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Tag: dolci

Natale goloso con il panforte: la ricetta originale

Non c’è Natale senza panettone, pandoro e nemmeno senza panforte, il dolce speziato a base di frutta secca e candita, tipico della Toscana, e di Siena in particolare, servito tradizionalmente proprio in occasione delle festività. 

Se volete preparare a casa la ricetta originale del panforte sappiate che non è per nulla difficile: basta mescolare le mandorle tostate con l’arancia e il cedro canditi, la farina e un mix di spezie, il tutto amalgamato con uno sciroppo al miele bollente.

Avrete così la soddisfazione di cimentarvi con una ricetta davvero molto antica, le cui prime testimonianze risalgono addirittura all’anno Mille. In origine era una sorta di focaccia a base di miele e si chiamava pan mielato. Successivamente venne aggiunta la frutta che, a causa del caldo, fermentava, dando al dolce un gusto più acidulo al quale deve il nome: panforte. Per evitare la fermentazione della frutta, con il passare del tempo gli ingredienti cambiarono e si iniziò a prepararlo soltanto nella stagione più fredda, a Natale appunto.

Come si fa la ricetta originale del panforte di Siena

Per realizzare la ricetta originale del panforte di Siena partiamo elencando gli ingredienti:

  • Miele 150 g
  • Farina 00 160 g
  • Mandorle non pelate 260 g
  • Cedro candito a cubetti 160 g
  • Arancia candita a cubetti 160 g
  • Zucchero 300 g
  • Noce moscata 0,4 g
  • Chiodi di garofano macinati 0,4 g
  • Coriandolo in polvere 0,4 g
  • Cannella in polvere 2 g
  • Zucchero a velo 10 g
  • Ostia 1 foglio

Fate sciogliere in un pentolino lo zucchero e il miele, quindi travasate il composto in una ciotola resistente al calore. Unite la frutta candita e le mandorle, mescolate bene e poi incorporate anche la farina, continuando a mescolare con un cucchiaio. 

Aggiungete ora la cannella, i chiodi di garofano, il coriandolo e la noce moscata, quindi mescolate energicamente in modo da amalgamare bene gli ingredienti.

Gli ultimi passaggi

Siete alle fasi finali della ricetta originale del panforte. Imburrate uno stampo a cerniera e appoggiate il foglio di ostia sul fondo. Ritagliate una striscia di carta forno con lo stesso spessore dello stampo e la lunghezza della circonferenza, da utilizzare per  rivestire l’intera circonferenza dello stampo. 

Rovesciateci dentro il composto che avete preparato e livellate la superficie con il dorso di un cucchiaio  bagnato. Completate spolverizzando il panforte con abbondante zucchero a velo  e cuocete in forno statico preriscaldato a 220° per circa 10 minuti. Trascorso il tempo, sfornate il composto e lasciate intiepidire appena per qualche minuto, in modo da riuscire a toglierlo dallo stampo. Sformate quindi il panforte, togliete la carta forno e spolverizzate nuovamente con lo zucchero a velo.

Ed ecco la versione vegana

La ricetta originale del panforte è sicuramente il Vangelo, soprattutto per i toscani, ma per fortuna si può realizzare anche in versione vegana. Gli ingredienti sono:

  • 200 g datteri
  • 90 ml acqua
  • 80 g farina 0
  • 20 g farina ai cereali
  • 30 g arachidi al naturale
  • 20 g nocciole
  • 60 g mandorle
  • q.b.cannella in polvere
  • q.b.zenzero in polvere
  • q.b.scorze d’arancia candite
  • q.b.zucchero a velo

Versate in un pentolino l’acqua e i datteri denocciolati e portate a bollore. Cuocete i datteri, mescolando spesso, finché non saranno teneri dopodiché frullateli in modo da ottenere una crema. Aggiungete un pizzico di cannella, uno di zenzero e mescolate.

Fate tostare in padella per qualche minuto le mandorle e le arachidi. Versate  in una ciotola il composto di datteri e aggiungete le farine e la scorze di arancia tagliata a cubettini. Mescolate bene e poi aggiungete anche la frutta secca tostata e le nocciole tritate grossolanamente. Impastate bene e poi versate il composto in uno stampo foderato di carta forno. Livellate la superficie con un cucchiaio inumidito con acqua e cuocete in forno statico preriscaldato a 180°C per 20 minuti. Completate con abbondantissimo zucchero a velo.

Se avete voglia di cimentarvi von altri dolci natalizi della tradizione regionale, provate anche la ricetta del pangiallo romano o quella del panpepato.

Non il solito dolce: il tronchetto di castagne

Se vi piacciono i dolci dal gusto insolito, soffici e ricchi di morbida crema, il tronchetto di castagne è quello che fa per voi. Facile da preparare, si può fare anche il giorno prima e questo lo rende perfetto anche per il pranzo di Natale o per la cena della Vigilia. Curiosi? Allora indossate il grembiule e pronti a cucinare!

Come si fa il tronchetto di castagne

Con la sua morbidezza e la sua ricca crema, il tronchetto di castegne è una valida alternativa al solito tiramisù, ma anche al tronchetto di Natale. Vediamo quindi quali sono gli ingredienti da mettere nel carrello della spesa:

  • 500 gr castagne bollite sbucciate
  • 280 gr zucchero a velo
  • 80 gr cacao in polvere
  • 80 gr burro fuso
  • 60 ml succo d’arancia
  • 100 gr burro a temperatura ambiente
  • 30 ml caffè

Frullate le castagne e poi mescolatele bene al burro fuso, al succo d’arancia, al cacao in polvere e a 180 g di zucchero a velo. Impastate con le mani e poi mettete a riposare in frigo per un’oretta.

Dedicatevi quindi al ripieno. Utilizzando le fruste elettriche mescolate il burro a temperatura ambiente allo zucchero a velo rimanente e al caffè, andando ad ottenere un composto leggero e cremoso.

Recuperate ora l’impasto dal frigo, spolverizzatelo con lo zucchero a velo e stendetelo col mattarello dandogli una forma rettangolare. Arrotolatelo quindi ben stretto aiutandovi con la carta forno e poi lasciate in frigo per 1 ora. Completate spolverizzando la superficie con il cacao in polvere e il vostro tronchetto di castagne è pronto.

Tronchetto di castagne alla crema pasticciera

Una variante del tronchetto di castagne è quella con la crema pasticciera come farcia al posto della crema al burro. Inoltre non vengono utilizzate le castagne lesse, bensì la farina di castagne. Gli ingredienti che vi servono sono:

  • 75 gr di farina di castagne
  • 50 gr di farina 00
  • 125 gr di zucchero
  • 3 uova intere
  • buccia grattugiata di limone o arancia
  • 1 cucchiaino raso di lievito per dolci
  • 1 pizzico di sale fino
  • crema pasticciera

Come si prepara il tronchetto di castagne con la crema pasticciera

Partite dall’impasto del tronchetto di castagne andando a montare gli albumi assieme ad un pizzico di sale. Attenzione: non vanno montati a neve ferma, ma la consistenza dovrà essere cremosa come quella della panna montata. Montate poi i tuorli con lo zucchero, ottenendo un compostp soffice e spumoso.

Riunite i due composti in una terrina e cominciate ad amalgamarli con un cucchiaio di legno, con movimenti delicato dal basso verso l’alto. Aggiungete poi la buccia di limone e, un poco alla volta, anche le farine setacciate insieme al lievito. Mescolate ancora delicatamente in modo da amalgamare tutti gli ingredienti.

Rivestite la placca del forno con la carta forno, rovesciateci sopra l’impasto e livellatelo con un cucchiaio. Cuocete in forno già caldo, a 220° per 6 minuti, dopodiché spegnete il forno e lasciate così per altri 2 minuti, senza aprire il forno. Quando la pasta del vostro tronchetto di castagne é cotta, sfornatela e toglietela dalla placca. Spolverizzate con po’ di zucchero e rivestite con la pellicola.

Ci siete quasi

E’ giunto il momento di assemblare il vostro dolce. Togliete la pellicola dalla pasta biscotto fredda e poi ricopritela con abbondante crema pasticciera, lasciando però liberi i bordi laterali, e infine cospargete con gocce di cioccolato. Arrotolate quindi il tronchetto di castagne dal lato corto aiutandovi con la carta  forno rimasta sotto la pasta biscotto. Una volta fatto, spolverizziamo il rotolo con cacao amaro. Il tronchetto di castagne è pronto per essere gustato, ma potete anche scegliere di conservarlo in frigo fino al momento di servirlo, in modo che si rassodi e compatti ulteriormente.

Dolci di Natale bellissimi: la naked cake

Siete alla ricerca di dolci di Natale bellissimi, scenografici e ovviamente buonissimi? La naked cake (torta nuda) delle feste è la soluzione giusta per voi. Si tratta di una torta originale e molto elegante, perfetta per le feste. Si può realizzare con qualsiasi base di torta, farcita con la crema che vi piace di più: chantilly, al mascarpone, al burro e chi più ne ha, più ne metta.

Naked cake significa “torta nuda”, perché non prevede nessun tipo di copertura e i suoi strati golosi sono perfettamente visibili. Decorata a tema natalizio, sarà la vera protagonista delle vostre feste!

Partiamo dagli ingredienti

Realizzare dolci di Natale bellissimi come la naked cake può rivelarsi un po’ laborioso, ma niente paura! Vi basterà seguire le nostre indicazioni, passo dopo passo, e il risultato sarà stupefacente. Partiamo dagli ingredienti che dovete mettere nel carrello della spesa.

Per l’impasto:

  • Burro 250 g
  • Zucchero 250 g
  • Arancia mezza
  • Uova 250 g
  • Cacao amaro 20 g
  • Vaniglia mezzo cucchiaino
  • Cannella mezzo cucchiaino
  • Chiodi di garofano 
  • Noce moscata 
  • Sale 

Per la crema:

  • Burro morbido 500 g
  • Zucchero 400 g
  • Latte tiepido 20 ml
  • Marmellata di arancia 240 g
  • Bacche di vaniglia
  • Arancia scorza grattugiata mezza
  • Sale 

Per le decorazioni:

  • Albumi 100 ml
  • Zucchero semolato 100 g
  • Ribes 
  • Rosmarino 

Dolci di Natale bellissimi: come si fa la naked cake

Tra i dolci di Natale bellissimi sicuramente la vostra naked cake si meriterà più di qualche post su Instagram. Per prepararla partite con l’impasto base, una sponge cake speziata al cacao morbidissima e super soffice.

In una ciotola capiente, servendovi delle fruste elettriche, montate il burro morbido, rigorosamente a temperatura ambiente, assieme allo zucchero, a un pizzico di sale, alle spezie e alla scorza grattugiata di arancia fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. A questo punto iniziate ad aggiungere le uova, una alla volta, alternandole con la farina setacciata assieme a lievito e cacao, fino a terminare gli ingredienti.

Portate l’impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato e dividetelo in tre parti uguali. Posizionate ognuna delle tre parti in tre teglie imburrate, foderate di carta forno e infarinate sui lati. Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 25 minuti circa. Per verificare la cottura, fate la sempre validissima prova dello stecchino.

Una volta cotti gli impasti, sfornateli e lasciateli raffreddare prima di estrarli dagli stampi. Avvolgete le basi nella pellicola trasparente e tenetele da parte.

La crema per la farcitura

I dolci di Natale bellissimi devono per forza avere una golosa farcitura di crema e anche la naked cake non fa eccezione. In una ciotola capiente utilizzando le fruste elettriche montate il burro morbido a temperatura ambiente con lo zucchero a velo, un pizzico di sale, la vaniglia, la scorza d’arancia e il latte caldo: dovrete ottenere un composto chiaro e spumoso.

Prendete due sac à poche: in una mettete la crema al burro e nell’altra la marmellata di arance. Farcite quindi gli strati della torta: partite dal bordo con la crema, alternando con la marmellata di arance. Tocco finale: servendovi di una spatola passate l’esterno del dolce con un velo di crema.

