dita per formare un rettangolo. Ripiegate un lato verso il centro di un terzo e poi fate la stessa cosa con il lato opposto, sovrapponendolo al primo. Ricompattate con il mattarello. Rimettete nel sacchetto e lasciate riposare per un’ora e mezza a temperatura ambiente.

Trascorso il tempo, stendete l’impasto con il mattarello fino a ottenere un rettangolo di 3 mm di spessore. Spolverate con la fecola e ripiegate un lato verso il centro di un terzo e poi fate la stessa cosa con il lato opposto, sovrapponendolo al primo. Tagliate poi tante fettine larghe 3 mm: otterrete dei classici udon lunghi, dalla forma quadrata. Separateli subito spolverando con abbondante fecola e metteteli su della carta da cucina in attesa di cuocerli.

Come si fanno gli udon con verdure e uova

Per preparare gli udon con verdure e uova per prima cosa lessate la pasta in acqua leggermente salata per circa 10 minuti, quindi sciacquateli con abbondante acqua fredda.

Dedicatevi poi alla preparazione del condimento. Lavate e asciugate le taccole. Lavate anche le carote, sbucciatele e tagliatele a bastoncini sottili. In una padella scaldate l’olio di semi e metteteci le carote e le taccole a rosolare per qualche minuto, mescolando di tanto in tanto. Mettete poi il coperchio e lasciate cuocere a fuoco dolce fino a quando saranno cotti gli udon, poi salate leggermente.

Se vedete che le verdure si asciugano troppo, rischiando così di bruciarsi, aggiungete un cucchiaio di acqua: le verdure dovranno risultare morbide, ma comunque croccanti.

Preparate infine la salsa per il condimento. Sbucciate e tritate finemente l’aglio e mettetelo in una ciotolina. Aggiungete l’olio, la salsa di soia, la salsa Worcestershire, il miele, l’aceto balsamico e il brodo, quindi mescolate bene il tutto.

Gli ultimi passaggi

I vostri udon con verdure e uova sono quasi pronti. Un paio di minuti prima che la pasta sia cotta, spostate tutte le verdure nella padella su un lato e versate un paio di cucchiai di olio nella padella. Rompete quindi le uova e versatele nella padella, strapazzandole con una forchetta.

Buttate gli udon cotti e ben risciacquati nella padella con le verdure e le uova e mescolate bene. Aggiungete anche la salsa e una manciata di semi di sesamo, quindi continuate la cottura per un paio di minuti a fuoco vivo, mescolando fino a quando la salsa si sarà addensata.

Giappone, condannato a morte per il rogo di Kyoto: uccise 36 persone

Shinji Aoba è stato condannato a morte in Giappone. Nel 2019, il 45enne appiccò il fuoco agli studi della Kyoto Animation Studio, la compagnia di produzione di anime nella quale lavorava. Il rogo, nel quale perirono 36 persone e altre 34 rimasero ferite, è considerato l’incendio doloso più drammatico nella storia recente del Paese nipponico. Il processo si è concentrato sulla capacità di intendere e di volere dell’indagato, che si è sempre dichiarato colpevole.

Condannato a morte in Giappone per l’incendio di una nota casa di produzione di anime

Il 18 luglio 2019, Shinji Aoba diede fuoco agli studi della Kyoto Animation, una delle compagnie più rinomate in Giappone per la produzione di anime. Sulla base di quanto sostenuto dall’accusa, il responsabile del rogo aveva agito spinto dal desiderio di rivalsa convinto che la compagnia per cui lavorava gli avesse rubato alcuni romanzi, “rubati” durante un concorso aziendale.

Nell’incendio morirono 36 persone e altre 34 rimasero ferite. La tragedia, uno degli episodi più drammatici degli ultimi decenni in Giappone, sconvolse profondamente la società nipponica. In tutto il mondo, gli appassionati di anime si unirono al lutto dei familiari.

