Skip to main content

Tag: dolci

Come si fa la torta pazientina, dolce padovano del 1600

E’ proprio il caso di dire che certi dolci perdono le proprie orgini anche molto addietro nel tempo, senza modificarsi poi molto nel corso dei secoli. E’ il caso della torta pazientina, specialità padovana poco conosciuta nel resto d’Italia che risale addirittura al 1600. Si tratta di un dolce composto da due strati di una frolla senza uova alla granella di frutta secca (detta pasta frolla bresciana) e da uno strato di un pan di Spagna speciale (detto “polentina di Cittadella”), il tutto ammorbidito con lo zabaione e una bagna al rum. Non è una preparazione proprio facilissima: si dice che il nome “pazientina” derivi proprio dal fatto che per preparare il dolce ci vuole molta pazienza.

Gli ingredienti della torta pazientina

Se di pazienza vi siete armati, vediamo ora quali sono gli ingredienti che vi servono per la vostra torta pazientina.

Per la pasta frolla bresciana:

  • Farina bianca 150 g
  • Farina di mandorle 75 g
  • Nocciola granella 75 g
  • Burro freddo a tocchetti 150 g
  • Zucchero semolato 150 g
  • Albumi 3

Per la polenta di cittadella:

  • Uova 4
  • Zucchero semolato 100 g
  • Fecola di mais 90 g
  • Farina di mais fioretto 30 g
  • Lievito vanigliato per dolci 1/2 bustina
  • Sale 1 Pizzico

Per la crema zabaione:

  • Tuorli d’uovo 4
  • Uova 3
  • Marsala 250 ml
  • Fecola 50 g
  • Zucchero 125 g

Per la bagna al Rum:

  • Rum 50 ml
  • Zucchero 50 g
  • Acqua 100 ml

Per decorare:

  • Cioccolato fondente
  • Mandorle a lamelle
  • Nocciola granella

Partite dalla pasta frolla

Iniziate la preparazione della torta pazientina dalla pasta frolla ma, attenzione, perché non si tratta della frolla originale. Mettete tutti gli ingredienti in una ciotola, eccetto gli albumi. Impastate fino ad ottenere un composto abbastanza omogeneo, che tenderà a sbriciolarsi. A parte montate gli albumi a neve ben ferma, quindi incorporateli all’impasto mescolando con una spatola, dal basso verso l’alto, in modo che non smonti.

Stendete quindi l’impasto su due teglie da forno, livellandolo in modo che sia alto non più di un centimetro. Cuocete in forno a 180 gradi per 20 minuti. Fate raffreddare completamente e poi, utilizzando un coltello bene affilato, ricavate due rettangoli larghi 15/20 cm e lunghi il più possibile.

E ora la polentina di Cittadella

Per la vostra torta pazientina un altro elemento fondamentale è la polentina di Cittadella. Per farla montate le uova con lo zucchero e un pizzico di sale fino a quando il composto diventerà molto chiaro e compatto. Aggiungete quindi le farine setacciate insieme al lievito e versate il tutto in uno stampo tondo con i bordi alti, ricoperto di carta da forno. Fate cuocere in forno ventilato per circa 30 minuti, a 180 gradi, dopodiché lasciate raffreddare completamente.

Ultimi passaggi

E’ il momento di dedicarvi alla crema allo zabaione e alla bagna al Rum che daranno alla vostra torta pazientina il giusto grado di umidità. Per preparare lo zabaione sbattete le uova e i tuorli con lo zucchero e la fecola, dopodiché trasferite il tutto in una ciotola. Mettetela quindi sul fuoco, a bagnomaria, e aggiungete anche il Marsala. Mescolate con una frusta elettrica dal centro verso ai bordi e viceversa, fino a che non avrete ottenuto la consistenza che gradite.

Per preparare la bagna sciogliete in una ciotolina lo zucchero in una miscela di acqua e rum.

Come comporre la torta pazientina

Eccovi giunti finalmente al momento di comporre la vostra torta pazientina. Mettete sulla base uno dei due rettangoli di pasta frolla bresciana, poi ricopritelo con una generosa dose di zabaione. Appoggiate infine un rettangolo di polentina di Cittadella, che abbia uguali dimensioni rispetto ai rettangoli di pasta frolla bresciana. Ammorbiditelo bene con la bagna al Rum, poi aggiungete crema e un ultimo strato di pasta frolla bresciana. Terminate con altra crema e decorate con scaglie di cioccolato fondente, mandorle a lamelle e granella di nocciole.

Mettete a riposare in frigorifero per almeno 24 ore prima di servirla.

Semplice, ma scenografica: ecco la torta alle fragole e panna

La torta alle fragole e panna piace a tutti, è scenografica, perfetta per le occasioni speciali e anche facile da realizzare: che cosa si può chiedere di più a un dolce? Un grande classico della pasticceria italiana da riprodurre anche a casa: per festeggiare un compleanno, un momento da ricordare, l’arrivo della primavera, ma anche semplicemente per regalarsi un attimo di dolcezza.

Gli ingredienti

La torta alle fragole e panna consta di un semplice pan di spagna aromatizzato con una bagna analcolica a base di fragole, zucchero e succo di limone, fragole e naturalmente tantissima panna! Ecco quindi gli ingredienti che vi servono:

  • farina 00 150 gr
  • zucchero 150 gr
  • uova 4
  • scorza di 1 limone
  • fragole 700 gr
  • panna da montare già zuccherata 500 ml
  • succo di 1 limone

Per decorare:

  • fragole 300 gr
  • panna montata

Come si fa la torta alle fragole e panna

Per preparare la vostra buonissima torta alle fragole e panna iniziate dalla bagna analcolica, da preparare il giorno prima in modo che le fragole abbiano il tempo di marinare. Tagliate a dadini 700 gr di fragole, mettetele in una ciotola e conditele con 3 cucchiai di zucchero e il succo filtrato di un limone. Mescolate bene, coprite con della pellicola trasparente e mettete tutto a riposare in luogo fresco per una notte intera.

Passate quindi alla realizzazione del pan di spagna. Versate in una ciotola lo zucchero e le uova a temperatura ambiente, quindi montate a lungo con le fruste elettriche, in modo da ottenere un composto chiaro e spumoso: il suo volume dovrà essere quadruplicato. A questo punto aggiungete la farina setacciata in due volte, incorporandola con una spatola con movimenti lenti dal basso verso l’alto. Da ultimo aggiungete anche la scorza di limone grattugiata e mescolate il tutto un’ultima volta.

Versate il composto in uno stampo rotondo a cerniera rivestito con carta forno e cuocetelo in forno statico preriscaldato a 160 °C  per circa 50 minuti: ricordatevi di non aprire il forno prima che siano trascorsi 40 minuti di cottura, altrimenti il pan di spagna potrebbe sgonfiarsi! Una volta cotto sfornatelo e lasciatelo intiepidire per qualche minuto prima di sformarlo. Fatelo poi raffreddare completamente.

Come farcire la torta alle fragole e panna

Una volta che il pan di spagna si è ben raffreddato, potete passare alla farcitura della vostra torta alle fragole e panna. Utilizzando un coltello affilato tagliate il pan di spagna in 3 strati di uguale spessore. Recuperate la bagna dal frigo e filtratela, in modo da ricavare solo il succo delle fragole. Versate il succo delle fragole in una brocca, aggiungete un cucchiaino di zucchero e tanta acqua fino a raggiungere 250 ml di liquido. Usate questa bagna per inumidire il primo strato di pan di spagna.

A questo punto montate la panna a neve ferma e tenetela da parte. Distribuite la metà delle fragole condite sul disco di pan di spagna, poi ricopritele con un abbondante strato di panna. Posizionateci sopra il secondo disco di pan di spagna e proseguite nuovamente con la bagna, poi le fragole e infine la panna. Chiudete con l’ultimo disco di pan di spagna e inumiditelo con la bagna rimanente.

E infine la decorazione

Siete infine pronti per decorare la torta alle fragole e panna. Ricoprite bene tutta la torta con la panna, livellando bene con l’aiuto di una spatola, dopodiché posizionate sulla superficie del dolce le fragole tagliate a spicchi, creando il motivo che vi piace di più.

Riempite infine un sac à poche con la panna rimasta e decorate realizzando dei ciuffetti di panna intorno al bordo inferiore e superiore. Fate riposare la torta alle fragole e panna almeno un paio d’ore in frigorifero prima di servire.

A Pasqua provate il Viennese, dolce siciliano alla crema

Se siete stufi della solita colomba o della pastiera che fate ogni anno, quest’anno a Pasqua è il momento di cambiare! Perché non provare quindi il Viennese, dolce siciliano ricco di crema? Una golosità monoporzione che è una sorta di panino aromatizzato al rum e farcito con crema o cioccolato. Anche se è simile al maritozzo romano, il Viennese al suo interno non ha soltanto panna, bensì una farcia a base di panna e crema pasticciera. Se vi abbiamo ingolosito, indossate il grembiule e state pronti!

Partiamo dagli ingredienti

Per preparare il vostro Viennese, dolce siciliano, assicuratevi di avere a disposizione tutti gli ingredienti necessari, in modo da poter organizzare bene la linea e seguire i diversi passaggi che vi porteranno fino a completa realizzazione. Ecco cosa vi serve.

Per l’impasto:

  • 500 g farina Manitoba
  • 250 g farina 00
  • 300 ml latte
  • 3 uova
  • aroma di vaniglia
  • 7 g lievito di birra secco
  • 150 g zucchero
  • 100 g burro

Per la crema chantilly:

  • 400 ml latte
  • 200 ml panna fresca liquida
  • 80 g zucchero
  • 4 tuorli
  • vaniglia

Per la bagna al rum:

  • 100 ml acqua
  • 30 g zucchero
  • 1 fiala aroma al rum

La ricetta del il Viennese, dolce siciliano che vi conquisterà

Il primo passo per preparare il Viennese, dolce siciliano, è dedicarsi all’impasto. Mettete quindi nella ciotola dell’impastatrice la farina manitoba, la farina 00, il lievito di birra, le uova, il burro morbido tagliato a tocchetti, l’estratto di vaniglia, il latte e lo zucchero. Iniziate impastando a bassa velocità e poi passate ad una velocità maggiore per almeno 10 minuti, in modo da ottenere un impasto compatto che inizierà a staccarsi dalle pareti della ciotola. Coprite con della pellicola trasparente e lasciate lievitare per 2 o 3 ore, in modo che raddoppi il suo volume.

Passate quindi alla preparazione della crema pasticcera. Mettete in una ciotola i tuorli delle uova, la farina e lo zucchero, poi sbattete con le fruste elettriche per qualche minuto. Aggiungete i semi interni del baccello di vaniglia e mescolate. Scaldate leggermente il latte e unite anch’esso al composto, mescolando in modo che non si formino grumi.

Rimettete tutto nel pentolino e fatelo cuocere a fiamma bassa per circa 10-15 minuti mescolando continuamente con la frusta a mano, fino a quando la crema inizierà ad addensarsi. Spegnete quindi il fuoco, coprite con della pellicola trasparente e lasciate raffreddare. Nel mentre versate la panna fresca liquida in un contenitore alto e stretto e montatela con le fruste elettriche fino a farla diventare bella soda. Unite quindi la panna montata alla crema pasticcera in modo molto delicato, mescolando con movimenti dal basso verso l’alto.

Completate le preparazioni con la bagna al rum. Mescolate in un pentolino l’acqua e lo zucchero, portate a bollore e poi fate cuocere per 5 minuti. Spegnete il fuoco, aggiungete il rum e mescolate.

Come si assemblano i Viennesi

Siete infine giunti alla fase di assemblaggio del vostro Viennese, dolce siciliano. Riprendete dunque l’impasto lievitato, sgonfiatelo con le mani e dividetelo in palline da circa 150 grammi l’una. Allungatele leggermente e disponetele su una teglia rivestita con carta forno. Fatele lievitare ancora per circa 40 minuti.