Dolci di Natale bellissimi: fondamentali le decorazioni

Per dei dolci di Natale bellissimi le decorazioni sono fondamentali, come nel caso della red velvet o del tronchetto di Natale. Ecco come prepararle seguendo il tema del Natale. Lavate quindi i grappoli di ribes e asciugateli. In una ciotola sbattete l’albume con una frusta, quindi immergeteci il ribes. Passatelo poi anche nello zucchero semolato e lasciatelo ad asciugare su carta forno.

Una volta pronto il ribes, utilizzatelo per decorate la vostra magica naked cake, assieme anche a qualche rametto di rosmarino. Meravigliosa!

Per chi ha poco tempo 4 dolci veloci per Natale

Tra pacchetti e pacchettini, decorazioni dell’ultimo minuto, antipasti, primi e secondi piatti, trovare il tempo da dedicare al dolce risulta a volte complicato. Che fare allora se non volete proporre il solito panettone già pronto? Niente paura! Ecco le nostre idee di dolci veloci per Natale: facili, buonissimi e super rapidi da realizzare!

1. La crema al mascarpone

Tra i dolci veloci per Natale il primo che ci viene in mente è sicuramente la crema al mascarpone, da utilizzare per farcire il panettone o il pandoro. Una golosità che piace sempre a tutti e che si prepara davvero in un attimo. Vi servono solo:

  • 400 g mascarpone
  • 120 g zucchero
  • 4 uova
  • 1 bicchierino rum

Montate con le fruste elettriche i tuorli assieme allo zucchero fino ad ottenere un composto bianco e spumoso. In un’altra ciotola lavorate il mascarpone con un cucchiaio di rum, in modo che i due ingredienti si amalgamino per bene. Montate infine a neve fermissima gli albumi.

Amalgamate delicatamente il mascarpone con il rum al composto di tuorli e zucchero. Quando il composto sarà omogeneo, unite anche gli albumi montati a neve, mescolando con una spatola dal basso verso l’alto. La crema al mascarpone è pronta! Potete servirla nelle coppette assieme al panettone o al pandoro, oppure utilizzarla per la loro farcitura.

2. Dolci veloci per Natale: gli alberelli di meringa

Che dolci veloci per Natale realizzare se non gli alberelli di meringa? Facili, ma anche molto scenografici. Gli ingredienti sono:

  • 100 g albumi a temperatura ambiente
  • 200 g zucchero a velo
  • 5 g amido di mais (maizena)
  • palline di zucchero argentate

Iniziate a montare gli albumi a temperatura ambiente con le fruste elettriche a velocità bassa per qualche minuto. Aumentate via via la velocità e, dopo 5 minuti, aggiungete l’amido di mais e lo zucchero a velo. Continuate a montare fino ad ottenere un composto sodo e compatto. Utilizzatelo infine per riempire un sac a poche.

Foderate una teglia con della carta forno e poi, utilizzando il sac a poche, realizzate tanti mucchietti di albumi montati: partite con un cerchio grande alla base per poi andare a mettere sopra tanti cerchi via via più piccoli, fino ad arrivare alla cima del vostro alberello. Decorate poi ogni alberello con palline di zucchero argentate.

Mettete la teglia con gli alberi di meringhe in forno preriscaldato ventilato a 120°. Trascorsi 10 minuti abbassate la temperatura a 100° e cuocete per altri 45 minuti. Una volta che le meringhe saranno cotte, toglietele dal forno e lasciatele raffreddare prima di servirle.

3. Il croccante

Tra i dolci veloci per Natale non può assolutamente mancare il croccante, di mandorle oppure di nocciole, fatto proprio come vuole la tradizione. Ecco gli ingredienti necessari a realizzarlo:

  • 130 gr di zucchero
  • 100 ml di acqua
  • 150 gr di mandorle o nocciole
  • 15 gr di burro
  • succo di 1 limone
  • olio di semi

Fate sciogliere a fuoco basso lo zucchero in mezzo bicchiere d’acqua, ma senza mescolare. Quando l’acqua comincerà a diventare dorata aggiungete le mandorle (o le nocciole), tritate o intere, il burro e un po’ di succo di limone. Mescolate fino a quando il composto non diventerà ambrato.

A questo punto versatelo ben caldo su un foglio di carta forno unto d’olio. Metteteci sopra un’altro foglio di carta forno unto e poi, aiutandovi con il mattarello, stendete il croccante allo spessore di un centimetro. Togliete il foglio superiore di carta forno e tagliate il croccante a quadrotti con un coltello. Lasciateli solidificare a temperatura ambiente prima di servire.

4. Dolci veloci per Natale: i tartufini di panettone

L’ultimo della carrellata di dolci veloci per Natale sono i golosissimi tartufini di panettone. Per prepararli vi servono soltanto:

  • 150 gr di panettone
  • 1 cucchiaio di mascarpone
  • 1 cucchiaio di latte
  • 200 gr di cioccolato fondente
  • 2 cucchiai di zucchero a velo
  • 1 cucchiaio di acqua
  • pistacchi tritati
  • cocco grattugiato
  • granella di nocciole

Frullate il panettone, quindi mettetelo in una ciotola assieme al latte e al mascarpone. Mescolate bene con le mani, quindi prelevate delle piccole porzioni e formateci delle palline. Disponetele in un piatto e lasciatele a riposare in frigorifero per una mezz’oretta.

Nel mentre preparate la glassa al cioccolato, facendo fondere a bagnomaria il cioccolato assieme allo zucchero a velo e all’acqua. Tirate fuori le palline dal frigo, inserite uno stecchino di legno in ognuna di esse, quindi intingetele prima nel cioccolato fuso e poi nella frutta secca. Rimettete i tartufi in frigo a raffreddare per almeno 2 ore prima di servirli.

Pandoro vegano: la ricetta che vi sorprenderà

Sono sempre di più le persone che scelgono di seguire un’alimentazione vegana, ovvero priva di ogni derivato animale. E’ quindi necessario prestare attenzione a queste esigenze nel menu di Natale, anche per quanto riguarda i dolci. Per questo vi proponiamo la ricetta del pandoro vegano, una validissima alternativa a quello tradizionale, ma che non vi lascerà assolutamente delusi!

Ecco gli ingredienti

Partiamo dagli ingredienti necessari a realizzare la ricetta del pandoro vegano.

Per il lievitino:

  • 60 ml latte vegetale
  • 50 g farina manitoba
  • 25 g zucchero
  • 12 g lievito di birra

Per il primo impasto:

  • 230 g farina manitoba
  • 90 ml latte vegetale
  • 50 g zucchero
  • 2 g lievito di birra

Per il secondo impasto:

  • 220 g farina manitoba
  • 100 g zucchero
  • 50 g latte vegetale
  • 40 g margarina
  • 1 cucchiaino estratto di vaniglia
  • 1 cucchiaino sale

Come si fa la ricetta del pandoro vegano

Iniziate la ricetta del pandoro vegano con la preparazione del lievitino. Mettete in una ciotola il lievito di birra sbriciolato, lo zucchero, il latte vegetale tiepido e mescolate bene per sciogliere il tutto. Incorporate quindi la farina con una frusta, in modo da ottenere un composto liscio e privo di grumi. Coprite con pellicola trasparente e lasciate lievitare a temperatura ambiente, in un luogo caldo, per circa 1 ora. ll lievitino sarà pronto quando avrà raddoppiato il suo volume e saranno comparse delle bollicine in superficie.

Versate il lievitino nella planetaria assieme allo zucchero, alla farina setacciata e al lievito sciolto nel latte vegetale. Amalgamate bene il tutto, poi trasferite l’impasto in una terrina e coprite con un foglio di pellicola trasparente. Lasciatelo lievitare così per circa due ore e vedrete che raddoppierà il suo volume.

Trascorso il tempo necessario alla lievitazione, mettete nuovamente l’impasto nel boccale della planetaria e aggiungete lo zucchero, l’estratto di vaniglia e la bevanda vegetale. Lavorate con il gancio e, intanto, versate la farina: andate avanti fino a quando l’impasto si staccherà dalle pareti della planetaria. A questo punto, poca per volta, aggiungete la margarina morbida e regolate di sale. Continuate a impastare fino a ottenere un composto ben incordato, dopodiché trasferitelo su un piano di lavoro leggermente infarinato.

Ricetta del pandoro vegano: siete a buon punto!

La ricetta del pandoro vegano è piuttosto laboriosa, ma siete a buon punto! Fate una palla con l’impasto, coprite con la pellicola trasparente e lasciate lievitare per circa 3 ore. Trascorso il tempo, stendete l’impasto con un matterello andando formare un rettangolo. Spalmateci sopra la margarina e poi piegate il lato più lungo del rettangolo verso il centro. Piegate anche l’altro lato, facendo combaciare i due lembi dell’impasto.

Piegate allo stesso modo anche il lato corto, fino ad arrivare a metà rettangolo, quindi ripiegate verso il centro il lembo rimanente. Avvolgete il panetto nella pellicola trasparente e mettetelo in frigo. Tiratelo fuori dopo mezz’ora, stendetelo nuovamente con il matterello, piegatelo ancora come avete fatto prima e rimettetelo in frigo per un’altra mezz’ora.

L’operazione va ripetuta per altre due volte, sempre facendo riposare l’impasto in frigo tra una piega e l’altra. Dopo l’ultimo passaggio in frigo formate con l’impasto una palla liscia, ungete lo stampo da pandoro e sistemateci dentro lo stampo, con la parte della chiusura rivolta verso l’alto. Coprite con la pellicola e lasciate lievitare in frigo per 1 notte.

Finalmente in forno!

Il panettone vegano è quasi pronto per essere infornato! Manca ancora qualche passaggio e ci siete. Al mattino togliete l’impasto dal frigo e fatelo lievitare a temperatura ambiente, in un luogo caldo e al riparo da correnti d’aria, per 6-7 ore: il composto dovrà raggiungere quasi il bordo dello stampo.

Trascorso questo tempo finalmente potete cuocere! Mettete in forno a 180 °C per circa 50 minuti. Dopo i primi 20 minuti ricordatevi di coprire il pandoro vegano con un foglio di alluminio per evitare che la base si scurisca troppo. Servitelo poi spolverizzato con dello zucchero a velo.

Dolci natalizi pugliesi: le cartellate

Le tradizioni regionali ci regalano tantissime specialità per ogni momento dell’anno, ma è sicuramente quello del Natale il periodo più ricco di ricette caratteristiche, diverse di regione in regione. Concentrandoci in particolare sul lato dolce delle festività, come non citare i dolci natalizi pugliesi? Uno più buono dell’altro, dalle cartellate ai mostaccioli, fino ai calzoncelli, il tacco dello Stivale è ricchissimo di chicche culinarie da provare assolutamente. Partiamo quindi con le cartellate, una delle tipicità più note.

Le cartellate, un dolce natalizio pugliese da provare

Uno dei dolci natalizi pugliesi più noti e amati sono sicuramente le cartellate, rose di sottilissima pasta fritta dall’origine antichissima, la cui ricetta si tramanda di famiglia in famiglia. Si possono gustare in diversi modi, ma i più tipici sono sicuramente quello di passarle nel miele oppure nel vin cotto, condimento ottenuto dalla cottura del mosto delle uve pugliesi o dai fichi.

Questi dolci sono strettamente legati alla tradizione cristiana: la loro tipica forma ad aureola rappresenterebbe sia le lenzuola di Gesù Bambino, ovvero le fasce che lo avvolgevano nella culla, ma anche la corona di spine che cinse il suo capo per la crocifissione.

Dolci natalizi pugliesi: come si preparano le cartellate

Veniamo ora alla ricetta del più tipico tra i dolci natalizi pugliesi. Se vi sono piaciuti anche quelli tipici dell’Abruzzo o quelli della Calabria, dovete proprio mettervi all’opera. Per fare le cartellate vi servono:

  • Farina 00 300 g
  • Vincotto o miele 300 g
  • Vino bianco secco 115 g
  • Olio extravergine d’oliva 30 g
  • Olio di semi di arachide 1 l

Cominciate con la preparazione dell’impasto. Scaldate leggermente in un pentolino il vino bianco e l’olio, fino alla temperatura di circa 35°. Mettete la farina setacciata in una ciotola e poi versate al centro l’emulsione di olio e vino. Impastate a mano, formate un panetto e poi avvolgetelo nella pellicola trasparente. Lasciatelo riposare a temperatura ambiente per circa mezz’ora, dopodiché toglietelo dalla pellicola.

