Skip to main content

Tag: Aethir

Aethir: cos’è, come funziona e cosa si propone. Tutto ciò che bisogna sapere sul progetto

Aethir è una forza pionieristica nel settore DePIN, ovvero il settore in cui sono presenti protocolli i quali si incaricano di andare a stabilire una relazione tra blockchain e infrastrutture e risorse fisiche reali. Tale approccio si propone di rivoluzionare letteralmente interi settori industriali facendo leva sulla decentralizzazione.

Nel caso di Aethir, il modello di business adottato è quello del cloud computing decentralizzato tramite GPU. Il progetto, in particolare, si propone come l’unico DePIN GPU-as-a-service di livello aziendale al mondo.

Nel sistema congegnato per questa via, ATH, lanciato su Ethereum, è il carburante che alimenta l’ecosistema Aethir. Consente agli utenti di guadagnare, spendere, effettuare transazioni, detenere, scambiare, votare e altro ancora. Andiamo quindi a osservarlo più da vicino, al fine di individuarne caratteristiche e potenzialità.

Aethir: cos’è e cosa si propone

Il valore fondamentale di Aethir è la decentralizzazione. Al contrario di quanto accade per molti progetti crypto, in cui tale valore è soltanto vantato, lo stack Aethir è composto da 74mila nodi Checker distribuiti, oltre 40mila GPU di fascia alta e più di 4mila NVIDIA H100. Grazie a questa potenza di fuoco, il nuovo protocollo si ritaglia una missione globale, quella di decentralizzare il cloud computing GPU e fornire risorse GPU-as-a-service distribuite per le aziende di intelligenza artificiale e di gioco in tutto il mondo. 

Le aziende interessate possono fruire di un accesso semplificato a una potenza GPU altamente scalabile e senza latenza. In tal modo hanno l’opportunità di rendere più semplici operazioni complesse di intelligenza artificiale e apprendimento automatico, tra cui inferenza AI, formazione di modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), intelligenza artificiale generativa e altro ancora.

Alla luce del rilievo sempre maggiore assunto dall’intelligenza artificiale, si può immediatamente capire come la soluzione cloud GPU distribuita di Aethir sia in grado di ritagliarsi a sua volta un ruolo fondamentale.  

Non solo AI, però, considerato che il progetto si propone di servire anche un altro settore sempre più necessitante di potenza da parte delle GPU, ovvero il gaming. Una necessità incrementata dal passaggio dal gioco tradizionale a quello basato sul cloud.

Se il cloud gaming apre enormi possibilità per i giocatori impossibilitati ad accedere a computer e console di gioco di fascia alta, al tempo stesso c’è una strozzatura da bypassare. Il lavoro viene eseguito in remoto tramite cloud GPU, ma i cloud centralizzati sono altamente inefficienti dedicando un’intera GPU per utente. ne consegue che le GPU in oggetto sono spesso sottoutilizzate.

La decentralizzazione proposta da Aethir rende possibile alla rete l’unificazione della potenza della GPU da hardware sottoutilizzato, in modo da incanalarla dove è più necessaria. Senza contare che gli utenti ricevono sempre la potenza di elaborazione dalla fonte fisicamente più vicina, con la sostanziale eliminazione dei problemi di latenza e ritardo.

Come funziona Aethir

Il funzionamento di Aethir va a dipendere soprattutto dai Checker Node. Proprio ad essi spetta il compito di mantenere la stabilità della rete controllando costantemente la qualità del servizio fornito dai contenitori GPU nella rete di Aethir. Le 74mila licenze dei Checker Node, corrispondenti a un valore di oltre 41mila ETH, sono state distribuite a oltre 20mila membri della comunità.

Ognuno di loro è stato premiato in occasione dell’airdrop chiusosi il passato 29 maggio, cui ne seguiranno altri due. In prospettiva, ciò vuol dire che già sono presenti 20mila detentori di token ATH, cui se ne andranno ad aggiungere altri, nel futuro.

L’infrastruttura cloud decentralizzata di Aethir riserva grande attenzione alla comunità, proprio nell’intento di alimentare e mantenere la stabilità del suo stack DePIN. In questa ottica, tra i principali compiti degli utility token c’è proprio quello di mantenere ben saldo il legame con la stessa. In particolare, premiandone i membri per il ruolo svolto nell’ecosistema di Aethir. 

I proprietari di licenze Checker Node hanno facoltà di scegliere l’esecuzione dei propri nodi sui propri dispositivi o di esternalizzare le operazioni tramite un provider Node-as-a-Service (NaaS) come Luganodes, easyflow e NodeOps, i partner ufficiali. Inoltre, i titolari della licenza possono configurare ed eseguire i propri nodi sull’infrastruttura di un fornitore di servizi VPS.

Nel corso del prossimo quadriennio, i Checker Nodes guadagneranno il 10% della fornitura totale di ATH. Mentre un altro 5% della fornitura è riservato ai nodi che soddisfano requisiti speciali, ad esempio non ritirando in anticipo o conseguendo tempi di attività di particolare rilievo. 

Altro componente essenziale del sistema è rappresentato dagli operatori di container, cui è affidato il compito di fornire servizi informatici agli utenti finali. Con il lancio di Aethir Edge, un versatile dispositivo hardware di edge computing, chiunque è in grado di unirsi ad Aethir DePIN in qualità di fornitore di servizi, apportando la propria potenza di calcolo inattiva. I possessori di Aethir Edge guadagneranno a loro volta il 23% della fornitura totale di token ATH, fornendo potenza di calcolo grezza alla rete.

Lo staking di ATH

Per quanto riguarda lo staking, ATH, offre un elevato grado di flessibilità. Gli utenti, infatti, hanno la possibilità di scegliere se mettere depositare i token senza alcun periodo di blocco, in modo da ritirarli in ogni momento, oppure bloccarli per un periodo specifico. In questo secondo caso possono contare su premi più rilevanti.

I premi di staking sono distribuiti ogni settimana. L’importo che gli utenti possono ricevere dal pool di premi dipende dal periodo di blocco e dall’importo del blocco in proporzione all’ATH totale bloccato nel pool di staking. 

Il periodo massimo di blocco è pari ad un quadriennio. Un limite è però da ravvisare nella mancanza dello staking liquido. In caso di blocco, infatti, i token non possono essere utilizzati per altri scopi. Al tempo stesso, gli utenti hanno facoltà di depositare ATH aggiuntivi nel saldo di staking bloccato. In tal modo possono estendere il periodo di blocco e aumentare i premi collegati.