Per il secondo giorno consecutivo, la città di Roma si è nuovamente svegliata con l’odore acre e il fumo dell’incendio che, a partire dalle ore 23 di martedì 25 giugno 2024, ha distrutto dei capannoni industriali tra via Scorticabove e via Pieve Torina, in zona San Basilio.

Il rogo non è ancora definitivamente spento, nonostante siano passate ormai diverse ore: anche oggi i cittadini della zona sono costretti a chiudere le finestre. Ma i fumi tossici hanno raggiunto vari quartieri della Capitale tra cui San Giovanni, dove sono stati segnalati malesseri tra i cittadini.

Incendio in via Scorticabove a Roma, la testimonianza sulla nube tossica: “Malesseri tra i cittadini”

Il maxi incendio ha provocato un’alta colonna di fumo nero visibile anche a chilometri di distanza rispetto al luogo del rogo, nel quartiere San Basilio (IV Municipio).

Il fotoreporter Adriano Galiano ha realizzato un video per testimoniare ciò che sta avvenendo in zona: l’incendio è in corso. Come confermato dai residenti, l’odore di bruciato si sente ancora. Ma non solo: sta causando anche dei malesseri.

“Il rogo sta bruciando ancora oggi: la nube tossica l’avvertono a San Giovanni con mal di testa e sensazione di vomito” racconta Galiano a TAG24.

Il Presidente del IV Municipio Umberti: “Un fenomeno che può accadere”

Ieri 26 giugno, il comune di Roma ha raccomandato ai cittadini di non sostare nei pressi dell’area dell’incendio; di tenere chiuse le finestre in caso di fumi maleodoranti e di non usare i condizionatori d’aria a presa esterna.

Il presidente del IV Municipio, Massimiliano Umberti, ha confermato che il terribile odore proviene proprio da quel rogo, dopo aver raccolto le segnalazioni dei cittadini.

Mi state scrivendo in molti relativamente alla “puzza” di stanotte, vi confermo che riguarda ancora i capannoni andati a fuoco a Via Pieve Torina. Con le operazioni di smassamento dei rifiuti, per spegnere quelli che si trovano sotto, può accadere questo fenomeno

ha scritto in un post pubblicato su Facebook.

Non c’è pace per i cittadini di Roma, tra incendi e roghi tossici che minano la loro salute.