Contributi INPS: chi sono le Partite IVA chiamate a pagare il 18 novembre 2024
Il calendario fiscale di novembre 2024 è ricco di appuntamenti, ivi incluso il pagamento dei contributi INPS delle Partite IVA, chiamate in cassa entro il 18 novembre.
Le scadenze di novembre sono molteplici e, dopo la metà del mese, è il turno dei contributi INPS. Lo stesso giorno sono chiamati in cassa a pagare anche i contribuenti soggetti al versamento IVA e IRPEF.
Nel testo, ci soffermeremo, nello specifico, sui contributi che, per chiunque svolga un’attività di lavoro autonomo con Partita IVA, rappresentano un obbligo anche in assenza di guadagni. Il semplice fatto di avere un’attività aperta indica, automaticamente, che si generi un reddito minimo annuale.
Chi deve pagare i contributi INPS sul reddito minimo
Lo scadenzario fiscale del mese di novembre 2024 è ricchissimo di appuntamenti. Subito dopo la metà del mese, questa volta con qualche giorno di ritardo rispetto all’ordinario i lavoratori autonomi titolari di Partita IVA sono chiamati al versamento dei contributi INPS. Un adempimento periodico che, questa volta, cade il 18 novembre.
I principali soggetti obbligati al pagamento dei contributi INPS sul reddito minimo sono i lavoratori iscritti alla Gestione artigiani e commercianti.
Il pagamento dei contribuenti deve essere effettuato indipendentemente dall’effettivo guadagno. Si tratta di una peculiarità del sistema previdenziale italiano che si basa su una presunzione: il solo fatto di avere un’attività aperta, secondo l’INPS, implica automaticamente la generazione di un reddito minimo annuale.
Questa è una logica del tutto particolare che si traduce in una pressione contributiva costante, senza considerare le eventuali perdite oppure l’assenza completa di guadagni.
Invece, i lavoratori freelance o gli iscritti alla Gestione separata INPS versano i contributi solo sui guadagni effettivamente conseguiti.
Pagamento contributi INPS entro il 18 novembre
Solitamente, si è chiamati in cassa il 16 novembre. Quest’anno, la data canonica del 16 novembre cade di sabato e allora la scadenza slitta a lunedì, 18 novembre 2024.
Nella giornata del 18 novembre si concentrano gli adempimenti periodici IVA, IRPEF e INPS. Quindi, sono chiamati in cassa i soggetti che devono versare l’IVA, ovvero i:
- Contribuenti con liquidazione mensile;
- Contribuenti con liquidazione trimestrale.
Inoltre, come già detto, il 18 novembre sono in calendario anche i:
- Pagamenti delle ritenute IRPEF relative ai redditi da lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese di ottobre;
- Pagamenti dei contributi INPS dovuti dai sostituti d’imposta in relazione al mese precedente.
Nel caso specifico dei contributi INPS, la scadenza di novembre riguarda la terza rata dei contributi fissi. L’aliquota contributiva di artigiani e commercianti con più di 21 anni è pari al 24%. Mentre, è pari al 23,70% se di età inferiore e deve essere incrementata annualmente dello 0,45% fino alla soglia del 24%
Calendario scadenze contributive 2024
I contribuenti chiamati a versare i contributi INPS sul reddito minimo devono rispettare quattro appuntamenti. Per il 2024, le scadenze sono le seguenti:
- 16 maggio 2024;
- 20 agosto 2024;
- 18 novembre 2024;
- 17 febbraio 2025.
Si tratta dei pagamenti che riguardano esclusivamente il contributo minimo. Invece, nel caso dei contributi dovuti sull’eccedenza del reddito minimo, il pagamento avviene seguendo le scadenze delle imposte derivate dalla dichiarazione dei redditi dell’anno successivo. Quindi, per l’anno d’imposta 2024, si deve considerare quella del 2025.
Il perché di questa distinzione tra il reddito minimo e il reddito effettivo, rende il sistema contributivo italiano fin troppo complesso.
Soprattutto, non vengono considerate le difficoltà effettive dei lavoratori che non incassano e tutte problematiche annesse che sopraggiungono nei periodi di crisi. Lavoratori autonomi di questo tipo sono sottoposti a una costante pressione contributiva, anche quando, purtroppo, non hanno alcun guadagno.
In sintesi
Si avvicina il terzo appuntamento per il versamento dei contributi INPS: cosa sapere? Ecco una sintesi in tre punti:
- Scadenza contributi INPS: le Partite IVA devono versare i contributi INPS entro il 18 novembre 2024.
- Chi deve pagare: l’obbligo riguarda principalmente i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione artigiani e commercianti.
- Importo e percentuali: i contributi si basano sul reddito minimo presunto, con aliquote variabili a seconda dell’età e della categoria.