Se sei un professionista adulto, è presumibile che tu abbia già istituito un fondo pensione o adottato una qualche forma di risparmio periodico a fini previdenziali, avendo magari accumulato un certo patrimonio. È altrettanto ragionevole supporre che i tuoi livelli di reddito siano adeguati a questa fase della tua carriera.
Fondo pensione, come avere una rendita mensile?
In questa situazione, gli esperti consigliano vivamente di attivare un fondo pensione integrativo, optando preferibilmente per un’ampia esposizione azionaria.
I motivi di questa scelta sono diversi:
- Per quanto riguarda i versamenti al fondo pensione, essi consentono di beneficiare di una deducibilità fiscale fino a un massimo di € 5.164 (approfondito nel post: “Il regalo nascosto dei fondi pensione”).
- La destinazione del TFR maturato e in corso di maturazione offre l’opportunità di beneficiare di una tassazione agevolata rispetto al riscatto alla fine della vita lavorativa (discusso qui).
- Sarà possibile adeguare il piano per una progressiva riduzione del rischio mano a mano che ci si avvicina ai 60 anni. Ciò consente di evitare di subire un crollo di mercato quando si ha poco tempo per sfruttare un successivo rimbalzo (vedi la logica di investimento life cycle) e si deve iniziare a utilizzare il capitale.
- Tramite il fondo pensione integrativo, è possibile accedere a un pensionamento anticipato attraverso la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (approfondita in un post dedicato).
- Nella scelta del fondo pensione, è fondamentale controllare il Coefficiente di conversione in rendita. Affronteremo questo argomento in un post dedicato, ma in breve si tratta della percentuale utilizzata per calcolare la rata della tua pensione integrativa.
Quanto riceverò di rendita mensile dopo aver versato 100.000 euro?
Supponiamo, ad esempio, di aver accumulato un capitale di € 100.000 nel fondo pensione. Applicando un coefficiente di conversione del 5%, si riceverà una rendita mensile di € 416 (pari a € 5.000 annui).