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Tag: Ciclismo

Giro delle Fiandre 2024, van der Poel favorito parte per il tris: “Ci sarà molta pressione su di me”

Mathieu van der Poel affronterà il Giro delle Fiandre 2024 da favorito, con l’obiettivo di mettere a segno il tris di vittorie. L’olandese emerge come il favorito principale per la vittoria nella gara di domenica, specialmente considerando l’assenza di un contendente di spicco come Wout van Aert e un Mads Pedersen forse non al massimo della forma a causa di una caduta alla Dwars door Vlaanderen. Nel frattempo, la sua squadra, la Alpecin-Deceuninck, ha anche reso noto che il vincitore della Milano-Sanremo 2024 Jasper Philipsen non sarà al via.

Van der Poel favorito per il Fiandre 2024: “La pressione è tanta”

Qualora van der Poel riuscisse nell’impresa di vincere il Giro delle Fiandre 2024, il campione del mondo si unirà a un ristretto gruppo di corridori che hanno conquistato la Ronde van Vlaanderen per tre volte nella loro carriera. Inoltre, diventerebbe il primo olandese a raggiungere questo traguardo. Finora, solo quattro belgi (Achiel Buysse, Eric Leman, Johan Museeuw e Tom Boonen), uno svizzero (Fabian Cancellara) e un italiano, Fiorenzo Magni, hanno conseguito questo risultato, con quest’ultimo che ha vinto la corsa per tre anni consecutivi dal 1949 al 1951.

Fiandre 2024, Van der Poel è il favorito: “Farò la mia corsa”

Nelle classiche monumento e nel ciclismo in generale, nulla è mai scontato, ma è evidente che Mathieu van der Poel parte da favorito e sia il nome da tenere d’occhio al Giro delle Fiandre 2024. Il percorso della corsa si adatta perfettamente alle sue caratteristiche, come dimostrato dal suo costante piazzamento sul podio dal 2020 al 2023. Tra coloro che sono riusciti a superare van der Poel al Fiandre ci sono Kasper Asgreen nel 2021, il quale aveva dimostrato una forma eccezionale quella stagione vincendo la E3 Saxo Classic e conducendo un’azione significativa alla Dwars door Vlaanderen, e l’anno scorso Tadej Pogacar, corridore che non ha bisogno di presentazioni.

Un pensiero per Van Aert e Stuyven

Alla vigilia del Giro delle Fiandre 2024, van der Poel ha voluto dedicare due parole al suo grande rivale Wout van Aert: “Non auguro a nessuno quello che gli è successo”, ha affermato il campione del mondo. Mesi e mesi di preparazione buttati via per una caduta a pochi giorni dal grande evento. La Dwars door Vlaanderen, dove si è consumata la caduta che ha messo fuori gioco anche Jasper Stuyven, non era nel programma di van der Poel, il quale ha preferito prendere parte alla E3 Saxo Classic e alla Gand-Wevelgem.

Il campione del mondo ha raccontato così le sue emozioni in vista del Giro delle Fiandre 2024.

“La mia prima vittoria in assoluto all’E3 Saxo Classic è stata bella e mi ha già dato la fiducia di cui avevo bisogno per essere pronto per quello che verrà. Naturalmente mi sarebbe piaciuto vincere anche Gent-Wevelgem, ma Mads Pedersen era semplicemente il più forte. Non avevo le gambe che avevo venerdì e forse non era nemmeno illogico. Ma penso di poter guardare comunque positivamente allo scorso fine settimana.Non ho mai nascosto che preferisco correre con tutti i migliori al via. Con gli occhi aperti. Se l’assenza di Wout e Jasper mi influenzerà, non si può prevedere in anticipo. Forse ci sarà anche più pressione sulle mie spalle, il che non rende le cose più facili. Almeno per me, l’obiettivo rimane lo stesso. Farò semplicemente la mia cosa. Vincere il Giro delle Fiandre non è mai facile e domenica non sarà diverso”.

Giro delle Fiandre 2024, Pedersen rimane in dubbio sulla partecipazione

Mads Pedersen non ha ancora sciolto le proprie riserve sulla possibilità di partecipare o meno al Giro delle Fiandre 2024. Il campione del mondo di Harrogate 2019, vincitore domenica scorsa della Gand-Wevelgem, è considerato come uno dei principali avversari del favorito numero uno per il successo finale, Mathieu van der Poel. In seguito alla caduta occorsa alla Dwars door Vlaanderen, il danese non ha comunque ancora voluto ufficializzare la sua presenza nella seconda classica monumento della stagione.

Fiandre 2024, in dubbio la partecipazione di Pedersen

La Dwars door Vlaanderen, ultima corsa che precede il Giro delle Fiandre, è stata caratterizzata da una terribile caduta occorsa a 67 km dal traguardo. La vittima più illustre di questa caduta è stato Wout van Aert, che ha rimediato diverse fratture. Il corridore della Visma-Lease a Bike era il favorito numero due per il successo al Giro delle Fiandre, ma per colpa di queste fratture deve rinunciare a tutta la Campagna del Nord. Anche il compagno di squadra di Mads Pedersen, Jasper Stuyven, ha dovuto alzare bandiera bianca: il belga si è sottoposto a un’operazione chirurgica per ridurre la frattura della clavicola.

Pedersen in dubbio per il Fiandre 2024

Nel disastro della corsa che si è svolta ieri, Mads Pedersen è stato l’unico corridore a non aver subito un grave infortunio. Il danese è infatti risalito in sella ed è ripartito verso il traguardo, riportando solo tante escoriazioni. E’ chiaro però che la botta, anche per lui, è stata molto forte: toccare l’asfalto a pochi giorni da un appuntamento così importante non è di aiuto per preparare al meglio la corsa.

La Lidl-Trek, sulla carta, è la formazione che meglio può fronteggiare i grandi favoriti della vigilia, la Alpecin-Deceuninck di Mathieu van der Poel e Jasper Philipsen. Ad oggi, questi due corridori sono i favoriti per il successo finale, ma la formazione diretta da Luca Guercilena ha mostrato al mondo intero, nel corso dell’ultima Gand-Wevelgem, che Mathieu van der Poel può essere battuto con un grande lavoro di squadra. Proprio Pedersen, domenica scorsa, è stato in grado di battere l’olandese allo sprint dopo un duello che è andato avanti per più di 60 km lungo la semiclassica belga.

Il ruolo di Jonathan Milan

Orfana di Jasper Stuyven, la Lidl-Trek può comunque contare su Jonathan Milan, che fino ad oggi è stato l’autentica rivelazione di questa Campagna del Nord. Il corridore italiano, vincitore di due tappe alla Tirreno-Adriatico, ha dimostrato di avere grande talento anche sulle pietre del Fiandre. Qualora le cose dovessero complicarsi per Pedersen al Fiandre 2024, la formazione americana può puntare sul corridore friulano, che potrebbe provare a giocarsi le sue carte in una corsa che si preannuncia ricca di colpi di scena.

La Soudal Quick Step punta su Asgreen e Alaphilippe

In vista del Giro delle Fiandre 2024, nel frattempo, la squadra di casa della Soudal Quick Step ha reso nota la formazione che affronterà la seconda classica monumento della stagione. I capitani saranno ancora una volta Julian Alaphilippe e Kasper Asgreen, vincitore della Ronde Van Vlaanderen nel 2021. Negli ultimi tempi la formazione di Patrick Lefevere non sta brillando, ma tutti si attendono uno scatto d’orgoglio da parte di questo team che, sulle pietre fiamminghe, ha sempre regalato spettacolo.

Paris-Camembert 2024: vittoria di Cosnefroy, quarto Marcellusi

La Paris-Camembert 2024 si è conclusa con il trionfo indiscusso da parte di Benoît Cosnefroy, atleta rappresentante della Decathlon Ag2r La Mondiale, il quale ha tagliato per primo il traguardo di questa corsa di livello 1.1 che si è sviluppata sulle strade francesi, superando un gruppo ristretto di concorrenti. Cosnefroy ha lasciato alle spalle i suoi connazionali Clément Venturini (Arkéa-B&B Hotels) e Alexander Delettre (St Michel-Mavic-Auber 93), mentre l’italiano Martin Marcellusi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) si è classificato appena fuori dal podio. Vincenzo Albanese (Arkéa-B&B Hotels) si è avvicinato alla top-10, arrivando undicesimo e terzo nella volata che ha deciso la sorte del grosso del gruppo, giunto al traguardo con un ritardo di 14″.

Paris-Camembert 2024, sigillo di Cosnefroy

L’azione della gara è iniziata fin dalle prime fasi nelle campagne francesi, con attacchi registrati sin dalla partenza. Dopo soli cinque chilometri, tre corridori si sono distaccati dal gruppo principale: Romain Cardis (St-Michel-Mavic-Auber 93), Kenny Molly (Van Rysel-Roubaix), e Antoine Hue (CIC U Nantes Atlantique), guadagnando oltre due minuti di vantaggio. Tuttavia, l’effetto del vento sul percorso ha indotto la Arkéa – B&B Hotels a tentare di sfruttare la situazione, supportata anche dalla Cofidis. Il gruppo ha quindi rapidamente ridotto il distacco nei confronti dei tre fuggitivi, ma la situazione è cambiata nuovamente, consentendo loro di godere di un altro momento di libertà. Il loro vantaggio è cresciuto fino a toccare i 3’45” alla fine della prima ora di corsa, mantenuta a una media di 43,9 km/h.

La gara

Dopo 60 chilometri, Uno-X Pro Cycling e Decathlon Ag2r La Mondiale hanno colto l’opportunità di sfruttare nuovamente il vento, riducendo il gruppo iniziale a soli 18 corridori nel primo tratto, ai quali se ne sono aggiunti altri 16, recuperando rapidamente la testa della corsa dopo 80 chilometri. Tuttavia, la situazione è cambiata nuovamente quando il ritmo è calato e il resto del gruppo ha fatto la sua riapparizione, annullando i venti secondi di gap formatisi.

Show di Cosnefroy alla Paris-Camembert 2024

Dopo cento chilometri, il gruppo è tornato compatto, prima che Morne Van Niekerk (St-Michel-Mavic-Auber 93) e Marcel Camprubì (Q36.5 Pro Cycling Team) tentassero l’azione. Nonostante abbiano guadagnato circa 40 secondi, sono stati fermati dalla giuria a causa di una massiccia caduta nel gruppo. La gara è stata interrotta per un’ora per consentire alle ambulanze e ai medici di tornare, ma i due fuggitivi hanno mantenuto il loro vantaggio di un minuto nei restanti 75 chilometri.

