Le smart card regionali durante il Covid furono ‘un inutile spreco di fondi pubblici’ e per questo il Governatore della Campania Vincenzo De Luca dovrà risarcire alla Regione la somma di 609mila euro.
È quanto è stato stabilito dalla sezione Giurisdizionale Campania della Corte dei Conti in merito alla vicenda della produzione delle smart card regionali durante l’emergenza Covid-19, rilasciate a chi effettuava il vaccino anti-Covid”.
I giudici contabili hanno ritenuto De Luca responsabile del danno erariale causato dal finanziamento dell’iniziativa e lo hanno condannato a risarcire le somme ‘sprecate’ per la produzione delle Covid Card.
Il Presidente campano naturalmente non ci sta e ha già annunciato l’intenzione di presentare ricorso.

Perché De Luca è stato condannato dalla Corte dei Conti?

Secondo la Corte dei Conti il ricorso alle smart card regionali per l’attestazione dell’effettuazione dei vaccini sarebbe stato uno spreco di risorse pubbliche in quanto un duplicato del green pass nazionale.
La sentenza è arrivata a conclusione di un’indagine del nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli.

Il Governatore è stato condannato al risarcimento del danno in quanto la sua condotta sarebbe stata ritenuta commessa con dolo.
A finire nel mirino dei giudici contabili è stato l’acquisto delle tessere dotate di chip, tra l’agosto e il novembre 2021, nonostante l’attivazione a livello nazione del Green Pass.
Sono, invece, stati prosciolti gli altri indagati in quanto le contestazioni mosse nei loro confronti sono coperte dallo scudo erariale.

Cos’erano le smart card regionali e a cosa servivano?

Le card campane, considerate un inutile duplicato del Green Pass nazionale, erano rilasciate ai cittadini che si vaccinavano, ma il loro costo è stato ritenuto uno spreco di risorse pubbliche dalla Corte dei Conti. Il contesto è quello della crisi sanitaria, economica e sociale determinata dall’emergenza Covid.

È il 2021, l’anno peggiore per la regione Campania, e il governatore De Luca decise l’adozione delle tessere con microchip, tre mesi prima che il Governo adottasse il Green pass. Secondo la Corte dei Conti il Governatore avrebbe dovuto bloccare l’acquisto dei lotti di nuove smart card dopo l’entrata in funzione della certificazione nazionale.

In una nota Vincenzo De Luca fa sapere che intende impugnare la sentenza che lo condanna al pagamento di 609 mila euro.

 “Rivendico pienamente e con orgoglio le decisioni assunte a tutela della salute dei miei concittadini ricordando che la Campania è la Regione che ha avuto il numero più basso di decessi per Covid in relazione alla popolazione. E questo anche grazie al fatto di esserci assunti la responsabilità di decisioni anticipando spesso il Governo nazionale. Ovviamente, la sentenza sarà immediatamente impugnata.”

Le reazioni e le elezioni regionali 2025

Diverse le reazioni alla sentenza che si inserisce nel dibattito sulla ricandidatura di Vincenzo De Luca alle Elezioni Regionali 2025, per il terzo mandato alla guida della Regione.

Il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, parla di gestione disastrosa delle risorse pubbliche.

“Anziché chiedere un terzo mandato, De Luca farebbe bene a scusarsi con i cittadini e a risarcire le casse regionali per i suoi sprechi. La regione Campania merita un vero cambiamento”.

“De Luca racconta bugie e i campani pagano ma sarà costretto a risarcire perché il tempo fa maturare le responsabilità”.

Dichiara, invece, il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, Commissario Regionale del Partito in Campania.

Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello sottolinea:

“La chiusura del processo di primo grado davanti alla Corte dei Conti conferma quello che, con atti e interrogazioni, avevamo denunciato oltre tre anni fa. Le smart card della Regione Campania, erano un inutile duplicato dei green pass nazionali e un enorme spreco di denaro pubblico. Oggi possiamo constatare che le nostre obiezioni erano corrette”.

Perché De Luca è stato condannato in sintesi

Ecco i motivi della condanna al Governatore della Campania Vincenzo De Luca da parte della Corte dei Conti:

  • Condanna della Corte dei Conti a De Luca: La Corte dei Conti ha condannato il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, a risarcire 609.000 euro per il danno erariale causato dall’acquisto di smart card regionali durante l’emergenza Covid-19. Le card, considerate un inutile duplicato del Green Pass nazionale, sono state rilasciate ai cittadini che si vaccinavano, ma il loro costo è stato ritenuto uno spreco di risorse pubbliche.
  • Motivazione della condanna: La Corte ha ritenuto che l’acquisto delle tessere, avvenuto tra agosto e novembre 2021, fosse ingiustificato dato che il Green Pass nazionale era già in vigore. La condotta del governatore è stata giudicata “dolosa” e quindi ritenuto responsabile del danno.
  • Reazioni politiche: Le reazioni alla condanna sono state forti, con critiche sulla gestione delle risorse pubbliche. De Luca ha annunciato l’intenzione di impugnare la sentenza, difendendo le sue decisioni come necessarie per la salute pubblica.