BTP Valore 2024 conviene? In attesa dell’ultima giornata di collocamento del Buono del Tesoro Poliennale “Valore”, la quale avrà luogo durante il corso della giornata di domani, venerdì 1° marzo 2024, in questo breve articolo di approfondimento ci andremo a concentrare insieme su quelle che sono le risposte per quanto riguarda la domanda in merito al fatto se convenga o meno investire in questa nuova tipologia di Titolo di Stato.

Per fare questo andremo ad approfondire tutti i principali aspetti che sono legati alla nuova emissione ed andremo ad analizzare quelli che sono i pareri che sono stati forniti da parte di alcuni esperti in materia.

Ad ogni modo, per dare un’infarinatura generale su ciò che concerne la sopra citata tipologia di titoli ed il collocamento che riguarda i medesimi, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha disposto questa terza emissione del BTP Valore e ne ha previsto il relativo collocamento a partire dalla giornata di lunedì 26 febbraio 2024 e fino alla giornata di venerdì 1° marzo 2024.

Dopodiché, possono prendere parte al collocamento del Titolo di Stato in oggetto esclusivamente i piccoli risparmiatori (c.d. clientela retail), i quali possono presentare le proprie richieste di sottoscrizione in un buono che ha una scadenza fissata a 6 anni dal momento dell’emissione (per la prima emissione era prevista una durata pari a 4 anni, mentre per la seconda emissione era prevista una durata pari a 5 anni).

Il pagamento delle cedole avviene su base trimestrale, così come era avvenuto anche durante il corso della precedente emissione e a differenza dell’erogazione ogni sei mesi che era prevista nella prima emissione.

Queste cedole, nello specifico, saranno calcolate su dei tassi di interesse che aumentano con il passare del tempo, tramite un apposito meccanismo denominato “step-up”, che prevede degli importi superiori negli ultimi tre anni di detenzione del titolo rispetto ai primi tre anni trascorsi dall’investimento.

Oltre a queste principali novità, poi, il Dipartimento del Tesoro del MEF ha stabilito anche l’erogazione di un extra premio finale di fedeltà di importo pari allo 0,7%, ma solamente per i risparmiatori che decideranno di investire nel titolo durante il periodo di collocamento (entro domani) e che continueranno a detenerlo per tutti i suoi 6 anni di vita, fino alla rispettiva scadenza naturale.

Sempre per quanto riguarda il rendimento del titolo, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato quelli che sono i tassi cedolari minimi garantiti all’interno di un apposito comunicato stampa che è stato pubblicato sul proprio sito web ufficiale durante il corso della giornata del 23 febbraio 2024.

Nello specifico:

  • durante il corso dei primi 3 anni di detenzione del titolo il tasso di interesse sul quale vengono calcolate le cedole non potrà essere di importo inferiore al 3,25%;
  • per i 3 anni finali, invece, il tasso di interesse sul quale vengono calcolate le cedole non potrà essere di importo inferiore al 4%.

In merito alle modalità di collocamento, invece, le richieste di acquisto possono essere presentate presso le banche abilitate o presso gli Uffici Postali, mediante la piattaforma elettronica MOT (Mercato Obbligazionario Telematico) di Borsa Italiana.

Infine, la tassazione è agevolata, pari al 12,5% del capitale investito, così come avviene anche per le altre tipologie di Titoli di Stato.

Senza indugiare ulteriormente, però, andiamo subito ad approfondire insieme i principali aspetti legati a questa terza emissione del BTP Valore di febbraio 2024, nonché a vedere qual è il parere che viene fornito dagli esperti in materia.

BTP Valore 2024 conviene? I pro e i contro

Ecco quali sono i contro del Titolo di Stato in emissione:

  • scarsa liquidità del titolo, dal momento che il premio fedeltà incentiva il risparmiatore a detenerlo il titolo fino alla scadenza;
  • il rendimento tenderà ad allinearsi con quello che viene fornito dagli altri BTP;
  • intenzione del MEF di rimpatriare il debito pubblico per ovviare agli scarsi acquisti di BCE e altri investitori istituzionali;
  • il forte indebitamento dello Stato Italiano.

Ad ogni modo investire nel BTP Valore 2024 potrebbe comunque essere un’idea appetibile per gli investitori interessati, ma bisogna comunque tenere presente i rischi ai quali ci si espone.