Kévin Avoine (Van Rysel-Roubaix) e Pierre-Henry Basset (CIC U Nantes Atlantique) si sono uniti ai fuggitivi, seguiti poi da un gruppo di altri dieci corridori, tra cui Ewan Costiou (Arkéa-B&B). Quest’ultimo ha lanciato un nuovo attacco, a cui ha risposto solo Van Niekerk, ma quest’ultimo ha ceduto quando mancavano 40 chilometri all’arrivo.

Marcellusi ai piedi del podio

Costiou ha mantenuto il suo vantaggio sul gruppo fino ai -20 chilometri, ma è stato raggiunto da un gruppetto selezionato ai -10. Questo gruppo ha disputato la volata finale, con Benoît Cosnefroy che vince la Paris Camembert davanti a Clément Venturini e Alexander Delettre.

Ottimo il quarto posto dell’azzurro Martin Marcellusi. L’atleta romano della VF Group Bardiani-CSF Faizanè si è giocato la vittoria nella volata ristretta, conquistando la quarta posizione sul traguardo di Livarot-Pays-d’Auge, dopo 205 km di gara.

Ciclismo, fratture multiple per Wout van Aert dopo la caduta: salterà tutte le classiche 2024

Fratture multiple per Wout van Aert. Il corridore belga è rimasto vittima oggi di una brutta caduta alla Dwars door Vlaanderen quando mancavano poco più di 60 km al traguardo. Si è trattato di una caduta terribile, in quanto ha coinvolto tutta la prima parte del gruppo. Tra i ritirati in seguito alla caduta, figurano anche Jasper Stuyven e Biniam Girmay. A terra anche Mads Pedersen, vincitore domenica scorsa della Gand-Wevelgem, ma è riuscito a ripartire.

Come sta Wout van Aert? Le condizioni dopo la caduta

Il bollettino medico di Van Aert dopo la caduta alla Dwars Door Vlaanderen è impietoso: frattura della clavicola e di alcune costole. Il belga era stato trasportato in ospedale in ambulanza: la televisione aveva immortalato anche il suo grido di dolore nel momento in cui è stato messo in barella. Il belga aveva improntato tutta la preparazione invernale, che lo ha visto gareggiare molto meno nel ciclocross rispetto al passato, per avere il top della forma proprio nella settimana del Giro delle Fiandre e della Parigi-Roubaix. Aveva fatto discutere anche la sua scelta di saltare la Milano-Sanremo per concentrarsi solo sulle classiche del pavè.

Caduta Van Aert, addio Fiandre e Roubaix

A conti fatti, Wout van Aert dovrà rimanere fermo per parecchio tempo. Sicuramente il belga, in seguito alle fratture, dovrà saltare sia il Giro delle Fiandre che la Parigi-Roubaix. Non lo vedremo nemmeno al via dell’Amstel Gold Race, corsa che era stata inserita nel suo calendario al termine della stagione delle classiche di primavera. Da lì, il corridore della Visma-Lease a Bike avrebbe staccato la spina per preparare il Giro d’Italia, al quale dovrebbe prendere parte per la prima volta in carriera.

Giro d’Italia a rischio?

Anche sul Giro d’Italia, il condizionale è d’obbligo: Van Aert avrà bisogno di tempo per recuperare dalla frattura e di nuove sessioni di allenamento per tornare in forma, di conseguenza ad oggi si può dire che anche la partecipazione alla corsa rosa possa essere a rischio. Il Giro partirà il 4 maggio da Venaria Reale: sarebbe necessario un recupero lampo per poter rivedere Van Aert già in Italia. Bisogna infatti considerare che, almeno per tre settimane, dovrà rimanere fermo.

La discesa non verrà più affrontata in corsa

Nel frattempo, Thomas Van den Spiegel, CEO di Flanders Classics, comitato organizzatore delle più importanti classiche belghe, ha spiegato che nelle prossime stagioni le gare non transiteranno più sul Kanarieberg, discesa lungo la quale si è verificata la terribile caduta che ha coinvolto Wout van Aert e tanti altri corridori. Van den Spiegel ha fatto notare che da quest’anno, sul percorso del Giro delle Fiandre, questo muro non ci sarà: il comitato aveva però deciso di tenerlo in tutte le altre corse di un giorno. Forse si sarebbe dovuta prendere una decisione univoca, che coinvolgesse da subito tutte le corse: se una discesa è pericolosa per una classica monumento, lo è anche per le altre corse. Un peccato, perchè l’assenza di van Aert toglie di mezzo, a tutti gli effetti, un possibile vincitore della Ronde Van Vlaanderen.

Dwars door Vlaanderen 2024, Jorgensen vince ma è shock dopo la caduta: Van Aert in ambulanza

Il mondo del ciclismo è sotto shock dopo la Dwars door Vlaanderen 2024, ultima gara belga che precede il Giro delle Fiandre. Matteo Jorgenson ha vinto la corsa al termine di un’azione solitaria, ma la corsa è stata caratterizzata da una terribile caduta occorsa a poco meno di 70 km dal traguardo, quando, in un tratto di discesa, nella parte anteriore del plotone si è innescata una caduta. Dato che la strada tendeva a scendere, la velocità era molto sostenuta: tutti i principali favoriti per la vittoria finale sono finiti a terra e molti di loro costretti al ritiro.

Dwars door Vlaanderen, Jorgenson vince nel giorno della terribile caduta

Tra gli uomini apparsi maggiormente doloranti c’era Wout van Aert, il corridore belga della Visma-Lease a Bike che aveva deciso di prendere parte a questa corsa per ultimare la preparazione per il Giro delle Fiandre. Urla di dolore per il belga, che è stato portato via in ambulanza. Ha toccato l’asfalto anche Mads Pedersen, vincitore della Gand-Wevelgem di domenica scorsa, che è riuscito a risalire in sella. Ha avuto delle terribili conseguenze, invece, il suo compagno di squadra alla Lidl-Trek, Jasper Stuyven, così come Biniam Girmay. Entrambi sono stati costretti al ritiro. Malconcio anche l’azzurro Michele Gazzoli, che era lì davanti con l’ambizione di fare una buona gara.

La caduta

La caduta ha sicuramente condizionato il resto della gara: dopo la neutralizzazione, la Visma-Lease a Bike ha cercato di riprendere in mano la situazione nonostante l’assenza del suo leader, Wout van Aert. Per lui si parla di una possibile frattura della clavicola, che gli comprometterebbe il sogno di provare a vincere almeno una classica tra Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix. Anche la Lidl-Trek ha provato a riorganizzarsi, con Jonathan Milan che si è ritrovato all’improvviso a correre da capitano unico della formazione diretta da Luca Guercilena.

I crampi di Bettiol

A 22 km dall’arrivo, Alberto Bettiol prova a sfruttare il passaggio sulla salita in pavè di Nokere per lanciare un’azione solitaria. Per un momento è sembrato di rivivere la Milano-Torino, da lui vinta con un’azione simile. Ma sul più bello, ovvero nel penultimo tratto di pavè, il toscano ha smesso di pedalare all’improvviso in quanto fermato dai crampi. Un vero peccato per Alberto, che ha dimostrato ampiamente di poter competere ancora con i migliori nelle grandi classiche: quello dei crampi è un problema che ritorna dopo quanto è accaduto nel 2021 nel corso della prova olimpica di Tokyo. Il toscano stava provando a giocarsi una medaglia, ma fu colpito anche in quella circostanza dai crampi.

Dwars door Vlaanderen, Jorgenson restituisce il sorriso alla Visma-Lease a Bike

Nel finale di corsa restano davanti pochi corridori, con la superiorità numerica della Visma-Lease a Bike. protetto dal suo compagno Tiesj Benoot, Matteo Jorgenson riesce a lanciarsi tutto solo verso il traguardo, coronando un’azione perfetta e restituendo il sorriso alla Visma-Lease a Bike in una giornata davvero brutta per ciò che è accaduto a Wout van Aert. Nell’immediata intervista post gara, Jorgenson ha affermato, tra l’altro, che nel momento della caduta si trovava proprio alla ruota di van Aert, e in quel momento tutti i suoi pensieri erano per lui. Matteo Jorgenson vince la Dwars door Vlaanderen 2024: il podio è completato da Jonas Abrahamsen, norvegese della Uno-X, e da Stefan Kung. Bene anche Jonathan Milan, che ottiene la settima piazza.

Jorgenson vince la Dwars door Vlaanderen, Marianne Vos si impone al femminile

Archiviata la vittoria di Jorgenson alla Dwars door Vlaanderen, a questo punto si resta in attesa di un bollettino medico che possa chiarire la situazione dei tanti corridori che quest’oggi sono finiti a terra. Tra l’altro, un dramma si è consumato anche nella gara femminile: secondo quanto riportato dai media locali, la corsa è stata neutralizzata per diversi chilometri in quanto un’auto è finita in un fosso a bordo strada. La vittoria è andata ancora alla Visma-Lease a Bike, con Marianne Vos che ha potuto alzare le braccia al cielo al termine della volata davanti a Shirin van Anrooij e alla nostra Letizia Paternoster.

Giro d’Italia 2024, cambia la prima tappa: inserita una nuova salita nella Venaria Reale-Torino

Cambia la prima tappa del Giro d’Italia 2024. La frazione di apertura della corsa rosa si svolgerà da Veneria Reale a Torino, ma è stata aggiunta, prima del traguardo finale, la salita di San Vito, che rende la giornata inaugurale ancora più dura rispetto a quanto preventivato.

Cambia la prima tappa del Giro d’Italia 2024

La decisione di inserire questa nuova salita si è resa necessaria dopo gli ultimi sopralluoghi portati avanti dal comitato organizzatore. Restano invariate le altre salite, in primis quella di Superga, senza dubbio la più nota della zona, e il Colle Madolena, lungo 6,1 km al 7,4% di pendenza media. Prima e dopo quest’ultima salita, alcune cose sono state modificate. Inizialmente c’era un pezzo pianeggiante tra il Superga e il Colle Madolena, ma ora i corridori hanno ancora da affrontare la salita di San Vito prima di proseguire. Si tratta di una salita lunga poco meno di un chilometro e mezzo e ha una percentuale di pendenza media del dieci per cento circa.