Shinji Aoba ritenuto consapevole del reato di omicidio plurimo

Aoba rimase gravemente ustionato nel rogo da lui appiccato e passò 10 mesi in ospedale prima di poter essere trasferito in carcere. L’unico responsabile dell’incendio si presentò alla prima udienza su una sedia rotelle. La difesa ha sempre sostenuto che l’uomo non fosse penalmete perseguibile in quanto incapace di intendere e di volere.

Il Tribunale di Kyoto ha però respinto la tesi dei difensori dell’imputato e ha emesso ieri, dopo undici udienze, una sentenza definitiva di condanna a morte. L’uomo è stato infatti ritenuto mentalmente in grado di affrontare le conseguenze penali per il crimine commesso. Una condanna che arriva a poche ore dall’esecuzione capitale di Kenneth Smith nello stato dell’Alabama.

Corea del Sud, nuove sanzioni alla Corea del Nord per programmi nucleari e missilistici

Oggi, 17 gennaio 2024, il ministero degli Esteri sudcoreana ha annunciato sanzioni contro cinque individui ed entità e 11 navi collegate ai programmi nucleari e missilistici della Corea del Nord. La Corea del Sud ha deciso di imporre indipendentemente tali le sanzioni a Pyongyang.

La Corea del Sud impone nuove sanzioni alla Corea del Nord

Le nuove sanzioni vengono annunciate pochi giorni dopo il lancio di un nuovo missile ipersonico a combustibile solido a raggio intermedio. Il ministero afferma che Seul impone le sanzioni sulle navi prima volta dopo otto anni.

La Corea del Sud, insieme agli Stati Uniti, ha condannato l’azione della Corea del Nord in quando rappresentava una grave violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Seul mira a scoraggiare l’approvvigionamento di risorse di Pyongyang per finanziare i suoi programmi nucleari e missilistici.

Corea del Sud, Stati Uniti e Giappone conducono esercitazioni navali congiunte

L’esercito sudcoreano ha annunciato che i tre alleati hanno condotto esercitazioni navali di tre giorni nelle acque al largo dell’isola di Jeju in Corea del Sud. L’addestramento ha coinvolto anche una portaerei americana.

Alti rappresentati di tre paesi si incontreranno a Seul per discutere della situazione di tensione tra la Corea del Sud con Pyongyang.

Mochi, la ricetta originale dei dolcetti giapponesi

Se amate il Giappone, la sua cultura e il suo cibo, conoscete sicuramente i mochi, piccoli dolcetti dalla particolare consistenza morbida e gommosa. Se non li conoscete, è il momento di provarli, perché si tratta di bocconcini davvero particolari, dei quali gli abitanti del Sol Levante vanno letteralmente ghiotti. Si possono farcire con la frutta o con la tipica confettura di fagioli rossi, e realizzare nelle forme più disparate.

Se vi abbiamo ingolosito preparatevi a cucinare la ricetta originale dei Mochi.

Mochi, ma non solo

Realizzare i Mochi, ricetta originale, non è difficile. Tenete conto anche che si tratta di una preparazione base, fatta con acqua e riso glutinoso, che serve per dare vita a tanti dolcetti diversi: il Dango è uno spiedino di Mochi rotondi conditi con salsa; il Daifuku consiste in una palla rotonda di Mochi con un ripieno di pasta di fagioli rossi chiamata anko.

Come si preparano i Mochi, ricetta originale giapponese

Scopriamo quindi come si preparano i Mochi, ricetta originale giapponese, a partire dagli ingredienti:

  • Farina di riso glutinoso 290 g
  • Zucchero 50 g
  • Acqua 180 g
  • Fragole 
  • Cocco rapè 
  • Zucchero

Scaldate l’acqua in un pentolino e versatela bollente sullo zucchero. Aggiungete la farina di riso e mescolate con una frusta fino ad ottenere un composto ben amalgamato. Trasferitelo quindi su una spianatoia e impastate fino a formare un panetto omogeneo. Stendetelo e andate a formare dei filoncini, che dovete tagliare in tocchetti. Stendeteli con un mattarello e create infine dei piccoli dischi.

