Guerra in Ucraina, Erdogan: “Sabotati i nostri sforzi per la pace.” Terminati i funerali di Navalny, la folla: “La Russia sarà libera”

“Giorgia Meloni è stata una grande partner degli Stati Uniti nel sostegno all’Ucraina contro la guerra lanciata da Vladimir Putin”.

Sono le parole della portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre durante un briefing con la stampa dopo il bilaterale tra Biden e Meloni.

Joe Biden, Presidente degli Stati Uniti, ha voluto ringraziare pubblicare Giorgia Meloni per il sostegno fornito all’Ucraina. La premier attualmente si trova alla Casa Bianca proprio in occasione di un vertice con gli USA.

Oggi 1° marzo 2024 è entrato ufficialmente in vigore il divieto di importazioni indirette di diamanti russi tramite paesi terzi. L’embargo varrà per i G7 e i Paesi Ue e gli importatori dovranno dimostrare l’origine non russa degli oggetti con documenti validi.

Il funerale di Alexei Navalny non è stato solo un momento di ricordo e commemorazione nei confronti del principale oppositore di Vladimir Putin. Nel giorno delle esequie, infatti, la Polizia russa ha proceduto agli arresti di 53 soggetti in tredici città diverse della Russia.

Antonio Tajani, Ministro degli Esteri italiano, è intervenuto in conferenza stampa dalla Farnesina soffermandosi anche sui funerali di Alexei Navalny: “Oggi si sono svolti i funerali di Navalny. Ho inviato il nostro incaricato d’affari a depositare i fiori sulla tomba di questo dissidente per inviare un messaggio molto chiaro da parte italiana a favore della libertà di espressione, della democrazia e dei diritti umani nella Federazione russa”

Antonio Tajani, ministro degli Esteri italiano, ha risposto alle dichiarazioni del suo omologo russo Serghei Lavrov affermando come l’Italia non ha intenzione di inviare truppe in Ucraina: “Non è prevista alcuna presenza di militari Nato o dell’Italia in Ucraina”.

Ucraina e Olanda hanno firmato un nuovo accordo bilaterale di sicurezza. Il governo olandese sulla base di questa intesa fornirà ulteriori aiuti a Kiev per un totale di 2 miliardi di euro, procedendo con l’assistenza nel settore della difesa per i prossimi dieci anni. I Paesi Bassi inoltre hanno ribadito la propria intenzione di rafforzare le sanzioni contro la Russia e chiaramente sostengono il futuro ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea e nella Nato. A dare l’annuncio è stato il Presidente Ucraino Volodymyr Zelensky, che sulla piattaforma X ha voluto anche ringraziare il primo ministro olandese Mark Rutte.

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, presente al forum diplomatico ad Antalya in Turchia, ha dichiarato, secondo quanto riportato dalle agenzie russe:

Non ci aspettiamo i cambiamenti che porteranno le elezioni negli Stati Uniti. Se parliamo di Trump, durante il suo periodo furono adottate alcune delle sanzioni più severe, come sembrava allora. Ma naturalmente, l’amministrazione Biden ha superato tutti.

L’Ue esprime le sue condoglianze alla famiglia e agli amici di Alexei Navalny in occasione della sepoltura. L’ambasciatore dell’Ue e altri diplomatici gli stanno rendono omaggio. Le convinzioni di Navalny non scompariranno: le idee non possono essere torturate, avvelenate o uccise. Rimane un’ispirazione per molti in Russia e fuori.

Lo scrive l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, su X.

EU expresses its condolences to Alexei #Navalny’s family & friends as he is laid to rest. EU Ambassador & other diplomats are paying respects. Navalny’s beliefs will not disappear-ideas cannot be tortured, poisoned or killed. He remains an inspiration for many in Russia & beyond.

— Josep Borrell Fontelles (@JosepBorrellF) March 1, 2024

Il desiderio di inviare truppe è già stato ufficialmente registrato, ufficiosamente sono lì. Senza gli istruttori, le cosiddette armi a lungo raggio dell’Ucraina non potrebbero essere usate contro le città russe, lo capiamo tutti molto bene. Ci sono molte prove di ciò e ne stanno emergendo di nuove.

Queste le parole del ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, commentando quanto dichiarato da Emmanuel Macron.

Aleksei Navalny è stato seppellito al cimitero di Borisov, a Mosca.

Mentre la sua bara veniva calata nella fossa, l’orchestra suonava le note di My Way, il celebre brano di Frank Sinatra. Durante la cerimonia è stata suonata anche la musica della scena finale del film Terminator 2, il preferito dell’oppositore russo.

Intanto continua il flusso delle persone che vogliono dargli l’ultimo saluto a Navalny, secondo quanto riferisce la testata Meduza su Telegram.

La trattativa portata avanti dalla Turchia due anni fa, per trovare una soluzione politica al conflitto tra Russia e Ucraina “è stata sabotata”.

