A volte ritornano. Non solo gli amori, ma anche gli assi politici. Così, oggi, in occasione dell’anniversario della fondazione dell’esercito, proprio sul fronte anti-militarista e della sicurezza, ricompare quello giallo-verde. Con Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle da una parte, e Matteo Salvini, segretario della Lega, dall’altra.

Elezioni Europee 2024, torna l’asse giallo-verde con Salvini e Conte

Il perché del ritorno dell’asse giallo-verde che nel 2018 diede vita al primo Governo Conte è presto detto: se il numero uno del Carroccio ha detto no all’esercito unico europeo, il capo pentastellato subito si è messo in scia con queste parole:

“Vogliamo una transizione ecologica, non una transizione militare”.

La dichiarazione dell’ex presidente del Consiglio è arrivata da Lecce, dove ha visitato una casa che ha usufruito del reddito energetico.

“Basta con il fossile, dobbiamo investire sempre più nelle fonti rinnovabili, sull’energia pulita, sull’efficientamento energetico. Speriamo di proseguire questo cammino anche con la nuova Commissione europea. Noi siamo stati determinanti per impostare questa svolta, questa transizione ecologica in Europa: adesso ci batteremo perché si prosegua nella transizione ecologica”.

Conte: “Un piano straordinario green piuttosto che risorse per gli investimenti militari”

Ma Conte come pensa di arrivare al risultato della transizione green? Il presidente del Movimento 5 Stelle l’ha spiegato così:


“Ovviamente la transizione ecologica va sostenuta, anche perché c’è molta preoccupazione da parte dei cittadini, da parte degli imprenditori. Allora la nostra proposta è: facciamo piani straordinari per finanziare questa transizione affinchè i costi non ricadano su di loro piuttosto che continuare a concentrare tutte le risorse sugli investimenti militari”.