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Tag: frutta

Alla riscoperta di un frutto del passato: 3 ricette con le giuggiole

Alzi la mano chi sa che cosa sono le giuggiole o, ancora meglio, chi le ha assaggiate. Di certo non siete in molti e sicuramente non più giovanissimi. Questo perché le giuggiole sono un frutto non particolarmente utilizzato al giorno d’oggi, al contrario di quanto avveniva in un passato non molto lontano, quando di ricette con le giuggiole se ne facevano davvero moltissime. Basti pensare al famoso detto “andare in brodo di giuggiole”, che fa riferimento ad un liquore fatto proprio con questi frutti.

Le giuggiole si raccolgono in autunno dagli arbusti dei giuggioli. Questi frutti sono piuttosto simili alle olive, anche nelle dimensioni, e sono caratterizzate da un colore cha varia dal verde al giallo fino al rosso intenso. Il sapore è dolce, ma leggermente acidulo, simile a quello della mela. Se le giuggiole sono ben mature, però, sono davvero dolcissime e ricordano il gusto del dattero.

Brodo di giuggiole

Se avete voglia di capire davvero che cosa si intende con l’espressione “andare in brodo di giuggiole”, ecco qui per voi una immancabile ricetta con le giuggiole: il brodo, appunto. Si tratta in realtà di un liquore leggermente alcolico che, ne siamo certi, vi conquisterà. Per prepararlo vi servono:

  • 1 kg giuggiole mature
  • 1 kg zucchero
  • 1 l vino rosso corposo
  • 200 g acqua
  • 2 grappoli uva bianca (moscato)
  • 3 mele Cotogne
  • 1 limone

Per prima cosa lavate le giuggiole, eliminate tutte quelle che presentano ammaccature e poi versatele in una pentola capiente. Aggiungete gli acini d’ uva, l’acqua e lo zucchero, quindi fate cuocere per un’ora fuoco lento, coprendo la pentola con un coperchio. Nel frattempo lavate le mele cotogne e tagliatele a pezzetti (senza eliminare la buccia). Prendete poi la buccia del limone con un pelapatate.

Trascorsa l’ora di cottura, versate questi ingredienti nella pentola, aggiungete poi il vino e continuate a cuocere a fiamma alta, mescolando con un cucchiaio di legno, fino a quando il vino non sarà completamente evaporato.

Foderate un colapasta con della garza, posizionatelo su una ciotola e versateci dentro tutto il composto. Mettete poi un coperchio affinché non entrino moscerini o altri insetti e lasciate percolare per 24 ore. Il giorno seguente versate il liquido in bottigliette sterilizzate con chiusura ermetica.

Una buonissima confettura

Tra le ricette con le giuggiole non può mancare la confettura: da spalmare sul pane, da utilizzare per farcire le crostate oppure da abbinare a formaggi freschi o poco stagionati. Gli ingredienti per realizzarla sono:

  • 1 kg di giuggiole mature
  • 1/2 bicchiere d’acqua
  • 500 gr di zucchero semolato
  • una scorzetta di limone

Denocciolate le giuggiole e poi mettetele in una casseruola insieme a una mela renetta tagliata a pezzettini e a mezzo bicchiere di acqua. Aggiungete anche lo zucchero semolato e la scorzetta di limone, quindi cuocete a fuoco vivo fino a raggiungere la consistenza desiderata. A questo punto togliete la marmellata dal fuoco e versatela in contenitori di vetro che avrete precedentemente fatto bollire in acqua. Chiudeteli ermeticamente con tappi sterilizzati e capovolgeteli per cinque minuti. Rigirateli e copriteli con dei panni per completare la procedura di sottovuoto.

Che bontà le giuggiole candite

Concludiamo le nostre ricette con le giuggiole con la ricetta delle giuggiole candite: una golosità da mangiare come piccolo dolcetto oppure da utilizzare per farcire dolci da forno o guarnire torte e pasticcini. Gli ingredienti che vi servono sono:

  • 1 kg giuggiole secche
  • 1/3 tazze di acqua fredda
  • 2/3 tazze di zucchero semolato
  • 2 cucchiaini di amido di mais

Lavate e e sgocciolate le giuggiole, quindi bucherellate ognuna di esse con una forchetta. Mescolate l’acqua fredda, lo zucchero e l’amido di mais e portate a ebollizione. Aggiungere le giuggiole e fate cuocere per 30 minuti, mescolando ogni tanto. Togliete la pentola dal fuoco, lasciate raffreddare il composto e poi mettetelo in frigo per tutta la notte.