In una ciotola sbattete con una forchetta il tuorlo e il latte e poi spennellate tutti i vostri dolcetti. Cuoceteli infine in forno preriscaldato ventilato a 180° per circa 20 minuti, dopodiché sfornateli e lasciateli raffreddare completamente. A questo punto incideteli con un coltello nel verso lungo, ma senza tagliarli completamente.Una volta fatto il taglio, bagnate l’interno con la bagna al rum e farcite con la crema messa in un  sac a poche. Spolverizzate con zucchero a velo e il gioco è fatto!

Che cosa sono e come si fanno i biscotti quaresimali siciliani

Tipici del periodo della Quaresima, i biscotti quaresimali siciliani sono dei dolcetti alle mandorle semplicissimi da fare e perfetti in ogni momento della giornata: dalla colazione alla merenda, fino al dopo cena, magari accompagnati da un vino dolce o un bicchierino di liquore. Detti anche pupatelli, si caratterizzano per un impasto molto particolare a base di farina di mandorle e albumi montati a neve, arricchito con spezie a piacere.

Gli ingredienti

Come abbiamo visto, per fare i biscotti quaresimali siciliani vi servono davvero pochissimi ingredienti. Ecco quali sono:

  • 300 g di farina di mandorle
  • 300 g di zucchero 
  • 3 albumi
  • 80 g di farina 00
  • 80 g di mandorle intere
  • 1 pizzico di sale
  • 1 pizzico di cannella
  • scorza di 1 arancia
  • scorza di 1 limone

La ricetta dei biscotti quaresimali siciliani

Per preparare i vostri biscotti quaresimali siciliani versate in una ciotola capiente la farina di mandorle, la farina 00, 200 g di zucchero e mescolate il tutto. Aggiungete ora la scorza grattugiata di un’arancia e di un limone bio e poi aromatizzate con la cannella: per la quantità regolatevi in base ai vostri gusti e al sapore più o meno speziato che volete dare ai biscotti. Mescolate bene il tutto prima con un cucchiaio e poi continuate a lavorare l’impasto con le mani, avendo cura di distribuire bene la scorza degli agrumi nell’impasto.

Passate ora a montare gli albumi a neve ben ferma con le fruste elettriche. Quando iniziano a prendere consistenza aggiungete, poco per volta, lo zucchero semolato rimanente e continuate a lavorare in questo modo fino a quando avrete incorporato tutto lo zucchero e gli albumi saranno ben fermi.

A questo punto amalgamate agli albumi montati il mix di ingredienti secchi: aggiungetene pochi cucchiai per volta, incorporando con una spatola attraverso movimenti delicati dal basso verso l’alto. Quando l’impasto comincia a essere più compatto, e quindi più difficile da lavorare con la spatola, potete incorporare gli ultimi ingredienti a mano. Da ultimo amalgamate al composto anche le mandorle intere e lavorate ancora in modo da distribuirle in modo omogeneo nell’impasto.

Le fasi finali

Siete finalmente giunti alle fasi finali della preparazione dei biscotti quaresimali siciliani. Dividete l’impasto in due parti uguali e date ad ognuno la forma di un filoncino. Mettete poi i due filoncini su una teglia foderata con carta da forno, allungateli con le mani e poi appiattiteli leggermente. Cuoceteli infine in forno statico preriscaldato a 200°C per circa 20 minuti.

Quando sono belli dorati sfornateli, lasciateli raffreddare e poi tagliateli a fette con un coltello da pane. Se, tagliando, vi accorgete che la parte interna del filoncino è ancora un po’ morbida e umida non vi preoccupate: in questa fase è del tutto normale.

Posizionate i biscotti che avete ottenuto sulla teglia, con la parte del taglio rivolta verso l’alto, e rimette in forno a 150°C per circa 20 minuti. A metà cottura ricordatevi di girarli sull’altro lato, in modo da ottenere un risultato omogeneo.

Non solo siciliani: le varianti

I biscotti quaresimali siciliani non sono una prerogativa soltanto dell’isola. I quaresimali esistono infatti anche in altre regioni d’Italia. Tra i più noti ci sono i quaresimali campani e quelli lucani, che sono abbastanza simili a quelli siciliani, e quelli toscani, realizzati a forma di lettera dell’alfabeto con un impasto al cacao, e quelli liguri: più ricchi, a base di marzapane, essenza di fiori d’arancio e zucchero fondente.

Come si fa la torta tartufina al cacao e cocco

Golosi di tutto il mondo, attenzione! Se ancora non la conoscete oppure non avete ancora avuto l’occasione di assaggiarla, è il momento di rimediare. Perché la torta tartufina è una vera icona per tutti gli appassionati di dolci. Di cosa stiamo parlando? Niente di meno che di un dolce al cacao, con un impasto intervallato da tartufini a base di ricotta e cocco, per un effetto wow davvero irresistibile!

Il bello è che la sua preparazione non richiede grandi capacità di pasticceria, né ingredienti o passaggi troppo complicati: può prepararla davvero chiunque e ottenere un risultato super goloso, morbido e che si scioglie in bocca.

Partiamo dagli ingredienti

Gli ingredienti che vi servono per preparare la torta tartufina sono piuttosto semplici e, se amate preparare i dolci, sicuramente li avrete già in dispensa:

  • 250 g ricotta
  • 150 g farina di cocco
  • 160 g zucchero: 40 g per i tartufini, 120g per il pan di spagna
  • 3 uova
  • 120 g farina
  • 30 g cacao amaro
  • 11 g lievito istantaneo per pan di spagna
  • 100 g crema spalmabile alle nocciole

La ricetta della torta tartufina

Per preparare una perfetta torta tartufina iniziate proprio facendo i tartufini, ovvero delle palline morbidissime al cocco che ritroverete all’interno dell’impasto al cacao. Mescolate in una ciotola la ricotta, lo zucchero e la farina di cocco, quindi aggiungete un po’ alla volta la farina fino ad ottenere un composto modellabile, ma non appiccicoso. Utilizzate questo impasto per modellare circa 15 palline e poi mettetele a riposare in frigorifero mentre preparate l’impasto della torta.

Rompete le uova In una ciotola e iniziate a montarle con le fruste elettriche. Aggiungete anche lo zucchero e montate il tutto per circa 5 minuti, fino ad ottenere un composto gonfio, chiaro e spumoso. Sempre continuando a mescolare aggiungete anche la farina e il cacao amaro e, infine, la bustina di lievito. Mescolate bene con una spatola.

Versate metà dell’impasto della torta tartufina in una teglia rotonda già oliata e infarinata, livellate la superficie con una spatola e appoggiateci sopra 9 tartufini. Versate l’impasto rimanente, livellate ancora con la spatola e poi cuocete in forno statico a 180 °C per 30-35 minuti. Una volta cotta lasciatela raffreddare, poi spalmateci sopra la crema di nocciole e completate cospargendo con la farina di cocco.

Passate i tartufini avanzati nella farina di cocco e posizioniateli sulla superficie della torta come decorazione finale.

Come si fa la torta tartufina senza cottura

Se avete poco tempo o non vi va di accendere il forno, sappiate che la torta tartufina si può preparare anche nella versione senza cottura. Gli ingredienti sono:

  • 350 g biscotti secchi
  • 190 g crema alla nocciola
  • 100 ml latte
  • 1/2 bicchiere rum
  • 60 g cocco grattugiato
  • 3 cucchiai zucchero a velo

Fate sciogliere bene la crema alla nocciola a bagnomaria. Tritate i biscotti in un mixer, facendoli diventare quasi una polvere, poi aggiungete il cocco grattugiato, il rum, la crema alla nocciola ormai sciolta e metà del latte. Frullate bene il tutto, aggiungendo un po’ alla volta il latte rimasto, fino a quando non avrete ottenuto un composto morbido, ma comunque compatto.  

Prendete uno stampo basso e rotondo per crostata e rivestitelo con della pellicola trasparente. Versateci dentro il composto, livellate bene la superficie con il dorso di un cucchiaio e poi mettete la torta tartufina a riposare in frigo per almeno 2 ore. Trascorso il tempo, capovolgetela delicatamente su un piatto da portata, togliete la pellicola e spolverizzatela con abbondante zucchero a velo. La torta tartufina va conservata in frigo e poi lasciata a temperatura ambiente per qualche minuto prima di servirla.

Vi è piaciuta? Allora provate anche la torta cocco e yogurt o quella cocco e cioccolato: deliziose!

Napoleon cake: ecco come si fa la torta Napoleone

Se il pollo alla Marengo era il piatto preferito di Napoleone, noto buongustaio, sicuramente la torta Napoleone non è stata apprezzatissima dal grande condottiero. Non si tratta infatti di un dolce celebrativo, bensì di una torta legata alla festa dei cento anni dalla liberazione della Russia dal dominio francese, divenuta nel tempo una ricetta tradizionale da preparare in famiglia per celebrare l’orgoglio russo.

La torta Napoleone è degna del nome che porta in quanto a ricchezza e sontuosità: simile alla millefoglie, ma più golosa ed elaborata, è formata da tanti strati di pasta sfoglia farciti di crema al burro, con un tocco di confettura di frutti rossi. Realizzarla non è proprio semplicissimo, ma i vostri sforzi verranno ripagati da qualcosa di davvero unico, perfetto per un’occasione speciale.

Gli ingredienti della torta Napoleone

Preparare la torta Napoleone richiede tanta pazienza, buona manualità e precisione nell’effettuare i passaggi richiesti. Inoltre, è necessario avere a disposizione gli ingredienti giusti. Ecco quali sono.

Per gli stati di sfoglia:

  • 550 g di farina 00
  • 300 g di burro freddo
  • 1 uovo
  • 170-180 ml di acqua
  • 1 cucchiaio di aceto

Per la crema al burro:

  • 250 ml di latte intero
  • 180 g di zucchero semolato
  • 2 tuorli
  • 45 g di farina 00
  • 1 cucchiaio di Cognac
  • 200 g di burro morbido
  • 200 g di confettura di frutti rossi

Impasto e crema al burro

Veniamo dunque alla preparazione della torta Napoleone, a partire dalla realizzazione dell’impasto degli stati di sfoglia. Mettete nella ciotola della planetaria la farina e il burro morbido tagliato a cubetti, quindi impastate a bassa velocità con la frusta k fino ad ottenere un composto con la consistenza delle briciole. Aggiungete quindi l’uovo e, un po’ alla volta, l’acqua precedentemente miscelata con l’aceto: per le quantità regolatevi in base alla consistenza dell’impasto, che dovrà risultare liscio e quasi elastico.

Quando l’impasto avrà la consistenza desiderata, trasferitelo su un piano di lavoro leggermente infarinato e dividetelo con un tarocco in 10 pezzi da circa 100 g ciascuno. Posizionateli su un piatto, copriteli con della pellicola per alimenti e metteteli a riposare in frigorifero per mezz’ora.

Intanto che l’impasto della torta Napoleone riposa in frigo, potete dedicarvi alla crema al burro per la farcitura. In una casseruola sbattete con una frusta i tuorli insieme a 80 g di zucchero, dopodiché unite la farina setacciata, tutta in una volta. Versate quindi il Cognac e il latte a filo, continuando a mescolare con la frusta in modo da amalgamare bene il tutto.

Mettete la casseruola sul fuoco a fiamma dolce e fate addensare la crema, sempre continuando a mescolare. Quando vedete comparire le prime bolle, trasferite la crema al burro in una ciotola, coprite con la pellicola a contatto e fate raffreddare a temperatura ambiente.

