Giornata mondiale dell’Udito 2024. Un mondo che pochi conoscono o che fanno finta di conoscere, ma che è popolato da tante, tantissime persone. Basti pensare che c’è tra il 7 e 10% della popolazione mondiale ha una riduzione dell’udito, e questo, naturalmente incide sulla qualità della vita. Non solo. Si stima che entro il 2050 oltre 900 milioni di persone (ovvero 1 su 10) avrà una perdita uditiva con importante disabilità sociale.

Giornata Mondiale dell’Udito 2024, “La perdita dell’udito, una disabilità invisibile, stigmatizzata e ignorata”

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha invitato i governi, i partner industriali, i medici e la società civile a sensibilizzare e a implementare standard nella vita quotidiana lavorativa e ludica, che assicurino e promuovano un ascolto sicuro, secondo rigidi criteri scientifici audiologici capaci di gestire ogni situazione di potenziale rischio di danno uditivo.

Il professore Lino Di Rienzo Businco, Presidente di Fondazione Integria, dichiara: “La perdita dell’udito è stata spesso definita una disabilità invisibile, non solo per la mancanza di sintomi visibili, ma perché è stata a lungo stigmatizzata nelle comunità sociali e ignorata nelle scelte strategiche politiche. Con l’organizzazione di questo evento vogliamo sensibilizzare la società civile, il mondo dello sport e quello della medicina sulle problematiche che affrontano quotidianamente le persone con deficit uditivo, in particolare nella pratica sportiva. L’evento sarà anche l’occasione per affrontare lo stato dell’arte e gli avanzamenti che la medicina ci offre, sia in ambito terapeutico, sia di prevenzione.”

Parla anche Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, spiega: “La disabilità sensoriale occupa un posto di primo piano nelle attività promosse e sostenute dal Comitato Italiano Paralimpico. Grazie al lavoro svolto dalla Federazione Sport Sordi Italia, infatti, il nostro Paese si è distinto per gli ottimi risultati ottenuti a livello internazionale e per l’elevato numero di praticanti. Parte importante della nostra mission è infatti promuovere lo sport come strumento di benessere, inclusione e integrazione, per il superamento delle barriere fisiche e culturali. Questa giornata per noi è una importante opportunità per ribadire, ancora una volta, la necessità di garantire a tutti il diritto allo sport come elemento centrale del diritto di cittadinanza delle persone con disabilità”.