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Tag: FOMO

FOMO: cos’è e come sfruttarla nel trading di criptovalute

FOMO è l’acronimo di “Fear of Missing Out”, che tradotto in italiano significa “paura di essere esclusi”. Il concetto è nato alla stregua di una vera e propria forma di ansia sociale, per poi allargarsi anche al campo del trading.

In effetti non è difficile scorgere quest’ansia di esclusione dietro i movimenti di massa che caratterizzano i mercati finanziari e monetari, compreso quello delle criptovalute. Un’ansia la quale rischia di trasformarsi in un rischio molto forte, ove portata agli estremi.

FOMO: di cosa si tratta?

FOMO è un termine più volte evocato nel settore delle criptovalute. Si può dire che fu la paura di essere tagliati fuori a creare le basi per alcuni dei più grandi successi nella storia del settore, a partire da Bitcoin, che difficilmente avrebbe potuto raggiungere i suoi straordinari risultati senza un fenomeno di questo genere.

Se nel caso di BTC, però, la FOMO si è rivelata positiva per molti trader, in altri casi ha invece posto le basi per un vero e proprio disastro. Il caso più emblematico è quello di OneCoin, il token presentato da Ruja Ignatova alla stregua del nuovo Bitcoin. Alle basi dell’azienda non c’era assolutamente nulla, neanche un white paper o un token vero e proprio, soltanto marketing. Alla fine la bolla è letteralmente esplosa, con la Ignatova in fuga e una montagna di miliardi di dollari degli investitori scomparsi.

La vicenda di OneCoin è emblematica dei danni che può provocare l’ansia di restare esclusi da quello che si preannuncia come un affare. Ma la FOMO continua ad operare sulla psiche di un gran numero di trader, i quali ignorano con tutta evidenza un principio chiave: gli investimenti non dovrebbero mai essere effettuati senza un ragionamento ben preciso. Un principio di elementare buon senso il quale, purtroppo, continua ad essere disatteso da molti trader.

Quali sono i sintomi della FOMO?

Se si chiedesse ad un investitore se le sue operazioni sono influenzate dall’ansia di essere tagliato fuori da un successo preventivato, la risposta sarebbe sicuramente negativa. A tutti piace pensare che le proprie decisioni siano ponderate, non preda dell’istinto.

Purtroppo non è così e, al contrario, un gran numero di trader si fa vincere da fattori psicologici. A partire appunto dalla FOMO, i cui sintomi sono facilmente ravvisabili e sono i seguenti:

  • una ricorrente sensazione di ansia;
  • un interesse ossessivo per tutte le notizie relative alla criptosfera e la tendenza a consultare più del normale social media e forum dedicati all’innovazione finanziaria;
  • la paura di non riuscire a trovare il giusto punto di ingresso sul mercato e di uscita dallo stesso, perdendo quindi le opportunità migliori;
  • il controllo compulsivo dei grafici di trading, con il preciso scopo di intercettare un trend in fase di formazione;
  • l’acquisto o la vendita di una criptovaluta derivante in pratica dalla notorietà che vanta sui social network, tralasciando al contrario operazioni fondate sul semplice ragionamento.

Si tratta di una serie di comportamenti che di solito preparano la strada per un esito disastroso del proprio trading di criptovalute. Purtroppo, coloro che ne sono affetti non riescono a capire l’insorgenza di questi segnali e questo spiega, tra le altre cose, il motivo per il quale la stragrande maggioranza dei trader perde i propri soldi.

Come impedire alla FOMO di rivelarsi disastrosa nel trading

Quando si parla di FOMO riferita alla vita di tutti i giorni, gli specialisti sono soliti dare alcuni consigli improntati al buon senso. Il primo dei quali è quello in base al quale si dovrebbe cercare di dare minore importanza ai social media, che ne sono considerati il principale veicolo.

Nel trading il discorso non muta di molto. Un buon punto di partenza per cercare di evitare pericolose distorsioni nel proprio modo di ragionare è quello di staccare la spina con una certa regolarità. In effetti a rendere pericoloso l’investimento nel settore finanziario è molto spesso un livello eccessivo di stress.

Un altro possibile antidoto è poi rappresentato dall’utilizzo dei consueti strumenti di analisi, meglio se di quella fondamentale, grazie alla quale è possibile mettere in campo un trading nel lungo periodo. Il vero problema, però, sembra destinato a restare alla stregua di un convitato di pietra: chi è affetto da FOMO non se ne accorge. Una vera e propria ipoteca destinata a gravare troppo spesso in negativo sul commercio di molti trader.