Passate ora alla frutta scelta per il ripieno. Lavate e asciugate le fragole, levate il picciolo e avvolgetele con il disco di pasta. Richiudete bene l’estremità in modo da ottenere una sorta di conetto che riprende la forma della fragola. Fate bollire i Mochi in acqua per qualche minuto, finché non vengono a galla, e poi passateli nel cocco rapé: buon appetito!

Mochi, ricetta al cioccolato

Ora che avete imparato la ricetta originale dei Mochi, sappiate che potete realizzarli praticamente con tutto, anche con il cioccolato. Vediamo come. Gli ingredienti che vi servono sono:

  • 200 g farina di riso glutinoso
  • 240 ml latte
  • 40 g zucchero
  • mezzo cucchiaino di sale
  • maizena
  • cacao amaro
  • 100 g cioccolato fondente
  • 60 g panna fresca

Per prima cosa realizzate la ganache al cioccolato. In un pentolino portate la panna a bollore, quindi toglietela dal fuoco e aggiungete il cioccolato fondente tagliato a cubetti, mescolando con una frusta: dovete ottenere una crema densa, da lasciar raffreddare in frigo.

Passate poi all’impasto dei Mochi. Scaldate il latte in un pentolino con lo zucchero e il sale, ma senza raggiungere il bollore. In una ciotola versate la farina di riso glutinoso e il latte caldo, poco per volta, amalgamando bene con una frusta a mano in modo che non si formino grumi. Trasferite poi il composto in microonde per 5 minuti alla massima potenza, mescolando di tanto in tanto, fino a quando non risulterà appiccicoso, ma compatto.

Trasferite il composto sul piano di lavoro e modellatelo con della maizena a forma di filoncino, che poi dividerete in piccoli panettini di egual misura. Stendete ogni panetto con il matterello, andando a formare dei dischi. Posizionate al centro di ogni disco un po’ di ganache al cioccolato, quindi chiudeteli sigillando bene. Una bella spolverizzata di cacao amaro e il gioco è fatto!

Mochi con farina di riso normale

Anche se la ricetta originale dei Mochi prevede l’utilizzo della farina di riso glutinoso, non è sempre facile trovarla. Potete però realizzare questi dolcetti anche con la farina di riso tradizionale. Vi servono:

  • 200 g di farina di riso
  • 200 ml di acqua
  • 2 cucchiai di zucchero

In una ciotola mescolate acqua e farina di riso in modo da ottenere una pastella liscia. Aggiungete lo zucchero e mescolate bene. Coprite la ciotola con un canovaccio, lasciate riposare per circa 15 minuti e poi stendete la pastella su una superficie leggermente infarinata, fino ad ottenere una sfoglia sottile. Tagliate la sfoglia a forma di Mochi e siete pronti.

Ancora voglia di Giappone? Provate allora la torta cotton cake o un classico ramen alle verdure.

Terremoto Giappone, il bilancio sale a 126 morti e 210 dispersi. Il sisma ha sollevato il suolo di oltre 3 metri, porti inutilizzabili

Continua a salire il numero delle vittime del violento terremoto che ha sconvolto il Giappone il primo giorno del 2024. I morti sarebbero 126, mentre i dispersi ammontano a 210. I feriti risultano 516 sulla costa orientale. Sfollati senza più una casa sono 33mila persone, mentre nella prefettura di Ishikawa 24mila abitazioni sono ancora prive di corrente elettrica. Oltre alla distruzione di edifici e strade, un altro effetto prodotto dal sisma è l’innalzamento del suolo nella penisola di Noto, che in alcuni punti ha raggiunto punte di 3/4 metri di dislivello rispetto alle quote precedenti. Il fenomeno ha reso diversi porti inagibili. Dalle immagini satellitari, tutta la costa vicino all’epicentro risulta ridisegnata dal sisma, propagatosi con una magnitudo di 7.5.

