All’età di 50 anni, Robbie Williams ha preso una decisione coraggiosa: tornare a scuola per ottenere il suo diploma. Durante un’intervista con The Sun, Williams ha rivelato che non ha mai completato gli esami GCSE (General Certificate of Secondary Education) a causa delle sue difficoltà di apprendimento, tra cui dislessia e ADHD.

“Per tutta la vita mi sono sentito uno stupido,” ha dichiarato l’ex membro dei Take That, aggiungendo che ora vuole dimostrare a sé stesso di non essere così, ecco perché vuole portare a termine questo percorso. Scopriamo i dettagli.

Robbie Williams ha deciso di prendere il diploma a 50 anni e racconta le difficoltà avute da ragazzo

Robbie Williams ha rivelato l’intenzione di ripetere gli esami GCSE (la scuola superiore secondaria in GB) dopo aver lasciato la scuola senza alcun titolo di studio, cosa che lo ha fatto sentire estremamente “stupido”.

Il cantante, 50 anni, a cui nel frattempo è stata diagnosticata la dislessia e l’ADHD, ha spiegato che i suoi disturbi dell’apprendimento non sono stati compresi durante la sua giovinezza e che gli ci sono voluti anni per scrollarsi di dosso il senso di inadeguatezza. 

Robbie ha detto che dopo il diploma potrebbe anche pensare di fare l’università e magari raccontare il suo percorso scolastico in un programma TV, dimostrando che non è mai troppo tardi.

Ha affermato in un’intervista a The Sun: “Soffro di dislessia, discalculia e ADHD, ma allora non c’erano queste cose, quindi ho lasciato la scuola pensando di essere uno stupido e ci è voluto un sacco di tempo per superare questa sensazione“.

Robbie ha spiegato di avere difficoltà ad aggiungere e sottrarre numeri e a ricordare date importanti come i compleanni in famiglia.

“Sono dislessico numerico. Non so fare addizioni o sottrazioni. Mi metto sempre nei guai perché non conosco le date di nascita dei miei figli e non conosco il nostro anniversario”.

Non so il compleanno di mia moglie, non ricordo nemmeno la nostra casa a Los Angeles. Ha quattro cifre all’inizio dell’indirizzo e non riesco mai a ricordare quali siano queste cifre.”

L’ADHD, invece, è una condizione neurobiologica complessa caratterizzata da disattenzione, come difficoltà a mantenere l’attenzione, distrarsi facilmente, dimenticare cose o perderle, e impulsività, come l’incapacità di stare fermi o concentrarsi. Questa condizione richiede una gestione attenta e può influenzare profondamente la vita di chi ne soffre.

Nonostante queste difficoltà, la voglia di rimettersi in gioco a 50 anni è ammirevole.

Robbie Williams, sfumate le speranze di vincere un Oscar

Robbie ha visto le sue speranze di vincere il primo Oscar sfumare. La sua canzone Forbidden Road, tratta dal film biografico Better Man, è stata squalificata nella categoria Miglior canzone originale. L’Academy ha ritenuto che il brano fosse troppo simile a I Got a Name di Jim Croce del 1973, violando le regole di originalità.

Le regole dell’Academy stabiliscono che i testi e la musica di qualsiasi brano presentato in questa categoria devono essere “originali e scritti appositamente per il film”.

Nonostante l’entusiasmo iniziale per la candidatura, la decisione ha ridotto a 14 le canzoni in corsa per le nomination, con un nuovo sistema di voto che determinerà le finaliste l’8 gennaio.

“Better Man”, il biopic musicale su Robbie Williams, uscirà nelle sale italiane il 1° gennaio 2025

Il biopic su Robbie Williams, “Better Man”, ha stupito tutti con l’uso innovativo della CGI per rappresentare il cantante come una scimmia. Sia Robbie Williams che il cast, in particolare l’attore protagonista Jonno Davies, sono rimasti sbalorditi dalla qualità della rappresentazione, sottolineando i dettagli incredibili e l’emozione trasmessa.

Anche la co-protagonista Raechelle Banno ha elogiato il lavoro di Weta, definendolo “magico”. Il regista Michael Gracey ha ammesso di essere rimasto incantato dalla CGI ad ogni nuova versione, e ha affermato che l’impatto visivo sui telespettatori sarà senza precedenti.

Ecco il trailer:

In conclusione

La decisione di Robbie Williams di tornare sui libri a 50 anni è un esempio di coraggio e determinazione. La sua storia dimostra che non è mai troppo tardi per perseguire i propri obiettivi e superare le proprie difficoltà. Il suo percorso è un’ispirazione per tutti coloro che si sentono inadeguati o hanno lasciato incompiuti i propri studi.