Per il 2024, nuovo aumento dell’IVA sui prodotti per l’infanzia. Alla fine, è stata solo una questione di tempo. Nei mesi scorsi, il governo italiano ha continuato a distribuire aiuti per le spese, accreditando 382,50 euro sulla Carta dedicata a te, per poi passare al trimestre anti inflazione. Queste misure sono state create per sostenere le famiglie bisognose.
Tutto sommato, ci si aspettava che il governo continuasse a fornire supporto per un periodo più lungo. Quindi, ci si aspettava uno scenario migliore. Tuttavia, nella bozza della Manovra 2024, è arrivato il colpo di scena che potrebbe mettere in discussione questi aiuti. L’esecutivo sta cercando di ridurre il pacchetto famiglia, rinunciando anche agli incentivi per la natalità. Vediamo insieme di quanto aumenterà l’IVA sui prodotti per l’infanzia nel 2024.
IVA prodotti per l’infanzia 2024
Il governo italiano si prepara a varare la nuova Manovra finanziaria per il 2024, che dovrebbe portare numerose novità, il tutto, o quasi, mirato a sostenere i lavoratori, le famiglie e le imprese. Tuttavia, nel nucleo delle nuove misure previste nella bozza della legge di Bilancio 2024, si potrebbe introdurre una nuova sforbiciata con un aumento dell’IVA sui prodotti per l’infanzia, come pannolini, latte in polvere, assorbenti e molto altro.
L’ipotesi per il 2024 prevedeva l’introduzione di un pacchetto di aiuti mirato alle esigenze delle famiglie. La stessa Premier Meloni ha lasciato intendere la presenza di aiuti specifici, con l’introduzione di nuovi meccanismi per altre faccende, come il pignoramenti telematici sui conti correnti da parte dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione.
Aiuti o tasse per le famiglie nella Manovra 2024
Era inevitabile che prima o poi si verificassero dei cambiamenti, anche se nessuno si aspettava una retromarcia così netta sulle misure della legge di Bilancio 2023.
Sicuramente, l’assenza di progressi finanziari è preoccupante; ora sembra che il finanziamento di circa un miliardo di euro destinato agli aiuti alle famiglie possa nascondere delle insidie.
Alla fine, nel pacchetto famiglia sono inclusi alcuni prodotti declassati come non essenziali, il che ha portato all’incremento dell’IVA su di essi. Vediamo quali sono i prodotti soggetti all’aumento dell’IVA.
IVA dal 5 al 10 e 22 per cento: le ultime novità
Il 2023 aveva visto una riduzione dell’IVA al 5% su diversi prodotti per l’infanzia, come latte in polvere, semolini, amidi, alimentazione per lattanti, pannolini, seggiolini e molti altri ancora.
L’aliquota IVA era stata fissata al 10% per i prodotti alimentari, al 22% per i seggiolini e al 4% per i beni di prima necessità. Tuttavia, nel 2024, questi margini vengono ripristinati, quindi l’IVA sarà del 10% per gli alimenti e del 22% per i seggiolini.
Altroconsumo spiega che tutti i prodotti legati alla prima infanzia torneranno a essere tassati al 10%, mentre altri potrebbero subire l’applicazione dell’IVA prevista per i beni di lusso. Questo avrà un impatto significativo sulle finanze delle famiglie e potrebbe frenare la crescita economica del Paese.
In teoria, i beni legati alla prima infanzia dovrebbero beneficiare di un regime agevolato, così come i prodotti per l’igiene femminile. Questo repentino cambio di valutazione da parte del governo non è ben visto, soprattutto considerando che la spesa annua per i pannolini supera i 380 milioni di euro.
IVA prodotti infanzia 2024: nuovo aumento
L’IVA sarà ripristinata su diversi prodotti, tra cui assorbenti, coppette mestruali e tamponi, dopo la riduzione al 10% promossa dal governo Draghi nel 2022. Nel 2023, il governo Meloni aveva ulteriormente ridotto l’aliquota al 5%, ma per il 2024 ha cambiato idea. Di conseguenza, gran parte di questi prodotti tornerà a essere tassata al 10%.
Il governo italiano sta mantenendo una stretta vigilanza sui conti pubblici e sta cercando di riequilibrare le spese. Lo fa aumentando l’IVA su prodotti per la prima infanzia e molti altri. Pertanto, il latte in polvere, i pannolini, le coppette mestruali, i tamponi, le preparazioni per l’alimentazione dei bambini e molti altri prodotti ora saranno soggetti al 10% di IVA