Vincenzo D’Anna, senatore di Ala, è intervenuto questa mattina su Radio Cusano Campus. Oggetto dell’intervista, la richiesta dei pm di undici anni di reclusione per Denis Verdini. Vincenzo D’Anna ha detto la sua sull’esito della vicenda processuale, dimostrando di avere non poche perplessità sull’atteggiamento di alcuni pm nei confronti di Denis Verdini.
Vincenzo D’Anna ha parlato dei guai giudiziari di Denis Verdini: “Denis Verdini viene processato, per tre volte a dir la verità, per bancarotta fraudolenta. Avete mai sentito che possa esistere una bancarotta se nessun socio o nessun cliente vanta dei crediti? In buona sostanza il fallimento della banca di credito fiorentino non ha lasciato vittime. E già questa è una condizione particolare. Qua sono fallite quattro o cinque balle negli ultimi anni, abbiamo migliaia di correntisti e migliaia di azionisti turlupinati e l’altro giorno i pm hanno chiesto a Milano l’archiviazione per tutti i dirigenti di queste banche. Ci sono delle palesi incongruenze. Siamo sempre ai due pesi e alle due misure. Sulla richiesta della condanna a undici anni…Quello là che uccise dodici ciclisti ebbe undici anni di carcere. Quello che non mi è piaciuto non è tanto la richiesta di una pena esagerata quanto il fatto che loro dicono che devono dimostrare che Denis Verdini è un truffatore, mentre io ricordo – prosegue Vincenzo D’Anna – che un pm dovrebbe cercare la verità, dovrebbe cercare non solo di accusare, ma anche gli elementi che scagionano l’imputato. Come andrà a finire? Nell’immediatezza della prescrizione Denis Verdini sarà condannato, poi subentrerà la prescrizione e tutti saranno felici e contenti. Denis Verdini sarà condannato-conclude Vincenzo D’Anna- verrà esposto al pubblico ludibrio ma non si arriverà mai alla sentenza della Cassazione, che mi auguro invece ci sia”.