Ultimi passaggi

Recuperate dal frigo una pallina di impasto della torta Napoleone. Stendetela tra due fogli di carta forno con un mattarello fino a ottenere una sfoglia molto sottile e poi, aiutandovi con il fondo di una tortiera, ritagliate un disco di pasta. Senza levare i ritagli, trasferite su una teglia il foglio di carta forno con la pasta stesa e cuocete in forno statico preriscaldato a 250° per 6 minuti, poi sfornate e lasciate raffreddare completamente. Procedete allo stesso modo fino all’esaurimento di tutti i panetti di impasto, stendendone e cuocendone uno alla volta e lasciando i rimanenti nel frigorifero.

Quando tutte le sfoglie saranno fredde, completate la crema per la farcitura. Con uno sbattitore elettrico montate il burro morbido e lo zucchero rimasto fino a ottenere un composto gonfio e spumoso. Aggiungete al burro montato la crema, un cucchiaio alla volta, mescolando bene tra un’aggiunta e l’altra.

Come assemblare la torta Napoleone

E’ il momento di dare forma alla vostra torta Napoleone. Disponete una prima sfoglia di pasta su un piatto da portata e spalmateci sopra un cucchiaio di crema, quindi posizionate una seconda sfoglia e spalmateci sopra un cucchiaio di crema. A questo punto disponete la terza sfoglia e spennellatela con la confettura di frutti rossi.

Coprite la marmellata con un disco di pasta e procedete alternando sfoglie a strati di crema. Una volta giunti al 9° disco di pasta, spennellatelo nuovamente con la marmellata. Posizionate infine l’ultimo disco di pasta, il numero 10, e spalmate su tutta la la crema rimasta, anche lungo i bordi. Recuperate i ritagli delle sfoglie, riduceteli a polvere e utilizzateli poi per ricoprire tutto il dolce.

La vostra torta Napoleone è pronta! Mettetela in frigo 6 ore prima di servirla.

Come si fanno i buonissimi biscotti al vino rosso

Detti anche ubriachi, i biscotti al vino rosso sono dei dolcetti rustici della cucina povera contadina romana, che si preparano con ingredienti semplici, in modo facile e veloce. La ricetta originale prevede solo l’utilizzo di vino, farina e zucchero, ma potete aggiungere all’impasto gli ingredienti che vi piacciono di più.

La ricetta dei biscotti al vino rosso

La ricetta dei biscotti al vino rosso è davvero facile, veloce e richiede pochissimi ingredienti, che probabilmente avete già nella vostra dispensa. Ecco quali sono:

  • 250 g farina 00
  • 120 g zucchero semolato + quello per la copertura
  • 70 ml vino rosso 
  • 70 ml olio di semi
  • 5 g lievito in polvere per dolci
  • zucchero semolato

Mettete la farina in una ciotola capiente e fateci un buco al centro. Versate il vino rosso, l’olio di semi e il lievito in polvere per dolci, dopodiché impastate prima con un cucchiaio e poi con le mani, fino ad ottenere una palla liscia e ben compatta. Trasferite l’impasto dei biscotti al vino rosso sul piano di lavoro e staccate dei pezzettini da circa 30 grammi ciascuno

Formate con le mani tanti filoncini, poi arrotolateli e unite le due estremità in modo da formare delle ciambelline. Passatele nello zucchero semolato e poi cuocetele in forno statico preriscaldato a 180° per circa 15 minuti.

Anche senza lievito

I biscotti al vino rosso possono essere realizzati in moltissime varianti, anche senza utilizzare il lievito. In questo caso vi servono:

  • Farina 00 300 g 
  • 1 bicchiere di zucchero
  • 2/3 di bicchiere di olio di semi
  • 2/3 di bicchiere di olio extravergine di oliva
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • 2 cucchiai di semi di anice
  • Zucchero 

Partite mettendo in ammollo i semi di anice nel vino per almeno 2 ore. Trascorso il tempo, versate in una ciotola la farina, lo zucchero, l’olio, il vino filtrato e qualche seme di anice. Mescolare il tutto con un cucchiaio di legno e poi continuate ad impastare a mano sul piano di lavoro fino ad ottenere un composto omogeneo e malleabile. Prendete dei tocchetti di impasto e formate dei filoncini, dopodiché unite le estremità di ogni filoncino e formate così delle ciambelline. Passatele nello zucchero semolato e poi disponetele su una teglia rivestita di carta forno e poi cuocete in forno statico preriscaldato a 180°C per circa 25-30 minuti.

Biscotti al vino rosso con cacao e cannella

Una versione super golosa dei biscotti al vino rosso è quella che si fa aggiungendo all’impasto cacao e cannella: una vera delizia! Gli ingredienti che vi servono sono:

  • 250 g farina 00
  • 135 g zucchero
  • 100 ml vino rosso 
  • 90 g olio di semi di arachide
  • 20 g cacao amaro in polvere
  • 6 g lievito in polvere per dolci
  • scorza di mezza arancia grattugiata
  • Cannella in polvere
  • Chiodi di garofano in polvere
  • Zucchero di canna

In una ciotola mescolate la farina, lo zucchero, il lievito, il cacao, la cannella e i chiodi di garofano. Aggiungete quindi la scorza dell’arancia grattugiata, l’olio, il vino rosso e impastate il tutto fino ad ottenere un composto morbido e un po’ appiccicoso, ma che comunque dovete poter gestire con le mani.

Prelevate dei pezzettini di impasto, realizzate dei filoncini e poi unite le estremità andando a formare delle ciambelline. Passatele nello zucchero di canna e poi disponetele ben distanziate su una teglia rivestita di carta da forno. Cuocetele in forno preriscaldato a 175° per 13/14 minuti. Se volete dei biscotti al vino rosso meno morbidi e più friabili, proseguite la cottura per ulteriori 3/4 minuti, facendo però attenzione che non scuriscano troppo.

Una festa della donna speciale con la crostata mimosa al limone

Se avete già provato la torta mimosa classica, pure quella all’ananas e anche il rotolo mimosa, quest’anno per la festa della donna vi resta un’unica scelta: la crostata mimosa al limone. Un dolce fresco, dal sapore delicato e anche molto scenografico. Il colore? Giallo mimosa, ovviamente.

Ecco gli ingredienti

Preparare la crostata mimosa al limone non è difficile, basta seguire i passaggi uno dopo l’altro e organizzarsi bene con gli ingredienti. Ecco quali sono.

Per la frolla di base:

  • 125 g farina 00
  • 25 g farina di riso
  • 1 uovo 
  • 60 g burro
  • 50 g zucchero a velo
  • 1 pizzico sale

Per la base soffice:

  • 75 g farina 00
  • 3 uova
  • 90 g zucchero
  • 45 g burro fuso
  • 8 g lievito in polvere per dolci (mezza bustina)
  • 1 pizzico sale

Per la crema al limone:

  • 250 ml latte
  • 70 g zucchero
  • 25 g amido di mais (maizena)
  • 2 tuorli
  • Sale
  • scorza limone

E anche:

  • bagna al limoncello
  • 250 ml panna fresca liquida
  • colorante giallo

Come si fa la crostata mimosa al limone: le basi

Per preparare la crostata mimosa al limone dedicatevi inizialmente alla base di frolla del vostro dolce. In una ciotola lavorate lo zucchero con il burro ammorbidito, quindi aggiungete l’uovo e, infine, le farine e un pizzico di sale. Lavorate bene il tutto con le mani e formate un panetto liscio e morbido; avvolgetelo nella pellicola trasparente e mettetelo a riposare in frigo.

Passate poi alla preparazione della base soffice. Montate gli albumi con un cucchiaio di zucchero e, a parte, lavorate i tuorli e lo zucchero rimasto, quindi aggiungete a filo il burro sciolto e la farina setacciata con il lievito. Lavorate bene tutti gli ingredienti fino a ottenere un composto cremoso. A questo punto incorporate delicatamente con una spatola anche gli albumi montati a neve.

Trasferite il composto che avete ottenuto in una tortiera rotonda precedentemente imburrata e infarinata. Cuocete la crostata mimosa al limone in forno statico preriscaldato a 180° per 15-20 minuti, poi sfornatela e lasciatela raffreddare a temperatura ambiente.

La crema al limone

Per la crostata mimosa al limone è importante realizzare un’ottima crema al limone. Fate scaldare sul fuoco il latte assieme a tre scorzette di limone. A parte, in una ciotola, lavorate i tuorli con lo zucchero, l’amido e un pizzico di sale. Versate il composto ottenuto nel latte caldo e lasciate sul fuoco fino a quando la crema si sarà addensata, mescolando con una frusta. Spegnete infine il fuoco, eliminate le scorze di limone e trasferite la crema al limone in una ciotola. Fatela raffreddare, mescolandola di tanto in tanto.

Come assemblare la crostata mimosa al limone

Siete ormai giunti alle fasi finali della preparazione della crostata mimosa al limone. Recuperate dal frigo il panetto di pasta frolla e utilizzatelo per rivestire uno stampo rotondo precedentemente imburrato e infarinato, senza dimenticare di rivestire anche i bordi.

Versate sulla base di frolla metà della crema al limone diluita con 3 cucchiai di latte, quindi cuocete questo primo strato del dolce in forno statico preriscaldato a 170° per 30 minuti. Al termine sfornate e lasciate raffreddare.

Preparate la bagna al limoncello: fate bollire 250 ml di acqua assieme a 200 gr zucchero e poi lasciate raffreddare. Quando il liquido è freddo, aggiungete 2 cucchiai di limoncello.

Adesso montate la panna e unitene 2 cucchiai alla crema al limone avanzata. Spalmate uno strato di questa crema sulla base di frolla, ormai raffreddata. Adagiate sulla crema la base soffice che avete preparato prima, fatela aderire bene e poi cercate di rifilare bene i bordi con un coltello, in modo che combaci il più possibile con la pasta frolla. Ritagliate l’impasto in diagonale, formando una sorta di cupoletta e, infine, tagliate a metà la base soffice che avete appena appoggiato. Togliete la parte superiore dello strato soffice e bagnatelo con la bagna al limoncello fredda.

Farcite lo strato di torta con dell’altra crema al limone e adagiate il secondo strato di pasta. Bagnate anche questo con la bagna al limoncello e spalmate sulla superficie a cupola la crema al limone rimasta.

La decorazione della crostata mimosa al limone

Concludete infine decorando la vostra crostata mimosa al limone. Colorate la panna montata con il colorante giallo e inseritela in un sac à poche con bocchetta liscia. Fate quindi tanti ciuffettini tondi sulla superficie del dolce, per simulare i pallini tipici della mimosa.

A Pasqua provate i taralli dolci napoletani

Tra i mille dolci che si preparano a Pasqua, come la pastiera o la colomba, ci sono anche i taralli dolci napoletani: forse poco noti al di fuori della Campania, ma sicuramente golosi e da assaggiare. Se quest’anno volete quindi cimentarvi in una preparazione diversa dal solito, potete provare con questi dolcetti morbidi morbidi, che una volta si preparavano di Giovedì Santo con i ritagli di frolla avanzati dalla pastiera e si consumavano poi per la colazione o al termine del pranzo di Pasqua.

Partiamo dagli ingredienti

Scopriamo subito che cosa dovete mettere nel carrello della spesa per preparare i vostri taralli dolci napoletani:

  • Uova 4
  • Farina 00 500 gr
  • Zucchero 250 gr
  • Strutto 125 gr
  • Liquore Strega 50 ml
  • Vanillina 1 bustina
  • Lievito per dolci 1 bustina
  • Limone 1
  • Latte

Partiamo subito col dire che, se i taralli sono destinati ai bimbi, potete sostituire il liquore arricchendo l’impasto con gocce di cioccolato, cacao amaro in polvere oppure canditi. Inoltre, se volete attenervi strettamente alla ricetta tradizionale, al posto del lievito per dolci dovete utilizzare la cartella, agente lievitante composto da una miscela di cremor tartaro e bicarbonato di sodio. A vostra scelta. In passato si utilizzava lo strutto perché meno costoso dell’olio. A Napoli l’olio era un bene di lusso e nessuno si sarebbe mai sognato di usarlo nella preparazione di un dolce di recupero.

