Ha in tarda mattinata ad Alba il governatore uscente della Regione Piemonte e candidato unico del centrodestra Alberto Cirio. Si è recata ieri, invece, a votare la candidata del Pd e del centrosinistra, Gianna Pentenero. In Piemonte, dove i cittadini sono chiamati anche ad eleggere il presidente di Regione, alle 12,00 di oggi l’affluenza alle urne è stata del 29,24%. Ieri alle 23,00 si era recato alle urne solo il 17,54% degli aventi diritto.

Il calo dell’affluenza alle urne è la vera costante dell’attuale tornate elettorale che sta facendo registrare un vero e proprio crollo soprattutto al Sud e nelle Isole dove i dati registrano una vera e propria fuga dalle urne dei cittadini: alle 12,00 i dati attestavano un 21,15% nella Circoscrizione Sud e un 18,04% nella Circoscrizione Isole. Non va meglio neanche nelle regioni dove vanno al voto le città capoluogo di provincia come ad esempio Cagliari, Bari e Lecce. La circoscrizione Isole e Sud, infatti, sono le due circoscrizioni che alle 23,00 di ieri hanno fatto registrare i dati più bassi e non va meglio oggi con la conferma del trend.

Elezioni Regionali Piemonte 2024, affluenza alle 12 al 29,24%. Cirio vota ad Alba

Ha votato poco dopo le 11,00 di oggi, domenica 9 giugno 2024, ad Alba (Cuneo) il governatore uscente di Forza Italia e candidato unico del centrodestra, Alberto Cirio. Cirio cerca il bis, sostenuto anche da anche da Fratelli d’Italia, Lega, Noi Moderati e la lista Piemonte Liberale e Moderato.

Ieri ha votato a Casalborgone (Torino) anche la candidata del Pd e del centrosinistra, Gianna Pentenero, che è sostenuta anche da Alleanza Verdi e Sinistra, gli Stati Uniti d’Europa e le liste Piemonte Ambientalista e Solidale e Pentenero presidente.

Gli altri candidati alla Presidenza del Piemonte sono la candidata del Movimento 5 Stelle, Sarah Disabato e Alberto Costanzo sostenuto dalla Lista Libertà di Cateno De Luca e Francesca Frediani ex Cinquestelle sostenuta da Piemonte Popolare.

Amministrative 2024: alle 12 affluenza al 34,42%. Preoccupano l’astensionismo al sud e nelle isole, meglio a Firenze e Livorno

Il dato generale dell’affluenza alle urne delle amministrative nei 3700 comuni al voto, alle 12 si attestata intorno al 34,42%.

La Regione Puglia è chiamata a rinnovare i consigli comunali di due importanti capoluoghi di provincia: Bari e Lecce. Oggi alle 12,00 l’affluenza nella regione ha raggiunto il 33,59%. A Bari l’affluenza si attesta al 33% mentre a Lecce è del 42,8%.

A contendersi la poltrona di sindaco a Bari sono il candidato del Pd e del centrosinistra Vito Leccese, quello del centrodestra Fabio Romito e il candidato di M5S, Michele Laforgia che hanno votato tutti nel pomeriggio di ieri, sabato 8 giugno.

A Lecce si sfidano invece Carlo Maria Salvemini per il centrosinistra, Adriana Poli In Bortone per il centrodestra e i due candidati civici Agostino Ciucci e Alberto Siculella. 

Lentissimo l’arrivo dei dati dalla Sardegna dove alle 12,00 l’affluenza è del 31,5% con il 30,73% a Cagliari. A sfidarsi a Cagliari ci sono Alessandra Zedda, per il centrodestra che è stata l’ultima dei cinque candidati sindaco a votare, questa mattina intorno alle 12,00. Il primo a votare ieri era stato lo sfidante del campo largo, Massimo Zedda. Poi si è stata la volta della candidata di Alternativa Emanuela Corda, quindi Claudia Ortu e l’ex Fi Giuseppe Farris.

Va un po’ meglio in Toscana dove l’affluenza definitiva alle urne alle 12,00 è stata 34,65% e a Firenze ha votato il 35,59% degli aventi diritto. Gli sfidanti per la guida di Palazzo Vecchio sono addirittura dieci:

Sara Funaro per il centrosinistra, Eike Dieter Schmidt per il centrodestra, Lorenzo Masi per il Movimento 5 Stelle, Dmitrij Palagi Gabriellovic, Alessandro De Giuli, Andrea Asciuti, Cecilia Del Re, Francesca Marrazza, Francesco Zini, Stefania Saccardi.

Al 33,7% è l’affluenza a Livorno, dove si sfidano per la poltrona di sindaco: Luca Salvetti per il centrosinistra, Valentina Barale del M5S, Alessandro Guarducci per il centrodestra, Giovanni Pezone per Rinascita Toscana, Costanza Vaccaro per Alternativa Popolare e Lorenzo Cosimi per il Partito Comunista Italiano.