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Tag: dolci

Dalla Russia la torta Medovik con miele e noci

Se amate il miele e anche le creme, dovete assolutamente provare la torta Medovik, una specialità russa che alterna gli strati di biscotto al miele ad una crema fatta con panna montata, panna acida e latte condensato. Una vera goduria per i golosi, che scopriranno un accostamento di sapore forse inconsueto, ma assolutamente speciale.

E se non vi piace il miele? Provatela comunque, perché la leggenda narra che la ricetta sia stata creata attorno al 1800 da un giovane chef desideroso di impressionare l’imperatrice Elizaveta, che detestava il miele. La nobildonna assaggiò il dolce, ignara che ci fosse il miele all’interno, e se ne innamorò. Magari succederà anche a voi.

Partiamo dagli ingredienti

Per fare un’ottima torta Medovik dovete innanzitutto procurarvi gli ingredienti giusti:

  • 800 g farina 00
  • 200 g miele
  • 200 g gherigli di noci
  • 150 g zucchero
  • 100 g burro
  • 3 uova
  • 1 cucchiaino bicarbonato
  • 1 cucchiaino aceto
  • 1 pizzico sale

Per la crema:

  • 500 g panna da montare
  • 500 g panna acida
  • 1 fiala aroma alla vaniglia
  • 400 g latte condensato 

Ecco come si fa la torta Medovik

Partite mettendo in una ciotola le uova e lo zucchero, mescolate con la frusta fino ad ottenere un composto spumoso e poi aggiungete il burro e il miele. Portate il tutto a cuocere a bagnomaria e mescolate fino a quando il burro sarà completamente sciolto. A questo punto mescolate bicarbonato e aceto e versate nel composto.

Iniziate ora a versare la farina a pioggia, un po’ alla volta, senza smettere di mescolare. Da ultimo aggiungete anche un pizzico di sale. 

Quando l’impasto della torta Medovik sarà bello denso, procedete a impastarlo con le mani prima nella ciotola e poi su un piano infarinato. Dategli la forma di un cilindro e tagliatelo in otto parti uguali. Formate 8 palline e copritele con un panno per non farle seccare.

Stendete ogni pallina con il mattarello e ritagliatela poi a un diametro di 24 cm, ricordandovi di conservare i ritagli. Bucherellate le basi con la forchetta, cuocetele in forno ventilato a 160° per 8 minuti ventilato e poi lasciatele raffreddare bene. Cuocete in forno anche i ritagli di impasto che avete tenuto da parte, dopodiché tritateli grossolanamente. Tritate grossolanamente anche le noci e tenetele da parte.

Siete a metà dell’opera

Siete a buon punto nella realizzazione della torta Medovik. Adesso potete dedicarvi alla preparazione della crema. Montate la panna con uno sbattitore elettrico e poi aggiungete la panna acida, mescolando delicatamente. Unite anche il latte condensato e l’aroma di vaniglia, quindi mescolate bene fino ad ottenere una crema liscia. 

E’ il momento di assemblare la torta Medovik. Prendere un piatto bello ampio, spalmate al centro un pò di crema e coprite le parti bianche del piatto con dei fogli di carta forno. Cospargete di crema anche questi, in modo che la base non scivoli via, e iniziate la composizione del dolce.

Posizionate una base, spalmateci sopra un po’ di crema e poi cospargete con noci tritate e briciole di impasto. Andate avanti così, alternando strato e farcitura, fino a terminare tutti gli ingredienti. Sull’ultima base mettete solo la crema e poi proseguite ricoprendo con la crema tutta la torta. Completate cospargendo completamente il dolce con le noci e le briciole di impasto, anche sui bordi, cercando di coprirla completamente e in modo uniforme.

Rimuovete delicatamente la carta forno dalla base e poi fate riposare la vostra torta Medovik in frigo per tutta la notte. Il giorno dopo decorate con salsa al caramello e qualche gheriglio di noce. Assaggiatela: è una delizia!

Come sostituire le uova nei dolci: 7 soluzioni

Chi ha scelto un’alimentazione vegana, ma anche chi non può o non desidera mangiare le uova, deve tenere conto che nei dolci questo ingrediente è sempre molto presente. E’ necessario quindi scegliere delle preparazioni che non ne prevedano l’utilizzo oppure imparare come sostituire le uova nei dolci. Le alternative sono diverse e vanno a soddisfare i gusti e le esigenze più svariate.

In pasticceria le uova sono molto utilizzate perché aiutano a legare gli ingredienti, favoriscono la lievitazione e conferiscono morbidezza, colore e struttura all’ impasto. Sostituirle ottenendo lo stesso risultato è quindi una vera e propria arte, sia per quanto riguarda la scelta degli ingredienti, sia per l’utilizzo delle giuste quantità.

Scopriamo quindi come sostituire le uova nei dolci in 7 modi diversi.

1. Come sostituire le uova nei dolci con le banane mature

Le uova intere neo dolci possono essere sostituite da banane belle mature, soprattutto per preparare muffin, torte morbide e plumcake. Per ogni uovo presente nella ricetta, utilizzate mezza banana schiacciata. Fate però attenzione a regolare la quantità di zucchero nella ricetta, perché in parte ci penserà già la banana a dolcificare.

2. Con i semi di lino o di chia

Come sostituire le uova nei dolci da forno, biscotti e pancake? In questi casi, per ogni uovo presente nella ricetta potete utilizzare un cucchiaio di semi di lino o di chia tritati e poi mescolati a tre cucchiai d’acqua tiepida. Fate riposare qualche minuto, giusto il tempo che si formi una sostanza gelatinosa, e aggiungete quest’ultima al posto dell’uovo.

3. Con amido di mais o di riso

L’amido di mais e quello di riso hanno un sapore neutro e un grande potere addensante, che li rendono sostituiti perfetti delle uova soprattutto nel caso di creme, salse, budini e dolci al cucchiaio. Se scegliete questi ingredienti, meglio aumentare aumentare leggermente la parte liquida: man mano che aggiungete l’amido, versate un poco per volta il latte o l’acqua, fino a ottenere la consistenza desiderata. Per ogni uovo presente nella ricetta utilizzate due cucchiai di amido.

4. Con la fecola di patate

Abbiamo visto come sostituire le uova nei dolci al cucchiaio e nelle creme utilizzando l’amido di mais o di riso. Un’alternativa è anche la fecola di patate, anche questa con ottimo potere addensante e in grado di garantire una buona lievitazione e una consistenza leggera e spumosa. Per ogni uovo ci vanno 40 grammi di fecola. Ricordate però di bilanciare i liquidi previsti dalla ricetta, aggiungendo 250 ml di acqua, latte o bevanda vegetale.

5. Con l’agar agar

Restiamo ancora nell’ambito di creme e dolci al cucchiaio e vediamo come sostituire le uova con l’agar agar, prodotto ottenuto dalla lavorazione delle alghe rosse, anche questo con alto potere addensante: è sufficiente cucchiaino ogni 200 ml di liquido.

6. Come sostituire le uova nei dolci con l’aquafaba

Come sostituire le uova nei dolci se dovete preparare una mousse, una meringa o una pavlova? Niente di più semplice! Potete usare l’aquafaba, l’acqua di cottura dei legumi, che non solo è insapore, ma ha anche le stesse caratteristiche degli albumi. Lasciatela in frigo per una notte, quindi montatela a neve fermissima con le fruste elettriche e aggiungete dello zucchero a velo per stabilizzarla se necessario: otterrete così un composto spumoso, ma compatto.

7. Con la polpa di mela

Vediamo infine come sostituire le uova nei dolci da credenza. In questi casi è perfetta la polpa di mela, perché contiene pectina, potente addensante naturale utilizzato anche per preparare le confettura di frutta. Grattugiate quindi la polpa della mela, strizzatela bene con un canovaccio per eliminare i liquidi in eccesso e poi utilizzatene 50 grammi per ogni uovo presente in ricetta.

Da Siena la ricetta originale dei Ricciarelli

Chi non conosce i Ricciarelli, i dolcetti tipici senesi con marzapane e mandorle e caratterizzati dalla tipica forma che ricorda un chicco di riso? Perfetti con il tè, ma ottimi in ogni occasione, anche a fine pasto con un bicchierino di liquore, non sono difficili da fare a casa: basta avere un po’ di pazienza per la lunga lievitazione che richiedono. Volete mettervi alla prova? Ecco quindi la ricetta originale dei Ricciarelli di Siena.

Un po’ di storia

Prima di scoprire la ricetta originale dei Ricciarelli, dovete sapere che le origini di questi dolcetti pare risalgano addirittura al XV secolo e siano i discendenti dei “morselletti” (piccoli morsi), dei pasticcini a base di mandorle molto diffusi sulle tavole delle corti toscane. Probabilmente furono importati dall’Oriente, tant’è che il nome originario di “morselletti” pare derivi dalla città birmana di Martaban o dal termine arabo “mauthban”, un caratteristico contenitore dei panetti di marzapane.

SC’è anche una leggenda che invece fa risalire il nome Ricciarello a Ricciardetto della Gherardesca che, di rientro dalle Crociate, portò con sé questi biscottini dalla forma arricciata che ricordava le babbucce dei sultani.

ll termine Ricciarello compare però per la prima volta in forma scritta nell’elenco dei dolci toscani pubblicato nel “Ditirambo di S.B. in onore del Caffè e dello Zucchero”, stampato a Livorno nel 1814. La prima ricetta invece è quella di Pellegrino Artusi ed è riportata nel celebre manuale “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” del 1891. Gli ingredienti indicati dal celebre gastronomo sono quelli usati ancora oggi: “zucchero bianco fine, mandorle dolci e amare, chiare d’uovo, odore di buccia d’arancio”.

La ricetta originale dei Ricciarelli di Siena

Per preparare a casa vostra la ricetta originale dei Ricciarelli di Siena vi servono i seguenti ingredienti:

  • Farina di mandorle 200 gr
  • Zucchero a velo 100 gr
  • Amido di mais 20 gr
  • Albume 1
  • Arancia 1
  • Lievito per dolci 1 pizzico
  • Acqua 2 cucchiai
  • Zucchero a velo

Versate in un pentolino lo zucchero e l’acqua, mettete sul fuoco e mescolate per far sciogliere lo zucchero. Tenete lo sciroppo così ottenuto da parte. In una terrina versate la farina di mandorle, l’amido di mais, la scorza grattugiata di un’arancia e un pizzico di lievito. Miscelate rapidamente con un mestolo, aggiungete l’albume d’uovo e, infine, incorporate anche lo sciroppo di zucchero che avete preparato prima. Amalgamate bene il tutto fino ad ottenere un panetto omogeneo: avvlolgetelo con la pellicola trasparente e fatelo riposare in frigorifero per tutta la notte. Se non avete troppo tempo, potete accorciare un po’ il tempo del riposo, ma la ricetta originale dei Ricciarelli richiede che comunque non sia mai inferiore alle 4 ore.

Il giorno seguente

Il giorno succcessivo recuperate l’impasto dal frigo, lavoratelo velocemente su un piano di lavoro con un po’ di zucchero a velo e dividetelo in pezzetti del peso di circa 18 grammi ciascuno, proprio come richiesto dalla ricetta originale dei Ricciarelli.

Date ad ogni pezzo una forma simile a un rombo e poi passateli tutti nello zucchero a velo da entrambi i lati: è molto importante che la superficie dei biscotti sia completamente ricoperta di zucchero, perché solo in questo modo potranno sviluppare sulla superficie le loro caratteristiche crepe.

A questo punto disponete i vostri dolcetti su una teglia rivestita di carta forno, distanziandoli di qualche centimetro l’uno dall’altro. Cuoceteli infine in forno statico preriscaldato a 170 °C per circa 12 minuti: saranno pronti quando si formeranno le crepe in superficie e saranno ancora bianchi e morbidi. Sfornateli e lasciateli raffreddare completamente prima di gustarli.

