Non se la prende con Giuseppe Conte per il curriculum (forse) gonfiato. No, anzi, Fulvio Abbate rilancia. Ecco come ha commentato la notizia su Radio Cusano Campus. Il marchese è stato raggiunto al telefono da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
IL MARCHESE FULVIO ABBATE: “I CURRICULUM? SONO NATI PER ESSERE TAROCCATI”-ASCOLTA QUI L’AUDIO INTEGRALE
“I curriculum sono fatti per essere falsificati. Anche io se facessi un curriculum scriverei di avere un membro lungo 28 centimetri. E’ il minimo, è una forma di fantasia. Mi è dispiaciuto quando Giannino si è difeso dicendo di essersi inventato laurea e master. Avrebbe dovuto continuare in modo pervicace a sostenere di essere laureato. Sono forme di fantasia in questo mondo miserabile. I problemi sono altri. Quanto Conte non sia opus dei o comunione o liberazione. Quello mi preoccupa. Se ha taroccato il curriculum, è più che giusto”.
POI FULVIO ABBATE SVELA LA TELEFONATA RICEVUTA DA MATTEO SALVINI
“L’altra sera, attorno alle 22.30, mentre ero già in pigiama sul divano, mi ha chiamato. Ha manifestato simpatia e solidarietà rispetto a quello che ho accaduto, visto che Michele Serra spalleggiato da Marino Sinibaldi mi ha dato del fascista per aver ironizzato sul profumo eau de moi. Mi rende felice la telefonata di Salvini, testimonia un riconoscimento in vita del mio ruolo di intellettuale e di stronzo improprio. Differente rispetto a quanto fa la sinistra, che nega la mia esistenza, anche se sono comunista, perché non corrispondo ai suoi desiderata. Io credo che la sinistra debba essere ironia, sarcasmo, provocazione, debba mettere in discussione l’ordine delle cose. Sono l’opposto dei guardiani del conformismo come Michele Serra e la sua corte. Io sono felice che Salvini mi abbia chiamato, anche se questo nulla toglie alle mie obiezioni durissime nei confronti della xenofobia piccolo borghese che la Lega sprime”.