Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni confermato per il terzo mandato
L’assemblea nazionale di Sinistra Italiana ha emesso un chiaro verdetto, confermando Nicola Fratoianni come segretario nazionale per il suo terzo mandato. L’elezione si è svolta all’unanimità, con un astenuto e nessun contrario, sottolineando il sostegno e la fiducia della base nel leadership di Fratoianni.
Fratoianni al terzo mandato per Sinistra Italiana
Il congresso, tenutosi a Perugia, è stato caratterizzato da un momento di grande entusiasmo quando Nichi Vendola, fondatore di Sinistra ecologia e libertà ed ex presidente della Regione Puglia, è stato acclamato presidente. La proposta è giunta direttamente da Fratoianni, e il congresso ha risposto con una (lunga) acclamazione. Tuttavia, è importante sottolineare che formalmente le nomine per il nuovo mandato sono prerogativa dei membri della nuova assemblea nazionale.
Nel suo intervento, Vendola ha evitato di immergersi nel dibattito sul centrosinistra e il campo largo, focalizzandosi piuttosto su temi di rilevanza nazionale. Questo, nonostante l’appello del segretario Fratoianni alle opposizioni per costruire un’alternativa di governo basata su una mobilitazione unitaria su questioni cruciali come il salario minimo, la lotta all’autonomia differenziata e la resistenza al progetto di premierato.
L’appello al campo largo
Il richiamo all’unità lanciato a Perugia ha trovato riscontri positivi, con figure di spicco come Elly Schlein, Riccardo Magi e Giuseppe Conte che hanno mostrato interesse. Le priorità messe sul tavolo da Fratoianni – salario minimo, contrasto all’autonomia differenziata e al premierato – sono state accolte con attenzione e interesse.
Il tesoriere rieletto, Mimmo Caporusso, ha registrato due astenuti, incluso se stesso. A proposito del successo del congresso, Luciana Castellina ha dichiarato:
Con questo congresso abbiamo avuto un successo molto importante perché per la prima volta si è riusciti a configurare una prospettiva di unità non a parole ma con la presenza fisica di quelli con cui vogliamo costruire un fronte più largo che ancora non si è riusciti a realizzare.
Il suo intervento è stato accolto con una standing ovation, simbolo di un partito coeso e determinato nella sua visione di unità e cambiamento.