Il nuovo percorso della prima tappa del Giro d’Italia 2024

Il San Vito segue anche un’altra volta dopo il Colle Madolena (e uno sprint intermedio che è stato aggiunto al percorso). La cima della salita si trova a poco meno di tre chilometri dal traguardo. Il traguardo di Torino è ora posizionato dopo 143 chilometri, mentre in origine la tappa inaugurale del Giro d’Italia 2024 era stata prevista su 136 chilometri.

L’adattamento del nuovo percorso sembra essere favorevole soprattutto a Tadej Pogacar. Lo sloveno debutterà al Giro d’Italia quest’anno e si è posto l’obiettivo di conquistare la prima maglia rosa dell’edizione 2024. Tra i favoriti per il primo successo c’è anche Wout van Aert, anch’egli al debutto assoluto in carriera alla corsa rosa.

La modifica della tappa di Livigno

Non è la prima modifica che subisce il percorso del Giro d’Italia 2024. Poche settimane fa si è infatti resa necessaria la modifica della frazione con arrivo a Livigno, una delle più importanti per stabilire chi vestirà la maglia rosa sul traguardo finale di Roma. In quella circostanza, il Dipartimento Infrastrutture, Energia e Mobilità dei Grigioni (Svizzera) non ha accolto la proposta di passaggio della corsa.

Pertanto, la 15^ tappa del Giro d’Italia, Manerba del Garda – Livigno, è stata variata come segue: dopo aver risalito la Val Camonica, la corsa, superata Edolo, anziché salire verso l’Aprica svolta verso il Mortirolo, che si scala dal versante di Monno (pendenze massime solo negli ultimi chilometri a San Giacomo attorno al 16%). La discesa sarà su Grosio e la risalita della Valtellina fino a Bormio lungo la vecchia strada che passa da Cepina. Scalata delle Motte fino a Isolaccia seguita dalla salita al passo di Foscagno (14.6 km al 6.5%). Dopo la breve discesa dal Ponte del Rez (poco prima di Trepalle) si sale al passo di Eira dove si ritrova il percorso originale che risale la strada asfaltata lungo la pista del Mottolino.

Dal Piemonte a Roma

Ricordiamo che il Giro d’Italia 2024 partirà da Venaria Reale il prossimo 4 maggio 2024 e si concluderà domenica 28 maggio con la frazione conclusiva che, per il secondo anno consecutivo, si svolgerà nel centro di Roma.

Visma-Lease a Bike, squadra decimata dagli infortuni prima del Fiandre 2024

Numerosi infortuni per il team Visma-Lease a Bike in vista del Giro delle Fiandre 2024. Wout van Aert e i suoi compagni si trovano ad affrontare un periodo davvero molto difficile, che li mette in seria difficoltà prima di affrontare la seconda classica monumento della stagione. Tra gli assenti più significativi alla prossima Ronde Van Vlaanderen, spicca sicuramente Christophe Laporte, il campione europeo in carica, il cui coinvolgimento anche nella Parigi-Roubaix è incerto a causa della gravità dell’infortunio.

Tanti infortuni in casa Visma-Lease a Bike

Laporte si è infatti ammalato la mattina della Milano-Sanremo, manifestando dolori addominali, febbre e problemi intestinali la sera stessa. In aggiunta, un dolore al soprasella impedisce al corridore francese di partecipare al Giro delle Fiandre.

Durante la Gand-Wevelgem dello scorso weekend, anche Jan Tratnik è caduto. Il vincitore della Omloop Het Nieuwsblad 2024 può essere uno dei principali alleati di Wout van Aert nelle fasi cruciali del Giro delle Fiandre, ma la caduta ha avuto conseguenze serie. Il team ha comunicato che Tratnik è ancora sotto osservazione, lasciando aperta la possibilità che non tutte le conseguenze della caduta siano ancora risolte.

Van Baarle ancora ai box

Un altro pezzo importante per la Visma-Lease a Bike in vista del Fiandre è Dylan van Baarle, vincitore della Parigi-Roubaix nel 2022, che al momento sta attraversando un avvio di stagione complicato a causa di vari infortuni. “Purtroppo Dylan van Baarle non può correre la Dwars door Vlaanderen”, scrive la Visma-Lease a Bike sui social media. “Non si sente bene e sarà sostituito da Julien Vermote”. Non è ancora chiaro se il corridore olandese si potrà riprendere in tempo per il Giro delle Fiandre di domenica prossima.

Infortuni e cadute, la Visma-Lease a Bike si lecca le ferite

Rimane incerto anche il ruolo di Tiesj Benoot, caduto durante la E3 Saxo Classic e che ha gareggiato nella Gand-Wevelgem con dolori alle costole. Attualmente, i corridori su cui il team può contare per il Giro delle Fiandre 2024 sono Matteo Jorgenson, che si è dimostrato una pedina fondamentale nelle fasi finali della corsa, e Edoardo Affini, che sta cercando di dare il massimo nonostante le difficoltà iniziali della stagione. Resta da valutare la condizione del capitano Wout van Aert, caduto durante la E3 Saxo Classic: la sua partecipazione alla Dwars Door Vlaanderen di domani darà ulteriori indicazioni sulla sua forma. Tuttavia, gli infortuni che hanno colpito il team Visma-Lease a Bike prima delle Fiandre sono stati numerosi.

La formazione per la Dwars Door Vlaanderen

La squadra olandese, che lo scorso anno è riuscita a realizzare l’impresa di vincere tutte e tre le grandi corse a tappe, si schiererà al via dell’ultima gara che precede il Giro delle Fiandre con Wout van Aert, Tiesij Benoot, Matteo Jorgenson, Julien Vermote, Jan Tratnik, Mick Van Dijke e e Tim Van Dijke. La Dwars Door Vlaanderen (letteralmente, “attraverso le Fiandre”), partirà da Roeselare e si concluderà a Waregem. In totale, i ciclisti dovranno affrontare 188,6 chilometri. Sarà l’ultimo test prima del Giro delle Fiandre, un modo per capire se la squadra potrà competere contro la corazzata della Lidl-Trek, che domenica scorsa, alla Gand-Wevelgem, ha dimostrato di essere in ottima condizione di forma non solo con i singoli corridori ma come collettivo.

Dwars Door Vlaanderen 2024: percorso, favoriti e diretta tv

Come da tradizione, la Dwars door Vlaanderen 2024 è l’ultima gara che precede il Giro delle Fiandre. Quest’anno mancherà il possibile favorito numero uno per il successo nella seconda classica monumento della stagione, il campione del mondo Mathieu van der Poel, ma tutti gli altri concorrenti per il successo nella classica dei muri in pavè saranno al via per un ultimo test in vista del grande giorno. I riflettori sono tutti puntati sulla Visma-Lease a Bike di Wout van Aert e sulla Lidl-Trek di Mads Pedersen, la formazione che domenica scorsa ha costretto Mathieu van der Poel alla resa al termine della Gand-Wevelgem.

Dwars door Vlaanderen 2024, prova generale per il Fiandre

Il percorso è confermato rispetto al passato: la Dwars Door Vlaanderen (letteralmente, “attraverso le Fiandre”), partirà da Roeselare e si concluderà a Waregem. In totale, i ciclisti dovranno affrontare 188,6 chilometri. Lungo la strada, ci sono dodici muri e otto tratti di pavè. La prima pendenza della giornata è la Hellestraat, seguita dalla Varentstraat, il primo tratto in pavè della giornata. Poi è il turno di Volkegemberg e deHolleweg.

A 100 chilometri dal traguardo, il trittico Hotond, Knokteberg e Kortekeer potrebbe far esplodere la corsa in quanto dopo ci sono Maria-Borrestraat e Berg Ten Houte che precedono un’ascesa difficile come il Canarieberg. Da lì in poi non c’è più respiro, con un altro muro in pavè come il Nokerenberg da affrontare.

Dwars door Vlaanderen 2024, il percorso

In linea di principio, il percorso della Dwars door Vlaanderen 2024 è lo stesso dello scorso anno, quando si impose Christophe Laporte. Sarà presente solo un muro in più, l’Hellestraat, il primo della serie di dodici asperità che si concluderà con lo strappo di Nokere, posto a poco meno di dieci chilometri dalla conclusione. Confermati, invece, gli otto settori di pavé, l’ultimo dei quali, l’Herlegemstraat, a soli 6300 metri dall’arrivo.

I favoriti

In assenza di Mathieu van der Poel, i due principali favoriti per il successo finale alla Dwars Door Vlaanderen 2024 saranno Wout van Aert e Mads Pedersen. Il primo assente alla Gand-Wevelgem, il secondo ha battuto Mathieu Van der Poel nello sprint a due domenica scorsa. Non c’è solo Mads Pedersen nella Lidl-Trek, in quanto il team americano può puntare anche su Jasper Stuyven e l’italiano Jonathan Milan.

L’Italia punta su Milan e Bettiol

Complice l’assenza di Mathieu Van der Poel, la Alpecin-Deceuninck farà tutto il possibile per far terminare la corsa in volata e giocarsi il successo con Jasper Philipsen, vincitore della Milano-Sanremo 2024. Tra gli altri nomi da tenere d’occhio ci sono Alexander Kristoff (Uno-X Mobility), Corbin Strong (Israel-Premier Tech), Laurence Pithie (Groupama-FDJ) e Jordi Meeus (BORA-hansgrohe). L’Italia, oltre che su Jonathan Milan, potrà puntare anche su Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost).

Dwars door Vlaanderen, dove vederla in tv

La Dwars Door Vlaanderen sarà trasmessa in diretta tv su Eurosport dalle 14:15.

Gand-Wevelgem 2024, il team manager Roodhooft su Van der Poel: “Ha corso in maniera esuberante”

Il team manager Philip Roodhooft interviene dopo il secondo posto di Mathieu Van der Poel alla Gand-Wevelgem 2024. La semiclassica belga che è andata di scena ieri, che ha assunto a tutti gli effetti le sembianze di una classica monumento per il suo chilometraggio (oltre 250 km), era un banco di prova importante per il campione del mondo in vista dei due appuntamenti cruciali che ci saranno nelle prossime due domeniche, il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix. Dopo aver aiutato il suo compagno di squadra Jasper Philipsen a vincere la Milano-Sanremo, Mathieu Van der Poel si è concentrato sulla Campagna del Nord, vincendo in solitaria la E3 Saxo Classic. Per il suo terzo impegno stagionale su strada, la Gand-Wevelgem, l’olandese campione del mondo in carica era il favorito numero uno per il successo finale, ma nello sprint a due è stato superato da Mads Pedersen, iridato ad Harrogate nel 2019.