Se non li mangiate subito, potete tranquillamente conservarli morbidi e fragranti in una scatola di latta per una settimana. Meglio invece evitare di congelarli.

E se vi è avanzata della farina di mandorle, potete sempre utilizzarla per una buonissima torta!

Impossibile resistere ai muffin ai frutti di bosco

Semplici, con la sola frutta, oppure arricchiti con il cioccolato bianco, ma anche senza uova o senza glutine: i muffin ai frutti di bosco si possono preparare in tanti modi, tutti deliziosi e super soffici.

Da non confondere con i cupcake, questi dolcetti sono perfetti per colazione, per merenda e per tutti quei momenti nei quali ci si vuole coccolare un po’. Dato che sono anche super facili da preparare, non ci sono scuse! Mettetevi ai fornelli!

Provate quelli classici

Vediamo come si preparano i muffin ai frutti di bosco nella loro versione più classica. Potete realizzarli sia con i frutti freschi, sia con quelli congelati. In questo caso, però, ricordate di farli scongelare a temperatura ambiente prima di utilizzarli. Gli ingredienti che vi servono sono:

  • 250 gr di farina
  • 250 ml di latte
  • 150 gr di frutti di bosco
  • 120 gr di zucchero
  • 50 gr di burro
  • 1 uovo
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • un pizzico di sale

Mettete il burro a sciogliere a bagnomaria e intanto montate con una frusta l’uovo e lo zucchero, fino ad amalgamare i due ingredienti. Aggiungete poi il burro ormai sciolto e continuate ad amalgamare il composto con la frusta. Aiutandovi con un setaccio versate la farina, il lievito e il sale e mescolate con un cucchiaio di legno. Se ritenete che l’impasto sia troppo denso e difficile da mescolare, aggiungete un pochino di latte.

Passate i frutti di bosco nella farina (così non finiranno tutti sul fondo) e poi aggiungete anch’essi all’impasto e mescolate: non mettetene troppi perché rischiereste di far gonfiare troppo il muffin. Prendete ora gli appositi stampini da muffin, imburrateli, infarinateli e versateci dentro il composto per ¾.

Cuoceteli infine sul ripiano basso del forno a 180°C per circa 20 minuti: saranno pronti quando li vedrete belli gonfi e dorati in superficie. 

Muffin ai frutti di bosco e cioccolato bianco

Una variante più golosa dei classici muffin ai frutti di bosco prevede anche l’aggiunta del cioccolato bianco. Vediamo come si fanno a partire dagli ingredienti:

  • zucchero 200 gr
  • frutti di bosco 180 gr
  • yogurt bianco naturale 100 gr
  • farina 00 100 gr
  • farina tipo 1 100 gr
  • latte intero 90 ml
  • burro fuso 60 gr
  • scorza grattugiata di mezzo limone
  • lievito per dolci 2 cucchiaini
  • Sale 1 pizzico
  • Cioccolato bianco

Mettete i frutti di bosco in una ciotola con un cucchiaio di farina e mescolate bene: la farina assorbirà il liquido in eccesso e impedirà ai frutti di depositarsi sul fondo dei muffin.

Mescolate in una terrina le farine, lo zucchero, il sale e il lievito, mentre in un’altra versate il latte, lo yogurt,  l’uovo e la scorza grattugiata del limone. Da ultimo incorporate il burro fuso tiepido e mescolate il tutto con una frusta a mano.

Unite il composto liquido a quello secco e mescolate i due impasti con un cucchiaio di legno, ma solo per pochi istanti. Aggiungete quindi i frutti di bosco e amalgamateli molto delicatamente al composto. Distribuite l’impasto nei pirottini riempiendoli per metà, adagiate al centro un quadretto di cioccolato bianco e poi coprite con l’impasto rimanente. Attenzione: l’impasto non dovrà raggiungere il bordo dei pirottini, ma lasciare circa mezzo cm di vuoto.

Cospargete la superficie dei vostri muffin ai frutti di bosco con lo zucchero semolato e infornate a 200 °C per 25 minuti.

Ottimi anche light

I muffin ai frutti di bosco sono buonissimi anche nella loro versione light: più leggera e decisamente meno calorica. Ecco gli ingredienti:

  • 250 g farina di riso
  • 100 g zucchero di canna
  • 2 uova
  • 1 bustina lievito per dolci
  • Latte di riso
  • 1 bustina di vanillina
  • 100 g frutti di bosco
  • 1 vasetto yogurt di soia

In una ciotola mescolate farina, lievito, vanillina e zucchero, quindi aggiungete lo yogurt e, pian piano, il latte a filo. Mescolate ancora fino a quando il composto non sarà facilmente lavorabile con la spatola. Passate i frutti di bosco nella farina e poi amalgamateli all’impasto. 

Versate il composto negli stampini, riempiendoli fino a ¾ e poi cuocete in forno preriscaldato a 180° per 25 minuti. 

Frati fritti, ricetta originale del dolce di Carnevale

Ogni zona d’Italia a Carnevale ha le sue tradizioni per quanto riguarda i dolci che, bisogna dirlo, sono quasi ovunque fritti: brighelle, arancini, macallé, tortelli, chiacchiere, castagnole, frittelle e chi più ne ha, più ne metta. Tra le mille opzioni c’è anche quella dei frati fritti, ricetta originale che consiste in cerchi di pasta dolce lievitata, passata nello zucchero e poi fritta. Il loro nome pare derivare dalla forma, che ricorda quella delle chieriche dei frati, anche se per qualcuno il nome è dovuto alla riga bianca che si forma in cottura, simile al cordone tipico del saio dei frati! Curiosi di assaggiarli? Vediamo come si preparano.

Partiamo dagli ingredienti

Realizzare la ricetta originale dei frati fritti, tipici soprattutto in Liguria e in Sardegna, non è difficile. Attenzione però: anche se sembrano delle semplici ciambelline, sono una cosa del tutto diversa. Parola di intenditori. Scopriamo dunque come procedere, a partire dagli ingredienti per circa 10 pezzi:

  • Farina 00 500 g
  • Acqua tiepida 300 g
  • Zucchero 50 g + 100 per la superficie
  • Olio di semi 50 g
  • Scorza di limone 1
  • Lievito di birra secco 3 g
  • Sale fino 1 pizzico
  • Olio di semi per friggere 800 g

Come si fa la ricetta originale dei frati fritti

Setacciate la farina nella ciotola di una planetaria munita di foglia, quindi aggiungete lo zucchero, il lievito e la scorza grattugiata di 1 limone. Fate partire la macchina e versate un po’ alla volta l’olio a filo. Quando si sarà assorbito fate lo stesso con l’acqua a temperatura ambiente. Quando anche l’acqua risulterà ben incorporata, sostituite la foglia con il gancio e continuate a impastare a velocità media. Dopo 5 minuti aggiungete un pizzico di sale e lasciate lavorare ancora 2-3 minuti: dovrete ottenere un impasto ben incordato al gancio.

A questo punto ungete leggermente il piano da lavoro, trasferiteci l’impasto e poi lavoratelo brevemente con le mani per dargli la classica forma a palla. Mettetelo in una ciotola, sigillate con la pellicola trasparente e lasciate che l’impasto lieviti nel forno spento con la luce accesa per circa 3 ore, ovvero fino al raddoppio del suo volume.

Ultimi passaggi

Siete a buon punto, la ricetta originale dei frati fritti è quasi pronta. Una volta trascorso il tempo di lievitazione dell’impasto, prelevate con un tarocco circa 90 g di impasto, mettetelo sul piano di lavoro e lavoratelo con le mani per formare un filoncino. Unite i due lembi del filoncino e sigillateli per ottenere la forma di una ciambella di circa 10 cm di diametro. Andate avanti così fino a terminare tutto l’impasto.

Buttate i vostri frati in olio a 170° e friggeteli 3-4 minuti per lato, in modo che possano dorarsi bene. Scolateli poi su carta assorbente e poi, ancora caldi, passateli nello zucchero semolato: rigirateli bene, in modo che lo zucchero si attacchi uniformemente su tutta la superficie. Gustate i vostri frati fritti caldissimi, una vera delizia!

Frati fritti ricetta con le patate

Una variante della ricetta originale dei frati fritti è quella che prevede la presenza nell’impasto anche delle patate. Se volete provarla, ecco gli ingredienti necessari:

  • 350 g farina speciale per pizze
  • 200 g patate lessate pelate
  • 50 g burro
  • 40 g zucchero
  • 20 g lievito di birra
  • 2 uova
  • mezza bustina di vanillina
  • scorza grattugiata di un’arancia
  • olio per friggere
  • sale

Lavorate la farina, le patate schiacciate a purea, il burro fuso, lo zucchero, un pizzico generoso di sale, il lievito sbriciolato, le uova, la vanillina e la scorza dell’arancia, fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Mettetelo quindi in una ciotola, copritelo con un canovaccio umido e lasciatelo lievitare per 3 ore. Dividetelo poi in 16 palline, copritele con il canovaccio umido e lasciatele lievitare per altri 30 minuti.

Modellate quindi i frati: bucate con un dito il centro di ogni pallina di pasta e roteate delicatamente fino a ottenere delle ciambelle. Friggetele in olio a 170° per 4-5′, rigirandole perché si dorino in maniera uniforme. Infine scolate i frati fritti e passateli nello zucchero.

Carnevale goloso con le brighelle dolci

Se amate le frittelle di Carnevale, le chicchiere e le castagnole, insomma tutto ciò che è fritto, non potete certamente perdervi le brighelle dolci, bignè farciti e fritti, che si sciolgono in bocca.

Questi dolcetti tipici del Carnevale sono velocissimi da fare e si preparano con una base di pasta choux e un morbido ripieno di crema pasticcera. Se lo preferite, potete però anche sostituire la crema pasticcera con la crema diplomatica o una crema alla ricotta, se le volete più leggere.

Gli ingredienti delle brighelle dolci

Cominciamo quindi con l’elencare tutti gli ingredienti che dovete mettere nel carrello della spesa se volete realizzare le brighelle dolci. Niente di complicato: basta organizzarsi con le diverse preparazioni e seguire i passaggi.

Per la pasta choux:

  • 5 uova
  • 180 ml acqua
  • 170 g farina 00
  • 100 g burro
  • 1 pizzico sale

Per la crema pasticcera: 

  • 500 ml latte intero
  • 125 g zucchero
  • 50 g farina 00
  • 2 uova 
  • 1 pezzo di buccia di limone

Altro:

  • zucchero
  • 1 l olio di arachide

Cominciate con la pasta choux

Per fare le brighelle dolci partite con la realizzazione della pasta choux. Mettete in una casseruola il burro, l’acqua e un pizzico di sale e portate sul fuoco. Mescolate bene fino a quando il burro sarà completamente sciolto. Versate quindi la farina e mescolate velocemente con una frusta. Quando il composto inizia a rapprendersi, mescolate energicamente con un mestolo di legno fino a formare una palla omogenea. Trasferite infine l’impasto nella planetaria con gancio a foglia, impastate per alcuni minuti e poi attendete che il composto si raffreddi.

A questo punto incorporate le uova, una alla volta, ed amalgamate il tutto: l’impasto delle vostre brighelle dolci è pronto. Formate ora tante palline, disponetele su una teglia foderata di carta da forno e poi cuocetele in forno preriscaldato a 190° per circa 25 minuti. Spegnete poi il forno, aprite lo sportello e lasciate raffreddare i bignè all’interno.