Il mattino seguente rimettete il composto a bollire per altri 30 minuti. Togliete quindi le giuggiole dallo sciroppo e posizionatele su teglie ricoperte di stagnola. Cuocete in forno a 140°C da 2 a 5 ore, ovvero fino a quando le giuggiole appariranno secche al tatto.

Come si fanno i fichi caramellati, ricetta romagnola

Se amate i fichi non potete assolutamente perdervi la ricetta romagnola dei fichi caramellati, una specialità davvero golosa, perfetta da abbinare ai formaggi o da mangiare come si fa in Romagna: nella piadina con lo squacquerone. La preparazione è molto semplice, ma richiede indubbiamente un po’ di pazienza, perché i tempi di macerazione dei fichi sono abbastanza lunghi, circa 12 ore. Meglio quindi organizzarsi per tempo e iniziare la preparazione il giorno prima.

La ricetta romagnola dei fichi caramellati si può fare in due modi: in pentola oppure al forno. Il risultato è buonissimo in entrambi i casi: l’importante è scegliere fichi leggermente acerbi, l’ideale per questa golosa confettura. Non devono infatti essere maturi, altrimenti si sfalderanno durante la cottura. Meglio quindi optare per quelli verdi, piccoli e sodi, ma vanno benissimo anche i fichi neri.

Fichi caramellati: ricetta romagnola in pentola

Partiamo quindi con la ricetta romagnola dei fichi caramellati in pentola, quella vera della tradizione. Gli ingredienti che vi servono sono i seguenti:

  • 1 kg fichi leggermente acerbi
  • 300 g zucchero
  • Scorza di 1 limone bio
  • Scorza di 1 arancia bio (facoltativa)

Per fare la ricetta romagnola dei fichi caramellati prendete i fichi, lavateli delicatamente facendo attenzione a non rovinarli e poi posizionateli in una casseruola capiente, facendoli restare in piedi possibilmente in un unico strato. Cospargeteli con lo zucchero e aggiungete le scorze d’arancia e di limone tagliate a julienne. Mettete il coperchio e lasciateli riposare così per tutta la notte. Il giorno seguente fate bollire i fichi a fuoco lentissimo per alcune ore, fino a quando vedete che il liquido prodotto comincia a diventare scuro, caramellando così i fichi. Durante la cottura meglio non toccare i fichi, onde evitare di romperli.

Quando i fichi sono pronti, trasferiteli ancora caldi assieme al loro sciroppo in dei vasetti precedentemente sterilizzati, chiudeteli e capovolgeteli fino a quando non si saranno completamente raffreddati. Rovesciateli quindi di nuovo e conservateli in un luogo fresco e asciutto. Se prevedete di doverli conservare a lungo, meglio procedere a una doppia sterilizzazione. Dopo aver versato i fichi nei vasetti sterilizzati fateli raffreddare, poi trasferiteli in un pentolone bello grande e bloccateli con degli strofinacci in modo che non sbattano tra di loro. Copriteli con acqua fredda, fateli bollire per mezz’ora, quindi spegnete e lasciateli raffreddare nella pentola con l’acqua prima di metterli in dispensa.

Si possono fare anche al forno

La ricetta romagnola dei fichi caramellati si può fare anche al forno, in modo semplice e veloce. Gli ingredienti che vi servono sono:

Ingredienti:

  • 1 kg di fichi leggermente acerbi
  • 400 g di zucchero
  • 1 limone bio
  • acqua
  • mandorle

Prendete i fichi, lavateli delicatamente, eliminate i piccioli e inserite all’interno di ogni fico una mandorla. Metteteli in una casseruola capiente, facendoli restare in piedi possibilmente in un unico strato, poi ricopriteli con lo zucchero, la scorza e il succo di limone e un goccio d’acqua. Copriteli e lasciateli macerare così per una notte intera.

Il giorno seguente mettete la pentola sul fuoco a fiamma bassa e lasciate andare per qualche ora, in modo che i fichi possano caramellarsi. Da quando lo zucchero è completamente sciolto, ci vorranno circa 1-2 ore, nel corso delle quali non dovete assolutamente toccare i fichi o mescolare, ma semplicemente muovere la padella utilizzando il manico. I fichi saranno pronti quando lo sciroppo risulta bello denso e scuro e i fichi saranno diventati marroni.

Quando i fichi sono pronti, trasferiteli ancora caldi assieme al loro sciroppo in dei vasetti precedentemente sterilizzati, chiudeteli e capovolgeteli fino a quando non si saranno completamente raffreddati. Rovesciateli quindi di nuovo e conservateli in un luogo fresco e asciutto.

      Voglia di insalata di anguria e feta, ma non solo!