Il terremoto del 1° gennaio ha aumentato la superficie del Giappone: emersi i fondali vicino alle coste

Dal confronto tra le immagini satellitari attuali e quelle scattate prima del sisma, emerge che nella zona costiera vicina all’epicentro sono emersi i fondali marini. Di conseguenza, la superficie del Paese nipponico sarebbe aumentata di alcuni chilometri quadrati. L’emersione di terra ha comportato inoltre che alcuni porti della penisola di Noto risultino inutilizzabili, in quanto la costa si è allontanata dalla linea del mare di almeno 300 metri.

Intanto, le previsioni meteorologiche segnano un netto peggioramento, con nevicate imminenti. Il clima avverso potrebbe rendere ancora più difficile le operazioni di soccorso nella regione di Ishikawa, la prefettura più colpita. Sono circa 210 le persone che mancano ancora all’appello e resta alta la speranza di ritrovarne il maggior numero possibile.

Danni anche per il maremoto, un disperso

Il terremoto ha provocato un’onda anomala che avrebbe raggiunto una punta massima di 4,20 metri di altezza. Dopo solo un minuto dalla scossa più forte, lo tsunami si è abbattuto a nord della penisola di Noto. La città portuale di Wajima risulta tra le zone più colpite dall’azione del sisma. La Guardia costiera ha riferito che solo una persona risulterebbe finora dispersa a causa del maremoto. Nel marzo del 2011, il terremoto di magnitudo 9.0 provocò un violento tsunami, le cui onde furono all’origine del disastro nucleare di Fukushima.

Giappone, nuova scossa di magnitudo 5.5. Il bilancio sale a 64 morti, oltre 300 i feriti

Continua lo sciame sismico che ha colpito il Giappone centrale in questi giorni, a partire dalla terribile scossa del 1° gennaio. Una nuova scossa di magnitudo 5.5 ha colpito questa mattina la costa centro-occidentale, ma non è stato diramato alcun allarme tsunami. Il governo della prefettura di Ishikawa ha reso noto che il bilancio delle vittime è salito a 64 morti. I feriti sarebbero oltre 300, di cui 20 gravi. La metà dei decessi è stata registrata nella città di Wajima, una delle più devastate dal sisma, con oltre 200 edifici distrutti dalle scosse e dagli incendi scoppiati in seguito al violento terremoto di magnitudo 7.6.

Il Giappone trema ancora: scossa di magnitudo 5.5 sulla costa centro-occidentale. Pericolo frane

Questa mattina, l’Agenzia meteorologica nazionale ha diramato la notizia di un’altra forte scossa di terremoto sulla costa centro-occidentale del Giappone, di magnitudo 5.5. Nessuna allerta tsunami è stata emessa. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, decine di migliaia di case sono state distrutte. Servizi essenziali come acqua, elettricità e telecomunicazioni sono ancora interrotti in diverse aree della prefettura di Ishikawa, la più colpita dal terribile terremoto della notte di Capodanno.

L’agenzia di stampa giapponese Kyodo riferisce che le ricerche di persone tra le macerie continuano, anche se detriti e danni lungo le strade stanno rendono difficili le operazioni di soccorso. Nell’area, alcuni villaggi restano tagliati fuori dagli interventi. Inoltre, l’Agenzia meteorologica giapponese ha avvertito della possibilità di frane dovute alle piogge intermittenti previste fino a giovedì nelle zone colpite dal sisma.

Appello del governo nipponico alla popolazione: “State in allerta: possibili forti scosse per una settimana”

Il capo di gabinetto del primo ministro giapponese, Yoshimasa Hayashi, ha chiesto alla popolazione di “Stare in allerta” aggiungendo che “Potrebbero esserci terremoti per circa una settimana con una scala di intensità fino a sette”. Nel comunicato diramato dal funzionario si legge inoltre che “Nelle aree in cui la scossa è stata forte, si pregano le persone di cercare informazioni sull’evacuazione tramite gli uffici locali, in TV, radio e Internet e di agire di conseguenza”. 