Van der Poel secondo alla Gand-Wevelgem 2024

Philip Roodhooft, team manager della Alpecin-Deceuninck, ha voluto analizzare la sconfitta di Mathieu Van der Poel dopo l’arrivo di Wevelgem. Il campione del mondo ha portato via l’azione principale della giornata quando mancavano più di 80 km al traguardo, ma è rimasto “bloccato” nella morsa dei due corridori della Lidl-Trek che sono riusciti a seguirlo, Mads Pedersen e l’italiano Jonathan Milan. Nel finale sono rimasti da soli Pedersen e Van der Poel, in un finale che ha ricordato molto quello del Giro delle Fiandre 2021: anche in quella circostanza, l’olandese è arrivato a giocarsi la gara da solo a tu per tu con Kasper Asgreen, e quest’ultimo è riuscito a batterlo nella volata a due.

Un 2023 perfetto

Nel 2023, Mathieu Van der Poel è sembrato imbattibile. Vincitore della Milano-Sanremo, della Parigi-Roubaix e del mondiale, ha dovuto arrendersi solo davanti a Tadej Pogacar al Giro delle Fiandre, unica classica monumento che lo scorso anno non è riuscito a vincere. Dopo il trionfo nella E3 Saxo Classic di quest’anno, Van der Poel è sembrato davvero in gran forma e il suo nome era l’unico inserito come potenziale favorito per il successo finale alla Ronde Van Vlaanderen. La Lidl-Trek ha però dimostrato ancora una volta di essere una grande squadra: Mads Pedersen, nel 2023, ha chiuso in terza posizione il Giro delle Fiandre, e quest’anno vuole provare a conquistare la prima classica monumento della sua carriera.

Le parole di Roodhooft dopo la Gand-Wevelgem e il secondo psoto di Van der Poel

Philip Roodhooft ha preso la parola dopo il secondo posto di Van der Poel alla Gand-Wevelgem. Il campione del mondo, questa volta, ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte a Mads Pedersen, ma è un secondo posto che ci può stare nell’ottica di una stagione. La Lidl-Trek ha mostrato al mondo intero che anche un corridore che sembra imbattibile, come Mathieu Van der Poel, può essere superato con un’adeguata tecnica di squadra. Queste le sue parole al termine della Gand-Wevelgem.

“Sarebbe stato bello se Mathieu avesse vinto, ma penso che possiamo e dobbiamo essere soddisfatti della gara. Non c’è vergogna nell’essere battuti da Mads Pedersen. Mathieu forse avrebbe potuto essere meno generoso negli sforzi strada facendo, ma nessuno dice che il risultato sarebbe stato diverso. Penso che abbia fatto una buona gara, che avrebbe potuto essere un po’ meno esuberante. Ma non dobbiamo necessariamente vederlo come qualcosa di negativo. Anche venerdì scorso ha fatto un grande sforzo. Se vediamo il Pedersen di oggi e quello di venerdì, è una storia completamente diversa. Si dà il caso che dopo venerdì i commentatori fossero irremovibili sul fatto che ci fossero solo due favoriti per il Fiandre. Pedersen ha dimostrato che questa idea può essere gettata nella spazzatura. Oggi si è presentato come candidato a pieno titolo per vincere domenica prossima. Ciò garantisce che anche la Lidl-Trek si assumerà la responsabilità della corsa”.

Settimana Coppi e Bartali 2024: a Berckmoes l’ultima tappa, a Bouwman la generale

Il belga Jenno Berckmoes (Lotto Dstny) ha vinto a Forlì l’ultima frazione della Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2024, che ha incoronato l’olandese Koen Bouwman (Team Visma Lease a Bike) come vincitore della classifica generale. La quinta e ultima tappa (Forlì-Forlì, di 158 km) della gara organizzata dal Gs Emilia si è conclusa sulla pista del Velodromo “Servadei” di Forlì, dove il belga classe 2001 ha preceduto Lukas Nerurkar (Ef Education Easypost) e Davide De Pretto (Jayco Alula). Il successo del corridore della Lotto Dstny è maturato dopo tre piazzamenti sul podio nelle precedenti quattro tappe.

Settimana Coppi e Bartali 2024, Ulissi è terzo

Ottiene il quarto posto Giovanni Carboni (Jcl Team Ukyo), che era entrato per primo nel velodromo di Forlì, ma nel mezzo giro previsto è stato superato dai tre avversari che lo hanno preceduto. In classifica generale la situazione non è mutata rispetto alla giornata di ieri, con Koen Bouwman, portacolori del Team Visma Lease a Bike, che ha conservato 9 secondi di vantaggio sull’irlandese Archie Ryan (Ef Education Easypost) e dieci secondi su Diego Ulissi (Uae Team Emirates), primo degli italiani e vincitore di una frazione. 

L’ultima tappa della Settimana Coppi e Bartali 2024

Dopo la partenza dalla centralissima Piazza Aurelio Saffi, nel giro di pochi chilometri nasce una fuga a sette con Nariyuki Masuda (JCL Team Ukyo), Alessandro Fancellu (Q36.5 Pro Cycling Team), Germán Gómez (Team Polti Kometa), Alessandro Monaco (Team Corratec – Vini Fantini), Manuele Tarozzi (VF Group – Bardiani Csf – Faizanè), Sebastien Reichenbach (Tudor Pro Cycling Team) e Francesco Carollo (Mg.K Vis – Colors for Peace). Il loro vantaggio massimo è stato di poco superiore ai due minuti, con Fancellu che tenta l’azione solitaria a una cinquantina di chilometri dal traguardo. L’atleta comasco viene ripreso dopo circa 20 chilometri e subito dopo parte il norvegese Carl Fredrik Hagen, anche lui della Q36.5.

Finale nel velodromo di Forlì

Alle sue spalle il gruppo, composto da circa trenta unità, torna compatto a 23 chilometri dall’arrivo e riprende il norvegese una manciata di chilometri più tardi. Nel finale, Diego Ulissi cerca di attaccare, ma gli uomini della Visma Lease a Bike tengono cucita la corsa fino allo spettacolare epilogo nel velodromo. Jenno Berckmoes riesce così a conquistare un grandissimo successo, il suo primo da professionista. La Lotto Dstny crede fortemente in questo ragazzo, ingaggiato dal Team Flanders Baloise. Nel suo recente passato c’è anche un bel po’ di ciclocross: un ragazzo quindi davvero interessante e di grandi prospettive.

Una corsa combattuta

Va così in archivio un’edizione combattuta ed emozionante della Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2024, aperta fino all’ultimo e che, come di consueto, ha messo in evidenza giovani talenti del panorama internazionale insieme a campioni consolidati. Un esempio ne è lo stesso Koen Bouwman, atleta classe ’93, che in bacheca ha anche due tappe al Giro d’Italia e la maglia di miglior scalatore alla corsa rosa. Koen Bouwman ha anche vinto, nel 2017, una prestigiosa tappa al Giro del Delfinato. Non sappiamo se la Visma Lease a Bike deciderà di puntare su di lui per una grande corsa a tappe, ma senza dubbio questo corridore potrebbe essere un’ottima spalla per Jonas Vingegaard in vista degli appuntamenti che precedono il Tour de France.

Volta Catalunya 2024, Pogacar si prende anche la tappa regina

Tadej Pogacar si prende anche la tappa regina della Volta Catalunya, la Berga – Queralt (154.7 km). Lo sloveno ha lanciato il suo attacco nell’arrivo in salita odierno a 25 chilometri dal traguardo e non si è mai guardato indietro per controllare gli avversari. E’ la terza vittoria, in questa settimana, per Pogacar, mentre Egan Bernal e Mikel Landa sono stati protagonisti chiudendo entrambi sul podio.

Volta Catalunya, Pogacar cala il tris

L’ultima tappa di montagna della Volta Catalunya è stata molto impegnativa. I ciclisti hanno affrontato cinque salite, tra le quali una di categoria speciale e due di prima categoria. Il traguardo si trovava sulla cima dell’ultima salita di prima categoria.

Dopo la partenza da Berga, due corridori hanno subito attaccato: Bauke Mollema (Lidl-Trek) e Hugh Carthy (EF Education-EasyPost). Tuttavia, non sono riusciti a prendere molto margine poiché la UAE Team Emirates ha imposto un ritmo elevato per tutta la giornata. Nel corso della salita del Coll de Pradell, il team di Tadej Pogacar ha ricevuto supporto da parte della Visma | Lease a Bike, che ha cercato di controllare la corsa.

La tappa

Mollema e Carthy sono stati raggiunti presto sulla salita del Coll de Pradell, con più di 60 chilometri ancora da percorrere. Nel frattempo, sono stati portati avanti diversi tentativi di fuga, tra i quali quello di Marijn van den Berg, già vincitore di una tappa, che è stato preparò prestoesto staccato e ha perso la maglia della classifica a punti.

Gli ultimi chilometri del Coll de Pradell, estremamente ripidi, hanno visto una selezione naturale dei corridori. Steven Kruiswijk ha impressionato su questa salita difficile, sacrificando i suoi compagni di squadra Sepp Kuss e Cian Uijtdebroeks. La UAE Team Emirates ha preso nuovamente il controllo, stavolta con Tadej Pogacar in persona, che ha impedito qualsiasi tentativo di attacco da parte dei rivali.

Volta Catalunya, show di Pogacar nella penultima tappa

I corridori della Visma | Lease a Bike hanno cercato di rincorrere, ma Pogacar ha accelerato nuovamente. Mikel Landa è riuscito a resistere per un po’, ma alla fine Pogacar è scappato da solo, completando un incredibile solo di 25 chilometri.

Nessuno è riuscito ad avvicinarsi a Pogacar, mentre Landa e Bernal hanno formato un gruppo inseguitore, mantenendo dietro Enric Mas. Tuttavia, erano lontani dallo sloveno che ha portato a casa la vittoria con un ampio margine. Bernal ha vinto lo sprint per il secondo posto, mentre Landa si è piazzato terzo.

Un avvio di stagione perfetto

Con un’ultima tappa ancora da affrontare alla Volta Catalunya, Pogacar mantiene un vantaggio considerevole in classifica generale. Landa è il suo inseguitore più vicino, anche se è distante più di tre minuti, quindi la sua vittoria sembra ormai quasi certa. La frazione di domani sarà infatti una passerella conclusiva a Barcellona: 145 km da affrontare senza salite particolarmente impegnative, dove Tadej Pogacar e tutta la UAE Team Emirates potranno controllare eventuali fuggitivi senza problemi. L’avvio di stagione del corridore sloveno, fino ad oggi, è stato impeccabile: vincitore alla Strade Bianche dopo 81 km di fuga solitaria, terzo alla Milano-Sanremo e ora si appresta a vincere in Catalogna: senza dubbio, il cammino verso il prossimo Giro d’Italia sta procedendo senza alcun tipo di problema per il corridore sloveno. Molto bene anche Mikel landa, che sembra finalmente aver ritrovato continuità, ed Egan Bernal, sempre più pronto a tornare ad alti livelli.