E poi dedicatevi alla crema pasticcera

Una volta preparato l’involucro delle vostre brighelle dolci, potete dedicarvi alla preparazione della crema pasticcera che serve a farcirle. Rompete le uova in un pentolino, versate lo zucchero e poi mescolate velocemente con una frusta, fino ad ottenere un composto chiaro. Senza smettere di mescolare, aggiungete anche la farina setacciata.

Fate scaldare il latte con la buccia di limone e spegnete appena spunta il bollore. Togliete la buccia del limone e versate il latte caldo nel pentolino, facendo amalgamare bene tutti gli ingredienti. Portate il pentolino sul fuoco a fiamma bassa e mescolate velocemente fino a quando il composto si addensa, quindi togliete dal fuoco e trasferite in una ciotola.  Coprite con della pellicola trasparente a contatto e lasciate raffreddare. 

Ultimi passaggi della ricetta delle brighelle dolci

E’ il momento di friggere le vostre brighelle dolci e poi di farcirle con la crema pasticcera che avete preparato. Portate l’olio di semi di arachidi a 170°/180°. Con l’aiuto di due cucchiaini formate delle piccole quenelle di impasto e fatele poi scivolare nell’olio caldo: friggete 7-8 palline alla volta. 

A questo punto afferrate il manico della padella e fatelo roteare delicatamente, in modo che l’olio passi sopra alle palline e che l’impasto si possa gonfiare. Proseguite in questo modo fino a quando le brighelle dolci non saranno dorate, poi scolatele su della carta assorbente e lasciatele intiepidire.

Non volete friggere? Le brighelle dolci si possono anche cuocere al forno, ma il risultato saranno dei classici bignè: decisamente non la stessa cosa.

Passatele infine nello zucchero e poi farcitele con la crema pasticcera che avrete intanto messo in una sac a poche: deliziose!

Dolci liguri al cucchiaio da gustare durante il Festival di Sanremo

Il Festival di Sanremo, che durerà fino a sabato 10 febbraio, mette tutti gli appassionati davanti a lunghissime ore davanti alla tv e notti quasi insonni. Visto l’elevato numero di artisti in gara, le serate non finiscono mai prima dell’1 di notte. Se poi si passa a guardare il dopoFestival con Fiorello è certo che si fa mattina. E allora come resistere se non gustandovi dei golosi dolci liguri al cucchiaio? 

Sanremo Festival host and artistic director Amadeus (R) and Sanremo Festival co-host and Italian singer Marco Mengoni (L) on stage at the Ariston theatre during the 74rd Sanremo Italian Song Festival, Sanremo, Italy, 06 February 2024. The music festival will run from 06 to 10 February 2024. ANSA/ETTORE FERRARI

Dolci liguri al cucchiaio: la Sacripantina

Tra una canzone di Fiorella Mannoia e un intermezzo di Amadeus ci sta proprio bene una Sacripantina, tortina morbida a forma di cupola tipica della tradizione genovese, uno dei dolci liguri al cucchiaio più amati. Gli ingredienti che vi servono per prepararla sono:

  • 500 g di pan di Spagna
  • 200 g di burro
  • 200 g di zucchero a velo
  • 1 bicchierino di caffè ristretto
  • ½ bicchierino di Marsala
  • 4 biscotti secchi tipo frollini
  • 4 amaretti

Lavorate il burro con 150 g di zucchero, in modo da creare una bella crema morbida, quindi aggiungete il caffè e il liquore. Dividete il composto in due parti e incorporate in una delle due il cacao in polvere.

Dividete il pan di Spagna in 6 dischi di uguale misura. Mettete un primo disco sul fondo di uno stampo antiaderente e ammorbiditelo con qualche goccia di Marsala. Spalmateci sopra un terzo della crema alla quale avete aggiunto il cacao, coprite con un secondo disco di pan di Spagna e spalmate sopra a questo disco un terzo di crema al caffè. Continuate così, alternando i dischi e i due tipi di crema, fino a terminare gli ingredienti.

Ponete un peso sull’ultimo disco, isolato da carta da forno, e mettete il dolce in frigorifero a riposare per circa 3 ore. Una volta trascorso il tempo, estraete la Sacripantina dal frigo. Riducete i biscotti e gli amaretti in polvere finissima e mescolatela allo zucchero a velo rimasto.

Utilizzatelo per spolverizzare la torta, che va poi rimessa in frigo per un’altra ora prima di essere servita.

Le sciumette

Tra i dolci liguri al cucchiaio non possono certamente mancare le Sciumette, simili alle meringhe, ma in versione soffice, a base di bianco d’uovo, latte, zucchero e vaniglia. Gli ingredienti per realizzarle sono:

  • 1 l di latte
  • 80 g di zucchero 
  • 50 g di nocciole sgusciate
  • 4 uova
  • 1 cucchiaio di farina 00
  • 1 bastoncino di cannella
  • 1/2 baccello di vaniglia
  • Sale

Fate bollire il latte con la cannella e la vaniglia. Tostate le nocciole in una padella antiaderente per qualche minuto, mescolando a fuoco basso, quindi versatele su un canovaccio e sfregatele energicamente con il canovaccio stesso in modo da levare la pellicina. Infine frullatele con 1 cucchiaio di zucchero.

In una ciotola montate a neve ben ferma gli albumi con un pizzico di sale e metà dello zucchero rimasto. Filtrate il latte, mettetelo nuovamente sul fornello a fiamma moderata e, non appena inizia l’ebollizione, adagiatevi gli albumi montati, 3 o 4 cucchiaiate alla volta. Cuoceteli per un paio di minuti: quando le meringhe si saranno rassodate da un lato, giratele e cuocetele anche dall’altro. Togliete poi le meringhe con una schiumarola e mettetele a sgocciolare su della carta assorbente.

Mescolate ora le nocciole al latte e lasciate raffreddare. In una casseruola montate i tuorli con lo zucchero rimasto e la farina, quindi versate a filo il latte freddo, mescolando con la frusta.  Passate quindi sul fornello a fuoco basso e mescolate per qualche minuto. Quando vedete che la crema sta per bollire, togliete dal fuoco. Suddividete le spumette nelle coppette, versateci sopra lentamente la crema e servite: deliziose!

Dolci di Carnevale senza glutine: chiacchiere, castagnole e frittelle

Chi soffre di celiachia deve fare molta attenzione agli ingredienti contenuti nei cibi, soprattutto per quanto riguarda torte e biscotti: la maggior parte di essi contiene infatti derivati del frumento. Come fare quindi a gustare qualche golosità senza correre rischi? Meglio impratichirsi con l’arte della pasticceria e confezionare i dolci da sé. Ecco quindi come si fanno i dolci di Carnevale senza glutine.

Dolci di Carnevale senza glutine: le chiacchiere

Tra i dolci senza glutine, le chiacchiere sono quelle più difficili. Renderle friabili e leggere senza utilizzare il glutine è un’impresa ardua, ma possibile. Vediamo come, a partire dagli ingredienti che vi servono:

  • 250 g mix per pasta fresca senza glutine 
  • 50 g zucchero
  • 50 g burro 
  • 2 uova 
  • 20 g liquore
  • 20 g acqua
  • Bicarbonato
  • scorza grattugiata di 1 limone
  • Sale
  • Olio di semi di arachide
  • Zucchero a velo

Per prima cosa tagliate il burro a tocchetti e fatelo ammorbidire nel microonde. Mescolate la farina, lo zucchero, il bicarbonato, la scorza di limone e un pizzico di sale, quindi utilizzateli per formare una fontana sul piano di lavoro. Sgusciateci dentro le uova e rompetele con una forchetta, quindi cominciate ad amalgamare alle uova la farina, incorporandola poco a poco con la forchetta.

Quando il composto inizia ad essere denso, versate un po’ alla volta sia il liquore, sia l’acqua, continuando a incorporare farina con la forchetta. Una volta amalgamati anche questi liquidi, unite il burro morbido a pezzetti e lavorate l’impasto con le mani per un paio di minuti.

Formate una palla, rivestitela con la pellicola per alimenti e mettetela in frigorifero per 30 minuti. Trascorso il tempo, dividete la palla in due e stendete con il mattarello una parte alla volta, portandola ad uno spessore di circa 2 mm.

Siete a buon punto nella realizzazione del primo dei vostri dolci senza glutine: le chiacchiere. Utilizzando una rotella dentellata ricavate dall’impasto dei rettangoli di circa 12×6 cm. praticate al loro interno due incisioni e poi staccateli delicatamente dal piano di lavoro.

Friggete le vostre chiacchiere in olio a 180°, poi scolatele su della carta assorbente e completate spolverizzandole con zucchero a velo.

E ora le castagnole

Il secondo dei dolci di Carnevale senza glutine che vi proponiamo sono le castagnole, buone come quelle originali. Provare per credere! Gli ingredienti sono:

  • 1 uovo
  • 250 g farina di riso
  • 50 g farina di castagne
  • 80 g zucchero
  • 120 g latte di riso
  • 8 g lievito per dolci
  • 1 fialetta aroma vaniglia
  • 2 l olio di semi di girasole

Mescolate con una frusta l’uovo e lo zucchero, quindi versate il latte di riso, l’aroma di vaniglia, il lievito, la farina di riso e quella di castagne, poi mescolate con un cucchiaio fino ad ottenere un composto morbido e senza grumi. Formate tante palline di uguale dimensione e poi friggetele, poche per volta, in olio bollente per 5 minuti circa: le castagnole dovranno essere ben dorate. Scolatele e passatele nello zucchero semolato.

Frittelle senza glutine

L’ultimo dei dolci senza glutine sono naturalmente le classiche frittelle. Ecco che cosa vi serve:

      • 150 g di farina di riso
      • 50 g di fecola di patate
      • 1 dl di latte
      • 2 uova
      • 100 g di zucchero
      • 1 bustina di lievito in polvere
      • 1 pizzico di sale

      Mescolate bene tutti gli ingredienti in una ciotola fino ad ottenere un impasto omogeneo. Copritelo poi con una pellicola per alimenti e lasciatelo riposare circa 15 minuti. Prelevate poi l’impasto a cucchiaiate e lasciatelo cadere nell’olio bollente. Scolate poi le vostre frittelle con un mestolo forato e deponetele su carta assorbente. Spolverizzatele infine con lo zucchero a velo e servitele belle calde.

      Come si fa la ricetta delle Seadas, i dolcetti fritti tipici sardi

      La ricetta delle Seadas è forse una delle più conosciute e amate della Sardegna, anche fuori dai confini dell’isola. Si tratta di dolcetti fritti a forma di raviolo, in cui la sfoglia di semola racchiude un saporito ripieno a base di pecorino sardo fresco. Conosciute anche come sebadas, si servono con il miele di corbezzolo e devono essere gustate ben caldi per poter apprezzare pienamente il connubio tra il ripieno al formaggio e il dolce un po’ amarognolo del miele.

      La ricetta delle Seadas è tipica della Barbagia e della zona dell’Ogliastra settentrionale, ma si preparano in tutta la regione, soprattutto nelle aree a maggiore vocazione pastorizia. Il nome così particolare forse deriva dal termine sardo seu, che sta per “grasso”, in riferimento allo strutto, un grasso animale ancora oggi usato nell’impasto.

      Gli ingredienti della ricetta delle Seadas

      Per realizzare la ricetta delle Seadas proprio come la fanno in Sardegna vi servono gli ingredienti giusti. Ecco quali sono.