A questo punto prelevate circa metà impasto per volta, appiattitelo leggermente sul piano da lavoro e poi stendetelo con un tirapasta fino ad arrivare allo spessore di circa 2 mm. Se non possedete un tirapasta, nessun problema: potete tirare la sfoglia con il mattarello. Utilizzando la rotella apposita, ricavate ora dalla sfoglia dei rettangoli e poi, da questi, delle strisce larghe circa 3 cm e lunghe 30-35 cm.

Prendete ogni striscia di pasta e pizzicate tra loro i due lembi del lato corto, premendo con le dita per sigillare, in modo da ottenere delle conchette distanziate di circa 4 cm l’una dall’altra. Infine arrotolate le strisce su loro stesse formando delle rose. Importante! Non dimenticate di pizzicare la girandola in qualche punto, in modo che le cartellate non si aprano durante la frittura.

Una volta preparate le cartelle, copritele con un canovaccio e lasciatele riposare tutta la notte.

Passaggi finali

Ci siete quasi! La vostra esperienza tra i dolci natalizi pugliesi è quasi al termine! E’ giunto infatti il momento di friggere le cartellate. Scaldate abbondante olio di semi fino alla temperatura di 170°, quindi immergetevi poche cartellate per volta e fatele friggere 3-4 minuti per lato. Scolatele e mettetele ad asciugare su una gratella.

Nel mentre preparate il condimento tradizionale. Scaldate leggermente il vin cotto in un pentolino, quindi immergetevi le cartellate, poche per volta, facendole impregnare bene da entrambi i lati. Servitele poi immediatamente.

Se preferite, potete gustare le cartellate anche con il miele caldo al posto del vin cotto: il sapore sarà più delicato e i dolci potranno essere mangiati anche dai più piccini.

E se non volete gustare subito le vostre cartellate? Potete conservarle in un luogo asciutto, coperte con un foglio di carta forno. Affinché rimangano croccanti e friabili, meglio passarle nel miele o nel vin cotto al momento di consumarle.

Dolci di Natale: lo zuccotto di pandoro

Stufi dei soliti dolci di Natale? Se pandoro e panettone vi sono venuti a noia e nemmeno il tronchetto natalizio vi stuzzica più, la soluzione è lo zuccotto di pandoro! Una variante del classico zuccotto che ha come protagonisti il pandoro, il cioccolato e una profumatissima crema alla ricotta e arancia. I vostri ospiti lo adoreranno!

Ecco come si fa lo zuccotto di pandoro

Preparare lo zuccotto di pandoro non è difficile e, ve lo assicuriamo, il risultato sarà scenografico, oltre che delizioso. Gli ingredienti che vi servono sono:

  • Pandoro 1
  • Zucchero a velo 100 g
  • Ricotta vaccina 450 g
  • Cioccolato fondente 240 g
  • Arancia 1
  • Panna fresca liquida 140 g

Partite dedicandovi al ripieno del vostro dolce. Fate scolare la ricotta in un colino, mettendo il tutto in frigorifero per un’oretta, dopodiché asciugate la ciotola e setacciate la ricotta. Amalgamatela poi a 100 g di zucchero a velo e al cioccolato tritato grossolanamente. Completate il composto con la scorza d’arancia grattugiata, mescolate ancora e poi tenete da parte.

Eliminate la calotta del pandoro e tagliatelo in 4 fette spesse circa 1 centimetro, tenendo da parte quella più piccola che servirà intera. Dividete a metà le 2 fette centrali mentre l’ultima, la più grande delle quattro, va coppata in modo da ottenere un disco.

L’assemblaggio del dolce

E’ il momento di dare forma al vostro zuccotto di pandoro. Prendete uno stampo da zuccotto semi sferico e posizionate sul fondo la fetta che avete lasciato intera. Rivestite poi le pareti dello stampo con le fette di pandoro, facendo in modo che le punte delle fette tagliate a metà si incastrino.

Versate la crema di ricotta all’interno, livellate con cura la superficie e poi chiudete con la fetta che avete coppato a forma di disco. Premete delicatamente per compattare il tutto, avvolgete con pellicola trasparente e mettete a riposare in frigorifero per un paio d’ore.

Trascorso questo tempo, togliete lo zuccotto di pandoro dal frigo, togliete la pellicola e capovolgetelo su una gratella posizionata su un piatto. Spennellate con il succo dell’arancia e rimettete in frigorifero, stavolta senza pellicola.

Intanto che lo zuccotto di pandoro riposa in frigo, dedicatevi alla preparazione della copertura al cioccolato. Spezzettate il cioccolato e scioglietelo a bagnomaria; quando sarà fuso spegnete la fiamma e versate la panna a filo mescolando continuamente. Togliete lo zuccotto dal frigo e ricopritelo con questa crema, facendola sgocciolare sul piatto posto sotto la gratella.

Levigate con una spatola la superficie, infine spolverizzate la superficie con un po’ di zucchero a velo e buon appetito!

Come fare lo zuccotto di pandoro al tiramisù

Una variante golosa dello zuccotto di pandoro è quello al tiramisù. Per prepararlo vi servono:

  • mezzo pandoro
  • 2 tazzine di caffè
  • 500 gr di mascarpone
  • 130 g di zucchero
  • 4 uova 
  • 50 ml di acqua
  • cacao 

Iniziate a preparare la crema al mascarpone. Mettete lo zucchero e l’acqua in un pentolino, portate a bollore e fate arrivare alla temperatura di 121°C. Nel mentre mettete i tuorli nella planetaria e iniziate a lavorarli con le fruste fino ad ottenere un composto gonfio. Quando lo sciroppo avrà raggiunto la giusta temperatura, versatelo a filo sui tuorli, senza fermare le fruste, e continuate la lavorazione fino a raffreddare completamente la crema. Ora, un poco alla volta, unite il mascarpone ammorbidito incorporandolo bene alla crema con una spatola.

Tagliate il pandoro a fette e utilizzatele per rivestire uno stampo per zuccotto foderato con della pellicola per alimenti. Bagnate con il caffè e create un primo strato di crema al mascarpone, quindi uno di pandoro, bagnate sempre con il caffè e ricoprite ancora con altra crema. Terminate con un ultimo strato di pandoro e bagnatelo con il caffè. Chiudete lo zuccotto con la pellicola e mettetelo a riposare in frigorifero per almeno 4 ore e poi servitelo spolverizzate con il cacao amaro.

Biscotti di Natale da regalare: gli omini di pan di zenzero

Sotto Natale si fanno e si ricevono moltissimi regali e pensierini. Quelli più apprezzati sono probabilmente quelli fatti in casa, che si tratti di sciarpe fatte a maglia, bamboline in pasta di pane, composizioni varie oppure dolcetti. Anche se non siete particolarmente abili con la manualità, quest’anno perché non buttarvi nel magico mondo del fai da te? Nulla di difficile, soltanto dei biscotti di Natale da regalare, semplici e super carini. Indossate il grembiule, accendete il forno e partiamo!

Sapori speziati del nord Europa per i biscotti di Natale da regalare

Tipici della tradizione nord europea, ma ormai diffusi anche alle nostre latitudini, questi dolcetti speziati non possono assolutamente mancare tra i biscotti di Natale da regalare. Nei paesi anglosassoni si realizzano in tante forme diverse, dalle renne alle stelline, ma la forma più amata è solo una: il gingerbread man, l’omino di pan di zenzero, arricchito da un tocco di ghiaccia reale. Ecco come si fa,, a partire dagli ingredienti per circa 15 omini:

  • Farina 00 350 g
  • Zucchero 160 g
  • Burro freddo di frigo 110 g
  • Uova 1
  • Miele 50 g
  • Zenzero in polvere 5 g
  • Chiodi di garofano macinati 1 pizzico
  • Noce moscata 1 pizzico
  • Cannella in polvere 5 g
  • Bicarbonato ¼ cucchiaino
  • Sale fino 1 pizzico
  • Zucchero a velo 150 g
  • Albumi 1

Versate nel mixer la farina, tutte le spezie e il bicarbonato, quindi lo zucchero semolato, un pizzico di sale, il miele e il burro freddo di frigo tagliato a dadini. Frullate il composto ad intermittenza, in modo da non scaldarlo eccessivamente, fino a ottenere una consistenza sabbiosa. A questo punto versatelo sul piano di lavoro, formate la classica fontana e rompeteci l’uovo al centro. Cominciate ad impastare prima con la forchetta e poi con le mani, piuttosto energicamente, fino a quando l’impasto avrà preso consistenza.

Formate un panetto piatto, copritelo con la pellicola trasparente e mettetelo a riposare in frigorifero per almeno 30 minuti. Trascorso il tempo, riprendete l’impasto e stendetelo con il mattarello ad uno spessore di circa 1 centimetro.

Ci siete quasi

Ci siete quasi! I vostri biscotti di Natale da regalare sono quasi pronti! Ritagliate la frolla con uno stampo a forma di omino e, se pensate di utilizzarli per decorare l’albero non dimenticate di praticare un forellino all’altezza della testa: vi servirà per farci passare il nastrino e necessario ad appenderli.

Trasferite i biscotti su una teglia rivestita con carta da forno e cuoceteli in forno statico preriscaldato a 170° per circa 15 minuti.  A cottura ultimata sfornateli e lasciateli raffreddare.

Dedicatevi ora a preparate la ghiaccia reale: versate gli albumi in una ciotola, cominciate a montarli con le fruste elettriche a media velocità e, poco per volta, incorporate lo zucchero a velo fino ad ottenere un composto omogeneo. Trasferite la glassa in una sac-à-poche usa e getta e ritagliate la punta creando un forellino: decorate i vostri omini ricalcando la sagoma e aggiungendo tutti i particolari che volete: dal volto ai vestiti.

Biscotti di Natale da regalare: fateli anche morbidi

I vostri biscotti di Natale da regalare a forma di omini si possono fare anche in una versione più morbida, se li preferite. Gli ingredienti necessari sono:

  • 320 g farina 00
  • 100 g zucchero
  • 100 ml olio di semi di girasole
  • 2 uova
  • 50 ml latte
  • 2 cucchiai cacao amaro in polvere
  • 2 cucchiaini lievito in polvere per dolci
  • 1 cucchiaino zenzero in polvere
  • 1 cucchiaino cannella in polvere
  • noce moscata
  • zucchero a velo
  • zucchero semolato

Amalgamate bene in una ciotola il latte tiepido e il cacao. In un’altra ciotola mescolate invece farina, lievito e zucchero, dopodiché aggiungete le uova leggermente sbattute, l’olio di semi di girasole, il cacao sciolto nel latte, la cannella, lo zenzero e la noce moscata. Impastate il tutto prima con la forchetta e poi con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo e compatto.

Prendete dei pezzettini di impasto della grandezza di una noce, lavorateli con le mani e passate poi ogni pallina prima nello zucchero semolato e poi in quello a velo. Metteteli infine in una teglia foderata di carta forno e schiacciateli leggermente. Cuoceteli a 180° per 12 minuti e i vostri biscotti di Natale da regalare sono pronti! Se volete creare dei sacchettini con un mix di dolcetti, provate anche la ricetta dei biscotti ricci siciliani e di quelli senza burro.

E’ subito Natale con la ricetta del torrone, morbido e duro

Morbido, duro, al cioccolato, glassato, aromatizzato… qualsiasi sia il vostro preferito, il torrone non può mai mancare durante tutte le festività natalizie! Anche se generalmente lo si riceve in dono oppure lo si acquista, perché non provare a farselo in casa? Potrete così scegliere di realizzarlo proprio come piace a voi, o come piace alle persone alle quali lo volete regalare. Ecco dunque la ricetta del torrone.

