Juventus, 4 anni di squalifica a Pogba per doping – Il centrocampista della Juventus Paul Pogba è stato squalificato per 4 anni dal Tribunale Nazionale Antidoping che ha così accolto in pieno la richiesta della Procura, avanzata dopo la positività al testosterone del calciatore emersa lo scorso 20 agosto dopo un controllo antidoping al termine della gara di campionato tra la squadra di Max Allegri e l’Udinese. Gara per altro nella quale Pogba non è sceso in campo.

Una tegola per la formazione bianconera (che comunque si attendeva una maxi stangata) e per il calciatore francese, che con questa squalifica vede praticamente concludersi la sua carriera calciatore ad alti livelli. Paul Pogba il prossimo 15 marzo compirà 31 anni ed è inimmaginabile che possa, dopo quattro anni di stop forzato, tornare a competere nei principali campionati europei. Un epilogo triste di una carriera sportiva che sarebbe potuta invece essere ancora ricca di successi personali e di squadra. Così come si auguravano tutti i tifosi della Juventus al momento del ritorno del calciatore a Torino, avvenuto nell’estate del 2022.

Stangata Pogba: squalifica per doping e carriera finita

Pogba, ricordiamo, era risultato positivo al testosterone dopo il controllo antidoping al termine della gara di campionato tra Juventus e Udinese dello scorso 20 agosto giocata alla Dacia Arena. Le controanalisi, effettuate il 6 ottobre, hanno confermato la positività del calciatore. Pogba, dal canto suo, ha sempre affermato di aver assunto la sostanza dopante involontariamente, tanto rifiutare il patteggiamento che gli avrebbe ridotto (quasi dimezzato) la squalifica. Una tesi alla quale il Tribunale Nazionale Antidoping non ha mai creduto: da qui la sentenza, comunicata ufficialmente alla Juventus e al calciatore nella prima mattinata di oggi, che prevede la maxi squalifica per i prossimi 4 anni. Tradotto: carriera ormai praticamete finita per Pogba.

Pogba farà ricorso contro la maxi squalifica per doping

La prima reazione che filtra dall’entourage di Paul Pogba è quella del ricorso immediato da parte del calciatore che si rivolgerà prima alla Corte Nazionale e poi al Tas di Losanna per far valere le proprie ragioni. Il centrocampista francese, ricordiamo, ha sempre sostenuto la propria innocenza, ribadendo in più occasioni di aver assunto inconsapevolmente la sostanza dopante. La squalifica di Paul Pogba parte dall’11 settembre 2023 e si concluderà il 10 settembre 2027.

La Juventus rescinderà il contratto a Pogba

Se Paul Pogba farà sicuramente ricorso contro la qualifica per i prossimi quattro anni, resta adesso da capire quale sarà la posizione che prenderà ufficialmente la Juventus. Già dallo scorso settembre, dal momento della positività del calciatore, il club bianconero ha “tagliato” lo stipendio da 8 milioni di euro netti a stagione, avvalendosi della facoltà di garantire al calciatore il minimo sindacale, ovvero circa 2mila euro al mese.

Pogba, ricordiamo, è legato alla Juventus da un contratto fino al 30 giugno 2026: l’ipotesi più probabile (quasi certa) è che la storia tra il centrocampista e il club bianconero finirà anzitempo. I legali della Juventus infatti presentando una richiesta per giusta causa potranno ottenere la risoluzione del contratto del calciatore che il prossimo anno non farà sicuramente parte della rosa bianconera. Il finale peggiore per una storia d’amore (Pogba era tornato a parametro zero alla Juventus, accettando uno stipendio più basso rispetto a quello che gli garantiva il Psg) questa volta senza lieto fine.