      Per l’impasto:

      • Semola di grano duro rimacinata 200 g
      • Farina 00 300 g
      • Acqua 150 g
      • Burro 20 g
      • Strutto 50 g
      • Zucchero 15 g
      • Sale fino 10 g
      • Uova 1
      • Olio extravergine d’oliva 5 g

      Per il ripieno:

      • Primosale vaccino 300 g (ricordate di tirarlo fuori dal frigo il giorno in cui iniziate ad impastare)
      • Scorza d’arancia 1
      • Scorza di limone 1
      • Zucchero 5 g
      • Sale fino 5 g

      Per guarnire:

      • Miele di corbezzolo

      La ricetta delle Seadas

      Per preparare la ricetta delle Seadas tipiche sarde è bene partire con la realizzazione dell’impasto, la cosiddetta pasta violada (o violata). Versate nella ciotola di una planetaria la semola, la farina 00, lo zucchero, l’uovo, l’acqua e il sale, quindi cominciate ad impastare a velocità bassa per circa 15 minuti, in modo da ottenere un composto omogeneo ed uniforme. Aggiungete ora il burro, l’olio extravergine e lo strutto. Lavorate ancora per 5 minuti e poi trasferite l’impasto sul piano di lavoro. Lavoratelo con le mani, dategli la forma di una palla, avvolgetela in un canovaccio e mettetela a riposare per 24 ore in frigorifero.

      Il giorno seguente prendete il formaggio che avevate già lasciato fuori dal frigo per 24 ore e tagliatelo a cubetti. Fatelo fondere in una casseruola a fuoco molto basso assieme ad un goccio d’acqua, girando di tanto in tanto con un mestolo di legno. Quando sarà quasi completamente sciolto, aggiungete le scorze grattugiate di un limone e di un’arancia e mescolate ancora, in modo da far insaporire per bene.

      Quando il formaggio è ben filante, trasferitelo su un piano di lavoro che avrete inumidito con un po’ d’acqua. Bagnatevi bene le mani e pressate delicatamente il formaggio sino ad ottenere uno spessore di mezzo centimetro. Lasciate solidificare qualche minuto e poi, utilizzando un coppa pasta da 20 cm, ricavate i dischi e disponeteli su una teglia.

      Ultimi passaggi

      Eccovi giunti agli ultimi passaggi necessari per realizzare la ricetta delle Seadas sarde. Recuperate l’impasto e tagliatelo a fette con un coltello. Affiancatene alcune, spolverizzatele con la semola e poi stendete la pasta con un mattarello sino ad ottenere una sfoglia dello spessore di 1 mm. Metteteci sopra un paio di dischi di formaggio e poi ripiegate poi la sfoglia in modo da ricoprire interamente i dischi.  Con la mano fate infine una leggera pressione intorno al formaggio, in modo da far fuoriuscire l’aria.

      Prendete un coppa pasta da 10 cm e pressate il formaggio con la parte più piccola, ma senza inciderlo, in modo da dargli solo un po’ di forma ma senza inciderlo. Poi girate il coppa pasta dall’altro lato e segnate la forma utilizzando la parte più grande. Incidete quindi la circonferenza usando una rotella. Sigillate infine il bordo delle vostre Seadas con i rebbi di una forchetta.

      Ricetta delle Seadas: la frittura

      Siete praticamente al termine della preparazione della ricetta delle Seadas, che ora vanno fritte. Scaldate abbondante olio di semi a 130-140° e immergeteci 1 Seadas alla volta. Quando è ben gonfia e dorata scolatela e appoggiatela su un vassoio rivestito con carta da cucina. Le vostre Seadas sono pronte! Servitele caldissime con il miele di corbezzolo.

      E se avete voglia di cimentarvi un un menu sardo dalla A alla Z, provate anche gli spizzulus e le buonissime ricette con la fregola.

      3 dolci con le pere da provare assolutamente

      Se vi piacciono le pere e avete voglia di sperimentare le loro potenzialità in cucina, partite dai dolci con le pere: sono tantissimi, per tutti i gusti e per tutte le abilità, e sono naturalmente uno più buono dell’altro. Curiosi? Allora indossate il grembiule e andate in cucina.

      1. Pere al vino rosso

      Iniziamo la nostra carrellata di dolci con le pere con un dessert facile facile, leggero e non troppo calorico: perfetto per soddisfare la gola, ma senza sensi di colpa. Per fare le pere al vino rosso vi servono:

      • 4 pere
      • 700 ml vino rosso
      • 170 gr zucchero
      • 2 cucchiain cannella
      • 2 chiodi di garofano
      • 150 gr ricotta
      • Latte

      Versate il vino in una casseruola assieme a 150 gr di zucchero, ai chiodi di garofano e a 1 cucchiaino di cannella, quindi mettete sul fuoco e portate a bollore. Intanto sbucciate le pere e tagliate leggermente la base, in modo che possano stare in piedi. Quando il vino bolle, aggiungete le pere e fatele cuocere per circa 20 minuti.

      Una volta trascorso il tempo scolate le pere e lasciate il vino sul fuoco, in modo da ottenere uno sciroppo piuttosto denso. Mescolate la ricotta con lo zucchero e la cannella fino a ottenere una crema liscia, che dovete stendere sul fondo di un piattino da dolce. Sistemateci sopra le pere, versate lo sciroppo di zucchero e servitele ben calde.

      2. Dolci con le pere: la sbriciolata

      Un altro dei dolci con le pere che bisogna assolutamente assaggiare è la sbriciolata, perfetta sia a colazione, sia a merenda. Ecco gli ingredienti:

      • farina 00 300 gr
      • Zucchero 100 gr
      • Burro 100 gr
      • pere williams 3
      • Uovo 1
      • Limone 1
      • lievito in polvere 1 bustina
      • cannella in polvere
      • zucchero a velo

      Mettete in una ciotola la farina, il lievito, l’uovo e il burro che avrete fatto sciogliere al microonde, quindi impastate velocemente con la punta delle dita fino a ottenere un composto sbricioloso. Versate metà dell’impasto in una tortiera rotonda e compattatelo bene.

      Fate sciogliere dolcemente in una padella antiaderente 3 cucchiai di acqua, 1 cucchiaio di zucchero e il succo di 1 limone. Aggiungete le pere tagliate a cubettini e un pizzico di cannella, poi fate cuocere finché la frutta non sarà morbida. Mettete le pere nella tortiera, sopra all’impasto già compattato, quindi ricoprite con l’altra metà dell’impasto. Fate cuocere in forno ventilato a 180 °C per circa mezz’ora. Spolverizzate con abbondante zucchero a velo e servite.

      3. Tartellette pere e cioccolato

      Passiamo ora a delle sfiziose tartellette dolci con pere e cioccolato, squisite monoporzioni perfette per un fine pasto o per una merenda speciale. Facili da fare e anche molto scenografiche, sfruttano il più classico degli abbinamenti: pere e cioccolato fondente. Gli ingredienti che vi servono sono:

      • 4 pere piccole
      • 1 tuorlo d’uovo
      • 30 g di zucchero
      • 50 g di burro
      • 80 g di farina
      • 100 g cioccolato fondente 50%

      Cominciate preparando la crema alle pere. Tagliatele a cubettini (ricordatevi di conservare il picciolo) e mettetele a cuocere con un cucchiaino di zucchero, fino ad ottenere una crema.

      Passate poi alla frolla: lavorate il burro con lo zucchero, aggiungete i tuorli e la farina e impastate energicamente. Con l’impasto ottenuto foderate 4 stampini e versate sul fondo la crema di pere. Cuocete in forno a 180° per 20 minuti, quindi sfornate e lasciate raffreddare.

      Nel frattempo sciogliete a bagnomaria il cioccolato fondente al 50%, mescolate e lasciate intiepidire. Fatelo poi colare nelle tartellette e guarnitele con i piccioli che avete tenuto da parte, come a formare una sorta di mini coperchio. 

      Frutto o dessert? Ecco la ricetta delle pesche dolci

      Sembrano dei frutti maturi, ma in realtà sono un goloso dessert. Stiamo parlando delle pesche dolci, ricetta tipica del Carnevale: golosi biscotti farciti con crema al cioccolato, crema pasticcera oppure marmellata di albicocche, poi bagnate nell’Alchermes e passate nello zucchero semolato. Vi è venuta l’acquolina in bocca? Ecco come prepararle.

      Da dove vengono le pesche dolci?

      Prima di scoprire la ricetta delle pesche dolci, scopriamo dove nasce un dessert così particolare. Certezze non ce ne sono, ma pare che l’origine di questi biscotti sia in Toscana, a Prato, ai tempi dell’Unità d’Italia. Da qui si sono poi diffusi in tutta l’Italia centrale: Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Molise. Pare che in origine le pesche dolci fossero realizzate con la pasta del pane imbevuta nell’Alchermes, utilizzato per ammorbidire l’impasto, particolarmente duro al morso.

      Partiamo dagli ingredienti

      Oltre ad essere molto buona, la ricetta delle pesche dolci è anche piuttosto semplice da realizzare e davvero scenografica. Per realizzarla vediamo quali sono gli ingredienti da mettere nel carrello della spesa.

      Per le pesche:

      • 500 g farina 00
      • 180 g zucchero
      • 100 g burro
      • 50 ml latte
      • 3 uova
      • 1 bustina lievito in polvere per dolci
      • scorza di limone
      • alchermes
      • zucchero

      Per la crema pasticcera:

      • 500 ml latte
      • 50 g farina 00
      • 180 g zucchero
      • 4 tuorli

      Come si fa la ricetta delle pesche dolci

      Per preparare la ricetta delle vostre pesche dolci cominciate dall’impasto dei vostri dolcetti. In una ciotola mettete lo zucchero, la farina, il lievito per dolci e la scorza di limone. Mescolate e poi aggiungete le uova, il burro a tocchetti e cominciate ad impastare. Versate anche il latte a temperatura ambiente e lavorate energicamente con le mani fino ad ottenere un composto compatto e omogeneo.

      Create tante palline di dimensione uguale, mettetele su una teglia rivestita con carta forno e cuocetele in forno preriscaldato ventilato a 180° per 15 minuti circa. Sfornate e lasciate raffreddare completamente.

      La crema pasticcera

      Passate ora alla crema pasticcera che vi serve per farcire la vostra ricetta delle pesche dolci. Montate con le fruste elettriche i tuorli insieme allo zucchero, in modo da ottenere un composto bello spumoso. Sempre con le fruste elettriche in azione aggiungete la farina e poi il latte. Mescolate bene e poi trasferite il composto in un pentolino.

      Fate cuocere a fuoco bassissimo per circa 15 minuti mescolando continuamente con una frusta, in modo da rendere la vostra crema pasticcera liscia e priva di grumi. Quando si sarà addensata toglietela dal fuoco, copritela con della pellicola trasparente e lasciatela raffreddare.

      Ricetta delle pesche dolci: l’assemblaggio

      Siete ormai giunti alla fase finale della ricetta delle pesche dolci, che prevede di assemblare i vostri finti frutti. Aiutandovi con un cucchiaino praticate un foro sulla base di ogni biscotto, quindi mettete la crema pasticcera in un sac a poche e farcite tutti i biscotti. Prendete due biscotti alla volta e chiudeteli a mò di panino. Inzuppate velocemente le vostre finte pesche nell’Alchermes e poi passatele subito nello zucchero.

      Non solo con la crema pasticcera

      La ricetta delle pesche dolci può prevedere una farcia realizzata non soltanto con la crema pasticcera, la crema chantilly, con la marmellata, ma anche con una golosa crema al cacao, a seconda di quella che piace di più. Gli ingredienti per realizzare quest’a’ultima variante di ripieno sono:

      • 500 ml latte
      • 2 tuorli d’uovo
      • 60 g farina 00
      • 100 g zucchero 
      • 30 g cacao amaro in polvere
      • 50 g cioccolato fondente

      Per realizzare questa versione della ricetta delle pesche dolci, fate scaldare il latte in un pentolino, ma senza portarlo a bollore. In un tegame mescolate farina, cacao e zucchero, quindi incorporate i tuorli d’uovo. Poi, poco alla volta, aggiungete a filo il latte caldo, mescolando con una frusta a mano. Portate quindi il tegame sul fuoco per qualche minuto, in modo che la crema possa addensarsi. Aggiungete ora il cioccolato fondente in pezzi e mescolate per farlo sciogliere. 