      Con il caldo che voglia di una bella insalatona, fresca, leggera, dissetante, ma al contempo nutriente e gustosa. Se siete stufi delle solite ricette con lattuga, pomodori e cetrioli, perché non provare a dare alla vostra giornata uno sprint diverso? Per farlo l’ideale è l’insalata di anguria e feta, ma anche quella di anguria in generale, abbinata agli ingredienti più svariati, a seconda dei vostri gusti. Ecco a voi qualche proposta sfiziosa.

      Insalata di anguria e feta

      Se non avete mai provato nessuna ricetta salata con il cocomero, vi consigliamo di partire con una bella insalata di anguria e feta, che gioca sul contrasto di sapori tra la dolcezza del frutto e la sapidità del formaggio: siamo certi che vi conquisterà. Gli ingredienti per prepararla per 4 persone sono:

      • 1 anguria baby
      • 200 gr di feta
      • Mezza cipolla di Tropea
      • 50 gr di olive nere denocciolate
      • Menta
      • Olio evo
      • Sale 
      • Pepe

      Questa ricetta è davvero semplice e anche velocissima da realizzare. Tagliate l’anguria a metà, ricavatene la polpa, levate i semini e tagliatela a tocchetti. Metteteli quindi in una ciotola e aggiungete la feta a cubetti, le olive denocciolate, la cipolla affettata e qualche fogliolina di menta fresca. Condite con olio evo, sale e pepe e mescolate bene prima di servire.

      Con pomodori, avocado e ricotta salata

      Dopo l’insalata di anguria e feta, è il momento di proporvi quella che abbina al cocomero i pomodorini, avocado e la ricotta salata, per un risultato saporito e nutriente, grazie alla presenza dell’avocado. Ecco quello che vi serve:

      • 400 g di polpa d’anguria
      • 200 g di pomodorini 
      • 100 g di ricotta salata
      • 2 limette
      • 1 avocado
      • 1 mazzetto di coriandolo
      • 1 cipolla rossa
      • Olio evo
      • sale
      • ½ cucchiaino di pepe di Cayenna

      Spremete le limette in modo da ricavarne il succo. Tagliate la polpa dell’anguria a cubetti e i pomodorini a metà. Tagliate l’avocado in due, eliminate il nocciolo, ricavate la polpa, tagliatela a fette e irroratela con un po’ di succo di limetta. Tritate il coriandolo e la cipolla. Emulsionate l’olio con il sale, la cipolla e il resto del succo di limetta, quindi mescolate tutti gli ingredienti con il condimento. Servite con una grattugiata abbondante di ricotta salata e del pepe di Cayenna.

      Con melone e Blu di capra

      L’insalata di anguria e feta è la prova che il cocomero si sposa benissimo con i formaggi. Se ne siete convinti anche voi assaggiate questa insalata con anguria, melone e Blu di capra: strepitosa. Ecco quello che vi serve per 4 porzioni:

      • 1 melone bianco 
      • ½ anguria
      • 150 g di Blu di capra
      • menta
      • 30 g di miele di acacia
      • 50 g di aceto balsamico
      • 30 g di succo di lime
      • olio extravergine di oliva
      • sale

      Tagliate a metà il melone e l’anguria e, con un apposito scavino, ricavate delle palline e mettetele in una terrina. Aggiungete il Blu di capra tagliato a cubetti grossolani e qualche fogliolina di menta. Dedicatevi ora al condimento e preparate un dressing a base di miele e lime emulsionando insieme il miele, l’aceto, il succo di lime, un goccio di olio e un pizzico di sale. Irrorate l’insalata con il dressing e servite.

      Con bufala e bottarga di muggine

      Siamo partiti da una semplice insalata di anguria e feta per arrivare a una proposta quasi gourmet, con bufala e bottarga di muggine. Curiosi? Ecco quello che vi serve per 2 persone:

      • 2 mozzarelle di bufala
      • 1 fetta di anguria
      • 70 gr di nocciole
      • bottarga di muggine
      • basilico
      • olio extravergine di oliva
      • sale
      • pepe

      Eliminate i semini dall’anguria e tagliate la polpa a cubetti. Tritate grossolanamente le nocciole. E poi frullate qualche foglia di basilico fresco con olio extravergine d’oliva, sale e pepe, fino ad ottenere un salsina omogenea. In una terrina mettete i cubetti d’anguria, la bufala tagliata a tocchetti e il trito di nocciole. Condite con l’olio al basilico e completate la vostra insalata con della bottarga di muggine affettata sottilmente.