Volta Catalunya 2024, Laurance si impone a Viladecans

Seconda vittoria per la Alpecin-Deceuninck. Axel Laurance trionfa nella quinta tappa della Volta a Catalunya 2024, tagliando per primo il traguardo a Viladecans pochi minuti dopo il successo conquistato dal compagno di squadra Mathieu van der Poel in Belgio. Il corridore transalpino emerge vittorioso al termine di una spettacolare volata, superando Marijn Van Den Berg (EF Education-EasyPost), vincitore della tappa di ieri, che forse ha lanciato l’azione un po’ troppo presto.

Volta Catalunya, Laurance regala il secondo successo di giornata alla Alpecin-Deceuninck

Laurance, attuale campione del mondo Under 23, coglie così la sua seconda vittoria stagionale nella
Altafulla – Viladecans
(167.3 km). Il podio di giornata vede Bryan Coquard (Cofidis) al terzo posto seguito da Orluis Aular (Caja Rural-Seguros RGA). Il miglior piazzamento degli italiani è di Edoardo Zambanini (Bahrain Victorious), undicesimo. Tuttavia, non ci sono cambiamenti significativi nella classifica generale, con Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che mantiene saldamente la leadership con un vantaggio di 2’27” su Mikel Landa (Soudal-QuickStep) e 2’55” su Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe).

Tanti corridori in fuga

La corsa ha avuto inizio con un ritmo elevatissimo, dato il desiderio di molte squadre di formare una fuga. I primi tentativi sono arrivati da Harold Tejada (Astana Qazaqstan) e Idar Andersen (Uno-X Mobility), ma sono stati rapidamente neutralizzati. Successivamente, Andreas Leknessund (Uno-X Mobility) e Ilan Van Wilder (Soudal-QuickStep) hanno tentato l’azione seguiti da Darren Rafferty (EF Education-EasyPost), ma anche loro sono stati presto raggiunti dal gruppo.

In seguito si è formato un nuovo gruppo di attaccanti. Con Leknessund, Rafferty, Jarrad Drizners (Lotto Dstny), Attila Valter (Visma | Lease A Bike), Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), Javier Romo (Movistar Team), Patrick Konrad (Lidl-Trek), Vadim Pronskiy (Astana Qazaqstan Team) e Iván García Cortina (Movistar Team). Tuttavia, il loro vantaggio è stato di breve durata, con il gruppo che è tornato presto compatto.

Laurance si prende il successo alla Volta Catalunya

Non sono mancati i tentativi successivi di fuga da parte di diversi corridori, ma nessuno è riuscito a sfuggire al gruppo principale. Lungo il percorso, Oscar Rodriguez (Ineos Grenadiers), Enzo Paleni (Groupama-FDJ), Jacopo Mosca (Lidl-Trek), Christopher Juul-Jensen (Team Jayco AlUla) e Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost) riescono finalmente a guadagnare un vantaggio, ma vengono rapidamente raggiunti dal gruppo principale guidato dall’UAE Team Emirates.

Il finale è caratterizzato da un susseguirsi di attacchi e contrattacchi. Marijn Van Den Berg (EF Education-EasyPost) tenta un’azione solitaria, ma viene superato da Axel Laurance (Alpecin-Deceuninck) nello sprint. Alla Volta Catalunya, Laurance si prende quindi la vittoria pochi minuti dopo il successo del suo compagno Mathieu van der Poel in Belgio. Tadej Pogacar continua a mantenere una solida leadership a due tappe dalla conclusione, e nel fine settimana potrebbe ancora dire la sua nelle ultime salite.

E3 Saxo Classic 2024, Van der Poel vince dopo più di 40 km di fuga solitaria

Più di 40 km di fuga solitaria e il campione del mondo Mathieu Van der Poel conquista la sua prima vittoria stagionale alla E3 Saxo Classic 2024. E’ una vittoria che profuma di Giro delle Fiandre: il corridore olandese della Alpecin-Deceuninck si è infatti aggiudicato quella che è considerata da tutti la prova generale in vista della Ronde Van Vlaanderen che si svolgerà nel giorno di Pasqua. Una vittoria nella quale l’olandese non ha avuto rivali, complice anche la scivolata di Wout van Aert in uno dei momenti chiave della corsa. Ma, al di là degli episodi, la supremazia di Van der Poel è stata assoluta.

E3 Saxo Classic 2024, Van der Poel senza rivali

Nelle fasi centrali della E3 Saxo Classic 2024, gara che si è svolta lungo 208 km sul tracciato con partenza e arrivo ad Harelebeke, in Belgio, Mathieu van der Poel ha provato più e più volte a forzare l’andatura. Wout van Aert è stato l’unico corridore del gruppo capace di rimanere alla sua ruota. La corsa si è decisa sul paterberg, muro in pavè che al Giro delle Fiandre viene affrontato come ultima asperità e che stavolta, invece, era posizionato prima dell’Oude Kwaremont, al contrario quindi della successione prevista per la classica monumento. Sul Paterberg si era capito fin dai primi metri che Mathieu Van der Poel avrebbe provato a lanciare un nuovo attacco: Van Aert non era nella giusta posizione, nella concitazione è anche finito a terra. Da lì, l’olandese si è involato verso la vittoria.

E3 Saxo Classic 2024, Van Aert cade sul Paterberg

La E3 Saxo Classic 2024 doveva essere il terreno del primo confronto su strada tra Mathieu van der Poel e Wout van Aert. L’olandese ha esordito alla Milano-Sanremo, aiutando il proprio compagno di squadra Jasper Philipsen a conquistare la vittoria. Wout van Aert ha già esordito su strada a fine febbraio, nel weekend di apertura delle corse in Belgio, e ha vinto la Kuurne-Brussels-Kuurne. In seguito, ha rinunciato alla Milano-Sanremo per svolgere un ritiro in altura sul Teide. Il belga, dopo l’attacco di van der Poel, ha cercato in tutti i modi di ricucire il gap con un bello scatto sull’Oude Kwaremont, uno dei muri in pavè più lunghi da affrontare, portandosi anche a 10 secondi di ritardo dal campione del mondo, ma nel finale è apparso decisamente stanco, con una pedalata molto appesantita. Dal gruppo dei migliori, Jasper Stuyven è riuscito a prendere un certo vantaggio, raggiungendo Van Aert e conquistando così il secondo posto. Se le cose dovessero mantenersi così fino al giorno di Pasqua, per Mathieu van der Poel non dovrebbero esserci rivali verso la conquista del terzo titolo in carriera al Giro delle Fiandre.

Il terzo Giro delle Fiandre

Solo sei corridori, nella storia della classica monumento, hanno scritto il proprio nome nell’albo d’oro della corsa per tre volte. Negli ultimi anni, Mathieu van der Poel ha dimostrato che il Giro delle Fiandre è la corsa perfetta per le sue caratteristiche: primo nel 2020, secondo nel 2021, di nuovo vincitore nel 2022 e secondo nel 2023. Un dominio pazzesco per il campione del mondo, che lo scorso anno, nelle classiche monumento alle quali ha preso parte, ha dovuto chinare il capo solo davanti a Tadej Pogacar.

Albanese ottavo

La E3 Saxo Classic 2024 lascia quindi in eredità un Mathieu Van der Poel senza rivali, che costringe Wout van Aert ad abdicare dopo due vittorie consecutive in questa gara. Ma, soprattutto, al di là del belga, sembra che l’olandese non abbia altri rivali: non sembrano infatti esserci corridori che, sul pavè, possano avere il passo di Mathieu Van der Poel. Per l’Italia arriva il buon piazzamento di Vincenzo Albanese, che chiude ottavo.

Settimana Coppi e Bartali 2024, Ryan si impone nella quarta tappa

Con un attacco solitario, Archie Ryan (EF Education Easypost), corridore irlandese classe 2001, fa sua la quarta tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, che vedeva partenza e arrivo nell’incantevole borgo di Brisighella, in provincia di Ravenna. Leader della gara organizzata dal Gs Emilia resta l’olandese Koean Bouwmann (Team Visma Lease a Bike) che domani, nell’ultima tappa a Forlì, dovrà difendere 9” sullo stesso Ryan e 10” su Diego Ulissi (Uae Team Emirates). L’azione di Ryan è nata a 5 km dal traguardo, un’accelerazione che gli ha permesso di vincere un solitaria.

Settimana Coppi e Bartali 2024, Ryan si prende Brisighella

Dopo la partenza dal cuore di Brisighella, nel giro di una trentina di chilometri nasce e si consolida una fuga di dieci corridori: Hartthijs De Vries (TDT – Unibet Cycling Team), Filippo D’Aiuto e Marco Palomba (General Store – Essegibi – F.Lli Curia), Jeferson Ruiz (GW Erco Shimano) e Emanuele Ansaloni (Team Technipes #inEmiliaRomagna), Alec Segaert (Lotto Dstny), Matteo Malucelli (JCL Team UKYO), Jose Ramon Muñiz (Petrolike), Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team) e Marco Brenner (Tudor Pro Cycling Team).

La tappa

Il vantaggio massimo supera i tre minuti dopo settanta chilometri, poi inizia gradualmente a calare. A 45 km dal traguardo l’attacco di Segaert, che guida solitario la corsa per alcuni chilometri e poi viene raggiunto da Brenner, che poco dopo stacca il belga e rimane al comando a meno di 20 chilometri dal traguardo. In gruppo, nel corso dell’ultimo giro, Ulissi cerca di staccare Bouwmann, ma gli attacchi del livornese vengono sempre ripresi dagli uomini in maglia Visma – Lease a Bike.

Settimana Coppi e Bartali 2024, trionfo in solitaria di Ryan

L’attacco decisivo si rivela quello di Ryan a cinque chilometri dall’arrivo. Il talento irlandese della Ef Education Easypost, già protagonista in salita nelle scorse tappe, resiste nel finale e taglia per primo il traguardo con Jenno Berckmoes (Lotto Dstny) che gli arriva subito dietro e che deve accontentarsi di un piazzamento sul podio.

