La tensione politica in Italia è alle stelle dopo gli scontri avvenuti a Pisa durante la manifestazione pro-Palestina ad opera dei giovanissimi studenti scesi in piazza dei Cavalieri il 23 febbraio 2024. Le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sulla “violazione del dialogo se si ricorre ai manganelli” hanno acceso i riflettori su quanto accaduto e proseguono i momenti di scontro e dibattito nei contesti e nelle conferenze pubbliche.
E’ accaduto questa volta con Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico che, il 29 febbraio, durante la presentazione nella sede del Pd del congresso dei socialisti europei (Pse), è intervenuta per rispondere alla polemica e alle critiche di Fratelli d’Italia in merito alla violenza nelle manifestazioni e al “rispetto del lavoro delle forze dell’ordine.“
Schlein: “L’assalto ai poliziotti a Torino è stato condannato”
In questo contesto infuocato, infatti, hanno sicuramente particolare rilievo le parole della premier Giorgia Meloni, rilasciate durante un’intervista al Tg2 del 28 febbraio:
“Cinquanta autonomi dei centri sociali hanno assaltato una macchina della polizia a Torino per liberare un immigrato che doveva essere rimpatriato. Quanti di quelli che in questi giorni hanno attaccato le forze dell’ordine in modo indiscriminato, vogliono anche esprimere solidarietà a questi agenti che stanno facendo il loro lavoro?”
Le parole di Meloni hanno scatenato una serie di reazioni, soprattutto dopo che ha evidenziato l’assenza di solidarietà verso gli agenti da parte di alcuni esponenti politici. Il Pd, dunque, non si tira indietro nel rilasciare una risposta a Meloni e lo fa attraverso le parole di Elly Schlein, che evidenziano sempre più il dualismo tra le due posizioni.
Schlein ci tiene a mettere in evidenza che la violenza e l’assalto ai poliziotti di Torino è stato condannato dal Pd, ma che con grande attesa ci si aspettava un contributo solidale del governo nei confronti dei ragazzi feriti dalle forze dell’ordine a Pisa. Il terreno di scontro continua a bruciare. Queste le parole di Schlein:
“L’abbiamo detto con chiarezza dall’inizio, cioè basta manganellate sugli studenti. Abbiamo oggi ribadito naturalmente anche la solidarietà già espressa ieri agli agenti che sono stati colpiti ieri a Torino, che non è accettabile che siano attaccati mentre svolgono il loro lavoro, e devo dire che è molto irresponsabile questa strumentalizzazione costante da parte della destra.”
La risposta di Elly Schlein: “Non una parola di Meloni sugli studenti, strumentalizzazione da parte della destra”
La segretaria del Partito Democratico ha risposto, ancora, alle critiche del premier Meloni e Fratelli d’Italia con fermezza:
“Ho trovato veramente inaccettabile che mancasse una parola di solidarietà agli studenti feriti in quegli scontri e che mancasse completamente da giorni una parola della Presidente del Consiglio Meloni, che interviene spesso, interviene su tutto.”
Schlein ha sottolineato così l’importanza di esprimere solidarietà agli studenti coinvolti negli scontri, ribadendo la posizione del PD contro l’uso eccessivo della forza sugli studenti.
Ha anche criticato, con queste parole, l’atteggiamento di Fratelli d’Italia per la “nota accusatoria” nei confronti della sinistra:
“Vorrei ricordare che l’altro giorno è uscita una nota che mi ha lasciato veramente basita, quella in cui Fratelli d’Italia, il partito che esprime la Presidente del Consiglio di questo Paese, dopo che si era già espresso il Presidente della Repubblica Mattarelli, esce con una nota dicendo, ‘la sinistra spalleggia i violenti ed è causa dei disordini a cui abbiamo assistito’.
Sono parole irresponsabili, segno della totale mancanza di senso delle istituzioni da parte di chi governa.”
La situazione attuale, Schlein: “Meloni smetta di nascondersi dietro ai ministri”
La situazione politica resta tesa, con i partiti che si accusano reciprocamente di strumentalizzare gli eventi. In particolare, Schlein ha dichiarato:
“Se c’è una parte politica che sta strumentalizzando in modo becero questi accadimenti che hanno scosso comunque il Paese è proprio il partito della Presidente del Consiglio. E io continuo a insistere che la Presidente del Consiglio dovrebbe smettere di nascondersi dietro i suoi ministri e assumersi la responsabilità del fatto che è al governo e dire le tue parole su quello che è accaduto, anche perché sappiamo che non era il primo episodio e vorremmo che fosse assolutamente l’ultimo.”
Continua ad essere sempre più fervente il dibattito su come gestire le manifestazioni e garantire la sicurezza dei partecipanti senza ricorrere alla violenza.
Mentre il Paese rimane diviso su come affrontare questi episodi, il confronto politico si infiamma in tutti i contesti dell’opinione pubblica.