La ricetta dei taralli dolci napoletani

Per preparare i vostri taralli dolci napoletani mescolate in una ciotola la farina con lo zucchero, dopodiché disponi le polveri a fontana e sgusciateci al centro le uova. Profumate con la vanillina e la scorza grattugiata del limone e poi aggiungete lo strutto, il lievito e il liquore (o quello che avete deciso per sostituirlo). Impastate bene il tutto con le mani fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo, quindi formate un panetto, avvolgetelo nella pellicola trasparente e mettetelo a riposare in frigo per una mezz’ora.

Ultimi passaggi

Siete a buon punto nella realizzazione dei taralli dolci napoletani. Trascorso il tempo di riposo dell’impasto, trasferitelo su un piano di lavoro cosparso con un po’ di farina e ricavate con un tarocco tante porzioni d’impasto. Con ogni porzione realizzate poi un filoncini o di circa 1 cm di diametro e 12 cm di lunghezza. Formate infine i taralli chiudendo i filoncini ad anello.

Disponete i taralli dolci napoletani su una teglia rivestita di carta forno, spennellate la superficie con un goccino di latte e cuoceteli in forno statico preriscaldato a 180 °C per circa mezz’ora.

Se volete una versione ancora più golosa, prima di cuocerli spolverizzate i taralli con dello zucchero semolato. Se invece quello che cercate è l’effetto wow, potete glassarli con della ghiaccia reale e poi guarnire con delle codette colorate. Un’altra idea suggestiva è quella di ricoprirli con una glassa al limone o al cioccolato.

Conservazione

AI taralli dolci napoletani non si può resistere, ma se ne avete fatti davvero tanti e volete conservarli, potete tenerli ben chiusi in una scatola di latta a temperatura ambiente, al massimo per 5 giorni.

Differenza tra tarallo napoletano e tarallo pugliese

Dopo aver visto come si preparano i taralli dolci napoletani, una domanda sorge spontanea? Quali sono le differenze con i taralli pugliesi? Innanzitutto per fare i taralli napoletani si utilizza il grasso animale, ovvero lo strutto, in alternativa all’olio d’oliva che viene invece usato in Puglia: a Napoli la quantità di strutto usata nei taralli deve essere pari almeno al 40% dell’impasto.

Un’altra differenza sta nel metodo di cottura: i taralli napoletani vengono cotti direttamente in forno, mentre quelli pugliesi vanno prima lessati in acqua bollente, poi lasciati riposare per una notte e poi cotti in forno a bassa temperatura.

Come fare i biscotti alle noci super buoni

Se vi piacciono i biscotti, quelli alle noci non possono assolutamente mancare nel vostro ricettario, perché sono golosi, fanno bene e sono anche facili da realizzare. E, per non stufarsi mai, i biscotti alle noci si possono preparare in moltissimi modi diversi, uno più buono dell’altro! Curiosi? Allora tutti in cucina!

1. Biscotti alle noci con tre ingredienti

Cominciamo con la ricetta dei biscotti alle noci che si fa con soltanto tre ingredienti e un po’ di zucchero a velo. Il risultato saranno dei dolcetti senza farina e senza latticini, perfetti anche per chi è celiaco o intollerante al lattosio. Ecco quali sono:

  • Gherigli di noce 300 gr
  • Uovo 1
  • Zucchero semolato 170 gr
  • Zucchero a velo
  • Essenza di vaniglia 1 cucchiaino

Tritate finemente le noci al coltello o nel mixer, quindi trasferitele in una ciotola con l’uovo e 150 grammi di zucchero. Mescolate il tutto con un cucchiaio e, infine, profumate con l’essenza di vaniglia. Utilizzate l’impasto per formare circa una quindicina di palline, poi passatele nello zucchero rimasto e, successivamente, nello zucchero a velo. Disponete i biscotti alle noci su una teglia rivestita di carta forno e fateli cuocere in forno statico preriscaldato a 180 °C per circa 15 minuti.

2. Morbidissimi con il cacao

Un’altra versione dei biscotti alle noci è questa che si fa con il cacao amaro, per ottenere dei dolcetti davvero morbidi che sono perfetti anche per merenda o per una fine pasto golosa, magari in accompagnamento al caffè. Vediamo gli ingredienti:

  • 120 gr farina 00
  • 100 gr zucchero
  • 50 gr olio di semi 
  • 70 gr noci tritate
  • 1 Uovo
  • 1 cucchiaio e mezzo di cacao amaro
  • Mezza bustina di lievito per dolci
  • 1 bustina di vanillina

Tritate finemente le noci con il coltello o con il mixer. In una ciotola mescolate bene con una forchetta l’uovo, lo zucchero e l’olio di semi, dopodiché unite le noci tritate e mescolate nuovamente. Unite infine la farina, il cacao amaro, la vanillina, il lievito per dolci e mescolate ancora fino ad ottenere una pasta liscia e omogenea. Utilizzate il composto per formare tante palline e poi disponetele su una teglia rivestita di carta forno. Cuocete i vostri biscotti al cacao e noci in forno statico preriscaldato a 180°C per circa 15 minuti.

3. Biscotti alle noci e miele

Passiamo ora ai biscotti alle noci e miele: un abbinamento veramente goloso e riuscito che ve li farà amare fin dal primo morso. Gli ingredienti che vi servono sono:

  • 150 g farina 0
  • 60 g noci
  • 55 g miele di acacia
  • 50 g olio di semi di girasole
  • Mezzo cucchiaino lievito in polvere per dolci
  • 1 cucchiaio fecola di patate
  • 1 uovo
  • cioccolato fondente

Per prima cosa passate le noci al mixer, riducendole in farina. In una ciotola sbattete leggermente l’uovo con il miele, dopodiché unite l’olio, la farina di noci, la fecola di patate e il lievito setacciati. Mescolate bene il tutto e poi, un po’ alla volta, aggiungete anche la farina. Amalgamate gli ingredienti prima con un cucchiaio e poi lavorando il composto con le mani.

Formate un panetto, avvolgetelo nella pellicola trasparente e mettetelo a riposare in frigo per mezz’ora. Trascorso il tempo, recuperate il panetto e stendetelo con il mattarello fino ad 1 cm di spessore. Utilizzando le formine che preferite o un semplice coppapasta ricavate dei biscotti e disponeteli su una teglia rivestita di carta forno. Cuocete a 180° per 10 minuti.

4. Super veloci

Concludiamo con dei biscotti alle noci davvero super rapidi da fare. Quello che vi serve è:

  • 1 albume
  • 80 g di zucchero
  • 1 bustina di vanillina
  • 200 g di noci tritate

Montate a neve ferma gli albumi, dopodiché aggiungeteci lo zucchero, la vanillina e le noci tritate al coltello, mescolando delicatamente per amalgamare gli ingredienti. Formate delle palline, mettetele su una teglia rivestita da carta forno e poi premetele leggermente al centro. Cuocete a 180° per circa 20 minuti e servite con una spolverizzata di zucchero a velo.

Festa del papà: ecco come si fanno le zeppole di San Giuseppe al forno

Il dolce tipico della festa del papà, che cade il 19 marzo, non possono essere che le zeppole di San Giuseppe, delle golose frittelle di origine campana, napoletana in particolare, che ormai si preparano davvero in tutta Italia. Le origini di questi dolcetti si perdono indietro nel tempo e il loro nome sembrerebbe derivare proprio da Giuseppe che, in fuga verso l’Egitto con Maria e Gesù, oltre a fare il falegname dovette arrangiarsi anche come venditore ambulante di frittelle.

Come tutte le frittelle che si rispettino, anche queste devono essere rigorosamente fritte, in barba a colesterolo e linea. Ma non vi preoccupate! Se volete godervi questo dolce, ma senza esagerare con le calorie, ecco per voi come si fanno le zeppole di San Giuseppe al forno.

Partiamo dagli ingredienti

Per preparare delle ottime zeppole di San Giuseppe al forno partite con il procurarvi tutti gli ingredienti necessari.

Per la pasta choux:
Farina 00 130 gr
Tuorli 4
Burro 130 gr
Acqua 60 ml
Latte 60 ml
Sale

Per la crema pasticcera:
Latte 470 ml
Amido di mais 40 gr
Zucchero 140 gr
Vaniglia 1 baccello
Tuorli 6

Per guarnire:
Zucchero a velo
Amarene sciroppate

Ricetta delle zeppole di San Giuseppe al forno

Per preparare le zeppole di San Giuseppe al forno partite dalla crema pasticcera. Scaldate il latte in un pentolino, aggiungete un baccello di vaniglia e mescolate bene il tutto. In una ciotola sbattete con le fruste le uova e lo zucchero fino ad ottenere un composto omogeneo, dopodiché, senza fermare le fruste, unite anche l’amido di mais.

Versate poi il composto ottenuto in un pentolino e fatelo andare a fiamma dolce, in modo che la crema inizi progressivamente ad addensarsi. Ricordate di mescolare continuamente, per evitare che si creino grumi. Quando la crema sarà divenuta liscia e morbida, ma consistente, trasferitela in una ciotola e copritela con la pellicola trasparente a contatto.

Passate quindi alla pasta choux. Versate in un pentolino l’acqua, il latte, un pizzico di sale e il burro a dadini. Mescolate per far sciogliere il burro, dopodiché spegnete il fuoco e setacciateci dentro direttamente la farina, mescolando per farla assorbire. Rimettete infine sul fuoco per far addensare il tutto in un composto compatto, che si stacca facilmente dalle pareti del pentolino.

Le fasi finali

Siete alle fasi finali della preparazione delle zeppole di San Giuseppe al forno. Mettete il composto di latte, farina e burro in una ciotola e aggiungete un tuorlo d’uovo alla volta, mescolando con energia tra l’aggiunta di un uovo e l’altra, fino ad ottenere un impasto liscio. Trasferite il composto ottenuto in un sac à poche e poi, aiutandovi anche con un coppapasta, disegnate la forma delle zeppole su una teglia rivestita di carta forno.

Per farlo utilizzate per il sac à poche un beccuccio a stella di circa 12 mm e versate l’impasto sulla carta forno in cerchi, creando due livelli, uno sopra l’altro. Cuocete le vostre zeppole di San Giovanni al forno per 20 minuti a 180° gradi: ricordate di non aprire mai lo sportello del forno, perché la pasta choux potrebbe sgonfiarsi. Una volta cotte, sfornate le zeppole, fatele raffreddare e poi spolverizzatele con abbondante zucchero a velo.

Mettete anche la crema pasticcera in un sac à poche con beccuccio 9 e decorate le zeppole al centro, poi completate con un’amarena sciroppata. E buona festa del papà!

Se non consumate subito le vostre zeppole di San Giuseppe al forno, avete due possibilità. Se le avete già farcite, potete conservarle per una settimana, chiuse in un contenitore ermetico. Se invece avete già messo la crema, potete tenerle in frigorifero al massimo per 2 giorni.

Semplice, ma deliziosa: la pizza dolce abruzzese

Molte volte le cose più semplici sono anche quelle più buone, che ci ricordano i sapori di casa e i momenti trascorsi in famiglia. E’ il caso della pizza dolce abruzzese, torta che si preparava, e si prepara ancora oggi, nei giorni di festa e nella occasioni importanti, dai compleanni ai matrimoni, quando questi si festeggiavano ancora in casa.