Lo ha detto oggi il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in occasione del forum diplomatico in scena ad Antalya.

La guerra in Ucraina è  entrata nel terzo anno, con l’incontro di Antalya (del 2022 ndr) e con il vertice di Istanbul (marzo 2022) avevamo dato speranza alla pace, ma purtroppo il processo è fallito per non aver ricevuto il sostegno necessario: avrebbe salvato la vita a decine di migliaia di persone ma, a dire il vero, è stato sabotato

ha detto.

Il campo largo della sinistra, ancor prima della semina, già si allaga: lo attesta la votazione al Parlamento europeo sul sostegno dell’Unione Europea all’Ucraina. La luna di miele tra il Pd e il M5s filo-Putin è già ai titoli di coda dopo le elezioni regionali in Sardegna ove, per altro, si è registrata la crescita dei consensi della coalizione di centrodestra rispetto alle elezioni politiche del 2022. E così, l’appassionante ebbrezza per la spartizione di qualche poltrona a livello locale, dopo poche ore lascia spazio all’amarezza delle antitetiche vedute in politica estera, con gli opposti voti sugli aiuti a Kiev. La riprova che, quello di Schlein, Conte e peduncoli vari, più che un campo largo si riduce a un campo minato

Lo afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.

La cerimonia religiosa per dire addio all’oppositore russo Aleksei Navalny si è conclusa. La salma ora verrà portata al vicino cimitero di Borisov, nel quartiere Maryno di Mosca.

I collaboratori dell’oppositore russo hanno diffuso l’unica immagine, al momento, arrivata da dentro la chiesa. La bara è aperta, col corpo di Navalny ricoperto per metà di fiori. Accanto a lui, tra gli altri, i suoi genitori.

#Funeral of #Navalny pic.twitter.com/IxmrjaVbyH

— Sota News (@sotanews) March 1, 2024

https://twitter.com/Gerashchenko_en/status/1763537807790764171

“Navalny, Navalny, Navalny!”

Con questo coro è stato accolto il feretro dell’oppositore davanti alla chiesa di Mosca dove si svolgono i funerali.
Le persone arrivate per dargli l’ultimo saluto gridano anche “Non aveva paura e noi non abbiamo paura”, ripetendo uno degli slogan dell’oppositore.

Mourners chant NAVALNY as the coffin is carried into the church. Via @AvtozakLIVE pic.twitter.com/vxhGQAPt5S

— OVD-Info English (@ovdinfo_en) March 1, 2024

La Francia vuole evitare il collasso dell’Ucraina, ma senza dichiarare guerra alla Russia. 

Lo ha chiarito il ministro degli Esteri francese Stephane Sejourné, in merito alle parole del presidente Emmanuel Macron, che nei giorni scorsi aveva detto di non poter escludere nulla per raggiungere l’obiettivo.

Il crollo dell’Ucraina, ha spiegato, avrebbe gravi conseguenze, a partire da

una catastrofe economica: il 30% del mercato del grano sarebbe controllato dalla Russia e questo le permetterebbe di attaccarci.

Ci sarebbe poi l’aspetto umanitario, con  il rischio di

una ondata di profughi mai vista dalla Seconda guerra mondiale: si parla di 10 milioni di ucraini che potrebbero lasciare il Paese. Abbiamo informazioni precise sul fatto che la Russia non si fermerebbe all’Ucraina.

Fra i Paesi più a rischio, ha menzionato la Moldavia.

La Russia non ha intenzione di dispiegare armi nucleari nello Spazio.

Lo ha riferito il presidente russo, Vladimir Putin, parlando coi membri del Consiglio di Sicurezza della Federazione.

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov si trova ad Antalya, in Turchia, dove  è previsto un incontro con il collega turco Hakan Fidan, ma soprattutto con il presidente Recep Tayyip Erdogan. Il presidente ha ribadito la volontà, appena due giorni fa, di cercare una “soluzione politica” alla guerra in Ucraina.

Nella località del sud è in corso il Forum diplomatico del Mediterraneo, un appuntamento che lo scorso anno fu cancellato a causa del terremoto ma che invece, l’anno precedente, aveva visto l0unico faccia a faccia dall’inizio dell’invasione russa tra Lavrov e il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

Siamo pronti a far ripartire e ospitare un negoziato che porti alla pace, come abbiamo fatto a Istanbul (nel marzo 2022 ndr)

ha detto il leader turco mercoledì.

Erdogan ha assicurato che cercherà di convincere la Russia a far ripartire l’accordo sul ‘corridoio del grano’.