Domani l’arrivo a Forlì

Come nella scorsa edizione, anche per quest’anno l’arrivo di Forlì avrà luogo all’interno del velodromo Glauco Servadei. Pur non essendo presenti segmenti in sterrato, come avvenuto nel recente passato, il percorso si annuncia comunque selettivo e molto intrigante. Partenza alle 11.40. La strada comincia a salire fin dai primi chilometri verso la Rocca delle Caminate, con successiva bella e veloce discesa verso Meldola. Poco dopo, in località Fratta terme, si entra in un circuito, della lunghezza di 24,9 km, caratterizzato da due salite principali: Polenta e Via Gualdo, che ricordano i “muri” del Belgio.

Entrambe le salite saranno percorse complessivamente 5 volte. Cinque saranno anche i passaggi nel centro di Bertinoro, caratteristico borgo definito “Il balcone della Romagna”; al primo di questi passaggi, sarà assegnato un traguardo volante davvero speciale, dedicato ad Arnaldo Pambianco, posizionato esattamente di fronte alla casa del campione. Gli ultimi 10 km si presentano interamente pianeggianti e a circa 600 metri dall’arrivo, si entrerà nel perimetro del velodromo Servadei; l’ingresso nel velodromo vero e proprio avverrà nel rettilineo opposto al traguardo, quando mancheranno circa 250 metri dall’arrivo, che sarà sancito al primo passaggio sulla linea e che incoronerà il vincitore della Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2024.

E3 Saxo Classic 2024, torna la sfida Van Aert-Van der Poel. Percorso, favoriti e dove vederla in tv

La E3 Saxo Classic 2024 ospiterà la prima sfida tra il campione del mondo Mathieu Van der Poel e Wout Van Aer. L’olandese e il belga si sono già affrontati nel corso della stagione di ciclocross, ma su strada sarà la classica belga ad ospitare il primo confronto tra i due grandi specialisti del pavè. Saranno senza dubbio loro i grandi protagonisti della E3 Saxo Classic che andrà di scena domani, venerdì 22 marzo 2024.

E3 Saxo Classic 2024, la sfida Van Aert – Van der Poel

Van der Poel è reduce da una grande Milano-Sanremo, corsa in appoggio al proprio compagno di squadra, il vincitore Jasper Philipsen. Wout van Aert ha invece affrontato un ritiro in altura e non gareggia da febbraio, quando ha preso parte alla Kuurne-Brussels-Kuurne, da lui vinta. La preparazione di Wout van Aert alla Campagna del Nord è stata profondamente diversa rispetto al passato: l’idea del Team Visma – Lease a Bike è stata quella di correre di meno per concentrare le energie solo sulle due classiche monumento che ha nel mirino, il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix. Mathieu Van der Poel, invece, ha esordito alla Milano-Sanremo in quanto correrà tutte le classiche monumento fino alla Liegi-Bastogne-Liegi.

L’Italia punta su Bettiol

Per l’Italia, il nome da tenere maggiormente sott’occhio è quello di Alberto Bettiol. Il corridore della EF-EasyPost ha vinto la Milano-Torino e ha chiuso in quinta posizione la Milano-Sanremo: l’obiettivo dell’azzurro è quello di correre da protagonista fino alla Parigi-Roubaix, con un’attenzione particolare al Giro delle Fiandre, vinto nel 2019.

E3 Saxo Classic 2024, il percorso

Anche per l’edizione 2024, la E3 Saxo Classic si presenta ancora una volta all’altezza del suo status di piccolo Giro delle Fiandre. Con diciassette muri da affrontare dei quali sei in pavè, la corsa promette di essere un’altra gara per gli specialisti delle classiche che si preparano ad affrontare sia il Giro delle Fiandre che la Parigi-Roubaix. La corsa belga è infatti il trampolino di lancio verso la Campagna del Nord: dopo le prime due corse di apertura in Belgio, che si sono svolte a fine febbraio, le attenzioni del ciclismo mondiale si sono divise tra la Francia (con la Parigi-Nizza) e l’Italia (con la Tirreno-Adriatico e la Milano-Sanremo). Ora però si torna in Belgio, dove il gruppo affronterà la stagione delle grandi classiche.

Partenza e arrivo ad Harelbeke

Il comitato organizzatore ha mantenuto la partenza e l’arrivo della corsa ad Harelbeke per 208 km totali. Si segue un lungo anello con il gruppo che attraverserà le città fiamminghe di Waregem, Wortegem-Petegem, Oudenaarde, Zottegem, Geraardsbergen e Ronse. Tuttavia, questi primi cento chilometri della gara sono relativamente piatti, come da tradizione. Solo sul Katteberg, dopo 30 chilometri, ci sarà un po’ di salita. La corsa dovrebbe accendersi da La Houppe, nella provincia di Hainaut, a 117 chilometri dal traguardo. Da lì inizia una fase nervosa nervosa con le salite di Kanarieberg, Oude Kruisberg, Knokteberg, Hotondberg e Kortekeer. Pendenze difficili dove la corsa può esplodere da un momento all’altro.

A 80 km dal traguardo è posta la salita del Taaienberg, il muro tanto caro a Tom Boonen, che proprio qui ha costruito i suoi tre successi al Giro delle Fiandre. Il Taaienberg è la prima pendenza davvero difficile della giornata. Dieci chilometri più avanti, gli ostacoli si susseguono ancora più rapidamente fino ad arrivare al Paterberg e l’Oude Kwaremont, gli ultimi due muri del Giro delle Fiandre. In questo caso vengono affrontati in successione inversa rispetto alla classica monumento. Da lì manca poco ad Harelbeke, che accoglierà i corridori per il gran finale.

E3 Saxo Classic 2024, la corsa in tv

La E3 Saxo Classic 2024 sarà trasmessa in diretta tv su Eurosport 1 HD (canale 210 di Sky) dalle ore 14:30 e in diretta streaming su Eurosport.it, SkyGo, NOW Tv, DAZN, Discovery+ dalle ore 14:15.

Volta Catalunya 2024, Van den Berg conquista la quarta tappa in volata

L’unica tappa che, almeno sulla carta, era disegnata per i velocisti alla Volta Catalunya 2024, è stata conquistata da Marijn van den Berg. Il velocista dell’EF Education-EasyPost ha superato Arne Marit ed Emils Liepins grazie ad un’ottima accelerazione nel finale della quarta tappa.

Marijn van den Berg, un velocista alla Volta Catalunya 2024

I velocisti presenti alla Volta Catalunya 2024 avevano cerchiato di rosso questa quarta tappa, la
Sort – Lleida
di 169 km. Dopo la partenza da Sort, si è saliti prima al Port d’Ager (3,9 km al 6,8%), salita di di seconda categoria, ma è stata anche l’unica ascesa della giornata, posizionata ben distante dal traguardo.

Subito dopo la partenza, Thomas De Gendt ha cercato l’attacco solitario. Il fiammingo della Lotto Dstny ha vinto cinque tappe in carriera alla Volta Catalunya e tradizionalmente ha il suo picco di forma in questa gara. Le possibilità che una fuga potesse andare in porto in una tappa relativamente pianeggiante come questa sembravano ridotte, ma De Gendt ha comunque voluto provarci. Urko Berrade (Equipo Kern Pharma) e il norvegese Idar Andersen (Uno-X Mobility) si sono uniti all’azione portata avanti da De Gendt.

De Gendt promuove la fuga

Il trio ha guadagnato poco più di tre minuti di vantaggio sul resto del plotone. La presenza di De Gendt nel gruppo di testa, famoso per riuscire a portare avanti delle fughe molto pericolose, ha mantenuto alta l’attenzione nel gruppo principale. Lungo il percorso, De Gendt ha sfruttato al massimo la sua fuga prendendo sia i punti per i gran premi della montagna che gli abbuoni agli sprint intermedi.

De Gendt e Andersen, che erano rimasti soli negli ultimi chilometri, sono stati ripresi a trenta dal traguardo. Si è poi svolto il terzo sprint intermedio di giornata, vinto da Wout Poels (Bahrain Victorious), che ha guadagnato tre secondi in classifica generale. Anche Sepp Kuss (Team Visma – Lease a Bike) e Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) hanno guadagnato qualche secondo.

Volta Catalunya 2024, Marijn van den Berg vince dopo un finale da brividi

La corsa si è risolta con uno sprint finale a Lleida. È stato una finale tecnico, con i vari treni che si sono dati battaglia. Il team DSM-Firmenich Post NL ha lavorato bene per Emils Liepins, mentre la Ineos Grenadiers ha portato Ethan Hayter in una buona posizione nell’ultimo chilometro. Jarrad Drizners è stato però portato dalla Lotto Dstny in posizione davvero perfetta per affrontare il finale: l’australiano è stato presto superato da Bryan Coquard, ma quest’ultimo è stato a sua volta superato all’ultimo momento da Marijn van den Berg (EF Education-EasyPost), che è andato a prendersi un successo davvero importante in attesa che la strada, da domani, torni a salire.

Resta tutto invariato in classifica generale, con Tadej Pogacar che conserva la maglia di leader con 2’27” su Mikel Landa e 2’55” su Alexander Vlasov. Il migliore degli italiani è Antonio Tiberi, undicesimo a 3’56”. Domani si svolgerà la quinta tappa della Volta Catalunya 2024, la Altafulla – Viladecans (167,3 km).

Settimana Coppi e Bartali 2024, Bouwmann vince a Riccione

L’olandese Koen Bouwmann (Team Visma Lease a Bike) si è aggiudicato a Riccione la terza tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2024. Il successo è maturato grazie ad un attacco nel finale insieme al belga Louka Matthys (Bingoal WP), che è stato battuto nello sprint a due. Grazie a questo successo, il trentenne del Team Visma Lease a Bike, vincitore in passato della maglia azzurra di miglior scalatore al Giro d’Italia, ha anche sfilato a Diego Ulissi la maglia di leader della generale a due tappe dalla conclusione della corsa a tappe organizzata dal Gruppo Sportivo Emilia.