Niente di complicato dunque, ma goloso e buono: una base di pan di spagna, imbevuta da due o addirittura quattro tipi di bagne alcoliche, una farcia di crema pasticcera e crema al cioccolato, una copertura di glassa e decorazioni di granella di mandorle. Siete impazienti di mettervi alla prova?

Gli ingredienti

Anche se c’è chi fa la pizza dolce abruzzese addirittura con 4 tipi diversi di bagna, qui ci limiteremo a due. Ecco quindi gli ingredienti che vi dovete procurare.

Pan di spagna:

  • 300 g farina 00
  • 300 g zucchero
  • 10 uova 

Crema:

  • 1 l latte intero
  • 140 g zucchero 
  • 80 g amido di mais (maizena) (oppure metà amido di mais e metà farina 00)
  • 60 g cioccolato fondente 
  • 6 tuorli
  • 1 scorza di limone

Pasta di mandorle:

  • 150 g mandorle pelate
  • 125 g zucchero
  • 75 g acqua

Prima bagna:

  • 80 g Rum 
  • 80 g acqua
  • 40 g caffè
  • 4 cucchiaini zucchero

Seconda bagna:

  • 60 g Alchermes (circa 60 grammi)
  • 40 g acqua 
  • 1 cucchiaino zucchero

Glassa:

  • 150 g zucchero
  • 2 albumi
  • 1 cucchiaino succo di limone

Decorazione:

  • 40 g mandorle in scaglie

Ricetta della pizza dolce abruzzese: il pan di spagna

Per fare la pizza dolce abruzzese iniziate dunque con la preparazione del pan di spagna. Rompete le uova a temperatura ambiente in una ciotola capiente, quindi aggiungete lo zucchero e montate con uno sbattitore elettrico per circa 15-20 minuti. Setacciate accuratamente la farina e poi, poca per volta, aggiungetela al composto di uova montate: amalgamatela con una spatola, facendo movimenti lenti e delicati dal basso verso l’alto, in modo da non smontare il tutto.

A questo punto versate l’impasto in una tortiera rotonda imburrata e infarinata e cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 40 minuti senza mai aprire il portello del forno: il vostro pan di spagna si sgonfierebbe! Una volta cotto estraetelo dal forno e fatelo raffreddare completamente prima di toglierlo dallo stampo.

Passate ora alle creme

Nella ricetta della pizza dolce abruzzese le creme rivestono un’importanza fondamentale. Tritate grossolanamente 60 grammi di cioccolato fondente in una ciotola di vetro. Mettete sul fuoco una casseruola con il latte e la scorza di un limone e accendete il fuoco a fiamma minima.

A parte montate i rossi d’uovo con lo zucchero per 5-10 minuti e poi, sempre continuando a sbattere, unite, un po’ alla volta la farina setacciata e poi amalgamate bene il tutto.

Quando il latte sarà ben caldo togliete la scorza di limone, versatene un mestolo sul composto di tuorli montati e poi amalgamate un paio di minuti con le fruste elettriche. Versate poi questo composto nella casseruola con il latte e fate cuocere la crema mescolando continuamente per circa 10 minuti. Quando vedete che la crema comincia ad addensarsi togliete subito dal fuoco.

A questo punto dividete la crema in due parti e e mettetene metà nella ciotola con il cioccolato e metà nell’altra. Dopo un paio di minuti, mescolate la crema con il cioccolato in modo da amalgamarla bene. Da ultimo coprite entrambe le creme con una pellicola per alimenti e lasciate che si raffreddino.

Per preparare infine la pasta di mandorle, tostate le mandorle e poi tritatele finemente. Mettete a bollire per qualche minuto 125 grammi di zucchero con 75 grammi di acqua e poi, un po’ alla volta, aggiungete le mandorle tritate. Mescolate con un cucchiaio di legno e lasciate cuocere fino ad ottenere una pasta cremosa e granulosa, che dovete lasciare raffreddare completamente.

Come si compone la pizza dolce abruzzese

Eccoci infine giunti al momento dell’assemblaggio della pizza dolce abruzzese. Tagliate il pan di spagna in 3 dischi di uguale spessore. Bagnate il primo disco con la bagna a base di Rum diluito con acqua, caffè e zucchero ben mescolati , poi spalmateci sopra la crema al cioccolato e, sopra a questa, la pasta di mandorle.

Appoggiate ora il secondo disco di pan di spagna, bagnatelo con la bagna a base di alchermes acqua e zucchero e spalmateci sopra la crema pasticcera. Posizionate infine l’ultimo strato, bagnate con la prima bagna al Rum la parte superiore e poi posizionatelo a testa in giù, in modo che si ammorbidisca a contatto con la crema. Bagnate infine anche la parte che resta in superficie e mettete la vostra pizza dolce abruzzese in frigo per tutta la notte, in modo che assorba tutti i sapori.

Prima di servirla copritela completamente con la glassa. Preparatela sbattendo con una forchetta gli albumi, poi aggiungete un cucchiaino di succo di limone e continuate a sbattere fino a quando diventano schiumosi. Aggiungete poco per volta anche lo zucchero e montate con una frusta in modo energico fino ad ottenere una crema morbida. Decorate la torta con mandorle a scaglie e siete pronti!

Che bontà i biscotti alla lavanda!

Amata per il profumo che inebria i nostri giardini e per il suo caratteristico colore viola, la lavanda può anche essere utilizzata in cucina per aromatizzare il pane, insaporire le carni bianche e il pesce, fare ottimi risotti o golosi biscotti alla lavanda, dal retrogusto davvero piacevole e particolare. Se vi abbiamo incuriosito e volete trovare un nuovo uso per la lavanda che avete in terrazzo, indossate il grembiule e correte in cucina!

Biscotti alla lavanda e limone

Morbidi dentro e croccanti fuori, i biscotti alla lavanda e limone sono perfetti in qualsiasi momento della giornata: a colazione, a merenda con una tazza di tè o caffè, ma anche per concludere il pasto in modo insolito. Se l’accostamento di sapori vi incuriosisce, ecco gli ingredienti che vi servono:

  • 260 g farina 00
  • 120 g zucchero
  • 100 g burro
  • 1 uovo
  • 1 limone
  • 1/2 cucchiaino fiori di lavanda secchi
  • 8 g lievito per dolci
  • Zucchero a velo

Mescolate con una frusta l’uovo e lo zucchero, quindi aggiungete i fiori di lavanda secchi, ben sminuzzati. Unite ora il burro sciolto, la scorza e il succo di un limone e amalgamate bene il tutto. Un po’ alla volta aggiungete la farina setacciata con il lievito e lavorate l’impasto con le mani fino a quando risulterà liscio e omogeneo. Ricoprite con la pellicola trasparente e fate riposare in frigorifero per un’ora.

Trascorso il tempo di riposo in frigo, recuperate l’impasto e utilizzatelo per formare delle palline, tutte della stessa misura, dopodiché passatele nello zucchero a velo. Sistemate le palline su una teglia rivestita con carta forno e poi cuocetele in forno a 180 ° per 10 minuti. Spolverizzate i vostri biscotti alla lavanda e limone con lo zucchero a velo prima di servirli.

Golosi con lavanda e cocco

Se vi piace il cocco, sappiate che l’abbinamento con la lavanda funziona benissimo! Se avete voglia di assaggiare, provate questi golosi biscottini che hanno tra gli ingredienti la farina di cocco, il cocco grattugiato e l’olio di cocco. Ecco cosa vi serve per realizzarli:

  • Farina tipo 2 120 gr
  • Farina di riso integrale 50 gr
  • Farina di cocco 30 gr
  • Zucchero di canna 50 gr
  • Olio di cocco 50 gr
  • Latte di mandorla 60-70 gr
  • Fiori di lavanda essiccati 1 cucchiaino da tè

Frullate lo zucchero con i fiori di lavanda. Mettete tutti gli ingredienti secchi in una ciotola e miscelateli con una frusta, quindi versate l’olio di cocco e incorporatelo con le dita. Versate il latte, poco per volta, mescolando con una forchetta e poi amalgamate bene il tutto. Senza lavorare troppo l’impasto formate tante palline e disponetele su una teglia rivestita con carta forno.

Appiattitele poi con le dita, mettete la teglia in frigorifero per almeno una mezz’ora e dopo cuocete i biscotti alla lavanda e cocco per 15 minuti a 160°.

Biscotti alla lavanda vegan

Passiamo ora alla ricetta dei biscotti alla lavanda adatti ad essere consumati anche da chi segue un’alimentazione vegana, perché non hanno latte, uova o burro. Sono davvero semplici da fare e si preparano in un attimo. Ecco gli ingredienti:

  • 250 g farina
  • 80 g zucchero di canna
  • 60 ml acqua fredda
  • 60 g olio di semi
  • 1 cucchiaino lievito
  • 2 cucchiaio fiori di lavanda freschi o essiccati

Mettete tutti gli ingredienti in una ciotola e lavorateli con le mani fino ad ottenere una palla. Stendete quindi la frolla con il mattarello fino ad un’altezza di circa 4 mm e poi, con le formine che vi piacciono di più, ricavate i biscotti. Disponeteli in una teglia foderata con carta forno e cuoceteli per circa 12 minuti a 180°.

Non solo biscotti: ecco come si fa la torta Pan di Stelle

Alzi la mano chi non va matto di quei biscotti al cacao ricoperti con tante stelline di glassa? A colazione o a merenda, inzuppati nel latte o mangiati così, uno dietro l’altro… Sono talmente buoni che ora esiste anche l’omonima crema spalmabile, gioia di tutti i golosi. E allora perché non utilizzarli per fare anche un buon dolce? Ecco quindi la ricetta della torta Pan Di Stelle: sofficissima, cremosa, golosa… assaggiatela e non potrete più farne a meno!

Ingredienti e ricetta

Fare la torta Pan di Stelle è davvero super facile e veloce, anche perché si tratta di un dolce senza cottura. Partiamo quindi con gli ingredienti che vi servono:

  • 700 gr biscotti Pan di Stelle
  • 700 ml panna fredda di frigo
  • 400 gr crema spalmabile alle nocciole
  • 60 gr zucchero
  • Cacao amaro in polvere
  • Latte
  • Pasta di zucchero bianca

Per prima cosa versate in una ciotola la panna ben fredda di frigo insieme allo zucchero, quindi montate con le fruste elettriche e tenete da parte.

Prendete ora uno stampo a cerniera e posizionatelo su un piatto da portata. Sul fondo dello stampo disponete i biscotti Pan di Stelle, in modo che ricoprano tutta la superficie, quindi bagnateli con un goccino di latte. Per riempire gli spazietti vuoti tra un biscotto e l’altro usate altri frollini, spezzettati e imbevuti nel latte. Una volta fatto, compattate bene la base del vostro dolce con le mani.

Iniziate ora con gli strati e spalmate sulla base della torta Pan di Stelle un abbondante strato di crema spalmabile alle nocciole, seguito da uno strato della panna montata che avete preparato prima. Livellate bene con la spatola e proseguite con un altro strato di biscotti passati rapidamente nel latte e un’altro di crema alle nocciole. 

Andate avanti così fino a terminare tutti gli ingredienti. Chiudete con uno strato di panna montata, livellate bene la superficie con una spatola e mettete infine quindi la torta Pan di Stelle in freezer per almeno 2 ore. 

Torta Pan di Stelle: ultimi passaggi

Siete alle ultime fasi della preparazione della torta Pan di Stelle. E’ il momento di dedicarsi alle decorazioni e all’assemblaggio. Stendete quindi la pasta di zucchero in uno strato sottile e, utilizzando appositi stampini, ricavate tante stelline di dimensioni diverse.

Trascorso il tempo di riposo, togliete la torta dal freezer ed eliminate delicatamente l’anello a cerniera. Spolverizzate la superficie con il cacao amaro in polvere e decorate con le stelline di pasta di zucchero. Rivestite infine i bordi del vostro dolce con i biscotti oppure con delle fave di cacao sbriciolate o cocco in scaglie.