Ricetta del torrone morbido

Partiamo subito con un grande classico: la ricetta del torrone morbido di Cremona. La preparazione non è complicata, basta un po’ di pazienza e attenzione nel seguire tutti i passaggi. Ecco gli ingredienti per tre barrette:

  • Mandorle pelate 500 g
  • Pistacchi sgusciati non salati 100 g
  • Miele di acacia 280 g
  • Glucosio 30 g
  • Zucchero 330 g
  • Ostia da 21×21 cm 2 fogli
  • Albumi a temperatura ambiente 60 g
  • Zucchero 30 g

La prima cosa da fare è tostare mandorle e pistacchi. Versateli su una teglia rivestita di carta forno, metteteli in forno statico a 150° per circa 15 minuti e poi lasciateli nel forno spento con lo sportello leggermente aperto. In una pentola capiente fate sciogliere il miele, lo zucchero e il glucosio a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto. Spegnete quindi il gas e lasciate intiepidire per 5 minuti durante i quali vi dedicherete alla preparazione della meringa

Versate nella planetaria gli albumi a temperatura ambiente assieme allo zucchero, quindi azionate le fruste passando gradualmente dalla velocità medio bassa a quella media. Quando il composto avrà raggiunto una consistenza spumosa, trasferite la meringa nel tegame con lo sciroppo intiepidito e mescolate con cura.

Ci siete quasi

Siete a buon punto con la ricetta del torrone morbido. Accendete nuovamente il gas a fiamma bassa e, mescolando continuamente, fate cuocere per 20-25 minuti, in modo da far addensare il composto. Versateci dentro le mandorle e i pistacchi tostati e ancora caldi e mescolate bene per amalgamare il tutto.

Sistemate un foglio di carta ostia all’interno di uno stampo da 21x21cm già disposto su un vassoio. Versate il composto all’interno e livellate la superficie con una spatola. Adesso adagiate il secondo foglio di carta ostia e schiacciate delicatamente per compattare il tutto. Lasciate infine riposare per 12 ore a temperatura ambiente in un luogo fresco e asciutto. Trascorso il tempo, staccate la forma e ritagliate 3 strisce: il vostro torrone è pronto!

Ricetta del torrone duro

Dentista, non ti temo! Se fate parte del club dei fortunati che possono addentare senza paura qualunque cosa, ecco per voi la ricetta del torrone duro, come tradizione vuole. Per farlo procuratevi:

  • 650 g mandorle
  • 300 g miele di acacia
  • 300 g zucchero
  • 100 ml acqua
  • 3 albumi
  • 1 scorza grattugiata di limone
  • 1 bustina vanillina
  • 2 fogli ostia

La prima cosa da fare è foderare una teglia rettangolare o uno stampo da plumcake con l’ ostia. Prendete quindi il miele e fatelo cuocere a bagnomaria. Per farlo mettetelo in una ciotola posta sopra una pentola più grande, che avrete riempito con acqua per meno della metà della capienza. Fate cuocere il miele così per circa 1 ora e mezza, ricordandovi di mescolare di tanto in tanto.

Come capire poi quando è pronto? Basta metterne un po’ in un bicchiere riempito di acqua fredda: se si indurisce immediatamente può essere utilizzato.

Quando il miele è quasi pronto, mettete lo zucchero in una casseruola con 100 ml di acqua e cuocetelo fino a farlo diventare uno sciroppo denso. Per capire quando e’ pronto utilizzate lo stesso metodo adottato per il miele.

Proseguite la ricetta del torrone duro andando a montare gli albumi a neve ferma. Aggiungeteli quindi al miele a bagnomaria e mescolate per 5 minuti. Quando inizierà a formarsi un composto biancastro, versate anche lo sciroppo di zucchero, sempre mescolando continuamente.

Dopo qualche minuto vedrete che l’impasto del torrone comincerà ad indurirsi leggermente: aggiungete quindi le mandorle, la vanillina e la scorza di limone. Mescolate ancora fino ad amalgamare bene tutto quanto. 

L’impasto è pronto, versatelo nello stampo rivestito con le ostie, livellate bene la superficie, poi metteteci sopra un’altra ostia sopra e lasciatelo così per circa mezz’ora. Trascorso il tempo, date al torrone la forma che desiderate e poi lasciatelo indurire completamente.

E, se avete ancora voglia di specialità natalizie, potete cimentarvi anche con il tronchetto di Natale oppure con il classico panettone.

Ricette di Natale 2023: come si fa il pangiallo

Tra le ricette di Natale 2023 non può sicuramente mancare un dolce tradizionale. Se non avete voglia di riproporre il solito tronchetto, l’ormai super visto panettone e neppure il pandoro, quest’anno potete sperimentare il pangiallo, un dessert delle feste tipico della tradizione romana, caratterizzato dalla presenza di tanti canditi e frutta secca.

Si tratta di un dolce dalle origini davvero antiche, che veniva preparato già in epoca romana in occasione del solstizio d’inverno per auspicare il ritorno del sole. Proprio per questo il pangiallo ha la forma tondeggiante del sole e un colore dorato, conferito dallo zafferano. Vediamo dunque come realizzarlo.

La lista della spesa 

Se vi piacciono i dolci speziati come il panpepato o quelli con uvetta e canditi, come il classico panettone, il pangiallo deve per forza rientrare tra le vostre ricette di Natale 2023. La preparazione non è affatto difficile e il risultato, vedrete, sarà speciale!

Ecco gli ingredienti per due panetti da circa 500 g:

  • Farina 00 200 g
  • Lievito di birra fresco 10 g
  • Zucchero 150 g
  • Pinoli 50 g
  • Noci 50 g
  • Mandorle 100 g
  • Nocciole 100 g
  • Uva sultanina 150 g
  • Arancia candita 50 g
  • Cedro candito 50 g
  • Cannella in polvere 1 cucchiaino
  • Olio extravergine d’oliva 50 g
  • Albumi 2
  • Acqua 300 g
  • Zafferano (2 bustine) 0,25 g
  • Acqua 40 g
  • Olio extravergine d’oliva 1 cucchiaio
  • Farina 00 1 cucchiaio

Ricette di Natale 2023: come si prepara il pangiallo romano

Per realizzare questa ricetta di Natale 2023 lasciate ammorbidire l’uva sultanina per mezz’ora in 300 g di acqua tiepida e poi strizzatela. Sciogliete poi 10 g di lievito di birra in 40 g di acqua tiepida. Sul piano di lavoro formate una fontana con la farina, quindi aggiungete il lievito sciolto in acqua, lo zucchero, e la cannella in polvere, quindi  iniziate ad impastare con le mani, raccogliendo bene tutti gli ingredienti. Incorporate infine anche l’olio di oliva.

In una ciotola mescolate i pinoli, le mandorle, le nocciole, le noci, il cedro candito, l’arancia candita e gli albumi d’uovo, quindi aggiungete all’impasto la frutta e l’uvetta ben strizzata. Impastate con le mani, formate due pagnotte e mettetele su di una teglia rivestita con carta forno. Copritele con della pellicola da cucina e lasciate riposare per 12 ore in forno spento e chiuso. 

Trascorso il tempo di riposo, preparate una pastella con farina, olio, acqua e zafferano. Mescolate bene e utilizzatela per spennellare le vostre pagnotte. Cuocete in forno statico preriscaldato a 170 °C per 45 minuti. 

Ricette di Natale 2023: il dolce nella versione toscana

Tra le ricette di Natale 2023 potete inserire anche la versione toscana del pangiallo, più semplice e leggera rispetto a quella romana perché arricchita soltanto con l’uvetta. Ecco gli ingredienti necessari:

  • 250 g farina 0
  • 250 g farina Manitoba
  • 280 g acqua
  • 220 g uvetta
  • 3 g lievito di birra disidratato 
  • 60 g zucchero semolato
  • 1 bustina zafferano
  • 70 g strutto
  • 1 cucchiaino sale fino

Anche in questo caso mettete in ammollo l’uvetta e intanto dedicatevi all’impasto. Nella ciotola della planetaria setacciate le due farine, aggiungete lo zucchero e il lievito e mescolate per 1 minuto. Fate sciogliere lo zafferano in acqua tiepida e versate anche questa nella planetaria. Azionate con il gancio alla velocità minima e, senza smettere di impastare, unite nell’ordine lo strutto, il sale e l’uvetta strizzata.

Lasciate andare per circa 5 minuti: lo strutto dovrà risultare ben incorporato. Coprite quindi la ciotola con della pellicola e mettete a lievitare nel forno spento per circa 3 ore: l’impasto raddoppierà il suo volume. Una volta trascorso il tempo, trasferite l’impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato e lavoratelo con le mani per ottenere una palla liscia ed omogenea.

Dividete l’impasto in due parti, create due panini e metteteli su una teglia coperta da carta da forno. Lasciatele infine lievitare dentro il forno spento ancora due ore. Cuocete i vostri pangialli in forno statico preriscaldato a 180° per circa mezz’ora.

Che cos’è e come si fa il panettone gastronomico

Lo portiamo in tavola ogni anno come dolce delle feste, ma il panettone si può proporre anche in una accattivante versione salata e farcita, che lo fa diventare indubbiamente il re degli antipasti delle feste. Stiamo parlando del panettone gastronomico, un panettone senza canditi e uvetta che viene tagliato a dischi e farcito in tantissimi modi diversi, proprio come si fa con i tramezzini.

Ma il segreto di questa preparazione sta nell’utilizzare una farcia diversa per ogni strato, in modo che, una volta tagliate le fette, ogni commensale potrà gustare tutte le cremine che avrete scelto di utilizzare.

Partiamo dagli ingredienti

Prima di iniziare a preparare il nostro panettone gastronomico, vediamo quali sono gli ingredienti necessari, sia per l’impasto, sia per le diverse farciture.

Per la biga:

  • Latte intero 100 g
  • Farina Manitoba 150 g
  • Lievito di birra secco 2 g

Per l’impasto:

  • Latte intero 120 g
  • Burro 80 g
  • Farina 0 400 g
  • Zucchero 40 g
  • Uovo 1
  • Tuorlo 1
  • Lievito di birra secco 2 g
  • Sale fino 8 g
  • Malto 2 g

Come fare l’impasto del panettone gastronomico

Partiamo dall’impasto del nostro panettone gastronomico. Impastate nella planetaria la farina manitoba setacciata, il latte e il lievito di birra disidratato, fino ad ottenere un composto grezzo, non troppo liscio. Coprite con la pellicola e lasciate riposare in frigorifero per una notte. Al mattino versate la biga nella ciotola della planetaria munita di gancio e aggiungete altri 2 g di lievito, 120 g di latte, il malto, lo zucchero e la farina setacciata. Impastate brevemente e poi aggiungete le uova e il sale.

Continuate ad impastare con il gancio fino a quando l’impasto risulterà liscio ed elastico. Aggiungete ora il burro leggermente ammorbidito, un pezzetto alla volta, aspettando che il pezzo precedente sia stato assorbito prima di aggiungerne un altro. Lasciate andare la planetaria fino a quando l’impasto sarà lucido ed elastico e si incorderà al gancio.

A questo punto spennellate una ciotola con il burro morbido e posateci dentro l’impasto, dandogli la forma di una palla. Coprite con la pellicola e mettete a lievitare nel forno spento con la luce accesa per circa 4 ore. Trascorso il tempo trasferite l’impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato e allargatelo con le mani tirando gli angoli. Date una piega semplice a e tirate i lati corti in modo da allungarlo. Cominciate quindi ad arrotolare l’impasto: premete la chiusura con i pollici e, un po’ alla volta, portate gli angoli esterni al centro.

E ora in forno!

Mettete la palla che avete ottenuto all’interno di uno stampo di carta per panettone da 1 kg e lasciatela lievitare per circa 4 ore in forno spento con la luce accesa: la calotta dovrà raggiungere il bordo dello stampo. Spennellate la superficie con l’albume e cuocete il panettone gastronomico in forno preriscaldato statico a 170°C per circa 45 minuti, nel ripiano più basso.

Una volta cotto, togliete il panettone dal forno e infilzatelo nella parte più bassa con l’apposito spillone (se non ce l’avete vanno bene anche dei ferri da calza o spiedi in acciaio) e mettetelo a raffreddare capovolto, ponendo dei pesi alle due estremità, senza far toccare la calotta: questo passaggio è molto importante per mantenere la forma a cupola ed evitare che si sgonfi. Ora, nell’attesa di farcirlo, lasciatelo rassodare in frigorifero.