      Da ultimo versate la vostra crema in una ciotola di vetro e copritela con della pellicola trasparente fino al momento dell’utilizzo.

      Tra maschere e coriandoli, ecco i dolci veneziani di Carnevale

      Il Carnevale di Venezia è una vera e propria istituzione, un evento da godersi almeno una volta nella vita. Che si vada ad ammirare le bellissime maschere che popolano calli e campielli, a partecipare alle feste esclusive o ai momenti della tradizione, impossibile perdersi anche quelli che sono i tipici dolci veneziani di Carnevale: mammalucchi, fritole, castagnole, crema fritta e chiacchiere.

      Se non ce la fate ad andare nella città lagunare a festeggiare, potete preparare a casa le golose ricette che contraddistinguono il Carnevale veneziano. Le ricette ve le diamo noi.

      Dolci veneziani di Carnevale: le fritole

      Le fritole sono uno tra i dolci veneziani di Carnevale più conosciuti e amati, la cui ricetta dal 1600 è arrivata fino ai giorni nostri. Rigorosamente fritte (guai a pensare a una cottura al forno!), si caratterizzano per la presenza dell’uvetta nell’impasto. Andiamo quindi con gli ingredienti:

      • 250 g farina 00
      • 125 ml latte
      • 35 g zucchero
      • 1 uovo
      • 1 scorza di limone
      • 8 g lievito di birra fresco
      • 100 g uvetta
      • Olio di semi di arachide
      • Zucchero 

      Fate ammollare l’uvetta per qualche minuto in acqua tiepida, quindi scolatela e asciugatela bene con carta assorbente da cucina. Intiepidite il latte e poi scioglieteci dentro il lievito di birra sbriciolato, mescolando con un cucchiaino. Aggiungete al latte con il lievito anche qualche cucchiaio di farina 00 e mescolate bene. Coprite la ciotola con della pellicola trasparente e lasciate riposare per circa 20 minuti, fino a quando l’impasto sarà raddoppiato di volume e si saranno formate delle increspature in superficie.

      Trascorsi i venti minuti, riprendete l’impasto delle vostre fritole, fateci assorbire l’uovo e poi aggiungete lo zucchero, la scorza del limone grattugiato e la restante farina: lavorate bene con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo. Da ultimo unite anche l’uvetta e amalgamate il tutto. Fate riposare il composto coperto da un canovaccio pulito per 1 ora circa in luogo asciutto e riparato fino a quando sarà raddoppiato di volume.

      E’ il momento di friggere le fritole, tra i dolci veneziani di Carnevale più amati. Portate l’olio a temperatura quindi oleate un cucchiaio e prendete piccole porzioni di impasto che andrete a tuffare nell’olio caldo. Friggete le fritole per 5/10 minuti, fino a che saranno dorate in superficie, quindi sgocciolatele dall’olio in eccesso e passatele nello zucchero.

      La crema fritta

      Tra i dolci veneziani di Carnevale non può assolutamente mancare nemmeno la crema fritta, una goloseria che vi conquisterà. Ecco gli ingredienti per prepararla:

      • 500 ml latte
      • 4 tuorli
      • 130 g zucchero
      • 150 g farina
      • Vaniglia
      • 1 limone
      • 1 pizzico sale
      • 2 uova
      • Pangrattato
      • Farina
      • Olio di semi di arachide
      • Zucchero

      In una pentola lavorate con la frusta lo zucchero e i tuorli fino ad ottenere un composto chiaro. Aggiungete poi un pizzico di sale, l’essenza della vaniglia, la buccia grattugiata di un limone e lavorate bene il tutto. Intanto riscaldate il latte in un pentolino, senza però portarlo a bollore, e tenetelo da parte. 

      Senza smettere di lavorare con la frusta, versate la farina nella pentola con i tuorli e lo zucchero e poi, un po’ alla volta, anche il latte. Mettete il pentolino sul fuoco, a fiamma bassa, e fate addensare la crema pasticcera, senza mai smettere di mescolare: in pochi minuti diventerà densa e compatta. Versatela quindi in una pirofila e livellatela con una spatola. Fatela raffreddare a temperatura ambiente e poi mettetela in frigorifero per almeno 6 ore.

      Ultimi passaggi

      Ormai la crema fritta, tra i dolci veneziani di Carnevale più amati, è quasi pronta. Recuperate la crema dal frigo, adagiatela su un piano infarinato e tagliatela a cubi. Mettete in una ciotolina le uova leggermente sbattute, in un altro piatto mettete della farina e in un altro ancora del pane grattugiato. 

      Passate ogni cubetto di crema pasticcera prima nella farina, poi nell’uovo sbattuto e per ultimo nel pane grattugiato. Portate l’olio di semi alla giusta temperatura e versateci dentro i cubetti di crema: fateli dorare girandoli ogni tanto, in modo da ottenere una crosticina croccante. 

      Una volta pronti adagiateli su della carta assorbente e poi spolverizzateli con lo zucchero semolato.

      San Valentino è alle porte: la ricetta dei baci di dama

      Non manca molto alla festa degli innamorati e, se state cercando un pensiero originale per l’amato o l’amata, non c’è niente di meglio di qualcosa fatto con le vostre mani! Perché allora non provare con dei golosi biscottini, magari da regalare in una confezione a forma di cuore o in un sacchettino con tanto di dedica?

      Se l’idea vi intriga, ecco per voi la ricetta dei baci di dama, i biscottini originari di Tortona chiamati così proprio perché le due metà di biscotto sono tenute insieme da uno strato di cioccolato fondente, come due bocche intente a darsi un bacio. Che cosa volere di più?

      Perchè si chiamano così?

      Prima di scoprire la ricetta dei baci di dama, ecco una curiosità sul nome di questi biscottini. Secondo la leggenda i baci di dama furono inventati nel 1852 da un cuoco di casa Savoia. Vittorio Emanuele II gli avrebbe infatti richiesto un nuovo dolce da offrire in dono ad una bellissima donna: da qui l’idea delle due calotte che raffigurano ricordano due labbra nell’atto di baciarsi.

      Come si prepara la ricetta dei baci di dama

      Per preparare la ricetta dei baci di dama vi servono:

      • Farina di mandorle 300 g
      • Farina 00 300 g
      • Burro 300 g
      • Zucchero 300 g
      • Albumi 1
      • Sale fino 3 g
      • Cioccolato fondente 375 g

      Partite dalla realizzazione della frolla. Per preparare i baci di dama iniziate dalla frolla. Mettete nella ciotola di una planetaria dotata di foglia lo zucchero e il burro morbido tagliato a tocchetti, quindi fate girare qualche secondo a bassa velocità. Aggiungete la farina di mandorle, azionate nuovamente la planetaria e versate poi anche gli albumi nei quali avrete fatto sciogliere il sale.

      Fate lavorare la planetaria per amalgamare bene il tutto, quindi spegnete la macchina e aggiungete la farina già setacciata. Mescolate a velocità bassa ,non appena la farina sarà stata assorbita, trasferite l’impasto su un piano leggermente infarinato e dategli la forma di un panetto, senza però impastare. Avvolgetelo nella pellicola trasparente e trasferitelo in frigorifero per 2-3 ore.

      Diamo forma ai baci di dama

      Continuate la preparazione della ricetta dei baci di dama trasferendo ora l’impasto su un piano leggermente infarinato, quindi stendetelo con il mattarello fino ad ottenere uno spessore uniforme di 1 cm. Da questo, utilizzando righello e coltello, dovete ricavare dei quadretti di 2 cm x 2. Arrotondate ognuno di essi lavorandolo sul palmo della mano, quindi disponeteli su una teglia foderata con carta forno. Cuocete le vostre cupolette  in forno statico preriscaldato a 180° per 12 minuti, quindi sfornateli e lasciatele intiepidire. 

      E’ il momento di temperare il cioccolato. Riducetelo in pezzi e versatelo in una ciotola. Mettete sul fuoco un pentolino riempito per 3/4 di acqua e, appena comincia a bollire, abbassate la fiamma e sistematevi sopra la ciotola con il cioccolato. Fate attenzione ad evitare che l’acqua entri in contatto con il cioccolato. 

      Quando il cioccolato sarà fuso, trasferitelo all’interno di un conetto di carta forno. Capovolgete metà delle mezze sfere, spremeteci un po’ di cioccolato al centro e posizionateci sopra un’altra mezza sfera pressando leggermente, in modo da unirle. Lasciate riposare i vostri biscotti una mezz’ora e poi saranno pronti.

      Le varianti alla ricetta dei baci di dama

      La ricetta dei baci di dama ha molte varianti, tutte buonissime. Una delle più famose è quella di Alassio, che prevede l’aggiunta di albumi d’uovo, cacao e miele. Buonissima anche la variante al cocco, con l’aggiunta di farina di cocco nell’impasto, e quella al pistacchio, utilizzato nell’impasto o in sostituzione del cioccolato.

      Dolci con fichi secchi: 3 ricette da provare

      Se dopo le feste vi sono rimasti in dispensa dei fichi secchi, non lasciateli dentro lo stipetto della cucina fino al prossimo Natale! I loro utilizzi in cucina possono essere veramente tanti e sarebbe veramente un peccato non sfruttarli. Ecco quindi qualche idea per degli ottimi dolci con fichi secchi.

      1. Torta di fichi secchi e noci

      Il primo dei dolci con fichi secchi che vi suggeriamo è la classica torta da colazione, perfetta per accompagnare un tè o un caffè. Gli ingredienti che vi servono sono:

      • 3 uova
      • 170 gr zucchero
      • 60 ml latte
      • 60 ml olio di semi
      • 200 gr farina tipo 1
      • 200 gr fichi secchi
      • 60 gr gherigli di noci
      • 1 mela
      • 1 bustina lievito in polvere per dolci
      • burro
      • zucchero a velo

      Mettete in una ciotola le uova e lo zucchero, quindi montate con la frusta elettrica finché il composto non diventa chiaro e spumoso. Versate il latte a filo, mescolate e quindi aggiungete l’olio di semi, la farina e il lievito. Amalgamate bene il tutto e poi versate nell’impasto i gherigli di noci sbriciolati grossolanamente, i fichi secchi a pezzettini e la mela a tocchetti.

      Mescolate ancora e poi versate l’impasto in una tortiera imburrata e infarinata. Livellate la superficie con una spatola e poi cuocete a 180 °C per circa 30 minuti. Lasciate raffreddare la torta e poi spolverizzatela con abbondante zucchero a velo.

      2. Dolci con fichi secchi: i biscotti

      Tra i dolci con i fichi secchi non possono sicuramente mancare questi bon bon ricoperti di glassa, veramente sfiziosi. Gli ingredienti sono:

      • 460 g farina
      • 350 g fichi secchi
      • 120 g miele
      • 40 g pinoli
      • mezzo bicchiere di succo di frutta
      • scorza di mezzo limone
      • 6 cucchiai di latte
      • un pizzico di cannella in polvere
      • un cucchiaino e mezzo di lievito in polvere
      • un pizzico di sale
      • 2 uova
      • 100 g di zucchero
      • 100 g di zucchero a velo
      • latte

      Tritate i fichi secchi e i pinoli, quindi versateli in una casseruola nella quale avrete fatto scaldare il miele e il succo di frutta. Fate sobbollire per appena qualche minuto, finché i fichi si saranno gonfiati. Trasferite poi in una ciotola, incorporate la scorza di limone e lasciate raffreddare.

