Il Napoli nel recupero della ventunesima giornata è ritornato alla vittoria dopo tre pareggi e una sconfitta tra Serie A e Champions League nel segno di Osimhen. Una prestazione dominante che ha fatto rivivere ai tifosi la dominanza degli azzurri dello scorso anno con Spalletti in panchina. Dopo la buona prestazione contro il Barcellona e il pari del Cagliari, Calzona ha trovato la quadra e ha fatto riaccendere le scintilla del talento in attacco di Kvaratskhelia e Osimhen.

L’allenatore della Slovacchia e dei campani nella gara del Mapei Stadium ha riproposto il 4-3-3 della stagione dello scudetto con il solito tridente in attacco e dei cambi importanti. Al posto di Zielisnki c’è il nuovo arrivato Traorè, che da esterno di centrocampo è stato spostato come interno di metà campo. In difesa invece spazio a Ostigard insieme a Rrhamani per sopperire a partenza di Kim in estate e mai veramente rimpiazzata dal mercato.

Napoli, i numeri con e senza Osimhen

Tra infortuni e coppa d’Africa si è fatta sentire totalmente la mancanza di Osimhen. Dopo una partenza sprint tra agosto e settembre, l’ex Lille si è fermato così come il Napoli. Durante la sua assenza i suoi sostituti Simeone e Raspadori però non sono riusciti a colmare il vuoto.

I numeri sono chiari: con la punta africana sono arrivate sette vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte con una media di 1,6 punti e 1,86 gol a gara. Senza il classe 1998 invece sono arrivati quattro successi e pari e tre stop con una media di 1,45 punti e 1,09 reti a match. Il dato più impressionante è quello relativo alle realizzazioni, senza Osimhen si fa una grossa fatica a segnare mentre con viene tutto più facile.

Nella gara del Mapei Stadium c’è inoltre da segnalare pure la doppietta di Kvaratskhelia, anche lui rimasto appannato rispetto alla scorsa stagione ma che con il rientro del suo partner d’attacco preferito potrebbe tornare a risplendere. Intanto Calzona può preparare con maggiore positività la gara in casa contro la Juventus un anno dopo la storica vittoria per cinque a uno contro i bianconeri.

Napoli, l’ascesa di Traorè come erede di Zielinski

Tra i migliori in campo contro il Sassuolo c’è stato anche l’ex neroverde Traorè. Arrivato come rinforzo del mercato invernale, l’ivoriano in azzurro è stato riscoperto come interno di centrocampo. Con la grana Zielinski che a giugno andrà all’Inter, Calzona ha trovato probabilmente il suo sostituto in casa. Il classe 2000 nella sfida del Mapei Stadium non ha sbagliato nulla, concludendo la gara con la percentuale del 100 di passaggi riusciti. Dopo un annata difficile il centrocampo potrebbe aver trovato un nuovo trio in mezzo al campo con Lobotka, Anguissa e Traorè.

L’africano aveva già fatto vedere tanto talento nella sua esperienza al Sassuolo fra il 2019 e il 2023, prima della sua costosa cessione direzione Bournemouth. La sua avventura inglese è stata costellata di problemi fisici e si è poi conclusa in questa sessione di gennaio con la partenza direzione Napoli. Il club partenopeo lo ha preso in prestito con un diritto di riscatto a 25 milioni di euro. Una cifra importante che potrebbe essere esercitata solo dopo una grande seconda parte di campionato.