Come farcire il panettone gastronomico

Il panettone gastronomico ora va tagliato a dischi (fatene quanti volete, in base alle farciture che andrete a realizzare) e va riempito di diversi tipi di farcia tra un disco e l’altro. Qualche esempio? Uno strato può essere farcito con un mix di rucola e insalata russa e un altro con un paté a vostro piacimento (melanzane, olive e chi più ne ha, più ne metta). Spazio alla fantasia!

Un Natale insolito con i cruffin, ricetta originale

Si sa che il mondo è tutto una contaminazione. Le culture si parlano, i popoli dialogano e… in cucina? Ovviamente è una gran caciara, un mercato aperto e libero nel quale ognuno può dire la sua e gli altri lo ascoltano. Ecco da dove nasce la ricetta originale dei cruffin, ovvero un vero e proprio ibrido fra i muffin e i croissant che possono diventare il cavallo di battaglia della nostra proposta gastronomica per un Natale fuori dai soliti schemi.

Un dolce fuori dagli schemi

Inutile stare a sindacare sul dove siano nati i cruffin o sul chi li abbia inventati. Sono una soluzione a metà fra l’inventiva anglosassone, patria dei muffin, e quella francese dei croissant: una sintesi dolciaria di rara bellezza che rende festante il nostro palato.

Andiamo a elencare la lista degli ingredienti che ci servono per poi mettere in fila i passaggi necessari per definire la ricetta originale dei cruffin:

  • 50 g di burro
  • 250 g di farina 00
  • 150 g di farina manitoba
  • 70 g di zucchero semolato
  • 1 uovo
  • 130 ml di latte a temperatura ambiente
  • 50 ml di acqua a temperatura ambiente
  • 3 g di lievito di birra disidratato
  • un pizzico di sale
  • 100 grammi di burro morbido per la sfogliatura
  • zucchero a velo

Questi dolcetti sono fatti di pasta brioche e presentano una caratteristica forma rugosa. Il cuore del cruffin è sempre morbido, mentre l’esterno deve presentare una inconfondibile croccantezza. Si possono farcire con la crema pasticcera oppure ricoprire di zucchero a velo. La farcitura si può fare anche con delle creme alla nocciola oppure al cioccolato. C’è chi azzarda anche l’accostamento con una confettura ai frutti di bosco. 

Dal punto di vista realizzativo non sono difficili: occorre mettere un po’ di impegno nella realizzazione dell’impasto dandogli il tempo necessario per la lievitatura. Poi una volta pronto, l’impasto va ridotto in sfoglie che andranno arrotolate su loro stesse. 

Ecco i passaggi della ricetta originale dei cruffin

La ricetta originale dei cruffin inizia mettendo nella ciotola della planetaria le due farine. Versate anche il lievito di birra disidratato, l’uovo, lo zucchero, e il burro che avrete fatto ammorbidire. Dopo aver montato il gancio ad uncino avviate la macchina tenendo una velocità bassa. Versate lentamente l’acqua e il latte entrambi a temperatura ambiente. Impastate e solo verso la fine aggiungete anche il sale.

Quando l’impasto sarà liscio e uniforme mettetelo in una ciotola, copritela con una pellicola trasparente e mettetelo nel forno, spento ma con la lampada accesa, a riposare. Dopo circa 3 ore dovrebbe aver raddoppiato il suo volume. Questo è il momento in cui potete prendere l’impasto e dividerlo in 6 pezzi di uguale peso e dimensione utilizzando un tarocco.

Si stende la pasta!

Ogni singolo pezzo di impasto va steso sulla spianatoia utilizzando il mattarello per ottenere una striscia di pari lunghezza dei rulli della macchina sfogliatrice. Una volta realizzati prendete ogni sfoglia e passatela, appunto, fra i rulli e cercate di ottenere uno spessore ancora più sottile. Su ogni sfoglia aggiungerete uno strato di burro che avrete fatto ammorbidire e poi arrotolate la sfoglia su sé stessa iniziando dal lato corto.

Otterrete in questo modo 6 rotolini di pasta imburrati. Metteteli su di una teglia da forno coperta di un foglio di carta forno e lasciateli riposare per 30 minuti in frigo. Passato questo tempo tagliate ogni rotolino a metà nel senso della lunghezza e arrotolate le due metà ottenute l’una sull’altra. La parte della sfogliatura va tenuta all’esterno. Dovrete ottenere una spirale da inserire nell’incavo imburrato di uno stampo per muffin. Una volta pronti tutti i rotolini, infornate a forno già caldo a 180° per 40 minuti. Sfornate, lasciate intiepidire prima di togliere dallo stampo e di spolverizzare con zucchero a velo. Se volete farcirli con una crema lasciateli raffreddare completamente.

Come fare lo Stollen, il dolce natalizio tedesco per eccellenza

Se in Italia spopolano panettoni, pandori, struffoli, torroni e tronchetti, il dolce natalizio tedesco per eccellenza è lo Stollen, le cui origini risalgono addirittura alla fine del 1400 a Dresda. Se amate i sapori speziati tipici delle feste, lo adorerete. Si tratta infatti di una pasta lievitata arricchita con canditi, frutta secca, mandorle e uva passa. La parte del leone la fanno le spezie, cannella, cardamomo, zenzero e vaniglia, ma anche il ripieno di marzapane.

La sua preparazione richiede un po’ di pazienza, ma è molto più semplice di quella del panettone: l’impasto si fa in poco tempo e i tempi di lievitazione sono decisamente inferiori. Inoltre, tradizione vuole che si prepari anche 10 giorni prima, per poi consumarlo nella settimana di Natale: in questo modo lo Stollen diventa ancora più gustoso.

Gli ingredienti di questo tipico dolce natalizio tedesco

Per preparare questo tipico dolce natalizio tedesco vi servono:

  • 200 g farina Manitoba
  • 100 g farina 00
  • 150 g burro
  • 180 g uvetta
  • 100 g mandorle
  • 70 g arancia candita
  • 70 g cedro candito
  • 80 g latte
  • 50 g zucchero
  • 30 g rum
  • 1 uovo 
  • 12 g lievito di birra fresco
  • 1 cucchiaino estratto di vaniglia 
  • scorza di mezzo limone 
  • scorza di mezza arancia
  • una puntina zenzero in polvere 
  • mezzo cucchiaino sale

Per la decorazione procuratevi:

  • latte 
  • 50 g burro fuso
  • 40 g zucchero a velo
  • zucchero semolato

I primi passaggi della ricetta del dolce natalizio tedesco

Per preparare il dolce natalizio tedesco innanzitutto lavate l’uvetta sotto l’acqua corrente e poi mettetela ad asciugare su della carta assorbente da cucina. Dedicatevi quindi al lievitino. Scaldate leggermente il latte e versatelo in una ciotola assieme al lievito di birra sbriciolato, a 1 cucchiaio di zucchero e a 7 cucchiai di farina. Mescolate con una forchetta fino ad ottenere un composto cremoso. Coprite la ciotola con della pellicola e mettetela a riposare nel forno spento, ma con luce accesa, per 30 minuti, in modo che il composto inizi a gonfiarsi.

Trascorso il tempo fate sciogliere il burro in un pentolino e poi lasciatelo intiepidire. Recuperate la ciotola con il lievitino e versateci dentro tutta la farina, lo zucchero rimasto, il Rum, il burro fuso intiepidito, la punta di 1 cucchiaino di zenzero in polvere, la vaniglia, la scorza grattugiata di mezzo limone, quella di mezza arancia, l’uovo e mezzo cucchiaino di sale. Mettete tutto in una planetaria con frusta K e fatela partire a velocità medio/bassa.

Mescolate assieme le mandorle tagliate a pezzettini, l’uvetta e i canditi, tagliati a pezzettini anch’essi. Nella planetaria sostituite la frusta e con il gancio per impastare, quindi aggiungete il mix appena preparato e fate amalgamare al minimo della velocità. Rovesciate l’impasto sul piano di lavoro, formate una palla, mettetela in una terrina e lasciatela lievitare nel forno spento con luce accesa per 2 ore.

Una volta trascorso il tempo, rovesciate l’impasto sul piano di lavoro infarinato e dategli la forma di un salsicciotto lungo.

Forma e cottura

E’ il momento di dare la forma al nostro dolce natalizio tedesco. Spolveratelo con dello zucchero a velo, quindi posizionate il mattarello a metà nel senso della lunghezza e stendete metà impasto fino a circa 2 centimetri. Dall’altro lato, sempre col mattarello, create una conca. Ripiegate ora la metà stesa sopra l’altra metà: in questo modo la parte finale spessa entrerà nella conca. Con il mattarello schiacciate infine leggermente la parte piegata e arrotondate i bordi.

Adagiate lo Stollen su una teglia, copritelo con della pellicola e lasciatelo lievitare nuovamente nel forno spento con lucina accesa per 1 ora, quindi spennellate la superficie con un po’ di latte. Cuocete in forno statico preriscaldato a 180°C per 45 minuti. Appena pronto, estraetelo dal forno, spennellatelo subito con il burro fuso e cospargete di zucchero semolato e di zucchero a velo. Lasciate intiepidire e il gioco è fatto!

Se invece preferite la tradizione nostrana, cimentatevi con un sempre buonissimo tronchetto di Natale!

Natale speziato: ecco la ricetta del piernik

Partiamo per l’Europa alla ricerca di qualche ricetta particolare e sfiziosa che vi accompagni verso il Natale. Anzi, di una ricetta da portare in tavola proprio nel giorno più bello dell’anno: un dolce particolare che conquisterà i vostri familiari e i vostri amici. Parliamo del piernik, ricetta di origine polacca che ci consente di preparare un dolce speziato che con i suoi profumi particolari ci conquisterà al primo colpo.

Il sapore del Natale

Per tradizione il Natale ha degli aromi tutti suoi. La cannella è sicuramente l’ingrediente che per primo ci fa entrare nel periodo della fine dell’anno e delle festività. Accanto ad essa ci sono lo zenzero e la noce moscata: sempre ingredienti che stimolano i nostri sensi con sensazioni particolari.

Per questo andiamo alla scoperta della ricetta del piernik, un dolce polacco che viene tradizionalmente preparato proprio sotto Natale profumando tutta la casa con i suoi aromi.

In un certo senso ci può ricordare un plumcake, ma con la personalità di una preparazione pensata nelle cucine della grande nazione est europea. A caratterizzare questo dolce ci sono zenzero, cannella e noce moscata. A controbilanciare questi ingredienti particolarmente intensi c’è un ripieno di confettura e un impasto preparato con un’intensa presenza di cacao. A chiudere il tutto la glassa al cioccolato che racchiude il dolce dentro un goloso abbraccio.

La ricetta del piernik

Quindi andiamo a scoprire la ricetta del piernik, questo tradizionale dolce polacco che si prepara proprio nel periodo natalizio. Vediamo gli ingredienti e poi andiamo ad elencare i passaggi:

  • 350 g farina
  • 20 g cacao
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 200 g burro
  • 150 g zucchero di canna
  • 40 g miele
  • 3 uova
  • 50 ml latte
  • spezie (zenzero, cannella, noce moscata)
  • confettura di mirtilli 
  • 200 ml panna
  • 200 g cioccolato fondente

Mettiamo del latte in un pentolino assieme al miele, accendiamo sotto un fuoco dolce e mettiamo il burro a sciogliere nel latte. A parte, in una ciotola, sbattiamo le uova e poi facciamole montare assieme allo zucchero e andiamo a realizzare un composto molto arioso, praticamente una spuma. Una volta pronta la spuma, aggiungiamo il latte con il miele e il burro sciolto versandolo a filo. Continuiamo a mescolare e poi aggiungiamo la farina setacciata dopo che vi avremo mescolato, amalgamando bene, cacao, lievito e spezie macinate finemente. Mescolate utilizzando una frusta a mano. 

