Questo pomeriggio la Senatrice Monica Cirinnà sarà nell’Aula Magna dell’università Niccolò Cusano Campus, all’interno del bellissimo campus romano. La ragione è interverrà al convegno “Unioni Civili, Omogenitorialità e convivenze di fatto: tra “Diritto e Psicologia” dove non poteva mancare il suo pensiero considerando il ruolo chiave che ha avuto su questo tema in Italia. L’occasione è stata buona anche per parlare d’altro e la Cirinnà l’ha fatto ai microfoni della trasmissione “Legge o Giustizia” di Matteo Torrioli. Riportiamo di seguito i passaggi chiave della sua intervista su Radio Cusano Campus, emittente dell’università Niccolò Cusano.

Per fare il punto della situazione sui decreti attuativi della legge sulle unioni civili, argomento di dibattito del convegno che si terrà oggi, dalle 15 in poi, presso l’università Niccolò Cusano ci sarà anche la Senatrice Cirinnà. Ecco cos’ha detto in diretta su Radio Cusano Campus:

Circa il bilancio della situazione: “Sicuramente il bilancio è molto positivo a ridosso dell’entrata in vigore dei decreti attuativi, diventati operativi l’11 febbraio. Ormai tutta la nostra meravigliosa Italia è pervasa da queste feste di amore e felicità che sono le unioni civili. Coppie dello stesso sesso che si amano e che erano state escluse dal nostro ordinamento giuridico per troppo tempo. Pensate che le unioni civili sono arrivate in Danimarca già nel 1989. Noi eravamo veramente fuori dalla storia, discriminando molte persone”. 

Sullo stralcio delle adozioni: “Noi abbiamo portato avanti, per oltre due anni, un testo pieno di diritto che equipara i coniugi sposati eterosessuali agli uniti civilmente. Poi siamo arrivati in aula e le cose sono cambiate. Abbiamo un riconoscimento pieno per le coppie ma abbiamo un doloroso buco nero su tutta la questione relativa all’omogenitorialità, ovvero quella relativa ai bambini arcobaleno. Non possiamo fermarci a questo risultato, certamente buono, ma non ciò che noi volevamo. Sicuramente sulla responsabilità genitoriale bisognerà andare avanti”.

Su come vede il futuro delle unioni civili: “Dobbiamo fare un grande percorso culturale per far capire che esistono famiglie con persone dello stesso sesso e che possono avere dei figli. La partita è tutta culturale, in mano all’educazione. L’Italia è ancora pervasa di omofobia latente. Bisogna togliersi l’abito del giudice. Nessuno può giudicare la vita degli altri. Una democrazia libera include”.

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Ecco la locandina del convegno “Unioni Civili, Omogenitorialità e convivenze di fatto: tra “Diritto e Psicologia” di oggi alle 15 presso l’UniCusano di Roma:
Ecco cosa c'è da sapere sul convegno "Unioni Civili, Omogenitorialità e convivenze di fatto: tra "Diritto e Psicologia" che si tiene oggi all'università Niccolò Cusano di Roma.