Il prossimo 15 marzo terminerà la prevendita di Bitcoin Dogs. Si tratta di uno degli eventi che hanno maggiormente catalizzato l’attenzione degli investitori in questa prima parte dell’anno e il risultato è stato in effetti di grande rilievo. In poco più di due settimane, infatti, sono stati acquistati oltre cinque milioni di dollari in token DOG. Se per gli osservatori più smaliziati il dato collezionato non rappresenta una sorpresa, molti al contrario si stanno interrogando sui motivi di questo rilevante successo.
Bitcoin Dogs: a cosa è dovuto il suo appeal
La prevendita di Bitcoin Dogs è stata all’insegna del dinamismo. L’azienda ha infatti deciso di limitarla ad appena 30 giorni, con la sua scadenza naturale al 15 marzo. Dal 14 febbraio, giorno di apertura, sono stati collezionati ben 5 milioni di dollari, un dato tale da fare del progetto uno dei più gettonati in questa prima parte dell’anno.
Naturalmente, di fronte ad un dato simile, in molti hanno iniziato a chiedersi quali siano i fattori che stanno trainando il token nativo DOG verso il successo. Il primo di essi, secondo molti analisti, è da ravvisare nella correlazione diretta con Bitcoin, richiamato nel nome.
Bitcoin Dogs, infatti, è il primo token BRC-20 lanciato sulla blockchain di BTC. In pratica, il suo debutto va a segnare una nuova epoca anche per l’icona crypto. Se sino all’avvento di DOG la creazione di Satoshi Nakamoto era un ecosistema autoreferenziale, ora potrebbe iniziare a popolarsi con nuove dApps in grado di esaltarne ulteriormente la funzione.
A questa prima caratteristica, Bitcoin Dogs aggiunge alcune peculiarità che sembrano fatte apposta per spianargli la strada verso il successo. A partire da una collezione di token non fungibili (NFT) unici e collezionabili. Sono 10mila, tutti incentrati sul tema canino e conferiranno agli utenti la facoltà di accudirli, visualizzarli e scambiarli all’interno di un marketplace decentralizzato.
Altra tendenza presente nell’ecosistema di Bitcoin Dogs è poi quella rappresentata dal metaverso. I detentori di DOG, infatti, possono partecipare a vere e proprie sessioni di addestramento del proprio cane da collezione, grazie a Bitcoin Dogs Club Metaverse, oltre a poter prendere parte a concorsi e altre interazioni sociali.
La decisione di dare vita ad un’ecosistema popolato da NFT e realtà virtuale e aumentata, rappresenta una mossa estremamente accorta dell’azienda. Si tratta infatti di due tendenze che pur in un momento di flessione potrebbero tornare presto alla carica. Non stupisce, di conseguenza, il successo che sta salutando la prevendita di DOG. Un successo il quale potrebbe ulteriormente dilatarsi entro il 15 marzo.
Un tempismo pressoché perfetto
Il tempismo di Bitcoin Dogs può essere considerato perfetto. Il suo lancio, infatti, va praticamente a coincidere ad un momento di effervescenza del mercato crytpo. Testimoniato dallo sfondamento di quota 64 mila dollari da parte di Bitcoin, nelle ore passate.
Se la quota è stata poi abbandonata dalla regina delle criptovalute, l’impressione è comunque quella di un mercato pronto a correre per toccare nuovi record. In un quadro rialzista, la fiducia degli investitori è destinata ad aumentare, focalizzandosi sui progetti che promettono maggiormente. E in quanto a promesse, Bitcoin Dogs non si fa mancare praticamente nulla, forte del suo legame con la creazione di Satoshi Nakamoto.
Considerato come il vero e proprio rally dovrebbe arrivare dopo il quarto halving, sempre più prossimo, non stupisce che in molti si stiano rivolgendo ai progetti collegati a BTC. Tra di essi proprio Bitcoin Dogs sembra possedere le caratteristiche giuste per non essere un fuoco di paglia. Tanto da spingere qualcuno a vaticinare una crescita del suo prezzo di almeno cento volte nel corso del 2024. Non resta quindi che attendere per capire se tale pronostico tenga conto della realtà o rappresenti soltanto una fantasia.