Ancora qualche passaggio: la ricetta del piernik per Natale

Quando tutti gli ingredienti saranno ben amalgamati versate il composto ottenuto in uno stampo da plumcake che avrete già rivestito di carta forno. Portate il forno a 180° e poi infornate con forno ventilato per 40/45 minuti. 

Utilizzando uno stecchino controllate che sia ben cotto anche all’interno. Se è cotto toglietelo dal forno e lasciatelo intiepidire per poi toglierlo dallo stampo.

Prendetevi questo tempo per preparare la ganache: mettete in un pentolino la panna e quando inizia a bollire aggiungete il cioccolato. Una volta versato tutto, potete sciogliere il fuoco e mescolate fino a che tutto il cioccolato si sarà sciolto. Continuate a mescolare dolcemente fino a che il composto si sarà rappreso ma restando sempre liquido per poterlo versare sul dolce. 

Quando il plumcake sarà completamente freddo potrete tagliarlo in tre strati che andrete a farcire con la confettura per poi ricomporre il dolce. Infine versate sul dolce il composto alla panna e cioccolato ricoprendolo interamente. Per guarnizione potete aggiungere delle mandorle tostate. 

Se avete ancora voglia di dolci della tradizione dell’Europa dell’est provate i manicotti di Praga: buonissimi e super originali!

Tronchetto di Natale, la ricetta originale per le feste

Non solo panettone, pandoro o torrone, durante le feste non può mai mancare il tronchetto di Natale, lo scenografico rotolo di soffice pasta biscotto, farcito con tanta crema e ricoperto di cioccolato, a ricordare la corteccia del tronco. Si può acquistare in pasticceria, con tanto di funghetti e fiorellini di zucchero come decorazione, oppure lo si può fare a casa. Ecco quindi la ricetta originale del tronchetto di Natale.

Come si fa la ricetta originale del tronchetto di Natale

La ricetta del tronchetto di Natale è piuttosto laboriosa e richiede diverse preparazioni, nonchè un assemblaggio che qualche dote artistica un minimo la richiede. Ma niente paura, seguiteci passo passo e resterete stupiti dal risultato! Cominciamo dagli ingredienti che vi dovete procurare.

Per la pasta:

  • Uova medie 5
  • Zucchero 140 g
  • Farina 00 100 g
  • Miele 10 g
  • Sale fino 1 pizzico
  • Baccello di vaniglia 1

Per la crema:

  • Panna fresca liquida 300 g
  • Cioccolato fondente al 55% 300 g

Per la copertura:

  • Cioccolato fondente 300 g
  • Zucchero a velo 

Armatevi di pazienza: ecco come fare la pasta

La ricetta originale del tronchetto di Natale prevede di realizzare innanzitutto la pasta biscotto. Per farlo dividete i tuorli dagli albumi. Sbattete poi i tuorli con le fruste per qualche minuto assieme a 90 g di zucchero, a un pizzico di sale, alla vaniglia e al miele: dovrete ottenere un composto chiaro e spumoso. Sempre utilizzando le fruste montate poi gli albumi a neve assieme al resto dello zucchero.

A questo punto amalgamate i due composti con una spatola, facendo attenzione a non smontarli. Aggiungete la farina setacciandola direttamente nella ciotola, incorporandola delicatamente con movimenti dal basso verso l’alto.

Stendete l’impasto su una teglia rivestita di carta forno e livellatelo con una spatola fino a raggiungere lo spessore di 1 cm. Cuocete infine in forno statico già caldo a 220° per 6-7 minuti. Una volta pronta spolverizzate la superficie della pasta con dello zucchero semolato e sigillatela bene con della pellicola trasparente, lasciandola raffreddare così avvolta.

Tronchetto di Natale, la ricetta originale della crema

Nella ricetta originale del tronchetto di Natale gioca un ruolo di primo piano la crema ganache che costituirà il ripieno del nostro dolce. Per prepararla sminuzzate il cioccolato, versate la panna in un pentolino e portatela a sfiorare il bollore. A questo punto spegnete il gas e versate il cioccolato tritato. Mescolate con la frusta in modo da scioglierlo completamente, quindi trasferite il composto in una ciotola posta all’interno di un’altra ciotola più grande con del ghiaccio. Iniziate a montare con uno sbattitore elettrico per 15 minuti più o meno.

Recuperate ora la pasta biscotto, ormai raffreddata, e farcitela con circa metà della crema, lasciando 2 cm dai bordi. Arrotolate delicatamente la pasta aiutandovi con la pellicola, richiudete le estremità e mettete il rotolo in frigo per 1 ora circa, insieme alla ganache che non avete ancora utilizzato.

La decorazione con il cioccolato

E’ il momento di dedicarsi alla decorazione prevista dalla ricetta originale del tronchetto di Natale. Mettete nel microonde 200g di cioccolato fondente sminuzzato e lasciatelo fondere. Non appena si sarà sciolto e avrà raggiunto la temperatura di 45° trasferitelo subito in una ciotola e aggiungeteci i restanti 100 g di cioccolato sminuzzato, mescolando per amalgamare bene il tutto. A questo punto la temperatura dovrà essere di 29°-31°.

Trasferite il cioccolato su un foglio di carta forno e stendetelo con una spatola fino a formare una lastra sottile. Lasciatela poi raffreddare in modo che diventi dura. A Questo punto tagliatela a quadratini utilizzando un coltellino a lama liscia.

L’assemblaggio del tronchetto di Natale, ricetta originale

E’ il momento di assemblare il vostro tronchetto di Natale, ricetta originale. Riprendete il rotolo farcito, tagliate le due estremità e spalmate la ganache avanzata in modo da rivestire tutto il tronchetto. Posizionate quindi le sfogliette di cioccolato una accanto all’altra per ricreare l’effetto corteccia. Spolverizzate con lo zucchero a velo e avete concluso!

Se avete voglia di cimentarvi con qualche altro dolce classico delle feste, provate la ricetta del panettone o quella del pandoro.

Ricette delle feste: dolci veloci con mascarpone

Le feste si avvicinano a gran velocità ed è tempo di mettersi a pensare a cosa portare in tavola nelle diverse ricorrenze ormai prossime, a partire dal menu dell’Immacolata. Anche se veniamo invitati a festeggiare a casa di altri siamo spesso incaricati di portare qualcosa per contribuire al pasto e molto spesso si tratta del dolce. Se non avete tempo o non siete troppo pratici non entrate nel panico! La risolviamo con i nostri dolci veloci con mascarpone! Sono facili da fare, si preparano in un attimo e piaceranno proprio a tutti.

Dolci veloci con mascarpone: i datteri ripieni

Il primo dei dolci veloci con mascarpone che vi proponiamo è davvero un grande classico delle feste: i datteri ripieni. Un’alternativa velocissima alla più impegnativa torta con datteri tunisina. Per 24 pezzi vi servono:

  • Mascarpone 100 g
  • Datteri 12
  • Zucchero a velo 50 g
  • Cannella in polvere ½ cucchiaino
  • Gherigli di noci 12
  • Rum 1 cucchiaio

Versate in una ciotola il mascarpone, lo zucchero a velo, la cannella e il rum, quindi mescolate con le fruste a mano fino ad ottenere un composto omogeneo. Tagliate i datteri a metà e levate i noccioli. Con un cucchiaino versate nell’incavo dei datteri la farcia che avete preparato e mettete sopra alla crema metà gheriglio di noce. Mettete i datteri ripieni in frigorifero per circa 2 ore prima di gustarli.

Crema per farcire panettoni e pandori

Tra i dolci veloci con mascarpone non può assolutamente mancare una crema golosa da utilizzare per farcire i classici dolci del Natale: il panettone e il pandoro. Per realizzarla vi servono solo:

  • 400 g mascarpone
  • 100 g zucchero
  • 3 uova
  • 3 cucchiai rum

Prima di iniziare accertatevi che tutti gli ingredienti siano a temperatura ambiente: è fondamentale per la riuscita della vostra crema! Separate i tuorli dagli albumi e montate questi ultimi a neve ferma. In un’altra ciotola montiamo per qualche minuto i tuorli e lo zucchero, fino ad ottenere un composto spumoso. Continuando a montare, aggiungete poi il rum e il mascarpone.

Unite ora anche gli albumi: fatelo molto delicatamente, aiutandovi con una spatola e mescolando dal basso verso l’alto per non smontarli. Mettete la crema in frigo per almeno un’ora prima di utilizzarla.

Anche con il cioccolato

Sempre per farcire i dolci del Natale, potete fare una golosa crema al mascarpone e cioccolato. Gli ingredienti sono:

  • 200 g mascarpone
  • 100 g cioccolato fondente
  • 2 tuorli
  • 50 ml panna fresca liquida
  • 50 g zucchero

Mettete nella planetaria i tuorli e lo zucchero, quindi montate fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungete il mascarpone e continuate a montare fino a ottenere una crema omogenea. In un pentolino sciogliete il cioccolato fondente con la panna liquida, quindi mettete il composto in una ciotola perché si raffreddi. Una volta freddo unite il cioccolato fuso alla crema mescolando delicatamente con una spatola e il gioco è fatto.

Dolci veloci con mascarpone: la torta al caffè

Uno dei dolci veloci con mascarpone che diventerà un cavallo di battaglia del vostro ricettario è sicuramente questa torta al caffè che si prepara in soli 30 minuti! Ecco gli ingredienti:

  • 250 g biscotti al cacao
  • 250 g mascarpone
  • 120 g burro
  • 250 g panna da montare
  • 2 cucchiai zucchero
  • 1 tazzina caffè di moka
  • cacao amaro in polvere

Tritate i biscotti ed amalgamateli al burro fuso. Versate quindi il composto in una tortiera foderata con carta forno e compattate la superficie con il dorso di un cucchiaio. Mettete poi a riposare in frigo per una mezz’ora.

Montate la panna fresca e poi amalgamatela delicatamente al mascarpone con una spatola, facendo dei movimenti dal basso verso l’alto. Aggiungete il caffè e lo zucchero, quindi mescolate nuovamente. Togliete dal frigo la base del dolce, versateci la crema e livellate la superficie prima di mettere nuovamente la torta in frigorifero per 6 ore (o in freezer per 3 ore). Decorate con abbondante cacao amaro prima di servire.

La torta al mandarino in tre ricette golose

I mandarini sono sempre buonissimi, tant’è che ci verrebbe voglia di mangiarli tutti, uno dietro l’altro! Dolci, con quella nota leggermente asprigna, insieme alle arance sono sicuramente i frutti più amati della stagione fredda. E poi fanno anche benissimo: sono ricchi di vitamina C, calcio, fibre e potassio, importante per regolare la pressione arteriosa. Ma i mandarini sono anche ingredienti versatili in cucina: avete mai provato con i dolci? Ecco quindi tre ricette di torta al mandarino che dovete assolutamente provare.

1. La torta al mandarino super soffice

La prima ricetta che vi vogliamo proporre è quella di una torta al mandarino davvero super soffice, facile da preparare e buonissima da mangiare, a colazione come a merenda. Ecco gli ingredienti che vi servono:

  • 250 g farina 00
  • 2 uova
  • 150 g zucchero
  • 6 mandarini bio 
  • 50 ml olio di semi di girasole
  • Scorza di mandarino
  • 1 bustina lievito in polvere per dolci

La prima cosa che dovete fare è grattugiare la scorza dei mandarini, poi spremeteli e filtratene il succo, ottenendone circa 250 ml. Separate i tuorli dagli albumi delle uova e poi, con le fruste elettriche, montate i tuorli con lo zucchero per una decina di minuti. Unite al succo dei mandarini l’olio e la scorza grattugiata, quindi setacciate la farina con il lievito.

Con le fruste in azione, aggiungete ai tuorli montati la farina e i liquidi, alternandoli l’una agli altri. Montate infine gli albumi a neve e infine aggiungeteli delicatamente al resto dell’impasto con una spatola, mescolando dall’alto verso il basso per non smontare il composto.

Trasferite l’impasto in una tortiera foderata di carta forno e cuocete in forno statico preriscaldato a 180 °C per circa 45/50 minuti. Lasciate raffreddare e spolverizzate a piacere con abbondante zucchero a velo!

