Nella Roma criminale qualcuno ha ricominciato a sparare. Che cosa sta succedendo? Per tentare di dare una risposta a questo quesito è intervenuto stamattina su Radio Cusano Campus il magistrato Otello Lupacchini, che nel corso di ECG, con Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, ha dato la sua chiave di lettura. 

COSA STA ACCADENDO NELLA ROMA CRIMINALE? PARLA IL MAGISTRATO OTELLO LUPACCHINI. CLICCA QUI PER ASCOLTARE L’INTERVISTA

Su quello che sta accadendo nella Roma criminale, questa è l’opinione di Otello Lupacchini:”C’è un movimento in basso che cerca di sottrarsi da quello che è il controllo dei capi riconosciuti, c’è qualcuno che sta cercando di scalare le gerarchie della criminalità romana, anche se gli equilibri che dirigono la malavita mi sembrano piuttosto solidi e consolidati. Oggi è impensabile che si possa costituire come all’epoca della banda della Magliana un cartello di imprese criminali che agiscano in accordo tra loro senza tenere conto di chi ha in mano il mercato criminale. La situazione è molto articolata, ci sono anche gruppi stranieri che lavorano nel settore criminale romano, che svolgono attività di basso livello ma comunque pericolose, anche se non possono insediare la criminalità grassa insediata nel sistema. Magari tra di loro stanno cercando qualche nuovo equilibrio per controllare il territorio tra traffico di droga e sfruttamento della prostituzione, oppure per per conquistarsi il rispetto della strada. C’è chi sta tentando di crearsi degli spazi in quel territorio lasciato libero da chi ormai ha fatto il salto di qualità”.

Sempre a proposito di Roma Criminale, su Ostia Otello Lupacchini ha detto questo: “Bisogna sfatare dei miti. La sentenza d’appello che ha negato la natura mafiosa del sodalizio Fasciani è comunque isolata nel panorama delle sentenze che riguardano il clan Fasciani. Prima di alimentare di miti di insuccesso dell’azione di contrasto ci andrei con i piedi di piombo. Sappiamo che tutto è reversibile e anche la sentenza della seconda corte d’appello di Roma potrebbe esserlo, mentre sicuramente la sentenza della terza corte d’appello di Roma, che è passata in giudicato, ha affermato che il clan Fasciani è un clan mafioso ancorché non riguardi il Fasciani direttamente, ma elementi appartenenti all’organizzazione”.