      Cucina creativa: ricette salate con il mango

      Tra i frutti tropicali il mango è uno tra i più noti ed amati, per via del suo gusto particolare che è un po’ un mix tra pesca, arancia e ananas. Se siete abituati a gustarlo in purezza, oppure ad utilizzarlo nella preparazione dei dolci, dovete sapere che questo frutto si presta anche a realizzare sfiziosi piatti salati. Quali? Scopritelo con le nostre ricette salate con il mango.

      Insalata di riso tropicale

      Cominciamo con una ricetta salata con il mango all’insegna dei gusti tropicali, che abbina al mango anche l’ananas: un’insalata fredda di riso perfetta anche da gustare in ufficio nella pausa pranzo. Prepararla è davvero molto semplice e veloce. Quello che vi serve è:

      • Riso Basmati 300 g
      • Mango polpa 250 g
      • Ananas polpa 200 g
      • Feta 150 g
      • Pisellini 150 g
      • Cipolle rosse 40 g
      • Olio extravergine d’oliva 25 g
      • Erba cipollina
      • Pepe nero
      • Menta 
      • Sale

      Lessate il riso in acqua leggermente salata, poi scolatelo e lasciatelo raffreddare. Tagliate a cubetti la polpa del mango e quella dell’ananas, poi mettetele entrambe in una terrina.

      Versate dell’olio extravergine d’oliva e le cipolle affettate in una padella antiaderente e lasciatele sfrigolare qualche istante. Aggiungete poi i piselli, qualche cucchiaio d’acqua e lasciate cuocere per una decina di minuti. Quando saranno freddi uniteli al riso, assieme anche all’ananas, al mango, a po’ di erba cipollina tagliata a tocchetti e alla feta a cubetti. Pepate leggermente e mescolate bene il tutto. Lasciate in frigo per qualche ora prima di servire.

      Bruschetta con mango e prosciutto crudo

      La seconda delle ricette salate con il mango è un antipasto, che però può diventare anche un leggero piatto unico. L’abbinamento di sapori è decisamente vincente: la dolcezza del mango e la sapidità del prosciutto crudo. Provare per credere! Per 4 bruschette vi servono:

      • Pane casereccio 4 fette
      • Prosciutto crudo 100 g
      • Pomodori camone 4
      • Ricotta vaccina 300 g
      • Scorza di limone 1
      • Mango 300 g
      • Succo di limone ½
      • Timo
      • Rosmarino
      • Olio extravergine d’oliva 
      • Sale
      • Pepe

      Versate in una pirofila abbondante olio, il succo di limone, un pizzico di sale, uno di pepe, le erbe aromatiche e mescolate. Posizionateci poi la polpa del mango tagliata a fettine sottili. Aggiungete altre erbe aromatiche e assicuratevi che le fettine di mango siano completamente ricoperte dalla marinatura. Coprite con della pellicola trasparente e lasciate riposare per un’ora a temperatura ambiente. 

      Versate la ricotta in una ciotola e aggiungete un cucchiaio di olio prelevato dalla marinatura del mango. Aggiungete poi la scorza grattugiata del limone, mescolate e tenete da parte. Tagliate i pomodori a spicchi, trasferiteli in una ciotola e conditeli con un po’ di olio della marinatura.

      Scolate il mango dalla marinatura e tamponatelo leggermente con della carta assorbente per eliminarne l’eccesso. Prendete le 4 fette di pane casereccio e tostatele su entrambi i lati. Spalmate ora la ricotta su ogni crostino, posizionateci sopra le fettine di mango, i pomodori e per ultimo il prosciutto crudo.

      Ricette salate con il mango: l’insalatona vegana

      L’ultima delle nostre ricette salate con il mango è una fresca insalatona a base di avocado, carote e, naturalmente, mango. Gli ingredienti per comporla sono:

      • 1 avocado
      • 1 mango non troppo maturo
      • 2 carote
      • 2 cipollotti
      • 50 g di arachidi sgusciate
      • sesamo nero
      • 1 peperoncino rosso
      • 1 peperoncino verde
      • prezzemolo fresco
      • 1 cucchiaio di burro d’arachidi
      • il succo di 3 lime filtrato
      • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
      • 1 cucchiaino di miele fluido
      • 1 spicchio d’aglio a fettine
      • 2 cucchiaini di aceto
      • sale
      • pepe

      La prima cosa da preparare è il condimento. Raccogliete in una ciotola il burro d’arachidi, il succo di lime, il miele, l’aglio a fettine, l’olio, l’aceto, sale e pepe, quindi mescolate con una frusta in modo da ottenere un composto omogeneo e abbastanza cremoso. Utilizzando un pelapatate ricavate dei nastri dalle carote. Tagliate il mango a bastoncini, i peperoncini e i cipollotti a fettine e tritate grossolanamente le arachidi. Tagliate l’avocado a fette e disponete tutti gli ingredienti in una ciotola capiente. Condite con la salsina che avete preparato, semi di sesamo nero e un po’ di prezzemolo fresco. Servite subito.