Torta Pan di Stelle 3 ingredienti

Se la preparazione della Torta Pan di Stelle come spiegata sopra vi sembra troppo laboriosa, ma volete comunque gustarvi il vostro dolce fatto in casa, niente paura! Potete prepararla anche in modo molto più semplice e utilizzando solo 3 ingredienti. Ecco quali sono:

  • 500 g biscotti Pan di Stelle 
  • 500 g latte
  • 16 g lievito in polvere per dolci
  • crema spalmabile alle nocciole
  • stelline di zucchero

Mettete i biscotti Pan di Stelle nel mixer e frullateli a lungo, in modo che diventino quasi una farina.Trasferite poi i biscotti frullati in una ciotola con il lievito setacciato e il latte, dopodiché lavorate il tutto con le fruste elettriche. Rivestite uno stampo rotondo con della carta forno, poi versateci dentro il composto e livellatelo con una spatola. Cuocere la torta Pan di Stelle in forno statico preriscaldato a 180° per circa 35 minuti.

Scaldate la crema di nocciole a bagnomaria e poi, quando la torta sarà cotta, spalmatecela sopra e infine decorate con tante stelline di zucchero.

Se avete ancora voglia di dolci rivisitazioni dei prodotti in commercio, provate la torta Kinder fetta al latte o la torta Fiesta: buonissime!

Come si fa la mousse al cioccolato, anche vegana, e senza uova

La mousse al cioccolato è senza dubbio uno tra i dolci al cucchiaio più amati, grazie alla sua consistenza spumosa e al suo gusto dolceamaro. Che la facciate con il cioccolato fondente, al latte oppure bianco, e anche nelle sue versioni senza uova oppure vegana, questo dessert non vi deluderà mai. Ma partiamo con la ricetta originale: tutti in cucina!

La ricetta originale della mousse al cioccolato

La vera mousse al cioccolato, quella nata in Francia a metà del Settecento, si prepara rigorosamente con cioccolato fondente, panna, tuorli d’uovo, latte intero e miele d’acacia. Ecco quindi le dosi esatte:

  • Cioccolato fondente 70% 200 g
  • Panna fresca liquida 550 g
  • Tuorli 160 g
  • Latte intero 100 g
  • Miele di acacia 20 g

La prima cosa che dovete fare è tritare il cioccolato fondente e metterlo da parte. Passate poi alla realizzazione della crema inglese. In un tegame antiaderente versate i tuorli, il miele, il latte e mescolate bene tutto con una marisa. Accendete il fuoco e mescolate continuamente con un frustino morbido, fino a raggiungere una temperatura di 82°: verificatela con un termometro da cucina, è molto importante che sia corretta,

Al raggiungimento della temperatura prestabilita, versate la crema inglese sul cioccolato precedentemente tritato, in modo che questo si fonda completamente. A questo punto lavorate la crema con un mixer ad immersione fino a che non sarà completamente liscia e bella lucida.

A questo punto montate rapidamente la panna, ma non a neve: deve risultare molto morbida. Versatene un po’ nella crema al cioccolato e mescolate con una frusta. Unite la panna rimanente in altre 2 volte, mescolando energicamente e facendo dei movimenti rotatori dal basso verso l’alto. La mousse al cioccolato è pronta: conservatela in frigorifero fino al momento di gustarla.

Mousse al cioccolato senza uova

La mousse al cioccolato si può fare anche senza utilizzare le uova. In questo caso vi servono:

  • Cioccolato fondente 55% 175 g
  • Panna fresca liquida 250 g
  • Latte intero 125 g
  • Zucchero a velo 30 g

Partite quindi dal cioccolato fondente. Tritatelo finemente e mettetelo in una ciotola capiente. Prendete quindi prendete un tegame dai bordi alti, versateci il latte e cominciate a scaldare a fuoco dolce. Un po’ alla volta aggiungete anche lo zucchero a velo e amalgamatelo al latte con una frusta a mano, in modo da evitare la formazione di grumi.

Quando il latte sarà caldo e ben amalgamato con lo zucchero a velo, versatelo nella ciotola con il cioccolato e mescolate bene in modo da rendere il composto omogeneo, quindi lasciatelo raffreddare. Montate la panna con le fruste e poi aggiungetela al composto di cioccolato. Amalgamatela con una spatola molto delicatamente, effettuando movimenti dal basso verso l’alto per evitare che la panna si smonti. Continuate a mescolare fino a che non otterrete una crema liscia e priva di grumi, dopodiché coprite la mousse al cioccolato con una pellicola trasparente a contatto per evitare la formazione della crosticina in superficie. 

Lasciatela raffreddare a temperatura ambiente, quindi trasferitela in frigorifero per almeno 2 ore.

Anche veg

Concludiamo con la ricetta della mousse al cioccolato vegana, preparata con l’aquafaba. Gli ingredienti che vi servono sono:

  • 100 g cioccolato fondente
  • 100 ml aquafaba
  • 3 cucchiai zucchero a velo

Scolate i ceci e versate la loro acqua di conservazione (aquafaba) in una ciotola insieme allo zucchero a velo. Montate con le fruste elettriche per circa 5 minuti, fino ad ottenere una crema soffice e bianca. Nel frattempo sciogliete il cioccolato a bagnomaria o nel microonde, quindi versate anch’esso nella ciotola con l’aquafaba montata. Amalgamate tutto con una spatola, mescolando delicatamente con movimenti dal basso verso l’alto, fino ad ottenere una mousse omogenea. 

Varianti torta mimosa: provate quella all’ananas

Per celebrare la Festa della Donna il dolce è uno e uno soltanto: la torta mimosa. Un’esplosione di giallo e una texture che ricordano il fiore simbolo dell’8 marzo e un sapore sfizioso che piace sempre. Se la assaggiate ogni anno e avete voglia di cambiare un po’, ma senza rinunciare a questo iconico dolce, tra le varianti della torta mimosa da assaggiare quest’anno vi proponiamo quella all’ananas: buonissima!

Partiamo dagli ingredienti

Tra le varianti della torta mimosa classica, questa all’ananas gioca sul sapore tipico di questo frutto tropicale, dolce e acidulo contemporaneamente, in contrasto con una ricca crema. Se vi abbiamo ingolosito vediamo subito l’elenco degli ingredienti.

Impasto:

  • Uova 6
  • Zucchero 150 g
  • Farina 00 75 g
  • Fecola di patate 75 g
  • Baccello di vaniglia 1
  • Sale fino 

Crema pasticcera:

  • Latte intero 400 g
  • Panna fresca liquida 100 g
  • Tuorli 6
  • Baccello di vaniglia 1
  • Zucchero 140 g
  • Amido di mais (maizena) 45 g

Ripieno:

  • Panna fresca liquida 500 g
  • Zucchero a velo 100 g
  • Ananas sciroppato sgocciolato 500 g

Bagna:

  • Panna fresca liquida 500 g
  • Zucchero a velo 100 g
  • Ananas sciroppato sgocciolato 500 g

Varianti della torta mimosa: come si fa quella all’ananas

Per realizzare questa variante della torta mimosa partite dal pan di spagna. In una ciotola setacciate insieme farina e fecola, poi estraete i semini dalla bacca di vaniglia e versateli nella ciotola di una planetaria dotata di frusta assieme alle uova, allo zucchero e a un pizzico di sale. Montate tutto per almeno 10 minuti a velocità media, fino ad ottenere un composto gonfio, chiaro e spumoso. 

Aggiungete al composto la farina e la fecola setacciate insieme e amalgamate delicatamente con una spatola, facendo un movimento dal basso verso l’alto. Versate l’impasto in uno stampo rotondo foderato con carta forno e cuocetelo in forno statico preriscaldato a 180° per circa 40 minuti.

Siete a buon punto

Passate quindi alla crema pasticcera. Versate in un pentolino il latte, la panna, il baccello di vaniglia, i suoi semi e portate a sfiorare il bollore. In un’ altra ciotola sbattete brevemente i tuorli e lo zucchero, quindi aggiungete l’amido di mais e mescolate ancora con la frusta fino ad ottenere un composto omogeneo. Non appena il latte inizierà a bollire togliete la bacca di vaniglia e versatelo a filo nella crema, mescolando continuamente. Mettete infine tutto nel pentolino e cuocete la crema finché non si sarà rassodata. Trasferite in una ciotola, coprite con pellicola a contatto e fate raffreddare a temperatura ambiente.

Continuate nella preparazione di questa variante della torta mimosa tagliando a dadini l’ananas e facendoli scolare bene. Versate la panna fredda in una ciotola capiente, azionate le fruste a velocità medio alta e un po’ per volta versate lo zucchero a velo: lavorate fino ad ottenere un composto montato a neve. A questo punto aggiungete metà della panna montata e mescolate con energia. Aggiungete poi la parte rimasta e incorporatela più delicatamente, con movimenti dal basso verso l’alto.

Mettete 400 g di crema in una ciotolina. Nella parte rimanente versate invece i cubetti di ananas, mescolate, coprite con pellicola e riponete in frigorifero.  

La composizione

Siete finalmente giunti alle fasi finali di questa variante della torta mimosa. Preparate quindi la bagna al rum mescolando in un pentolino, a fiamma viva, l’acqua e lo zucchero. Una volta che lo zucchero sarà ben sciolto, togliete dal fuoco, versate il rum, mescolate e lasciate raffreddare.

Recuperate il pan di spagna, tagliate a circa 1 cm la calotta e poi tagliate la circonferenza della torta a circa 2-3 cm dal bordo. Incidete infine la torta per ricavarne l’interno, senza bucare la base, e lasciando 2 cm circa. Tagliate l’interno del pan di spagna a cubettini e metteteli in una ciotola. Bagnate l’interno della torta con un pennello, versateci dentro la crema con i cubetti di ananas e livellate. 

Posate sulla superficie la calotta di pan di spagna che avete messo da parte e bagnate anche questa. A questo punto rivestite completamente la torta con la crema tenuta da parte e poi cospargete con tutti i cubetti di pan di spagna, compattandoli delicatamente con le mani. Mettete in frigorifero per 3-4 ore e poi gustate la più dolce tra le varianti della torta mimosa tradizionale!

Dalla Russia la torta Medovik con miele e noci

Se amate il miele e anche le creme, dovete assolutamente provare la torta Medovik, una specialità russa che alterna gli strati di biscotto al miele ad una crema fatta con panna montata, panna acida e latte condensato. Una vera goduria per i golosi, che scopriranno un accostamento di sapore forse inconsueto, ma assolutamente speciale.

E se non vi piace il miele? Provatela comunque, perché la leggenda narra che la ricetta sia stata creata attorno al 1800 da un giovane chef desideroso di impressionare l’imperatrice Elizaveta, che detestava il miele. La nobildonna assaggiò il dolce, ignara che ci fosse il miele all’interno, e se ne innamorò. Magari succederà anche a voi.

Partiamo dagli ingredienti

Per fare un’ottima torta Medovik dovete innanzitutto procurarvi gli ingredienti giusti:

  • 800 g farina 00
  • 200 g miele
  • 200 g gherigli di noci
  • 150 g zucchero
  • 100 g burro
  • 3 uova
  • 1 cucchiaino bicarbonato
  • 1 cucchiaino aceto
  • 1 pizzico sale

Per la crema:

  • 500 g panna da montare
  • 500 g panna acida
  • 1 fiala aroma alla vaniglia
  • 400 g latte condensato 

Ecco come si fa la torta Medovik

Partite mettendo in una ciotola le uova e lo zucchero, mescolate con la frusta fino ad ottenere un composto spumoso e poi aggiungete il burro e il miele. Portate il tutto a cuocere a bagnomaria e mescolate fino a quando il burro sarà completamente sciolto. A questo punto mescolate bicarbonato e aceto e versate nel composto.