2. Torta rovesciata al mandarino

La seconda torta al mandarino della nostra lista è quella rovesciata, che piace a tutti anche per il suo effetto scenografico. Morbido e umido, questo dolce vi conquisterà! Partiamo dagli ingredienti:

  • 5 mandarini
  • 55 g farina 00
  • 55 g amido di mais
  • 70 g olio di semi
  • 2 uova
  • 100 g zucchero
  • 7 g Lievito in polvere per dolci 
  • Sale fino 

Per la torta al mandarino rovesciata si parte proprio… dalla fine, dalla decorazione. Sbucciate i 3 0 4 mandarini che utilizzerete per guarnire il dolce e apriteli a metà. Foderate uno stampo a cerniera con della carta forno, spolverizzate con 2 cucchiai di zucchero e metteteci dentro i mandarini, con la parte del taglio a contatto con la carta forno.

In una ciotola capiente setacciate farina, fecola e lievito, aggiungete lo zucchero e un pizzico di sale, quindi mescolate e tenete da parte. Versate nel contenitore di un mixer ad immersione un mandarino ben lavato, non sbucciato e tagliato a pezzi, l’olio di semi e le uova, quindi frullate fino ad ottenere una crema liscia e abbastanza liquida. Versatela poi all’interno della ciotola con le polveri e mescolate.

Trasferite infine il composto all’interno dello stampo, in modo che ricopra completamente i mandarini. Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 40-45 minuti, dopodiché sfornate il dolce e lasciatelo intiepidire. Capovolgetelo quindi su un piatto ed estraete delicatamente la carta forno prima di servirlo.

3. Torta di mandarini frullati

Concludiamo con la torta di mandarini frullati, un dolce sofficissimo che si fa in un lampo! Quello che vi serve è:

  • 300 g Farina 00
  • 3 Uova
  • 3 Mandarini
  • 250 g Zucchero
  • 100 ml Latte
  • 100 ml Olio di semi
  • 1 bustina Lievito in polvere per dolci

Lavate i mandarini, tagliateli a pezzi, eliminate i semi e frullateli, riducendoli in purea. Utilizzando le fruste elettriche montate le uova con lo zucchero, quindi aggiungete la purea di mandarini e, infine, un po’ alla volta, la farina miscelata al lievito, alternando con olio e latte.

Versate il composto in una tortiera rivestita con carta forno e poi infornate a forno freddo impostando la temperatura a 180 °C. Fate cuocere per circa 45 minuti e il gioco è fatto!

Se avete ancora dei mandarini a disposizione, sperimentate anche delle ricette salate: vi stupiranno

Bella e buona: la torta al cioccolato bianco

Se per Natale il meteo non ci regalerà la neve, provate a portarla voi, in tavola naturalmente! Come? Con un dolce bianco candido, proprio come la neve, super cremoso e morbidissimo: la torta al cioccolato bianco. Una chicca che da concedersi dalla merenda al dopo cena. Ecco come si prepara.

Come fare una torta al cioccolato bianco super morbida

Normalmente quando pensiamo alla torta al cioccolato non ci viene mai in mente che il cioccolato può essere anche quello bianco. Abbiamo infatti visto diverse versioni di questo dolce, dalla torta al cioccolato vegana fino alla tenerina tipica ferrarese, ma nessuna torta al cioccolato bianco! Recuperiamo quindi subito andando a vedere gli ingredienti necessari:

  • Cioccolato bianco di buona qualità 200 g
  • Uova 3
  • Burro a temperatura ambiente 100 g
  • Farina 00 80 g
  • Zucchero 70 g
  • Zucchero a velo 

Tritate il cioccolato bianco, quindi scioglietelo a bagnomaria oppure nel microonde. Quando sarà sciolto, ma non eccessivamente caldo, amalgamatelo al burro a pezzetti mescolando bene: dovete ottenere un composto fluido e senza grumi. Separate i tuorli dagli albumi. Aggiungete agli albumi metà dello zucchero e montate con le fruste elettriche fino ad ottenere un composto denso e spumoso.

Tenete da parte gli albumi che avete montato a neve e versate nei tuorli lo zucchero rimanente, quindi montate il tutto con le fruste fino ad ottenere un composto chiaro. 

Gli ultimi passaggi

Continuate la preparazione della vostra torta al cioccolato bianco, manca poco! Con le fruste ancora in azione versate a filo il composto di cioccolato e burro, continuando a sbattere fino a quando l’impasto non sarà omogeneo e tutti gli ingredienti ben amalgamati tra loro. Aggiungete un po’ per volta anche gli albumi montati a neve, mescolando delicatamente dall’alto verso il basso con una spatola, in modo da non smontare il composto.

Amalgamate anche la farina setacciata, sempre con movimenti delicati dal basso verso l’alto, fino ad ottenere un composto liscio ed uniforme. A questo punto versate l’impasto all’interno di uno stampo a cerniera rivestito con carta forno e cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa mezz’ora. Una volta cotta lasciate intiepidire il dolce, quindi sformatelo e cospargetelo con abbondante zucchero a velo.

Torta al cioccolato bianco e nutella

Se la vostra voglia di dolce non si placa mai e volete realizzare un dolce veramente lussurioso, questa torta al cioccolato bianco e nutella è quello che fa per voi. Ecco quindi gli ingredienti:

  • 150 g cioccolato bianco + 100 g per guarnire
  • 150 g. zucchero
  • 150 g. farina
  • 150 g. burro a temperatura ambiente
  • 5 uova
  • Nutella
  • 70 g. zucchero
  • codette di cioccolato

Separate i tuorli dagli albumi. Amalgamate il burro a metà dello zucchero, quindi aggiungete 150 g di cioccolato bianco sciolto a bagnomaria e i tuorli d’uovo: mescolate per amalgamare perfettamente gli ingredienti tra loro.
Montate gli albumi a neve fermissima e uniteli allo zucchero rimasto. Aggiungete ora al composto al cioccolato la farina setacciata e, un po’ alla volta, anche gli albumi, mescolando delicatamente con una frusta.

Ci siamo quasi

Versate l’impasto in una tortiera rotonda imburrata e infarinata e cuocete la vostra torta al cioccolato bianco in forno preriscaldato a 180° per un’ora. Trascorso il tempo sfornate e lasciate raffreddare. Tagliate quindi la torta a metà e farcitela con una generosa dose di nutella.
Ricomponete il dolce e ricopritelo completamente con la nutella, dopodiché lasciate a riposare in frigo per almeno mezz’ora.

Dedicatevi quindi alla preparazione della glassa: sciogliete lo zucchero in un pentolino con 1 bicchiere d’acqua, quindi fate bollire per 5 minuti e poi aspettate che si raffreddi. A questo punto unite 150 g di cioccolato bianco tagliato a pezzetti, mescolando fino ad ottenere una crema liscia.
Rimettere il composto di zucchero e cioccolato bianco sul fuoco e lasciate che la glassa si addensi, tenendo il tutto mescolato. Togliete dal fuoco, ma continuate comunque a mescolare per raffreddare un po’ la crema. Estraete dal frigo la torta e rivestitela completamente con la glassa al cioccolato bianco. Tocco finale, la guarnizione con le codette di cioccolato.

Voglia di dolce? Ecco la ricetta del pasticciotto pugliese

Se siete andati in Puglia, e in particolare nella zona di Lecce, lo avrete sicuramente assaggiato. Stiamo parlando del pasticciotto, il tipico dolce per la colazione dei salentini, che consiste in  un guscio di pasta frolla croccante e un ripieno di crema pasticcera, molto spesso arricchito con amarene. Da gustare rigorosamente caldo, renderà sicuramente meno traumatico il vostro risveglio.

Allora, se volete dare un nuovo sprint alle vostre mattine, ecco la ricetta del pasticciotto pugliese.

Dove nasce il pasticciotto pugliese?

Prima di andare a vedere qual è la ricetta del pasticciotto pugliese, scopriamo qualcosa in più sulle sue origini. Sì, perché questo dolce alla crema pasticcera pare risalire almeno al XVI secolo a Roma: nel 1538 per la prima volta si parla di pasticciotto nel carteggio del letterato Annibal Caro. La ricetta è stata poi adottata nel Salento verso la metà del Settecento. Pare che a portare in auge questo dolce sia stato Andrea Ascalone, uno dei più apprezzati pasticcieri del Mezzogiorno.

Gli ingredienti per la ricetta del pasticciotto pugliese

La ricetta del pasticciotto pugliese originale prevede l’utilizzo dello strutto per realizzare la pasta frolla. Noi però abbiamo deciso di tenerci un po’ più leggeri e di utilizzare una pasta frolla classica, fatta con il burro. Ma tranquilli: verrà buonissimo comunque! Se invece siete integralisti della tradizione potete invece utilizzare lo strutto. Nella ricetta non cambia nulla, basta sostituire il burro con una uguale quantità di strutto. Vediamo dunque quali sono gli ingredienti da mettere nel carrello della spesa.

Per il ripieno:

  • 6 tuorli
  • 500 ml di latte
  • 50 g di farina
  • 150 g di zucchero
  • Amarene sciroppate
  • 1 baccello di vaniglia

Per la frolla:

  • 4 tuorli
  • 250 g di burro
  • 500 g  di farina
  • 200 g di zucchero a velo
  • 1 baccello di vaniglia

Per spennellare:

  • 3  cucchiai di panna fresca liquida
  • 1 tuorlo

Come si preparano i pasticciotti

Seguendo la ricetta del pasticciotto pugliese, la prima cosa da fare è la crema pasticcera che costituirà il ripieno dei nostri dolcetti. Scaldate il latte a fuoco basso insieme alla bacca di vaniglia aperta. Sbattete bene i tuorli con lo zucchero, aggiungete la farina setacciata e poi aggiungete questo composto al latte. Tenendo il fuoco basso, mescolate con una frusta e fate addensare la crema. Una volta pronta mettetela a riposare in frigorifero con un foglio di pellicola a contatto.

Intanto che la crema pasticcera riposa in frigo, potete preparare la pasta frolla. Mettete nel mixer la farina e il burro freddo di frigo e frullate fino ad  ottenere un composto dall’aspetto farinoso. Mettetelo poi su un piano da lavoro, aggiungete i tuorli, lo zucchero, i semi del baccello di vaniglia e impastate velocemente il tutto. Quello che dovete ottenere è un composto sodo e abbastanza elastico. Avvolgetelo nella pellicola trasparente e mettete in frigo per almeno mezz’ora.

Ultimi passaggi della ricetta del pasticciotto pugliese

Eccoci quindi giunti agli ultimi passaggi della ricetta del pasticciotto pugliese. Una volta trascorso il tempo di riposo della frolla in frigorifero, stendetela su di una spianatoia infarinata utilizzando un matterello: dovrà avere uno spessore di circa mezzo centimetro. Utilizzate la frolla per foderare degli stampini già imburrati e infarinati e poi versateci dentro 2 cucchiaini di crema e un’amarena (se vi piace). Da ultimo ricoprite con la pasta frolla avanzata e tagliate quella in eccesso.

Spennellate la superficie dei pasticciotti con un tuorlo sbattuto in un paio di cucchiai di latte. Mettete gli stampini su di una leccarda e cuoceteli  in forno già caldo a 180° per 30 – 35 minuti. La ricetta del pasticciotto pugliese è pronta!

E, se avete ancora voglia di dolci pugliesi, non perdetevi la ricetta delle tette delle monache!

Mettetevi alla prova con la ricetta delle tette delle monache

Il nome non tragga in inganno: le tette delle monache, dette anche sospiri pugliesi, sono dei dolcetti dalla inconfondibile forma a cupoletta e ripieni di morbida crema. La ricetta delle tette delle monache è antica e risale al XVI secolo, quando le monache del monastero di Santa Chiara in provincia di Bari misero a punto il cosiddetto mix africano, un composto di farine in grado di dare vita a dolci così soffici e dalla consistenza così particolare da essere paragonati al seno femminile. In realtà, e lo si capisce dalla forma esplicita, le tette delle monache furono proprio inventate per imitare il seno femminile, tanto che ha una forma decisamente esplicita.