      Fresca e golosa l’insalata con le pesche

      Con i pomodori, con la mozzarella, con l’avocado, ma anche di pollo o con i ceci: l’insalata è sempre una grande idea per un pasto leggero, ma sfizioso, da arricchire con gli ingredienti che amiamo di più. Tra questi c’è anche la frutta, che spesso è in grado di regalare alle nostre insalatone un gusto davvero speciale. L’insalata di arance è forse la più conosciuta, ma vi assicuriamo che anche l’insalata con le pesche merita di essere assaggiata! Ecco qualche proposta per voi.

      Insalata con le pesche e feta

      La prima ricetta che vi proponiamo è un’insalata con le pesche e la feta, che gioca sul contrasto di sapore dolce-sapido di questi due ingredienti. Assaggiatela, ne rimarrete entusiasti! Gli ingredienti sono:

      • 2 pesche
      • 150 g feta greca
      • 50 g olive taggiasche
      • insalata a piacere
      • 10 gherigli di noci
      • olio extravergine d’oliva
      • sale

      Prepararla è facilissimo. Lavate le pesche e asciugatele con cura, quindi eliminate il nocciolo e tagliatele a fettine. Lavate e asciugate anche l’insalata. Denocciolate le olive, sminuzzate i gherigli di noce e tagliate a cubetti la feta greca. Mettete tutti gli ingredienti in una terrina e infine condite con olio extravergine di oliva e sale fino. Una bella mescolata e l’insalatona è pronta.

      Ricca con quinoa, gorgonzola e pomodori

      La seconda insalata con le pesche che abbiamo scelto per voi è un piatto unico, perfetto da mangiare anche durante la pausa pranzo in ufficio. Ecco quello che vi serve per realizzarlo:

      • 4 pomodori
      • 4 pesche
      • 50 g di gorgonzola
      • 50 g di cipolla rossa
      • 50 g di quinoa tricolore
      • 20 g di granella di pistacchio
      • gocce di aceto balsamico
      • olio extravergine di oliva
      • foglie di mentuccia
      • foglie di basilico

      Tagliate a fettine i pomodori e le pesche, a rondelle la cipolla e a pezzetti il gorgonzola. Lavate accuratamente la quinoa, ripetendo il procedimento per 3 volte. Mettetela poi in una pentola con una quantità d’acqua pari al doppio del suo volume e cuocetela per una ventina di minuti. Scolatela, salatela e aggiungendo un cucchiaio di olio a piacere.In una insalatiera capiente unite pomodori, pesche, rondelle di cipolla, quinoa e gorgonzola. Amalgamate tutti gli ingredienti poi completate l’insalata di pomodori e pesche con le foglie di basilico, la mentuccia, qualche goccia di aceto balsamico e una girata di olio.

      Insalata con le pesche grigliate

      Passiamo ora ad un’insalata con le pesche davvero particolare, perché fatta con le pesche grigliate: una vera golosità. Quello che dovete mettere nel carrello della spesa è:

          • 4 pesche noci
          • ½ cespo di lattuga
          • 1 manciata di rucola
          • 2 cetrioli
          • 150 g di frutta secca a piacere
          • 30 ml di sciroppo d’agave
          • 30 ml di aceto balsamico
          • 20 ml di succo di limone
          • sale

          Per prima cosa lavate tutta la frutta e la verdura, dopodiché mettete in una terrina la frutta secca, la rucola, la lattuga e i cetrioli tagliati a rondelle. Tagliate le pesche a spicchi, grigliatele e mettete anch’esse nella terrina. Preparate poi il condimento. Mettete in una ciotola lo sciroppo d’agave, il succo di limone, l’aceto balsamico e un pizzico di sale; mescolate bene e utilizzate l’emulsione per condire l’insalata.

          Leggera con scaglie di Parmigiano

          L’insalata con le pesche è buonissima anche nella sua versione più light, con valeriana e scaglie di Parmigiano. Per farla vi servono:

          • Valeriana 300 g
          • Parmigiano reggiano 200 g
          • Pesche noci 4
          • Senape in grani 2 cucchiai
          • Limone (il succo)1
          • Basilico
          • Sale
          • Olio extra vergine d’oliva

          Lavate le pesche, tagliatele a fette non troppo sottili, conditele con un filo d’olio e un pizzico di sale, quindi grigliatele per 3-4 minuti su ogni lato. Tagliate il Parmigiano a scaglie e mettetele in una terrina assieme all’insalata, alle pesche e a qualche foglia di basilico, quindi mescolate.