      Lavorate nel mixer la farina, il lievito, la cannella, lo zucchero e il sale e poi, sempre col mixer in funzione, aggiungete le uova sbattute con un goccio di latte. Appena l’impasto si compatta trasferitelo sul piano infarinato e lavoratelo brevemente. Avvolgetelo infine nella pellicola trasparente e mettetelo a riposare in frigo per mezz’ora.

      Una volta trascorso il tempo, dividete la pasta in due pezzi e stendeteli a formare due rettangoli. Dividete ogni rettangolo in due strisce strette e lunghe, dopodiché posizionate al centro di ogni striscia un cordoncino di farcia.

      Spennellate i lembi ai lati del ripieno con po’ d’acqua e poi ripiegateli sul ripieno, sovrapponendoli e sigillandoli. Tagliateli quindi in biscotti di 5 cm circa. Cuocete i vostri mini dolci con fichi secchi a 180° per 15-20 minuti, poi sfornateli e lasciateli raffreddare. Infine mescolate lo zucchero a velo con un paio di cucchiai di latte, versate la glassa sopra i biscotti e fate asciugare.

      3. E infine i muffin

      Concludiamo la carrellata dei dolci con fichi secchi con dei sofficissimi muffin, per i quali vi servono:

      • 200 g di farina
      • 100 g di zucchero
      • 2 cucchiaini di lievito per dolci
      • 1 pizzico di sale
      • 200/250 g di fichi secchi
      • 30 g di noci tritate grossolanamente
      • 80 ml di latte
      • 100 g di yogurt greco
      • 1 uovo
      • 60 g di olio di semi

      In una ciotola mescolate farina, zucchero, lievito, noci, fichi tagliati a pezzetti e un pizzico di sale. In un’altra mescolate uova, yogurt, latte e olio. Incorporate quindi gli ingredienti liquidi a quelli secchi aiutandovi con una spatola.

      Rivestite gli stampi da muffin con i pirottini e riempiteli per 3/4. Infornate in forno preriscaldato a 200°, abbassate la temperatura a 190° e fate cuocere per circa 20 minuti.

      Dolci con il pandoro avanzato: 3 idee

      Se avete a casa ancora qualche avanzo di pandoro, non buttatelo via! In cucina lo spreco è vietato e tutto si può riutilizzare e reinventare. E’ il caso dei dolci con il pandoro, da gustare anche se Natale è ormai passato da un pezzo! Scopriamo quali sono.

      1. I tartufini

      Il primo dei dolci con il pandoro che vi proponiamo sono dei golosi tartufini monoporzione, perfetti da offrire agli ospiti in accompagnamento al caffè o da degustare dopo cena accompagnati da un goccio di liquore. Gli ingredienti che vi servono sono:

      • Pandoro 400 g
      • Scorza di 1 arancia 
      • Panna fresca liquida 100 ml
      • Cacao amaro in polvere 120 g
      • Cioccolato fondente 50 g
      • Panna fresca liquida 50 ml
      • Granella di nocciole 

      Mettete in una ciotola il pandoro sbriciolato con le mani, la panna liquida, la scorza grattugiata di un’arancia e impastate bene con le mani. Formate poi delle palline, passatele nel cacao amaro in polvere ben setacciato e poi mettete ognuna di esse in un pirottino di carta.

      Passate poi a preparare la ganache per la copertura: fate sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria o in microonde e versateci dentro la panna che avrete riscaldato fino a sfiorare il bollore. Mescolate bene e poi, aiutandovi con un cucchiaino, versatene un po’ di ganache sui tartufi di pandoro. Completate con la granella di nocciole e il gioco è fatto!  

      2. Dolci con il pandoro avanzato: il tiramisù

      Il secondo dei dolci con il pandoro che vi proponiamo è niente di meno che il tiramisù: buonissimo anche in questa versione! Ecco che cosa vi serve per realizzarlo:

      • 1 pandoro
      • 300 gr mascarpone
      • 150 gr panna fresca
      • 50 gr zucchero
      • 2 tuorli
      • caffè di moka
      • cacao amaro in polvere

      Tagliate il pandoro e ricavatene due fette spesse circa 3 cm, partendo dalla base. Passate poi alla crema. Lavorate i tuorli e lo zucchero con le fruste elettriche, fino ad avere un composto chiaro e spumoso; aggiungete il mascarpone e la panna, entrambi ben freddi, e montate ad alta velocità: dovrete ottenere una crema liscia, morbida e uniforme.

      Preparate il caffè con la moka, fatelo raffreddare in una ciotola, aggiungete mezzo bicchiere d’acqua e mescolate. Imbevete con la bagna al caffè la prima fetta di pandoro, quindi distribuiteci sopra un abbondante strato di crema al mascarpone e livellatelo con una spatola. Posizionate sopra anche la seconda stella, mettendola in maniera sfalsata, e imbevetela con la bagna. Decorate con la crema rimasta e completate con il cacao in polvere.

      E infine la cheesecake

      Se amate la cheesecake non perdetevi questa versione fatta con il pandoro: provare per credere! Ecco cosa vi serve:

      • 200 gr pandoro
      • 55 gr burro
      • 300 gr formaggio cremoso
      • 9 gr gelatina in fogli
      • 100 gr Prosecco
      • 50 gr panna fresca liquida
      • 50 gr zucchero a velo

      Tagliate il pandoro a cubetti e fateli rosolare in padella fino a leggera doratura. Passateli poi nel mixer e frullateli in modo da ottenere delle briciole. In una terrina amalgamate le briciole di pandoro al burro fuso, quindi mescolate bene con un cucchiaio. Versate il composto in uno stampo rotondo a cerniera foderato con un disco di carta forno. Compattate con il dorso di un cucchiaio e lasciate riposare in frigorifero per circa mezz’ora.

      Mettete la gelatina in ammollo in acqua fresca per 30 minuti e scaldate la panna in un pentolino, senza raggiungere il bollore. Strizzate poi la gelatina e unitela alla panna. In un’altra ciotola lavorate il formaggio con una frusta, quindi versate il prosecco, lo zucchero a velo e la panna con la gelatina. Mescolate bene e poi versate la crema sulla base di pandoro, livellate con il dorso di un cucchiaio e mettete a riposare in frigo per 4 ore. Decorate a piacimento.

      Dolci di Capodanno: tre idee da provare assolutamente

      Basta con il solito panettone, con il pandoro o con il tronchetto! Natale è passato e i dolci di Capodanno non possono essere gli stessi. Meglio puntare su qualcosa di diverso, scenografico e goloso, perfetto per iniziare il nuovo anno con il piede giusto. Ecco quindi per voi tre ricette da provare assolutamente!

      Dolci di Capodanno: panna cotta ai marron glacé

      Il primo dei dolci di Capodanno che vi vogliamo proporre è una panna cotta insolita, arricchita con deliziosi marron glacé, magari fatti in casa da voi. Un dessert al cucchiaio non troppo impegnativo, ma che vi farà fare una gran figura. Gli ingredienti che vi servono sono:

      • 1,5 litri panna fresca
      • 300 g zucchero
      • 20 marron glacé
      • 12 savoiardi
      • 12 g agar-agar
      • chicchi di melagrana
      • 2 baccelli di vaniglia

      Sbriciolate con le mani i savoiardi e i marron glacé, poi mettete a freddo in una padella la panna, lo zucchero, i semi raschiati dai baccelli di vaniglia e la polvere di agar-agar. Scaldate fino quasi al bollore, poi togliete dal fuoco, aggiungete i marron glacé e i savoiardi sbriciolati e versate tutto in uno stampo per ciambella.

      Mettete a riposare in frigo per 6-7 ore, in modo che il dolce si solidifichi. Trascorso il tempo, sformate la vostra panna cotta e decoratela con chicchi di melagrana e marron glacé sbriciolati.

      Torta al mandarino e cioccolato bianco

      L’ultimo dell’anno i mandarini in tavola non possono davvero mancare. Allora perché non provare a servirli sotto forma di dolce di Capodanno? Avrete un sicuro successo! Gli ingredienti sono:

      • Pasta frolla 300 g
      • Panna 500 ml
      • Cioccolato bianco 250 g
      • Zucchero 100 g
      • Liquore 50 ml
      • Colla di pesce 8 g
      • Mandarini 5
      • Zucchero a velo

      Imburrate e infarinate uno stampo rotondo, quindi foderatelo con la pasta frolla. Punzecchiate la base con i rebbi di una forchetta e cuocetela in forno preriscaldato a 170°C per 20 minuti. Una volta cotta, lasciatela raffreddare e poi toglietela dallo stampo.

      In un pentolino portate a bollore 250 ml di panna assieme allo zucchero e al cioccolato bianco sminuzzato: mescolate finché non si sarà completamente sciolto. Mettete la colla di pesce in ammollo in acqua fredda per 5 minuti, quindi strizzatela e versatela nel latte e cioccolato. Fate raffreddare il composto, mescolando ogni tanto: quando avrà raggiunto una densità oleosa aggiungete il liquore.

      Montate la panna fredda di frigo e incorporatela delicatamente al composto di latte e cioccolato. Versate quindi il composto sul fondo della frolla e mettete a riposare in frigorifero per almeno 4 ore.

      Intanto che la torta si compatta in frigo, tagliate i mandarini a fette sottili, cospargeteli con lo zucchero a velo e passateli in forno a 120°C finché saranno asciutti. Al momento di servire la vostra torta, guarnitela con le fettine di mandarino.

      Per stare leggeri: il sorbetto di melagrana

      L’ultimo dell’anno è di buon auspicio mangiare qualche chicco di melagrana. Se poi li utilizziamo per realizzare un goloso sorbetto, la fortuna è assicurata! Ecco gli ingredienti:

      • 280 ml di succo o estratto di melagrana
      • 180 ml di acqua
      • 150 g di zucchero
      • 1 albume a temperatura ambiente

      Mettete in un pentolino l’acqua e lo zucchero e portate a bollore. Fate andare per qualche minuto, poi spegnete e lasciate raffreddare. Unite poi questo sciroppo di zucchero a temperatura ambiente al succo di melagrana e mescolate bene. Montate l’albume a neve ferma e unitelo delicatamente al liquido, fino ad ottenere un composto omogeneo.

      Trasferitelo in una vaschetta da gelato e mettetelo a rassodare in freezer per circa 4 ore, mantecando ogni mezz’ora. Servite il vostro sorbetto di melagrana in bicchieri di vetro guarnendo con qualche chicco di melagrana.

      Trudilli calabresi: la ricetta della nonna

      Oggi parliamo di una ricetta tradizionale, attingendo a due memorie storiche: quella della tradizione appunto e la seconda quella della memoria familiare. Perché le tradizioni in quanto tali non esistono: ma esistono le interpretazioni che ogni famiglia, ogni cuoco dilettante prepara per dare un senso alla memoria collettiva. 

      Nel caso dei trudilli calabresi, la ricetta della nonna ci racconta un dolce povero, che ha la forma di uno gnocco fritto, dolce, che viene cosparso di miele e decorato con degli zuccherini colorati. 

      Come si fa la ricetta della nonna dei trudilli calabresi

      Dunque riprendiamo il racconto di una classica ricetta della nonna: i trudilli calabresi. Ripetiamo: si tratta di un dolce che ha la forma di uno gnocco fritto e dolce, cosparso di miele e vivacizzato dalla decorazione fatta con zuccherini colorati. Andiamo ora a scoprire gli ingredienti per poi raccontare passo passo i momenti che ci permetteranno di chiudere questa ricetta tradizionale. 

      Non serve ripeterlo: questa è una versione della ricetta che in ogni casa calabrese si prepara sotto Natale per preparare i trudilli. Quindi sperimentatela così com’è, per poi andare alla ricerca di una versione tutta vostra. 

