Sono molteplici le aspettative del popolo Family Day nei confronti del nuovo governo, “ridare dignità alla famiglia nella società, e nelle politiche legislative e di qualsiasi livello”, questa la richiesta avanzata da Filippo Savarese. portavoce di Generazione Famiglia, una delle due associazioni promotrici del Family Day. “C’è un articolo nella Costituzione tanto bello, quanto ignorato, che è il 31 che dice che la Repubblica deve agevolare la formazione della famiglia e aiutare la famiglia nei suoi compiti educativi, innanzitutto, ma anche di crescere e generare nuova vita, nuovi cittadini. Questo è il fulcro delle nostre richieste. […] Chiediamo a questo governo di rispettare la famiglia. […] Non ci illudiamo di avere particolari attenzioni da questo, non le abbiamo avute neppure dall’altro, più forte”. […] La questione titoli di studio, a proposito del caso Fedeli, non la facciamo nostra. […] Millanta crediti formativi che non ha”, questa sarebbe la posizione di Generazione Famiglia sul caso Valeria Fedeli. Il problema dell’assenza di un idoneo titolo di studio è soltanto una questione marginale. Ci sarebbe l’irrisolta questione gender, da chiarire.
“La teoria gender è uno sbaglio della mente umana, come direbbe Papa Francesco. […] Valeria Fedeli ha presentato un disegno di legge che è per la propaganda per l’orientamento geneder, ci sembra sconcertante che sia stata scelta come Ministro dell’Istruzione”, sottolinea il prof. Massimo Gandolfini, presidente del comitato Difendiamo i Nostri Figli. Il popolo del Family Day ritiene che l’inidoneità scoltastica di Valeria Fedeli sia un problema secondario, sulla questione gender e sull’aver diffuso informazioni false che bisognerebbe riparare. Entrambi gli ospiti ha fatto sapere che il Ministro dovrebbe dimettersi, per le ragioni appena citate.