          Per condire preparate una vinaigrette unendo in un vasetto di vetro abbondante olio, senape e un pizzico di sale. Sigillate con il coperchio e agitate per emulsionare tutti gli ingredienti. Condite l’insalata con la vinaigrette sull’insalata e servitela subito.

          3 ricette salate con il kumquat, il mandarino cinese

          E’ più piccolo del mandarino nostrano, si mangia intero con la buccia, il suo sapore è un contrasto piacevole tra l’ aspro della polpa e la dolcezza della buccia. Avete indovinato di che cosa stiamo parlando? Naturalmente del kumquat, o mandarino cinese, un agrume molto versatile in cucina, dove si può utilizzare sia nelle preparazioni dolci, sia in quelle salate. Le ricette salate con il kumquat sono moltissime: scopriamone alcune.

          1. Pollo al kumquat

          La prima delle ricette salate con il kumquat che abbiamo scelto per voi è un facilissimo pollo preparato con una salsina a base di mandarino cinese: un piatto semplice da realizzare, ma molto goloso! Ecco gli ingredienti che vi servono per farlo:

          • 600 gr pollo petto
          • 150 gr kumquat
          • succo di 2 arance
          • 30 gr burro
          • olio evo
          • liquore all’arancia
          • rosmarino
          • sale
          • pepe
          • zucchero

          Tagliate il petto di pollo a bocconcini, passateli poi nella farina e scuoteteli per eliminare quella in eccesso. Scaldate in una padella antiaderente 30 g di burro e un filo d’olio, quindi aggiungete i bocconcini di pollo e fateli rosolare un paio di minuti per parte. Sfumate con un filo di liquore all’arancia, abbassate il fuoco e versate il succo di 2 arance e un pizzico di zucchero.

          Mettete il coperchio e cuocete per 6 o 7 minuti. Scoperchiate, mescolate i bocconcini, regolate di sale e aggiungete 150 g di kumquat tagliati a rondelle. Fate cuocere ancora per 3-4 minuti, quindi date una bella macinata di pepe, aggiungete del rosmarino tritato e servite.

          2. Orata al forno con kumquat

          Tra le moltissime ricette salate con il kumquat non si può non inserirne una che abbini questo straordinario agrume al pesce, in questo caso all’orata. Ecco che cosa vi serve:

          • 2 orate
          • 12 kumquat
          • mezzo cucchiaino di semi di finocchio
          • 1 mazzetto di finocchietto
          • 1 spicchio d’aglio
          • mezzo bicchiere di vino bianco secco
          • olio evo
          • sale
          • pepe

          Iniziate lavando con cura i kumquat e tagliateli a fettine. Pulite le orate e farcitele con l’aglio a fettine, metà dei semi di finocchio e un po’ di finocchietto fresco. Incidete quindi la polpa dei pesci con dei tagli piuttosto profondi e infilateci le fettine di metà dei kumquat

          Disponete le orate in una teglia foderata con carta da forno assieme agli altri kumquat tagliati a fettine, quindi spolverizzate con i semi di finocchio rimasti. Salate, pepate, irrorate con un filo di olio e bagnate con il vino bianco. Cuocete infine in forno statico preriscaldato a 200° per 15 minuti. Servite con il resto del finocchietto tritato e con il fondo di cottura.

          3. Spaghetti con i kumquat

          Concludiamo la nostra carrellata di ricette salate con i kumquat con un piatto di pasta davvero inaspettato: gli spaghetti con i mandarini cinesi. Scettici? Provare per credere! Gli ingredienti che vi servono per prepararli per 4 persone sono:

          • 400 g di spaghetti
          • 15 mandarini cinesi
          • 1 scalogno
          • olio evo
          • sale
          • pepe

          Fate cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata e, nel mentre, dedicatevi al condimento a base di mandarini cinesi. Spremete 5 kumquat e tenetene il succo da parte; tagliate gli altri a julienne. Tritate finemente lo scalogno e fatelo imbiondire in padella con un filo d’olio extra vergine d’oliva. Aggiungete i mandarini cinesi tagliati a julienne e fateli saltare per qualche minuto.

          A questo punto sfumate con il succo dei kumquat che avete tenuto da parte e un mestolino di acqua di cottura. Lasciate sobbollire per qualche minuto e poi spegnete. Scolate gli spaghetti belli al dente e tenete da parte un po’ della loro acqua di cottura. Versateli nella padella con il condimento e fateli saltare a fuoco vivace per qualche minuto, aggiungendo eventualmente altra acqua di cottura. Servite con una abbondante spolverata di pepe nero e un filo d’olio a crudo.

