Nuova fumata nera, ieri, in Vigilanza Rai. Con rinvio a data da destinarsi. Convocata di primo mattino, alle 8.30, per il voto di ratifica sulla presidenza di Simona Agnes (nome sponsorizzato da Forza Italia), la seduta della Commissione è stata disertata ancora una volta dai parlamentari di centrodestra (come avevano già fatto lo scorso 9 ottobre): erano presenti solo gli esponenti dell’opposizione Stefano Graziano e Ouidad Bakkali per il Pd, Dolores Bevilacqua per il M5S e Maria Elena Boschi per Italia Viva. Sospesa la riunione per venti minuti e verificata la mancanza del numero legale, la presidente pentastellata della bicamerale, Barbara Floridia, ha dovuto prendere atto dello stallo e aggiornare la seduta, che a questo punto, secondo gli ultimi boatos, potrebbe essere riconvocata dopo le regionali in Liguria, fissate il 27-28 ottobre (la prossima settimana, che precede quella delle elezioni per il dopo Toti, i lavori parlamentari saranno sospesi).
Rai, il governo prende tempo per far decantare la situazione
Prendendo tempo, infatti, si lascerebbe decantare la situazione: così i poli potrebbero provare a uscire dall’impasse e Fi tornerebbe alla carica con la Agnes, su cui ora si prospetta uno stallo prolungato (le sue quotazioni vengono date stabili ma tutto dipende dall’accordo con i Cinque stelle o il Pd). Al momento non si vede una exit strategy a portata di mano e l’unica soluzione porterebbe dritto ad Antonio Marano, il componente del Cda più anziano (anche se c’è chi sostiene che il diretto interessato potrebbe sfilarsi). Tra dieci giorni, una volta individuato il successore di Giovanni Toti e con un quadro più chiaro sugli equilibri politici, raccontano, i giochi potrebbero riaprirsi attorno alla Agnes. Rinviando tutto, nel centrodestra molti sperano di poter incassare quei i due voti che mancano alla candidata azzurra per diventare presidente dell’azienda di viale Mazzini. Adesso si intrecciano varie partite: c’è sempre quella della Consulta e il nodo della direzione del Tg3. Insomma, meglio aspettare.