L’amministrazione di Donald Trump sta iniziando a prendere forma in vista del suo insediamento alla Casa Bianca che avverrà il 25 gennaio 2025. Il presidente eletto è attualmente concentrato sulla scelta della sua nuova squadra. Le nomine per il suo secondo mandato non consecutivo sembrano riflettere un orientamento verso figure anti-establishment e, in particolare, lealisti del tycoon, confermando il suo impegno a mantenere un forte controllo su ogni aspetto della sua amministrazione.

Donald Trump ha nominato Kash Patel, noto per essere un lealista del tycoon, come prossimo direttore dell’FBI. Questa nomina arriva dopo le forti critiche di Trump all’agenzia federale, specialmente in seguito alla perquisizione della sua residenza a Mar-a-Lago nel 2022, parte di un’indagine su di lui. La nomina di Patel è destinata ad alimentare ulteriori polemiche.

Trump nomina Kash Patel direttore dell’FBI

Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato di aver scelto Kash Patel come prossimo capo dell’intelligence statunitense. Trump ha affermato che Patel “è un brillante avvocato, investigatore e combattente dell”America First’ che ha trascorso la sua carriera a denunciare la corruzione, difendere la giustizia e proteggere il popolo americano”.

In effetti, Patel è noto come un feroce sostenitore di Trump così come molte altre figure scelte dal tycoon per formare la sua nuova squadra di governo. Tuttavia, la nomina sarà approvata solo dopo il via libera del Senato. I repubblicani della camera alta, quindi, devono trovare un’intesa sulle scelte di Trump.

Patel dovrebbe sostituire l’attuale capo del “Bureau”, Christopher Wray. Wray è stato nominato nel 2017 sempre da Trump per un mandato di 10 anni, tuttavia, la sua sostituzione non sorprende. L’attuale direttore dell’FBI è caduto in disgrazia dopo che l’agenzia ha collaborato con un’indagine federale sulla conservazione illegale dei documenti classificati da parte di Trump. La visione del tycoon dell’FBI è peggiorata dopo che la sua abitazione a Mar-a-Lago in Florida è stata perquisita nell’agosto 2022. Quest’ultimo caso federale aperto contro il presidente eletto è stato archiviato a novembre.

documenti trump

Le posizioni

Kash Patel condivide la sfiducia di Trump verso le istituzioni governative. Ha guadagnato notorietà nazionale come assistente del Congresso, impegnato nelle indagini sugli agenti federali che stavano esaminando l’ingerenza russa nelle elezioni del 2016. Successivamente, ha ricoperto ruoli nella sicurezza nazionale e nell’intelligence.

Patel si è spesso dichiarato contro il cosiddetto “deep state”, un apparato burocratico non eletto che gestisce segretamente il paese. Ha frequentemente criticato i media definendoli “il nemico più potente che gli Stati Uniti abbiano mai visto”.

Patel si distingue come un alleato fondamentale di Trump nel tentativo di riformare l’agenzia federale, dopo anni di indagini da parte delle autorità statunitensi. Ha già proposto una “pulizia totale” dei dipendenti pubblici che considera sleali nei confronti del presidente eletto. Tra le proposte discusse da Patel c’è quella di ridurre drasticamente l’influenza dell’agenzia, includendo l’idea di chiudere la sede centrale dell’FBI a Washington. Patel ha suggerito di “riaprirla il giorno dopo come museo del deep state”.

Chi è Kash Patel?

Kashyap “Kash” Patel, nato nel 1980 da immigrati indiani, ha una formazione accademica in Giustizia penale e storia con una specializzazione in Diritto internazionale. Dopo aver ottenuto la qualifica in giurisprudenza, ha esercitato come difensore d’ufficio e difensore pubblico federale in Florida. Ha rappresentato clienti accusati di reati gravi tra cui omicidio, traffico internazionale di droga e contrabbando di denaro.

Nel 2014, Patel è stato assunto come avvocato presso la Divisione per la sicurezza nazionale del Dipartimento di Giustizia. Successivamente, ha ricoperto il ruolo di consigliere senior per l’antiterrorismo presso la Commissione per l’intelligence della Camera. Durante questo periodo, ha giocato un ruolo significativo nell’opposizione repubblicana alle indagini su Trump e sull’interferenza russa nelle elezioni del 2016, diventando una figura centrale nella difesa del presidente e nella contestazione delle indagini.

La sua carriera si è evoluta in parallelo con l’amministrazione Trump. È stato assunto come membro dello staff del Consiglio di sicurezza nazionale del presidente. Nel 2020, in un periodo cruciale della sua amministrazione, Trump lo ha nominato capo dello staff del Segretario alla Difesa ad interim, un incarico che gli ha conferito un’importante posizione all’interno del dipartimento durante la fine del mandato presidenziale.

Le attività commerciali di Patel

Dopo la fine del mandato di Trump, Patel è diventato membro del consiglio di amministrazione del Trump Media & Technology Group. Ha fondato “Fight with Kash”, un’organizzazione che si occupa di finanziare cause legali per diffamazione. L’iniziativa è stata accompagnata dalla vendita di una vasta gamma di prodotti, tra cui indumenti, tutti marchiati dal logo “K$H”. Questo progetto riflette l’intento di Patel di capitalizzare sul suo impegno politico, mentre rafforza la sua presenza nella squadra di Trump.

Patel ha anche pubblicato due libri per bambini a tema pro-Trump. “The Plot Against the King”, ad esempio, presenta una narrazione immaginaria e simbolica, con Hillary Clinton dipinta come l’antagonista che trama contro “King Donald”, un chiaro riferimento a Donald Trump. Nel racconto, Patel assume il ruolo di un mago che cerca di ostacolare i piani della Clinton. Ha pubblicato, inoltre, le sue memorie intitolate “Government Gangsters”.

L’interesse di Trump per Patel rispecchia la sua strategia di posizionare alleati fidati in ruoli di vertice all’interno delle forze dell’ordine e dei servizi di intelligence. Questa mossa mira a rafforzare il controllo del presidente eletto sulle istituzioni fondamentali, impedire potenziali ostacoli alla sua agenda politica e assicurarsi che le indagini future siano gestite in modo da sostenere i suoi interessi. Contemporaneamente, questi lo proteggeranno da possibili indagini future che potrebbero metterne a rischio la carriera politica.