Coppi e Bartali 2024, sigillo di Bouwmann a Riccione

Dopo la partenza, da viale Ceccarini, la corsa procede in maniera spedita fra scatti e controscatti. La fuga principale di giornata nasce dopo una trentina di chilometri, con otto uomini: Harm Vanhoucke (Lotto Dstny), Milan Donie (Lotto Dstny), Alessandro Fancellu (Q36.5 Pro Cycling Team), Alex Martín (Team Polti Kometa), Matteo Scalco (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), Sergio Meris (Team MBH Bank Colpack Ballan), Milan Vader (Team Visma – Lease a Bike) e Sébastien Reichenbach (Tudor Pro Cycling Team). Donie però si stacca lungo la salita del Passo San Marco e così davanti restano in sette, ma il loro vantaggio massimo non supera mai il minuto, con il gruppo che li tiene sempre a una distanza non eccessiva, in quanto Vader, questa mattina, occupava la settima posizione in classifica generale e potenzialmente poteva essere un pericolo. Reichenbach allunga sulla salita di San Leo e poco dopo viene raggiunto da Vanhoucke, ma il gruppo alle loro spalle si avvicina e ne annulla l’azione al km 85.

La fuga

Lungo la salita di San Marino attacca il colombiano Fernando Pescador (GW Erco Shimano), ma anche lui viene ripreso dopo il gpm. Sulla seguente ascesa, quella di Montescudo, evadono in quattro: Cepeda e Ryan della Ef Education First, Double della Tdt Unibet e Carboni della Jcl Team Ukyo, raggiunti poco dopo da Pozzovivo (Vf Group-Bardiani Csf-Faizanè) e Staune Mittet (Visma-Lease a Bike). Il gruppo di Diego Ulissi però riesce a rintuzzare questo attacco durante la discesa e al comando resta un gruppo di 20 corridori. A 16 km dall’arrivo l’attacco di Bouwmann e Matthys, che mantengono un margine sufficiente (13 secondi al traguardo) per andarsi a giocare la tappa e, nel caso di Bouwmann, indossare la maglia di leader. Ora Ulissi ha un ritardo di dieci secondi in classifica generale.

Bouwmann vince a Riccione, domani un arrivo difficile

Il percorso della quarta e penultima tappa della Settimana Coppi e Bartali, con partenza (alle 12.10) e arrivo a Brisighella (Ravenna), si articola su due circuiti. Il primo, che sarà affrontato per 3 volte, misura 36,9 km ed è caratterizzato dalla salita del Monticino, che sarà affrontata immediatamente dopo il passaggio sulla linea del traguardo posto nella centralissima Piazza Marconi a Brisighella. Al termine del terzo giro, quando mancheranno 41,2 km al traguardo, si dovranno percorrere due giri del circuito più breve che presenta sempre la stessa salita del Monticino, ma anche un’altra asperità da non sottovalutare: il valico di Rio Chiè. Si tratta di una salita comunque breve, ma che nella parte più impegnativa, poco prima di scollinare, presenta un segmento di circa 500 metri al 10% di pendenza. Anche il finale non è facile, in quanto, negli ultimi 400 metri, ci sono una serie di curve in rapida successione, tutte in salita.

Brugge-De Panne 2024, Elisa Balsamo vince allo sprint

Elisa Balsamo non smette di stupire: l’azzurra, dopo il trionfo di domenica scorsa a Cittiglio, è andata a prendersi il successo anche nella Brugge-De Panne, corsa belga che come da tradizione si è conclusa allo sprint. Se nella corsa maschile il vincitore è stato Jasper Philipsen, trionfatore sabato scorso alla Sanremo, tra le ragazze si è imposta la Balsamo, che ha bissato il successo ottenuto il giorno dopo la Milano-Sanremo dei ragazzi al Trofeo Alfredo Binda. Il suo successo è senza dubbio una grandissima notizia per l’Italia, che ha la possibilità di puntare su di lei in vista del Giro delle Fiandre e della Parigi-Roubaix.

Brugge-De Panne 2024, Elisa Balsamo vince ancora

Elisa Balsamo si è imposta nella Brugge – De Panne 2024. Dopo il Trofeo Binda, la velocista della Lidl – Trek si è imposta oggi di forza davanti a Charlotte Kool (Team dsm-firmenich PostNL). A completare il podio di giornata è Daria Pikulik (Human Powered Health), che resiste per un soffio al ritorno di Chiara Consonni (UAE Team ADQ), vittima di una caduta nel finale. Decima invece Vittoria Guazzini (Fdj-Suez), a segnalare il grande stato di forma di tutte le italiane.

Elisa Balsamo si prende la Brugge-DePanne 2024

Fino ad oggi, la stagione di Elisa Balsamo è stata semplicemente fantastica. L’azzurra ha esordito in Spagna, alla Setmana Ciclista Volta Femenina de la Comunitat Valenciana, ottenendo ben due successi di tappa. In seguito, dopo la top-10 alla Omloop Het Nieuwsblad, la Balsamo è arrivata seconda alla Miron Ronde van Drenthe e prima sia domenica scorsa a Cittiglio che oggi alla Brugge-De Panne. La Balsamo è tornata quindi ad altissimi livelli dopo che il suo 2023 è stato funestato da una caduta occorsa durante la RideLondon Classique 2023.

La caduta nel 2023

Nel dettaglio, la gara era partita da soli 40 km, ma la cuneese è stata trasportata in ospedale in seguito a una caduta con conseguente ritiro. Gli esami avevano evidenziato non solo la frattura dello scafoide del polso destro, ma anche e soprattutto una doppia frattura della mandibola. Una diagnosi che ha implicato la necessità di sottoporre la campionessa del mondo 2021 a un intervento chirurgico.

La stagione 2023 di Elisa Balsamo era ripresa al Tour de France Femmes, chiuso anzitempo, e nel finale di stagione i risultati sono ricominciati ad arrivare. Una gran bella conclusione di 2023 ha dato il via a un 2024 che, fino ad oggi, è stato davvero con i fiocchi: in uno sprint a due, solo Marianne Vos ed Elisa Balsamo possono vantarsi di aver battuto fino ad oggi la campionessa del mondo Lotte Kopecky. La nostra portacolori è riuscita a superarla proprio in occasione della gara di Cittiglio: alla Brugge-DePanne di oggi, invece, la SD Worx ProTime non era presente.

Elisa Balsamo, dopo la Brugge-DePanne c’è la Gand-Wevelgem

Un grande trampolino di lancio per Elisa Balsamo dopo la Brugge-DePanne vinta oggi è senza dubbio la Gand-Wevelgem, la corsa che si svolgerà domenica, che precede di una settimana il Giro delle Fiandre. L’azzurra è pronta a sfidare di nuovo Lotte Kopecky, questa volta su un terreno maggiormente favorevole alla belga, ma la Balsamo può lottare fino alla fine per provare a dire la sua in una corsa molto difficile.

Settimana Coppi e Bartali 2024, Ulissi vince la seconda tappa

Diego Ulissi ha conquistato la vittoria nella seconda tappa della Settimana Coppi e Bartali 2024, tagliando per primo il traguardo a Sogliano al Rubicone grazie a una scintillante accelerazione negli ultimi 200 metri. Il corridore dell’UAE Team Emirates è riuscito a superare Davide De Pretto (Team Jayco AlUla) e Archie Ryan (EF Education-EasyPost), che avevano attaccato nei 1500 metri finali. De Pretto e Ryan sono riusciti a piazzarsi rispettivamente al secondo e terzo posto.

Coppi e Bartali 2024, Ulissi si impone nella seconda tappa

La top-10 finale, per quanto riguarda gli italiani, ha visto anche Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team) al settimo posto, Domenico Pozzovivo (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) al nono posto e Giovanni Carboni (JCL Team UKYO) al decimo posto. Con questa vittoria, la quarantaseiesima della sua carriera, Ulissi, toscano di 34 anni, ha balzato in testa alla classifica generale, superando De Pretto e Ryan.

La tappa

La partenza della seconda tappa è stata caratterizzata da una partenza vivace, con numerosi attacchi e controattacchi. I primi a muoversi sono stati Giosuè Epis (Arkéa – B&B Hôtels), Nicolò Garibbo (Team Technipes #inEmiliaRomagna) e Lorenzo Ginestra (Work Service – Vitalcare – Dynatek), presto raggiunti da Davide Bauce (Mg.K Vis – Colors for Peace) e Jeferson Armando Ruiz Acuña (GW Erco Shimano). Successivamente, altri corridori si sono uniti al gruppo, formando un gruppo di otto unità al comando, tra cui Joey Rosskopf (Q36.5), Lennert Teugels (Bingoal WB) e Manuele Tarozzi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè).

Anche se il gruppo ha inizialmente concesso loro del vantaggio, la Tudor Pro Cycling ha iniziato a ridurre il ritardo quando si avvicinavano al primo passaggio sul traguardo di Sogliano al Rubicone, dove il gruppo transitava con un ritardo di 3’18”. Successivamente, la Visma | Lease a Bike ha contribuito a ridurre ulteriormente il vantaggio, portandolo a 2’20” quando mancavano 60 chilometri all’arrivo. Durante la terza ascesa di Sogliano al Rubicone, la fuga è stata sgretolata, lasciando Teugels, Tarozzi e Garibbo al comando. Tuttavia, il tentativo è stato neutralizzato dall’UAE Team Emirates, mantenendo il gruppo compatto con un’alta velocità.

Coppi e Bartali 2024, Ulissi torna alla vittoria

Nel corso del penultimo passaggio sulla salita, Johannes Staune-Mittet (Visma | Lease a Bike) ha provato un attacco, ma è stato ripreso dal gruppo. Successivamente, altri corridori hanno tentato di attaccare, inclusi Giulio Pellizzari (VF Group-Bardiani Csf-Faizanè) e Diego Pescador (GW Erco Shimano), ma nessun tentativo è stato decisivo.

Infine, negli ultimi 2000 metri, è stato Pellizzari a tentare un attacco, seguito da Archie Ryan (EF Education-EasyPost) e Davide De Pretto (Team Jayco AlUla). Tuttavia, Ulissi ha colto l’occasione per sferrare un potente attacco a 200 metri dal traguardo, superando De Pretto e Ryan e conquistando la vittoria.

Philipsen vince il Belgio

Nel frattempo, si è gareggiato anche in Belgio. Jasper Philipsen, vincitore della Milano-Sanremo 2024, si è imposto anche alla Bruges-De Panne, corsa di un giorno che si svolge sul Mare del Nord. La corsa si è decisa allo sprint con Philipsen che ha battuto Tim Merlier e Danny van Poppel. Con questa vittoria, Philipsen conferma la propria grande condizione di forma e dà un segnale importante in vista delle classiche del pavè. Dopo il secondo posto conquistato lo scorso anno alla Parigi-Roubaix, il corridore della Alpecin-Deceuninck sarà sorvegliato speciale da tutte le squadre avversarie.

