I selfie tra le macerie di Amatrice hanno fatto imbufalire il sindaco Sergio Pirozzi. Il primo cittadino della realtà devastata dal terremoto dello scorso 24 agosto ne ha parlato questa mattina intervenendo su Radio Cusano Campus nel corso di ECG, contattato telefonicamente da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. 

SELFIE TRA LE MACERIE, PIROZZI: “LA PROSSIMA VOLTA PORTO UN BASTONE”. ASCOLTA L’INTERVISTA INTEGRALE

Pirozzi: “I selfie tra le macerie di Amatrice? La mamma degli imbecilli è sempre incinta”

“La mamma degli imbecilli è sempre incinta, altrimenti saremmo tutti uguali, l’umanità non avrebbe problemi. Quelli che ho cacciato via erano ragazzi, uno regge, regge, regge, cerca di esorcizzare il tutto, poi ogni tanto riescono fuori le immagini, il dolore, la sofferenza, e magari trovi il giorno in cui il sindaco gira…L’ho beccati, loro non se l’aspettavano, non sapevano chi fossi, quando mi sono presentato sono diventati rossi. C’è uno stregone del Burkina Faso che mi ha mandato un bastone che a suo dire serve per scacciare gli spiriti maligni, la prossima volta lo porto, hai visto mai che una tortorata fa rinsavire le persone. Se mi ricapita, porterò dietro il tortore dello sciamano del Burkina Faso, una tortorata al giorno leva il selfie di torno”

Selfie tra le macerie. La ricetta di Pirozzi. Secondo il sindaco di Amatrice bisogna intervenire in fretta per rimuovere i resti del terremoto

“Mi auguro che presto si inizino a levare tutti i sassi, tutti i ferri, che si acceleri la gara per lo smaltimento delle macerie degli edifici privati. Le macerie, anche a livello visivo, rappresentano un trauma continuo sempre davanti agli occhi, lo sa bene chi ha vissuto quella notte,chi conosce questi posti. A livello psicologico bisogna cercare di levare le macerie il prima possibile, perché ogni tanto si riaffacciano i fantasmi e il dolore. Sto pressando, ho indicato la strada di non fare un appalto unico, di farne uno per Amatrice centro e uno per le frazioni. Mi auguro che si faccia presto, sempre nella massima legalità. Ad Amatrice ci sono un milione e duecentomila tonnellate di macerie”.