Le autorità invitano anche a restare a una distanza di sicurezza adeguata da tutti gli edifici situati nelle zone colpite dal sisma. Lo sciame sismico potrebbe infatti causare altri crolli. Al momento, le persone evacuate dalle loro abitazioni si sono raccolte in scuole, auditorium e centri di prima accoglienza. 

Italia, Gran Bretagna e Giappone uniscono le forze per un programma di jet da combattimento avanzato

Giovedi 14 dicembre, i ministri della difesa di Italia, Gran Bretagna e Giappone hanno firmato un accordo per avviare un programma di jet da combattimento avanzato.

Italia, Gran Bretagna e Giappone, firmato accordo per un programma di jet da combattimento avanzato

Italia, Gran Bretagna e Giappone stanno intensificando la cooperazione nel settore militare. I tre paesi hanno firmato un accordo per istituire un’organizzazione congiunta per sviluppare i caccia di nuova generazione.

L’annuncio dell’accordo viene un anno dopo l’intesa di unire i piani individuali per la produzione di un aereo da combattimento ad alta tecnologia da schierare nel 2035. La cooperazione rappresenterebbe una strategia significativa per il Giappone nel contrastare le situazioni di minaccia in Asia, oltre a conferire una maggiore influenza alla Gran Bretagna nel continente.

Il ministro della Difesa britannico, Grant Shapps ha affermato che:

Nessuna nazione può farcela da sola con questo livello di competenza combinato con le nostre capacità e le nostre attrezzature, con la nostra progettazione e capacità sulle linee di produzione.

Si aspetta la ratifica dell’accordo da parte dei parlamenti

I parlamenti di ciascun paese dovranno ratificare l’accordo, con l’obiettivo di avere gli aerei da combattimento in volo entro il 2035.

L’italiana Leonardo, la società britannica BAE Systems, il produttore europeo di missili MBDA e il fabbricante di motori Rolls-Royce sono tutte parte integrante di questo progetto.La fase di sviluppo congiunta del programma avrà inizio nel 2025.

Usa, Giappone e Sud Corea estendono l’alleanza contro le minacce informatiche della Nord Corea

Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud hanno concordato di adottare nuove misure per rispondere alle minacce nel cyberspazio della Corea del Nord.

Usa, Giappone e Sud Corea, nuove iniziative contro le minacce informatiche della Nord Corea

I consiglieri di tre paesi, Usa Giappone a Sud Corea si sono incontrati a Seul per discutere le eventuali minacce nel cyberspazio tra cui gli abusi di criptovalute e i lanci spaziali. L’incontro rafforza gli impegni presi in occasione di Camp David nel mese di agosto. Il presidente americano Joe Biden aveva incontrato con i suoi due principali alleati avevano discusso la sicurezza e la cooperazione economica.

Durante il vertice trilaterale i temi principali sono stati la criminalità informatica e il riciclaggio di denaro in criptovalute. Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, ha sottolineato anche i temi degli “sconsiderati test spaziali e missili balistici” della Corea del Nord. Il vertice di Camp David era stato interpretato come una mossa per contenere la Cina, così l’incontro di Seul potrebbe essere considerato una misura di contenimento verso la Corea del Nord sotto la leadership americana.

La Corea del Nord annuncia il futuro schieramento di satelliti spia

Pyongyang è determinata a lanciare altri satelliti spia per raccogliere informazioni sulle attività militari dei suoi nemici. Questi satelliti saranno del modello Malligyong-1, lanciato dal paese già nel mese di novembre. Usa, Giappone e Corea del Sud avevano accusato il regime nordcoreano di violare le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. La Corea del Nord, inoltre, viene accusata da questi tre paesi di fornire sostegni militari alla Russia.