Iniziate ora a versare la farina a pioggia, un po’ alla volta, senza smettere di mescolare. Da ultimo aggiungete anche un pizzico di sale. 

Quando l’impasto della torta Medovik sarà bello denso, procedete a impastarlo con le mani prima nella ciotola e poi su un piano infarinato. Dategli la forma di un cilindro e tagliatelo in otto parti uguali. Formate 8 palline e copritele con un panno per non farle seccare.

Stendete ogni pallina con il mattarello e ritagliatela poi a un diametro di 24 cm, ricordandovi di conservare i ritagli. Bucherellate le basi con la forchetta, cuocetele in forno ventilato a 160° per 8 minuti ventilato e poi lasciatele raffreddare bene. Cuocete in forno anche i ritagli di impasto che avete tenuto da parte, dopodiché tritateli grossolanamente. Tritate grossolanamente anche le noci e tenetele da parte.

Siete a metà dell’opera

Siete a buon punto nella realizzazione della torta Medovik. Adesso potete dedicarvi alla preparazione della crema. Montate la panna con uno sbattitore elettrico e poi aggiungete la panna acida, mescolando delicatamente. Unite anche il latte condensato e l’aroma di vaniglia, quindi mescolate bene fino ad ottenere una crema liscia. 

E’ il momento di assemblare la torta Medovik. Prendere un piatto bello ampio, spalmate al centro un pò di crema e coprite le parti bianche del piatto con dei fogli di carta forno. Cospargete di crema anche questi, in modo che la base non scivoli via, e iniziate la composizione del dolce.

Posizionate una base, spalmateci sopra un po’ di crema e poi cospargete con noci tritate e briciole di impasto. Andate avanti così, alternando strato e farcitura, fino a terminare tutti gli ingredienti. Sull’ultima base mettete solo la crema e poi proseguite ricoprendo con la crema tutta la torta. Completate cospargendo completamente il dolce con le noci e le briciole di impasto, anche sui bordi, cercando di coprirla completamente e in modo uniforme.

Rimuovete delicatamente la carta forno dalla base e poi fate riposare la vostra torta Medovik in frigo per tutta la notte. Il giorno dopo decorate con salsa al caramello e qualche gheriglio di noce. Assaggiatela: è una delizia!

Come sostituire le uova nei dolci: 7 soluzioni

Chi ha scelto un’alimentazione vegana, ma anche chi non può o non desidera mangiare le uova, deve tenere conto che nei dolci questo ingrediente è sempre molto presente. E’ necessario quindi scegliere delle preparazioni che non ne prevedano l’utilizzo oppure imparare come sostituire le uova nei dolci. Le alternative sono diverse e vanno a soddisfare i gusti e le esigenze più svariate.

In pasticceria le uova sono molto utilizzate perché aiutano a legare gli ingredienti, favoriscono la lievitazione e conferiscono morbidezza, colore e struttura all’ impasto. Sostituirle ottenendo lo stesso risultato è quindi una vera e propria arte, sia per quanto riguarda la scelta degli ingredienti, sia per l’utilizzo delle giuste quantità.

Scopriamo quindi come sostituire le uova nei dolci in 7 modi diversi.

1. Come sostituire le uova nei dolci con le banane mature

Le uova intere neo dolci possono essere sostituite da banane belle mature, soprattutto per preparare muffin, torte morbide e plumcake. Per ogni uovo presente nella ricetta, utilizzate mezza banana schiacciata. Fate però attenzione a regolare la quantità di zucchero nella ricetta, perché in parte ci penserà già la banana a dolcificare.

2. Con i semi di lino o di chia

Come sostituire le uova nei dolci da forno, biscotti e pancake? In questi casi, per ogni uovo presente nella ricetta potete utilizzare un cucchiaio di semi di lino o di chia tritati e poi mescolati a tre cucchiai d’acqua tiepida. Fate riposare qualche minuto, giusto il tempo che si formi una sostanza gelatinosa, e aggiungete quest’ultima al posto dell’uovo.

3. Con amido di mais o di riso

L’amido di mais e quello di riso hanno un sapore neutro e un grande potere addensante, che li rendono sostituiti perfetti delle uova soprattutto nel caso di creme, salse, budini e dolci al cucchiaio. Se scegliete questi ingredienti, meglio aumentare aumentare leggermente la parte liquida: man mano che aggiungete l’amido, versate un poco per volta il latte o l’acqua, fino a ottenere la consistenza desiderata. Per ogni uovo presente nella ricetta utilizzate due cucchiai di amido.

4. Con la fecola di patate

Abbiamo visto come sostituire le uova nei dolci al cucchiaio e nelle creme utilizzando l’amido di mais o di riso. Un’alternativa è anche la fecola di patate, anche questa con ottimo potere addensante e in grado di garantire una buona lievitazione e una consistenza leggera e spumosa. Per ogni uovo ci vanno 40 grammi di fecola. Ricordate però di bilanciare i liquidi previsti dalla ricetta, aggiungendo 250 ml di acqua, latte o bevanda vegetale.

5. Con l’agar agar

Restiamo ancora nell’ambito di creme e dolci al cucchiaio e vediamo come sostituire le uova con l’agar agar, prodotto ottenuto dalla lavorazione delle alghe rosse, anche questo con alto potere addensante: è sufficiente cucchiaino ogni 200 ml di liquido.

6. Come sostituire le uova nei dolci con l’aquafaba

Come sostituire le uova nei dolci se dovete preparare una mousse, una meringa o una pavlova? Niente di più semplice! Potete usare l’aquafaba, l’acqua di cottura dei legumi, che non solo è insapore, ma ha anche le stesse caratteristiche degli albumi. Lasciatela in frigo per una notte, quindi montatela a neve fermissima con le fruste elettriche e aggiungete dello zucchero a velo per stabilizzarla se necessario: otterrete così un composto spumoso, ma compatto.

7. Con la polpa di mela

Vediamo infine come sostituire le uova nei dolci da credenza. In questi casi è perfetta la polpa di mela, perché contiene pectina, potente addensante naturale utilizzato anche per preparare le confettura di frutta. Grattugiate quindi la polpa della mela, strizzatela bene con un canovaccio per eliminare i liquidi in eccesso e poi utilizzatene 50 grammi per ogni uovo presente in ricetta.

Da Siena la ricetta originale dei Ricciarelli

Chi non conosce i Ricciarelli, i dolcetti tipici senesi con marzapane e mandorle e caratterizzati dalla tipica forma che ricorda un chicco di riso? Perfetti con il tè, ma ottimi in ogni occasione, anche a fine pasto con un bicchierino di liquore, non sono difficili da fare a casa: basta avere un po’ di pazienza per la lunga lievitazione che richiedono. Volete mettervi alla prova? Ecco quindi la ricetta originale dei Ricciarelli di Siena.

Un po’ di storia

Prima di scoprire la ricetta originale dei Ricciarelli, dovete sapere che le origini di questi dolcetti pare risalgano addirittura al XV secolo e siano i discendenti dei “morselletti” (piccoli morsi), dei pasticcini a base di mandorle molto diffusi sulle tavole delle corti toscane. Probabilmente furono importati dall’Oriente, tant’è che il nome originario di “morselletti” pare derivi dalla città birmana di Martaban o dal termine arabo “mauthban”, un caratteristico contenitore dei panetti di marzapane.

SC’è anche una leggenda che invece fa risalire il nome Ricciarello a Ricciardetto della Gherardesca che, di rientro dalle Crociate, portò con sé questi biscottini dalla forma arricciata che ricordava le babbucce dei sultani.

ll termine Ricciarello compare però per la prima volta in forma scritta nell’elenco dei dolci toscani pubblicato nel “Ditirambo di S.B. in onore del Caffè e dello Zucchero”, stampato a Livorno nel 1814. La prima ricetta invece è quella di Pellegrino Artusi ed è riportata nel celebre manuale “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” del 1891. Gli ingredienti indicati dal celebre gastronomo sono quelli usati ancora oggi: “zucchero bianco fine, mandorle dolci e amare, chiare d’uovo, odore di buccia d’arancio”.

La ricetta originale dei Ricciarelli di Siena

Per preparare a casa vostra la ricetta originale dei Ricciarelli di Siena vi servono i seguenti ingredienti:

  • Farina di mandorle 200 gr
  • Zucchero a velo 100 gr
  • Amido di mais 20 gr
  • Albume 1
  • Arancia 1
  • Lievito per dolci 1 pizzico
  • Acqua 2 cucchiai
  • Zucchero a velo

Versate in un pentolino lo zucchero e l’acqua, mettete sul fuoco e mescolate per far sciogliere lo zucchero. Tenete lo sciroppo così ottenuto da parte. In una terrina versate la farina di mandorle, l’amido di mais, la scorza grattugiata di un’arancia e un pizzico di lievito. Miscelate rapidamente con un mestolo, aggiungete l’albume d’uovo e, infine, incorporate anche lo sciroppo di zucchero che avete preparato prima. Amalgamate bene il tutto fino ad ottenere un panetto omogeneo: avvlolgetelo con la pellicola trasparente e fatelo riposare in frigorifero per tutta la notte. Se non avete troppo tempo, potete accorciare un po’ il tempo del riposo, ma la ricetta originale dei Ricciarelli richiede che comunque non sia mai inferiore alle 4 ore.

Il giorno seguente

Il giorno succcessivo recuperate l’impasto dal frigo, lavoratelo velocemente su un piano di lavoro con un po’ di zucchero a velo e dividetelo in pezzetti del peso di circa 18 grammi ciascuno, proprio come richiesto dalla ricetta originale dei Ricciarelli.

Date ad ogni pezzo una forma simile a un rombo e poi passateli tutti nello zucchero a velo da entrambi i lati: è molto importante che la superficie dei biscotti sia completamente ricoperta di zucchero, perché solo in questo modo potranno sviluppare sulla superficie le loro caratteristiche crepe.

A questo punto disponete i vostri dolcetti su una teglia rivestita di carta forno, distanziandoli di qualche centimetro l’uno dall’altro. Cuoceteli infine in forno statico preriscaldato a 170 °C per circa 12 minuti: saranno pronti quando si formeranno le crepe in superficie e saranno ancora bianchi e morbidi. Sfornateli e lasciateli raffreddare completamente prima di gustarli.

Se non li mangiate subito, potete tranquillamente conservarli morbidi e fragranti in una scatola di latta per una settimana. Meglio invece evitare di congelarli.

E se vi è avanzata della farina di mandorle, potete sempre utilizzarla per una buonissima torta!

Impossibile resistere ai muffin ai frutti di bosco

Semplici, con la sola frutta, oppure arricchiti con il cioccolato bianco, ma anche senza uova o senza glutine: i muffin ai frutti di bosco si possono preparare in tanti modi, tutti deliziosi e super soffici.

Da non confondere con i cupcake, questi dolcetti sono perfetti per colazione, per merenda e per tutti quei momenti nei quali ci si vuole coccolare un po’. Dato che sono anche super facili da preparare, non ci sono scuse! Mettetevi ai fornelli!

Provate quelli classici

Vediamo come si preparano i muffin ai frutti di bosco nella loro versione più classica. Potete realizzarli sia con i frutti freschi, sia con quelli congelati. In questo caso, però, ricordate di farli scongelare a temperatura ambiente prima di utilizzarli. Gli ingredienti che vi servono sono:

  • 250 gr di farina
  • 250 ml di latte
  • 150 gr di frutti di bosco
  • 120 gr di zucchero
  • 50 gr di burro
  • 1 uovo
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • un pizzico di sale

Mettete il burro a sciogliere a bagnomaria e intanto montate con una frusta l’uovo e lo zucchero, fino ad amalgamare i due ingredienti. Aggiungete poi il burro ormai sciolto e continuate ad amalgamare il composto con la frusta. Aiutandovi con un setaccio versate la farina, il lievito e il sale e mescolate con un cucchiaio di legno. Se ritenete che l’impasto sia troppo denso e difficile da mescolare, aggiungete un pochino di latte.