      Ingredienti:

      • 500 g farina 00
      • 1 uovo 
      • 50 g zucchero
      • 2 cucchiaini cannella in polvere
      • 40 g olio extravergine d’oliva delicato (o olio di semi di girasole)
      • 250 g vino dolce (o Vermouth)
      • 400 g miele
      • Olio di semi 
      • Zuccherini colorati (o altre decorazioni a scelta)

      Andiamo dunque a sperimentare la ricetta della nonna dei trudilli calabresi. Si tratta di una preparazione semplice che inizia semplicemente setacciando la farina 00 assieme alla cannella. Finita questa operazione si può aggiungere lo zucchero. A questo punto gli ingredienti vanno amalgamati bene, in modo che diventino un tutt’uno. 

      Quando avrete ottenuto un composto omogeneo si possono aggiungere gli altri ingredienti per continuare a creare l’impasto dei trudilli. Alla farina e allo zucchero aggiungete l’uovo, il vino e l’olio, quindi iniziate a impastare per amalgamare il tutto. Per questa operazione si può utilizzare un cucchiaio di legno o, in alternativa, una spatola. Quando il composto avrà preso una certa consistenza si può iniziare a mescolare il tutto con le mani. 

      Ultimi passaggi della ricetta della nonna dei trudilli calabresi

      Come abbiamo già detto, la ricetta della nonna dei trudilli calabresi è la trascrizione di una ricetta tradizionale che, quindi, può essere personalizzata rispettando le indicazioni originali. Dopo aver amalgamato gli ingredienti continuiamo a impastare con le mani fino a quando l’impasto avrà assunto la forma di una panetto morbido, non appiccicoso. Se non si raggiunge questo risultato si può, eventualmente, aggiungere un po’ d’acqua oppure un po’ di farina. 

      Una volta ottenuto l’impasto morbido e omogeneo possiamo ispirarci alla classica ricetta per la preparazione degli gnocchi: come procedere? Semplicemente prendiamo l’impasto e dividiamolo in 8 parti, ognuna delle quali va lavorata per essere trasformata in un filoncino dalla larghezza di circa 2 centimetri. 

      Ogni filoncino va tagliato a pezzetti per creare i nostri gnocchi. Prendete ora i trudilli e passateli sulla classica tavoletta di legno oppure sui rebbi di una forchetta per dargli la classica rigatura. 

      E ora si frigge!

      Una volta preparati tutti i trudilli potete friggerli in olio bollente. Quindi portate l’olio a 170° gradi e versatevi i trudilli un po’ alla volta. Utilizzate una schiumarola per toglierli dall’olio e poi metteteli a scolare su carta paglia o carta assorbente. 

      Nel frattempo fate scaldare il miele sopra una fiamma dolcissima e quando sarà fluido versateci dentro i trudilli facendo amalgamare il tutto. Quindi mettili su un piatto da portata e spolverizzateli con gli zuccherini colorati. In un’altra versione, al posto degli zuccherini si possono utilizzare i canditi, magari di cedro, oppure confetti di anice e perline argentate. 

      Bianco Natale con la ricetta della torta Raffaello

      Come concludere la cena della Vigilia o il pranzo di Natale se non con un dolce bianco come la neve, buonissimo e bellissimo? Stiamo parlando della ricetta della torta Raffaello, a base di cocco e cioccolato bianco. Proprio come gli omonimi cioccolatini anche la torta Raffaello presenta una parte croccante, grazie alla presenza di wafer e mandorle, ed una cremosa, offrendo in bocca una sensazione estremamente gradevole.

      Una preparazione facile da fare e un successo assicurato! Vediamo quindi come si realizza.

      Ricetta della torta Raffaello: gli ingredienti

      Siete pronti ad affrontare la ricetta della torta Raffaello? Ecco che cosa mettere nel carrello della spesa:

      • 5 uova
      • 150 g zucchero
      • 100 g farina 00
      • 35 g amido di mais (maizena)
      • 2 bustine vanillina
      • 1 pizzico sale
      • 500 g mascarpone
      • 300 ml panna fresca liquida
      • 200 g cioccolato bianco
      • 140 g wafer alla vaniglia
      • 80 g zucchero a velo
      • farina di cocco (Cocco Rapè)
      • 50 g mandorle pelate
      • 150 ml latte

      Partiamo dal pan di Spagna

      Per realizzare la ricetta della torta Raffaello partite dal pan di Spagna. Utilizzando le fruste elettriche montate le uova assieme allo zucchero, ad una bustina di vanillina e a un pizzico di sale per circa 10 minuti, in modo da ottenere un composto ben spumoso e gonfio. Montate le uova per 10 minuti, fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso. Setacciate la farina e la maizena e incorporatele al composto un po’ alla volta, mescolando delicatamente dal basso verso l’alto in modo che le uova non si smontino.

      Versate quindi il composto in una tortiera foderata con carta forno e cuocete in forno statico preriscaldato a 170°C per 35 minuti. Fate raffreddare completamente prima di sformarlo.

      Ricetta della torta Raffaello: la crema

      Un altro elemento fondamentale nella ricetta della torta Raffaello è ovviamente la crema, perché sarà proprio lei a dare al vostro dolce il suo sapore così caratteristico e inconfondibile. Tritate il cioccolato bianco e scioglietelo a bagnomaria. Come? Portate a bollore un pentolino riempito con tre dita d’acqua e metteteci sopra un altro pentolino più piccolo: non deve toccare l’acqua. Abbassate il fuoco e lasciate sciogliere così il cioccolato, mescolando spesso.

      Montate la panna e mettetela in frigorifero, poi tritate nel mixer i wafer alla vaniglia e le mandorle. Scolate il mascarpone dal suo siero, mettetelo in una terrina con lo zucchero a velo e la vanillina e lavorate il tutto a crema con le fruste elettriche.

      Aggiungete al composto il cioccolato bianco fuso, la farina di cocco e i wafer frullati con le mandorle, quindi amalgamate bene tutti gli ingredienti tra loro. Soltanto alla fine aggiungete la panna.

      L’assemblaggio del dolce

      Eccoci giunti alle fasi finali della ricetta della torta Raffaello. Riprendete il pan di spagna e tagliatelo orizzontalmente in 3 dischi. Appoggiate il primo disco sul piatto da portata, bagnatelo con il latte mescolato con lo zucchero e stendeteci sopra uno strato di crema al cocco di circa 1 centimetro. Appoggiate sopra il secondo disco, bagnate con il latte, stendete la crema e fate lo stesso con il disco numero 3.

      Ricoprite tutta la torta Raffaello con la crema rimasta, poi spolveratela con il rapé di cocco, facendolo aderire su tutta la superficie, anche sui bordi. Mettetela infine in frigo un paio d’ore prima di servire. Se non volete consumarla subito, potete conservarla in frigorifero per 3 giorni oppure congelarla e consumarla quando volete. Se tagliate qualche fetta, ma non finite la torta, ricopritela con la pellicola trasparente.

      Vi piacciono le torte al cocco? Provate quelle cocco e yogurt e cocco cioccolato, ma anche il fantastico budino al cioccolato bianco e cocco.

      Dolci di Natale: il Christmas plumcake

      Buono, soffice e pure bello da vedere. Tra i dolci di Natale ci deve per forza essere un posticino per il Christmas plumcake, perfetto da servire come fine pasto, ma anche per iniziare la giornata con il piede giusto. Si può realizzare in molti modi e per la guarnizione libero spazio alla fantasia, quindi che cosa volere di più? Una fetta, certamente.

      Dolci di natale: il plumcake alla cannella

      I dolci di Natale più caratteristici sono quelli dal gusto speziato, quindi la prima versione del plumcake che vi proponiamo è questa alla cannella. Oltre ad essere buonissimo, si prepara in un attimo: ve ne innamorerete! Gli ingredienti che vi servono sono:

      •  200 grammi di farina 00
      •  100 grammi di zucchero
      • 80 millilitri di latte
      • 60 grammi di burro
      • 1 uovo
      • canditi
      • uvetta
      • 1 bustina di lievito per dolci
      • cannella in polvere
      •  zucchero a velo

      In una terrina mescolate la farina, lo zucchero, il lievito per dolci e la cannella. Un po’ alla volta versate anche i liquidi, i canditi e l’uvetta, senza mai smettere di mescolare per evitare che si formino grumi. Versate l’impasto in uno stampo da plumcake imburrato e infarinato, quindi cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per una quarantina di minuti. Estraete infine dal forno, lasciate raffreddare e servite con una bella spolverata di zucchero a velo e cannella macinata: buonissimo!

      Plumcake di Natale con stella a sorpresa

      Se tra i dolci di Natale vi piacciono quelli scenografici, allora provate questo plumcake che, una volta tagliato a fette, rivelerà al suo interno una stella. Anche questo è facile da realizzare e piacerà tantissimo ad adulti e bambini. Ecco cosa vi serve.

      Per l’impasto al cacao:

      • Farina 00 150 g
      • cacao amaro 30 g
      • zucchero 100 g
      • uova 2
      • olio di semi 60 ml
      • panna liquida fresca 70 ml
      • lievito per dolci 2 cucchiaini

      Per l’impasto bianco:

      • Farina 00 220 g
      • uova 3
      • zucchero 180 g
      • yogurt bianco 220 g
      • olio di semi 80 ml
      • lievito per dolci 1 bustina

      Dolci di Natale: ecco la ricetta del plumcake con la stella

      Per prima cosa bisogna preparare l’impasto al cacao da cui ricavare le stelle. Montate le uova assieme allo zucchero fino a quando saranno gonfie e spumose. Aggiungete quindi la panna, poi l’olio e continuate a mescolare. Versate infine la farina setacciata insieme al cacao e al lievito, dopodiché mescolate con le fruste elettriche fino a quando il composto sarà omogeneo e privo di grumi.

      Versate l’impasto in una tortiera imburrata ed infarinata e cuocete in forno statico a 180 gradi per 25 minuti. Sfornate e fate raffreddare completamente. A questo punto, aiutandovi con uno stampino, ricavate tante stelle e tenetele da parte: le userete per la parte interna del plumcake a sorpresa.

      Dedicatevi quindi alla preparazione dell’impasto bianco. Montate le uova insieme allo zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso e poi, senza smettere di montare, unite lo yogurt. Aggiungete l’olio, amalgamatelo al resto degli ingredienti, e infine la farina setacciata insieme al lievito.

      Come si assembla il dolce

      Si sa, i dolci di Natale sono sempre piuttosto laboriosi. Ma state tranquilli: ci siete quasi. Imburrate ed infarinate uno stampo da plumcake lungo circa 23 centimetri. Versateci dentro metà dell’impasto bianco e poi aggiungete le stelle, in fila indiana, una attaccata all’altra. Ricoprite con l’altra metà dell’ impasto, facendo attenzione a non muovere le stelle, quindi cuocete in forno statico a 180 gradi per 45 minuti. Sfornate, lasciate raffreddare, quindi spolverizzate con abbondante zucchero a velo e decorate con le stelline di zucchero. Quando taglierete il plumcake si sveleranno le stelle contenute al suo interno.

      E se avete ancora voglia di cimentarvi con dolci di Natale buoni da mangiare e belli da guardare, provate anche la casetta innevata o la Naked Cake delle feste.

      Crema per panettone o pandoro: 4 idee super golose

      Durante le feste a casa non può sicuramente mancare un panettone o un pandoro, da servire agli ospiti che passano a fare gli auguri, ma anche da mangiare a colazione o a merenda, e soprattutto da servire alla fine della cena della Vigilia o del pranzo di Natale. E, si sa, per i più golosi non può mancare nemmeno una golosa crema di accompagnamento, nella quale intingere le fette per renderle ancora più golose.