          La torta al mandarino in tre ricette golose

          I mandarini sono sempre buonissimi, tant’è che ci verrebbe voglia di mangiarli tutti, uno dietro l’altro! Dolci, con quella nota leggermente asprigna, insieme alle arance sono sicuramente i frutti più amati della stagione fredda. E poi fanno anche benissimo: sono ricchi di vitamina C, calcio, fibre e potassio, importante per regolare la pressione arteriosa. Ma i mandarini sono anche ingredienti versatili in cucina: avete mai provato con i dolci? Ecco quindi tre ricette di torta al mandarino che dovete assolutamente provare.

          1. La torta al mandarino super soffice

          La prima ricetta che vi vogliamo proporre è quella di una torta al mandarino davvero super soffice, facile da preparare e buonissima da mangiare, a colazione come a merenda. Ecco gli ingredienti che vi servono:

          • 250 g farina 00
          • 2 uova
          • 150 g zucchero
          • 6 mandarini bio 
          • 50 ml olio di semi di girasole
          • Scorza di mandarino
          • 1 bustina lievito in polvere per dolci

          La prima cosa che dovete fare è grattugiare la scorza dei mandarini, poi spremeteli e filtratene il succo, ottenendone circa 250 ml. Separate i tuorli dagli albumi delle uova e poi, con le fruste elettriche, montate i tuorli con lo zucchero per una decina di minuti. Unite al succo dei mandarini l’olio e la scorza grattugiata, quindi setacciate la farina con il lievito.

          Con le fruste in azione, aggiungete ai tuorli montati la farina e i liquidi, alternandoli l’una agli altri. Montate infine gli albumi a neve e infine aggiungeteli delicatamente al resto dell’impasto con una spatola, mescolando dall’alto verso il basso per non smontare il composto.

          Trasferite l’impasto in una tortiera foderata di carta forno e cuocete in forno statico preriscaldato a 180 °C per circa 45/50 minuti. Lasciate raffreddare e spolverizzate a piacere con abbondante zucchero a velo!

          2. Torta rovesciata al mandarino

          La seconda torta al mandarino della nostra lista è quella rovesciata, che piace a tutti anche per il suo effetto scenografico. Morbido e umido, questo dolce vi conquisterà! Partiamo dagli ingredienti:

          • 5 mandarini
          • 55 g farina 00
          • 55 g amido di mais
          • 70 g olio di semi
          • 2 uova
          • 100 g zucchero
          • 7 g Lievito in polvere per dolci 
          • Sale fino 

          Per la torta al mandarino rovesciata si parte proprio… dalla fine, dalla decorazione. Sbucciate i 3 0 4 mandarini che utilizzerete per guarnire il dolce e apriteli a metà. Foderate uno stampo a cerniera con della carta forno, spolverizzate con 2 cucchiai di zucchero e metteteci dentro i mandarini, con la parte del taglio a contatto con la carta forno.

          In una ciotola capiente setacciate farina, fecola e lievito, aggiungete lo zucchero e un pizzico di sale, quindi mescolate e tenete da parte. Versate nel contenitore di un mixer ad immersione un mandarino ben lavato, non sbucciato e tagliato a pezzi, l’olio di semi e le uova, quindi frullate fino ad ottenere una crema liscia e abbastanza liquida. Versatela poi all’interno della ciotola con le polveri e mescolate.

          Trasferite infine il composto all’interno dello stampo, in modo che ricopra completamente i mandarini. Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 40-45 minuti, dopodiché sfornate il dolce e lasciatelo intiepidire. Capovolgetelo quindi su un piatto ed estraete delicatamente la carta forno prima di servirlo.

          3. Torta di mandarini frullati

          Concludiamo con la torta di mandarini frullati, un dolce sofficissimo che si fa in un lampo! Quello che vi serve è:

          • 300 g Farina 00
          • 3 Uova
          • 3 Mandarini
          • 250 g Zucchero
          • 100 ml Latte
          • 100 ml Olio di semi
          • 1 bustina Lievito in polvere per dolci

          Lavate i mandarini, tagliateli a pezzi, eliminate i semi e frullateli, riducendoli in purea. Utilizzando le fruste elettriche montate le uova con lo zucchero, quindi aggiungete la purea di mandarini e, infine, un po’ alla volta, la farina miscelata al lievito, alternando con olio e latte.

          Versate il composto in una tortiera rivestita con carta forno e poi infornate a forno freddo impostando la temperatura a 180 °C. Fate cuocere per circa 45 minuti e il gioco è fatto!