Passate i frutti di bosco nella farina (così non finiranno tutti sul fondo) e poi aggiungete anch’essi all’impasto e mescolate: non mettetene troppi perché rischiereste di far gonfiare troppo il muffin. Prendete ora gli appositi stampini da muffin, imburrateli, infarinateli e versateci dentro il composto per ¾.

Cuoceteli infine sul ripiano basso del forno a 180°C per circa 20 minuti: saranno pronti quando li vedrete belli gonfi e dorati in superficie. 

Muffin ai frutti di bosco e cioccolato bianco

Una variante più golosa dei classici muffin ai frutti di bosco prevede anche l’aggiunta del cioccolato bianco. Vediamo come si fanno a partire dagli ingredienti:

  • zucchero 200 gr
  • frutti di bosco 180 gr
  • yogurt bianco naturale 100 gr
  • farina 00 100 gr
  • farina tipo 1 100 gr
  • latte intero 90 ml
  • burro fuso 60 gr
  • scorza grattugiata di mezzo limone
  • lievito per dolci 2 cucchiaini
  • Sale 1 pizzico
  • Cioccolato bianco

Mettete i frutti di bosco in una ciotola con un cucchiaio di farina e mescolate bene: la farina assorbirà il liquido in eccesso e impedirà ai frutti di depositarsi sul fondo dei muffin.

Mescolate in una terrina le farine, lo zucchero, il sale e il lievito, mentre in un’altra versate il latte, lo yogurt,  l’uovo e la scorza grattugiata del limone. Da ultimo incorporate il burro fuso tiepido e mescolate il tutto con una frusta a mano.

Unite il composto liquido a quello secco e mescolate i due impasti con un cucchiaio di legno, ma solo per pochi istanti. Aggiungete quindi i frutti di bosco e amalgamateli molto delicatamente al composto. Distribuite l’impasto nei pirottini riempiendoli per metà, adagiate al centro un quadretto di cioccolato bianco e poi coprite con l’impasto rimanente. Attenzione: l’impasto non dovrà raggiungere il bordo dei pirottini, ma lasciare circa mezzo cm di vuoto.

Cospargete la superficie dei vostri muffin ai frutti di bosco con lo zucchero semolato e infornate a 200 °C per 25 minuti.

Ottimi anche light

I muffin ai frutti di bosco sono buonissimi anche nella loro versione light: più leggera e decisamente meno calorica. Ecco gli ingredienti:

  • 250 g farina di riso
  • 100 g zucchero di canna
  • 2 uova
  • 1 bustina lievito per dolci
  • Latte di riso
  • 1 bustina di vanillina
  • 100 g frutti di bosco
  • 1 vasetto yogurt di soia

In una ciotola mescolate farina, lievito, vanillina e zucchero, quindi aggiungete lo yogurt e, pian piano, il latte a filo. Mescolate ancora fino a quando il composto non sarà facilmente lavorabile con la spatola. Passate i frutti di bosco nella farina e poi amalgamateli all’impasto. 

Versate il composto negli stampini, riempiendoli fino a ¾ e poi cuocete in forno preriscaldato a 180° per 25 minuti. 

Frati fritti, ricetta originale del dolce di Carnevale

Ogni zona d’Italia a Carnevale ha le sue tradizioni per quanto riguarda i dolci che, bisogna dirlo, sono quasi ovunque fritti: brighelle, arancini, macallé, tortelli, chiacchiere, castagnole, frittelle e chi più ne ha, più ne metta. Tra le mille opzioni c’è anche quella dei frati fritti, ricetta originale che consiste in cerchi di pasta dolce lievitata, passata nello zucchero e poi fritta. Il loro nome pare derivare dalla forma, che ricorda quella delle chieriche dei frati, anche se per qualcuno il nome è dovuto alla riga bianca che si forma in cottura, simile al cordone tipico del saio dei frati! Curiosi di assaggiarli? Vediamo come si preparano.

Partiamo dagli ingredienti

Realizzare la ricetta originale dei frati fritti, tipici soprattutto in Liguria e in Sardegna, non è difficile. Attenzione però: anche se sembrano delle semplici ciambelline, sono una cosa del tutto diversa. Parola di intenditori. Scopriamo dunque come procedere, a partire dagli ingredienti per circa 10 pezzi:

  • Farina 00 500 g
  • Acqua tiepida 300 g
  • Zucchero 50 g + 100 per la superficie
  • Olio di semi 50 g
  • Scorza di limone 1
  • Lievito di birra secco 3 g
  • Sale fino 1 pizzico
  • Olio di semi per friggere 800 g

Come si fa la ricetta originale dei frati fritti

Setacciate la farina nella ciotola di una planetaria munita di foglia, quindi aggiungete lo zucchero, il lievito e la scorza grattugiata di 1 limone. Fate partire la macchina e versate un po’ alla volta l’olio a filo. Quando si sarà assorbito fate lo stesso con l’acqua a temperatura ambiente. Quando anche l’acqua risulterà ben incorporata, sostituite la foglia con il gancio e continuate a impastare a velocità media. Dopo 5 minuti aggiungete un pizzico di sale e lasciate lavorare ancora 2-3 minuti: dovrete ottenere un impasto ben incordato al gancio.

A questo punto ungete leggermente il piano da lavoro, trasferiteci l’impasto e poi lavoratelo brevemente con le mani per dargli la classica forma a palla. Mettetelo in una ciotola, sigillate con la pellicola trasparente e lasciate che l’impasto lieviti nel forno spento con la luce accesa per circa 3 ore, ovvero fino al raddoppio del suo volume.

Ultimi passaggi

Siete a buon punto, la ricetta originale dei frati fritti è quasi pronta. Una volta trascorso il tempo di lievitazione dell’impasto, prelevate con un tarocco circa 90 g di impasto, mettetelo sul piano di lavoro e lavoratelo con le mani per formare un filoncino. Unite i due lembi del filoncino e sigillateli per ottenere la forma di una ciambella di circa 10 cm di diametro. Andate avanti così fino a terminare tutto l’impasto.

Buttate i vostri frati in olio a 170° e friggeteli 3-4 minuti per lato, in modo che possano dorarsi bene. Scolateli poi su carta assorbente e poi, ancora caldi, passateli nello zucchero semolato: rigirateli bene, in modo che lo zucchero si attacchi uniformemente su tutta la superficie. Gustate i vostri frati fritti caldissimi, una vera delizia!

Frati fritti ricetta con le patate

Una variante della ricetta originale dei frati fritti è quella che prevede la presenza nell’impasto anche delle patate. Se volete provarla, ecco gli ingredienti necessari:

  • 350 g farina speciale per pizze
  • 200 g patate lessate pelate
  • 50 g burro
  • 40 g zucchero
  • 20 g lievito di birra
  • 2 uova
  • mezza bustina di vanillina
  • scorza grattugiata di un’arancia
  • olio per friggere
  • sale

Lavorate la farina, le patate schiacciate a purea, il burro fuso, lo zucchero, un pizzico generoso di sale, il lievito sbriciolato, le uova, la vanillina e la scorza dell’arancia, fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Mettetelo quindi in una ciotola, copritelo con un canovaccio umido e lasciatelo lievitare per 3 ore. Dividetelo poi in 16 palline, copritele con il canovaccio umido e lasciatele lievitare per altri 30 minuti.

Modellate quindi i frati: bucate con un dito il centro di ogni pallina di pasta e roteate delicatamente fino a ottenere delle ciambelle. Friggetele in olio a 170° per 4-5′, rigirandole perché si dorino in maniera uniforme. Infine scolate i frati fritti e passateli nello zucchero.

Carnevale goloso con le brighelle dolci

Se amate le frittelle di Carnevale, le chicchiere e le castagnole, insomma tutto ciò che è fritto, non potete certamente perdervi le brighelle dolci, bignè farciti e fritti, che si sciolgono in bocca.

Questi dolcetti tipici del Carnevale sono velocissimi da fare e si preparano con una base di pasta choux e un morbido ripieno di crema pasticcera. Se lo preferite, potete però anche sostituire la crema pasticcera con la crema diplomatica o una crema alla ricotta, se le volete più leggere.

Gli ingredienti delle brighelle dolci

Cominciamo quindi con l’elencare tutti gli ingredienti che dovete mettere nel carrello della spesa se volete realizzare le brighelle dolci. Niente di complicato: basta organizzarsi con le diverse preparazioni e seguire i passaggi.

Per la pasta choux:

  • 5 uova
  • 180 ml acqua
  • 170 g farina 00
  • 100 g burro
  • 1 pizzico sale

Per la crema pasticcera: 

  • 500 ml latte intero
  • 125 g zucchero
  • 50 g farina 00
  • 2 uova 
  • 1 pezzo di buccia di limone

Altro:

  • zucchero
  • 1 l olio di arachide

Cominciate con la pasta choux

Per fare le brighelle dolci partite con la realizzazione della pasta choux. Mettete in una casseruola il burro, l’acqua e un pizzico di sale e portate sul fuoco. Mescolate bene fino a quando il burro sarà completamente sciolto. Versate quindi la farina e mescolate velocemente con una frusta. Quando il composto inizia a rapprendersi, mescolate energicamente con un mestolo di legno fino a formare una palla omogenea. Trasferite infine l’impasto nella planetaria con gancio a foglia, impastate per alcuni minuti e poi attendete che il composto si raffreddi.

A questo punto incorporate le uova, una alla volta, ed amalgamate il tutto: l’impasto delle vostre brighelle dolci è pronto. Formate ora tante palline, disponetele su una teglia foderata di carta da forno e poi cuocetele in forno preriscaldato a 190° per circa 25 minuti. Spegnete poi il forno, aprite lo sportello e lasciate raffreddare i bignè all’interno.

E poi dedicatevi alla crema pasticcera

Una volta preparato l’involucro delle vostre brighelle dolci, potete dedicarvi alla preparazione della crema pasticcera che serve a farcirle. Rompete le uova in un pentolino, versate lo zucchero e poi mescolate velocemente con una frusta, fino ad ottenere un composto chiaro. Senza smettere di mescolare, aggiungete anche la farina setacciata.

Fate scaldare il latte con la buccia di limone e spegnete appena spunta il bollore. Togliete la buccia del limone e versate il latte caldo nel pentolino, facendo amalgamare bene tutti gli ingredienti. Portate il pentolino sul fuoco a fiamma bassa e mescolate velocemente fino a quando il composto si addensa, quindi togliete dal fuoco e trasferite in una ciotola.  Coprite con della pellicola trasparente a contatto e lasciate raffreddare. 

Ultimi passaggi della ricetta delle brighelle dolci

E’ il momento di friggere le vostre brighelle dolci e poi di farcirle con la crema pasticcera che avete preparato. Portate l’olio di semi di arachidi a 170°/180°. Con l’aiuto di due cucchiaini formate delle piccole quenelle di impasto e fatele poi scivolare nell’olio caldo: friggete 7-8 palline alla volta. 

A questo punto afferrate il manico della padella e fatelo roteare delicatamente, in modo che l’olio passi sopra alle palline e che l’impasto si possa gonfiare. Proseguite in questo modo fino a quando le brighelle dolci non saranno dorate, poi scolatele su della carta assorbente e lasciatele intiepidire.

Non volete friggere? Le brighelle dolci si possono anche cuocere al forno, ma il risultato saranno dei classici bignè: decisamente non la stessa cosa.

Passatele infine nello zucchero e poi farcitele con la crema pasticcera che avrete intanto messo in una sac a poche: deliziose!