Dall’inizio del conflitto il presidente turco ha mantenuto una posizione che gli ha permesso di tentare una mediazione tra Mosca e Kiev. Pur non venendo meno agli impegni Nato e condannando l’invasione, Erdogan non ha applicato le sanzioni, tenendo aperto il colloquio con Mosca. Nelle prossime settimane il presidente russo Vladimir Putin è atteso ad Ankara, una visita inizialmente prevista per lo scorso mese di febbraio e poi rinviata.

I due si sono incontrati a Sochi, in Russia, lo scorso agosto.

A Voronezh, situata a circa 500 chilometri a Sud di Mosca, la polizia ha fermato almeno sette persone, dirette ai funerali dell’oppositore Aleksei Navalny.

Secondo quanto denunciato da uno dei collaboratori locali di Navalny, Evgehni Karpov, tra le persone di cui si sono perse le tracce ci sarebbe anche un membro della campagna elettorale del mancato candidato pacifista Boris Nadezhdin, al quale è stato impedito di sfidare Putin alle presidenziali di metà mese.

Gli agenti di polizia stanno controllando i passaporti e gli effetti personali delle persone che stanno raggiungendo il cimitero di Borisov, a Mosca, dove verrà sepolto oggi 1 marzo, alle 14 italiane, l’oppositore russo  Aleksei Navalny. Lo riporta la tv indipendente Dozhd, citando canali Telegram russi.

La polizia ha spiegato che il motivo delle perquisizioni è la “prevenzione di operazioni terroristiche”. Anche all’uscita della stazione della metropolitana sono in servizio degli agenti.

Sui lampioni intorno al cimitero sarebbero installate telecamere di sorveglianza esterne. Inoltre, per il funerale di Navalny, lo spazio antistante la chiesa nel quartiere di Maryno- dove si terrà la cerimonia- è stata tutta transennata. 

Le forze di sicurezza russe stanno blindando il funerale di Navalny. Recinzioni ovunque a Maryino, dalla chiesa al cimitero, fin dalla stazione metro, appesi adesivi sul divieto di fotografie e riprese video,
La chiesa è sorvegliata da auto che non paiono quelle del clero pic.twitter.com/U9VNv0ebp4

— jacopo iacoboni (@jacopo_iacoboni) March 1, 2024

Non è previsto che si inviino militari in Ucraina. Noi sosteniamo l’Ucraina perché vogliamo che resti indipendente, ma non siamo in guerra con la Russia. Il nostro è innanzitutto un aiuto politico, finanziario e di sostegno alla loro difesa, non un atto di aggressione contro la Russia. Detto questo, ai funerali di Navalny parteciperà il nostro incaricato d’affari a Mosca, un chiaro segno di sostegno alla libertà di pensiero in Russia.

Queste le parole del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista al Qn.

Mosca ha comunicato che un drone ucraino è stato abbattuto sulla regione russa di Belgorod, mentre altri tre sono stati intercettati. Si stavano dirigendo verso la regione di Nizhny Novgorod. Lo riporta l’agenzia Tass, citando il Ministero della Difesa russo.

Media locali hanno riferito di esplosioni a Dzerzhinsk, nell’oblast di Nizhny Novgorod. La città ospita l’industria Y.M. Sverdlov Plant, una delle maggiori aziende che producono bombe e proiettili.

Alexei Navalny ha pagato con la vita la sua lotta contro Vladimir Putin, denunciando la corruzione e l’attacco del Cremlino all’Ucraina. L’oppositore russo verrà sepolto oggi sotto stretta sorveglianza della polizia, dopo una funzione religiosa in una chiesa ortodossa nel sud di Mosca, nel quartiere in cui risiedeva insieme alla sua famiglia. Un omaggio modesto, ‘strappato’ alle autorità che per giorni si sono rifiutate di consegnare il suo corpo.

La vita di Navalny è stata una lunga ‘via crucis’. Dai problemi legali all’inizio degli anni 2010, passando per il grave avvelenamento nel 2020; poi la prigionia, in condizioni sempre peggiori, e infine la morte a 47 anni. In carcere dal gennaio 2021, ad agosto l’ennesima condanna: 19 anni per “estremismo” da trascorrere in una colonia artica, dove è deceduto lo scorso 16 febbraio.

Il capo del Pentagono Lloyd Austin ha affermato che stanziare i fondi per l’Ucraina è cruciale.

Sappiamo che se Putin avrà successo non si fermerà. Continuerà a essere più aggressivo nella regione. E altri leader in tutto il mondo, altri autocrati guarderanno a questo. E saranno incoraggiati dal fatto che ciò è accaduto senza che noi siamo riusciti a sostenere uno stato democratico

ha detto Austin nel suo discorso alla Camera dei Rappresentanti americana, secondo quanto riportato dai media ucraini.

Se sei un paese baltico, sei molto preoccupato se sarai il prossimo: conoscono Putin, sanno di cosa è capace. E francamente, se l’Ucraina cade credo davvero che la Nato entrerà in guerra con la Russia

ha aggiunto.