Buona e fresca come la granita: ecco la cremolata siciliana
Buona, fresca, fatta con il ghiaccio e la frutta: non è granita e neppure grattachecca, che cos’è? La soluzione dell’indovinello è la cremolata siciliana. Parente della granita, alla quale somiglia molto, la cremolata è una preparazione a base di frutta, zucchero e acqua, ma con delle sostanziali differenze rispetto alla più nota specialità siciliana.
Qual è la differenza fra cremolata e granita?
Qual è quindi la differenza fra cremolata siciliana e granita è presto detto: rispetto alla granita, la cremolata contiene decisamente più frutta, perché stiamo parlando di circa l’80% del totale. La frutta viene prima frullata grossolanamente, poi ghiacciata. Successivamente viene grattata, ridotta a cubetti e poi mescolata. Rispetto alla granita, quindi, nella cremolata siciliana son ben evidenti i pezzetti di frutta e la consistenza è più granulosa.
Come si fa la cremolata siciliana alla fragola
Una delle versioni più amate della cremolata siciliana è sicuramente quella fatta con le fragole. Prepararla è davvero semplice e non vi serve la gelatiera. Scopriamo quindi come dovete procedere se volete realizzarla a casa vostra, a partire dagli ingredienti:
- Fragole 500 g
- Zucchero 125 g
- Acqua 90 g
- Succo di limone 2 cucchiai
Lavate bene le fragole, togliete il picciolo, trasferitele in un recipiente e bagnatele con il succo di limone. Mettete in un pentolino l’acqua e lo zucchero, portate a bollore, quindi spegnete la fiamma e fate raffreddare. Una volta che lo sciroppo si sarà raffreddato, versatelo sulle fragole e trasferite il tutto nel mixer. Frullate fino ad ottenere un composto omogeneo, quindi trasferitelo in un contenitore e mettetelo in freezer. Dopo circa un’ora recuperate dal congelatore la vostra cremolata siciliana e mescolatela con una forchetta per rompere i cristalli di ghiaccio. Rimettetela quindi in freezer e ripetete l’operazione ogni ora, fino a quando la cremolata non raggiungerà la giusta consistenza. Servitela guarnendo con delle fragole fresche e un ciuffo di panna montata.
Buonissima anche al limone
La cremolata siciliana è deliziosa anche preparata con i limoni, rigorosamente biologici. Gli ingredienti che vi servono sono i seguenti:
- polpa di 1 limone
- 250 ml di succo di limone
- 500 ml di acqua
- 210 gr di zucchero
Spremete i limoni (ve ne serviranno circa 4) in modo da ricavarne il succo e mettiamolo da parte.Passate poi alla preparazione dello sciroppo. Versate in un pentolino l’acqua e lo zucchero e scaldate a fuoco dolce, mescolando delicatamente, senza far arrivare a bollore. Appena lo zucchero si sarà sciolto e l’acqua tornerà limpida, spegnete il fuoco. Versate il succo di limone nello sciroppo e trasferite il tutto, filtrando con un colino, in una scodella di vetro. Aggiungete quindi la polpa frullata del limone e mettete in freezer. Dopo circa un’ora recuperate dal congelatore la vostra cremolata siciliana e mescolatela con una forchetta per rompere i cristalli di ghiaccio. Rimettetela quindi in freezer e ripetete l’operazione ogni ora, fino a quando la cremolata non raggiungerà la giusta consistenza.
Cremolata siciliana di melone
Un’altra versione della cremolata siciliana davvero golosa è quella fatta con il melone. Provatela: siamo certi che vi conquisterà. Per prepararla vi servono:
- 500 g melone
- 100 ml acqua
- 50 g zucchero
- 2 cucchiai succo di limone
- foglie menta
Ricavate la polpa del melone, tagliatela a cubetti e frullatela in un mixer. Versate in un pentolino l’acqua e lo zucchero e fate scaldare fino a quando quest’ultimo non si sarà sciolto. Aggiungete il succo di limone, poi spegnete la fiamma e lasciate raffreddare. Versate In una ciotola capiente la frutta frullata e lo sciroppo ormai freddo, poi mescolate bene. Trasferite il tutto in un contenitore e mettetelo in freezer per circa 2 ore, ricordandovi di rigirare con un cucchiaio circa ognio ra per evitare che la cremolata si solidifichi. Servite la vostra cremolata siciliana ben fredda guarnendo con del melone tagliato a cubetti e qualche fogliolina di menta.