          Se avete ancora dei mandarini a disposizione, sperimentate anche delle ricette salate: vi stupiranno

          Come usare il mandarino in cucina con tre ricette golose

          Siamo abituati a mangiarli così, al naturale, uno dopo l’altro, e magari poi a buttare le loro bucce sulla stufa a legna per profumare la casa. Ma i mandarini sono ingredienti preziosi anche come ingredienti di piatti sfiziosi, dolci, ma anche salati. Vediamo quindi come usare il mandarino in cucina.

          Come usare il mandarino in cucina: il risotto

          Quando pensiamo a come usare il mandarino in cucina, la prima ricetta che ci viene in mente è forse quella di un famoso liquore fratello del limoncello: il mandarinetto. Ma questi agrumi possono offrirci davvero molto di più, se pensate che possiamo persino utilizzarli per creare un ottimo risotto. Provare per credere.

          Ecco quindi gli ingredienti per 4 persone:

          • 4 mandarini bio
          • 250 g di riso
          • 1 cipollotto
          • 25 g di burro
          • 50 g di formaggio tipo asiago
          • 500 ml di brodo
          • sale

          Per prima cosa tritate la cipolla grattugiate la buccia dei mandarini. Mettete quindi in una padella il burro e fateci rosolare la cipolla e metà della buccia degli agrumi. Quando la cipolla sarà ammorbidita, aggiungete il riso e fatelo tostare. Versate il succo dei mandarini e proseguite la cottura aggiungendo il brodo un po’ alla volta, man mano che il precedente si sarà assorbito.
          Regolate di sale, versate la restante buccia dei mandarini ed il formaggio tagliato a tocchetti. Mescolate bene, poi spegnete la fiamma e fate riposare il risotto per un paio di minuti e buon appetito!

          Provate anche le scaloppine

          Dopo aver visto come usare il mandarino in cucina con un primo, passiamo ora ad un secondo piatto a base di carne: le scaloppine di vitello. Una ricetta semplice e veloce, da gustare ogni volta che avete voglia di qualcosa di diverso. Gli ingredienti sono:

          • 800 g fettine di vitello
          • 3 mandarini
          • 150 g farina
          • 50 g burro
          • 6 foglie salvia
          • 2 cucchiai vemouth rosso
          • 1 rametto timo
          • 1 foglia alloro
          • mezzo porro
          • sale
          • pepe

          Frullate nel mixer la farina, la salvia, un po’ di foglioline di timo, l’alloro e un pezzetto di scorza di mandarino, dopodiché impanate in questo mix di aromi le fettine di carne. Affettate il porro, sbucciate i mandarini, spremeteli per ricavarne il succo, quindi rosolate in padella con 10 g di burro.

          Sciogliete ora il burro rimasto in una padella e fateci rosolare le fettine di vitello assieme al porro. Sfumate con il vermouth e poi versate il succo di mandarino. Fate restringere leggermente il sughetto, regolate di sale e pepe e servite. Buon appetito!

          Come usare il mandarino in cucina con il pollo

          Le nostre idee su come usare il mandarino in cucina non sono certo finite! Ecco una ricetta con il pollo, facile e veloce, con cottura al forno. Ecco cosa vi serve:

          • 1 kg di pollo a pezzi
          • 300 ml di succo di mandarino
          • 1 cucchiaio di aglio disidratato in polvere
          • mezza cipolla
          • 1 cucchiaio di origano
          • 1 cucchiaino di paprika dolce
          • 1 dado per brodo vegetale
          • olio EVO
          • sale e pepe

          Mescolate bene in una ciotola il succo di mandarino, la cipolla tritata finemente, l’aglio, l’origano e la paprika. Salate e pepate i pezzi di pollo, quindi immergeteli completamente nella marinata che avete appena preparato. Coprite con della pellicola trasparente e mettete a riposare in frigo per qualche ora. Trascorso il tempo di riposo, togliete dalla marinata i pezzi di pollo e mettetele in una teglia unta con un filo d’olio, con la pelle rivolta verso il basso. Cuocete in forno preriscaldato a 190° C per 30 minuti.

          Mentre il pollo è in forno, trasferite la marinata in una padella insieme al dado vegetale e lasciatela ridurre a fuoco vivace: il liquido dovrà dimezzarsi. Una volta trascorso il tempo, togliete la teglia dal forno, girate i pezzi di carne e versateci sopra il concentrato di mandarino. Rimettetela infine la teglia in forno per qualche istante in modalità grill, in modo che si formi una succulenta crosticina dorata.