Come si prepara la ricetta delle tette delle monache

La ricetta delle tette delle monache consiste nel realizzare delle perfette cupole di pan di Spagna con un morbido ripieno di crema pasticcera. Detta così sembra  facile, ma in realtà si  tratta di un’impresa piuttosto ardua perché spesso i dolcetti in questione tendono a sgonfiarsi e a deludere chi ha messo tanto impegno nel prepararle. Armatevi quindi di impegno e pazienza e iniziamo la preparazione, a partire dagli ingredienti:

  • 200 g Farina Africano mix (la si trova già pronta al supermercato)
  • 6/7 uova
  • 50 g zucchero a velo 
  • 500 ml latte
  • 50 g farina 00
  • 140 g zucchero
  • 4 tuorli

Pronti, attenti, via!

In una ciotola montate con le fruste elettriche le uova insieme allo zucchero a velo e al Mix Africano per 15 minuti: dovete ottenere un composto chiaro e ben spumoso. Trasferitelo quindi all’interno di un sac a poche usa e getta e tagliate la punta. Mettete quindi una parte di impasto all’interno degli stampini da muffin usa e getta e fate cuocere le tette delle monache in forno preriscaldato ventilato a 180° per circa 20 minuti fino a quando non saranno dorate in superficie. Sfornatele e lasciatele raffreddare completamente.

Continuate la preparazione della ricetta delle tette delle monache dedicandovi ora alla crema pasticcera. Mettete in una ciotola i tuorli, la farina e lo zucchero, quindi mescolate velocemente con una frusta a mano. Versate anche il latte, leggermente caldo, e continuate a mescolare con la frusta a mano in modo che non si formino grumi.

Trasferite il composto in una pentola, accendete il fuoco e fate cuocere la crema pasticcera mescolando continuamente fino a quando inizierà ad addensarsi. Quando sarà bella soda, toglietela dalla pentola e mettetela a raffreddare  in una ciotola, coperta da pellicola trasparente.

Gli ultimi passaggi della ricetta delle tette delle monache

Siete agli ultimi passaggi della ricetta delle tette delle monache: è il momento della farcitura. Recuperate la sac a poche con la crema pasticcera, poi prendete una tortina di pan di spagna alla volta, capovolgetela e fateci un buco al centro. Infilateci il sac a poche e premete, andando così a riempire totalmente con la crema pasticcera. Dopo aver riempito tutti i dolcetti, spolverizzate con zucchero a velo ed è fatta!

E se sono venute male?

Che fare se la ricetta delle tette delle monache non vi ha dato proprio i risultati sperati? Ecco qualche dritta per provare a recuperare dei dolcetti proprio mal riusciti.

Se l’impasto è venuto così molle da non poter essere inserito nel sac a poche, versatelo comunque nei pirottini e cuocetelo ugualmente. Non saranno le perfette tette delle monache, ma soddisferanno comunque la vostra voglia di dolce.o.

Se invece il composto vi è venuto decisamente troppo sodo, può essere che all’assaggio i vostri dolci risultino secchi o gommosi. In questo caso fate una bagna con acqua e liquore, intingeteci rapidamente le tette mal riuscite e poi lasciatele sgocciolare su una gratella. Farcitele infine con la crema e… dai, non sono così male!

E, se avete voglia di restare in Puglia, ma ne avete abbastanza di dolci, dedicatevi alle mitiche brasciole: non resterete delusi.

Come si fa il latte fritto dolce e salato. Tutti i passaggi

Si può friggere il latte? Sembra impossibile, ma la risposta è sì. E il risultato sono dei bocconcini sfiziosi, croccanti e dorati fuori, morbidi dentro. Stiamo parlando del latte fritto, dolce oppure salato, una preparazione forse un pochino laboriosa, ma che vi ricompenserà soddisfando completamente la vostra voglia di buono.

La versione dolce

Partiamo andando ad elencare gli ingredienti che vi servono per realizzare il latte fritto dolce:

  • Latte intero 800 g
  • Maizena 200 g
  • Zucchero 150 g
  • Scorza di limone 1
  • Uova 4
  • Pangrattato 200 g
  • Olio di semi di arachide 

Versate in una terrina lo zucchero, la maizena, la scorza grattugiata del limone e mescolate bene. Scaldate il latte in un pentolino e, quando avrà quasi raggiunto il bollore, versatelo un po’ per volta nella ciotola con gli ingredienti secchi, mescolando bene affinché non si formino grumi.

Mettete ora il composto in una pentola, accendete il gas a fiamma dolce e mescolate con un cucchiaio di legno. Attenzione: non fate questa operazione con la frusta manuale. Rischiereste di stracciare la crema, che durante il tempo di raffreddamento diventerebbe acquosa e non si addenserebbe nel modo corretto. Quando la crema inizierà a raggrumarsi e ad addensarsi spegnete la fiamma e mescolate vigorosamente: lontano dalla fonte di calore la crema tornerà liscia

Una volta pronta, versate la crema in una teglia rettangolare foderata con carta forno, livellatela e mettetela a riposare in frigo anche per tutta la notte.

Gli ultimi passaggi del latte fritto 

Siete a buon punto nella preparazione del latte fritto! Dopo la notte di riposo al fresco, è infatti giunto il momento di riprendere la crema e di tagliarla a cubotti di circa 4 centimetri. Passate ciascun pezzetto nelle uova sbattute, poi nel pangrattato. Ripassatelo quindi ancora nelle uova e poi nel pangrattato, per ottenere una doppia panatura.

Scaldate l’olio per friggere fino alla temperatura di 170° e cuoceteci un po’ di bocconcini per volta: sarà sufficiente circa un minuto. Quando i bocconcini risulteranno dorati, scolateli e lasciateli asciugare su della carta assorbente. Servite subito il vostro latte fritto ben caldo.

La ricetta del latte fritto salato

Ma il latte fritto si può fare anche in una sfiziosa versione salata: il latte brusco genovese. Una specialità della città ligure che vale indubbiamente la pena di assaggiare. Partiamo dagli ingredienti:

  • 500 ml latte intero
  • 50 g burro
  • 50 g farina 00
  • 3 uova + 1 per impanare
  • Mezza cipolla
  • Prezzemolo
  • Pangrattato
  • Olio di semi di arachide

Fate sciogliere il burro in un pentolino, quindi aggiungeteci la cipolla tritata e la farina. Fatela rosolare, ma senza farla troppo colorire. Spegnete il fuoco e versate subito il latte, mescolando velocemente con una frusta a mano.

Rimettete il pentolino sul fuoco e lasciate cuocere a fuoco molto basso per 15 minuti circa: quando il composto inizierà ad addensarsi salate e mescolate. Aggiungete anche il prezzemolo tritato e mescolate ancora.

Ancora qualche passaggio e ci siete

La preparazione del latte fritto salato è quasi pronta. Ora dovete spegnere il fuoco, aggiungere  le uova una alla volta e mescolare bene il tutto con la frusta a mano. Rimettete il composto sul fuoco e fate cuocere 10 minuti a fuoco basso.

Versate il composto in una teglia unta di olio, andando ad ottenere uno spessore di circa 2 centimetri, dopodiché mettete a rassodare in frigo per 3 ore. Trascorso il tempo, toglietelo dal frigo e tagliatelo a rettangoli. Passate ognuno di essi prima nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato.

Fate scaldare l’olio di semi di arachidi fino alla temperatura di 170°, quindi buttateci dentro pochi pezzi di latte fritto per volta. Scolateli infine su carta assorbente e serviteli caldissimi.

Siete in vena di friggere e avete ancora olio? Approfittate per preparare un intramontabile gelato fritto oppure lo gnocco fritto emiliano!

Una golosità dalla Sicilia, la ricetta dei biscotti ricci

Inutile sottolineare ancora che la Sicilia è una terra dolce, solare, sorridente, aperta. Ma, soprattutto, è una terra di dolci. Cassate, cannoli, brioche e granite. Ma come dimenticare il biancomangiare, il pan d’arancio e gli sfinci di San Giuseppe? La Sicilia però è anche terra di raffinati e gustosi biscotti, preparati con forme le più disparate. Fra questi, storici, i biscotti ricci. La ricetta originale arriva direttamente dai ricettari delle monache di clausura dell’isola. 

Una ricetta tradizionale

In particolare sono le monache di clausura del monastero di Palma di Montechiaro a detenere il segreto della ricetta dei biscotti ricci. Noi ci limitiamo a condividere quella che, ormai, è diventata di patrimonio comune e che da Agrigento ad Aosta ci permetterà di realizzare dei biscotti deliziosi. Di questa ricetta sembra che la cosa più difficile sia dare la tradizionale forma di “S” ai biscotti. Ma non facciamoci intimorire da questo: si può ovviare con una sac-a-poche e un po’ di manualità oppure direttamente creando dei piccoli tronchetti da modificare poi con le mani. 

Dal punto di vista del sapore, questi biscotti alle mandorle sono perfetti per dei momenti pomeridiani di conservazione: degustarli assaporando un ottimo the verde alle cinque del pomeriggio è la scelta migliore. Ma non sfigureranno neppure assieme ad un sempre inestimabile Marsala. 

La ricetta dei biscotti ricci

Dal punto di vista degli ingredienti, la ricetta dei biscotti ricci ricorda quella della pasta di mandorle pugliese. Cambiano i vari passaggi e i tempi di cottura. E, se facciamo attenzione, anche la quantità di uova. Infatti molto dipende da come si comporta la farina, ovvero da quanto assorbe. Per capirlo meglio aggiungere un uovo alla volta. Ma non sveliamo tutto e cominciamo dagli ingredienti:

  • 240 g di farina di mandorle
  • 200 g di zucchero
  • 2 uova fresche
  • Buccia di 1 limone grattugiata
  • zucchero a velo

Partiamo proprio dalle uova: in una ciotola rompiamo la prima e aggiungiamo farina di mandorle, zucchero, e buccia grattugiata di limone. Iniziamo pure ad impastare, cercando di ottenere un composto come sempre omogeneo e di una certa consistenza. 

Prepariamo poi una teglia ricoprendola di carta da forno. Una volta che il composto sarà pronto potrete metterlo nella sac-a-poche e poi disegnare con quella i vostri biscotti ricci. Altrimenti, semplicemente con le mani, staccate un pezzo di pasta e lavoratelo fino a creare un involtino di circa 8 centimetri al quale darete la forma di una “S”. 

Per fargli assumere la classica superficie arricciata non dovrete fare altro che cospargere i biscotti con lo zucchero semolato. 

Accendete il forno e portatelo a 180°, quindi infornate la teglia e fate cuocere i biscotti per circa 10-15 minuti. 

Un’alternativa alla ricetta dei biscotti ricci

Per fare la ricetta dei biscotti ricci delle monache di Palma di Montechiaro potete affidarvi ad una preparazione alternativa che chiede di realizzare l’impasto con un giorno di anticipo. 

Gli ingredienti cambiano di poco rispetto alla ricetta più tradizionale:

  • 300 g mandorle spellate
  • 300 g zucchero
  • 3 albumi
  • 1 Limone non trattato
  • Essenza di mandorla

I passaggi sono analoghi: si macinano le mandorle assieme allo zucchero fino a creare una farina finissima. A questa si aggiunge la scorza del limone grattugiata e poi gli albumi d’uovo e gli aromi. Si mescola per amalgamare il tutto. Una volta ottenuto un impasto morbido ma consistente lo si mette in frigo a riposare per una notte intera in una ciotola coperta da pellicola. 

Il giorno successivo, dopo aver estratto il composto dal frigo, sempre utilizzando una sac-a-poche o una siringa per dolci si compongono i biscotti. Possono anche essere realizzati tondi e allora, in cima, andrà posizionata una mezza ciliegia candita o una mandorla. Per facilitare le operazioni, in ogni caso, i biscotti vanno preparati direttamente su di una leccarda da forno già coperta da un foglio di carta. 

Fateli cuocere a 200° in forno già caldo per 10 minuti. 

Ancora voglia di dolci alle mandorle? Allora passate a nord con la ricetta dei tradizionalissimi amaretti!