Volta Catalunya 2024, Pogacar fa il bis nella terza tappa

La terza tappa della Volta a Catalunya 2024 ha visto Tadej Pogacar aggiudicarsi la seconda vittoria consecutiva in questa edizione della corsa catalana. Lo sloveno ha dominato la frazione odierna con una prestazione magistrale, conquistando anche la vetta del Port Ainè, l’arrivo finale di una tappa caratterizzata da tre impegnative salite. Numeri eccezionali per il corridore della UAE Team Emirates, che fino ad oggi si è portato a casa il successo alla Strade Bianche, il terzo posto alla Milano-Sanremo, il secondo posto nella prima tappa della Volta Catalunya 2024 e due trionfi consecutivi conquistati tra ieri e oggi.

Volta Catalunya 2024, show di Pogacar

Pogacar ha acceso la miccia a 7 chilometri dal traguardo, rispondendo con autorità all’attacco di Mikel Landa. Il corridore basco, in forza alla Soudal Quick Step, è stato ancora una volta il primo degli umani in un arrivo in salita contro Tadej Pogacar. Lo sloveno ha improntato un ritmo irraggiungibile per gli altri corridori. Landa ha terminato la tappa in seconda posizione, a 48″ dal vincitore, mentre il terzo posto è stato occupato dall’italiano Antonio Tiberi. Il corridore della Bahrain Victorious, che ha messo nel mirino il Giro d’Italia, sta lentamente trovando la forma ideale per gareggiare nella prossima edizione della corsa rosa. Sarà il suo esordio nella gara a tappe italiana e sarà anche la prima partecipazione da capitano designato in un grande giro a tappe di tre settimane.

La giornata

La frazione odierna della Volta Catalunya è stata caratterizzata da numerosi tentativi di fuga che hanno cercato di prendere il largo fin dalle fasi iniziali. Bauke Mollema è stato il primo a provare ad andare in fuga, seguito da altri corridori come Florian Lipowitz e Javier Romo, ma nessuna fuga è riuscita a prendere piede mentre il percorso iniziava ad affrontare le impegnative salite previste nel programma di giornata.

Verso il Port de Toses, altri corridori hanno tentato di prendere del vantaggio rispetto al gruppo, ma è stato solo un piccolo plotoncino a riuscire a guadagnare un vantaggio significativo. Tuttavia, la loro fuga è stata neutralizzata durante la discesa successiva, e il gruppo si è raggruppato a circa 65 chilometri dal traguardo.

Volta Catalunya 2024, la legge di Pogacar

È stata la Visma-Lease a Bike a prendere il controllo della situazione sull’ascesa finale, con Harold Tejada che ha passato per primo il Gpm. Durante la discesa finale, Aleksandr Vlasov ha ottenuto alcuni secondi di vantaggio al traguardo volante di Rialp, ma è stato prontamente ripreso.

La tattica della UAE Team Emirates è stata chiara sull’ultima salita. la squadra ha atteso l’attacco di Mikel Landa, al quale solo Pogacar è riuscito a rispondere. Lo sloveno ha lanciato un’accelerazione incredibile, lasciando tutti gli altri indietro e ottenendo la sua seconda vittoria consecutiva.

Bene Antonio Tiberi

Nel finale, il duo della Bahrain Victorious, composto da Antonio Tiberi e Wout Poels, ha guadagnato posizioni nella classifica generale, terminando rispettivamente al terzo e quarto posto, subito dietro Sepp Kuss.

La classifica generale, dopo la terza tappa della Volta catalunya, vede Tadej Pogacar sempre in testa con 2’27” di vantaggio su Mikel Landa e 2’55” su Alexander Vlasov. Il migliore degli italiani è Antonio Tiberi, attualmente in undicesima piazza a 3’57” dalla vetta. Domani il gruppo avrà un po’ di tregua in quanto ci sarà la Sort-Lleida, frazione quasi completamente pianeggiante di 169 km.

Volta Catalunya 2024, la Israel costretta a coprire i loghi sul bus per “ragioni di sicurezza”

Le autorità di polizia hanno alla Israel Premier Tech, squadra di ciclismo attualmente impegnata alla Volta Catalunya, di rimuovere tutti i loghi “Israel” dal bus e dalle ammiraglie per “ragioni di sicurezza”. Questa decisione implica che gli autobus, i furgoni e le ammiraglie del team ora espongano solo il marchio “Premier Tech”, senza alcuna menzione del nome completo.

Israel Premier Tech costretta a coprire i loghi

Queste decisioni sono state prese, secondo quanto riportano i media spagnoli, in seguito alla vittoria conquistata dalla formazione israeliana al termine della prima frazione della Volta Catalunya 2024. Il successo di Nick Schultz davanti a Tadej Pogacar ha messo sotto i riflettori la Israel Premier Tech: non è chiaro cosa abbia fatto scattare questa decisione, ma non è la prima volta che il team si trova ad affrontare una situazione simile. Nel corso dell’inverno, ad esempio, alcuni corridori sono stati autorizzati ad allenarsi con una divisa anonima in seguito ad alcuni problemi che sono nati durante gli allenamenti. Inoltre, il team è stato invitato a mantenere un “profilo basso durante le future competizioni”. Queste misure sono state adottate per garantire la sicurezza dei partecipanti, considerando il rischio potenziale che circonda la Israel Premier Tech.

I loghi della Israel Premier Tech visibili solo sulle maglie

Questa decisione presa dalle autorità segue una serie di precauzioni già intraprese nel mondo del ciclismo professionistico. Due anni fa, l’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) revocò la licenza al team Gazprom in seguito all’invasione russa dell’Ucraina. Tale decisione ha costretto i corridori a cercare una collocazione in un’altra squadra, cosa che non è stata possibile per tutti, in quanto la stagione era già cominciata.

Divise anonime in allenamento

Nel corso dell’inverno, la guerra tra Israele e Palestina è arrivata a toccare anche il mondo del ciclismo: i corridori della Israel Premier Tech, hanno avuto la possibilità di allenarsi con delle divise d’allenamento anonime, al fine di evitare possibili ritorsioni. Alcuni membri della Israel Premier Tech sono passati davanti a manifestazioni filo-palestinesi durante alcuni raduni. Di conseguenza, i direttori sportivi hanno chiesto di non guidare auto con il logo Israel proprio per paura di ritorsioni.

Attesa per il Giro d’Italia

La formazione, che vede tesserato nel proprio organico anche Chris Froome, vincitore di quattro Tour de France, prevede comunque di partecipare al Giro d’Italia che inizierà il prossimo 4 maggio 2024 da Venaria Reale. Non è ancora chiaro se, durante la prossima edizione della corsa rosa, il team possa gareggiare o meno con i loghi visibili sui mezzi. Di sicuro, almeno per ora, non si toccano le divise, in quanto nelle gare il team potrà mostrare senza problemi il logo Israel. Ricordiamo che la Israel Premier Tech, in qualità di migliore formazione di seconda fascia dello scorso anno, è stato invitato anche a prendere parte al Tour de France. L’Unione Ciclistica Internazionale, dal canto suo, non ha potuto prendere una decisione univoca per l’esposizione dei loghi Israel in tutte le gare.

Settimana Coppi e Bartali 2024, Brenner si prende la prima tappa

Vittoria di Marco Brenner nella prima frazione della Settimana Internazionale Coppi e Bartali: la corsa italiana ha preso il via da Pesaro, con la località marchigiana che ha ospitato sia la partenza che l’arrivo al termine di un circuito di 109 km. La frazione presentava molti saliscendi, ma dai 20 km dall’arrivo in poi c’era tutta pianura, ideale per un possibile arrivo in volata.

Settimana Coppi e Bartali 2024, la prima è di Brenner

La giornata è stata animata dalla fuga di James Whelan (Q36.5 Cycling Team), Erik Fetter (Team Polti-Kometa), Luc Wirtgen (Tudor Pro Cycling) e Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè). Questi quattro avventurieri sono riusciti ad ottenere un massimo vantaggio di circa due minuti, ma non è stato sufficiente per arrivare a giocarsi il successo finale. Nel gruppo, il ritmo è stato scandito da EF Education-EasyPost e UAE Team Emirates.

Attacchi nel finale

A venti chilometri dall’arrivo, Jefferson Alexander Cepeda ha deciso di tentare un’azione solitaria, che però non ha avuto fortuna, anche perchè si è aggiunta la Visma – Lease a Bike a scandire il ritmo in testa con l’obiettivo di far terminare la tappa di Pesaro della Settimana Coppi e Bartali con una volata. Quando mancavano pochi chilometri all’arrivo, Marco Brenner è riuscito a fuggire dal gruppo e ha raccolto un bel vantaggio che si è rivelato sufficiente per ottenere la sua prima vittoria da professionista. Brenner è rimasto fuori dalla morsa dell’italiano Matteo Malucelli e di Jenno Berckmoes, che si sono dovuti accontentare rispettivamente del secondo e del terzo posto. Con questo successo, Brenner è anche il primo leader della classifica generale.

Malucelli secondo

Per Matteo Malucelli è l’ennesimo piazzamento in una stagione dove la vittoria sembra davvero non voler arrivare. Il corridore romagnolo è decisamente motivato a fare bene nella Settimana Coppi e Bartali 2024, già da Pesaro, anche perchè si trova a pochi chilometri da casa sua. Per l’azzurro è una bella occasione per mettersi in evidenza dopo che, nel corso dello scorso inverno, è rimasto senza squadra dopo che il contratto con la Bingoal-WB non è stato rinnovato. Malucelli è riuscito a trovare ingaggio nella formazione giapponese JCL Team UKYO, squadra che ha meno occasioni di poter gareggiare in Italia, quindi mai come in questi giorni per lui è importante mettersi in luce. La stagione, fino ad oggi, è stata ricca di piazzamenti, come i due secondi posti ottenuti al Tour of Taiwan. E’ chiaro che un successo in Italia potrebbe essere davvero fondamentale per lui e per tutta la sua squadra.

Settimana Coppi e Bartali 2024, Brenner conquista la prima tappa

Per Marco Brenner, alla Settimana Coppi e Bartali, è arrivato un successo prestigioso, sia per lui che per la sua formazione, la Tudor Pro Cycling. Quest’anno il team svizzero prenderà parte al Giro d’Italia per la prima volta nella sua storia: sarà quindi importante prepararlo nel dettaglio: con questi risultati, il team può davvero ritagliarsi un ruolo da protagonista anche nella prossima edizione della corsa rosa.