      Ma qual è la crema per panettone (o per pandoro) più buona? Ce ne sono tantissime. Eccole qui!

      1. Crema per panettone classica, al mascarpone

      La crema per panettone forse più classica è quella al mascarpone, come quella che si fa per il tiramisù. Impossibile resistere! Vediamo gli ingredienti:

      • 400 g mascarpone
      • 120 g zucchero
      • 4 uova
      • 1 bicchierino Rum

      Con le fruste elettriche montate i tuorli insieme allo zucchero fino a quando diventeranno bianchi e spumosi. In un’altra ciotola lavorate il mascarpone con un cucchiaio di Rum in modo da ottenere un composto ben amalgamato. Infine montate a neve fermissima gli albumi. 

      Amalgamate delicatamente il mascarpone con il Rum e poi unite anche gli albumi montati a neve, mescolando con una spatola dal basso verso l’alto in modo che non si sgonfi eccessivamente. La vostra prima crema per panettone è pronta!

      2. Crema paradiso

      La seconda crema per panettone che vi proponiamo è realizzata con panna, miele e latte condensato: una vera chicca. Ecco che cosa vi serve:

      • 250 g di panna fredda di frigorifero
      • 100 g di latte condensato freddo di frigorifero
      • 20 g di miele fluido
      • cannella

      Versate  in una ciotola la panna appena tolta dal frigo e iniziate a montarla con le fruste elettriche fino a quando sarà ben sostenuta. Incorporate quindi il latte condensato, il miele e la cannella, mescolando delicatamente con una spatola con movimenti dal basso verso l’alto. 

      3. Crema per panettone insolita: il caramello salato

      Se amate il caramello salato in tutte le sue declinazioni, questa crema per panettone vi conquisterà! Quello che vi serve per realizzarla è:

      • 200 g di zucchero semolato
      • 300 g di panna fresca
      • 2 g di fior di sale
      • mezza bacca di vaniglia

      In un pentolino scaldate la panna assieme al sale e ai semini estratti dalla bacca di vaniglia, ma senza portarla a bollore. Nel frattempo iniziate a caramellare lo zucchero a fiamma bassa. Quando si sarà ben dorato, aggiungete a filo la panna calda, un poco per volta, e cominciate a mescolare con una frusta. Andate avanti così, sempre sul fuoco a fiamma bassa, fino ad ottenere una salsa cremosa e omogenea. Fate raffreddare in una ciotola e poi siete pronti a gustarla con il vostro panettone o pandoro che sia.

      4. Crema per panettone al pistacchio

      La crema per panettone al pistacchio è un altro dei must have di Natale. Gli ingredienti per prepararla sono:

      • 120 g di pistacchi sgusciati al naturale
      • 120 g di zucchero a velo
      • 100 g di cioccolato bianco
      • 50 ml di latte
      • 30 g di burro

      Fate cuocere i pistacchi sgusciati in acqua bollente per circa 10 minuti, quindi scolateli e sfregateli con un canovaccio per togliere loro la pellicina. Frullateli poi assieme allo zucchero a velo per alcuni minuti, fino a ottenere un composto denso. In un pentolino scaldate a fiamma bassa il burro, il latte e il cioccolato bianco tagliato a pezzetti, mescolando fino a quando tutti gli ingredienti si saranno sciolti. Aggiungete quindi il composto di pistacchi frullati e mescolate per far addensare la crema. Fate raffreddare e poi gustatela assieme al vostro dolce di Natale.

      Come si fanno i biscotti di pan di zenzero

      A forma di omino (i famosissimi gingerbread men), ma anche di casetta, di renna, di albero di Natale… tutti decorati con la caratteristica ghiaccia reale e un inconfondibile gusto speziato. Di che cosa stiamo parlando? Naturalmente dei cosiddetti biscotti di pan di zenzero, uno dei dolcetti natalizi più famosi e amati, da mangiare, ma anche da utilizzare come decorazioni natalizie per l’albero. Facili e divertenti da fare, non possono mancare in ogni Natale che si rispetti. Vediamo quindi come si fanno.

      La ricetta dei biscotti di pan di zenzero

      Per realizzare i vostri biscotti di pan di zenzero nella forma che preferite vi servono:

      • Farina 00 350 g
      • Zucchero 160 g
      • Burro freddo di frigo 110 g
      • Miele 50 g
      • Uova 1
      • Zenzero in polvere 5 g
      • Cannella in polvere 5 g
      • Chiodi di garofano macinati 1 pizzico
      • Noce moscata 1 pizzico
      • Bicarbonato ¼ cucchiaino
      • Sale fino 1 pizzico
      • Zucchero a velo 150 g
      • Albumi 1

      Versate nel mixer munito di lame la farina, la cannella in polvere, i chiodi di garofano macinati, la noce moscata grattugiata, lo zenzero in polvere e una puntina di bicarbonato. Aggiungete anche lo zucchero semolato, il miele, un pizzico di sale e, da ultimo, anche il burro freddo di frigo tagliato a dadini. Frullate il composto fino ad ottenere una consistenza sabbiosa, poi versatelo sul piano di lavoro e formate la classica fontana.

      Versate l’uovo al centro e incorporatelo all’impasto un po’ alla volta, prima con la forchetta e poi con le mani. Impastate fino a formare un panetto piatto, che dovete avvolgere nella pellicola trasparente. Mettetelo quindi in frigorifero per almeno mezz’ora, quindi recuperatelo e stendetelo con il mattarello portandolo ad uno spessore di circa 7 mm.

      Ultimi passaggi

      Siete a buon punto nella realizzazione dei vostri biscotti di pan di zenzero. Usando  le formine natalizie che preferite date forma ai vostri biscotti e ricordatevi, nel caso li voleste utilizzare come decorazioni, di fare un buchino nella parte alta, in modo da poterci far passare il laccetto necessario ad appenderli.

      Posizionate i biscotti su una teglia rivestita con carta forno e cuoceteli  in forno statico preriscaldato a 170° per circa 15 minuti, quindi sfornateli e lasciateli raffreddare completamente.

      Nel mentre dedicatevi alla preparazione della ghiaccia reale. Con le fruste elettriche a media velocità iniziate a montare gli albumi, quindi incorporate poco a poco lo zucchero a velo. Per le dosi regolatevi in modo da ottenere un composto omogeneo. Trasferite la ghiaccia reale in un sac-à-poche usa e decorate i biscotti in base ai vostri gusti.

      Come si fanno i biscotti di pan di zenzero vegani

      In alternativa alla classica ricetta dei biscotti di pan di zenzero, potete scegliere anche la versione vegana. Ecco gli ingredienti:

      • 250 gr di farina integrale 
      • 60 gr di zucchero integrale
      • 60 ml di olio di semi
      • 60 ml di acqua
      • 1 cucchiaino di lievito per dolci
      • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
      • 1 cucchiaino di cannella in polvere
      • 1/3 cucchiaino di zenzero in polvere
      • 1/3 cucchiaino di noce moscata grattugiata
      • 1/4 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
      • 1 pizzico di sale
      • Zucchero a velo

      Lavorate assieme l’acqua, la farina, lo zucchero, il lievito, le spezie e il sale, fino ad ottenere un impasto omogeneo. Trasferitelo sul piano di lavoro e poi stendetelo in una sfoglia di circa 4mm di spessore. Ritagliate i vostri biscotti di pan di zenzero e poi metteteli su una teglia rivestita con della carta da forno. Cuoceteli in forno ventilato preriscaldato a 180° per 8-10 minuti. Spolverizzateli con dello zucchero a velo e il gioco è fatto!

      Se avete ancora voglia di fare biscotti, provate anche quelli alla cannella o i classici al burro.

      Voglia di impastare? Ecco come si fanno i biscotti al burro

      Complici le feste, complice magari un po’ di tempo in più e la famiglia che si riunisce, ecco che viene subito voglia di mettersi a impastare: tagliolini, pane, dolci… Se anche voi siete presi dalla frenesia del mattarello, vi proponiamo un grandissimo classico del Natale, i biscotti al burro, in 3 ricette buonissime. Provare per credere!

      Biscotti al burro danesi

      Quelli più conosciuti tra i biscotti al burro sono sicuramente i classici danesi, generalmente presentati nelle famose e inconfondibili scatole di latta. Ecco la ricetta per prepararli a casa. Partiamo dagli ingredienti:

      • 250 g farina
      • 225 g burro a temperatura ambiente
      • 100 g zucchero
      • 1 tuorlo
      • 1 bustina vanillina
      • 1 pizzico bicarbonato
      • 1 pizzico sale

      Con le fruste elettriche montate il burro molto morbido insieme allo zucchero, fino ad ottenere una crema omogenea. Aggiungete il tuorlo dell’uovo, un pizzico di sale, un pizzico di bicarbonato, la vanillina e mescolate bene con un cucchiaio di legno. Unite infine anche la farina setacciata e mescolate in modo da ottenere un impasto piuttosto morbido. Mettetelo a riposare in frigo per 30 minuti, dopodiché stendetela tra due fogli di carta forno infarinata fino ad uno spessore di circa 1 centimetro.

      Con gli stampini da biscotti create le forme che volete e poi cospargete la superficie dei vostri biscotti al burro con abbondante zucchero semolato. Cuocete in forno preriscaldato a 180° per 10 minuti.

      Biscotti al burro morbidi

      Se preferite un morso un po’ più morbido, provate questa ricetta che prevede anche l’utilizzo di un pochino di lievito. Gli ingredienti sono:

      • 200 gr di burro a temperatura ambiente
      • 250 gr di farina
      • 150 gr di zucchero
      • 1 uovo
      • 1 bustina di lievito per dolci
      • 1 bustina di vanillina

      Montate il burro assieme allo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, quindi aggiungete l’uovo ed amalgamate bene il tutto. Unite ora all’impasto la farina setacciata con il lievito e la bustina di vanillina, quindi impastate a mano. Avvolgete l’impasto dei biscotti al burro con la pellicola e fatelo riposare in frigo per circa un’ora, dopodiché stendetelo con il mattarello. Date la forma ai biscotti e cuoceteli a 180° per 30 minuti.

      Potete completare con una spolverizzata di zucchero, semolato o a velo, ma anche con granella di mandorle, di nocciole o di pistacchi.

      Provateli con la marmellata

      I biscotti al burro sono strepitosi anche con un pochino di marmellata del gusto che preferite. Non riuscirete a smettere di mangiarli! Ecco gli ingredienti:

      • Farina 00 210 g
      • Burro 150 g
      • Uova 2
      • Zucchero a velo 80 g
      • Vaniglia 1 bacca
      • Confettura di albicocche (o quella che vi piace di più) 120 g

      Mettete nel mixer la farina e il burro a pezzettini freddo da frigorifero, quindi frullate per alcuni secondi: il burro dovrà avere la consistenza della sabbia. Aggiungete le uova, lo zucchero a velo, i semini della bacca di vaniglia e frullate ancora: fermatevi quando iniziate a vedere delle delle grosse briciole che tenderanno a compattarsi. Rovesciate il composto sul piano di lavoro, impastate con le mani, stendetelo con il mattarello e lasciatelo riposare un’ora in frigorifero.

      Dall’impasto andate a formare tante palline. Su ognuna di esse praticate una piccola conca nella quale andrete a mettere la confettura. Cuocete poi in modalità statica a 180° per circa 15 minuti e poi passate alla farcitura. Passate la confettura in un colino a maglie strette, poi mettetela nella sac à poche e depositatela nelle conchette dei biscotti. Una spolverizzata di zucchero a velo e il gioco è fatto!

      In alternativa, questi biscottini possono essere farciti anche con Nutella, crema pasticciera o cioccolato fondente fuso.